Rapporto Economia Provinciale Indici dei Prezzi

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1 Rapporto Economia Provinciale Indici dei Prezzi

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3 Indici dei prezzi 187 Indici dei prezzi Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica temporale media dei prezzi dei beni e servizi destinati al consumo finale delle famiglie presenti sul territorio. In Italia, come nella maggior parte dei Paesi, il calcolo di questi indici è affidato all Istituto nazionale di Statistica; infatti l indice dei prezzi al consumo, è uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno. In particolare, l Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l intera collettività nazionale (NIC), per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l indice armonizzato europeo (IPCA). I tre indici hanno finalità differenti: il NIC misura l inflazione a livello dell intero sistema economico; in altre parole considera l Italia come se fosse un unica grande famiglia di consumatori, all interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche; il FOI si riferisce ai consumi dell insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo). E l indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato; l IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell inflazione comparabile a livello europeo. Infatti viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell Unione Europea, ai fini dell accesso e della permanenza nell Unione monetaria. I tre indici si basano su un unica rilevazione e sulla stessa metodologia di calcolo, condivisa a livello internazionale. NIC e FOI si basano anche sullo stesso paniere, ma il peso attribuito a ogni bene o servizio è diverso a seconda dell importanza che questi rivestono nei consumi della popolazione di riferimento: per il NIC la popolazione di riferimento è l intera popolazione italiana, ovvero la grande famiglia di oltre 57 milioni di persone; per il FOI è l insieme di famiglie che fanno capo a un operaio o un impiegato.l IPCA ha in comune con il NIC la popolazione di riferimento, ma si differenzia dagli altri due indici perché il paniere esclude, sulla base di un accordo comunitario, le lotterie, il lotto, i concorsi pronostici e i servizi relativi alle assicurazioni sulla vita. Un ulteriore differenziazione fra i tre indici riguarda il concetto di prezzo considerato: il NIC e il FOI considerano sempre il prezzo pieno di vendita, l IPCA si riferisce invece al prezzo effettivamente pagato dal consumatore. Ad esempio, nel caso dei medicinali, mentre per gli indici nazionali viene considerato il prezzo pieno del prodotto, per quello armonizzato europeo il prezzo di riferimento è rappresentato dalla quota effettivamente a carico del consumatore (il ticket). Inoltre, l IPCA tiene conto anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni).

4 188 Rapporto Economia Provinciale 2010 La metodologia degli indici dei prezzi al consumo prevede l aggiornamento annuale sia della lista dei prodotti per i quali vengono rilevati i prezzi, il paniere, sia della ponderazione con cui i prodotti partecipano al calcolo degli indici, i pesi. L aggiornamento annuale della composizione e della ponderazione del paniere ha la finalità di mantenere nel tempo la capacità degli indici dei prezzi di riflettere i cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e di adeguare i pesi assegnati ai prodotti alla mutata struttura dei consumi delle famiglie. E cambiato, come ogni anno, il paniere dell Istat per il calcolo dell inflazione. Nel 2011 il paniere per il calcolo dell inflazione è composto da prodotti (erano nel 2009) che compongono 591 aggregati (nel 2009 erano 521). Tali aggregati costituiscono il campione dei prodotti per i quali vengono calcolati mensilmente i relativi indici dei prezzi al consumo. La composizione del nuovo paniere è pertanto il risultato di una serie di importanti interventi sia straordinari sia ordinari che ne hanno determinato l arricchimento. Rispetto all anno precedente entrano nel paniere le seguenti posizioni rappresentative: tablet PC nell ambito del segmento Computer portatile, palmare e table, Ingresso ai parchi nazionali, giardini botanici che fa parte della Divisione Ricreazione, spettacoli e cultura; Fast food etnico all interno della Divisione Servizi ricettivi e di ristorazione; Salmone affumicato all interno della Divisione Prodotti alimentari e bevande alcoliche; Trasporto extraurbano multimodale all interno della Divisione Trasporti. Esce invece dal paniere la posizione Noleggio DVD della Divisione Ricreazione, spettacoli e cultura, che è stata modificata in Lettore/Registratore di supporti digitali ampliando così la rilevazione anche ai lettori e registratori DVX e Blue Ray; analogamente la denominazione della posizione Chiave usb è stata cambiata in Memoria rimovibile per personal computer ampliando così la rilevazione anche agli hard disk rimovibili. Nella struttura di ponderazione, con riferimento all indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), aumenta il peso relativo delle divisioni Trasporti, Abitazioni, acqua, elettricità e combustibili, Servizi sanitari e spese per la salute, Istruzione e Bevande alcoliche e tabacchi. Il calo più rilevante in termini assoluti riguarda invece la divisione Mobili, articoli e servizi per la casa. I comuni capoluogo di provincia, che concorrono al calcolo dell indice nazionale, passano da 83 a 85. Il comune dell Aquila riprende l attività di rilevazione, dopo l interruzione a causa degli effetti del terremoto; entra Messina e riprende la partecipazione Salerno, si interrompe quella di Pesaro. La copertura in termini di popolazione provinciale è pari all 86,7%. Si Tab.n.1/in - Confronto strutture di ponderazione NIC e FOI per capitolo di spesa anno 2011 Capitoli NIC FOI Indice (NIC=100) Prodotti alimentari e bevande analcoliche 16, , ,3 Bevande alcoliche e tabacchi 2,9053 3, ,4 Abbigliamento e calzature 8,4996 9, ,0 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 10,1104 9, ,6 Mobili, articoli e servizi per la casa 8,0610 8, ,0 Servizi sanitari e spese per la salute 8,2730 7, ,7 Trasporti 15, , ,1 Comunicazioni 2,7294 2, ,0 Ricreazione, spettacoli e cultura 7,5905 8, ,2 Istruzione 1,1336 1, ,9 Servizi ricettivi e di ristorazione 11,3012 9, ,6 Altri beni e servizi 7,9783 7, ,4 Indice generale (con tabacchi) 100, ,000 (Fonte: ISTAT)

5 Indici dei prezzi 189 registra, infine, un incremento del peso di sette capitoli: bevande alcoliche e tabacchi, servizi sanitari e spese per la salute, comunicazioni, ricreazione, spettacoli e cultura, istruzione, servizi ricettivi e di ristorazione, altri beni e servizi; diminuiscono invece i capitoli prodotti alimentari, abbigliamento e calzature, abitazione, acqua elettricità e combustibili, mobili e trasporti. In termini assoluti, la maggiore crescita è quella del capitolo Trasporti (+0,9168 punti percentuali); il ridimensionamento più significativo riguarda invece il capitolo dei Mobili e articoli per la casa (-0,6031 punti percentuali). A livello nazionale nel 2010 si è registrato un andamento altalenante dell inflazione, che ha segnato però un aumento dall 1,3% di gennaio all 1,9% di dicembre. Ciò ha fatto sì che nella media del 2010 il tasso di inflazione sia risultato pari all 1,5% (nel 2009 era stato dello 0,8%). Graf.n.1/in - Variaz. % tendenziali indice NIC (compresi i tabacchi). Gennaio- Dicembre ,0 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) 1,9 1,8 1,7 1,7 1,7 1,6 1,6 1,6 1,4 1,3 1,4 1,5 1,4 1,3 1,2 1,2 1,0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Stesso andamento hanno avuto le variazioni annuali dell indice nazionale FOI al netto dei consumi di tabacchi. Anche in questo caso la variazione annuale della media degli indici, pari all 1,5%, risulta superiore a quella del 2009 che era stata dello 0,7%. 2,0 Graf.n.2/in - Variaz. % tendenziali indice FOI esclusi i tabacchi. Gennaio-Dicembre 2010 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) 1,9 1,8 1,6 1,6 1,7 1,5 1,6 1,7 1,7 1,4 1,3 1,5 1,5 1,3 1,2 1,3 1,0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

6 190 Rapporto Economia Provinciale 2010 L andamento dei prezzi NIC nelle aree a confronto Istat rende poi disponibili gli indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale, con un dettaglio di dodici capitoli di spesa, sia per i capoluoghi (83 comuni, di cui 19 capoluoghi di regione e 64 capoluoghi di provincia) che hanno partecipato alla rilevazione, che per le regioni e le ripartizioni. Ciò rende possibile confrontare l andamento dei prezzi a livello provinciale con le tendenze che si riscontrano nelle macroaree di riferimento. L indice dei prezzi al consumo per l intera collettività ha avuto una variazione % maggiore nel nostro territorio, soprattutto per la Ricreazione, spettacoli, cultura e per gli Alimentari, mentre per i consumi relativi a Bevande alcoliche e tabacchi le variazioni sono state uguali a quelle registrate in Italia, ma maggiori di quelle delle altre zone a confronto. Variazioni di segno positivo, ma più basse rispetto alle altre aree a confronto, per le voci Istruzione e Alberghi e pubblici esercizi. Variazioni negative per la voce Servizi sanitari e spese per la salute solo nella nostra provincia e in Liguria, mentre la voce Abitazione, acqua, elettricità e combustibili segna una variazione negativa solo nel territorio spezzino. Tab.n.2/in - Variaz. % tendenziali indice NIC. Dicembre Confronto territoriale Italia Nord Ovest Liguria La Spezia Alimentari e bevande analcoliche 0,8 0,9 0,7 1,2 Bevande alcoliche e tabacchi 2,1 2,0 1,7 2,1 Abbigliamento e calzature 0,9 0,9 1,1 1,0 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 3,6 3,9 3,0-0,1 Mobili, articoli di arredamento, serv. domestici 1,2 1,2 0,7 0,9 Servizi sanitari e spese per la salute 0,5 0,4-0,1-0,6 Trasporti 4,2 4,2 3,9 4,2 Comunicazioni -0,6-0,6-0,5-0,5 Ricreazione, spettacoli,cultura 0,7 0,7 0,8 1,2 Istruzione 2,5 2,4 2,9 1,7 Alberghi e pubblici esercizi 1,5 1,4 2,2 0,5 Beni e servizi vari 3,2 2,8 1,9 0,6 Indice generale (con tabacchi) 1,9 1,9 1,7 1,1 Indice generale (senza tabacchi) 1,8 1,8 1,7 1,1 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) Se, come di consueto, si estende l analisi nel tempo, si nota che solo negli ultimi anni le variazioni % dell indice in esame hanno avuto alla Spezia un andamento simile a quello delle altre aree, mentre fino al 2003 le variazioni erano nettamente superiori. 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Graf.n.3/in - Variaz. % tendenziali indice NIC (con tabacchi). Mese di dicembre. Confronto territoriale (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat) 02/01 03/02 04/03 05/04 06/05 07/06 08/07 09/08 10/09 Italia Nord Ovest Liguria La Spezia

7 Indici dei prezzi 191 L andamento dei prezzi FOI nel comune capoluogo Se si vuole esaminare l andamento dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, il confronto è possibile solo a livello di capoluogo di provincia e nazionale (ad esclusione dei mesi del terzo trimestre dell anno, poiché nel 2009 il comune della Spezia in quei mesi non ha effettuato la rilevazione). Tale accostamento pone in evidenza anche per il 2010, come già per il 2009, un più vantaggioso andamento dei prezzi sulla piazza della Spezia rispetto a quanto accaduto nell intero Paese: le variazioni degli indici spezzini sono state, per i mesi per i quali è stata possibile la rilevazione, inferiori a quelle registrate in Italia, con un gap medio dello 0,4 % e pari a quello medio che si era verificato anche nel Tab.n.3/in - Variaz. % tendenziali indice FOI esclusi i tabacchi. Gennaio-dicembre Confronto Italia-La Spezia Gli indici ovviamente Graf.n.4/in - Indici del costo della vita (FOI) mese di dicembre. Base 1995=100 nulla dicono circa il (Fonte: Elaboraz. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) prezzo effettivo dei beni, ma forniscono importanti informazioni sull andamento dei prezzi dei medesimi prodotti acquistati a distanza di La Spezia 123,2 127,9 131,1 132,7 135,0 136,4 139,7 142,2 143,1 144,9 tempo sulla stessa Genova 113,7 116,8 119,6 120,9 123,2 125,7 128,7 131,5 132,4 134,7 piazza: il confronto dice che in Italia nel 2010 il costo della Savona Italia 117,6 116,0 121,0 119,1 122,7 121,8 124,8 123,9 126,5 126,3 128,4 128,4 132,0 131,8 134,2 134,5 135,8 138,4 138,4 vita di una famiglia facente capo ad un operai o impiegato è aumentato mediamente in misura maggiore che alla Spezia. Se tuttavia, come di consueto, si estende l analisi nel tempo si nota che il migliore andamento dei prezzi spezzini rispetto a quelli medi italiani che continua ininterrottamente dal non arriva neppure quest anno a controbilanciare i vertiginosi aumenti dell inizio millennio. Infatti, gli indici che Istat pubblica su base 1995=100 dicono che l aumento del costo della vita alla Spezia nei primi anni del nuovo millennio è stato talmente rapido da creare un gap rispetto all Italia di quasi 10 punti. Gli anni dal 2004 al 2010 hanno visto un andamento più favorevole dei prezzi sulla piazza spezzina, non solo rispetto al dato nazionale ma anche nel confronto con le altre province liguri (nel grafico che segue si esclude Imperia Italia La Spezia Gap Italia-La Spezia Gennaio 1,3 1,0 0,4 Febbraio 1,3 0,9 0,3 Marzo 1,5 1,3 0,2 Aprile 1,6 1,1 0,5 Maggio 1,5 1,2 0,3 Giugno 1,3 1,1 0,3 Luglio 1,7 n.d. - Agosto 1,5 n.d. - Settembre 1,6 n.d. - Ottobre 1,7 1,1 0,6 Novembre 1,7 1,0 0,7 Dicembre 1,9 1,3 0,7 (Fonte: elabor.uff.statistica CCIAA su dati Istat)

8 192 Rapporto Economia Provinciale 2010 i cui dati non sono disponibili nella stessa serie storica e Savona per l anno 2009); tuttavia l indice della nostra provincia resta il più alto. Se si apre ai diversi capitoli di spesa il confronto tra l indice spezzino dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati 2010 e quello calcolato per il 2009, si evidenzia che le maggiori variazioni si sono verificate nel capitolo di spesa Trasporti (+4,4%), in quello delle Bevande alcoliche e tabacchi (+2,2%), dell Istruzione (+1,9%). Notevolmente inferiori rispetto alle variazioni verificatesi nel 2009 risultano le variazioni relative alle Bevande alcoliche e tabacchi, all Istruzione e alla Ricreazione, Spettacolo e Cultura che risultavano rispettivamente pari al 4,6%, al 3,5%, al 2,3%. Sono stati superiori al 2009 invece gli aumenti dei settori dei Prodotti Alimentari e bevande analcoliche (+1,2% contro lo 0,6% del 2009), dei Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,5% contro -0,1% del 2009). La tabella che segue riportando oltre alle variazioni anche il valore degli indici su base 1995 mostra altresì quali capitoli abbiano trainato nel trend di lungo periodo il rialzo complessivo dei prezzi. Tab.n.4/in - Numeri indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capitoli di spesa. Base 1995=100. La Spezia. Dicembre Capitoli var. % Prodotti alimentari e bevande analcoliche 155,2 157,0 1,2 Bevande alcoliche e tabacchi 192,9 197,1 2,2 Abbigliamento e calzature 155,7 157,2 1,0 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 140,3 140,1-0,1 Mobili, articoli e servizi per la casa 145,4 146,6 0,8 Servizi sanitari e spese per la salute 109,5 108,8-0,6 Trasporti 140,2 146,4 4,4 Comunicazioni 76,0 75,6-0,5 Ricreazione, Spettacolo e Cultura 140,6 142,3 1,2 Istruzione 139,9 142,5 1,9 Servizi ricettivi e di ristorazione 153,6 154,4 0,5 Altri beni e servizi 152,8 153,8 0,7 Indice generale (con tabacchi) 144,4 146,2 1,2 Indice generale (senza tabacchi) 143,1 144,9 1,3 (Fonte: elab. Ufficio Statistica CCIAA su dati Istat) Il confronto con l andamento medio dei prezzi in Italia nel 2010 mette in luce la miglior evoluzione dei prezzi spezzini soprattutto per l Abitazione, acqua, elettricità, che diminuiscono nella nostra provincia mentre a livello nazionale segnano un aumento (-0,1% contro il 3,3% nazionale), i Servizi sanitari (-0,6% in provincia contro un aumento a livello nazionale) e per i Servizi ricettivi e di ristorazione che segnano nello spezzino un incremento minore rispetto a quello medio nazionale( +0,5% contro l 1,6% medio nazionale).

9 Indici dei prezzi 193 Tab.n.5/in - Numeri indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capitoli di spesa. Variazioni (dicembre/dicembre) anni Capitoli Italia La Spezia Gap La Spezia-Italia Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,9 1,2 0,3 Bevande alcoliche e tabacchi 2,2 2,2-0,1 Abbigliamento e calzature 0,9 1,0 0,0 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 3,3-0,1-3,4 Mobili, articoli e servizi per la casa 1,2 0,8-0,4 Servizi sanitari e spese per la salute 0,6-0,6-1,2 Trasporti 4,4 4,4 0,1 Comunicazioni -0,6-0,5 0,1 Ricreazione, Spettacolo e Cultura 0,8 1,2 0,4 Istruzione 2,5 1,9-0,7 Servizi ricettivi e di ristorazione 1,6 0,5-1,1 Altri beni e servizi 3,1 0,7-2,4 Indice generale (con tabacchi) 1,9 1,2-0,6 Indice generale (senza tabacchi) 1,9 1,3-0,7 (Fonte: elab. Ufficio Statistica CCIAA su dati Istat) Uno sguardo al reddito lordo delle famiglie Oltre all andamento dei prezzi può essere interessante, per contribuire a valutare in qualche misura il benessere economico delle famiglie residenti su un territorio, quantificare il reddito a disposizione delle famiglie stesse. Nella tabella sotto riprodotta viene riportato, per le aree poste a confronto, il reddito lordo per famiglia a seconda del numero dei componenti; dalla lettura si evince che nella nostra provincia il reddito lordo per famiglia è minore per le famiglie di 2 e 3 componenti, che sono in maggior numero, rispetto a quello delle famiglie residenti nelle altre aree a confronto. Tab.n.6/in - Reddito disponibile pro-capite delle famiglie consumatrici per numero di componenti Anno Valori in euro Province e regioni 1 persona 2 persone 3 persone 4 persone Più di 4 componenti (comprese le convivenze) Totale La Spezia Liguria Nord-Ovest Italia (Fonte: Istituto Gugliemo Tagliacarne)

10 194 Rapporto Economia Provinciale 2009 Variazioni % dicembre 10/dicembre 09 dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei tabacchi. (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)

11 Indici dei prezzi 195 Variazioni % dic. 10/dic. 09 dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Capitolo di spesa: prodotti alimentari e bevande analcoliche (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)

12 196 Rapporto Economia Provinciale 2010 Variazioni % dic. 10/dic. 09 dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Capitolo di spesa: Servizi sanitari e spese per la salute (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)