Lo stress lavoro correlato. Quali tutele nel nostro ordinamento
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1 Lo stress lavoro correlato. Quali tutele nel nostro ordinamento Avv. Hilaria Piraccini Progetto Sto bene a scuola Istituto comprensivo Beinasco-Gramsci 14/11/2012
2 Lo stress. Definizione Stato personale, evento psicosomatico, non malattia Positivo per lo sviluppo dell individuo nel breve termine L individuo è capace di reagire alle pressioni Esposizione prolungata allo stress può ridurre l efficienza sul lavoro e causare problemi di salute (disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali) Le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti Avv. Hilaria Piraccini 2
3 Lo stress lavoro correlato Possibili conseguenze per l individuo: Peggioramento qualità della vita Aumento delle dipendenze (alcool, fumo) Depressione Aumento rischio malattie cardiache Avv. Hilaria Piraccini 3
4 Lo stress lavoro correlato Conseguenze per datori di lavoro: Elevato tasso di assenteismo Elevato turn over Aumento frequenza di errori Peggioramento clima lavorativo Riduzione della produttività Avv. Hilaria Piraccini 4
5 Legislazione italiana Art. 32, co. 1 Costituzione La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Avv. Hilaria Piraccini 5
6 Legislazione italiana Salute diritto fondamentale dell individuo e interesse della collettività Cure gratuite garantite a chi è povero. Impegna dello Stato ad attuare un sistema di tutela adeguato Il cittadino vanta nei confronti dello Stato un vero e proprio diritto soggettivo alla tutela della propria salute (bene personale e bene dell intera collettività) Risarcimento del danno per violazione (comparsa categoria danno biologico nel 1971) Avv. Hilaria Piraccini 6
7 Legislazione italiana Art c.c. L imprenditore è tenuto ad adottare nell esercizio dell impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro Dovere del datore di lavoro di astenersi da comportamenti lesivi dell integrità psico-fisica del lavoratore Obbligo di prevenire, scoraggiare e neutralizzare qualsiasi comportamento di tal fatta posto in essere dai superiori gerarchici, preposti o di altri dipendenti Avv. Hilaria Piraccini 7
8 Legislazione italiana D.Lgs. 19/09/1994 n. 626 La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro sono considerate come salute e sicurezza fisica dei lavoratori Avv. Hilaria Piraccini 8
9 Legislazione italiana In realtà, molte norme hanno formulazione aperta, applicabile alla prevenzione dei rischi alla salute psicofisica del lavoratore (es. Art. 5, lett. h; Art. 9, co. 1; Art. 16; Art. 29; art. 53); Avv. Hilaria Piraccini 9
10 European Agency for Safety and Health at Work Nell'Unione europea, lo stress lavorocorrelato è il secondo problema di salute più comune legato all'attività lavorativa, dopo il mal di schiena Causa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse Il costo economico annuale dello stress legato all'attività lavorativa nell'unione Europea è di 20 miliardi di euro Avv. Hilaria Piraccini 10
11 Accordo europeo sullo stress sul lavoro Bruxelles 8 ottobre 2004 SLC come problema di datori di lavoro e di lavoratori Scopo dell accordo: migliorare la consapevolezza e la comprensione dello SLC Prevenire, eliminare o ridurre i problemi di SLC Attuare procedure e pratiche proprie delle parti sociali nei vari Stati membri per prevenire e combattere lo SLC Implementazioni periodiche Avv. Hilaria Piraccini 11
12 Introduzione della problematica in Italia Accordo Interconfederale 09/06/2008 Recepisce l Accordo Europeo dell 08/10/04. Lo SLC all attenzione di datori di lavoro e lavoratori in maniera espressa per la prima volta nel nostro ordinamento. Definizione SLC: condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono adatti a corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro (art. 3, co. 1) Avv. Hilaria Piraccini 12
13 Legislazione italiana D.lgs. 09 Aprile 2008 n 81 Recepisce l Accordo Europeo dell 08/10/04 Dal 01/01/2011, nel documento di valutazione dei rischi, il datore di lavoro ha l obbligo di valutare e contenere il rischio da stress lavoro-correlato (art. 28, co. 1 e 1bis), sulla base delle indicazioni della Commissione consultiva permanente presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Avv. Hilaria Piraccini 13
14 Lo stress lavoro correlato Circolare n. 15 del 18/11/2010 della Commissione consultiva Cause di SLC : Contenuto e organizzazione del lavoro Ambiente Disegno del compito di lavoro Carico e ritmo lavorativo Contesto di lavoro Bullismo Violenza Mobbing Orario di lavoro Avv. Hilaria Piraccini 14
15 Legislazione italiana Metodologia d intervento Necessaria valutazione preliminare: Eventi sentinella (es. infortuni, assenze per malattia) Fattori di contesto (es. rapporti con colleghi) Fattori di contenuto (es. carichi di lavoro) Eventuale valutazione soggettiva: Coinvolgimento dei lavoratori (es. questionari) Azioni correttive Avv. Hilaria Piraccini 15
16 Legislazione italiana Non introdotte sanzioni specifiche per l omessa valutazione del rischio di SLC Previste comunque sanzioni penali generali per violazione dell obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi (contravvenzioni, art. 55) Avv. Hilaria Piraccini 16
17 Tutela giudiziaria Cosa può ottenere in giudizio un lavoratore che abbia subito un danno da SLC? La condanna del datore di lavoro a rimuovere i fattori di stress e ad adottare ogni misura atta ad evitare il perpetuarsi della situazione. Risarcimento del danno (patrimoniale e non) Avv. Hilaria Piraccini 17
18 Tutela giudiziaria Onere della prova a carico del lavoratore Condotta illecita (spesso omissiva) del datore di lavoro Danno patito Nesso causale tra condotta e danno Quantificazione del danno Avv. Hilaria Piraccini 18
19 Tutela giudiziaria Il danno Può essere patrimoniale (es. spese affrontate per le cure mediche) o non patrimoniale Il danno non patrimoniale (biologico, morale ed esistenziale) Avv. Hilaria Piraccini 19
20 Tutela giudiziaria Onere della prova a carico del datore di lavoro L aver garantito, direttamente o tramite fattiva vigilanza e intervento sull operato dei collaboratori, la protezione legislativamente richiesta La prova dell esatto adempimento o la non imputabilità dell'inadempimento. L interruzione del nesso causale (es. ad opera del lavoratore stesso) Avv. Hilaria Piraccini 20
21 Nella giurisprudenza Sulla prova della quantificazione: Corte di Cassazione - sentenza 8 marzo 2011, n Il danno biologico è, per espressa definizione legislativa, anche in ambito lavoristico, 'la lesione dell'integrità psico-fisica della persona, suscettibile di valutazione medico legale'. Vi è pertanto danno biologico quando la lesione della integrità psicofisica sia 'suscettibile di valutazione medico legale'. Ma se così è, nel quantificarlo, il giudice non può limitarsi a richiamare il criterio dell'equità ma deve giungere alla determinazione mediante una valutazione medico legale." Avv. Hilaria Piraccini 21
22 Nella giurisprudenza Sulla prova della quantificazione: Corte di Cassazione - sentenza 8 marzo 2011, n Riconosciuto il diritto al risarcimento del danno biologico per usura da stress psicofisico al lavoratore che effettua un numero rilevante e continuativo di ore di lavoro straordinario. I Giudici di legittimità hanno però ritenuto non appropriato il criterio adottato per la quantificazione del danno in via equitativa Avv. Hilaria Piraccini 22
23 Nella giurisprudenza Sulla prova del danno: Corte di Cassazione - sentenza n del 7 settembre 2011 L'obbligo di mera disponibilità non seguito dal godimento del riposo compensativo è situazione diversa dalla prestazione di lavoro resa nel giorno destinato al riposo, e non vi è alcuna ragione per ritenere che esso sia di per sé idoneo ad incidere sul tessuto psicofisico del lavoratore così da configurare un danno in re ipsa (...) Non è sufficiente la mera deduzione di non aver potuto godere appieno il giorno festivo per il connesso impegno di reperibilità, essendo necessario allegare e provare il danno che tale reperibilità ha prodotto Avv. Hilaria Piraccini 23
24 Nella giurisprudenza Sulla prova del danno: Corte di Cassazione - sentenza n del 7 settembre 2011 La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un dipendente di un'azienda Sanitaria, avverso la sentenza della Corte di Appello che aveva rigettato la domanda di risarcimento del danno derivato dall'usura psicofisica subita per le giornate lavorative effettuate nei giorni destinati a riposo compensativo a seguito di turno di reperibilità prestato in giorno festivo. Il disagio patito per la reperibilità in giorno festivo non seguita da effettiva attività lavorativa può incidere sul piano psicofisico, ma il lavoratore deve provare che la situazione abbia prodotto un danno da usura psicofisica Avv. Hilaria Piraccini 24
25 Nella giurisprudenza Sulla prova della condotta illecita del datore di lavoro: Trib. Torino sez. pen. I, Un responsabile di un istituto di Vigilanza Privata è stato ritanuto colpevole del reato di lesioni personali colpose aggravate dalla violazione delle norme antinfortunistiche provocate ad un lavoratore per aver omesso di effettuare la valutazione del rischio da stress psico-fisico inerente alla attività di vigilanza, e di adottare quei comportamenti organizzativi tecnici e procedurali atti ad evitare il rischio specifico dello stress che ha portato all infarto del dipendente Avv. Hilaria Piraccini 25
26 Nella giurisprudenza Sulla prova del nesso causale: Cassazione civile, Sez. Lav., 02 gennaio 2002, n. 5 Una condizione lavorativa stressante (nella specie per sottorganico) può costituire fonte di responsabilità per il datore di lavoro. Non è sufficiente il semplice concorso di colpa del lavoratore per interrompere il nesso causale. L'imprenditore è esonerato da responsabilità quando il comportamento del dipendente ha i caratteri dell'esorbitanza, atipicità ed eccezionalità rispetto alle condizioni di lavoro e della condotta dolosa, ovvero la presenza di un rischio elettivo generato da una attività non avente rapporto con lo svolgimento del lavoro o esorbitante dai limiti di esso. Avv. Hilaria Piraccini 26
27 Bibliografia ss%20lavoro%20correlato&code=1&aspxautodetectcookiesupport= =59 Mazani F. Le nuove frontiere del danno alla salute: il rischio da stress lavoro correlato Note Informative n. 51, anno 2011 Pasquarella V., La disciplina dello stress lavoro correlato tra fonti europee e nazionali: limiti e criticità, I working papers di Olympus, n. 6/2012 European Commission, European social Statistics. Accident at work and work-relatedhealth problems Foto: Debora Sarale Avv. Hilaria Piraccini 27
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