P. Apostoli 1, G. Bazzini 2, E. Sala 1, M. Imbriani Premessa

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1 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1, 3-25 PI-ME, Pavia 2002 P. Apostoli 1, G. Bazzini 2, E. Sala 1, M. Imbriani 3 La versione italiana OREGE (Otil de Repérage et d Evalation des Gestes) dell INRS (Institt national de recherche et de sécrité) per la valtazione dei distrbi mscolo-scheletrici dell arto speriore 1 Cattedra di Igiene Indstriale, Università degli Stdi di Brescia 2 Servizio di Ergonomia, Fondazione S. Mageri, IRCCS, Istitto scientifico di Montescano 3 Dipartimento di Medicina Preventiva, Occpazionale e di Comnità, Università degli stdi di Pavia - Servizio di Fisiopatologia Respiratoria, Fisiologia del Lavoro ed Ergonomia, Fondazione S. Mageri, IRCCS, Istitto scientifico di Pavia RIASSUNTO. I distrbi mscoloscheletrici all arto speriore correlati con il lavoro (UEWMSDs) sono n eterogeneo grppo di disordini si qali ancora si è alla ricerca di consensi nivoci per qanto rigarda i metodi di valtazione del rischio ed i criteri diagnostici sati nella definizione dei casi ad esempio nelle indagini epidemiologiche. Essi presentano n origine mltifattoriale, dove i fattori sono più spesso lavorativi anche se in talni casi presentano caratteri individali. La loro crescita negli ltimi tempi deve essere valtata criticamente in qanto l andamento, fortemente impressionante, chiama in casa anche n più diffso ed agevole meccanismo di riconoscimento come malattie da lavoro. Per na più accrata misra delle variabili lavorative che contribiscono a determinare i UEWMSDs sono stati messi a pnto e proposti alcni metodi di analisi ergonomica essenzialmente basati s stdi biomeccanici, epidemiologici e fisiologici. Le proposte mirano ad evidenziare, secondo criteri qalitativi, la presenza di caratteristiche e modalità di eseczione di lavoro, possibili case di distrbi e/o di patologie qali la check list dell OSHA, lo Strain Index, l OCRA dell ACGIH. L INRS (Institt national de recherche et de sécrité) francese ha proposto n so metodo per la prevenzione dei distrbi mscoloscheletrici dell arto speriore, definito come n progetto che si fonda sll ergonomia applicata alla medicina del lavoro. Il metodo comprende: (1) no strmento di valtazione preliminare ( depistage ), mediante l so della check list dell OSHA; (2) il qestionario DMS, che permette di registrare in modo standardizzato i sintomi ed i gidizi dei lavoratori; (3) infine l applicazione dell OREGE (Otil de reperage et d évalation des gestes), strmento di approfondimento che permette di evidenziare gli aspetti s ci intervenire con misre correttive e/o preventive. Qest ltimo comprende: la valtazione della forza con la scala di Latko (che tiene conto del peso di oggetti ed tensili, del tipo di presa, della pressione, delle vibrazioni, della temperatra, dei ganti), l analisi delle posizioni articolari, l analisi della ripetitività, la sintesi dei vari fattori biomeccanici ed il calcolo dell indice di rischio. Gli Atori hanno pertanto ritento di interesse mettere a disposizione di medici del lavoro ed ergonomi na versione italiana dell OREGE anche per permetterne na sa revisione critica, n confronto con gli altri metodi di valtazione più conosciti e per poter individare di volta in volta qale degli stessi sia più idoneo alla valtazione del rischio in specifiche sitazioni. Parole chiave: arto speriore, distrbi mscolo-scheletrici, Orege, INRS. ABSTRACT. - The pper extremity work-related mscloskeletal disorders (UEWMSDs) are a heterogeneos grop of disorders not yet standardised mainly epidemiological criteria for case definition. They are mltifactorial, often they are work related even if sometimes they show an individal origin. In recent years they show a rapid increase bt it s worth noting that this trend is also affected by a more widespread and easy recognition as work related diseases. There are many ergonomic analysis tools, crrently available, that claim to accrately measre variables associated with UEWMSDs. They are essentially based on biomechanical, epidemiological and physiological approaches and identify work activities at risk of developing: OSHA s checklist, Strain Index, OCRA Index, ACGIH (Hand Activity Level). A method for the stdy of mscloskeletal disorders of the pper limb has been proposed by French INRS (National de Recherche et de Sécrité). It is defined as a project based on ergonomics applied to occpational medicine and it incldes: (1) OSHA s checklist as a screening tool; (2) MSDs qestionnaire for standardised record of symptoms and of worker s opinions (3) OREGE, (Otil de Repérage et d Evalation des Gestes) a exhastive evalation tool to be sed by ergonomicstrained personnel, aimed to identify risk factors to be considered for preventive and corrective actions. OREGE incldes: force evalation throgh Latko s scale (which take into accont: weight of objects and tools, kind of hold, pressre, vibration, temperatre, se of gloves), articlar position analysis, repetition analysis, synthesis of the different biomechanical risk factors, calclation of an index of risk. The athors have considered of interest to provide occpational physicians and ergonomic professionals with an Italian version of OREGE. The expected reslts are: a critical review of the method, a comparison with the other most known evalation methods and the selection of the best method for specific work activity. Key words: pper limb, mscloskeletal disorders, OREGE, INRS. 1. Premessa I distrbi mscoloscheletrici dell arto speriore correlati con il lavoro (UEWMSDs) sono stati definiti, in no dei testi più conosciti che hanno trattato l argomento (11), n eterogeneo grppo di disordini molti dei qali solo vagamente noti. Si criteri diagnostici come qelli sati nella definizione dei casi nelle indagini epidemiologiche, non vi è ancora n ampio consenso ed è necessaria per ogni soggetto o grppo esaminato na attenta identificazione di sintomi, segni ed evidenze dimostrate. In n recente report dell Eropean Agency for Safety and Health at Work (8), essi sono stati classificati come n vasto complesso di malattie e disordini infiammatori

2 4 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 e degenerativi che esitano in dolore e limitazione fnzionale. Qesta definizione riprendeva le conclsioni sll argomento tratte nel 1996 dallo specifico Scientific Committee dell ICOH (15). Nel nostro Paese la definizione più recente data dal grppo di ricerca milanese che da tempo si occpa di qesta problematica (6) è qella per ci le patologie occpazionali mscolo scheletriche degli arti speriori possono essere definite come alterazioni delle nità mscolo tendinee, dei nervi periferici, del sistema vascolare. Possono essere precipitate o aggravate da movimenti e/o sforzi ripetti dell arto speriore. Gli UEWMSDs sono classificabili nel novero degli effetti per ci si riconosce n origine mltifattoriale, cioè più di n fattore di rischio, generalmente non sfficiente e specifico, ne pò essere la casa. I fattori possono essere lavorativi o avere carattere individale anche se i primi sembrano avere n peso proporzionalmente maggiore. La dimostrazione della loro indbbia crescita negli ltimi tempi deve essere valtata criticamente. Le ltime statistiche disponibili del Brea of Labor Statistics degli gli USA (23) dimostrano come le patologie ( illness ) da disorders associati a trami ripetti siano amentate dal 72 al 94 di circa 14 volte, raggingendo in qell anno i , casi pari al 60-65% del totale delle malattie indennizzate in qel paese. Negli anni sccessivi si è registrata n apparente stabilizzazione del nmero delle malattie riconoscite. Va ricordato che la voce nosologica comprende anche le patologie da rmore, anche se nel commento si legge che sarebbero prevalenti qelle mscoloscheletriche e che le lesioni del rachide sono esclse in qanto classificate tra gli infortni. Anche con qeste precisazioni l andamento è fortemente impressionante e chiama in casa specie nella fase di crescita della fine anni 80 anche n più diffso ed agevole meccanismo di riconoscimento come malattie da lavoro degli UEWMSDs. Sembrano confermarlo le statistiche americane del 2000 (24), che segnalano n gradale e chiaro declino delle malattie da disordini dovti a trami ripetti che nel 1998 scendono a novi casi. È facile prevedere che presto il fenomeno, nella sa fase ascendente, si presenterà anche nel nostro paese, confermando la diffsa convinzione che l osservatorio assicrativo sia condizionato non solo da epidemie di (nove) malattie, ma anche (se non sopratttto) da epidemie di riconoscimenti di malattie (prima ignorate). I principali fattori occpazionali, chiamati in casa sono: movimenti ripetitivi, alta freqenza e velocità, so di forza, posizioni incongre, compressioni di strttre anatomiche, recpero insfficiente, vibrazioni, strmenti di lavoro non ergonomici, so di ganti, esposizione a freddo, parcellizzazione del lavoro, inesperienza lavorativa. I più noti fattori di rischio non occpazionali sono: sesso, età, trami e frattre pregresse, patologie croniche osteo-articolari e metaboliche, stato ormonale, attività svolte nel tempo libero, strttra antropometrica, condizione psicologica. Il percorso conoscitivo si fattori di rischio lavorativi dovrebbe comprendere: individazione dei compiti caratteristici di n lavoro e fra essi di qelli che si compiono (per tempi significativi) a cicli gali; individazione, nei cicli rappresentativi, di ciascn compito; individazione delle azioni; descrizione e qantificazione per ciascn ciclo di freqenza, forza, postra e fattori complementari; analisi di drata, seqenza e periodi di recpero dei diversi compiti; valtazione sintetica e integrata dei fattori per l intero lavoro. Per na più accrata misra delle variabili di interesse sono stati messi a pnto alcni metodi, la ci applicazione è affidata ad operatori di formazione tecnica (esperti di prodzione ed organizzazione del lavoro) o dell area medico biologica (medici del lavoro, tecnici della prevenzione, fisiologi, fisiatri, nerologi, psicologi). I modelli più interessanti e si qali si orientano sempre più coloro che si occpano di UEWMSDs, sono modelli derivati da qelli tempi-metodi, cioè modelli che permettono la determinazione del tempo necessario per svolgere na determinata operazione. Le operazioni vengono scomposte nei movimenti elementari necessari per esegirla e viene assegnato a ciascn movimento n tempo standard, stabilito in base alla natra del movimento e alle condizioni in ci esso è esegito. Per la individazione e valtazione di attività a rischio sono stati messi a pnto in qesti ltimi anni alcni metodi di analisi ergonomica essenzialmente basati s risltati di stdi biomeccanici, epidemiologici e fisiologici. Si tratta essenzialmente di checklist mirate ad evidenziare secondo criteri qalitativi la presenza di lavori che per caratteristiche e modalità di eseczione sono possibili case di WMSDs. Qella più conoscita è forse qella proposta dal grppo di Hann Harbot (14). L OSHA (Occpational Safety and Health Administration) ha predisposto n modello per lo stdio dei disordini mscolo-scheletrici dell arto speriore, inferiore e del rachide correlati al lavoro (30). Un altro metodo di analisi è qello basato slla determinazione dello Strain Index, secondo na logica di interazione moltiplicativa tra variabili, simile a qella del NIOSH per il calcolo dell indice di rischio per il rachide nel sollevamento di gravi (22). Infine l International Ergonomics Association, mediante n so grppo di ricerca, ha messo a pnto n metodo di valtazione del rischio (OCRA Index) che ha già avto nmerose applicazioni sl campo (26). Recentemente l American Conference of Governmental Indstrial Hygienists (ACGIH) ha pbblicato limiti di esposizione (Hand Activity Level) di forza e ripetitività per i compiti manali, destinati a diventare, data la diffsione dei metodi dell ACGIH, ineldibile riferimento per stabilire il rischio (1). Il TLV è focalizzato sl distretto mano, polso, avambraccio. È ricavato da stdi epidemiologici, psicofisici e biomeccanici ed è applicabile ad attività lavorative che comportino l eseczione di n compito lavorativo costiti-

3 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 5 to da na serie di azioni o movimenti ripetitivi e simili (mono task job) per almeno qattro ore al giorno. Il limite è basato, come detto, s n indice di livello di attività manale ( Hand Activity Level = HAL) e sl picco di forza ( peak hand force ): il grafico ottento dalla combinazione di qesti de fattori individa il livello (TLV) oltre il qale vi è na evidente prevalenza di distrbi mscolo scheletrici, e per il qale è indicata l applicazione di provvedimenti ergonomici correttivi. Poiché non è possibile definire, dato il tipo di patologia, n limite che protegga ttti i lavoratori è previsto n lteriore intervallo (inferiore al TLV) chiamato limite d azione in corrispondenza del qale è raccomandata l adozione di strategie di prevenzione. L indice di attività manale (HAL) è stimato in base alla freqenza dell esercizio manale e dei tempi del ciclo lavorativo, considerando sia la distribzione del lavoro che i tempi di recpero. Viene definito da n osservatore esperto che tilizza na scala di riferimento attraverso la qale vengono assegnati valori di ripetitività che variano da 0 a 10 in base a freqenza, velocità dei movimenti e presenza o meno di pase oppre in base alle informazioni sl ciclo lavorativo. Il picco di forza è normalizzato con na scala di valori da 0 a 10, e corrisponde ad na percentale variabile dallo 0% al 100% della forza applicabile da na popolazione di riferimento. Esso pò essere determinato con na valtazione fatta da n osservatore esperto, o indicato dal lavoratore sando la Scala di Borg, o misrato con strmenti qali il dinamometro, o metodi biomeccanici. Da n pnto di vista pratico viene scelto n intervallo lavorativo rappresentativo dell attività in stdio, viene filmato in modo da poter essere analizzato in segito da più operatori. Utilizzando la scala del livello di attività manale e del picco di forza, 3 o più operatori esegono na valtazione indipendentemente l no dall altro, e sccessivamente le valtazioni vengono confrontate e discsse al fine di assegnare n TLV nico. L INRS francese ha proposto n so metodo per la prevenzione dei distrbi mscoloscheletrici dell arto speriore (13), definito come n progetto che si fonda slla ergonomia applicata alla medicina del lavoro. Il metodo comprende: 1. no strmento di valtazione preliminare ( depistage ), mediante l so della check list dell OSHA, che permette di passare in rivista i differenti pnti critici, l individazione dei fattori di rischio, le modalità di lavoro ed orienta slla necessità o meno di approfondimenti; 2. il qestionario DMS che permette di registrare in modo standardizzato i sintomi ed i gidizi dei lavoratori; 3. infine l applicazione dell OREGE (Otil de repérage et d evalation des gestes), strmento di approfondimento da mettere in atto da parte di competenti in ergonomia, condotto con il spporto di video e materiale applicativo e che permette anche di evidenziare gli aspetti s ci intervenire con misre correttive preventive. Qest ltimo comprende: la valtazione della forza con la scala di Latko (da 0 a 10) che tiene conto del peso di oggetti ed tensili, del tipo di presa, della pressione, delle vibrazioni, della temperatra, dei ganti; confrontata con na valtazione s scala 0-10 dell operatore; l analisi delle posizioni articolari; l analisi della ripetitività, anch essa confrontata con na valtazione dell operatore; la sintesi dei vari fattori biomeccanici ed il calcolo dell indice di rischio. Si è ritento pertanto di n certo interesse mettere a disposizione di medici del lavoro ed ergonomi na versione italiana dell OREGE anche per permettere n confronto con gli altri metodi di valtazione più conosciti e per poter individare di volta in volta qale degli stessi sia più idoneo nella valtazione del rischio. 2. Il metodo di valtazione dei distrbi mscolo scheletrici dell arto speriore proposto dall INRS 2.1 Generalità I distrbi mscolo scheletrici (DMS) comprendono diverse evidenze cliniche tra le qali il dolore è l espressione più manifesta, spesso associato a difficoltà fnzionali che possono a volte essere invalidanti. I DMS coinvolgono ttti i segmenti corporei che consentono all omo di moversi e di lavorare, ma è a livello della schiena e dell arto speriore che sono più freqenti. Qesto lavoro tratta dei DMS dell arto speriore, consegenza sopratttto di sforzi biomeccanici sostenti e/o ripetitivi. Lo stress e i fattori psicosociali amentano qesto rischio secondo modalità non ancora ben conoscite. I DMS sono pertanto il risltato di no sqilibrio tra le sollecitazioni biomeccaniche e le capacità fnzionali dell operatore che dipendono dall età, dal sesso, dalle condizioni psicologiche e fisiologiche e dalla storia personale. Qando qeste sollecitazioni sono speriori alle capacità fnzionali, le probabilità di insorgenza di DMS sono maggiori. Al contrario se qeste sollecitazioni sono inferiori, allora il rischio di DMS è lieve. La tabella I proposta dal NIOSH, presenta na sintesi delle relazioni tra i fattori di rischio biomeccanici e i DMS dell arto speriore. I principali fattori di rischio professionali sono di natra biomeccanica e psicosociale. I fattori di rischio biomeccanici sono: i movimenti articolari estremi gli sforzi eccessivi la ripetitività dei gesti il lavoro in posizione scorretta Inoltre i tempi di recpero insfficienti amentano significativamente l effetto dei fattori biomeccanici. I fattori di rischio psicosociali sono: organizzazione del lavoro controllo sl lavoro relazioni interpersonali nel lavoro Anche qesti giocano galmente n rolo nell insorgenza dei DMS (25, 3, 12, 17, 2). La figra 1 mostra n ipotesi di relazione tra il rischio di DMS e le de famiglie di fattori di rischio. Si ritiene inoltre che anche lo stress sia na delle consegenze dei fattori di rischio psicosociali.

4 6 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 Tabella I. Relazione tra i fattori di rischio biomeccanico e DMS dell arto speriore (25) FASE DI SCREENING Regione anatomica (fattore di rischio) Relazione Relazione Relazione molto evidente sospetta evidente SCREENING Gli tilizzatori del programma operano senza competenze particolari in ergonomia CERVICALE E CERVICO-BRACHIALE Ripetitività Forza Postra Vibrazione Positivo Negativo Vigilanza FASE DI INTERVENTO Gli tilizzatori sono competenti in ergonomia SPALLA Ripetitività Forza Postra Vibrazione Programma ergonomico Figra 2. Prevenzione dei DMS GOMITO Ripetitività Forza Postra Combinazione* MANO/POLSO Sindrome del tnnel carpale Ripetitività Forza Postra Vibrazione Combinazione* Tendinite Ripetitività Forza Postra Combinazione* * Combinazione = presenza di almeno 2 fattori di rischio Fattori psicosociali Stress DMS Determinanti della sitazione di lavoro Fattori biomeccanici Figra 1. Relazione tra i fattori di rischio psicosociali e biomeccanici e rischio di DMS (ipotesi) 2.2 Prevenzione dei DMS La prevenzione dei DMS è complessa, ed il programma per la loro prevenzione comporta 2 fasi: na fase di screening segita, se necessario, da na fase di intervento (programma ergonomico). L tilizzatore sceglie gli operatori che realizzano la fase di screening o di intervento (figra 2). Fase di screening La prima fase (screening) prevede l tilizzo di na check-list e se qesta fase non viene direttamente effettata da n medico stesso, prevede anche n colloqio con il medico del lavoro. La check-list, descritta nel paragrafo segente, permette di determinare tramite n pnteggio la presenza di fattori di rischio per DMS sl posto di lavoro. Il colloqio con il medico competente permette di valtare i dati sanitari si DMS (casi dichiarati, sintomi lamentati). È slla base dei risltati di qeste 2 azioni che n lavoro potrà essere considerato a rischio di DMS. Se lo screening è negativo, non si deve intraprendere alcna azione; al contrario se lo screening rivela l esistenza di n rischio di DMS allora si deve avviare lo stdio ergonomico. Fase di intervento La fase di intervento si fonda s n progetto ergonomico volto a modificare il lavoro al fine di preservare la salte degli operatori. Al progetto ergonomico devono partecipare diverse figre dell Azienda, dal datore di lavoro agli operai, al medico competente o infermiere, al responsabile della prodzione o qalità. Tale programma si applica ad n impresa di na certa dimensione. La diagnosi ergonomica è considerata n elemento indispensabile e la premessa a ttte le azioni di trasformazione del lavoro (figra 3). La messa in opera del programma ergonomico richiede che: l tilizzatore abbia competenze in ergonomia ed esperienza nella prevenzione dei DMS; con li collaborino diverse figre della Azienda; vengano tilizzati diversi strmenti specifici per ciascna tappa del programma. Di segito verranno presentati 2 strmenti: n qestionario per lo stdio delle caratteristiche di lavoro, stress e fattori psicosociali (par. 2.4); no strmento di valtazione denominato OREGE (Otil de Repérage et d Evalation des Gestes = strmento di individazione e di valtazione dei gesti) (par. 2.5) svilppato dall INRS. Nella maggior parte delle sitazioni l OREGE è sfficiente per analizzare i gesti del lavoro e qindi per valtare i fattori di rischio. Il programma ergonomico si fonda slle conoscenze scientifiche disponibili e si segenti principi di ergonomia: la partecipazione di ttte le figre della Azienda la mltidisciplinarietà fondata slla collaborazione delle diverse figre coinvolte l analisi dei compiti lavorativi.

5 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 7 ➊ Sensibilizzare ➋ Investigare ➌ Prevenire Figra 3. Organizzazione del programma ergonomico Accordarsi per agire insieme CONOSCERE i rischi ANALIZZARE le sitazioni lavorative Qestionario IDENTIFICARE i fattori di rischio altri strmenti Sollecitazioni biomeccaniche OREGE L tilizzatore del programma raccoglierà informazioni sll Azienda per comprenderne l organizzazione del lavoro. Formlerà ipotesi di lavoro da analizzare più dettagliatamente. Sccessivamente, slla base di tali osservazioni, stdierà il programma tecnico e le strategie di intervento stabilendo possibili legami tra l attività svolta dai lavoratori, le consegenze slla salte, la prodzione, arrivando così a prevedere le modalità di trasformazione del lavoro. Il programma ergonomico è na costrzione che comprende n insieme di fasi prioritarie volte a strttrare l intervento (figra 3). Trasformare le condizioni di lavoro Nella Azienda dovrà essere creato n grppo addetto ad organizzare e pilotare il progetto di prevenzione dei DMS. Il grppo di lavoro potrà essere costitito da n rappresentante della direzione, dai lavoratori, dal medico e infermiere di fabbrica, dai responsabili della sicrezza, dai rappresentanti di diverse fnzioni (metodo, qalità) e da n esperto in ergonomia (interno od esterno). La composizione del grppo sarà comnqe variabile e adattata al contesto della Azienda. Il grppo di lavoro è il logo di interazione tra ttte le figre coinvolte ed incaricate di organizzare l azione di prevenzione. Ciò consente di garantire n informazione permanente e reciproca. L esperto in ergonomia coordina il grppo e condce il programma. Il programma è organizzato in 3 tappe: sensibilizzare, investigare, prevenire. Per ciascna di qeste tappe, gli obiettivi, gli strmenti e i docmenti da consltare sono presentati nella tabella II. Tabella II. Rappresentazione sintetica delle tappe del programma ergonomico Accordarsi per agire insieme Conoscere il rischio Analizzare le sitazioni di lavoro Identificare i fattori di rischio Trasformare il lavoro Sensibilizzare Obiettivi Strmenti Docmenti da consltare Coinvolgimento di diverse figre Segnalazioni, modifiche Les trobles msclosqelettiqes dell Azienda. d membre spérier (4) Informare le diverse figre Agir sr... (9) Investigare Obiettivi Strmenti Docmenti da consltare Ricerca dei dati: Indagine statistica Patologie professionelle d hyper slla salte dei lavoratori sollecitation (28) slle malattie professionali Ricerca dei dati: Rapporti annali Comprendre le travail por le trasformer (10) sl fnzionamento dell Azienda Bilanci sll organizzazione del lavoro Obiettivi Persone da consltare Strmenti Docmenti da consltare Identificazione dei determinanti: vissto Lavoratori, Osservazione Comprendre le travail por le trasformer (10) del lavoro, valtazione dello stress, grppi di lavoro con o senza organizzazione della prodzione Conslenti tabelle o video Qestionari Qestionaire d èvalation d vèc d travail de salariés exposés à des risqes des trobles mscloscqelettiqes (4) Valtazione dei fattori di rischio Lavoratori OREGE Prèvention des TMS: biomeccanici: Dèpistage, dèmarche ergonomiqe. Forza Otil de Repèrage ed d Evalation Ripetitività des Gestes (OREGE), Aptel et coll, 2000 Postra Prevenire Obiettivi Ridrre il rischio trasformandolo: Progettazione degli strmenti Progettazione dei prodotti Organizzazione della prodzione Organizzazione del lavoro Postazione e spazio di lavoro Metodi La prevenzione passa per la messa in atto di grppi di lavoro e la messa in opera di interventi slla base della diagnosi ergonomica

6 8 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 Nonostante vengano presentati in modo indipendente, ttte le azioni intraprese nel programma ergonomico interagiscono tra loro. ➊ Accordarsi per agire insieme L obiettivo di qesta tappa è di mobilitare le figre dell impresa al fine che si accordino per agire insieme grazie all informazione generale si DMS basata slle conoscenze attali. Qesta fase di sensibilizzazione permette inoltre di motivare le diverse figre, in particolare: il datore di lavoro i responsabili tecnici e gestionali. È indispensabile che vengano fornite a ttti le stesse informazioni slle modalità di realizzazione del programma. ➋ Investigare È indispensabile conoscere il rischio, ricercare gli effetti slla salte degli operatori e conoscere l organizzazione sl lavoro. Dati slla salte degli operatori: salte (tipo di DMS, nmero, gravità) infortni assenteismo sintomi lamentati dagli operatori. Dati sll Azienda (non esastivi): strttra e fnzionamento del processo prodttivo organizzazione del lavoro occpati, ripartizione per età, per sesso. Qesta tappa permetterà di elaborare le prime ipotesi che orienteranno la scelta delle sitazioni da analizzare. Analizzare le sitazioni di lavoro e identificare i fattori di rischio. L obiettivo è di individare la strttra del lavoro, di valtarne i determinanti, in particolare i fattori psicosociali e lo stress, al fine di analizzare le sitazioni di lavoro a rischio di DMS. Qesta tappa permette di fare ipotesi slle relazioni tra i determinanti e i fattori di rischio di DMS. La tabella III propone na lista di determinanti da controllare in na sitazione di lavoro a rischio di DMS (9). La valtazione dei fattori di rischio biomeccanici rappresenta l ltima tappa dello stdio e non pò essere condotta efficacemente senza formlare prima ipotesi mediante l analisi dell attività. Per valtare i determinanti sono disponibili differenti strmenti come per esempio i qestionari, le osservazioni, la registrazione video, etc. Per valtare i 3 fattori di rischio biomeccanici (forza, ripetitività e postra) è stato svilppato no strmento chiamato OREGE che permette di precisare il livello di rischio legato ai movimenti. ➌ Modificare le sitazioni di lavoro Per eliminare i fattori di rischio dei DMS si devono modificare le sitazioni di lavoro. I fattori di costrizione sl lavoro possono essere ridotti agendo s: la progettazione degli strmenti la progettazione dei prodotti la postazione di lavoro l organizzazione della prodzione e l organizzazione del lavoro. Qesta lista non è esastiva e solo i risltati del programma ergonomico permettono di proporre progetti di prevenzione adatti all impresa, centrati sgli operatori finalizzati alla diagnosi precoce dei DMS. Le scelte preventive devono essere stdiate e messe in pratica coinvolgendo sempre datore di lavoro e lavoratori. Tabella III. Legame tra i fattori di rischio e i loro determinanti Organizzazione della prodzione Dipendenza organizzativa Progettazione degli strmenti Modo di remnerazione Implementazione Macchinari FATTORI DI RISCHIO BIOMECCANICI forza ripetitività postra SENSIBILITÀ PERSONALE FATTORI PSICOSOCIALI stress insoddisfazione personale percezione negativa Mantenzione FATTORI DI RISCHIO Ambiente di lavoro DETERMINANTI PROBABILI Organizzazione del lavoro Gestione delle competenze, evolzione della carriera Progettazione dei prodotti, tipo di materiali Gestalità (consegne, procedre)

7 G Ital Med Lav Erg 2002; 24: Strmento di screening: la check-list dell OSHA Lo screening permette di identificare rapidamente la presenza o l assenza di fattori di rischio di DMS. Costitisce la prima tappa del programma di prevenzione e si svilppa in 2 fasi. Per tilizzare la check list non sono necessarie particolari competenze in ergonomia essendo no strmento di facile tilizzo; tttavia essa non permette di indicare interventi-modifiche delle condizioni di lavoro. La valtazione deve coinvolgere n nmero tale di lavoratori da poter gingere alla miglior valtazione possibile, nmero che di fatto dipenderà dal nmero delle sitazioni di lavoro tra loro comparabili. La check-list OSHA tiene conto dei segenti fattori di rischio: la ripetitività la forza la postra le vibrazioni il microclima l organizzazione del lavoro. Qesta check-list si applica a qalsiasi ambiente di lavoro. Se il pnteggio spera 5 la sitazione di lavoro è considerata a rischio. È necessario che i lavoratori siano coinvolti nella valtazione per garantirne precisione e validità. L tilizzatore della check-list ricerca la presenza di fattori di rischio e stima, per la drata di n ciclo di lavoro, il tempo drante il qale ciascn lavoratore è esposto a ciascn fattore di rischio messo in evidenza. La check-list OSHA indica n pnteggio assegnato a ciascn fattore di rischio in base alla drata dell esposizione. In qasi ttti i casi è necessario che ci sia na combinazione di almeno de fattori di rischio per sperare il pnteggio di 5. Dopo aver completato la check-list l tilizzatore deve sommare i singoli pnteggi ottenti. I lavoratori che occpano più postazioni nella stessa giornata di lavoro sono nmerosi. In qesto caso si deve valtare con informazioni raccolte dai lavoratori la sitazione più freqente. Data Ora Postazione Operatore Tabella IV. Dati generali Descrizione dei compiti realizzati e delle postazioni occpate Tabella V. Check-list OSHA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO PER L ARTO SUPERIORE A B C D E F Fattori Criteri che caratterizzano i fattori Drata da ore note di rischio di rischio da 2 a 8 ore aggingere 0,5 a 4 ore per ogni h in + Ripetitività 1. Movimenti identici o simili effettati a intervalli di 1 3 (movimenti delle qalche secondo dita, polso, Movimenti o gesti ripetti ogni 15 secondi o meno gomito, collo) (l tilizzo di na tastiera ha na valtazione particolare, vedi sotto) 2. Battitra intensa s na tastiera valtata separatamente 1 3 dagli altri compiti ripetitivi con na cadenza regolare come per l inserimento dei dati 3. Battitra intermittente slla tastiera il lavoro alla tastiera 0 1 o altre attività sono alternati regolarmente ad altri lavori che corrispondono al 50-75% del tempo di lavoro Forza 1. Sollevare n carico di più di 5 Kg 1 3 Manale Sollevare n oggetto pesante o chiderlo forte con (ripetta o mantenta) la mano con na prensione stretta 2. Presa digitale con forza di più di 1 Kg 2 3 Postra incongra 1. Collo: rotazione, flessione, rotazione del collo da na 1 2 parte o dall altra di più di 20, flessione del collo in avanti di più di 20 o estensione in dietro di più di 5 2. Spalla: arto speriore senza appoggio o gomito più 2 3 alto della metà del torace l arto speriore è senza appoggio se non ha n spporto per i lavori di precisione delle dita 3. Movimenti rapidi dell avambraccioprono spinazione 1 2 dell avambraccio o resistenza alla rotazione di no strmento es.: so di n tornio manale 4. Polso: flessione-estensione flessione del polso con n 2 3 angolo di più di 20 o estensione di più di 30 la flessione/estensione pò verificarsi in corso di assemblaggio manale o inserimento di dati 5. Dita presa digitale energica per schiacciare o tenere 0 1 n oggetto (sege)

8 10 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 (sege Tabella V) A B C D E F Fattori Criteri che caratterizzano i fattori Drata da ore note di rischio di rischio da 2 a 8 ore aggingere 0,5 a 4 ore per ogni h in + Pressione ctanea 1. Pressione di n oggetto dro o tagliente a contatto 1 2 della pelle (a livello del palmo, delle dita, del polso del gomito, della ascella 2. Utilizzo del palmo della mano come n martello 2 3 Vibrazione 1. Vibrazione localizzata (senza ammortizzare le 1 2 vibrazioni) vibrazione proveniente dal contatto delle mani con n oggetto vibrante 2. Essere sedti o sopra na sperficie vibrante senza 0 2 ammortizzatori Ambiente 1. Illminazione insfficiente o abbagliamento impossibilità 0 2 di vedere distintamente (es. riflesso s no schermo) 2. Basse temperatre mani esposte ad na temperatra dell aria inferiore a 15 in caso di lavori sedti a in caso di lavoro leggero a 6 in caso di n lavoro moderato; aria fredda che soffia slle mani Lavoro a freqenza vincolata 1. Cadenza di lavoro non ridcibile, ritmo della macchina, lavoro pagato a cottimo, costante sorveglianza con ordini qotidiani Dare 1 pnto se è presente n elemento di non ridzione del ritmo, de pnti se ci sono de o più elementi Pnteggio 2.4 Strmento di raccolta e di analisi dei fattori di rischio Nel 1995 è stato messo a pnto da INRS n qestionario destinato agli operatori esposti a rischio di DMS. Esso permette di evidenziare i DMS e i sintomi di stress e di conoscere le caratteristiche di n lavoro. La nova versione del qestionario INRS riprende alcne parti del qestionario dell Università del Wisconsin per l individazione dei DMS, dello stress e dei fattori psicosociali Contento Il qestionario, è tilizzabile in ttti i settori lavorativi e comprende 127 domande sddivise in 5 capitoli: il primo indaga generalità e caratteristiche degli operatori, il secondo i sintomi di DMS, il terzo i principali sintomi di stress, il qarto i fattori psicosociali, il qinto le caratteristiche del lavoro e differisce a seconda della natra del lavoro stdiato, infatti oltre all applicazione generale ne esiste na specifica per il lavoro informatizzato. Capitolo 1: Generalità Nel capitolo slle caratteristiche degli operatori le domande si dati anagrafici sono state eliminate per rendere anonimo il qestionario (n codice è attribito ad ogni lavoratore). La nova versione è applicabile a ttti i tipi di lavoro ed alle diverse organizzazioni dello stesso. Capitolo 2: DMS Il capitolo si DMS è stato modificato sll esempio del citato qestionario americano. Il novo qestionario permette non solo di localizzare il dolore (collo, spalla destra e sinistra, gomito destro e sinistro, polso-mano destra e sinistra, rachide dorsale o lombare) ma permette l esame della freqenza e dell intensità del dolore. Capitolo 3: Stress Il capitolo sllo stress contiene 18 domande, con alcne domande in più sl nervosismo, si tremori, sllo stordimento, slle vertigini, s meteorismo, digestione difficile e i periodi di fatica intensa o di sfinimento. Le prime indagano l ansia e le segenti i problemi gastrointestinali possibile consegenza di stres. Le ltime sono la manifestazione della terza fase dello stress descritta da Selye (31), fase che si tradce nell esarimento slla capacità dell organismo di adattarsi agli stimoli stressanti. Capitolo 4: Fattori psico-sociali Nmerosi stdi (3, 32, 20) mostrano che gli agenti di stress psico-sociali del lavoro sono associati ai DMS. Carayon e collaboratori (5) tengono conto dei segenti fattori psico-sociali: le esigenze del lavoro (percezione qantitativa del carico di lavoro, pressione di lavoro, livello di attenzione), il controllo sl lavoro (controllo slle decisioni legate al lavoro, partecipazione), il contento del lavoro (competizione, incertezza sl proprio compito, abilità richieste), le relazioni sociali (sostegno sociale del speriore e dei colleghi, interazione tra il lavoro e i clienti difficili), gli agenti di stress dell organiz-

9 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 11 zazione (ambigità nel rolo, ftro). La selezione operata a partire dal qestionario americano ed inclsa nella nova versione ha inclso i segenti fattori: carico di lavoro in generale, carico di lavoro attale, pressione di lavoro, richiesta di attenzione controllo sl lavoro, partecipazione, sostegno sociale immediato del speriore e dei colleghi e avvenire professionale. Qesti fattori fanno parte di ttti i tipi di attività. Infine è consigliato di sollecitare l operatore a esprimere commenti si fattori indagati. Capitolo 5: Vissto del lavoro Nel capitolo sl vissto sl lavoro alcne domande sono state eliminate. Conviene ricordare che i dati rigardanti il vissto del lavoro sono la percezione degli operatori delle loro condizioni di lavoro. Qesta non sostitisce l analisi dell attività, ma la completa e la arricchisce. L applicazione specifica delle domande sl lavoro informatizzato è stata modificata con novi qesiti Principi di organizzazione del qestionario Nel qestionario le risposte no sono codificate 1, le risposte sì sono codificate con 2 e le risposte non inerente sono codificate 9. L attribzione dei codici è stata effettata in maniera tale che i valori più elevati corrispondono agli effetti gidicati negativi. Qesti codici permettono anche na rapida analisi statistica. È peraltro possibile tilizzare anche solo alcni capitoli del qestionario. La drata della compilazione è di minti. Se non si dispone del tempo necessario si pò rimpiazzare con la griglia OSHA che viene proposta nel paragrafo 2.3. Qesto qestionario pò essere tilizzato anche per indagini epidemiologiche Consigli di tilizzo Come per ttte le indagini condotte attraverso qestionari, anche qesta deve obbedire alle norme deontologiche ennciate dalla specifica Commissione Nazionale. Capitolo 1: È indispensabile per la persona che tilizza il qestionario avere la lista degli operatori con il loro nmero di codice. Per ciò che rigarda l anzianità (domande 11 e 12) è necessario riportarla in qesto modo: se è inferiore a de anni, segnare il nmero degli anni e dei mesi, se è gale o speriore a de anni, segnare solo il nmero degli anni. Infatti è importante conoscere l anzianità di chi ha appena cominciato il lavoro, dopo i de anni è sfficiente il nmero degli anni. La risposta altro alla domanda 10 si applica agli apprendisti o ad altre forme di contratto di lavoro. Capitolo 2: DMS Se il lavoratore lamenta dei dolori al braccio, conviene riportare la sa risposta alla domanda relativa alla spalla. Per le algie all avambraccio, la risposta va riportata alla domanda relativa al gomito. Infine i dolori alla mano incldono sia qelli alle dita che al palmo. Se l operatore non lamenta dolore ad n articolazione, alla freqenza e all intensità si dovrà assegnare n codice 9. Per la freqenza del dolore le eqivalenze sono le segenti: qasi mai = ogni 6 mesi raramente = ogni 2 o 3 mesi a volte = ogni mese freqentemente = ogni settimana qasi sempre = ogni giorno Capitolo 4: Fattori psicosociali Alcne domande devono essere spiegate all operatore. Così la domanda 64 il so lavoro la obbliga ad essere molto prodttivo? è volta a sapere se si esige molto dall operatore. Tre domande comportano l opzione non applicabile (codice 9) nelle loro risposte. Sono: 79 pò prendere iniziative nel so lavoro? 89 il so speriore è disponibile ad ascoltare i soi problemi personali? 90 i soi colleghi sono disponibili ad ascoltare i soi problemi personali? La risposta non applicabile alla domanda 79 è per le persone il ci lavoro non gistifica tale possibilità e alle domande 89 e 90 alle persone che non si confidano con gli altri. Capitolo 5: Vissto del lavoro Il capitolo inerente al lavoro al VDT rigarda sia la consltazione che l inserimento di dati, la stesra di testi, la pbblicazione, la programmazione, la fotocomposizione, le mansioni creative. Conviene peraltro precisare le caratteristiche della tastiera Aito alla elaborazione dei dati Referenziale L analisi dei dati si limita ad na cernita dei dati e a n confronto del tasso dei sintomi di stress ottento in na specifica sitazione lavorativa con qello della popolazione di riferimento. In tabella VI sono presentati i risltati ottenti dall INRS con de grppi di lavoratrici addette a video terminali (7). Il primo grppo è considerato come particolarmente stressato e il secondo meno. La tabella VI indica la freqenza in percentale dei sintomi di stress per 8 caratteristiche che sono spesso presenti nel qestionario sllo stress. Pnteggi L analisi dei dati pò essere anche effettata attribendo specifici pnteggi (Allegato 2) stabiliti a partire dalle risposte si DMS, sintomi di stress e fattori psicosociali. L attribzione di pnteggi viene tilizzata anche negli stdi recentemente pbblicati (5, 29). I pnteggi facilitano

10 12 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 l interpretazione dei risltati perché ridcono il nmero dei dati, va sottolineato però che l interpretazione deve essere prdente. Così per lo stress le ci risposte sono mai o raramente, qalche volta, abbastanza spesso, molto spesso o costantemente, n pnteggio di almeno 17 rappresenta na risposta diversa da mai o raramente. Per i fattori psicosociali n valore di 50 rappresenta na percezione negativa dei fattori. L ideale sarebbe di disporre di na popolazione di controllo o di poter fare indagini caso-controllo. DMS Per i DMS n pnteggio che ingloba spalla, gomito e polso-mano viene calcolato per ogni arto speriore. Il pnteggio di localizzazione non ha n valore diagnostico, ma permette di individare i lavoratori che hanno algie in più articolazioni. Nonostante il collo sia embriologicamente inclso nell arto speriore, necessita di n pnteggio separato. I pnteggi vengono galmente calcolati per ciascna articolazione; essi integrano, come il pnteggio del collo, la valtazione della freqenza e dell intensità dei dolori. Tabella VI I grppo II grppo Palpitazioni Precordialgie Ansia Irritabilità Depressione Difficoltà ad addormentarsi Insonnia Sonno agitato Stress Per i sintomi di stress sono calcolati 4 pnti a partire dai problemi cardiovascolari (domande 44 e 45), di angoscia (domande 46 e 48), gastrointestinali (domande da 49 a 53) e di ansia (domande da 54 a 61). Fattori psicosociali I fattori psicosociali sono galmente raggrppati in pnteggi per i grppi di: carico di lavoro in generale (domande da 63 a 65), carico di lavoro attale (domande 66, 69 e71), la pressione di lavoro (domande 67, 68, 70 e 72), le richieste attese (domande 73 e 74), il controllo sl lavoro (domande da 75 a 79), la partecipazione (domande da 80 a 82), il sostegno sociale dell immediato speriore (domande 83, 85, 87 e 89) e l avvenire professionale (domande 91 e 92). Modalità di calcolo dei pnteggi Secondo la modalità tilizzata da Carayon e collaboratori (5), il principio di calcolo è il segente: le codifi- che delle risposte sono convertite s na scala discontina (eccetto per le scale di atovaltazione che sono contine) per le scale da 0 a 100 (da 25 a100 per l intensità dei sintomi di DMS), al fine che ttte le risposte abbiano lo stesso peso, poi sommate e divise per il nmero di domande comprese in n grppo. Qesti pnteggi sono calcolati per ciascn lavoratore. Per semplificare i calcoli la codifica da tilizzare per le scale a 4 valori è 0, 33, 66, 100. L esempio di segito illstra per n operatore il calcolo del pnteggio di ansia derivante dalle risposte alle segenti 8 domande: sensazione di malessere allo stomaco = 1 (mai o raramente) 0 sensazione di tensione, di contrazione = 2 (qalche volta) 33 ansietà =1 (mai o raramente) 0 irritabilità = 2 (qalche volta) 33 stato depressivo = 2 (qalche volta) 33 difficoltà ad addormentarsi = 3 (abbastanza spesso) 66 insonnia = 1 (mai o raramente) 0 periodi di fatica intensa o di spossatezza = 3 (abbastanza spesso) 66 Pnteggio di ansia = ( ) / 8 = 28.9 qindi 29 Per le domande relative ai fattori psicosociali, la risposta non applicabile ha n valore di codifica 0. Infatti na tale risposta a qeste domande viene considerata come non penalizzante per l operatore Versione informatizzata Il qestionario è disponibile in versione informatizzata che permette di accorciare i tempi di compilazione. Qesta versione è stata creata grazie a DELPHI 4.0, software compatibile con Windows 95. I dati sono esportabili sl programma Excel per il calcolo atomatico dei pnteggi. Si ricorda: in qesta matrice l anzianità è espressa in anni (es. 1 anno e 6 mesi = 1.5 anni) non è possibile aprire in Excel indagini realizzate con la versione precedente Conclsioni Il calcolo del pnteggio dei fattori psicosociali dovrà permettere na miglior analisi delle relazioni tra i differenti aspetti, per es. tra DMS e stress o tra fattori psicosociali e stress. In ogni modo qesti strmenti non sono per sé stessi sfficienti per inqadrare il rischio di DMS. Infatti è indispensabile che i dati raccolti tramite qestionario siano completati con qelli ottenti con lo stdio ergonomico che inclda na valtazione dei gesti dell operatore. Il qestionario costitisce comnqe n mezzo di valtazione tile per le indagini epidemiologiche.

11 G Ital Med Lav Erg 2002; 24: OREGE (OUTIL DE REPÉRAGE ET D EVALUATION DES GESTES, STRUMENTO PER L INDIVIDUAZIONE E LA VA- LUTAZIONE DEI GESTI) OREGE è stato ideato per la valtazione dei fattori di rischio biomeccanici per i DMS dell arto speriore. È no strmento che non pò essere tilizzato al di fori del metodo ergonomico presentato nella prima parte di qesto lavoro. La sa messa in opera richiede necessariamente di essere competenti in ergonomia e aver segito adegati corsi di formazione nell so dello strmento Attese ed obiettivi OREGE è no strmento analitico che si inserisce nel procedimento ergonomico di prevenzione dei DMS. È analitico perché i 3 fattori di rischio biomeccanici sono valtati separatamente. È completo perché viene considerato ttto l arto speriore. L OREGE si adatta a priori a ttti i tipi di lavoro. Chi tilizza l OREGE viene denominato tilizzatore. L tilizzatore di qesto strmento deve essere competente in ergonomia e disporre del tempo necessario. Grazie all OREGE, l tilizzatore gingerà ad na diagnosi di rischio fondato slla valtazione dei 3 fattori di rischio biomeccanici che dovrà integrare con le informazioni raccolte nel corso della sa analisi del posto e tipo di lavoro. L OREGE permette di valtare i segenti fattori di rischio biomeccanici: sforzo, posizioni articolari estreme (postra incongra), ripetitività Contento OREGE si presenta sotto forma di docmenti cartacei, indispensabili per valtare i fattori di rischio biomeccanici. È composto da 3 parti. La prima parte permette di raccogliere le informazioni generali relative all impresa, l attività degli operatori osservati e di descrivere le azioni di lavoro. La seconda parte permette di valtare i fattori biomeccanici. L ltima contiene la sintesi delle diverse valtazioni, in termini di definizione del rischio. OREGE viene applicato ad azioni di lavoro che vengono definite come elementi dell attività di lavoro dell operatore. OREGE non pò qindi essere tilizzato senza na preliminare analisi dell attività che garantisca la comprensione e la individazione delle azioni da valtare. Vengono considerati sia l arto speriore destro che il sinistro. Il ciclo di lavoro si scompone in azioni. Secondo il progetto eropeo EN (27) n azione è n attivazione di no o più mscoli drante l eseczione di n compito, in opposizione al riposo; per esempio prendere n oggetto, avvitare qalcosa, etc. Per tempi di ciclo relativamente lnghi, si pò considerare na periodicità che verrà chiamata sottociclo e le azioni verranno contate in qesto sottociclo. L analisi dell attività permetterà anche di registrare i rischi della prodzione. OREGE deve essere sistematicamente tilizzato s più cicli di lavoro non consectivi al fine di poter tener conto di qesti rischi. Infine è necessario chiedere all operatore il so parere slle azioni e sl ciclo di lavoro da valtare. L ordine di registrazione dei 3 fattori di rischio deve essere rispettato: 1- sforzo, 2- posizione dell articolazione, 3- ripetitività, perché l esperienza ha dimostrato che separare la valtazione della ripetitività da qella della forza casa errori. La drata della valtazione dei fattori di rischio biomeccanici in na postazione di lavoro con ORE- GE richiede da 1 a 2 ore Valtazione della forza La forza è definita come la contrazione di n mscolo o di n grppo di mscoli. Qando si tilizzo OREGE, la forza viene valtata globalmente per ciascna delle azioni recperate. La valtazione della forza passa attraverso 3 tappe fondamentali: ricercare la presenza di indici di forza che aiteranno a realizzare la valtazione; na lista di tali indici verrà presentata di segito; proporre all operatore na scala di atovaltazione della forza, senza mostrargli qella dell tilizzatore per non inflenzare le se risposte; confrontare le 2 valtazioni per decidere il valore da adottare. Scala di valtazione completata dall tilizzatore La forza viene valtata dall tilizzatore tramite na scala di valtazione proposta da Latko (18). Livelli di forza crescenti costitiscono qesta scala i ci estremi sono costititi da delle frasi (figra 4). Figra 4. Scala di valtazione della forza (18) Per stimare la forza realizzata dall operatore, l tilizzatore si baserà slla ricerca degli indici segenti. Peso degli oggetti e degli tensili Il limite ammissibile si colloca tra 1 e 2 Kg. Qesto limite non è che n valore indicativo che vale solo per l attività gestale nella postazione di lavoro. Non si applica al trasporto dei carichi. Tipo di presa La presa di riferimento è la presa a piene mani. Ttte le altre prese vengono considerate come più sollecitanti.

12 14 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 Pressione (contatto mano/strmento) Conviene evitare ttte le case di pressione considerata, per esempio l tilizzo della mano come martello. Vibrazioni (mano e braccia) Ttta l tilizzazione di no strmento vibrante deve essere presa in considerazione come n fattore potenziale di ipersollecitazione. Temperatra La temperatra dell ambiente e degli oggetti presi in mano devono essere speriori a 18 C. Se non è così allora l azione viene considerata più sollecitante. Ganti Portare ganti deve essere considerato come n fattore di ipersollecitazione. Effetto coppia L tilizzo di n tensile il ci so genera na coppia è n potenziale fattore di ipersollecitazione. L tilizzatore deve qindi cercare la presenza di no o più di qesti indici prima di completare la scala di valtazione. Deve in segito proporre all operatore la scala di atovaltazione. Le posizioni articolari vengono così definite: 1 zona articolare di comfort, accettabile 2 zona articolare non raccomandata 3 zona articolare da evitare La dicitra ottenta corrisponde ad n livello di rischio. La nota 3 viene attribita esclsivamente alla spalla. Ciò significa che solo le zone articolari estreme della spalla sono considerate come da evitare. Ciò in conformità ai dati bibliografici disponibili (25). Se la stessa postra è mantenta per nmerosi minti, ciò fa amentare la nota di n pnto. Per il polso va amentato il pnteggio di n pnto in caso di abdzione o addzione estreme. Figra 5. Scala di atovaltazione della forza Scala di atovaltazione presentata all operatore L operatore stima la forza dell azione indicata dall tilizzatore tramite l aito di na scala di atovaltazione (figra 5). La domanda posta è la segente: Per qesta azione come valti la forza? Confronto con l operatore La valtazione della forza è il frtto di na sintesi tra la valtazione dell operatore e qella dell tilizzatore (confronta la tabella di sintesi) Posizioni articolari La valtazione degli angoli viene effettata partire dall osservazione delle posizioni articolari dell arto speriore. La figra 6 definisce la zona accettabile o di comfort per le differenti articolazioni: il collo, la spalla, il gomito, il polso. I limiti vengono fissati dalle norme eropee (27) o nel metodo RULA (21). Figra 6. Zone articolari accettabili o di comfort e zone a rischio: 1 accettabile; 2 non raccomandato; 3 deve essere evitato

13 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 15 Infine rimane da valtare l angolo per la prono-spinazione. In effetti è la ripetitività dei movimenti di prono-spinazione il fattore di rischio e non la posizione articolare Ripetitività La valtazione della ripetitività sege la stessa logica della forza, con la differenza che qesta viene riferita ad na drata e non ad n azione. Infatti contrariamente ai primi de fattori biomeccanici, la ripetitività viene valtata s n minto per i cicli di lavoro inferiori al minto o s ttta la drata del ciclo per qegli speriori al minto. Per valtare qesto fattore di rischio si deve tener conto della ripetitività dei gesti nella loro globalità e non qella dei movimenti di ciascn segmento articolare dell arto speriore Scala di valtazione completata dall tilizzatore È costitita da frasi che definiscono il grado di intensità e di ripetitività. La figra 7 mostra che si devono valtare i movimenti dell arto speriore e non il ritmo di lavoro. Figra 7. Scala di valtazione della ripetitività (18) Scala di atovaltazione presentata all operatore L operatore trascrive s qesta scala (fig. 8) il grado di ripetitività percepito. La domanda posta è la segente: Come valti la ripetitività dei toi gesti di lavoro? Figra 8. Scala visiva relativa alla ripetitività (nlla - massima) Confronto con l operatore La valtazione della ripetitività è frtto di na sintesi tra il valore definito dall operatore e qello definito dall tilizzatore Sintesi L tilizzatore ginge alla definizione del rischio a partire dall insieme degli elementi raccolti tramite la valtazione dei 3 fattori biomeccanici. Qesta definizione viene effettata in 3 momenti. Innanzittto è necessario raccogliere in na tabella i dati raccolti per le differenti azioni e cicli di lavoro per tracciare il profilo dei fattori di rischio biomeccanici (tabella VII). Poi dovrà sintetizzare la valtazione dei fattori di rischio per ciascna azione (tabella VIII) e gingere alla definizione del rischio. Ciascna azione sarà classificata secondo 3 livelli di rischio, in conformità con le raccomandazioni delle norme eropee. Ciò potrà condrre a tracciare n programma di possibili solzioni. Qindi verranno raccolti nella tabella i dati dei fattori di rischio per spalla, gomito, polso, riportando i valori più alti osservati. Tabella VII. Profilo dei fattori di rischio biomeccanico Fattori di rischio biomeccanico Forza Angolo Ripetitività Azione Scala Valore Collo Spalla Gomito Polso Valore da Scala Valore da da considerare considerare considerare Sinistra Destra Sinistra Destra Sinistra Destra Ciclo Ciclo Ciclo Ciclo

14 16 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 Tabella VIII. Sintesi dei fattori di rischio biomeccanici e definizione del rischio Azione 1 Azione 2 Azione 3 Azione 4 Azione 5 Fattori di rischio biomeccanico Definizione Descrizione del rischio* Forza Angolo Ripetitività (, Æ, ) (da 0 a 10) (da 1 a 3) (da 0 a 10) * accettabile; Æ non raccomandato; da evitare Poi per gingere alla definizione diagnosi di rischio l tilizzatore dovrà: sintetizzare il profilo di rischio per ciascna azione a partire dalle valtazioni emergenti dai vari cicli, definire n valore rappresentativo della posizione articolare, decidere il livello di rischio secondo le 3 classi proposte dalle norme eropee. Per ciò che concerne la posizione articolare, per calcolare il valore rappresentativo vanno considerate le segenti regole: se na nota di 3 è stata attribita alla spalla allora il pnteggio da tilizzare sarà di 3, le cifre più elevate devono orientare la scelta della nota da considerare, le posizioni articolari mantente devono inflenzare la scelta del valore da considerare, la sintesi non è na media aritmetica dei dati raccolti. 3. Discssione e conclsioni OREGE non è na risposta definitiva alla valtazione dei fattori di rischio biomeccanico. È n compromesso dinamico ispirato ai dati presentati nella letteratra scientifica. È di facile messa in opera, non necessita di mezzi particolari e si fonda slla competenza di chi lo tilizza. È dnqe n mezzo operativo. Il rispetto dei principi che hanno gidato chi ha steso l OREGE è la garanzia di coerenza ed il mezzo di competenza. L OREGE è stato testato in varie imprese ed ha dato risltati soddisfacenti. Con la ftra diffsione del so tilizzo se ne potrà meglio valtare la pertinenza. La discssione circa praticabilità, accratezza, precisione di metodi di valtazione del rischio come OREGE è ancora aperta, e lo confermano pareri di atorevoli atori come Kilbom (16), la qale a proposito dei metodi analisi finalizzati al calcolo di indici qantitativi di rischio osserva che i prespposti scientifici di qesti indici sono deboli e devono essere compiti ancora molti sforzi per validarli. Li e Bckle (19) a loro volta elencano tra i problemi a loro avviso irrisolti, come qello della dose per il qale richiamano la scarsa conoscenza sll importanza relativa dei singoli fattori di rischio, le difficoltà nella ponderazione di ogni singolo fattore, l assenza di consenso slla dose efficace o meglio slla sa applicabilità in qesto contesto. Qest ltimo aspetto si collega alla mltifattorialità del DMS o come dicono gli atori al fatto che siamo di fronte ad n problema di rischio composto per il qale vi è scarsa conoscenza circa l interazione tra i singoli fattori, non vi sono evidenze epidemiologiche circa la veridicità della qantificazione in nico score; gli score sono basati s n compromesso tra il conoscito ed il non conoscito, e spesso tilizzati per valtare sitazioni per le qali non sono stati concepiti. Viene poi richiamata l importanza dell identificazione della mansione, poiché osservatori diversi ottengono classificazioni diverse dello stesso lavoro, poiché le classi di lavorazione non offrono n spporto pratico per interventi ergonomici, perché vi è la necessità di sddividere la mansione in sb-mansioni da analizzare separatamente. Si soffermano infine slla vera e propria applicabilità dei metodi molto complessi mentre dovrebbero al contrario essere rapidi, di facile so, flessibili per adattarsi a compiti nmerosi e complessi, non richiedere la raccolta di dati non necessari, completi. Sempre a proposito degli schemi di valtazione vale la pena di ricordare come il citato report dell Agenzia Eropea di Bilbao (8), dopo aver sottolineato come non esistessero metodi analitici validati per qantificare l esposizione, ne tracciava le segenti caratteristiche: basso costo, facilità di apprendimento e rapidità d so; applicabilità a ttti gli aspetti della vita lavorativa; ripetibilità delle misre; assenza di interferenze con l attività lavorativa da analizzare; elevate validità e sensibilità; codificabilità dei dati per la memorizzazione e le analisi. Alla lce dell applicazione del metodo che abbiamo sperimentato s alcni compiti lavorativi a rischio sono emerse problematiche che proponiamo alla discssione e verifica di chi intenderà applicarlo. 1 - Nella premessa all OREGE si afferma che qesto strmento non pò essere tilizzato fori dal procedimento ergonomico presentato nelle prime parti del metodo completo per la valtazione dei distrbi dell arto speriore. Se si decide di proporlo come singolo metodo per la valtazione dei fattori di rischio biomeccanici o se si lascia all tente la scelta di non tilizzarlo in associazione a depistage, OSHA e qestionario DMS (in qesto caso non mancherebbero le altre parti del docmento che descrivono nel dettaglio le caratteristiche del lavoro come ad esempio la check list OSHA che valta i fattori di rischio con indici nmerici modificati slla base della drata del compito sollecitante all interno del trno di lavoro) o anche so-

15 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 17 lamente per fornire allo strmento OREGE na maggiore completezza nella definizione del rischio, dovrebbero essere inseriti alcni fattori di correzione. Per esempio la definizione del rischio ottenta mediante l applicazione di OREGE potrebbe essere corretta, con fattori demoltiplicativi, per il tempo trascorso all interno del trno a svolgere operazioni che espongono a fattori di rischio biomeccanici ovvero a sforzi biomeccanici sostenti e/o ripetitivi. Una proposta potrebbe essere la segente, fatto pari al 100% azioni o compiti sovraccaricanti svolti per 8 ore trno. 6 ore/trno = fattore 0,75, 4 ore/trno = fattore 0,50, 2 ore/trno = fattore 0,25, con possibilità di tilizzare fattori intermedi calcolati dall tilizzatore per tempi diversi. 2 - Nel docmento viene proposto di applicare OREGE ad ogni singola azione tecnica. Visto che si propone di valtare la forza e l angolo articolare ad ogni azione mentre la ripetitività va riferita a ttta la drata del compito si potrebbe proporre di effettare na valtazione globale della mansione (accompagnata da singole valtazioni per ogni operazione che la compone e per ogni azione tecnica che compone l operazione). 3 - Al termine dell applicazione di OREGE si ginge alla definizione delle 3 classi di rischio per forza, ripetitività ed angolo articolare (accettabile, ma non raccomandabile, da evitare). Si potrebbero inserire dei range nmerici per definire le tre classi di rischio. Ad esempio forza (0-10): accettabile 0-3, non raccomandato 4-6, da evitare 7-10; ripetitività (0-10): accettabile 0-3, non raccomandato 4-6, da evitare 7-10; angolo (0-3): accettabile 1, non raccomandato 2, da evitare Le scale di atovaltazione della forza e della ripetitività proposte agli operatori danno adito a possibili sovrastime poiché prive di indicazioni nmeriche o di definizioni. Si potrebbe accompagnare la scala presentata all operatore con i blocchi di definizione dell entità di forza e ripetitività che accompagnano le scale degli tilizzatori. Ad esempio ripetitività lieve (0-2): mano non occpata la maggior parte del tempo, non devo compiere movimenti regolari, 2-1 attività breve interrotta da lnghi periodi di pasa ecc. In qesto rolo l operatore potrebbe essere lasciato più libero nella compilazione della scala e qindi meno condizionato dalla presenza di n tilizzatore poiché la scala sarebbe sfficientemente spiegata ed inoltre non si verificherebbero sovrastime od eventalmente sottostime nel rappresentare n valore s na linea con le sole definizioni agli estremi. ALLEGATO I QUESTIONARIO SUI DISTURBI MUSCOLOSCHELETRICI (versione ottobre 2000) 1 PARTE GENERALE 2 DMS 3 STRESS 4 FATTORI PSICOSOCIALI d origine professionale 5 TIPO DI LAVORO 5.1 Lavoro manale 5.2 Lavoro al VDT 1 PARTE GENERALE 1 - Data della compilazione: N di domande:. 3 - Data di nascita:. 4 - Anni: Sesso: Maschio = 1 Femmina = Altezza (cm):. 7 - Peso (kg): 8 - Destro = 1 Mancino = 3 Ambidestro = Lenti correttive: No = 1 Lenti = 2 Lenti progressive = 3 Bifocali = 4 Altro = Qal è la natra del so contratto di lavoro? Tempo indeterminato = 1 Tempo determinato = 2 Interinale = 3 Altro = 4 Da qanti anni lavora? 11 - Dal 1 impiego: 12 - In qesta azienda:

16 18 G Ital Med Lav Erg 2002; 24: Lei svolge più mansioni? 14 - Come lavora? Par time = 1 Giornata = 2 2 x 8 = 3 3 (o più) x 8 = 4 Notte = 5 Settimana corta = Se lavora a trno, qal è il periodo più faticoso? Mattina = 1 Pomeriggio = 2 Notte =3 2 DMS 16 - Ha avto negli ltimi 12 mesi problemi (indolenzimento, dolori, fastidio) a livello del collo? 17 - Qal è stata la freqenza dei problemi? Qasi mai = 1 Raramente = 2 (ogni 6 mesi) (ogni 2 o 3 mesi) Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 (ttti i mesi) (ogni 8 giorni) Qasi sempre = 5 (ogni giorno) 18 - Qal è l intensità dei problemi? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello della parte alta della schiena? 20 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (dolori, fastidi) a livello della parte bassa della schiena? 23 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello della spalla destra? 26 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello della spalla sinistra? 29 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello del braccio destro? 32 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello del braccio sinistro? 35 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello del polso - mano destro?

17 G Ital Med Lav Erg 2002; 24: Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello del polso - mano destra? 38 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = Ha avto negli ltimi 12 mesi dei problemi (indolenzimento, dolori, fastidi) a livello del polso - mano sinistra? 41 - Qal è stata la freqenza di qesto problema? Qasi mai = 1 Raramente = 2 Ogni tanto = 3 Di freqente = 4 Qasi sempre = Qal è l intensità di qesto problema? Leggero = 1 Moderato = 2 Forte = 3 Insopportabile = 4 3 STRESS 43 - Da qando lavora qi, è stressato(a)? Per niente = 1 Un po = 2 Molto = 3 Enormemente = 4 Drante gli ltimi 12 mesi, ha risentito di: 44 - Palpitazioni: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Dolori al petto: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Debolezza fisica: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Nervosità o trbamenti: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Capogiri o vertigini: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Bocca secca: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Brciori di stomaco: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Gonfiore addominale: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Digestione difficile: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Stipsi o diarrea: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Sensazione di avere lo stomaco chiso: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Sensazione di tensione, contrazione: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Ansia: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Irritabilità: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Stati depressivi: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Difficoltà ad addormentarsi: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Insonnia: Mai o raramente = 1 Qalche volta = 2

18 20 G Ital Med Lav Erg 2002; 24: Periodi di fatica intensa o di spossatezza: Mai o raramente = 1 Qalche volta = Ha preoccpazioni immotivate? No = 1 Professionali = 2 Familiari = 3 4 FATTORI PSICOSOCIALI D origine professionale 63 - È obbligato a lavorare molto velocemente? Raramente = 1 Qalche volta = 2 Abbastanza spesso = 3 Molto spesso = Deve garantire na elevata prodttività? Raramente = 1 Qalche volta = 2 Abbastanza spesso = 3 Molto spesso = Generalmente, è molto impegnato? Raramente = 1 Qalche volta = 2 Abbastanza spesso = 3 Molto spesso = In qesto momento, è molto impegnato? 67 - È oberato dal so lavoro? Mai = 1 Di volta in volta = 2 Spesso = 3 Sempre = 4 Come si colloca nelle segenti condizioni del so lavoro? 68 - Il lavoro è vincolato (in generale)? Per niente = 1 Un po = 2 Abbastanza = 3 Molto = In qesto momento? 70 - Accmla ritardi nel completare il so lavoro (in generale)? Per niente = 1 Un po = 2 Abbastanza = 3 Molto = In qesto momento? 72 - Vi sono obbiettivi di rendimento (cottimo)? Per niente = 1 Un po = 2 Abbastanza = 3 Molto = Il so lavoro necessita di elevata attenzione? Mai = 1 Di volta in volta = 2 Spesso = 3 Sempre = Qal è il rischio di errore nel so lavoro se manca di concentrazione per n momento? Alcno = 1 Un po = 2 Abbastanza = 3 Molto = Pò scegliere l ordine con il qale svolgere i soi compiti? Liberamente = 1 Molto = 2 Moderatamente =3 Un po = 4 Molto poco = Pò decidere qale qantità di lavoro che si presta ad effettare? Liberamente = 1 Molto = 2 Moderatamente =3 Un po = 4 Molto poco = Pò lavorare come vorrebbe? Liberamente = 1 Molto = 2 Moderatamente =3 Un po = 4 Molto poco = Qale inflenza ha slla qalità del lavoro che vi è affidato? Molto grande = 1 Molta = 2 Moderata = 3 Poca = 4 Molto poca = Pò prendere iniziativa nel so lavoro? Spesso = 1 Qalche volta = 2 Raramente = 3 Mai = Ha preso parte a delle decisioni rigardanti il so lavoro? Sempre = 1 Molto = 2 Saltariamente=2 Poco = 3 Praticamente mai = Partecipa all organizzazione del so lavoro? Sempre = 1 Molto = 2 Saltariamente=2 Poco = 3 Praticamente mai = Decide lei qale parte del lavoro effettare? Enormemente = 1 Molto = 2 Saltariamente=2 Poco = 3 Praticamente mai = 5 Le persone segenti lasciano in caso di necessità il loro lavoro per aitarla nel so? 83 - I soi speriori più vicini 84 - I soi colleghi Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = 3 Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = 3

19 G Ital Med Lav Erg 2002; 24:1 21 È facile disctere con le segenti persone? 85 - I soi speriori gerarchicamente più vicini 86 - I soi colleghi Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = 3 Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = 3 Pò contare slle persone segenti in caso di difficoltà nel lavoro? 87 - I soi speriori più vicini 88 - I soi colleghi Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = 3 Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = 3 Le persone segenti sono disponibile ad ascoltare i soi problemi personali? 89 - I soi speriori gerarchicamente più vicini Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = I soi colleghi Molto = 1 Abbastanza = 2 Un po = 3 Per niente = 3 Secondo lei, qanto è probabile che il prossimo anno: 91 - Il so impiego sia soppresso? Per niente = 1 Un po = 2 Abbastanza = 3 Molto = Il so lavoro sia atomatizzato? Per niente = 1 Un po = 2 Abbastanza = 3 Molto = 4 Mettere na croce slle linee nel pnto che meglio corrisponde al so gidizio 93 - Qale interesse ha per il so lavoro? Nessno 94 - Come gidica la complessità del so lavoro? Leggera 5 TIPO DI LAVORO 5.1 Lavoro manale 95 - Si tratta di n lavoro a catena? Enorme Forte Secondo lei 96 - Il vincolo ai tempi di lavoro è Inesistente 97 - I gesti del lavoro sono ripetitivi? Per niente 98 - La cadenza è Lenta 99 - La forza mscolare richiesta è Leggera Insopportabile Molto Molto rapida Molto elevata Il lavoro necessita di movimenti precisi e molto fini? Per niente Molto Dopo il so lavoro, la fatica mscolare dei soi arti speriori è Inesistente Utilizza di più na mano dell altra? Ha già provato la sensazione di: Freddo (<10 C): Umidità: Brividi: Calore: Polverosità: Molto intensa No = 1 Mano destra = 2 Mano sinistra = 3 Sì = 2 No = 1 Sì = 2 No = 1 Sì = 2 No = 1 Sì = 2 No = 1 Sì = 2 No = 1 Qali sono i 3 tensili più difficili che impiega? Secondo lei, drante il lavoro, la temperatra delle se mani è Né calda né fredda = 1 Pittosto calda = 2 Pittosto fredde = 3

20 22 G Ital Med Lav Erg 2002; 24: Secondo lei, gli tensili che tilizza vibrano? Per niente = 1 Un po = 2 Molto = Qali sono gli strmenti vibranti? Qesta vibrazione la distrba? Per niente = 1 Un po = 2 Molto = Porta dei ganti? Sì = 2 No = Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda La pressione che esercitate sll oggetto che lavorate è: Molto leggera = 1 Leggera = 2 Media = 3 Forte = 4 Molto forte = Qale proposta fa per ridrre il rischio di distrbi mscolo scheletrici e migliorare le condizioni di lavoro? DOMANDE ALL INIZIATIVA DELL UTILIZZATORE DEL QUESTIONARIO Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda Risposta libera alla domanda 6 Domande per il lavoro ai VDT 95 - Qal è il so compito principale? Inserimento di dati = 5 Acqisizione di dati = 4 Elaborazione testi = 3 Dialogo = 2 Compiti creativi = Qal è in media la drata giornaliera di tale compito? 97 - Esege ttti i giorni lo stesso compito? 98 - Da qanti anni lavora al VDT con qesto compito? 99 - Qal è in media la drata giornaliera del so lavoro al VDT? Utilizza: 0-2 h = h = h = h =5 + 8h = 6 altro = 4 + la tastiera del mose = 2 + il mose della tastiera = 3 L no come l altro = Utilizza la tastiera senza aver na specifica formazione? Svolge il so lavoro alla scrivania: alternato a lavoro d fficio e con pase = 1 alternato a lavoro d fficio, ma senza pase = 2 continativamente ma con regolari pase = 3 continativamente senza pase regolari = 4

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