P I A N O O F F E R T A F O R M A T I V A

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1 Istituto Comprensivo n 5 Verona Santa Lucia via L. Bellomi, Verona (VR) tel.: vric87700c@istruzione.it L E N O S T R E S C U O L E P I A N O O F F E R T A F O R M A T I V A ( DELIBERATO DAL COLLEGIO DOCENTI - DELIBERA N 3 DEL 24 GIUGNO 2015, ADOTTATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO - DELIBERA N 158 DEL 29 GIUGNO 2015) Anno scolastico

2 INDICE Indirizzario scuole dell Istituto Comprensivo n 5 Verona Santa Lucia pag. 1 Gli Istituti Comprensivi pag. 2 Che cos è il Piano dell Offerta Formativa (POF) pag. 2-3 Principi fondamentali ispiratori del POF pag. 4 Finalità formative della scuola pag. 5 Organizzazione scuole dell infanzia pag. 6-7 Organizzazione scuole primarie pag. 8 Organizzazione scuola secondaria pag. 8 Orario delle discipline di insegnamento nella scuola secondaria di primo grado pag. 9 Orario delle discipline di insegnamento nelle scuole primarie con Tempo scuola a 27 ore pag. 9 Orario delle discipline di insegnamento nelle scuole primarie con Tempo scuola a 40 ore pag. 9 Presenze pomeridiane nelle scuole primarie dell Istituto Comprensivo n 5 Vr- S. Lucia pag. 10 I nostri progetti: pag. 11 Area A: Progettazioni Didattiche Continuità Progetto Scuola e Territorio pag Area B: Accoglienza Inclusione (BES) Benessere Sport pag Area C: Lingue Straniere, rapporti con scuole estere Tecnologie Informatiche pag. 17 Eventuali attività a pagamento oltre il contributo volontario pag. 18 Buone Prassi: A. Protocollo di Inclusione per alunni con disabilità (L.104/92) pag B. Protocollo di accoglienza e procedure per alunni con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) e con Bisogni Educativi Speciali (BES) pag C. Protocollo di accoglienza per famiglie e alunni non italofoni pag D. Protocollo di Continuità pag Pratiche informatiche pag. 23 Formazione docenti pag. 23 Criteri per la formazione sezioni/classi pag Richieste di spostamento pag. 25 Criteri per l assegnazione dei docenti alle classi/sezioni pag Libri di testo (comodato d uso) per la scuola secondaria di primo grado pag. 26 Allegati A. Schema Unità di Apprendimento pag B. Scheda Progetto pag C. Quadri orari pag

3 L I.C. n. 5 VR S. Lucia è una Istituzione Scolastica sorta il 1 Settembre 2006.l Istituto Comprensivo n. 5/VR è composto dalle seguenti scuole: Scuole infanzia: Contrada Polese Salita S. Lucia,19 - VR tel La Mongolfiera Via Mantovana,144 - VR tel Scuole primarie: P. Frattini Via Monzambano,11-VR tel E. Salgari Via Mantovana,144/a-VR tel Maggio 1848 Via L. Bellomi, 1- VR tel Scuola secondaria 1 grado: Quartiere Santa Lucia Via L. Bellomi, 5 -VR tel Sede dell Istituto Comprensivo n 5 /VR -Santa Lucia : presso la scuola primaria 6 Maggio 1848 Via L. Bellomi, 1 tel: fax: vric87700c@istruzione.it pec: vric87700c@pec.istruzione.it 1

4 GLI ISTITUTI COMPRENSIVI (proposti dal Comune di Verona e deliberati a Gennaio 2006 dalla Regione Veneto) L'Istituto Comprensivo è un unica istituzione scolastica in cui sono comprese: la scuola dell infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado che costituiscono il primo ciclo. Gli Istituti Comprensivi nascono con la legge n. 97 del Successivamente, con altri provvedimenti di legge, gli istituti comprensivi si diffondono su tutto il territorio nazionale. Attualmente costituiscono un laboratorio della scuola dell autonomia, soprattutto per quanto riguarda le opportunità in direzione della continuità verticale ( tra i diversi gradi di scuola) ed orizzontale (tra scuola, famiglia ed amministrazioni locali e associazioni del territorio). CHE COS'È IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell Offerta Formativa di seguito POF - è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale dell Istituzione scolastica, ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia (D.P.R. 8 marzo 1999, n Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59). Rappresenta il primo e fondamentale strumento dell azione educativa con il quale la scuola, muovendo dai bisogni e dalle aspettative degli utenti e tenendo conto delle risorse disponibili, intende perseguire i suoi obiettivi in ordine alla formazione personale, sociale e culturale degli alunni. Il POF è coerente con i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline che rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l azione educativa allo sviluppo integrale dell allievo (Indicazioni Nazionali del 2012), risponde alle esigenze culturali e sociali del contesto in cui opera e tiene conto delle opportunità formative offerte dal territorio. Esso rappresenta il documento di garanzia sul servizio scolastico che la scuola offre alla propria utenza; è elaborato dal Collegio dei Docenti secondo gli indirizzi generali definiti dal Consiglio di Istituto. Il POF ha una valenza pluriennale per l impianto generale, le finalità e le scelte educative; avrà un aggiornamento annuale per la progettazione specifica, l organizzazione delle attività e per tutte quelle parti che richiedono opportuni cambiamenti ed adeguamenti. Il POF intende connotarsi come progetto flessibile ed aperto alle integrazioni che saranno suggerite nel tempo dalla realtà scolastica, dalle verifiche e valutazioni che saranno effettuate e dalle esigenze di cambiamento che si manifesteranno nell Istituto. Il nostro POF è completato da altri documenti significativi elaborati all interno dell Istituto e finalizzati alla progettazione educativa e curricolare, all indicazione delle norme organizzative ed alla definizione dei criteri di buon funzionamento delle scuole. 2

5 Il POF è quindi il documento con il quale l'istituto: indica: le linee generali di progettazione curricolare ed educativa; i progetti relativi allo sviluppo delle attività curricolari ed extra-curricolari finalizzati ad ampliare ed arricchire l'offerta formativa; l'organizzazione e la gestione, in piena autonomia e trasparenza, delle risorse finanziarie e umane, delle attrezzature e degli spazi; definisce: le scelte e le finalità di politica scolastica, adeguate alle richieste della società e in collaborazione con gli Enti Locali; i saperi e i valori che garantiscano una cultura essenziale comune a tutti i cittadini e nel contempo valorizzino le differenze e le attitudini di ciascuno; contiene: le condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico; l organizzazione del servizio; i principi fondamentali e le finalità educative; le buone prassi inclusive e relative alla continuità; i rapporti instaurati con gli organismi del territorio e con altre scuole; i singoli progetti concepiti come espressione coerente dell'identità della scuola. Il POF viene reso pubblico mediante la pubblicazione sul sito web della scuola ed è disponibile presso l'ufficio di segreteria. 3

6 PRINCIPI FONDAMENTALI ISPIRATORI DEL P.O.F. Con riferimento alla normativa vigente, vengono riconosciuti come principi fondamentali ispiratori del POF i seguenti punti: a) promuovere il successo formativo di ogni alunno per garantire il diritto personale, sociale e civile all istruzione ed alla formazione; b) assicurare a tutti gli alunni pari opportunità attraverso percorsi di apprendimento personalizzati affinché ciascuno costruisca il proprio progetto di vita per l inserimento critico-partecipativo nella società contemporanea in continua evoluzione e l esercizio di una cittadinanza attiva; c) favorire la formazione morale, anche ispirata ai principi della Costituzione, e lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, nazionale ed alla civiltà europea; d) educare alla convivenza civile riconoscendo e praticando i valori dell accettazione delle differenze, del rispetto delle idee altrui, della tolleranza e della solidarietà; e) prevenire, attraverso l educazione e la formazione, qualsiasi forma di disagio scolastico, in collaborazione con le famiglie e le agenzie presenti sul territorio; f) favorire un percorso formativo unitario; sviluppo di itinerari didattici fra la scuola dell infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado; sviluppo elicoidale dei curricola e costituzione di dipartimenti verticali(linguistico-espressivo/matematico-scientifico-motorio/antropologico),comprensivi dei tre ordini di scuola; g) porre lo studente al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti: affettivi, relazionali cognitivi ed etici; h) partire dalle necessità fondamentali degli alunni, individui concreti con i loro bisogni e desideri; i) rendere la scuola luogo accogliente, in cui si sta bene e si frequenta volentieri promuovendo i legami cooperativi tra i suoi componenti. l) favorire la partecipazione dei genitori nelle forme previste D.Lgs 297/ 94 affinché le esigenze delle famiglie siano tenute in considerazione nell organizzazione scolastica dagli Organi Collegiali. Nella scuola autonoma è importante sostenere e valorizzare l apporto del personale docente e non docente attraverso processi di formazione che si sviluppano sulle linee di: - valorizzazione delle reti relazionali; - educazione al miglior utilizzo delle risorse personali; - percorsi di formazione interni all istituto ed in rete con altri istituti; - aggiornamento / formazione continua, per migliorare le pratiche didattiche. 4

7 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA: a) promuovere lo sviluppo ed il raggiungimento degli obiettivi formativo - pedagogico - didattici attraverso livelli essenziali di prestazione, esplicitati dalle Indicazioni Nazionali: per garantire il diritto personale, sociale e civile all istruzione ed alla formazione nella Scuola dell Infanzia e nella scuola Primaria e Secondaria di primo grado, attraverso i Piani di Studio Personalizzati; b) promuovere il successo formativo, prevenendo fenomeni di dispersione scolastica e garantendo pari opportunità educativo - formative; c) imparare ad imparare come capacità di organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione; d) agevolare l inserimento di alunni stranieri, con progetti di pronta accoglienza per alunni non italofoni, di recupero/sviluppo, garantendo l interazione tra culture diverse; e) promuovere, con riferimento a quanto previsto dalla legge n.104/'92 e seguenti, un inclusione proficua ed efficace di alunni disabili, con progetti d'integrazione rispettosi delle specifiche potenzialità e volti ad un graduale sviluppo e recupero di competenze e padronanze nei vari ambiti educativo - didattici; f) favorire, con riferimento a quanto previsto dalla legge n.170/2010, dalla direttiva ministeriale 27/12/2010 e dalla C.M. n 8 del 2013 e seguenti, l inclusione di tutti gli alunni con disturbi specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali. g) favorire un percorso formativo unitario, attraverso collegamenti e sviluppo di percorsi didattici fra i tre ordini di scuola: Infanzia - Primaria - Scuola secondaria di primo grado; h) sensibilizzare ad una visione europea della scuola: rapporti con altri Paesi, attraverso progettazioni su tematiche comuni, utilizzando anche le tecnologie informatiche. 5

8 ORGANIZZAZIONE SCUOLE DELL INFANZIA 8 ore giornaliere per 5 giorni (dal lunedì al venerdì)= 40 ore settimanali (servizio mensa gestito dal Comune di Verona) due docenti per sezione SCUOLA INFANZIA CONTRADA POLESE (5 sezioni) Attività di intersezione: orario di docenza permettendo mart.-merc.-giov.: dalle10.30 alle Ingresso: dalle 8.00 alle Uscita: dalle alle Ingresso dalle ore 7.30 ed Uscita fino alle ore 16.30: (con documentazione di lavoro, o per eventuali motivate esigenze di famiglia) due docenti per sezione SCUOLA INFANZIA LA MONGOLFIERA (2 sezioni) Attività di intersezione: orario di docenza permettendo mart.-merc.-giov.: dalle10.30 alle Ingresso:dalle 8.00 alle Uscita: dalle alle Ingresso dalle ore 7.30: (con documentazione di lavoro o per eventuali motivate esigenze di famiglia) Note: 1) La limitazione del pre e post scuola alle situazioni di effettiva esigenza consente più tempo alle Attività di Intersezione, di specifica valenza educativa in una Scuola dell infanzia. Le attività di intersezione delle scuole dell'infanzia si riferiscono a proposte di progetti specifici, rivolti ai bambini divisi in gruppi di età omogenea ( anni ), con l'obiettivo di far acquisire abilità, conoscenze e competenze specifiche per l'età, in un luogo di esperienze creative e originali. 2) Il Consiglio d Istituto ha deliberato in data che l ingresso anticipato possa essere consentito alla scuola dell infanzia Contrada Polese fino a 50/56 bambini, mentre l uscita posticipata a 75/84 bambini. In caso di richieste superiori vengono adottati i criteri di priorità già deliberati dal Consiglio d Istituto per le iscrizioni. 3) Il Consiglio d Istituto ha deliberato (delibera n.82) in data 03/02/2011 che l ingresso anticipato possa essere consentito anche presso la scuola infanzia La Mongolfiera 6

9 Le attività di intersezione delle scuole dell infanzia coinvolgono bambini di età omogenea (3 4 5 anni) in progetti specifici volti ad acquisire abilità, conoscenze e competenze in un luogo di esperienze creative e originali. Le attività proposte sono: manipolazione con vari materiali e strumenti; pittura; racconto di storie, interazioni verbali; ritagli, collage; drammatizzazione; attività motoria specifica per età una volta alla settimana; attività musicale. Nel pomeriggio si attuano attività specifiche per i cinque anni come: biblioteca: attività dedicata alla lettura condivisa e al prestito del libro;` inglese: avvio ai primi rudimenti della lingua inglese attraverso drammatizzazioni e canti.; scatola azzurra: attività di manipolazione di elementi naturali per favorire molteplici esperienze, scoperte e possibilità di espressione; attività logico-matematica: esperienze indirizzate a sviluppare competenze di tipo logico-matematico per potenziare le capacità di ragionamento, di risoluzione dei problemi e di acquisizione di concetti specifici; e pregrafismo; laboratorio fonologico: attività che permettono l'acquisizione da parte dei bambini di una competenza e consapevolezza fonologica e meta-fonologica, tale da permettere un approccio futuro ottimale alla lettoscrittura. Vengono sviluppate l attenzione uditiva, la fonologia globale e la fonologia analitica attraverso percorsi ludici di sensibilizzazione ai suoni delle parole, alla segmentazione sillabica, alla funzione sillabica, all individuazione di sillaba iniziale e finale, alla segmentazione fonemica ecc.; progetto educazione stradale: conoscenza di alcuni segnali stradali in particolare riferiti al bambino come pedone Queste attività progettuali sono a cura delle insegnanti con eventuale intervento di personale esterno, che coadiuva il lavoro dei docenti nella realizzazioni dei singoli progetti. Sono previste anche uscite didattiche sul territorio, volte a favorire nei bambini lo sviluppo della creatività, la curiosità, l interesse e l apertura al nuovo. 7

10 ORGANIZZAZIONE SCUOLE PRIMARIE a) le sezioni a Tempo Pieno (40 ore settimanali) presso le scuole primarie 6 Maggio 1848, P. Frattini, E. Salgari funzionano otto ore giornaliere per cinque giorni (dal lunedì al venerdì). Il Servizio mensa è gestito dal Comune di Verona; b) le classi a Tempo Normale di tutte le scuole primarie ( 6 Maggio 1848, P. Frattini, E. Salgari ) funzionano a 27 ore settimanali articolate su cinque giorni (dal lunedì al venerdì), con una presenza pomeridiana (servizio mensa gestito dal Comune di Verona): un giorno dalle ore 8.00 alle ore e quattro giorni dalle ore 8.00 alle ore 12.45; Note: 1) nei pomeriggi di "presenza pomeridiana" a scuola, alle classi prime e seconde, non vengono assegnati compiti per casa ad eccezione della lettura; alle classi terze, quarte e quinte non vengono assegnati compiti per casa per il giorno successivo; 2) si rimanda alle indicazioni dei docenti sull organizzazione dello studio delle varie discipline. ORGANIZZAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Per le classi della scuola secondaria di 1^ grado l attività didattica si svolge dalle ore 8.00 alle ore il lunedì, dalle ore 8.00 alle ore e dalle ore alle ore il martedì ed il giovedì, dalle ore 8.00 alle ore il mercoledì ed il venerdì, per un totale di 30 ore settimanali. Gli educatori della Associazione/Cooperativa forniscono la vigilanza mensa agli alunni le cui famiglie chiedono la permanenza in mensa (ore martedì e giovedì). Il costo è a carico delle famiglie. Note: 1) Nei pomeriggi di "presenza pomeridiana" a scuola, non vengono assegnati agli alunni compiti per casa per il giorno successivo; 2) si rimanda alle indicazioni dei docenti sull organizzazione dello studio delle varie discipline. 8

11 ORARIO DELLE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (29h + 1h di approfondimento in materie letterarie) MATERIA ITALIANO STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA INFORMATICA INGLESE 2 LINGUA MUSICA IRC/AA SCIENZE MOTORIE ARTE IMMAGINE N. ORE Note organizzative generali per i tre ordini di scuole: Ai fini della valutazione degli alunni l'anno scolastico viene suddiviso in due periodi quadrimestrali (decisione ratificata durante il primo Collegio docenti dell anno scolastico 2015/2016). I Consigli di intersezione (scuola infanzia) e d Interclasse (scuola primaria) si riuniscono a livello di plesso; i Consigli di classe presso la scuola secondaria di primo grado corrispondono al numero delle classi. ORARIO DELLE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO NELLE SCUOLE PRIMARIE CON TEMPO SCUOLA 27 ORE classe prima classe seconda classe terza classe quarta classe quinta Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia/Informatica Inglese Arte-immagine Musica Scienze motorie I.R.C./A.A Totale ore ORARIO DELLE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO NELLE SCUOLE PRIMARIE CON TEMPO SCUOLA 40 ORE classe prima classe seconda classe terza classe quarta classe quinta Italiano approfond.to approfond.to approfond.to approfond.to approfond.to Storia Geografia approfond.to approfond.to approfond.to 2 2 Matematica approfond.to approfond.to approfond.to approfond.to approfond.to Scienze approfond.to approfond.to approfond.to 2 2 Tecnologia/Informatica approfond.to Inglese Arte-Immagine approfond.to approfond.to approfond.to approfond.to approfond.to Musica approfond.to approfond.to approfond.to 1 1 Scienze motorie approfond.to approfond.to approfond.to I.R.C./A.A Totale ore 26+9 approfond.to +5 mense 26+9 approfond.to +5 mense 26+9 approfond.to +5 mense 28+7 approfond.to + 5 mense 28+7 approfond.to + 5 Mense 9

12 GIORNI DI PRESENZE POMERIDIANE NELLE SCUOLE PRIMARIE dell I.C. n 5 VR S. LUCIA SCUOLA 6 MAGGIO 1848 CLASSI TEMPO NORMALE (27 h) CLASSI TEMPO PIENO (40 h) LUNEDÌ 4A 1B 1C 2A 2B 3B 3C 4B - 4C 5B - 5C MARTEDÌ 1A 1B 1C 2A 2B 3B 3C 4B - 4C 5B - 5C MERCOLEDÌ 5A 1B 1C 2A 2B 3B 3C 4B - 4C 5B - 5C GIOVEDÌ 3A 1B 1C 2A 2B 3B 3C 4B - 4C 5B - 5C VENERDÌ -- 1B 1C 2A 2B 3B 3C 4B - 4C 5B - 5C SCUOLA P. FRATTINI LUNEDÌ - 1U - 2A 3U MARTEDÌ 5U 1U - 2A 3U MERCOLEDÌ 2B 1U - 2A 3U GIOVEDÌ 4U 1U - 2A 3U VENERDÌ -- 1U - 2A - 3U SCUOLA E. SALGARI LUNEDÌ - 1U - 2U - 4U MARTEDÌ 5U 1U - 2U - 4U MERCOLEDÌ 3U 1U - 2U - 4U GIOVEDÌ - 1U - 2U - 4U VENERDÌ -- 1U - 2U - 4U NELL'ORGANIGRAMMA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO n. 5/VR FIGURANO, OLTRE ALLA DOCENTE PRIMA COLLABORATRICE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, I DOCENTI COORDINATORI DI PLESSO (ANCHE COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA E NEI CONSIGLI DI INTERCLASSE NELLA SCUOLA PRIMARIA), I DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, I DOCENTI RESPONSABILI DEI SUSSIDI DIDATTICI (ANCHE SALE INFORMATICHE E BIBLIOTECHE), E I DOCENTI CON FUNZIONI STRUMENTALI/REFERENTI. 10

13 I NOSTRI PROGETTI RELATIVI ALLE DIVERSE AREE D INTERVENTO AREA A 1. PERCORSI CURRICOLARI (80% tempo scuola) 2. CONTINUITA 3. SCUOLA E TERRITORIO (rapporti con istituzioni e agenzie) AREA B 1. ACCOGLIENZA E INCLUSIONE 2. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: - DISABILITÀ - DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO - SVANTAGGIO 3. BENESSERE; SPORT AREA C 1. LINGUE STRANIERE/RAPPORTI CON SCUOLE ESTERE 2. TECNOLOGIE INFORMATICHE 11

14 AREA A PERCORSI CURRICOLARI CONTINUITÀ SCUOLA E TERRITORIO Premessa: promuovere continuità di intenti e finalità tra i vari ordini di scuola, favorendo la collaborazione e la solidarietà con gli Enti del territorio. PERCORSI CURRICOLARI Finalità: Coordinare, monitorare, valutare, auto-valutarsi e integrare aree progettuali finalizzate al successo formativo. ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE Unità di apprendimento: nuovi percorsi per un insegnamento/apprendimento unitario. Griglia di Valutazione: criteri comuni per la valutazione del comportamento. Griglia di Osservazione e Valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza: indicatori e livelli di competenza. Progetto I Care CONTINUITÀ Anno scolastico (Due periodi) Anno scolastico Anno scolastico Anno scolastico Tutte Tutte le classi: primaria e secondaria Tutte le classi Per una classe terza a T.P di sc. primaria Finalità: promuovere e favorire esperienze di interazione didattica che seguano principi e modalità di continuità formativa e verticalizzazione; garantire ad ogni alunno il diritto di un percorso formativo organico e completo prevenendo le difficoltà che si riscontrano nei passaggi tra i diversi ordini di scuole; accompagnare e seguire gli alunni nel percorso scolastico, comunicando e diffondendo l integrazione, la socializzazione e l orientamento dell alunno con momenti di confronto e progettazione condivisi. ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE NIDO-INFANZIA Accoglienza scaglionata dei bambini che entrano alla Scuola dell Infanzia settembre /ottobre Sezioni scuola infanzia Progetto: Le emozioni vanno all Asilo Nido INFANZIA -PRIMARIA Progetti Accoglienza: Officina dell Arte e Gioco con le storie Prima fase: novembre Seconda fase: giugno novembre/giugno Asilo Nido Sezioni Scuola Infanzia Alunni 5 anni, classi prime e quinte scuole primaria Diplomi con foto ricordo giugno Alunni 5 anni PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Progetti Accoglienza con Laboratori multidisciplinari novembre/dicembre Classi quinte scuola primaria, classi terze scuola secondaria Biglietti con foto ricordo giugno Classi quinte primaria, classi terze scuola secondaria SECOND. DI I GRADO SECOND. DI II GRADO Progetto Orientamento alle scuole secondarie di II Classi seconde e terze Da ottobre a febbraio grado scuola secondaria 12

15 SCUOLA E TERRITORIO Finalità: - Promuovere negli alunni e nelle loro famiglie la conoscenza del territorio dal punto di vista ambientale, storico e culturale. - Conoscere le iniziative del proprio territorio. - Sviluppare il senso del rispetto e la salvaguardia dell ambiente. - Favorire la collaborazione e la solidarietà. ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE Progetti in collaborazione con la Circoscrizione: festa dei nonni; partecipazione a commemorazioni e ricorrenze (Giornata della memoria, bombardamento di S. Lucia, 6 Maggio 1848); festa degli alberi; scuole in visita agli uffici Circoscrizionali;.. SCUOLA SOSTENIBILE: progetto EASE(educazione ambientale scuola elementare) in collaborazione con il Comune; concorso AMIA (presepi in materiale riciclato);. Anno scolastico Tutto l anno scolastico Classi/sezioni che aderiscono al progetto Scuola Primaria (adesione volontaria) Campestre Forte Gisella novembre Scuola Secondaria I Incontri con rappresentanti Unione Italiana Ciechi Iniziative solidarietà Associazione S. Lucia dicembre Scuola Primaria e Scuola Secondaria I Cantastella dicembre Scuole Infanzia e Primaria Carnevale (visita maschere del Bacanal del Gnoco) gennaio/febbraio Scuola Infanzia e Scuola Primaria Mostra del libro novembre Tutti gli ordini di scuola Progetto MIUR Frutta nelle scuole Anno scolastico Scuola 6 Maggio 1848 Collaborazione con AGE : aiuto compiti per casa Collaborazione con AGE: concorso artistico Insieme è meglio Da concordare Da concordare Alunni scuola secondaria di 1 grado Alunni scuola secondaria di 1 grado AREA B ACCOGLIENZA INCLUSIONE - BES BENESSERE SPORT Premessa: promuovere e favorire una educazione e una didattica rivolta all accoglienza, all inclusione e al benessere di tutti gli alunni/e sul piano emotivo, corporeo e cognitivo. ACCOGLIENZA e INCLUSIONE Finalità: Attuare l accoglienza degli alunni stranieri, facilitata da rapporti di collaborazione con Enti, Associazioni ed Istituzioni. Promuovere la conoscenza della cultura del Paese ospitante e delle altre culture. ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE Stesura ed utilizzo del Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri; predisposizione del PDP in caso di necessità Stesura: settembre/ottobre Utilizzo: tutto l anno Tutte 13

16 Adesione e Collaborazione Rete Tante Tinte e Cestim Adesione: settembre/ottobre Collaborazione: intero anno Tutte Collaborazione con Caritas e Coop. Azalea Tutto l anno Tutte Accoglienza, consulenza famiglie ed inserimento nuovi alunni Richiesta e monitoraggio art.9 (interventi sulla dispersione scolastica/zone a rischio) Organizzazione interventi di prima alfabetizzazione con volontari, art.9 Organizzazione doposcuola e scuola estiva Cestim Percorsi di educazione interculturale con il possibile coinvolgimento di genitori di diversa lingua e cultura. Tutto l anno Tutto l anno Tutto l anno Tutto l anno Da concordare Primaria e secondaria primo grado Primaria e secondaria primo grado Primaria e secondaria primo grado Primaria e secondaria primo grado Tutte in base alla disponibilità BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: DISABILITA /DSA/SVANTAGGIO Finalità: promuovere e potenziare la cultura dell inclusione di tutti gli alunni/e che frequentano il nostro Istituto Comprensivo all interno del gruppo docenti, del personale ATA e delle famiglie che frequentano le nostre scuole; promuovere una rete di collaborazione e sinergia tra le diverse agenzie educative: famiglia, scuola, servizi sociali, servizi sanitari, rieducativi, riabilitativi e ricreativi; favorire il successo formativo in ciascuna delle aree definite dal Piano Educativo Individualizzato e dal Piano Didattico Personalizzato di ciascun alunno/a con disabilità/dsa ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE All inizio e alla fine di Classi con la presenza di Monitorare, accompagnare e facilitare il passaggio di ogni anno scolastico e alunni/e con BES ogni alunno/a da un ordine scolastico all altro ogni volta che si rende (L.104/92 e 170/10) necessario. Monitoraggio delle certificazioni/diagnosi: nuove, conferme, rinnovi per cambio di ordine scolastico. Monitoraggio delle segnalazioni e di possibili certificazioni e diagnosi. Tutto l anno scolastico in corso. Tutto l anno scolastico in corso. Classi con la presenza di alunni/e con BES (L.104/92 e 170/10) Tutte le classi di ogni ordine di scuola. Promuovere, realizzare e sostenere I laboratori come mediatori per l inclusione, promossi dalla rete CTI VR OVEST in collaborazione con l ULSS 20. Promuovere, realizzare e sostenere la rete di collaborazione con le diverse agenzie educative e riabilitative presenti sul territorio. Incontri di rete CTI VR OVEST, per la condivisione di buone pratiche inclusive Tutto l anno scolastico in corso. Tutto l anno scolastico in corso. Tutto l anno scolastico in corso. Per le classi che ne fanno richiesta e con presenza di alunno/a disabile Per tutte le classi che ne fanno richiesta ed in particolar modo con classi dove vi sono alunni/e con BES (L.104/92 e 170/10) Classi con la presenza di alunni/e con BES (L.104/92 e 170/10) 14

17 STAR BENE A SCUOLA Finalità: - Favorire il rapporto fra genitori e figli - Capacità degli alunni di affrontare situazioni critiche - Favorire la capacità di riconoscere i propri bisogni - Favorire la coerenza tra emozioni e azioni - Aumentare la capacità di poter esprimere le proprie idee. Il progetto coinvolge anche i genitori con il seguente programma: - Rapporto genitori figli - Nuove dipendenze e comportamenti a rischio ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE Percorsi sulla sicurezza Percorsi di prevenzione e informazione sulle dipendenze Cyberbullismo: gestione dei conflitti tra pari Attività per la prevenzione del Tabagismo Corso affettività (in presenza di disponibilità del contributo volontario) Sportello d ascolto (in presenza di disponibilità del contributo volontario) maggio - aprile gennaio maggio dicembre- maggio febbraio aprile dicembre Da definire Da definire Prime second. 1 grado eventuali classi di sc. Primaria Prime second. 1 grado Seconde second 1 grado (lavoro con gli insegnanti) Terze second.1 grado Prime e seconde second. 1 grado Seconde second. 1 grado. Seconde e Terze second. 1 grado Seconde second. 1 grado Incontro con i Carabinieri ottobre Terze second. 1 grado Medici senza frontiere Da definire Scuola Secondaria I Finalità: PROGETTO SPORT - stimolare gli alunni ad avvicinarsi allo sport, interiorizzandone i principi e i valori educativi; - favorire la partecipazione alle manifestazioni sportive scolastiche e ai Campionati Studenteschi; - promuovere la conoscenza ed educare al rispetto del Nuovo Codice della Strada. ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE Collaborazioni con Società Sportive presenti sul Durante tutto l anno territorio scolastico Tutte Una, due lezioni con il Educazione Stradale nella Scuola Secondaria di primo Vigile Urbano a Grado febbraio-marzo Tutte 15

18 Educazione Stradale nella Scuola Primaria e nella Scuola dell Infanzia Progetto Più Scuola Progetto Nazionale Sport di Classe per la scuola primaria Progetto Fondazione Bentegodi Progetto Scuola Pallavolo Fipav Verona Progetto Giovani Cronisti al Chievo Verona Progetto Gioca con la Tua classe Hellas Verona Corsa Campestre Interistituto a Forte Gisella Campionati Studenteschi (Corsa Campestre Fase Provinciale; Torneo d Istituto di Pallamano, Pallacanestro e Pallavolo) Centro Sportivo Scolastico (Olimpiadi della Danza; Giochi Sportivi di squadra) Due lezioni teoricopratiche con il Vigile Urbano a gennaiofebbraio Da dicembre a maggio Da concordare gennaio-maggio; quattro interventi per classe con Istruttori della Fondazione Bentegodi. gennaio-maggio quattro lezioni per classe 1)Uscita allo Stadio Bentegodi nell arco della mattinata; 2)invito ad assistere a una partita di calcio allo Stadio Bentegodi. 1) lezione pratica in palestra con istruttori del settore giovanile dell Hellas Verona; incontro con un calciatore. 2) invito ad assistere a una partita di calcio allo Stadio Bentegodi. Preparazione in orario curricolare; la manifestazione sportiva si svolge la mattina a metà novembre. Preparazione in orario curricolare e durante l attività pomeridiana (CSS). Da dicembre a maggio Da gennaio a maggio Le classi prime della scuola primaria; gli alunni dell ultimo anno della scuola dell infanzia Classi della scuola primaria Classi della scuola primaria Alunni dell ultimo anno della scuola dell infanzia; classi prime e seconde della scuola primaria Classi quarte e quinte della scuola primaria Classi quarte o quinte della scuola primaria; classi prime della scuola secondaria di primo grado. Classi scuola primaria; classi terze della scuola secondaria di primo grado. Una selezione degli alunni di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado (n. 100 circa). Alunni di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. Attività facoltativa rivolta a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado. 16

19 AREA C LINGUE STRANIERE RAPPORTI CON SCUOLE ESTERE TECNOLOGIE INFORMATICHE Premessa: promuovere e sostenere l apprendimento delle lingue straniere e l uso delle tecnologie informatiche per ampliare modalità di contatto e interazione sociale tra persone, comunità scolastiche e territoriali. Finalità: PROGETTO LINGUE STRANIERE E RAPPORTI CON SCUOLE ESTERE - Conoscere il valore formativo delle lingue straniere intese come strumento di comunicazione e comprensio ne interculturale - Potenziare la motivazione all'apprendimento delle lingue - Sviluppare la competenza plurilingue e pluriculturale ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE Percorsi di avvicinamento alla lingua inglese nelle scu ole dell Infanzia (progetto Hocus & Lotus o altro), in p resenza di docente esperta gennaio- maggio Alunni di cinque anni dell e scuole dell'infanzia Progetti didattici con scuole europee, anche con gemellaggi elettronici etwinning (programma LLP Indire, Erasmus +) Progettazione di percorsi/ moduli didattici con metodologia CLIL, che prevedono l'insegnamento di una disciplina non l inguistica in lingua straniera Anno scolastico Anno scolastico Alunni scuole primarie e s econd. 1 grado Per le classi della scuola p rimaria e secondaria di 1 grado i cui docenti aderis cono TECNOLOGIE INFORMATICHE Finalità: Incrementare la comunicazione attraverso i più recenti mezzi informatici; aggiornare il sito dell istituto; favorire la digitalizzazione e semplificazione delle procedure; curare la ricerca delle nuove risorse e la loro applicazione nella realtà scolastica; curare l aspetto legato alla produzione e diffusione di documenti; tecniche e materiali per l organizzazione scolastica e didattica. ATTIVITÀ TEMPI CLASSI COINVOLTE Presentazioni multimediali delle attività svolte dagli alunni. Presentazioni di alcune Unità di Apprendimento Uso e aggiornamento del registro elettronico e sito web Anno scolastico 1 quadrimestre 2 quadrimestre Anno scolastico Tutte le classi dell I.C. Tutte le classi dell I.C. Scuole secondaria e primaria (In presenza di connessione dati) ANNOTAZIONI: 1) Il contributo volontario delle famiglie, articolato a livello di plesso, viene utilizzato per coprire i costi dell assicurazione alunni, dell acquisto del libretto personale (scuola secondaria primo grado) e delle attività progettuali proposte dal corpo docente e approvate dal Consiglio di Istituto. All interno delle attività progettuali verrà specificata una quota legata all acquisto di materiale per la facilitazione dell apprendimento. Le somme spese per ciascun progetto verranno inserite nel Bilancio Consuntivo progetto per progetto, al fine di valorizzare il lavoro svolto. 2) Vige il criterio regolativo della esistenza di "copertura finanziaria" per la realizzazione delle iniziative proposte. 17

20 3) Se richiesto dai genitori ed in presenza di un sufficiente numero di domande, vengono realizzate la vigilanza mensa (fuori orario curricolare) presso la scuola secondaria di primo grado ed Attività privatistiche pomeridiane a pagamento (fuori orario curricolare) per gli alunni della scuola primaria, come da delibera del Consiglio di Istituto, con Associazione/Cooperativa privata. EVENTUALI ATTIVITA A PAGAMENTO (OLTRE IL CONTRIBUTO VOLONTARIO): La scuola organizza le seguenti eventuali attività il cui pagamento è a carico delle famiglie (oltre il contributo volontario): Musica d insieme per crescere e Opera Aperta Aida, con adesione alla Rete, sia a carico del contributo volontario e/o specifico delle famiglie aderenti al progetto. (Rimborso alle famiglie in caso di successivi finanziamenti del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio se il pagamento non è stato effettuato con il contributo volontario). Corsi di nuoto; Minibasket; Pallavolo; Danze popolari; Spettacoli e attività teatrali; Attività di L2: Laboratori, lezioni di conversazione, spettacoli teatrali con docenti madrelingua; Percorsi interculturali; Scacchi, Visite guidate/viaggi di istruzione; Corsi di formazione per genitori. Tali attività, per i vari ordini di scuole, sono tutte iniziative a pagamento, da parte delle famiglie degli alunni, oltre il contributo volontario. Resta inteso che tali progetti vengono attivati su specifica richiesta/proposta di famiglie/insegnanti (ovviamente il costo a carico di eventuali famiglie con difficoltà economiche rimane a carico delle altre famiglie richiedenti il servizio, poiché svolto in orario curricolare; in tal modo tutti gli alunni della classe sono coinvolti nelle attività proposte e nessuno è escluso). Se le attività vengono realizzate in orario curricolare, si deve prevedere la contemporanea presenza del docente di classe e devono avere una durata limitata nel tempo durante il corso dell anno scolastico, l eventuale presenza dell esperto esterno a pagamento affianca ed indirizza il docente titolare dell insegnamento durante le ore curricolari. B U O N E P R A S S I A. PROTOCOLLO DI INCLUSIONE PER ALUNNI CON DISABILITÀ (L.104/92) La normativa, dapprima con la Legge n.517/77, successivamente con la L.104/92, poi ancora con la 170/10 e recentemente, con la C.M. n.8 /2013, sancisce il diritto per tutti gli alunni che presentano varie tipologie di difficoltà e di svantaggio ad avere un pieno ed effettivo accesso agli apprendimenti. L attenzione viene estesa ai bisogni educativi speciali nella loro totalità, andando oltre la disabilità, per abbracciare il campo dei disturbi evolutivi specifici dell apprendimento ed includendo lo svantaggio sociale culturale e le difficoltà linguistiche per gli alunni stranieri. I conseguenti interventi educativi si articolano con modalità personalizzata e/o individualizzata, intesa come riconoscimento delle differenze individuali e diversificazione delle mete formative volte a favorire la promozione delle potenzialità di ciascuno. Per garantire un successo formativo per tutti questi alunni sono necessarie buone pratiche inclusive che assumano un approccio decisamente educativo, in una prospettiva bio psico-sociale e non medicalizzante. Pratiche inclusive tendere all incremento di sviluppo e al successo formativo di ciascun alunno con bisogni educativi speciali, in ogni singola area o in alcune aree del Piano Educativo Personalizzato; monitorare, accompagnare e facilitare il passaggio di ogni alunno/a da un ordine scolastico all altro; 18

21 facilitare la collaborazione e sinergia fra tutti i docenti dell Istituto Comprensivo in funzione di una corretta e costruttiva Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, in particolar modo quelli con disabilità; avere un insegnante che faccia da referente di Istituto per gli insegnanti in merito al percorso di inclusione degli alunni/e con disabilità; avere un insegnante che faccia da referente di Istituto per i genitori che abbisognano di chiarimenti o informazioni o suggerimenti inerenti il percorso di inclusione degli alunni/e con disabilità; ascoltare, accompagnare, facilitare e monitorare nuove segnalazioni di alunni/e con disabilità, sia con gli insegnanti che con i genitori; monitorare le certificazioni: nuove, riconferme e rinnovi per cambio di ordine scolastico; promuovere e condurre incontri con i componenti del Gruppo di Lavoro di Inclusione; promuovere e condurre incontri con i componenti del Gruppo di Lavoro di Inclusione Operativo; promuovere, realizzare e sostenere I laboratori come mediatori per l inclusione, promossi dalla rete CTI VR OVEST in collaborazione con il personale dell ULSS 20; promuovere, realizzare e sostenere nuove reti di collaborazione con le diverse agenzie educative e riabilitative presenti sul territorio, e consolidare quelle già esistenti; promuovere, facilitare, favorire e monitorare gli incontri con gli specialisti che hanno la presa in carico degli alunni/e diversamente abili; costruire una collaborazione e sinergia fra insegnanti curriculari, insegnanti di sostegno, collaboratori scolastici, specialisti, operatori socio - sanitari e operatori sanitari che hanno la presa in carico dell alunno con bisogni educativi speciali; mediare i momenti di criticità fra le varie agenzie educative e la scuola, fra gli specialisti e gli insegnanti, fra la famiglia e gli insegnanti, fra gli insegnanti curriculari e di sostegno; facilitare e favorire lo scambio di informazioni ed opinioni fra scuola e famiglia; promuovere e realizzare prove compensative per gli alunni che devono affrontare i momenti di valutazione stabiliti dalla normativa vigente; promuovere la partecipazioni degli alunni/e diversamente abili alle prove di valutazione nazionale: INVALSI, con le modalità più consone alle reali capacità degli/le alunni/e con disabilità; ricercare sul mercato ed acquistare sussidi e strumenti didattici per l inclusione scolastica, sia in formato tridimensionale che digitale. B. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E PROCEDURE PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DI SEGUITO DSA) E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (DI SEGUITO BES) B.1 PRATICHE DSA A. Acquisizione agli atti della segreteria della diagnosi. B. Comunicazione diagnosi al referente d Istituto e al coordinatore di classe per la predisposizione del PDP. C. Restituzione da parte del referente DSA dei PDP predisposti dal coordinatore di classe compilati a cura dei docenti (dopo l incontro con i genitori/eventuali specialisti - elaborazione e stesura del progetto educativo- incontri periodici con i genitori /specialisti) firmati dagli stessi, dai genitori e dalla referente, alla segreteria per la firma da parte del dirigente. D. Produzione della segreteria di una copia per i genitori e di una per i coordinatori, su richiesta E. Inserimento dei PDP in originale e firmati in una cartella agli atti in segreteria. F. Restituzione dalla segreteria tramite l insegnante referente della copia per i genitori G. Consegna ai coordinatori di classe dei PDP per l inoltro alla famiglia interessata (modulo di consegna ) 19

22 H. Restituzione alla segreteria a fine anno scolastico della copia (se) in possesso del coordinatore per lo svolgimento delle attività didattiche B.2 PRATICHE BES 1. Individuazione alunni con Bisogni Educativi Speciali da parte dei consigli di classe 2. Definizione dei bisogni educativi e didattici nelle differenti discipline 3. Elaborazione di un piano di intervento formalizzato e condiviso tra insegnanti 4. Condivisione con i genitori del piano di intervento e contatti periodici per un confronto 5. Collaborazione con enti ed associazioni territoriali attraverso progettazione comune 6. Didattica inclusiva, personalizzata ed individualizzata 7. Monitoraggio in itinere, intermedio e finale B.3 Dal punto di vista didattico -educativo 1. Presa in carico degli alunni con DSA e BES da parte dei consigli di classe 2. Definizione dei bisogni educativi didattici nelle differenti discipline 3. Elaborazione di un piano di intervento formalizzato e condiviso tra insegnanti 4. Condivisione con i genitori del piano di intervento e contatti periodici per un confronto 5. Confronto/collaborazione con USL e/o eventuali operatori extrascolastici 6. Didattica Inclusiva, personalizzata ed individualizzata 7. Monitoraggio in itinere, intermedio e finale 8. Collaborazione con enti ed associazioni territoriali attraverso progettazione comune C. SINTESI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER FAMIGLIE E ALUNNI DI NAZIONALITA NON ITALIANA OBIETTIVI: stabilire una prassi operativa per l inserimento scolastico ed un canale di comunicazione tra Famiglie straniere/scuola/istituzioni attraverso: l organizzazione della scuola (individuazione delle competenze della Segreteria e del responsabile per l Intercultura), una regolamentazione chiara dei compiti e delle fasi di lavoro, l integrazione degli interventi scolastici con quelli offerti dalla rete di scuole e dai servizi del territorio, la collaborazione di tutto il personale dell Istituto. ISCRIZIONE: per l iscrizione di alunni stranieri nei tempi previsti (Gennaio/mesi estivi), si terrà conto dei criteri contenuti nel paragrafo L inserimento in classe del Protocollo di Accoglienza. Nel caso di iscrizione in corso d anno il Protocollo prevede: la compilazione della domanda di iscrizione con l assistenza del personale di Segreteria, uno o più colloqui informativi tra la Famiglia ed il Docente responsabile per l Intercultura, l attesa di qualche giorno in vista dell inserimento in classe. Nello specifico la Segreteria: informa la famiglia su orari e calendario scolastico; consegna la cedola libraria o le informazioni necessarie per l acquisizione dei libri in comodato d uso; informa della nuova iscrizione il D.S. e la Funzione strumentale dell Intercultura; fissa un incontro tra quest ultima e la famiglia 20

23 PRIMO INCONTRO CON LA FAMIGLIA: a cura del Responsabile per l Intercultura, è importante stabilire un primo contatto con la Famiglia ed attivare l accoglienza; fornire informazioni sul sistema scolastico italiano e sull organizzazione del nostro Istituto; reperire informazioni sul percorso di studi eventualmente intrapreso dall alunno, sui suoi risultati scolastici; sulla composizione della famiglia e i suoi progetti educativi. Nello specifico la FUNZIONE STRUMENTALE : incontra i genitori e l'alunno prima della frequenza scolastica; dà, se necessario, ulteriori informazioni di tipo organizzativo; sostiene i genitori nella compilazione della modulistica; si informa sul percorso scolastico pregresso e sulle esigenze di alunno e famiglia. Se l'iscrizione avviene in corso d'anno, la FS si confronta con i docenti delle classi parallele per definire quale sezione possa essere atta all'inserimento del nuovo alunno che avverrà entro una settimana dalla data del colloquio. Le informazioni ricevute saranno messe a disposizione dei docenti che ospiteranno l alunno. INSERIMENTO IN CLASSE. Criteri per l assegnazione alla classe: i minori stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all età anagrafica (art.45 DPR 31/08/ 99), salvo che il Collegio Docenti deliberi l iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: a) dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno; b) dell accertamento di competenze e abilità dell alunno.(per la verifica delle competenze ed abilità, si può prevedere che l alunno venga temporaneamente accolto nella classe di appartenenza, in modo che possa subito entrare in contatto con il gruppo dei pari. Una frequenza di due/tre settimane dovrebbe essere sufficiente, ai docenti, per confermare l alunno all interno di quella classe oppure destinarlo ad un altro livello. Ovviamente tale meccanismo va preventivamente prospettato e discusso con la Famiglia dell alunno stesso); c) del corso di studi eventualmente seguito dall alunno; d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall alunno, evitando: la concentrazione di alunni stranieri in poche classi, la concentrazione per Paese di provenienza, la presenza di fratelli o parenti nella stessa classe. Per quanto riguarda alunni provenienti dall'estero, che chiedono l'iscrizione al terzo anno della scuola secondaria di primo grado, è opportuno iscrivere l'alunno alla classe precedente per permettergli un percorso continuativo che lo porti a competenze minime adeguate ad affrontare l'esame di Stato e l'iscrizione alla scuola successiva. PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA: sulla base delle informazioni ricevute, della conoscenza dell alunno e delle sue abilità, i docenti predisporranno un percorso individualizzato, che consentirà anche la valutazione finale con un criterio adeguato. Nello specifico i DOCENTI DI CLASSE: ricevono le informazioni dalla FS e le condividono con i colleghi; comunicano il nuovo arrivo agli alunni e preparano l'accoglienza; organizzano un incontro con la famiglia; valutano quali testi far adottare al nuovo arrivato (soprattutto nella scuola secondaria di primo grado). ATTIVITA DI ALFABETIZZAZIONE: in eventuale insufficienza di risorse finanziarie statali (art.9 C.C.N.L. da attuarsi in orario extracurricolare per i docenti e preferibilmente anche per gli alunni ),le attività di insegnamento della lingua italiana come L2 saranno affidate al personale volontario (Caritas, Cestim). MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE: sarà premura dell'istituzione scolastica quando possibile, in base alle risorse economiche ed umane disponibili, richiedere, secondo necessità, la presenza di mediatori linguistico-culturali per i colloqui con le Famiglie o altre attività con gli alunni. 21

24 D. PROTOCOLLO DI CONTINUITÁ FINALITÁ: NIDO - INFANZIA INFANZIA - PRIMARIA PRIMARIA - SECONDARIA DI I GRADO - Accompagnare e seguire gli alunni nel percorso scolastico, comunicando e diffondendo l integrazione, la socializzazione e l orientamento dell alunno con momenti di confronto e progettazione condivisi. ATTIVITÁ: Gli insegnanti si incontreranno con date programmate per un passaggio d informazioni precise e dettagliate in due momenti dell anno scolastico: - nei primi giorni di giugno si effettueranno degli incontri tra docenti per il passaggio d informazioni utili all organizzazione dei gruppi classe per l anno scolastico successivo; - ad anno scolastico avviato, quando le docenti hanno già avuto un primo approccio con i nuovi alunni, le insegnanti dei tre ordini di scuola si incontreranno per meglio definire e approfondire quanto precedentemente comunicato. Gli insegnanti incontreranno i genitori degli alunni nuovi iscritti nei primi giorni di settembre per: - Scuola dell Infanzia: organizzare l inserimento scaglionato degli alunni (ambientamento) per poter meglio seguirli, illustrazione del corredo utile per l inizio della scuola; - Scuola primaria: presentazione della nuova realtà scolastica ed illustrazione del corredo utile per l inizio dell anno scolastico Per essere accompagnati nel percorso scolastico saranno molto importanti i momenti d incontro tra gli alunni dei vari ordini di scuola: - Il periodo natalizio offrirà l opportunità di verticalizzare la programmazione progettuale, preparando nelle scuole di ogni grado dei biglietti augurali con all interno l invito per la giornata dell OPEN DAY. In questa occasione i bambini dalla Scuola dell Infanzia si recheranno all Asilo Nido, i bambini delle classi prime della Scuola Primaria alle Scuole dell Infanzia e quelli delle classi quinte alla scuola media. Questi ultimi avranno la possibilità di conoscere la loro futura scuola, attraverso l esperienza presentata a loro dai ragazzi di terza media;. - al termine dell anno scolastico i bambini dei cinque anni della scuola dell Infanzia si recheranno alla scuola primaria per conoscere l ambiente che li accoglierà a settembre. Nell attività proposta verranno coinvolti anche gli alunni delle classi quinte che organizzeranno un momento di intrattenimento e prepareranno un piccolo manufatto a ricordo della giornata e della tematica trattata. - questi momenti saranno allietati da un piccolo rinfresco organizzato dalla scuola che accoglie. Per quanto riguarda gli alunni della scuola secondaria di I grado, avranno la possibilità di aderire a: - JOB ORIENTA, SALONE DELL ORIENTAMENTO - ARSENALE, GEO-ORIENTIAMOCI, svolgendo i vari laboratori proposti; - corsi presentati dal COSP o altri enti predisposti (se non a titolo gratuito, solo in presenza di finanziamento da parte dei genitori); Potranno inoltre confrontarsi con alunni che stanno vivendo o hanno vissuto la realtà scolastica che li 22

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