Prodotti OGM nelle derrate alimentari: panoramica dei controlli svolti dalle autorità di esecuzione cantonali nel 2014

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1 Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV Valutazione dei rischi Berna, luglio 2015 Prodotti OGM nelle derrate alimentari: panoramica dei controlli svolti dalle autorità di esecuzione cantonali nel 2014 Nel 2014, le autorità di esecuzione cantonali hanno prelevato e analizzato diverse centinaia di campioni di derrate alimentari al fine di verificare la presenza di organismi geneticamente modificati (OGM). Rispetto all anno precedente il numero di riscontri positivi è diminuito sensibilmente. Ciò è da ricondurre principalmente alla notevole riduzione del numero di test sugli alimenti per sportivi, una categoria merceologica in cui la presenza di componenti OGM risulta superiore alla media. Nella metà dei casi positivi, i componenti OGM riscontrati riguardavano linee di piante autorizzate in Svizzera; tuttavia non sono state registrate violazioni dell obbligo di etichettatura. La presenza di OGM non autorizzati è stata riscontrata in campioni isolati prelevati da prodotti di nicchia importati. In due derrate alimentari di produzione biologica sono state rilevate concentrazioni di OGM a livello di tracce minime. Basi legali Gli organismi geneticamente modificati (OGM) contenuti nelle derrate alimentari possono essere immessi in commercio in Svizzera solo previa autorizzazione dell Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Attualmente sono autorizzate quattro linee di piante geneticamente modificate: tre linee di mais (Bt176, Bt11, MON810) e una di soia (40-3-2, conosciuta come Roundup Ready-Soja). Le derrate alimentari e gli additivi derivati da tali OGM autorizzati soggiacciono a un obbligo generale di etichettatura. Le tracce non intenzionali di OGM autorizzati nelle derrate alimentari tradizionali non sono soggette a tale obbligo se non superano il valore soglia dello 0,9%. Questo valore per le tracce non intenzionali si applica parimenti alle derrate alimentari ottenute biologicamente. Per altre quattro linee di mais (NK603, GA21, 1507, 59122) vige un disciplinamento dei margini di tolleranza. Le tracce non intenzionali di OGM tollerate nelle derrate alimentari non possono superare la concentrazione dello 0,5%. Campioni prelevati e metodi di analisi Nel 2014, le autorità di esecuzione cantonali (laboratori cantonali e uffici per la protezione dei consumatori) hanno prelevato complessivamente 506 campioni di derrate alimentari per accertare la presenza di componenti OGM. Il numero di campioni è stato leggermente superiore (11 unità) rispetto all anno precedente. 96 dei campioni analizzati (il 19,0% del totale) erano stati prelevati da derrate alimentari ottenute biologicamente. 316 campioni (il 62,5% del totale) sono stati analizzati nel quadro di una campagna OGM mirata. Ciò significa che i laboratori hanno perlopiù evidenziato delle aree di attenzione e che sono stati prelevati in modo mirato campioni di determinati gruppi di prodotti in cui era considerata più probabile la presenza di componenti OGM. Nella maggior parte dei casi si trattava di prodotti derivati da soia, mais e riso, ad esempio prodotti surrogati della carne a base di soia, tofu, vari prodotti a base di mais come polenta, popcorn, tortilla chips, riso in chicchi, pasta di riso, gallette di riso ecc. I campioni sono stati prelevati principalmente da prodotti a base di soia, seguiti da prodotti a base di mais e di riso.

2 In un laboratorio delle autorità di esecuzione sono stati prelevati e analizzati in modo mirato per verificare la presenza di OGM 15 campioni di papaya (il 3% del totale) provenienti da Brasile, Thailandia e Vietnam. Altri 19 campioni (3,8%) erano di alimenti per sportivi prelevati da diverse autorità di esecuzione cantonali. Sono stati analizzati alla ricerca di componenti OGM anche campioni di derrate alimentari prelevati in occasione di altre campagne delle autorità di esecuzione cantonali. 141 campioni (27,9%) provenivano dalla campagna sugli allergeni e 10 campioni (2,0%) dalla campagna sulle micotossine. Sono stati inoltre analizzati 25 campioni (4,9%) di prodotti da forno e alimenti per lattanti con cereali. I laboratori dispongono di un ampio ventaglio di procedure per analizzare i campioni, che dal 2014 include metodi di rilevamento di ulteriori linee OGM. Le analisi sono state eseguite con l ausilio della reazione a catena della polimerasi (PCR), una procedura in grado di rilevare una mutazione genetica direttamente nel patrimonio genetico. Il limite inferiore per una quantificazione certa (soglia di determinazione) è prossimo a una percentuale di OGM dello 0,1% e la soglia di rilevabilità analitica è posta attorno allo 0,01%. Tuttavia, questi due valori dipendono in misura considerevole dalla matrice e dal grado di lavorazione della derrata alimentare. Nel corso delle analisi i componenti genetici presenti in molti OGM vengono dapprima individuati mediante procedure di ricerca generali (screening). In caso di riscontro positivo vengono applicati i cosiddetti metodi con costrutti o evento-specifici, che consentono l identificazione dell OGM. Grazie all impiego della cosiddetta PCR multiplex possono essere rilevati nella stessa reazione più elementi genetici, riducendo la durata e il costo dell analisi. Sintesi dei risultati Dei 506 campioni prelevati, 480 (94,9%) non hanno fatto riscontrare quantità rilevabili di OGM. Mediante procedure di ricerca generali o specifiche, sono stati riscontrati componenti OGM in 26 campioni. La quota di campioni risultati positivi è stata quindi del 5,1%. Nella metà dei casi, ovvero in 13 campioni su un totale di 26 risultati positivi ai test OGM (il 2,6% del totale), i laboratori incaricati delle analisi hanno accertato la presenza di componenti OGM autorizzati in Svizzera. In 10 dei campioni positivi agli OGM (il 2,0% del totale) sono stati identificati componenti OGM non autorizzati in Svizzera. In altri 3 campioni positivi ai test (lo 0,6% del totale), la percentuale dei componenti OGM risultava troppo bassa per una determinazione più specifica. Senza componenti OGM rilevati: 480 campioni (94.9%) Componenti OGM rilevati: 26 campioni (5.1%) OGM autorizzati in Svizzera: 13 campioni (2.6%) OGM non autorizzati in Svizzera: 10 campioni (2.0%) OGM non identificati: 3 campioni (0.6%) Totale dei campioni analizzati: 506 Sintesi dei risultati dei controlli effettuati dalle autorità di esecuzione cantonali nel 2014 In 19 campioni (73% dei campioni positivi) sono state rilevate concentrazioni di OGM a livello di tracce minime, con percentuali non superiori allo 0,05%, quindi nella fascia tra la soglia di rilevabilità analitica 2/7

3 e quella di determinazione. In 5 dei campioni positivi (19%) tali concentrazioni risultavano invece nettamente superiori all 1%, riferito all ingrediente (mais, soia). In due dei 96 campioni di derrate alimentari provenienti da produzione biologica analizzati è stata riscontrata la presenza di componenti OGM. In entrambi i casi si trattava di tracce minime della linea di soia (Roundup Ready-Soja) autorizzata in Svizzera. Campioni con componenti OGM autorizzati o tollerati in Svizzera Nei 13 campioni contenenti componenti OGM autorizzati in Svizzera è stata identificata solo la linea di soia In nessun campione è stata rilevata una percentuale di OGM nettamente superiore al valore soglia per l etichettatura fissato allo 0,9%. Un campione di filetto vegetariano, un prodotto surrogato della carne a base di soia con indicazione di provenienza Repubblica Ceca, presentava una percentuale di OGM dello 0,1%. Tutti gli altri campioni invece contenevano una percentuale inferiore allo 0,05%. Due dei campioni positivi riguardavano derrate alimentari a base di tofu di produzione biologica, con indicazione di provenienza Svizzera e Germania. Anche in questi campioni la percentuale di OGM misurata era inferiore allo 0,05%. Non sono stati trovati altri campioni ai quali potesse essere applicato il disciplinamento dei margini di tolleranza, secondo il quale le derrate alimentari possono contenere tracce non intenzionali di OGM fino a una percentuale dello 0,5%. Campioni con componenti OGM non autorizzati in Svizzera In 5 dei 10 campioni in cui sono stati identificati componenti OGM non autorizzati in Svizzera è stata rilevata la linea di soia geneticamente modificata MON89788 (marchio Genuity Round-up Ready 2 Yield ). I campioni risultati positivi erano stati prelevati da un prodotto surrogato della carne proveniente dalla Repubblica Ceca e da biscotti provenienti dall Italia. È stata riscontrata una percentuale di OGM a livello di tracce, inferiore allo 0,05%. Gli altri tre campioni che contenevano concentrazioni di MON89788 erano stati prelevati da alimenti per sportivi (barrette e polveri proteiche), uno proveniente dagli Stati Uniti e due da un Paese di produzione sconosciuto. L OGM non autorizzato era presente in percentuali inferiori rispettivamente allo 0,05%, allo 0,2% e al 9,9%. Inoltre questi tre campioni contenevano anche la linea di soia autorizzata in Svizzera, in percentuali inferiori rispettivamente allo 0,05%, allo 0,2% e al 73,7%. Sulla base di questi reperti i laboratori cantonali competenti hanno verificato le procedure di autocontrollo relative agli OGM nelle aziende interessate. Nell ultimo caso le merci sono state contestate ed è stata emanata una decisione al riguardo. In altri 4 campioni di farine di mais provenienti dalla Colombia e dal Lesotho che contenevano OGM non autorizzati sono state identificate da 3 a 9 linee OGM. I campioni contenevano, nello specifico, le linee OGM di mais T25, MON88017 e MON89034 in percentuali fino al 4%. Contenevano inoltre le linee NK603, TC1507 e GA21 in percentuali dall 1% all 89% (per questi ultimi tre OGM vige in Svizzera un disciplinamento dei margini di tolleranza, ma solo fino a una percentuale massima dello 0,5%). Nei campioni interessati sono state riscontrate da ultimo le linee OGM MON810 e Bt11 autorizzate in Svizzera, che però in due campioni erano presenti in quantità notevolmente superiori al valore soglia dello 0,9%. Dal momento che i prodotti non potevano essere commercializzati in Svizzera, la merce è stata sequestrata ed è stata emanata una decisione al riguardo. Tutte le linee di mais e soia sopracitate sono autorizzate all interno dell Unione Europea (UE). In prodotti a base di spaghetti di riso di origine cinese sono state identificate tracce della linea di riso geneticamente modificata Bt63, che non è autorizzata in Svizzera e neppure nell UE. La merce è stata quindi contestata, sequestrata ed eliminata dal laboratorio cantonale competente. 3/7

4 Ulteriori risultati Per tre campioni risultati positivi alla presenza di OGM nelle procedure di ricerca generali (0,6% di tutti i campioni) non sono state eseguite analisi più approfondite alla ricerca dell OGM di provenienza dei componenti individuati. Dal momento che la percentuale di OGM risultava in tutti i casi a livello di tracce minime, si è rinunciato all identificazione della linea OGM responsabile. Sintesi e valutazione dei risultati La quota dei campioni senza componenti OGM rilevati è del 94,9%; un valore decisamente più alto rispetto ai due anni precedenti. Le percentuali di campioni positivi sono scese rispetto al 2013 dal 13,7% al 5,1%. La percentuale di OGM non autorizzati in Svizzera è scesa dal 6,1% (2013) al 2,0%. Anche la percentuale di OGM autorizzati in Svizzera, pari al 2,6%, è notevolmente inferiore rispetto agli anni precedenti. Per la prima volta non è stata registrata alcuna violazione dell obbligo di etichettatura. Anno Campioni prelevati Senza componenti OGM 480 (94,9%) 427 (86,3%) 436 (87,9%) 554 (93,0%) 594 (95,8%) Presenza di componenti OGM: 26 (5,1%) 68 (13,7%) 60 (12,1%) 42 (7,0%) 26 (4,2%) OGM autorizzati in Svizzera: 13 (2,6%) 35 (7,1%) 35 (7,1%) 39 (6,5%) 20 (3,2%) di cui in violazione all obbligo di etichettatura: - 4 (0,8%) 1 (0,8%) 2 (0,3%) 2 (0,3%) OGM non autorizzati in Svizzera: 10 (2,0%) 30 (6,1%) 12 (2,4%) 3 (0,5%) 5 (0,8%) - di cui autorizzati nell UE 9 (1,8%) 24 (4,9%) 10 (2,0%) 3 (0,5%) 5 (0,8%) - di cui non autorizzati nell UE 1 (0,2%) 1 (1,2%) 2 (0,4%) - - OGM non identificati: 3 (0,6%) 3 (0,6%) 13 (2,6%) 0 (0,0%) 1 (0,2%) Il calo del numero di campioni positivi agli OGM è riconducibile principalmente alla scelta delle categorie merceologiche analizzate dai laboratori. Nel 2014, infatti, la percentuale di campioni relativi ad alimenti per sportivi è stata sensibilmente inferiore rispetto ai due anni precedenti. Dei 506 campioni analizzati nel 2014, solo 19 (3,8%) rientravano in questa categoria, nel 2012 ne facevano parte 41 (8,2%) e nel 2013 addirittura 92 (18,6%) Totale campioni Positivi agli OGM Risultati delle analisi di alimenti per sportivi negli anni dal 2012 al /7

5 Questi prodotti, arricchiti con proteine della soia, provengono spesso dagli USA e, in base ai dati raccolti sinora, contengono OGM con una frequenza superiore alla media, talvolta anche in percentuali elevate; inoltre in buona parte dei casi questi OGM non sono autorizzati in Svizzera. Quindi mentre nel 2013 ben il 50% dei campioni di alimenti per sportivi risultava positivo agli OGM, nel 2012 questa percentuale era del 36,6%. Nel 2014 sono stati rinvenuti componenti OGM in 5 barrette energetiche e polveri proteiche, con una frequenza di positività agli OGM di circa un prodotto su quattro (26,3%) in questa categoria merceologica. Tuttavia, dal momento che gli alimenti per sportivi sono stati esaminati con minore frequenza rispetto agli anni precedenti, la percentuale di campioni positivi agli OGM nel complesso è diminuita sensibilmente. La maggior parte dei campioni risultati positivi agli OGM nel 2014 proviene dalla categoria commerciale dei prodotti surrogati della carne a base di soia e prodotti di tofu (11 campioni, 42,3%). Al secondo posto si collocano gli alimenti per sportivi (5 campioni, 19,2%) che l anno precedente occupavano il primo posto con una percentuale di due terzi. Seguono le categorie delle farine di mais (4 campioni, 15,4%) e delle chips (3 campioni, 11,5%). 3 prodotti (11,5%) non sono attribuibili ad alcuna delle categorie merceologiche citate. Alimenti per sportivi 5 campioni (19,2%) Surrogati della carne: 11 campioni (42,3%) Farina di mais: 4 campioni (15,4%) Chips: 3 campioni (11,5%)) Numero complessivo di campioni in cui sono state riscontrate percentuali di OGM: 26 Altro 3 campioni (11,5%) Categorie merceologiche in cui nel 2014 sono state riscontrate percentuali di OGM. Gli alimenti per sportivi sono in genere arricchiti con proteine della soia. La diversa frequenza del campionamento di tali alimenti, pertanto, influisce anche sull andamento dei campioni positivi agli OGM e non conformi nel corso degli ultimi anni: Mentre negli ultimi anni la percentuale di campioni di mais positivi agli OGM è risultata sostanzialmente costante, la percentuale di campioni di soia positivi si è impennata nel 2012 e 2013, per calare di nuovo drasticamente nel Negli ultimi anni la percentuale di varietà geneticamente modificate della soia coltivata a livello mondiale è aumentata costantemente e nel 2014 era pari a circa l 82%. Il picco osservato nelle analisi non sembra tuttavia rispecchiare la tendenza all aumento delle coltivazioni ed è probabilmente da ricondurre in prima linea all intenso campionamento degli alimenti per sportivi effettuato negli anni considerati. 5/7

6 22% 20% 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% Mais Soia 0% OGM positivi Superamento del valore di soglia Non autorizzati / tollerati Soia e mais: evoluzione dei campioni risultati positivi al test OGM e di quelli non conformi negli anni , dati in percentuale. La soia , autorizzata in Svizzera, rimane l OGM più frequentemente individuato nei campioni di derrate alimentari (18 campioni su 26), come già osservato negli anni precedenti. La presenza di Roundup Ready-Soja è stata riscontrata a livello di tracce minime in tutti i prodotti surrogati della carne risultati positivi ai test OGM. In un campione è stata individuata anche la linea di soia MON89788, sempre a livello di tracce, in una percentuale inferiore allo 0,05%. Per questo gruppo di prodotti si deve mettere in conto una probabilità accresciuta di una mescolanza non intenzionale delle proteine della soia con tracce di OGM. Negli alimenti per sportivi risultati positivi ai test OGM è stata riscontrata la presenza di Roundup Ready-Soja o della linea di soia MON89788, oppure di entrambe, in percentuali talvolta maggiori rispetto a quelle relative ai prodotti surrogati della carne. La linea di soia MON89788 è stata riscontrata per la prima volta in un campione nel 2011; nel 2012 i campioni in cui è stata rilevata erano 10, nel 2013 addirittura 19. Il fatto che nel 2014 questa linea sia stata individuata in soli 5 campioni è sicuramente riconducibile al minor numero di test eseguiti sugli alimenti per sportivi provenienti dagli USA. Considerato che questa linea di soia geneticamente modificata viene coltivata in quantità sempre maggiori nei Paesi produttori, ci si deve attendere un ulteriore aumento dei riscontri positivi. In quattro prodotti a base di mais sono stati riscontrati OGM non autorizzati in Svizzera, un risultato paragonabile a quello degli anni precedenti. Nei campioni di farina di mais in questione, sono state individuate numerose linee OGM, talvolta anche in percentuali elevate. Si trattava, tuttavia, di prodotti di nicchia importati, con una quota di mercato limitata. La linea di riso Bt63, un OGM non autorizzato in Svizzera e nemmeno in Europa, è stata individuata in un campione di spaghetti di riso provenienti dalla Cina. Nel complesso sono stati analizzati 75 prodotti a base di riso. Nell anno precedente questo OGM era stato identificato in un totale di 5 campioni su 89. Le analisi condotte su 15 campioni di papaya provenienti da Brasile, Thailandia e Vietnam non hanno prodotto alcun risultato positivo. In una campagna doganale del 2013, invece, un campione su 9 in totale era stato identificato come papaya OGM. Il numero di riscontri di OGM non autorizzati in Svizzera né 6/7

7 nell UE è quindi diminuito rispetto all anno precedente. Nel mondo, tuttavia, vengono sviluppate continuamente nuove linee OGM delle più disparate piante utili; di conseguenza ci si deve attendere la presenza nelle derrate alimentari di OGM che non sono ancora stati sottoposti a una valutazione della sicurezza nel corso di una procedura di autorizzazione. Nel 2014 non sono stati registrati casi di violazione dell obbligo di etichettatura; l anno precedente i casi totali erano stati 4. Queste violazioni sono generalmente molto rare e la loro quota è rimasta praticamente invariata negli ultimi anni. Finora, i casi in cui la percentuale di OGM è risultata superiore al valore soglia dello 0,9% per l etichettatura hanno riguardato prodotti di nicchia importati. Nonostante gli sforzi dei produttori di importare e lavorare solo materie prime tradizionali, casi isolati di mescolanza con tracce minime di componenti OGM sono inevitabili. Le autorità di esecuzione cantonali quasi sempre prelevano campioni in base al rischio, motivo per cui i risultati non sono rappresentativi dell intero paniere di prodotti in commercio in Svizzera. Dai risultati dei controlli OGM effettuati nel 2014 emerge che, al pari degli anni precedenti, sul mercato svizzero solo in rari casi giungono nelle mani dei consumatori derrate alimentari contenenti componenti OGM. I campioni risultati positivi ai controlli provenivano prevalentemente da prodotti di nicchia importati che hanno raggiunto il mercato svizzero in quantità minime. Grazie alla sorveglianza dell evoluzione internazionale da parte dei laboratori e al costante perfezionamento dei metodi di analisi, le autorità cantonali di esecuzione sono però in grado di rintracciare molto efficacemente l eventuale presenza di componenti OGM nelle derrate alimentari. 7/7

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