PROVINCIA DI VERONA. REGOLAMENTO DEL SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI VERONA (SMPvr)
|
|
- Ruggero Fabiani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO DEL SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI VERONA (SMPvr) Approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 91 del 16 dicembre 2009
2 INDICE Titolo I articolo 1 articolo 2 TITOLO II articolo 3 articolo 4 TITOLO III articolo 5 articolo 6 TITOLO IV articolo 7 articolo 8 articolo 9 articolo 10 articolo 11 PRINCIPI GENERALI Oggetto Definizioni IL PATRIMONIO Tipologie delle raccolte museali Inventariazione e catalogazione del patrimonio I SERVIZI Apertura al pubblico Servizi web all'utenza LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' Il responsabile operativo Il Centro servizi La Commissione tecnica Il trattamento dei dati Entrata in vigore
3 TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento del Sistema museale della Provincia di Verona, che in prosieguo assume la sigla SMPvr. 2. Il SMPvr è un servizio che consiste nel collegamento in rete dei musei di comuni ed altri enti del territorio provinciale convenzionati, al fine di condividere gli strumenti per la gestione e la presentazione al pubblico del patrimonio e delle attività delle istituzioni museali. Articolo 2 (Definizioni) 1. Ai fini del presente regolamento, si intende: a) per Provincia : la Provincia di Verona; b) per musei : le istituzioni museali dei comuni e degli enti aderenti; c) per SMPvr o sistema : il Sistema museale della Provincia di Verona; d) per Centro Servizi : il gestore dei servizi museali, per conto della Provincia; e) per responsabile operativo : l incaricato dall ente che ha la proprietà e/o la disponibilità del patrimonio del museo, che aderisce al SMPvr; f) per portale : il sistema informatico su web per la gestione e la presentazione al pubblico del patrimonio e dei servizi. TITOLO II IL PATRIMONIO Articolo 3 (Tipologie delle raccolte museali) 1. Fanno parte del SMPvr le istituzioni, convenzionate con la Provincia di Verona, che gestiscono e mettono a disposizione del pubblico raccolte museali di tipo artistico, archeologico, storico, etnografico, paleontologico o naturalistico, di sufficiente estensione e di adeguato valore storico o documentario. 2. Possono essere incluse negli itinerari documentati dal SMPvr anche le istituzioni, convenzionate con la Provincia di Verona, che gestiscono manufatti di valore artistico o storico quali castelli, fortezze, edifici religiosi o residenziali, giardini storici, parchi e riserve naturali che, al pari di quanto indicato al punto 1., rappresentino sufficiente interesse culturale o scientifico. 3. Gli enti proprietari del patrimonio sono tenuti ad assicurarne la conservazione e l integrità,
4 tenendo presente le prescrizioni degli enti di tutela previsti dalla legge (Soprintendenze). 4. Gli edifici che ospitano le raccolte museali aperte al pubblico devono garantire le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente, per gli ambienti accessibili all utenza. Articolo 4 (Inventariazione e catalogazione del patrimonio) 1. Il patrimonio dei musei che partecipano al sistema, deve essere inventariato e catalogato all interno del portale. Tale attività è promossa, coordinata e controllata dal Centro servizi, ma viene ordinariamente svolta dai responsabili operativi dei singoli musei, opportunamente formati dal Centro servizi stesso. 2. Il catalogo così realizzato è accessibile via internet e costituisce un elemento fondamentale per la diffusione all utenza delle informazioni e la promozione delle attività. 3. Il catalogo mette a disposizione dizionari di controllo per la indicizzazione dei dati e la creazione uniforme di voci di ricerca. 4. Il formato dei dati è Unimarc (formato internazionale per lo scambio delle informazioni di tipo bibliografico); i dati sono esportabili nei formati previsti dall Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD). 5. La struttura informatica del portale e il data base su cui risiedono i dati sono realizzati secondo tecnologie open source al fine di assicurare la disponibilità di tutte le risorse, senza limitazioni di tipo legale. TITOLO III I SERVIZI Articolo 5 (Apertura al pubblico) 1. I musei devono garantire l apertura al pubblico secondo un calendario e un orario stabiliti. 2. Il calendario e l orario devono essere comunicati al pubblico dal responsabile operativo, nelle pagine del portale dedicate a tale finalità. 3. Anche l eventuale ingresso a pagamento e le relative condizioni, devono essere comunicate nel portale. 4. L apertura minima prevista, per i musei del SMPvr, è di quaranta giorni all anno. 5. Eventuali chiusure straordinarie, ad esempio in occasione di lavori di manutenzione, oltre che essere riportate nel portale, devono venir comunicate alla Provincia. Articolo 6 (Servizi web all'utenza)
5 1. Il portale SMPvr presenta al pubblico: le schede informative sui musei e il loro raggruppamento per tipologie; il catalogo ricercabile degli oggetti esposti; gli indirizzi, gli orari, le news e gli eventi che riguardano i musei. 2. A tal fine, particolari attività svolte dai musei (ad esempio iniziative espositive, conferenze, eventi, ecc.) devono essere comunicate all utenza anche attraverso le sezioni news ed eventi del portale. 3. Gli utenti possono iscriversi al portale per ricevere informazioni attraverso newsletter, prenotare visite di gruppo, richiedere informazioni specifiche e partecipare a forum di discussione. TITOLO IV LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' Articolo 7 (Il responsabile operativo) 1. L'ente che ha la proprietà e/o la disponibilità del patrimonio del museo è tenuto a individuare un responsabile operativo. 2. Al responsabile operativo compete: l apertura al pubblico del museo; l immissione dei dati nel portale SMPvr, riferiti alle schede inventariali del patrimonio museale e alle informazioni all'utenza (indirizzi, orari, eventi ecc.). 3. A ciascun responsabile operativo il Centro servizi rilascia le credenziali di accesso (username e password) per la gestione del portale. 4. Eventuali sostituzioni del responsabile operativo devono essere comunicate tempestivamente alla Provincia e al Centro servizi. 5. Qualora un responsabile operativo cessi la propria attività è tenuto a trasmettere al responsabile che subentra, le competenze essenziali per il proseguimento del servizio. Articolo 8 (Il Centro servizi) 1. La Provincia affida al Centro servizi la gestione dell infrastruttura tecnologica del SMPvr, il coordinamento scientifico, l'attività di formazione e i servizi di help desk. 2. Il Centro servizi contribuisce allo sviluppo e promuove il coordinamento delle attività dei musei, assicurando alla Provincia una costante e precisa informazione sull esecuzione delle attività. 3. Per le attività formative il Centro servizi presenta alla Provincia, all inizio di ogni anno di gestione, il calendario degli incontri e dei corsi di aggiornamento; i responsabili operativi dei musei sono tenuti a partecipare a tali attività.
6 Articolo 9 (La Commissione tecnica) 1. La Provincia nomina una Commissione tecnica presieduta dal responsabile provinciale del progetto e composta dal responsabile del Centro servizi e dai responsabili operativi dei principali musei, per ciascuna tipologia. 2. La Commissione tecnica ha il compito di verificare il regolare svolgimento delle attività, proporre eventuali correttivi, contribuire allo sviluppo del sistema. 3. La Commissione si riunisce, in via ordinaria, almeno due volte l anno. Articolo 10 (Il trattamento dei dati) 1. I dati relativi agli oggetti museali inseriti nel sistema sono resi disponibili al pubblico via internet. E compito della Provincia, attraverso il Centro servizi, tutelarne l integrità e attuare idonee attività di salvataggio. 2. Gli enti proprietari dei musei acconsentono alla pubblicazione su internet delle immagini relative ai singoli oggetti, in un formato ad una risoluzione sufficiente per la visualizzazione su web, ma non idonea alla stampa. 3. La struttura dei dati è garantita in formato aperto, libera da licenza e da altri obblighi giuridici al fine di agevolarne l estrazione e la fruizione su altri sistemi pubblici. Articolo 11 (Entrata in vigore) 1. Il presente regolamento, dopo l esecutività della deliberazione di approvazione, è pubblicato nel sito internet e all albo pretorio della Provincia per quindici giorni consecutivi ed entra in vigore nel quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA
COMUNE DI PIACENZA Settore Affari generali e decentramento REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA 1 Art. 1 Finalità e definizioni 1. Il presente regolamento ha lo scopo di
DettagliTesto completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP
Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO URP Art.
DettagliCONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XIII LEGISLATURA ANNO 2004 DISEGNO DI LEGGE 20 maggio 2004, n. 55 Interventi in materia di cinema e istituzione di Trentino cinema D'iniziativa del consigliere
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL 14.12.2015 INDICE ART. 1 FINALITA ART. 2 ALBO COMUNALE DELLE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO TELEFONO 031850032 TELEFAX 031870054 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE INDICE ART.1 ART.2 ART.3 ART.4 ART.5 ART.6 ART.7 ART.8 ART.9
DettagliALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013 Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 Con la direttiva ministeriale
DettagliPROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087
PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 4 Settore - Sviluppo Economico DETERMINA n. 4385/2003 Proposta Formazione e Orientamento professionale/143 Novara, lì 29/12/2003
DettagliRegolamento del Comitato Tecnico Scientifico
Regolamento del Comitato Tecnico Scientifico Art. 19 dello Statuto APEA Agenzia Provinciale per l Energia e l Ambiente Il presente Regolamento disciplina le modalità di costituzione, i compiti ed il funzionamento
DettagliCOMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI
COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA Seduta del 6 SETTEMBRE 2011 N. 47 OGGETTO: AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 27 MAIELLETTA. L.R.
DettagliDisposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici
Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici Approvate dalla 67 a Assemblea Generale (Assisi, 10-13 novembre
DettagliREGOLAMENTO DEI PROGETTI COMUNALI DI INSEGNAMENTO DELLA MUSICA
REGOLAMENTO DEI PROGETTI COMUNALI DI INSEGNAMENTO DELLA MUSICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.98 del 30 novembre 1994 esecutiva ai sensi di legge In vigore dal 28 dicembre 1994 ai
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n 3, del 31.01.2015 Art. 1 Promozione dei Comitato di Partecipazione Il Comune di Menconico,
DettagliComune di Binasco (Provincia di Milano)
Comune di Binasco (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC 34 DEL 26.9.2012 ) 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità....pag. 3 Art. 2 Ambito
DettagliRevisione degli indicatori di realizzazione e di risultato approvata dal CdS. PON FESR Ambienti per l apprendimento
Revisione degli indicatori di realizzazione e di risultato approvata dal CdS Nota apertura procedura scritta: Prot./AOODGAI/3694 del 20 marzo 2012 Nota chiusura procedura scritta: Prot./AOODGAI/6117 dell
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE Art. 1 Finalità e contesto di riferimento Art. 2 Obiettivi in materia di trasparenza Art. 3 Azioni e iniziative Art. 4 Responsabile della
DettagliComune di Spello Provincia di Perugia
Comune di Spello Provincia di Perugia COPIA CONFORME ALL ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D UFFICIO DELLA DETERMINA N. 2 DEL 10-01-2014 Spello lì 10-01-2014 AREA AMMINISTRATIVA Proposta nr. 1 Del 09-01-2014
DettagliSTATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE
STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.
DettagliPagina 1. BOZZA del 22/05/2014
1 BOZZA del 22/05/2014 OGGETTO: ISTITUZIONE DELLA STRUTTURA TECNICA DENOMINATA UFFICIO DI SUPPORTO ALLA CONFERENZA TERRITORIALE E DI COLLEGAMENTO TRA LA DIREZIONE GENERALE DELL AZIENDA USL DELLA ROMAGNA
DettagliTITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni
Disciplina semplificata per il funzionamento del Sistema Indennitario per l esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso, ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica
DettagliSistemi informativi e beni culturali
Sistemi informativi e beni culturali Modulo 2 - Le biblioteche e SBN Prof. Pierluigi Feliciati a.a. 2014/15 SBN: un servizio Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) è la rete delle biblioteche italiane
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO Emanato con Decreto 26 luglio 2006, n. 10077 Ultime modifiche emanate con Decreto 7 febbraio 2013, n. 149 Entrate in vigore il 7 febbraio 2013 UFFICIO
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE N 2 DEL 06/02/2009 SOMMARIO Art. 1 Finalità...3 Art. 2 Individuazione e descrizione dell Impianto...3
DettagliDirezione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica Ufficio III
MIUR.AOODGCASIS.REGISTRO UFFICIALE(U).0001912.17-06-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica
DettagliRegolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento.
Allegato 5 Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. * * * Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni che seguono: a) Legge è
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA RACCOLTA MUSEALE LIVIGNO E TREPALLE DENOMINATA MUSEO ETNOGRAFICO MUS
Allegato sub a) alla deliberazione di CC n. 56 del 30.09.2015 REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA RACCOLTA MUSEALE LIVIGNO E TREPALLE DENOMINATA MUSEO ETNOGRAFICO MUS Art. 1 DENOMINAZIONE
DettagliConsiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE
- 1 - TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Attribuzioni Art. 3 - Programmazione dell attività Art. 4 - Ordinamento Art. 5 - Direttore Art. 6 - Risorse umane Art. 7
DettagliCOMUNE DI BONASSOLA Provincia della Spezia Via Beverino 1 cap tel fax
COMUNE DI BONASSOLA Provincia della Spezia Via Beverino 1 cap 19011 tel 0187 81381 fax 0187 813830 Regolamento per il funzionamento del Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione
DettagliAgec e il socio unico Comune di Verona
Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona AGEC E IL SOCIO UNICO COMUNE DI VERONA. Linee politiche dei rapporti con il Comune unico proprietario. Il patrimonio di dotazione.
DettagliFOTOGRAFIA* Scheda F/AIM di catalogo 15,00 corredata da immagine digitalizzata Scheda F/AIM di precatalogo 8,00 corredata da immagine digitalizzata
STANDARD DI RIFERIMENTO STANDARD E TARIFFE PER LE SCHEDE DI CATALOGAZIONE Per i tracciati catalografici si rimanda agli standard ICCD ed alle relative norme di compilazione pubblicate sul sito www.iccd.beniculturali.it.
DettagliAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS DETERMINAZIONE N. 116 DEL 24/10/2011
Commissario Straordinario DETERMINAZIONE N. 116 DEL 24/10/2011 Oggetto: Organizzazione del sistema di gestione degli adempimenti relativi al trattamento dei dati e delle informazioni ai sensi del D. Lgs.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Emanato con D.R. n. 10076 del 26/7/2006. Ultime modifiche apportate con D.R. Rep. n. 149/2013 del 07/02/2013. Entrato in vigore il giorno 07/02/2013
DettagliIL PRESIDENTE ASSEGNA LE SEGUENTI COMPETENZE ISTITUZIONALI AGLI UFFICI ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL SEGRETARIO GENERALE
IL PRESIDENTE VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare l art. 8, comma 2, ai sensi del quale l Autorità stabilisce le norme sulla propria
DettagliRegolamento del Forum Giovani
Regolamento del Forum Giovani Approvato Indice Art. 1 Finalità Art. 2 Composizione del Forum Art. 3 Organi Art. 4 Assemblea del Forum Art. 5 Presidente Art. 6 Gruppo di Coordinamento Art. 7 Gruppi di lavoro
DettagliCOMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli
COPIA COMUNE DI GRAGNANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO (nominato con D.P.R. del 24-02-2016) n. 127 del 09-06-2016 OGGETTO: Approvazione del Manuale di Gestione del Protocolllo
DettagliFacciamola Bella Festa di fine anno Torneo di pallavolo Mercatino dei libri Giornate autogestite La sala studenti (per mangiare nella pausa pranzo,
. Se non lo fai tu, nessuno lo fa per te Facciamola Bella Festa di fine anno Torneo di pallavolo Mercatino dei libri Giornate autogestite La sala studenti (per mangiare nella pausa pranzo, studiare assieme,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 76 del 20.11.2008 Indice Art. 1 Principi 2 Art. 2 Istituzione 2 Art.
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta)
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento, organizzazione, criteri di selezione ed il numero
DettagliISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n..452. del 16.11.2016 1. OGGETTO: ACQUISIZIONE SPAZIO ESPOSITIVO al 11 Forum Risk Management
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 1 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI NOVITA... 4 2. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA... 6 3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA...
DettagliCOMUNE di CAPUA Provincia di Caserta
COMUNE di CAPUA Provincia di Caserta COPIA di DELIBERAZIONE della GIUNTA MUNICIPALE N 85 del 29.04.2013 Oggetto: Istituzione fondo speciale in favore dell'economo comunale per spese di giustizia. Ambito
DettagliComune di Tremezzina REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE EDILIZIA. Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 12.03.
Comune di Tremezzina REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 12.03.2014 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento e Funzione
DettagliCOMUNE DI CANCELLARA. (Provincia di POTENZA) REGOLAMENTO per il funzionamento del Comitato Unico Di Garanzia
COMUNE DI CANCELLARA (Provincia di POTENZA) REGOLAMENTO per il funzionamento del Comitato Unico Di Garanzia 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l'attività del Comitato Unico
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341
52 8.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341 Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, il Museo Galileo e l Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Dettagligiovedì 03 febbraio - ore Provincia di Pavia sala consiliare Piazza Italia, 2 Catalogo Unico Pavese
giovedì 03 febbraio - ore 12.30 Provincia di Pavia sala consiliare Piazza Italia, 2 Catalogo Unico Pavese www.biblioteche.pavia.it premessa L Università di Pavia nel 1996 ha approvato un progetto che prevedeva
DettagliCOPIA. Seduta 22/12/2003 All. n. 2 MANUALE DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E PER LA TENUTA DEL PROTOCOLLO INFORMATICO - ADOZIONE.
COPIA Deliberazione della GIUNTA COMUNALE n 223 Seduta 22/12/2003 All. n. 2 OGGETTO: MANUALE DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E PER LA TENUTA DEL PROTOCOLLO INFORMATICO - ADOZIONE. L anno duemilatre
DettagliPubblicazione sul sito internet del provvedimento 19 aprile 2011 concernente l'attribuzione della rendita presunta (11A05492)
Agenzia del Territorio COMUNICATO Pubblicazione sul sito internet del provvedimento 19 aprile 2011 concernente l'attribuzione della rendita presunta (11A05492) (GU n. 96 del 27-4-2011 ) Si rende noto che
DettagliSezione informativa. Manuale d uso del Sistema di e-procurement per Imprese Sezione informativa Pagina 1 di 8
Sezione informativa Pagina 1 di 8 1. CARATTERISTICHE GENERALI DEL NUOVO SISTEMA DI E- PROCUREMENT E NUOVE LOGICHE DI NAVIGAZIONE L evoluzione e lo sviluppo che il Programma per la razionalizzazione degli
DettagliProtocollo d Intesa. Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni
Protocollo d Intesa tra CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA e COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI - MARCHE Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni Con il presente Protocollo
DettagliSistema Bibliotecario di Ateneo
Sistema Bibliotecario di Ateneo REGOLAMENTO GENERALE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO Art. 1 Finalità del Sistema Bibliotecario di Ateneo Il Sistema Bibliotecario di Ateneo (di seguito denominato Sistema)
DettagliLA GIUNTA COMUNALE DELIBERA
LA GIUNTA COMUNALE VISTO il Documento istruttorio inerente a quanto in argomento predisposto dal Segretario Generale, parte integrante e sostanziale del presente atto; RITENUTO di condividere la proposta
DettagliAcquisito, nel corso dell'odierna seduta di questa Conferenza, l'assenso del Governo, delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano;
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO PROVVEDIMENTO 1 febbraio 2001 Accordo tra il Ministro per i beni e le attivita' culturali e le regioni
DettagliNote in archivio Giovanni Bruno
Note in archivio Giovanni Bruno (gbruno@regesta.com) I Colloqui di MultiMedia La multimedialità al servizio dei beni culturali Roma, 19 aprile 2007 > cos è Note in archivio. > Note in archivio è un iniziativa
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA Indice Art. 1 Oggetto... 2 Art. 2 Definizioni... 2 Art. 3 Funzioni dei soggetti
DettagliModifica di Archeologia. Data di attivazione 01/10/2005. Data di approvazione del consiglio di facoltà 18/01/2005
Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di CAGLIARI Modifica di Data di attivazione 01/10/2005 Data di approvazione del consiglio di facoltà 18/01/2005 Data di approvazione
DettagliCOMUNE di ANDEZENO PROVINCIA di TORINO
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA MERCATINO DI NATALE approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 64 del 23 novembre 2009. INDICE GENERALE Art. 1 OGGETTO - Art. 2
DettagliComune di Ronco Scrivia
Comune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 27 del 28.06.2006 ART. 1 FUNZIONI La Biblioteca è un servizio comunale avente la
DettagliCOMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA'
COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliCONVENZIONE PER L'ADESIONE DELLE BIBLIOTECHE DI ENTI LOCALI E DI INTERESSE LOCALE AL SERVIZIO BIBLIOTECARIO REGIONALE PREMESSO
CONVENZIONE PER L'ADESIONE DELLE BIBLIOTECHE DI ENTI LOCALI E DI INTERESSE LOCALE AL SERVIZIO BIBLIOTECARIO REGIONALE PREMESSO che la Regione Calabria ha costituito il Sistema Bibliotecario Regionale (SBR)
DettagliCOMUNE DI CAMPIONE D ITALIA
COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO PER LE RELAZIONI CON IL PUBBLICO ED I RAPPORTI AMMINISTRAZIONE - CITTADINO adottato con delib. C.C. n. 94 del 28.12.1994
DettagliSELEZIONA. c) CORRISPETTIVO All incaricato sarà erogato un corrispettivo di 40,00 lorde per ogni ora effettivamente svolta.
AVVISO DI SELEZIONE PER N 1 RICERCATORE JUNIOR PER LA REALIZZAZIONE DI STUDI CON ALLEGATO REPORT SU ANALISI DEL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI RAGUSA E SIRACUSA RIVOLTO AI SOGGETTI IN ESECUZIONE PENALE
DettagliRegolamento per l istituzione, la disciplina e la gestione dell'albo comunale delle Associazioni
Allegato A) alla D.C.C. n. del COMUNE DI MONTELIBRETTI PROVINCIA DI ROMA Regolamento per l istituzione, la disciplina e la gestione dell'albo comunale delle Associazioni CAPO I PROMOZIONE DELL ASSOCIAZIONISMO
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI
STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliCOMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Delibera N. 58 del
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Delibera N. 58 del 11-10-2016 OGGETTO: PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2017-19 ED ELENCO ANNUALE LAVORI 2017 - ADOZIONE L anno duemilasedici e questo
DettagliR E G I O N E L A Z I O
X LEGISLATURA R E G I O N E L A Z I O CONSIGLIO REGIONALE Si attesta che il Consiglio regionale l 11 maggio 2016 ha approvato la deliberazione legislativa concernente: ISTITUZIONE DEL COMITATO PER IL MONITORAGGIO
DettagliPOR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione- Edizione Anno Accademico 2016/2017
ALLEGATO AL DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Allegato 1 al DDPF n. 138 del 08/08/2016 POR Marche FSE 2014/2020. Progetto EUREKA - Borse di studio per dottorato di ricerca per l innovazione-
DettagliAccordo di partenariato. tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale
Servizio Civile Nazionale Accordo di partenariato tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
DettagliGUIDA PRATICA ALL UTILIZZO DEL PORTALE RAAMcloud.it
Sede Legale: 20146 Milano Via Giuseppe Frua, 21/8 Sedi Operative: 20136 Milano Via Ascanio Sforza, 29 Tel. 02.67100436 Fax 02.66703897 21040 Vedano Olona (VA) P.zza San Rocco, 8/b Tel. 0332.401477 Fax
Dettagli******** PREMESSO CHE:
CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI RAVENNA E L ENTE PER LA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI MUSEI DELLA PROVINCIA. ISTITUZIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO. ******** PREMESSO CHE: la Regione con la
DettagliREGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.
DettagliCOMUNE DI STRONCONE Provincia di Terni. REGOLAMENTO COMUNALE per il funzionamento della COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI STRONCONE Provincia di Terni REGOLAMENTO COMUNALE per il funzionamento della COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Approvato in commissione di controllo e garanzia nella riunione del
DettagliDIRETTIVA IN MATERIA DI MODALITA DI PUBBLICAZIONE E DI ACCESSO ALLA BANCA DATI DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI DELL IRPET
Allegato alla determinazione del Direttore n. 44 del 25.8.2008 DIRETTIVA IN MATERIA DI MODALITA DI PUBBLICAZIONE E DI ACCESSO ALLA BANCA DATI DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI DELL IRPET Art. 1 La banca dati degli
DettagliDECRETO DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI SEGRETARIO. Decreto n. 1 del 02 / 10 / 2015
DECRETO DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI SEGRETARIO Decreto n. 1 del 02 / 10 / 2015 IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DEI COMUNI DELLA VALLE D'AOSTA RICADENTI NEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DELLA DORA BALTEA (BIM)
DettagliVisto il CCNL ; Visto il vigente Regolamento Area Posizioni Organizzative;
Dipartimento V Servizio 3 Promozione dello sviluppo culturale metropolitano e politiche giovanili. Reti delle biblioteche Il Dirigente: Dott. Valerio De Nardo AVVISO DI SELEZIONE PER L ATTRIBUZIONE DELL
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA. Approvato a Pallanza nella seduta di Commissione del 5 giugno 1996
REGOLAMENTO INTERNO DI FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Approvato a Pallanza nella seduta di Commissione del 5 giugno 1996 IN VIGORE DAL 5 GIUGNO 1996 Regolamento interno della
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1
DettagliCOMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza Piazza della Repubblica, 1 Tel. 0522.861811 Fax 0522.864709 www.comune.montecchio-emilia.re.it SETTORE I Affari
DettagliCOMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE
COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 esterni) Art. 7 Ambito di applicazione Controllo sulle società partecipate Adempimenti
DettagliAllegato 1 CAP. U10020 SPESE PER L ISCRIZIONE E LA PARTECIPAZIONE A CORSI DI AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO DEL PERSONALE
Allegato 1 PROGRAMMAZIONE DELLE INIZIATIVE DI SPESA PER L'ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI STRUMENTALI AL FUNZIONAMENTO DELL ISTITUTO ED ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA ASSEGNATE O DA ASSEGNARE ALLA DIREZIONE
DettagliCOMUNE DI MELILLI. Provincia di Siracusa DETERMINA DIRIGENZIALE N 823 DEL REGISTRO GENERALE * * * * *
COMUNE DI MELILLI Provincia di Siracusa DETERMINA DIRIGENZIALE N 823 DEL REGISTRO GENERALE * * * * * N 68 DEL 05-05-2015 REGISTRO DEL 4^ SETTORE - RAGIONERIA UFFICIO: RAGIONERIA CIG: Oggetto: DEFINIZIONE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO
C O M U N E D I S I D E R N O ( P r o v i n c i a d i R e g g i o C a l a b r i a ) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO approvato con delibera Commissario Straordinario
DettagliRegolamento del Museo degli Strumenti Astronomici. dell'inaf-osservatorio Astronomico di Capodimonte
Regolamento del Museo degli Strumenti Astronomici dell'inaf-osservatorio Astronomico di Capodimonte Art. 1 Denominazione, finalità e funzioni del Museo degli Strumenti Astronomici 1. Il Museo degli Strumenti
DettagliCOMUNE DI LIVORNO. Articolo 1 Principi e Finalità
COMUNE DI LIVORNO Articolo 1 Principi e Finalità 1. Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) del Comune di Livorno, costituito con atto del Segretario Generale n. 940 del 22/03/2011, promuove azioni positive
DettagliLEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69
LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69 Disciplina delle strade del vino in Toscana. Finalità Finalità Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Finalità e definizione di "Strada
DettagliCOMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del C.C. n. 20 del 29.07.2010 SOMMARIO Art. 1 - Finalità 3 Art. 2 - Individuazione degli
DettagliC O M U N E D I C A M A S T R A Provincia di Agrigento REGOLAMENTO ALBO PRETORIO ON-LINE. (Approvato con Delibera di G.M. n 18 del 23/02/2011 )
C O M U N E D I C A M A S T R A Provincia di Agrigento REGOLAMENTO ALBO PRETORIO ON-LINE (Approvato con Delibera di G.M. n 18 del 23/02/2011 ) 1.OGGETTO Il presente regolamento disciplina le modalità di
DettagliVISTO il DLgs 7 marzo 2005 n CAD "Codice dell'amministrazione Digitale":
G.C. n. 38 del 12/10/2015 OGGETTO: approvazione del manuale di gestione del protocollo informatico, del titolario di classificazione aggiornato e del manuale di conservazione. RICHIAMATO il DPR 28 dicembre
Dettagli-------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------- Approvato con Deliberazione del Comitato dell Accordo di Programma n. 01 del 22.02.2005 -------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCOMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari. Regolamento per il funzionamento dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari Regolamento per il funzionamento dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale N. 165 del 05/10/2011 INDICE CAPO
DettagliCOMUNE DI RIETI. SCHEMA DI REGOLA.MENTO DEL MUSEO CIVICO Art. 1
COMUNE DI RIETI SCHEMA DI REGOLA.MENTO DEL MUSEO CIVICO Art. 1 Il Museo Civico di Rieti, istituito dal Comune ai funi di una migliore conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, funziona
DettagliCONSIDERATO che la Strategia di Lisbona, adottata nel 2000 dall Unione Europea, individua la necessità di intraprendere una serie di riforme per
10/020/CR5a/C6 ACCORDO TRA IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, LE REGIONI, LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, LE PROVINCE E I COMUNI PER LA PROMOZIONE E L ATTUAZIONE DEL SISTEMA ARCHIVISTICO
DettagliAvviso DOTE Learning Week Transnazionalità
Giugno 10 Avviso DOTE Learning Week Transnazionalità Pubblicato sul BURL - Sezione Inserzioni n. 26 del 30 giugno 2010 Organismo Intermedio Entertraining scarl Via Pordenone, 8 20132 Milano. Telefono +39
DettagliORIGINALE DI DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE SERVIZI SOCIALI E CULTURALI. Data 03/02/2016 Oggetto: modifica det. Ser. Soc. e Cult. n.
Comune di Palma di Montechiaro Provincia di Agrigento Registro Generale n. 166 del 04/02/2016 ORIGINALE DI DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE SERVIZI SOCIALI E CULTURALI N. 66 del registro Data 03/02/2016
DettagliCOMUNE DI MONZUNO Medaglia d Oro al Merito Civile PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI MONZUNO Medaglia d Oro al Merito Civile PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER l ASSEGNAZIONE DI PERSONAL COMPUTER Approvato con delibera di Giunta Comunale n. del e divenuto esecutivo dal ART.
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone
Prot. n. 17731/2017 Modifiche al provvedimento del 29 luglio 2016 in materia di modalità tecniche di utilizzo dei dati delle spese sanitarie ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA. (Artt. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Il sottoscritto, nato a il residente a (Prov.
Mod.1/2013 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (Artt. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Il sottoscritto, nato a il residente a (Prov. di ) Via/Piazza nella sua qualità di in riferimento alla richiesta
DettagliIstituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.
Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha approvato, Il Presidente della Regione promulga la seguente legge: Art. 1 Istituzione. 1. È istituito,
DettagliREGOLAMENTO PER LE SCUOLE DELL INFANZIA DEL COMUNE DI VERONA
REGOLAMENTO PER LE SCUOLE DELL INFANZIA DEL COMUNE DI VERONA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 272 del 27 giugno 1984 Modificato con deliberazione consiliare n. 104 del 13 luglio 1995
DettagliLa catalogazione del patrimonio archeologico
Le prime applicazioni informatiche al patrimonio culturale sono da far risalire agli anni Sessanta del Novecento. Le esperienze iniziali sono state di carattere prettamente documentario e hanno avuto il
DettagliBonus formazione: come spendere e come rendicontare i 500 euro
Bonus formazione: come spendere e come rendicontare i 500 euro L art.1 comma 121 della Legge 107/2015, al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali,
Dettagli