CONAD incontra la comunità finanziaria. Il rapporto tra banche e imprese: dis4nguere per competere Prof. Vincenzo Perrone, Università Bocconi
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1 CONAD incontra la comunità finanziaria Il rapporto tra banche e imprese: dis4nguere per competere Prof. Milano 23 Giugno 2015
2 Le banche e le imprese italiane devono risolvere la stessa questione essenziale If you don't have a competitive advantage, don t compete. (Jack Welch) Una impresa gode di un vantaggio competitivo sostenibile quando crea in modo sistematico nel tempo ritorni economici superiori alla media (Schoemaker, 1990) Del vantaggio competitivo, che determina la redditività e la crescita di una impresa, sono rilevanti intensità e durata Il vantaggio si misura dalla distanza in capacità di creazione di profitti superiori alla media rispetto a tutti gli altri concorrenti. Conseguenza logica ma spesso trascurata: NON C E MODO DI CONSEGUIRE UN VANTAGGIO COMPETITIVO SOSTENIBILE FACENDO ESATTAMENTE QUELLO CHE TUTTI GLI ALTRI FANNO, NELLO STESSO MODO! OCCORRE DISTINGUERE E DISTINGUERSI PER COMPETERE! 2
3 Le Imprese ogge+o dell analisi 300 bilanci 2013 Distribuzione FOOD (92) Distribuzione NON FOOD (53) Industria Alimentare (114) Industria Non Alimentare (41) Profilo di rischio complessivo del sesore (Leanus score): Basso CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE PRINCIPALI Ricavi = A1. Ricavi delle vendite e dell e prestazioni Ricavi Diversi = A.5. Altri ricavi 3
4 Le prime 12 imprese generano il 27% del volume d affari complessivo BACK- UP 4
5 Le Imprese ogge+o dell analisi: PunE rilevane Il campione è: Altamente rappresenta2vo del sistema in cui opera CONAD Composto per il 50% da imprese di dimensioni medio grandi (186 Imprese generano ricavi > 100 milioni di Euro (Media Ricavi: 483 Mio) Termometro dell Economia reale (la variazione ricavi è pari a - 0,2%) Importante per il PIL italiano (1.5%) Eterogeneo per Dimensione Performance Tipologia di Business Localizzazione Geografica Abitudini di pagamento Modello Business Profilo di rischio 5
6 La segmentazione per dimensione e Tipologia di business (descrizione) Nr imprese Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) Sistema Conad Distribuzione MLD Non Food Totale Imprese 300 bilanci Alimentare Industria 155 Non Alimentare MLD Totale:
7 ZOOM sulla Distribuzione - Performance - (descrizione) Nr bilanci Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) Sistema Conad Distribuzione MLD Non Food Totale Imprese 300 bilanci
8 ZOOM sulla Distribuzione - Performance - (descrizione) Nr bilanci Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) Sistema Conad Distribuzione MLD Non Food Totale Imprese 300 bilanci RICAVI EBITDA EBIT 8 L EBITDA 2ene conto dei criteri di riclassificazione u2lizza2 per l intero gruppo oggeso di analisi
9 ZOOM sulla Distribuzione - Performance - (descrizione) Nr bilanci Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) Sistema Conad Distribuzione MLD Non Food Totale Imprese 300 bilanci RICAVI EBITDA EBIT 9 L EBITDA 2ene conto dei criteri di riclassificazione u2lizza2 per l intero gruppo oggeso di analisi
10 ZOOM sulla Distribuzione - Abitudini di pagamento - (descrizione) Nr bilanci Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) Sistema Conad Distribuzione MLD Non Food Totale Imprese 300 bilanci
11 ZOOM sulla Distribuzione - Modello di Business - (descrizione) Nr bilanci Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) Sistema Conad Distribuzione MLD Non Food Totale Imprese 300 bilanci TRADER PURO TRADER VERTICALIZZATO ALTRO TRADER PURO TRADER VERT ALTRO 11
12 ZOOM sulla Distribuzione - Profilo di Rischio - (descrizione) Nr bilanci Food 92 NUMERO IMPRESE PER CATEGORIA Leanus (Crescita vs affidabilità eco/fin) 38 Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) Sistema Conad Distribuzione MLD Non Food Totale Imprese 300 bilanci VALUTAZIONE AFFIDABILITA DELLE 145 IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE 12
13 ZOOM sulla Distribuzione DISTRIBUZIONE FOOD > 500 (descrizione) Nr STABLE: bilanci Solide ma stagnan2 DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 192 MIO Distribuzione Sistema DEBITI Conad TOTALI MEDI: MIO 3 Totale Campione 300 bilanci MLD Food 92 Non Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) STAR:Solide e in crescita DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 24.7MIO RUNNER: In Crescita ma con elevato profilo di rischio DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 287 MIO 0.4 DEBITI TOTALI MEDI: 433 MIO % DEBITI TOTALI MEDI: 900 MIO STUCK: Stagnan2 e in Crisi DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 156 MIO DEBITI TOTALI MEDI: 825 MIO Quando il Leanus Score > 3, PD<95% Per ogni milione finanziato alle STAR, il sistema ne ha immobilizza2 6,2 sul segmento delle STUCK 13
14 ZOOM sulla Distribuzione DISTRIBUZIONE FOOD < 500 (descrizione) Nr STABLE: bilanci Solide ma stagnan2 DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 9 MIO Distribuzione Sistema DEBITI Conad TOTALI MEDI: MIO 3 Totale Campione 300 bilanci MLD Food 92 Non Food Ricavi (mld) PIL (per mille) Rischio (Lns Score) STAR:Solide e in crescita DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 13 MIO 0.4 DEBITI TOTALI MEDI: 29 MIO RUNNER: In Crescita ma con elevato profilo di rischio DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 10 MIO 7% DEBITI TOTALI MEDI: 75 MIO STUCK: Stagnan2 e in Crisi DEBITI MEDI VERSO BANCHE: 22 MIO DEBITI TOTALI MEDI: 71 MIO Anche sulle imprese con Ricavi <500 milioni, in media il sistema ha immobilizzato per le STUCK il doppio delle risorse assegnate alle altre categorie 14
15 ZOOM sulla Distribuzione 15
16 UNA PRIMA SINTESI A fronte di un volume d affari rilevante 150 MLD, il PIL generato diresamente non supera complessivamente l 1.5% Incen2vare gli acquis2 all interno del sistema nazionale puo voler dire ridurre le quote di ricchezza trasferite a soggel esteri Incen2vare le esportazioni Il sistema CONAD emerge per risulta2 nesamente in linee o superiori a quelli del comparto e coeren2 con le regole del sistema (Es. RispeSo dei tempi di pagamento) Banche e sistema Imprese (soprasuso quelle sane e di maggiore dimensione) non possono che cooperare per determinare e alimentare I meccanismi di traino per le imprese più lente ma con uguali opportunità di crescita 16
17 QUALITA CONAD BACK- UP Valore della Produzione 2013: EBITDA: 4,05% (sul V.Produzione) Reddito NeSo: 1,65% (sul V.Produzione) Totale Debi2/Valore Produzione: 0,32 Totale Debi2/Patrimonio NeSo: 1,41 17
18 Cosa emerge dall analisi del sistema e dei suoi so+ogruppi La variazione dei ricavi è posi2va (anche nel periodo di crisi) contrariamente alle dichiarazioni di allora che lasciavano pensare ad un crollo dras2co del volume d affari Il ROI e gli indici di reddi2vità sono fortemente nega2vi (in par2colare per la distribuzione FOOD). E possibile un modello di distribuzione più integrato ver2calmente? Il confronto tra le performance delle imprese Trader Puro rispeso a quelle Ver2calizzate sembrerebbe lasciare intuire una maggiore capacità di generare margini per queste ul2me. Vis2 gli indici di reddi2vità, ci sono spazi (a la Marchionne) per un recupero di efficienza e di margini mediante una razionalizzazione del sistema asraverso acquisizioni e fusioni? Questa reddi2vità bassa dei modelli tradizionali di distribuzione (e di banca ) potrebbe esporre all asacco dei nuovi player digitali della distribuzione e della finanza? Il campione è complessivamente sano (bollino verde Leanus = PD<5%) anche se emergono differenze tra i diversi compar2 evidenziate dalle analisi delle performance, dei modelli, delle abitudini di pagamento e dell affidabilità. Il sistema finanziario immobilizza in media da 2 a 6 volte di più le risorse des2nate alle imprese in crisi e senza possibilità di crescita rispeso a quelle des2nate alle imprese con maggiori opportunità. Se le sole imprese affidabili della DISTRIBUZIONE e dell INDUSTRIA (con Leanus Score > 3 o PD < 5%) (155/300) seguissero l esempio di CONAD e riducessero, in media, di soli 7 giorni i tempi medi di pagamento portandoli dagli a+uali 68 a 60, libererebbero risorse per la filiera pari a circa 1.3 MLD di Euro. 18
19 Uno sguardo al sistema bancario - Andamento degli Impieghi - PRIME 7 BANCHE ITALIANE PER M. INTERMEDIAZIONE Margine di Intermediazione (1) 37.3 MLD Incidenza della Distribuzione sul M.I. 1.52% DISTRIBUZIONE Oneri Finanziari 568 MIO Impieghi (1) 813 MLD Incidenza della Distribuzione sugli Impieghi 0,94% Debi2 Finanziari 7.7 MLD Incidenza del MI > dell incidenza sugli Impieghi. Perchè? Nota (1). S2ma della quota del Margine di Intermediazione e Impieghi rela2vo alle società non finanziarie: Fonte: Cerved, elaborazioni Leanus. 19
20 Uno sguardo al sistema bancario Andamento del Margine di Contribuzione BACK- UP PRIME 7 BANCHE ITALIANE PER M. INTERMEDIAZIONE ONERI FINANZIARI 20
21 Le banche possono cambiare, possono mecere più acume economico e di business e meno pigro affidamento alle garanzie nelle loro decisioni di credito alle piccole e medie imprese, possono sfrucare al meglio il meglio che oggi la tecnologia offre dimostrandosi capaci di innovare i propri modelli gesionali ed organizzaivi. Ma non speca a loro trasformare la liquidità in reddiività. Così come non basta allagare un terreno perché vi spuni il riso, non basta la disponibilità di denaro per rendere una impresa compeiiva e un imprenditore capace di generare valore qui e nel mondo globalizzato nel quale viviamo. Per questo servono creaività, onmi prodon, capacità di circondarsi di persone di talento, cura dei propri clieni, disponibilità a crescere e a gesire la complessità delegando quando si può e quando si deve. Non si può chiedere alla finanza quello che l'economia reale del nostro Paese non riesce a fare. SpeCa alle imprese creare e difendere una qualche forma di vantaggio compeiivo sostenibile che le consenta di dare un ritorno adeguato al capitale invesito e a quello di terzi. Le banche consapevoli dell'importanza della strategia e dell'organizzazione delle imprese clieni possono e devono scoprire nuovi ruoli 21
22 da : Imprese VERSUS Banche hanno chiuso i rubinen non capiscono il business e il territorio: dove sono i secorisi di una volta? danno soldi solo a chi non ne ha bisogno e solo sulla base di garanzie reali non sanno disinguere e valutare davvero il merito imprenditoriale dei nostri progen. gli imprenditori non sanno più invesire e rischiare davvero famiglie ricche e aziende povere dei bilanci non ci si può fidare: figuriamoci dei business plan Dopo Basilea II e con gli incagli che il sistema si ritrova possiamo rischiare ancora? 22
23 a: le Imprese CON le Banche La ques2one cri2ca non sembra essere quella della liquidità e/o del suo costo, quanto della capacità di collaborare - lavorare insieme - per creare valore impegnandosi con competenza in progel condividi complessi: sostegno alla internazionalizzazione risposta alla rivoluzione digitale e ai player che la dominano finanza di filiera e rapporto con i leader di filiera sviluppo delle imprese italiane del comparto agroalimentare evoluzione del rapporto tra industria e distribuzione integrazione a monte dei distributori leader razionalizzazione del comparto asraverso acquisizioni e fusioni 23??? Leanus : Informazioni e strumen2 per l analisi e la valutazione di impresa Vincenzo Perrone, Università Bocconi
24 CONAD incontra la comunità finanziaria. Milano 23 Giugno 2015 VINCENZO PERRONE: Professore ordinario di Organizzazione aziendale presso l Università Bocconi di Milano, dove è stato anche ProreSore alla Ricerca. Nel 2010, insieme a 2 MBA Bocconi, ha fondato Leanus, società specializzata nell analisi e valutazione di da2 di impresa che opera in Italia e all estero con soluzioni dedicate al sistema bancario e al mondo dei professionis2 d impresa. Leanus è partner di Zucchel, Bisnode D&B (Svizzera) e Informa D&B (Spagna)
25 CONTATTI DoS. A. Fischel 25
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