Relazione salute mentale adulti 01/03/2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Relazione salute mentale adulti 01/03/2012"

Transcript

1 Relazione salute mentale adulti 01/03/2012 (a cura del responsabile Unità Funzionale Salute Mentale Adulti Zona delle Apuane, dott. Fabrizio Lazzerini)) La legge 180 e la legge 833 "Riforma del Servizio sanitario nazionale", entrambe del 1978, hanno dato avvio a profondi cambiamenti culturali e organizzativi delle istituzioni pubbliche e dell'intera comunità. Con tale normativa e stato sancito il passaggio da interventi pubblici diretti al controllo sociale della malattia mentale alla promozione della salute e alla prevenzione dei disturbi mentali. L'asse portante del processo di trasformazione e stato il riconoscimento della dignità della persona e il rispetto dei suoi diritti umani e civili. Dall'entrata in vigore di tali normative si sono avviate radicali trasformazioni organizzative dell'impianto dei servizi assistenziali, quali la creazione e lo sviluppo di una rete di servizi territoriali articolati su vari livelli di assistenza. In Toscana, il modello organizzativo dei servizi per la salute mentale si e andato configurando sempre più come un sistema di servizi in rete tra loro, con equipe multidisciplinari integrate che operano nella e con la comunità locale; servizi che si dedicano alla promozione della salute mentale, alla individuazione precoce del disturbo, alla cura e riabilitazione dei disturbi psichici delle persone di ogni età. Se la sfida durante gli anni '90 era sostanzialmente identificata con il superamento degli ospedali psichiatrici e con la necessità di stabilire servizi di salute mentale di comunità, oggi emerge una nuova sfida che e quella di rendere tali servizi sempre più capaci di rispondere, in maniera efficiente ed efficace, ai bisogni di salute mentale della popolazione. Tale sfida richiede lo sforzo di operare attivamente su più livelli di integrazione, coinvolgendo soggetti istituzionali, forze sociali, operatori pubblici e privati, secondo i1 principio di una partecipazione comune. Nella zona Apuana opera, attraverso una rete di servizi territoriali ed ospedalieri, fortemente radicati nella comunità locale di riferimento, l Unità Funzionale Salute Mentale Adulti (UFSMA) Attraverso tale rete vengono assicurati livelli di assistenza nell arco delle 24 ore, sette giorni su sette, per una risposta completa e articolata ai diritti di cittadinanza delle persone portatrici di disagio e disturbo mentale. Le prestazioni erogate agli utenti dall UFSMA rappresentano un insieme molto complesso. Si distinguono infatti diversi regimi di erogazione delle prestazioni: 1. Attività ambulatoriale e domiciliare (Centro di Salute Mentale) 2. Attività semiresidenziali, svolte presso le relative strutture (centri diurni, dayhospital presso presidi territoriali o ospedalieri); 3. Attività residenziali effettuate presso strutture a carattere residenziale; 4. Attività di ricovero presso Servizi psichiatrici di diagnosi e cure S.P.D.C, Cliniche universitarie e Cliniche Private Convenzionate. Centro di salute mentale 1

2 Il Centro di salute mentale (CSM) situato a Massa in V. Marina Vecchia, 74 è aperto tutti i giorni feriali dalle 8-20 (proiezione ambulatoriale di Carrara c/o Distretto di Carrara P.za Sacco e Vanzetti) costituisce il punto di accesso alla rete dei servizi per la salute mentale. E il luogo ove vengono coordinati tutti gli interventi di prevenzione, cura, riabilitazione, reinserimento sociale. In particolare il centro di salute mentale: -svolge attività di accoglienza e analisi della domanda degli utenti e dei loro familiari; - assicura la "presa in carico dei pazienti"; - luogo ove l Equipe multidisciplinare definisce e attua i programmi terapeuticoriabilitativi e socio riabilitativi, tramite interventi ambulatoriali, domiciliari e di "rete"; - assicura il collegamento con i medici di base, con i reparti ospedalieri e con gli altri servizi territoriali; -svolge azione di filtro sui ricoveri al fine di limitarli ai casi di comprovata necessità; -verifica e valuta la qualità degli interventi e delle procedure ai fini del miglioramento continuo del servizio; -garantisce un servizio di informazione e di assistenza per gli utenti e le loro famiglie; -assicura la tenuta dei dati di attività, le cartelle cliniche e i progetti terapeutici degli assistiti del territorio di competenza. Il Centro di salute mentale assicura l'assistenza e gli interventi, programmati e urgenti, nella sede propria, negli ambulatori, nei presidi distrettuali, presso il domicilio privato e presso il domicilio sociale dei pazienti. Personale dedicato: 11 Psichiatri 6 per il territorio di Massa-Montignoso e 5 per Carrara-Fosdinovo con la collaborazione degli IP (23+CS), AS. Dedicata per 12 H/settimanali e AS di riferimento, 3 Psicologi, 2 educatori, Operatori a Scambio relazionale (Forniti dalle Coop.) per un totale di ore 720 h/settimanale e Facilitatori sociali 250 h/settimanali. Il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura Presso l OC SS Giacomo e Cristoforo e di Massa è situato il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) (6 piano). Capienza N 10 posti +1 OB e 1DH. E prevista la presenza attiva di uno psichiatra 24h/24 Il ricovero psichiatrico avviene su indicazione dello specialista del Centro di salute mentale o del medico di famiglia o, ancora, su richiesta della persona interessata. Il servizio psichiatrico di diagnosi e cura: -assicura il trattamento in condizioni di degenza ospedaliera per pazienti del territorio di competenza (AUSL N 1); -svolge le funzioni di ricovero in trattamento sanitario volontario (TSV) e obbligatorio (TSO); - è ubicato presso il presidio ospedaliero di zona o comunque presso il presidio che assicura per la zona le prestazioni di ricovero; -dispone di letti e di spazi dedicati e adeguati alle esigenze specifiche dei pazienti. 2

3 Personale dedicato: 4 Psichiatri, 13 IP (12+CS), 6 OS. L orario notturno e festivo è coperto anche dai 10 psichiatri del CSM. Le Strutture semiresidenziali Le strutture semiresidenziali assicurano l'assistenza agli utenti che necessitano di interventi di cura e/o riabilitazione nell'arco delle ore diurne, sulla base di programmi individuali di breve, medio o lungo periodo ( attività di day-hospital psichiatrico e centro diurno). Day Service (ex Day Hospital) La struttura è ubicata all interno della sede del CSM di Massa è aperta dalle ore 9/12 dei giorni feriali e consente l effettuazione di procedure mediche: esami clinici, somministrazione di terapia infusiva e intramuscolare. Il DS ha una funzione specifica rivolta a evitare il ricovero in SPDC anche per condizioni acute o subacute, oppure ad abbreviare la durata della degenza in SPDC anche per quei pazienti che necessitino comunque di un osservazione e del monitoraggio quotidiano del trattamento. (rappresenta quel ponte che collega il trattamento ospedaliero al trattamento territoriale). I Centri diurni Il Centro Diurno di Via Marina Vecchia 74 e il Centro dell Occasioni di Nazzano (nato dalla collaborazione con Il Comune di Carrara) svolgono funzioni terapeuticoriabilitative sulla base di programmi individuali tesi a promuovere l'acquisizione di maggiori livelli di autonomia e di competenza sociali. Il Centro Diurno sito nella sede del CSM di Massa, aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore alle Recentemente sono state riattivati i laboratori presso il Centro Diurno grazie alla stipula di è stata stipula di convenzione tra ASL - ARCI e Associazione Sognando e Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Psichiatrico per ripristinare ed implementare l attività di tipo riabilitativo. Centro dell Occasioni Nazzano E un progetto sostenuto dal comune di Carrara in collaborazione con l UFSMA. Al suo interno vengono praticate varie attività con valenza riabilitativa. Il centro non è dedicato a disabili psichici ma è aperto a tutti i cittadini. I pazienti vengono inseriti nel percorso sulla base del PTI. Il loro inserimento può essere facilitato dagli Operatori a scambio relazionale. Personale dedicato 1 IP Referente, 2 educatori, Facilitatore sociale. Le strutture residenziali Le strutture residenziali extra ospedaliere hanno il compito di realizzare programmi 3

4 terapeutico-riabilitativi e socio-riabiltativi personalizzati, di esclusiva competenza psichiatrica, per pazienti che necessitano di residenzialità per tempi definiti secondo il piano terapeutico-riabilitativo individuale ovvero per il trattamento di situazioni di acuzie per le quali non risulti utile il ricovero ospedaliero. Le residenze si caratterizzano in distinte tipologie, in relazione all'impegno assistenziale presente: - residenze terapeutico-riabilitative con assistenza continuativa nelle 24 ore; -residenze socio-riabilitative con assistenza limitata nell'arco delle 12 ore diurne; - gruppi appartamento con assistenza limitata a fasce orarie. Le strutture residenziali attualmente presenti sul territorio Apuano sono identificabili in 3 gruppi appartamento 1 situato a Massa e 2 Carrara che ospitano 8 pazienti e una RSR con 8 posti situato a Carrara (Loc. Sorgnano) per un totale di 16 posti. La situazione residenziale rappresenta una delle criticità della Zona Apuana ci sono circa 90 utenti collocati in strutture residenziali collocate al di fuori del territorio Apuano. Sono in atto progetti che prevedono in tempi rapidi il rientro degli utenti nel loro territorio La rete territoriale delle associazioni Fanno parte integrante della rete dei servizi per la salute mentale il gruppo di automutuo aiuto psichiatrico formato da utenti ed ex utenti. Nel rispetto dell'importanza che sempre più assumono forme di organizzazione autonoma e di reciproco sostegno autogestito da parte di portatori di un problema, nella promozione dell'autonomia personale e dello stato di salute. Esperienze significative hanno e evidenziato l'importanza di una collaborazione attiva anche con le associazioni dei familiari cui va riconosciuto il valore di risorsa della comunità sociale a fianco dei servizi. Le Cooperative sociali di tipo A e B rappresentano un altro risorsa importante per i percorsi terapeutico-riabilitativi e di inclusione sociale degli utenti. Recentemente è stata stipulata una convenzione tra ASL N 1 e Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Psichiatrico allo scopo di definire il rapporto di collaborazione con l UFSMA. E stato inoltre finanziato con euro dalla Regione Toscana il progetto Green House che prevede la realizzazione di una struttura residenziale a basso livello assistenziale gestita dal Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Psichiatrico con il sostegno dell Azienda USL. Sono stati effettuati vari incontri per la creazione di una Consulta all interno del DSM la cui formazione è in fase di realizzazione. Attività Territoriali La Mission dell UFSMA è quella di garantire a cittadini con disagio mentale appropriati percorsi assistenziali. I percorsi assistenziali assicurano, in base alle risorse disponibili, i livelli uniformi ed essenziali di assistenza e rispondono adeguatamente alle esigenze assistenziali quanto 4

5 più la loro organizzazione tiene conto della peculiarità delle patologie e dei bisogni di salute della singola persona (Percorsi assistenziali Individualizzati). Questo può essere garantito solo se all interno del Servizio di Salute Mentale si realizza pienamente quella integrazione pluripofessionale caratteristica dell UFSMA come previsto dai PSR. L Equipe multipofessionale deve essere in grado di assicurare la continuità assistenziale, mediante appositi protocolli che disciplinano i rapporti tra l UF e le strutture sanitarie e sociali che interagiscono con essa e di fornire interventi terapeutici-riabilitativi in grado di rispondere ai bisogni del paziente, alle richieste dei familiari e della comunità. La buona pratica clinica si determina solo attraverso la chiarezza dei percorsi clinico terapeutici e una buona organizzazione dei servizi. 1) Accoglienza 2) Presa in carico 3) Risposta all emergenza territoriale 4) Consulenza (Ospedaliera, Carcere, RSA) 5) Attività Ambulatoriale 6) Attività domiciliare (medico e/o infermieristico) 7) Psicoterapia 8) Intervento terapeutico-riabilitativo (di inclusione sociale) 9) Rapporti con Agenzie/Associazioni 10) Riunioni Periodiche 11) Dimissioni 1.Accoglienza CSM Il cittadino può accedere direttamente al Servizio nelle sue ore di apertura personalmente o telefonicamente per richiedere una prima visita. L invio al CSM può essere attivato dal MMG, dai familiari del p., e da altre agenzie ( CUP, altri servizi socio-sanitari, P.S., reparti ospedalieri, carcere, etc). Personale dedicato: 4 IP a Massa + 1 IP a Carrara coordinati dallo Psichiatra di Organizzazione (Emergenza) 2.Presa in carico 5

6 Insieme delle operazioni complesse (processi) che un equipe multiprofessionale mette in atto quando un paziente, andato incontro ad un episodio di malattia mentale grave, si rivolge (direttamente o indirettamente) al CSM per chiedere aiuto. Per facilitare i percorsi terapeutico-riabilitativi sono previste due modalità di presa in carico in base alla rilevazione di bisogni semplici o complessi dell utente. Bisogno semplice, senza esigenze residenziali = Presa in Carico Ordinaria Bisogno complesso, con esigenze residenziali = Presa in Carico integrazione sociosanitaria ad Alta Progetto Terapeutico Individualizzato (PTI): è lo strumento attraverso cui viene attivata la presa in carico ed è caratterizzato da: nomina del Case Manager, ideazione, pianificazione, esecuzione, revisione, conclusione. Presa in carico Ordinaria : non prevede interventi di tipo residenziale e sarà garantita da una micro Equipe formata dal Dirigente Medico (DM) referente del caso, dal Case Manager (CM) (nominati dai Referenti Medici per il territorio di Massa e di Carrara) e da altri operatori di pertinenza a seconda del bisogno rilevato (Psicologo, Inf., AS, Operatore a Scambio relazionale ) mediante la definizione di un Progetto Terpeutico Individualizzato Ordinario Presa in carico Residenziale (ad Alta Integrazione): prevede interventi di tipo residenziale e sarà garantita dall Equipe Multidisciplinare ad Alta Integrazione Per i pazienti con doppia Diagnosi che necessitano di presa in carico è attivo un protocollo con il SERT Tutti gli interventi ritenuti necessari devono essere spiegati al paziente e ai familiari allo scopo di ottenere il consenso I casi di pazienti con problematiche di rilevante importanza per l UFSMA, a giudizio dello psichiatra di riferimento, sono esaminati e trattati da tutta l Equipe dell UFSMA nella Riunione di Equipe che si tiene ogni Martedì. Personale dedicato: 11 Psichiatri 6 per il territorio di Massa-Montignoso e 5 per Carrara-Fosdinovo con la collaborazione degli IP, AS di riferimento, 3 Psicologi, 2 educatori, Operatori a Scambio relazionale (Forniti dalle Coop.) per un totale di ore 6

7 3. Percorso di Urgenza Dal Lunedì al Sabato dalle ore alle l UFSMA garantisce la presenza di uno psichiatra e di due infermieri per la risposta alle emergenze territoriali. Nei pomeriggi prefestivi, di notte e nei festivi, il servizio di emergenza viene svolta dal DM di turno in SPDC. Le emergenze territoriali possono essere di due tipi: ambulatoriali e territoriali. ambulatoriali sono quelle in cui il paziente si presenta al CSM lamentando una sintomatologia acuta e chiedendo di essere visitato. In questo caso lo psichiatra deputato all emergenza effettua subito una visita nei locali del CSM e decide per i più opportuni provvedimenti. Le emergenze territoriali sono quelle che avvengono nel territorio della Zona Apuana fuori dalle strutture dell UFSMA. La richiesta di intervento psichiatrico è di norma richiesta dal Medico Curante del paziente, dalle strutture del 118 o dalle Forze dell Ordine. In casi particolari in cui il paziente ed i suoi problemi sono già noti all UFSMA o si ravvisa un pericolo per l incolumità del paziente o di chi gli sta intorno, lo psichiatra deputato all emergenza può decidere di effettuare la visita anche senza la richiesta da parte delle agenzie autorizzate. L attività è rivolta anche al minore che versi in condizioni di urgenza, fuori dall orario di servizio dei Colleghi della UFSMIA secondo le modalità operative delineate dal protocollo d intesa relativo, intercorrente tra UFSMA e UFSMIA. Trattamento dell emergenza presso l Unità Alta Intensità di Cura Tale attività territoriale complessa, ad alta specializzazione clinica si articola nelle seguenti attività: Day-Service (ore 9/12 dei giorni feriali) Ambulatorio ad alta intensità clinica (ore 9/12 dal lunedi al sabato e 15/17 dal lunedi al venerdi). Dedicato a quei Pazienti che non necessitano di inserimento in DS, ma che hanno bisogno di un monitoraggio quotidiano da parte di uno Psichiatra (monitoraggio clinico, sintomatologico, farmacologico, colloquio con paziente e/o familiari). Personale dedicato 1 Psichiatra + 2 IP dalle ore 8 alle 20 giorni feriali e 8-14 prefestivi. In orario notturno e festivo 2 IP in Pronta Disponibilità. 10 medici territorio ognuno coinvolto per circa 70 ore mensili 7

8 4. Consulenza. Per consulenza si intende il supporto che può essere dato da uno psichiatra ad un paziente che non necessita di presa in carico, i cui problemi siano principalmente seguiti da altre agenzie sanitarie e non. La consulenza è considerata un intervento singolo anche se può essere ripetuta più volte durante l anno. In questo caso viene attivato un percorso di Consulenza. Reparti Ospedalieri O.C. di Massa (incluso il PS) O.C. di Carrara (incluso il PS) Dipartimento Materno Infantile OPA/CNR. Le consulenze ordinarie sono programmate quelle urgenti vengono effettuate secondo la modalità del percorso di urgenza Carcere Il lavoro presso la Casa di Reclusione si articola in 15 ore settimanali suddivise in quattro accessi settimanali. Per quanto concerne le attività svolte dallo psichiatra sono riportate in apposito protocollo. Personale dedicato: 1 Psichiatra (Dr. Santinami 5. Attività Ambulatoriale L attività ambulatoriale viene erogata in due sedi ambulatoriali presso il CSM di Massa e presso il Distretto di Carrara dal lunedì al venerdì: Massa Al Martedì mattina ambulatorio prime visite (effettuato a rotazione da 4 DM) Ogni medico effettua 1 ambulatorio settimanale tramite prenotazione CUP (6 ambulatori settimanali) Carrara 1 ambulatorio settimanale per prime visite. I 5 medici dedicati a Carrara effettuano 9 ambulatori settimanali (tramite agende personali. No CUP) Ambulatori specialistici presso altre sedi. Ambulatorio UVA Nell ambito delle UVA (Unità di Valutazione Alzheimer) è prevista la consulenza psichiatrica o presso le unità UVA di Massa e Carrara o a domicilio (giovedì mattina bisettimanale). (Dr. Arena) 8

9 Ambulatorio Terapia del Dolore In collaborazione con U.O. Terapia Antalgica a scadenza mensile (giovedi nell orario 9-14 Presidio Ospedaliero di Massa). (Dr. Santinami) Ambulatorio per il Trattamento Integrato dei Disturbi Alimentari ( ATIDAP) Dedicato ai pazienti con Disturbi della Condotta Alimentare (DCA) sito in via Chiesa 7, Carrara presso la sede della ACCA. (1 volta alla settimana Dr. Rossi) Ambulatorio Psichiatrico presso il Centro Multidisciplinare per la Diagnosi e la Terapia dell Obesità (CMDTO) Nell iter diagnostico terapeutico previsto per il trattamento del paziente obeso sia esso farmacologico che chirurgico bariatrico sono previste visite psichiatriche al CMDTO situato presso la U.O Diabetologia, O.C. di Massa. (Mensile Dr. Rossi) Ambulatorio per i Disturbi dello spettro autistico dell età adulta Come previsto dal PSR 2008/20010 è stato creato in questa Azienda il Gruppo Interdisciplinare adulti ed infanzia adolescenza formato da figure professionali afferenti all UFSMA e all UFSMIA con competenze specifiche nel settore dei Disturbi dello Spettro Autistico allo scopo di garantire la continuità del percorso terapeutico anche dopo il compimento del 18 anno di età. La sede è presso il CSM di Massa. Ambulatorio per pazienti con doppia diagnosi Viene effettuato settimanalmente non rappresenta solo un attività di consulenza ma riveste un ruolo importante di collegamento con il SERT. (Dr. Vignoli) Personale dedicato 11 Psichiatri ognuno coinvolto per 50 ore mensili 6. Attività domiciliare Pazienti in carico Il DM che ha in carico il p effettuerà personalmente la visita, da qualsiasi agenzia venga la richiesta, se programmabile e non urgente, in caso di visita in urgenza, questa sarà effettuata dal DME Pazienti non noti al Servizio Le ordinarie vengono effettuate su richiesta del MMG Pazienti ricoverati presso strutture della Zona Apuana (RSA, ANFASS) La consulenza, sia urgente che ordinaria, deve essere considerata a tutti gli effetti una visita domiciliare ed eseguita secondo le modalità sopra esposte. 9

10 Assistenza infermieristica domiciliare L assistenza domiciliare infermieristica è assicurata da due infermieri che dal lunedi al sabato ore 8-20 si recano al domicilio dei pazienti il cui progetto terapeutico individuale prevede l assistenza domiciliare. Di tale attività espletata dal personale infermieristico (12 Inf) è responsabile la Coordinatrice infermieristica (Capo Sala ) in stretta collaborazione con i medici che coordinano il CSM di Massa e la sua proiezione di Carrara e i case manager. Per i casi già in carico vengono effettuate riunioni di verifica cui partecipano la Coord. Inf., il medico psichiatra referente e l IP referente. Le verifiche per i nuovi casi saranno effettuato nell ambito delle verifiche dei PTI da parte dell equipe multiprofessionale. In caso di necessità potranno essere indette su segnalazione dell I.P. delle riunioni straordinarie. Per monitorare le terapie farmacologiche a domicilio è stata recentemente introdotta la Stu Domiciliare compilata dal Medico referente, in cui è indicato l IP referente. 7. Attività di Psicologia La attività di psicoterapia e psicodiagnostica viene erogata da due psicologi attribuiti alla UFSMA presso CSM Via Marina Vecchia, 74. Il terzo psicologo attribuito si occupa esclusivamente di Disturbi Alimentari ed opera presso il Centro di Carrara. Attualmente mancano appositi protocolli di collaborazione con la UO Psicologia per definire in dettaglio le modalità di presa in carico psicoterapeutica e di valutazione testologica per i pazienti con PTI. La situazione attuale evidenzia una carenza dell intervento di tipo psicoterapico all interno dei percorsi terapeutici dell UFSMA riferibile ad un insufficiente attribuizione di personale. Ambulatorio di Psicodiagnostica Situato all interno del CSM di Massa si occupa della valutazione testologica sia dei pazienti in carico al CSM che dei pazienti inviati a consulenza da altre agenzie previa prenotazione CUP (Dr. Liala Manfredi). Personale dedicato 3 dirigenti psicologi a 38 h settimanali 8. Attività Riabilitativa Allo scopo di definire e verificare l appropriatezza dei programmi riabilitaitivi operando in accordo con il case manager e con lo psichiatra referente è stata formata l Unità Inclusione Sociale (UIS). 10

11 L UIS è composta dal DM coordinatore, 3 IP, 2 Educatori, 1 Picologo. Il percorso dell intervento riabilitativo viene di solito definito al momento della pianificazione del PTI può essere attivato in qualsiasi fase del percorso assistenziale. L operativita dell UIS è basata su schemi determinati dalla stessa allo scopo di migliorare e personalizzare l intervento di tipo riabilitativo. Si avvale di operatori a scambio relazionale e facilitatori. Operatori a scambio relazionale per un totale di 723 ore settimanali Facilitatori sociali per un totale di 250 ore settimanali Percorso semiresidenziale Viene prevalentemente svolto presso il Centro Diurno e il Centro dell Occasioni Nazzano già descritti precedentemente Persorso Residenziale Per garantire il percorso terapeutico-riabilitativo in ambito residenziale (comunità e strutture autorizzate) per i pazienti multiproblematici è stata creata l Unità Multidisciplinare Alta Integrazione (UMAI) che ha la funzione di coordinare la presa in carico residenziale dei casi con bisogni complessi che richiedono un approccio multidisciplinare ad alta integrazione socio-sanitaria. L UMAI è composta dal DM coordinatore 1 Inf. di collegamento dedicata che si rapportano con gli altri professionisti coinvolti nella presa in carico. 9. Rapporti con Auto mutuo aiuto, associazioni di familiari e di volontariato Il gruppo di Auto mutuo aiuto di Massa è attivo da diversi anni e rappresenta un punto di riferimento per questo genere di intervento a livello regionale. Il Responsabile dell UFSMA mantiene rapporti costanti con la Presidente del gruppo e col suo direttivo assicurando una funzione di supervisione del gruppo (quindicinale ad opera di DM del CSM di Massa) e di valutazione dei programmi e delle attività proposte. Il gruppo di atomutuoaiuto assicurerà una presenza tre volte alla settimana presso il CSM di Massa per attività di socializzazione e condivisione di esperienze. Garantisce inoltre il funzionamento di un servizio telefonico di accoglienza del disagio mentale, al fine di fornire adeguate informazioni sui servizi territoriali e di ridurre i pregiudizi relativi al ricorso alle cure psichiatriche. Progetto con il Gruppo di Auto mutuo aiuto al fine di assicurare la presa in carico di pazienti non collaboranti che hanno difficoltà ad esprimere richiesta di assistenza o rifiutano le usuali vie di accesso ai servizi. Allo scopo di facilitarne l accesso al servizio e poter offrire le cure necessarie. Il gruppo di auto mutuo aiuto si integra con le attività di alcune 11

12 cooperative sociali di tipo A e B al fine di garantire il maggior numero possibile di inserimenti lavorativi sociosanitari. 10. Riunione periodiche UFSMA. Settimanalmente (martedì dalle 11 alle 13 presso il CSM di Massa) viene effettuata la riunione dell equipe multidisciplinare a cui partecipano obbligatoriamente i dirigenti medici del territorio, il direttore SPDC o suo incaricato. la coordinatrice infermieristica, gli psicologi assegnati, l As. Sociale e gli educatori allo scopo di definire le nuove prese in carico, la discussione di casi complessi o di eventuali criticità, le dimissioni. Mensilmente il primo martedì del mese ore nella stessa sede sarà tenuta una riunione plenaria la cui partecipazione è estesa a tutto il personale dell UFSMA in cui verranno discusse tutte le questioni più importanti di tipo clinico e gestionale e rappresenteranno un momento di aggiornamento permanente per tutto il personale afferente all UFSMA. 11. Dimissioni Le dimissioni dei pazienti in carico all UFSMA possono essere concordate o d ufficio. Se lo psichiatra di riferimento ritiene che il paziente non abbia bisogno di ulteriori interventi, concorda con il paziente una data di interruzione della presa in carico a partire dalla quale il paziente sarà considerato dimesso. Lo psichiatra prima delle dimissioni deve informare attivamente il paziente sul riconoscimento dei segni precoci di crisi e assicurarsi che abbia capito cosa fare qualora si presentino. Se il paziente per qualsiasi motivo non riceve più nessuna prestazione da parte dell UFSMA per più di 12 mesi viene considerato dimesso d ufficio. DATI EPIDEMIOLOGICI Da un indagine effettuata in Toscana nel 2010 risulta che 1,67% della popolazione adulta (ARS Toscana, 2010) ha avuto almeno un accesso ai servizi territoriali. Questo dato corrisponderebbe, in linea di massima, alla prevalenza della psicopatologia grave, stimata tra e il 2% della popolazione. Si stima inoltre che circa il 20% dei cittadini europei sperimenta in un anno almeno una forma di disagio mentale`.negli adulti, il tasso di prevalenza va dal 12,0 per al 25,2, con una media regionale di 16,7 per abitanti residenti. Questa variabilità si riscontra anche se si considera l'incidenza trattata. I tassi, in questo caso, vanno da 2,3 a 12,3, con una media regionale di 6.3 per residenti. Dai dati emerge che la Toscana ha un tasso di prevalenza e di incidenza trattato più alto delle altre regioni con cui stata confrontata (Lazio, Lombardia). L'incidenza e un indicatore chiave per comprendere l'accessibilità dei Servizi; tale indicatore, infatti, 12

13 non e solo legato alle risorse strutturali, ma anche alla capacità dei Servizi di attrarre l'utenza. Pertanto emerge dai dati che i Servizi di salute mentale sono presenti sul territorio e rappresentano un riferimento per la popolazione. La conoscenza dei tassi di prevalenza, incidenza delle patologie e del numero degli utenti con una presa in carico, degli alti utilizzatori rappresenta uno dei dati fondamentali per la programmazione e organizzazione dei servizi. Queste informazione consentono un allocazione migliore delle risorse in modo che i servizi siano in grado di dare una risposta più appropriata ai bisogni della popolazione. Occorre considerare che gran parte della popolazione non si rivolge ai Servizi di Salute Mentale ma ai medici di famiglia e agli specialisti privati. Un altra parte non fa richiesta di alcun tipo di assistenza. I dati relativi all attività territoriale provengono dal flusso del Sistema Informatico Regionale sulla Salute Mentale (SIRSM), istituito con la delibera regionale N 687 del 26/06/2005 Prevalenza trattata nell anno è il numero di utenti con almeno un contatto nell anno con il servizio di salute mentale. Incidenza trattata nell anno è il numero di utenti che hanno avuto per la prima volta un contatto nell anno con il servizio di salute mentale (nuovi utenti). Utenti con presa in carico sono coloro che hanno ricevuto 4 o più prestazioni nell anno Utenti alti utilizzatori sono coloro che hanno ricevuto nell anno 18 o più prestazioni Dati relativi alla salute mentale adulti della Zona apuana. Questi dati sono calcolati basandoci sul dato che la popolazione dei comuni della Zona Apuana (Massa, Carrara, Montignoso e Fosdinovo) con età superiore a 17 anni residente è pari a Prevalenza trattata (utenti con almeno 1 accesso nell anno)

14 Incidenza trattata (nuovi utenti) Utenti in carico Alti utilizzatori Da sottolineare che la Zona apuana è al 1 posto per quanto concerne la prevalenza e l incidenza nel 2010 con dei tassi di prevalenza del media Reg e dei tassi di incidenza (Media Reg 6.81) questi dati sono confermati dalla pubblicazione dei dati concernenti l Epidemiologia della Regione Toscana (ARS 2011) che riporta dei tassi di prevalenza del 25.2 media Reg e dei tassi di incidenza 12.3 (Media Reg 6.3). Per quanto concerne la Presa in carico 16.1 (media Reg. 9.1) siamo al 4 posto. Alti utilizzatori 6.7 (media Reg. 2.8) siamo al 3 posto. Da segnalare che il Tasso di prevalenza nel 14

15 2011 è salito al 50.2 e l incidenza di attesta al 10.6 e la presa in carico al 18 e gli alti utilizzatori al 5.1. Anno di riferimento 2011 Numero Utenti 6534 Utenti non Residenti 1048 Stranieri 43 Ricoveri (Dati relativi alla popolazione età> 17 aa. residente AUSL N1 ( ) N Tasso N Tasso N Tasso N Tasso , , , Ci stiamo avvicinando allo standard Regionale tasso 280 circa Non ho disponibile il dato riferibile ai ricoveri ripetuti a 7 e a 30 giorni ma penso che si siano ridotti rispetto alle precedenti rilevazioni che ci penalizzavano pesantemente. Ricoveri ripetuti a giorni N R. N R.R. % N R. N R.R. % N R. N R.R. % N R. N R.R. % Percentuale regionale riferimento 7% Ricoveri Ripetuti a Giorni 30 15

16 N R. N R.R. % N R. N R.R. % N R. N R.R. % N R. N R.R. % Percentuale regionale riferimento 14% Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) N TSO/ric N TSO/ric N TSO/ric N TSO/ric % % % % Consumo Antidepressivi DDD/1000 residenti N N N N Media Regionale 48.9 Tasso abbandono Antidepressivi (utenti con 1/2 confezioni) % 28.3% La percentuale è calcolata in base al rapporto tra utenti con ½ confezioni e gli utenti trattati. Media regionale 27.9%. Compliance Antidepressivi 16

17 Il dato relativo al % calcolato sulla base degli utenti con almeno 290 dosi rispetto al Totale utenti trattati Media Regionale 27.6% Tasso di suicidio (Tassi standardizzati per ) Media mondiale 13.9 ogni abitanti Media Italia 6.3 ogni abitanti Media Toscana 7.0 ogni abitanti Media USL N1 5.8 ogni abitanti La più bassa della Regione Toscana Un dato interessante il rapporto maschi femmine Media regionale USL N / Maschi / 2.9 Femmine Dati tratti dal Registro di Mortalità Regionale (RMR) riferiti al triennio 2006/2008 Tentativi di suicidio (Tassi standardizzati per ) 17

18 Tassi in Italia Regione Toscana USL N Dati tratti dal Registro di Mortalità Regionale (RMR) riferiti al triennio 2006/2008 Dati accertati dalla Polizia di Stato e Carabinieri Fonte Istat. 18

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità

Dettagli

Organizzazione dei servizi psichiatrici. Filippo Franconi

Organizzazione dei servizi psichiatrici. Filippo Franconi Organizzazione dei servizi psichiatrici Filippo Franconi Obiettivi di salute mentale Promozione della salute mentale a tutte le età Prevenzione primaria e secondaria dei disturbi mentali Riduzione delle

Dettagli

Dipartimento di Salute Mentale

Dipartimento di Salute Mentale OSPEDALE 88 Dipartimento di Salute Mentale Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO PSICHIATRIA CENTRO PSICO SOCIALE (CPS) E AMBULATORI PERIFERICI Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della

Dettagli

guida ai servizi di psichiatria adulti

guida ai servizi di psichiatria adulti Dipartimento di Salute Mentale guida ai servizi di psichiatria adulti del Dipartimento di Salute Mentale Copia Prodotta Internamente dal Servizio Informazione e Comunicazione Ausl Imola Luglio 2005 Suggerimenti,

Dettagli

Dipartimento di Salute Mentale

Dipartimento di Salute Mentale Dipartimento di Salute Mentale UO DI PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO DI PSICHIATRIA Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione

Dettagli

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza:

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Presidente dell Ordine dei Medici di Verona Via S. Paolo 16-37129 Verona Oggetto: Accordo per la MEDICINA

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 Presentazione dell Associazione La Cascina La nostra storia inizia nel 1982 dall incontro di alcune persone che -come cittadini e volontari- hanno cercato risposte plausibili

Dettagli

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca 1 Le Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato una

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto. dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007

Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto. dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007 Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007 I Servizi per la salute mentale sono costituiti in Dipartimento:

Dettagli

IL LAVORO NEL CARCERE DI TRIESTE

IL LAVORO NEL CARCERE DI TRIESTE IL LAVORO NEL CARCERE DI TRIESTE Ruolo del Dipartimento di Salute Mentale nella prevenzione all invio in OPG a cura di Renata Bracco Bolzano, 30 novembre 2013 Il territorio del DSM di ASS1 Provincia di

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona

Dettagli

Il miglioramento delle cure urgenti

Il miglioramento delle cure urgenti Ogni anno più di 1 milione e 700 mila cittadini in Emilia-Romagna si rivolgono al pronto soccorso quando hanno un problema sanitario. È un numero che tende a crescere costantemente determinando spesso

Dettagli

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura

Dettagli

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO Edizione 2009 INSERIMENTI IN CENTRO DIURNO Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeutico riabilitative, collocata nel contesto territoriale.

Dettagli

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE X ------------------------

CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE X ------------------------ CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE X ------------------------ Dr. FATI FRANCO Sede studio: Piazza Caprera 2\3 SML e-mail: fatif@libero.it Telefono fisso: 0185283645

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE

DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è un Dipartimento a Struttura e provvede, con le sue strutture e con strutture e associazioni private convenzionate e/o accreditate,

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO X MEDICINA IN RETE ------------------------ INFORMAZIONI GENERALI

CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO X MEDICINA IN RETE ------------------------ INFORMAZIONI GENERALI CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO X MEDICINA IN RETE ------------------------ Dr. COGORNO Stefano Dr. DAPELO Federico Dr. LAMBRUSCHINI Mario Dr. ROTTOLA Cristina Dr. SANNAZZARI

Dettagli

Il nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale. Docente: Paolo Barelli

Il nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale. Docente: Paolo Barelli Il nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale Docente: Paolo Barelli Day Hospital Centro Diurno CONTESTO Centro Salute Mentale: Ambulatori e Territorio SOCIALE Ospedale: Servizio Psichiatrico

Dettagli

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Dott. Fortunato Rao, Direttore Generale Azienda ULSS 16, Regione del Veneto DECRETO LEGISLATIVO 6

Dettagli

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate)

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) 09/2009 CARTA INFORMATIVA DEI SERVIZI DEI MEDICI IN GRUPPO Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio

CARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio CARTA DEI SERVIZI Presentazione Composizione della medicina in rete Attività ambulatoriale Visite domiciliari Prestazioni Personale di studio Formazione continua dei i medici della medicina in rete Partecipazione

Dettagli

MA 28. DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE. Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7. pag.

MA 28. DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE. Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7. pag. pag. 7 DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE MA 28 Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7 Inserire eventuali altri loghi appartenenti all UO (es. Università,

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

Azienda Sanitaria Locale Roma G

Azienda Sanitaria Locale Roma G Il Diabete Giornata di lavoro sul Percorso integrato Territorio Ospedale Roviano 6 giugno 2011 Verso l integrazione tra Territorio Ospedale Dr. Pasquale Trecca Presidio Ospedaliero di: Tivoli Colleferro

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico Via Montecassino, 8 Monza sostare-con-voi@novomillennio.it innovazione@novomillennio.it Chi siamo So-stare Con Voi Inserimento

Dettagli

IL SERVIZIO DOMICILIARE

IL SERVIZIO DOMICILIARE CASA ALBERGO PER ANZIANI Sistema qualità certificato COMUNE DI LENDINARA IL SERVIZIO DOMICILIARE Questo opuscolo riporta brevemente le principali informazioni per aiutarvi a capire meglio il servizio domiciliare,

Dettagli

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Disabilità 5. Macrotipologia LIVEAS Centri Residenziali

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

SERVIZI PER PERSONE CON PROBLEMI DI SALUTE MENTALE O DIPENDENZA

SERVIZI PER PERSONE CON PROBLEMI DI SALUTE MENTALE O DIPENDENZA SERVIZI PER PERSONE CON PROBLEMI DI SALUTE MENTALE O DIPENDENZA Servizio tossicodipendenze (Ser.T.) 10 Il Ser.T. dell Asl 2 Savonese si occupa della cura delle persone che hanno problemi di dipendenza

Dettagli

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il contesto normativo regionale DGR 7328 del 11 dicembre 2001 Individuazione della rete regionale

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 TRE PERPLESSITA 1. LA NORMATIVA 2. LA COMPETENZA 3. LE REALI RISORSE SUL TERRITORIO SCOPRIAMO

Dettagli

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,

Dettagli

Azienda Speciale Servizi alla Persona

Azienda Speciale Servizi alla Persona Azienda Speciale Servizi alla Persona ANZIANI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI E DISABILI (S.A.D.) Cosa offre il servizio SAD L'assistenza domiciliare è un tipo di servizio erogato direttamente

Dettagli

Un percorso di cura verso casa.

Un percorso di cura verso casa. C ASL Monza e Brianza Un percorso di cura verso casa. Servizio di Assistenza Post-Acuta residenziale e domiciliare. In collaborazione con Mosaico Cure domiciliari Un percorso Punti di forza e obiettivi

Dettagli

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Tariffari e politiche di rimborsi regionali L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche

Dettagli

SEZIONE V Area disabili

SEZIONE V Area disabili SEZIONE V Area disabili 5.1 indicatori della domanda sociale Tab. 5.1 Servizi e interventi richiesti (anno 2008) DISTRETTO Santa croce C. Monterosso A. Chiaramonte G. Ragusa Aiuto Domestico disabili gravi

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE x ------------------------

CARTA DEI SERVIZI. STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE x ------------------------ CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE x ------------------------ Dr. LEVAGGI FRANCESCO Specialista in: IGIENE E MED.PREVENTIVA Dr. PRATO RENZO Specialista in:cardiologia

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO 1. Continuità dell intervento X Nuovo ( Centro diurno) X In continuità con servizio già attivato ( Assistenza Domiciliare)

Dettagli

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9 Regolamento Funzionamento del Servizio Sociale Professionale Ambito S9 1 Art.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO In conformità del quadro normativo definito dalla legge 328/2000, della legge regionale 11/2007 (art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla

Dettagli

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO Il presente regolamento si compone di n. 6 pagine, compresa la

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI Regione del Veneto Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO DISTRETTO SOCIO SANITARIO OSPEDALE DI COMUNITA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI 1 Presentazione dell Ospedale di Comunità: L Ospedale

Dettagli

TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO

TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO Cosa è Il Trasporto Sanitario ORDINARIO è definibile come un servizio che la Regione Toscana assicura, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale, ai propri assistiti,

Dettagli

AUSL 7 di Siena - Casa Famiglia Cetona. Le Cure Intermedie. Siena 10 6-2008

AUSL 7 di Siena - Casa Famiglia Cetona. Le Cure Intermedie. Siena 10 6-2008 AUSL 7 di Siena - Casa Famiglia Cetona Le Cure Intermedie Siena 10 6-2008 1 LA SPERIMENTAZIONE DELLE CURE INTERMEDIE Zona Val di Chiana Senese - Alla fine degli anni 70 i posti letto ospedalieri erano

Dettagli

Punto Unico di Accesso. Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna

Punto Unico di Accesso. Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna Punto Unico di Accesso Socio-SanitaroSanitaro nella provincia di Modena Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna Il Punto Unico d'accesso Socio Sanitario (PUASS) è una modalità organizzativa

Dettagli

SOSTEGNO ALL ABITARE PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO

SOSTEGNO ALL ABITARE PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO SOSTEGNO ALL ABITARE PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Esclusione Sociale Disabilità Psichica

Dettagli

) 21 38060 - NOMI (TN)

) 21 38060 - NOMI (TN) O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n.7 REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI Gennaio

Dettagli

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS)

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS) A.S.L.4 Chiavarese Dipartimento salute mentale e dipendenze Progetto DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS) Premessa storica Il progetto Domino, è stato attivato nell aprile 2006, in collaborazione

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

OSPEDALE e TERRITORIO

OSPEDALE e TERRITORIO OSPEDALE e TERRITORIO La valutazione sociale nel percorso di continuità assistenziale. L intervento di una rete integrata multiprofessionale per la predisposizione del percorso più idoneo per il paziente

Dettagli

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Chi siamo Casa di Enrica è una casa alloggio per adulti con disagio psichico. Si configura come

Dettagli

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali Ovidio Brignoli, MMG, Brescia (Vice-Presidente SIMG - Società Italiana di Medicina Generale) Cosa dovrebbe

Dettagli

Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna

Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna Normativa di riferimento Art. 43 della legge n. 833 del 23.12.78 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale; D. Lgs 502/92 e successive

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII.

Scheda relativa al servizio Appartamenti protetti per anziani e disabili oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII. Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII. 1 OBIETTIVI, DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E UTENZA POSTI DISPONIBILI UBICAZIONE/LUOGO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Provincia di Roma Dipartimento III - Servizio I Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego - SILD e Dipartimenti di Salute Mentale della ASL della Provincia di Roma e Associazioni

Dettagli

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO. Dr. MARCO MARI Specialista in Medicina Interna. Dr. ENA PORCELLA Specialista in Endocrinologia Dr.

CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO. Dr. MARCO MARI Specialista in Medicina Interna. Dr. ENA PORCELLA Specialista in Endocrinologia Dr. CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO Dr. MARCO MARI Specialista in Medicina Interna Dr. ANGELO B. MASSUCCO Specialista in Pneumologia Dr. ENA PORCELLA Specialista in Endocrinologia Dr. FRANCO SIVORI Sede

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI A.P.S.P. GIUDICARIE ESTERIORI Frazione Santa Croce nr. 41 38071 BLEGGIO SUPERIORE (TN) REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

Dettagli

L esperienza del Distretto / Municipio 19 nel PUA e nella gestione dei Casi Complessi

L esperienza del Distretto / Municipio 19 nel PUA e nella gestione dei Casi Complessi CARD 2ª conferenza nazionale sulle cure domiciliari Roma 22 24 maggio 2013 L esperienza del Distretto / Municipio 19 nel PUA e nella gestione dei Casi Complessi Biliotti D*, Lutri D*, Moretti D**, Romagnuolo

Dettagli

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Chi siamo Alba chiara è una comunità educativa per minori adolescenti, nata nel settembre 2001

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

LIVEAS - Strutture residenziali e semiresidenziali per persone con fragilità sociali

LIVEAS - Strutture residenziali e semiresidenziali per persone con fragilità sociali CASA FAMIGLIA PER PERSONE ADULTE CON DISAGIO PSICHICO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Esclusione Sociale Disabilità Psichica

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463. L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli