Mod. 730 quadro C: tutte le novità 2016 di Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista
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1 Mod. 730 quadro C: tutte le novità 2016 di Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista FISCO ADEMPIMENTO " I contribuenti che possiedono redditi di lavoro dipendente, pensione o alcune tipologie di redditi assimilati devono, in generale, compilare il Quadro C del Mod. 730 In particolare, il Quadro in commento va compilato dai soggetti percettori di redditi costituiti da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto del lavoro NOVITÀ " Il Modello per il 2016 contiene alcune importanti novità: èscomparso il Rigo C4 nel quale andavano indicato le somme percepite per incrementi della produttività, in quanto l agevolazione non è stata prorogata per il 2015 èpassato da a euro il limite oltre il quale il reddito da lavoro dipendente dei lavoratori frontalieri concorre a formare il reddito complessivo; è riconosciuta un esenzione fino al limite di euro per i redditi di lavoro dipendente e pensione prodotti in euro dai residenti a Campione d Italia èpassato da 640 a 960 euro all anno l importo del Bonus IRPEF ai lavoratori dipendenti, e ad alcune categorie assimilate, con un reddito fino a euro. Inoltre, dal 2015, per verificare il rispetto del limite dei euro occorre aggiungere all importo del reddito complessivo, determinato ai fini IRPEF, l ammontare della quota di reddito esente prevista per i ricercatori e per i lavoratori rientrati in Italia e sottrarre l ammontare delle somme erogate a titolo di parte integrativa della retribuzione TFR èriconosciuta l esenzione dall IRPEF alle borse di studio corrisposte dalla Provincia autonoma di Bolzano per la frequenza di corsi di perfezionamento e delle scuole di specializzazione, per i corsi di dottorato di ricerca, per attività di ricerca post-dottorato e per i corsi di perfezionamento all estero. RIFERIMENTI " Agenzia delle Entrate, Provvedimento 15 gennaio 2016 Agenzia delle Entrate, circolare 6 maggio 2016, n. 18/E SCADE " 7 luglio 2016: presentazione modello 730 CASI PARTICOLARI " 1) Presenza di più Certificazioni. Pratica Fiscale e Professionale n. 21 del 23 maggio
2 ADEMPIMENTO " SCHEMA DI SINTESI I contribuenti che possiedono redditi di lavoro dipendente, pensione o alcune tipologie di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente devono, in generale, compilare il Quadro C del Mod In particolare, il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto del lavoro (art. 49 T.U.I.R.). Sono considerati altresì redditi di lavoro dipendente: le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati; le somme percepite a titolo di interessi e rivalutazione per crediti di lavoro; i redditi di lavoro dipendente svolto all estero in zona di frontiera. NOVITÀ " SCHEMA DI SINTESI Le principali novità di quest anno 2016 possono essere così sintetizzate: non è più presente il Rigo C4 nel quale andavano indicato le somme percepite per incrementi della produttività: l agevolazione, infatti, non è stata estesa anche al 2015; sale da a euro il limite oltre il quale il reddito da lavoro dipendente dei lavoratori frontalieri concorre a formare il reddito complessivo (Codice 4, Colonna 1, Righi da C1 a C3); è riconosciuta un esenzione fino al limite di euro per i redditi di lavoro dipendente e pensione prodotti in euro dai residenti a Campione d Italia (Codici 5 e 6, Colonna 1, Righi da C1 ac3); è passato da 640 a 960 euro all anno l importo del Bonus IRPEF ai lavoratori dipendenti, e ad alcune categorie assimilate, con un reddito fino a euro (Rigo C14). Inoltre, con una novità applicabile dal 2015, per verificare il rispetto del limite dei euro occorre aggiungere all importo del reddito complessivo, determinato ai fini IRPEF, l ammontare della quota di reddito esente prevista per i ricercatori e per i lavoratori rientrati in Italia (nuove Caselle 3 e 4) e sottrarre l ammontare delle somme erogate a titolo di parte integrativa della retribuzione TFR (nuova Casella 5); è riconosciuta l esenzione dall IRPEF alle borse di studio corrisposte dalla Provincia autonoma di Bolzano per la frequenza di corsi di perfezionamento e delle scuole di specializzazione, per i corsi di dottorato di ricerca, per attività di ricerca post-dottorato e per i corsi di perfezionamento all estero. Lavoratori frontalieri L art. 1, comma 204, Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008) ha disposto che per gli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato, in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, all estero in zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi da soggetti residenti nel territorio dello Stato concorrono a formare il reddito complessivo per l importo eccedente euro. Inoltre, con una modifica apportata dal c.d. Decreto mille proroghe (art. 29, commi 16- sexies e 16-septies, D.L. 29 dicembre 2011, n. 216, convertito dalla Legge 24 febbraio 2012, n. 14) è stato previsto che tali redditi concorrono a formare il reddito complessivo per l anno 2012, per l importo eccedente euro. Successivamente, tale limite di euro è stato esteso anche per il 2013 (art. 1, comma 549, Legge 24 dicembre 2012, n. 228) e per il 2014 (art. 1, comma 175, Legge 27 dicembre 2013, n. 147). Invece, per il 2015, l importo è passato da a euro (art. 1, comma 690, Legge 23 dicembre 2014, n. 190). : Si segnala anche che, ai fini IRPEF, a decorrere dal 1º gennaio 2015, i redditi di pensione e di lavoro prodotti in euro dai soggetti iscritti nei registri anagrafici del Comune di Campione d Italia concorrono a formare il reddito complessivo per l importo eccedente euro (art. 188-bis, comma 3-bis, T.U.I.R.). 36 Pratica Fiscale e Professionale n. 21 del 23 maggio 2016
3 Si ipotizzi che un lavoratore dipendente, residente fiscalmente in Italia, abbia lavorato, nel 2015, in via continuativa, in zone di frontiera. Ha, pertanto, ricevuto un Mod. CU 2016 riportante i seguenti dati (per semplicità si omettono i dati relativi alle addizionali regionale e comunale): punto 1 - Redditi di lavoro dipendente: ; punto 2 - Determinato/indeterminato: 1; punto 6 - Numero di giorni di lavoro: 365; punto 21 - Ritenute IRPEF: 8.896; punto Imposta lorda: 9.620; punto Detrazione per lavoro dipendente: 724; punto Totale detrazioni: 724; punto Reddito frontalieri - Contratto a tempo indeterminato: La compilazione del Quadro C avviene come segue: Rigo C1: 1. Colonna 1: Codice 4 (reddito di lavoro dipendente di frontiera); 2. Colonna 2: Codice 1 (Punto 2 del Mod. CU 2015); 3. Colonna 3: (punto 455 del Mod. CU 2016); Rigo C5, Colonna 1: 365 (punto 6 del Mod. CU 2016); Rigo C9: (punto 21 del Mod. CU 2016). Supponendo che il contribuente non abbia altri redditi, il soggetto che presta assistenza fiscale riporterà nel Mod /2016: al Rigo 4: ( , da riportare anche nel Rigo 11); al Rigo 25: 724 (detrazione lavoro dipendente calcolata su ); al Rigo 59: Pratica Fiscale e Professionale n. 21 del 23 maggio
4 Bonus IRPEF La Sezione V, Rigo C14, è riservata all indicazione dei dati necessari alla determinazione del c.d. Bonus IRPEF, che consiste in un credito nella misura massima di 960 euro per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a e con imposta di ammontare superiore alle detrazioni per lavoro. Chi presta l assistenza fiscale deve ricalcolare l ammontare del credito spettante tenendo conto di tutti i redditi dichiarati e lo indica nel prospetto di liquidazione, Mod (Rigo 66), che rilascia al dichiarante dopo avere effettuato il calcolo delle imposte. Pertanto, se il datore di lavoro non ha erogato, in tutto o in parte, il bonus IRPEF, chi presta l assistenza fiscale riconosce l ammontare spettante nella dichiarazione (importo da indicare nel Rigo 67 Mod ). Se dal calcolo effettuato da chi presta l assistenza fiscale il bonus risulta, in tutto o in parte, non spettante, l ammontare riconosciuto dal datore di lavoro in mancanza dei presupposti previsti (ad esempio perché il reddito complessivo è superiore a euro), viene recuperato con la dichiarazione (importo da indicare nel Rigo 68 Mod ). Per consentire a chi presta l assistenza fiscale di calcolare correttamente il bonus, tutti i lavoratori dipendenti (Codice 2, 3 o 4 nella Colonna 1 dei Righi da C1 a C3) devono compilare il Rigo C14. Il Rigo C14 si compone di cinque Colonne e, quest anno, è stato arricchito con le Colonne 3,4e5, per tener conto dei nuovi dati richiesti ai fini del calcolo. Colonna 1 - Codice bonus: in essa va riportato il Codice indicato nel punto 391 della Certificazione Unica Si ricorda che nella Certificazione Unica è riportato: il Codice 1 se il datore di lavoro ha riconosciuto il bonus elohaerogato tutto o in parte. In questo caso, nella Colonna 2 del Rigo C14 va riportato l importo del bonus erogato dal sostituto d imposta (punto 392 della Certificazione Unica); ilcodice 2 se il datore di lavoro non ha riconosciuto il bonus ovvero lo ha riconosciuto, ma non lo ha erogato neanche in parte. In questo caso, non va compilata la Colonna 2 del Rigo C14. Se il lavoratore dipendente (ad esempio colf, baby-sitter o assistente delle persone anziane) non è in possesso della Certificazione Unica perché il datore di lavoro non riveste la qualifica di sostituto d imposta, nella Colonna 1 deve riportare il Codice 2. Colonna 2 - Bonus erogato: va riportato l importo del bonus erogato dal sostituto d imposta, indicato nel punto 392 della Certificazione Unica In nessun caso, invece, deve essere riportato nel Mod. 730 l importo del bonus riconosciuto ma non erogato, indicato nel punto 393 della Certificazione Unica; Colonna 3 - Tipologia esenzione: va riportato il codice indicato nel punto 466 della Certificazione Unica 2016; Colonna 4 - Parte reddito esente: va riportato l importo del reddito esente indicato nel punto 467 della Certificazione Unica 2016; Colonna 5 - Quota TFR: va indicato l importo indicato nel punto 477 della Certificazione Unica In nessun caso, invece, deve essere riportato nel Mod. 730 l importo del bonus riconosciuto ma non erogato, indicato nel punto 393 della Certificazione Unica. CASI PARTICOLARI " Presenza di più Certificazioni 1) In presenza di più modelli di Certificazione Unica non conguagliati: 38 Pratica Fiscale e Professionale n. 21 del 23 maggio 2016
5 nella Colonna 1 va riportato: a) il codice 1 se in almeno in uno dei modelli di Certificazione Unica è indicato il codice 1 nel punto 391; b) il codice 2 se in tutti i modelli di Certificazione Unica è indicato il codice 2 nel punto 391. nella Colonna 2 va riportata la somma degli importi indicati nel punto 392 dei modelli di Certificazione Unica non conguagliati; Se nei modelli di Certificazione Unica sono indicati codici diversi nel punto 466 (o nel punto 468), per la compilazione delle Colonne 3 e 4, è necessario compilare distinti Righi per ciascun codice; nella Colonna 5 va riportata la somma degli importi indicati nel punto 477 dei modelli di Certificazione Unica. 2) In presenza di una Certificazione Unica che conguaglia tutti i precedenti modelli di Certificazione Unica, nelle Colonne da 1 a 5 vanno riportati esclusivamente i dati indicati nella Certificazione rilasciata dal sostituto che ha effettuato il conguaglio (punti 391, 392, 466, 467, 477). Nelle Colonne 3, 4 e 5 vanno riportati esclusivamente i dati indicati nella Certificazione rilasciata dal sostituto d imposta che ha effettuato il conguaglio. 3) In presenza di una Certificazione Unica che conguaglia solo alcuni modelli di Certificazione Unica, per la compilazione delle Colonne da 1 a 5 vanno seguite le istruzioni sopra fornite per i modelli di Certificazione Unica non conguagliati, tenendo presente che la Certificazione Unica rilasciata dal sostituto che ha effettuato il conguaglio sostituisce i modelli di Certificazione Unica conguagliati. Si ipotizzi che un lavoratore dipendente, per il 2015, abbia ricevuto un Mod. CU 2016 riportante i seguenti dati (per semplicità si omettono quelli relativi alle addizionali regionale e comunale): punto 1 - Redditi di lavoro dipendente: ; punto 2 - Determinato/indeterminato: 1; punto 6 - Numero di giorni di lavoro: 365; punto 21 - Ritenute IRPEF: 4.406; punto Imposta lorda: 5.160; punto Detrazione per lavoro dipendente: 1.204; punto Totale detrazioni: 1.204; punto Codice bonus: 1 (il sostituto ha riconosciuto il bonus e lo ha erogato tutto); punto Bonus erogato: 960; punto Quota TFR: La compilazione del Quadro C avviene come segue: Rigo C1: a) Colonna 1: Codice 2 (reddito di lavoro dipendente); b) Colonna 2: Codice 1 (Punto 2 del Mod. CU 2016); c) Colonna 3: (Punto 1 Mod. CU 2016); Rigo C5, Colonna 1: 365 (punto 6 del Mod. CU 2016); Rigo C9: (punto 21 del Mod. CU 2016); Rigo C14: a) Colonna 1: Codice 1 (Punto 391 del Mod. CU 2016); Pratica Fiscale e Professionale n. 21 del 23 maggio
6 b) Colonna 2: 960 (Punto 392 del Mod. CU 2016); c) Colonna 5: (Punto 477 del Mod. CU 2016). Calcola Si supponga che il contribuente, nel 2015, oltre a quelli di lavoro dipendente, abbia conseguito altri redditi imponibili per un ammontare di euro. In questo caso, chi presta assistenza fiscale rideterminerà l importo del bonus spettante effettuando il conguaglio nel Mod Da tener presente che la quota di TFR richiesta in busta paga dal dipendente non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini del calcolo del Bonus. Pertanto, il reddito complessivo, ai fini del calcolo sarà: = I calcoli da effettuare sono i seguenti: Passo n. 1): verifica Imposta lorda sui redditi dal lavoro> detrazioni per lavoro l imposta lorda su euro = detrazioni su redditi da lavoro (reddito complessivo euro) = euro Poiché la condizione si verifica, si procede al calcolo del Bonus spettante Passo n. 2): calcolo del Bonus 960 x [( )/2.000] = 960 x 1.000/2000 = 960 x 0,5 = 480 euro Al contribuente spetta un bonus effettivo di 480 euro. Avendo, però, usufruito in busta paga di un bonus di 960 euro, dovrà restituire, in sede di dichiarazione, la differenza (480 euro). Chi presta assistenza fiscale compilerà il Mod nel seguente modo: 2) Rientro dei cervelli dall estero Dal periodo d imposta 2015, alla formazione del reddito complessivo da considerare ai fini del riconoscimento del bonus IRPFE concorrono le parti di reddito esenti dalle imposte sui redditi previste per: i ricercatori e docenti universitari (D.L. 29 novembre 2008, n. 185); i lavoratori rientrati in Italia (Legge 30 dicembre 2010, n. 238). Nei casi ordinari il beneficio previsto per i lavoratori dipendenti o ricercatori e docenti è riconosciuto direttamente dal datore di lavoro. In tale ipotesi, le istruzioni ai modelli 40 Pratica Fiscale e Professionale n. 21 del 23 maggio 2016
7 forniscono le indicazioni necessarie per la compilazione della dichiarazione dei redditi anche ai fini della determinazione del bonus IRPEF. Nell eventualità in cui il datore di lavoro non abbia potuto riconoscere l agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti ovvero per i ricercatori e i docenti, il contribuente, in presenza dei requisiti di legge, ne può fruire direttamente nella dichiarazione dei redditi. Le modalità da adottare nella compilazione del mod. 730 sono state esplicitate nella Circolare 6 maggio 2016, n. 18/E. Nel dettaglio, il contribuente deve indicare: nella casella Casi particolari presente nella sezione I del quadro C del modello 730/ 2016 uno dei seguenti codici: 1 se fruisce in dichiarazione dell agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti; 2 se fruisce in dichiarazione dell agevolazione prevista per i docenti e ricercatori; nei righi da C1 a C3 (o da RC1 a RC3): la sola parte imponibile del reddito di lavoro dipendente. Per i lavoratori dipendenti tale ammontare è pari al 20% dell importo indicato nel punto 1 della CU 2016 per le lavoratrici e al 30% di tale importo per i lavoratori. Per i docenti e ricercatori l importo da indicare è pari al 10% dell importo indicato nel punto 1 della CU 2016; nel rigo C14, colonna 3 uno dei seguenti codici: 1 se nella citata casella Casi particolari è stato indicato il codice 2 ; 2 se nella citata casella Casi particolari è stato indicato il codice 1. nel rigo C14, colonna 4: la parte di reddito esente corrispondente all importo indicato nelle annotazioni alla CU 2016: con il codice BC nel caso di somme percepite dai docenti e dai ricercatori; con il codice BM nel caso di somme percepite dai lavoratori. Nell eventualità in cui nella Certificazione Unica 2016 non siano presenti tali informazioni, nella colonna 4 va indicato l importo risultante dalla differenza tra l ammontare indicato nel punto 1 della CU 2016 e quello indicato nel quadro C o RC del modello di dichiarazione. SCADE " Il termine per la presentazione del modello 730/2016, salvo proroghe, è fissato al 7 luglio Pratica Fiscale e Professionale n. 21 del 23 maggio
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