L OPEN SOURCE nella P.A. Azioni del CNIPA. Vittorio Pagani Responsabile Area Infrastrutture Nazionali Condivise

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1 L OPEN SOURCE nella P.A. Azioni del CNIPA Vittorio Pagani Responsabile Area Infrastrutture Nazionali Condivise

2 DIRETTIVA DEL Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle P.A. Finalità Le Pubbliche Amministrazioni devono tenere conto dell offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita open source o a codice sorgente aperto in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione.

3 DIRETTIVA DEL Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle P.A. Analisi comparativa delle soluzioni Le Pubbliche Amministrazioni acquisiscono programmi informatici a seguito di una valutazione comparativa tra le diverse soluzioni disponibili sul mercato: Sviluppo di programmi informatici ad hoc Riuso Acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario Acquisizione di programmi informatici a codice sorgente aperto Acquisizione mediante combinazione delle precedenti modalità

4 DIRETTIVA DEL Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle P.A. Analisi comparativa delle soluzioni (segue) Le Pubbliche Amministrazioni valutano quale soluzione risulta più adeguata mediante comparazioni di tipo tecnico ed economico, tenendo conto anche del costo totale di possesso delle singole soluzioni e del costo di uscita

5 DIRETTIVA DEL Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle P.A. Criteri tecnici di comparazione Le Pubbliche Amministrazioni privilegiano soluzioni informatiche che: basandosi su formati dei dati e interfacce aperte e standard, assicurino l interoperabilità e la cooperazione applicativa garantiscano la disponibilità del codice sorgente per ispezioni e tracciabilità (anche nel caso di codice proprietario)

6 DIRETTIVA DEL Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle P.A. Compiti del CNIPA Il Centro nazionale per l informatica nella pubblica amministrazione Promuove l attuazione della direttiva Fornisce alle amministrazioni adeguato supporto

7 Compiti del Gruppo di Lavoro OS (costituito il 24/2/2004) Delineare le strategie per l'adozione di software a sorgente aperto nella Pubblica Amministrazione Esaminare le problematiche inerenti all'adozione di soluzioni OSS nella PA definendo metodologie e criteri di valutazione Raccogliere informazioni sul mercato e lo stato dell'arte Promuovere azioni di comunicazione in merito alle attività svolte ed ai risultati raggiunti dal Gruppo di Lavoro

8 Gli obiettivi del Gruppo di Lavoro O.S. Redazione di un documento di indirizzo ed ausilio alla PA per la valutazione e l'adozione di software Open Source, tenendo conto delle problematiche su standard aperti e riuso Progetto di massima di un Centro di Competenza nazionale in materia di software Open Source

9 Verso la conclusione dei lavori del gruppo 1. Lo scenario Il settore ed ill mercato ICT in Italia Il settore nazionale della produzione del software risulta ancora depresso e non concorrenziale in campo internazionale L'adozione e lo sviluppo di software OS genera molte aspettative tra gli attori del mercato. L uso dell OS può far ripartire una nuova industria nazionale del software guidata dalle PMI ed alimentata anche dalle necessità e dagli investimenti della PA.

10 1. Lo scenario Lo stato dell'arte del software Open Source Aumenta il numero degli annunci e delle novità in termini di iniziative locali ed internazionali. I dati di market share dei prodotti più importanti dimostrano ormai un buon grado di maturità ed affidabilità raggiunti E' possibile stilare una lista di prodotti OS da prendere in considerazione come valida alternativa al software proprietario La crescente diffusione dei prodotti OS e l'introduzione di recenti normative in ambiti nazionali ed europei favorisce l'adozione di soluzioni Open Source nelle Pubbliche Amministrazioni

11 1. Lo scenario Il modello organizzativo ed i processi produttivi del software OS Per meglio comprendere il fenomeno del OSS occorre analizzare le peculiarità e gli aspetti innovativi (le community,, gli aspetti organizzativi, etc.) del processo di produzione I risultati di queste analisi contribuiscono a costruire una metodologia di valutazione significativa con cui confrontare software OS e software proprietario

12 2. La metodologia di attuazione della Direttiva del Ministro Stanca La metodologia da proporre alle PA prevede criteri e procedure per una valutazione comparativa da eseguire in caso di acquisizione di software, e comprende: Un aggiornamento delle linee guida AIPA per gli studi di fattibilità Indicazioni per l individuazione dei software da confrontare La definizione dei pesi per la comparazione L'assegnazione finale dei punteggi

13 3. Il Centro di Competenza OSS Il modello introdotto dal software OS è innovativo ed occorre una diffusione della conoscenza in materia. Un Centro di Competenza provvede a: Accentrare le conoscenze e le esperienze Diffondere il know-how Promuovere concretamente i processi di valutazione e comparazione da parte delle PA

14 3.. Il Centro di Competenza OSS Le esperienze in ambito UE sui Centri di Competenza In Europa sono già presenti Centri di Competenza costituiti da Enti o organizzazioni governative con obiettivi simili a quelli del futuro CdC del CNIPA Germania Francia Olanda Lo stesso programma UE IDA (Interchange of Data between Administrations),, nell ambito delle proprie iniziative di diffusione del OSS, auspica e promuove la nascita di Centri di Competenza nazionali e locali.

15 3. Il Centro di Competenza OSS I principali obiettivi da perseguire Promuovere iniziative volte allo sviluppo, alla diffusione e alla conoscenza del software OS nella PA Svolgere azioni di verifica, mantenimento e miglioramento del software OS prodotto ex novo per la PA o frutto di un opportuno riuso. Raccordare e diffondere il patrimonio di esperienze svolte presso le Università,, la ricerca pubblica,, le PMI del settore, attivando anche collaborazioni,, partnership etc. Favorire l'incontro tra domande e offerta di prodotti e servizi OSS per la PA Supportare la definizione di politiche di licenziamento e di contrattualistica per prodotti e servizi OSS, adeguate per l'impiego nella PA.

16 4. La Vetrina Domanda-Offerta del OSS Favorisce l'incontro tra la domanda e l'offerta in ambito OSS E costituita dalle pagine di un portale che costituirà un prezioso strumento di ausilio La vetrina è anche il luogo ideale dove esporre le best practice in termini di soluzioni OSS, semplificando la ricerca delle informazioni utili alla recensione di prodotti e servizi già disponibili rendere disponibili anche dati riguardanti proprietà intellettuale, brevetti, diritti d'autore e tipologie di licensing.

17 La Piattaforma di Sviluppo Collaborativo Possibilità in corso di valutazione La piattaforma di sviluppo collaborativo (Collaborative Development Environment - CDE) mette a disposizione le risorse tecniche necessarie alla creazione di un ambiente, in ambito prettamente nazionale, per incentivare e facilitare lo sviluppo di sistemi OSS per la PA Il modello di riferimento è quello consolidato di SourceForge, un portale che offre servizi gratuiti agli sviluppatori di software Open Source Repository Change management Anche in Francia è stata avviata una simile iniziativa (Adullact).

18 5. La Piattaforma di Sviluppo Collaborativo I possibili attori coinvolti in questo contesto saranno la stessa PA, sviluppatori di software appartenenti a PMI, sviluppatori indipendenti, realtà industriali di grandi dimensioni, istituti di ricerca e formazione

19 L'architettura di massima della CDE