RELAZIONE ANNUALE ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2009
|
|
- Federigo Lanza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Osservatorio regionale per gli studi di settore Cagliari, aprile 2010 RELAZIONE ANNUALE ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2009 In relazione a quanto previsto dalla circolare n. 58/E del 2007, si illustrano le attività eseguite dall Osservatorio nel corso dell anno Le riunioni del 12 marzo e 12 novembre 2009 hanno avuto il seguente ordine del giorno: Analisi delle problematiche di varia natura che in ambito territoriale possono incidere in maniera significativa sull applicazione degli studi di settore; Analisi di situazioni economiche di specifiche aree geografiche o distretti produttivi, caratterizzate da crisi o da particolare sviluppo o espansione; Analisi di eventuali anomalie applicative degli Studi di Settore o particolarità relative a determinate attività; Esame delle analisi effettuate dai gruppi di lavoro costituiti con Disposizione di Servizio n. 1 del 18 novembre Durante le riunioni ci si è soffermati, soprattutto, sulle risultanze delle analisi svolte dai singoli gruppi di lavoro. GRUPPO DI LAVORO SETTORE COMMERCIO Il gruppo che aveva il compito di analizzare la criticità relativa alle attività commerciali esercitate nel centro storico di Sassari, colpite da rilevanti lavori di ristrutturazione straordinaria riguardanti tutta la zona citata, ha preso contatti con il Sindaco e l Assessore ai lavori pubblici del Comune di Sassari per avere una pianta dei lavori che hanno interessato il Centro Storico di Sassari. Ha anche censito le attività del Centro Storico al fine di verificare se vi fossero state diminuzioni di personale dipendente nelle attività della zona e di seguire l evoluzione dei volumi d affari e degli acquisti nell arco temporale dal 2005 al 2007.
2 Pagina 2 di 6 Dall analisi svolta dal gruppo di lavoro è emerso che nell anno 2006 il Comune di Sassari ha attivato una imponente opera di recupero del Centro Storico della città. Detta opera ha utilizzato gli strumenti PIT (strumenti di pianificazione territoriale) e STU (strumenti per la riqualificazione delle città) per il recupero di antichi basolati e piazze, per la riqualificazione di sottoservizi e per la realizzazione del piano dei parcheggi. Lo stesso Sindaco, nella Relazione annuale, ha riconosciuto che E innegabile che una mole di lavori così imponente anche in relazione a particolarissime condizioni del centro storico, ha creato importanti disagi agli abitanti e alle attività commerciali. L Amministrazione comunale, non essendo da sola in grado di dare risposte di sostegno economico alle attività commerciali, ha richiesto alle Associazioni di categoria che si facessero promotrici di misure straordinarie in termini di accesso al credito, a favore di quelle attività dove gli interventi dei Lavori Pubblici si sono protratti per lunghi periodi, sia nei confronti degli istituti di credito che della stessa Amministrazione Regionale, sull esempio di quanto fatto in altre Regioni. Per favorire la ripresa del Centro storico e la realizzazione degli obiettivi che l Amministrazione comunale si era posta, sono stati operati piccoli ma significativi interventi, come ad esempio la riduzione di un punto dell ICI e della TOSAP per chi risiede o opera nel centro storico, ma anche per chi decide di intervenire con momenti di recupero e ristrutturazione in funzione di insediamento o ampliamento di attività commerciali o artigianali. Per incentivare gli insediamenti di nuove attività commerciali o artigianali (o l estensione di quelle esistenti) è stato utilizzato un bando de minimis ex L.R. n. 37/98 a favore di imprese che intendono realizzare nuovi investimenti nel territorio comunale; si è così ottenuto un incremento dell occupazione, pari ad oltre 150 unità, mediante la distribuzione di incentivi a fondo perduto per un totale di 2,5 milioni di euro che ha consentito l attivazione di oltre 80 imprese commerciali ed artigianali (oltre 50 localizzate in Centro storico). Visto il successo del primo bando è stato presentato un secondo bando con caratteristiche simili, che mette a disposizione risorse per ulteriori 1,5 milioni di euro. L accordo realizzato con il Banco di Sardegna per l accesso a mutui agevolati o altre forme di finanziamento facilitato per coloro che volevano acquistare o ristrutturare immobili in Centro Storico, grazie alle favorevolissime condizioni, ha ottenuto un importante risultato consentendo in soli sei mesi, la concessione di 29 interventi tra prestiti personali e mutui per un ammontare di euro. Il gruppo di lavoro ha anche analizzato i volumi d affari e gli acquisti relativi agli anni dal 2005 al 2007; dall esame dei dati rilevati si deduce che nel corso dei tre anni non sussistono notevoli scostamenti, e alcune attività sono state proprio avviate negli anni oggetto d esame. Pertanto per ciascuna attività si può rilevare che non si è verificato un crollo della domanda in quanto è stato riscontrato uno scostamento percentuale positivo nelle vendite e negli acquisti.
3 Pagina 3 di 6 Sulla base dei dati raccolti è emerso che le attività commerciali esercitate nel centro storico di Sassari, pur essendo comunque condizionate da una ingente mole di lavori, hanno subito un andamento costante di crescita. Si precisa, inoltre, che a Sassari sussiste un elevato numero di attività commerciali che non risultano, comunque, congrue agli studi di settore; nell anno 2005 su un totale di n attività solo il 40,78% risultano congrue; detta percentuale, peraltro, aumenta nel 2006 e su 1597 soggetti il 60,30% risulta congruo. Questi dati inducono a ritenere forse che la non congruità va ricercata in altre direzioni sicuramente diverse rispetto all esecuzione dei lavori nel centro storico. Inoltre, nonostante il Comune di Sassari avesse previsto la riduzione dell aliquota e successivamente l esenzione dal pagamento dell ICI, per l'anno 2007, non risulta pervenuta alcuna dichiarazione da parte delle ditte proprietarie degli esercizi commerciali allocati nel centro storico; più precisamente per dette attività non è stata richiesta né l esenzione né la riduzione dal pagamento dell ICI. GRUPPO DI LAVORO SETTORE SERVIZI Il gruppo di lavoro del settore servizi ha convenuto sul fatto che l attuale crisi economico finanziaria abbia avuto finora un impatto abbastanza limitato sulle imprese sarde del settore dei servizi 1 ; ciò probabilmente per le peculiari caratteristiche strutturali dell economia sarda (es: bassa internazionalizzazione, peso relativo delle imprese di grandi dimensioni, etc.), che tendono ad attenuare in positivo e in negativo gli effetti del ciclo economico. L analisi dei dati disponibili 2 ha evidenziato anzi, in marcata controtendenza rispetto al dato nazionale 3, la performance del settore turistico. Al riguardo, alcuni dati relativi alla provincia di Cagliari sono particolarmente significativi: 1. consistente incremento degli arrivi (+5,54%) e delle presenze (+3,46%) rispetto all anno precedente; 2. forte incremento della domanda straniera (+21,50% negli arrivi e +9,99% nelle presenze), probabilmente correlata allo sviluppo dei collegamenti low cost; 3. incremento del turismo interno (+7,69%). L andamento particolarmente positivo del settore anche nelle altre province è attestato da numerosi articoli di stampa. 4 Inoltre, si è prestata attenzione sull importante studio realizzato dalla CNA sarda e dal CRESME RICERCHE, sulla territorialità negli studi di settore 5. 1 Confindustria Sardegna Meridionale Rapporto sul settore manifatturiero e dei servizi 3 quadrimestre Provincia di Cagliari dati flussi turistici gennaio agosto Si veda, fra gli altri, l articolo Si riduce il business delle vacanze nel Sole 24 ore del 29/09/ Fra tutti, Aumentano i turisti in Sardegna ne L Unione Sarda del 30/09/2009.
4 Pagina 4 di 6 Lo studio analizza l attuale meccanismo applicativo della territorialità attraverso il monitoraggio di un campione casuale di imprese, i cui dati sono stati inseriti nel software Ge.Ri.Co., avendo cura di modificare di volta in volta la sede dell attività, in modo da verificare gli effetti della territorialità sulla funzione dei ricavi di ciascuna impresa tipo. L analisi dei dati raccolti evidenzia sostanzialmente due criticità: l incidenza concreta del fattore territorialità nella determinazione dei ricavi presunti appare generalmente minima o addirittura trascurabile; per le imprese localizzate nei capoluoghi di provincia (tutti indistintamente collocati nel gruppo 5 della territorialità generale), in particolare, la territorialità è ininfluente. L effetto complessivo è, in sintesi, pur nel contesto di un generale appiattimento verso il basso, quello della penalizzazione delle aree a minore sviluppo. I rimedi proposti dallo studio sono essenzialmente di due tipi: arricchimento e affinamento dell analisi territoriale mediante l introduzione di nuovi indicatori socio economici particolarmente significativi (tasso di disoccupazione, indice di dipendenza strutturale, indice di valore degli immobili); utilizzo di indicatori che tengano conto del grado di appartenenza dei singoli comuni a un dato gruppo (viene proposto fra l altro un indicatore di fertilità economica del contesto territoriale 6 ). GRUPPO DI LAVORO SETTORE MANIFATTURE Il gruppo di lavoro del settore manifatture ha discusso le nuove modalità di utilizzo degli studi dei settore, attualmente strumento per la selezione di posizioni con anomalie tali da giustificare l inserimento in un piano dei controlli (sia con la predisposizione del classico invito al contraddittorio ex D.Lgs. 218/97, sia con dei controlli specifici e mirati laddove se ne ravvisi la necessità accessi mirati, verifica, controllo d iniziativa a tavolino, etc.). Relativamente alla crisi economica della Sardegna il gruppo di lavoro ha lamentato l impossibilità di avere dati ed informazioni specifiche sulla crisi generalizzata della maggior parte delle attività della regione (crisi ampiamente documentata anche dalla stampa locale e dai telegiornali). La chiusura o il blocco momentaneo delle attività di alcune imprese operanti nell isola ha avuto notevoli ripercussioni su tutto il territorio difficilmente quantificabili con gli strumenti a disposizione dell Osservatorio Regionale: servirebbero dati aggiornati ed 5 La territorialità negli Studi di Settore: una promessa non mantenuta, dagli atti del convegno organizzato dalla CNA sarda Gli Studi di Settore: Come sono, come dovrebbero essere, Cagliari 9 maggio Definito Indice di Posizionamento Tipologico relativo al Sistema Locale del Lavoro (pag. 124 e segg. del rapporto).
5 Pagina 5 di 6 informazioni che spesso possono essere fornite dagli enti specifici solo se presenti accordi o convenzioni. Per ovviare a questo inconveniente una valida alternativa potrebbe essere quella di utilizzare canali ufficiali, cioè far in modo che le informazioni vengano richieste direttamente dall Agenzia delle Entrate. Anche il gruppo di lavoro sulle manifatture ha esaminato gli atti del convegno svoltosi a Cagliari il 9 maggio 2009, nel corso del quale la CNA Sarda ha illustrato, con un lavoro meticoloso e documentato, come lo strumento studio di settore, pur riconoscendo le notevoli differenze esistenti sul territorio nazionale quasi mai utilizza queste informazioni per adeguare i ricavi puntuali attesi alla realtà territoriale, o meglio alle specificità della regione Sardegna. Per ovviare a questo inconveniente la CNA ha proposto di superare i limiti della territorialità generale e dell analisi a cluster con l introduzione di un nuovo indice (indice di posizionamento tipologico comunale) che appunto consente di tener conto, con lo strumento degli studi di settore, di una serie di variabili che sicuramente consentono una migliore lettura del territorio. PROPOSTE Nel corso dell ultima riunione (12 novembre) sono state formulate le seguenti proposte: Raccogliere tutte le informazioni possibili sull andamento degli appalti pubblici. Il blocco quasi totale degli appalti, infatti, se da una parte ha comportato una crisi generalizzata delle imprese operanti nel settore, dall altra ha determinato una maggiore concorrenza nel settore edile in genere, dal momento che una parte dell imprese appaltatrici sono state costrette a modificare la tipologia di clientela rivolgendosi al mercato privato (lasciando spesso inutilizzati gran parte dei macchinari oggetto di investimenti specifici necessari per poter partecipare alle gare d appalto). Raccogliere tutte le informazioni sull andamento dell occupazione nel settore edile (l andamento dei versamenti contributivi potrebbe, per esempio, essere utilizzato come strumento per misurare la crisi del settore). Considerato che in Sardegna non esiste un sistema di distribuzione sul territorio del metano, individuare un metodo per quantificare il costo dell energia alternativa al metano per le imprese sarde. Nella maggior parte degli studi di settore, infatti, i costi per l energia sono una delle variabili nella formula del calcolo dei ricavi (partendo dal semplice presupposto che più energia si consuma più si dovrebbe produrre); fatto questo che senz altro ha una duplice conseguenza per le imprese sarde: da una parte devono sostenere costi più elevati, a parità di ricavi, dall altra, siccome le spese per l energia sono più elevate, il sistema studi di settore calcola un ricavo puntuale atteso più elevato.
6 Pagina 6 di 6 Stesso ragionamento potrebbe essere, ovviamente, esteso anche ai costi per le materie prime e per tutti i prodotti o merci che rientrano nel costo del venduto: se lo studio di settore per la verifica della congruità dei ricavi/volumi d affari utilizza il costo complessivo e non le singole unità di prodotto/merce utilizzate nel corso del periodo d imposta chiaramente la differenza dei costi d acquisto (come già detto non omogenei su tutto il territorio, ma notevolmente più elevati in presenza di costi di trasporto più consistenti) comporta un ricavo di riferimento simile in presenza però di imprese/attività che utilizzano un numero di prodotti/merce inferiore. STUDIO DI SETTORE UG69U Il 24 novembre 2009, al termine della videoconferenza, durante la quale è stato presentato lo studio di settore relativo alle costruzioni (UG69U), si è riunito l osservatorio al fine di organizzare la predisposizione dei casi pratici cui applicare l ipotesi di studio presentato. In seguito alla presentazione dello studio UG69U, per il quale è stata prevista l elaborazione su base regionale al fine di migliorare la capacità di rappresentare le singole realtà territoriali, sono stati elaborati e trasmessi dall Osservatorio Regionale della Sardegna 18 esempi pratici, selezionati in modo tale da comprendere le diverse realtà economiche delle province sarde, tutte le tipologie d impresa (ditte individuali, società di persone e società di capitali) e diversi codici attività. La SOSE ha esaminato e messo in linea 8 esempi, tutti relativi a società di capitali. La relazione contenente le risultanze delle attività svolte dall Osservatorio regionale della Sardegna, con riguardo allo studio di settore UG69U, è stata trasmessa il 29 gennaio 2010 all ufficio Studi di Settore della Direzione Centrale Accertamento (AR/3116/10/OR). IL PRESIDENTE Libero Angelillis Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell art. 3, comma 2 del D.Lgs. n. 39/93
Costruzioni, investimenti in ripresa?
Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliGli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi
Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliOgni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il
Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento
DettagliDOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni
DettagliRelazione sulla gestione
PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA
DettagliAvv. Marinella Baldi Consulente MUVITA
Constatazione che un rilevante numero di condomini dispone di sistemi di produzione gestione del calore obsoleti e inefficienti con enorme spreco di energia e risorse economiche. I risparmi ottenibili
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliOsservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna
Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliNote e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop
Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre
DettagliDL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno
Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in
DettagliIL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D
Asm Rovigo PROGETTO TECNICO IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D PRESENTATO DA INDICE 1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO... 3 2. LA DETERMINAZIONE
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format
ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliIL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA
IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliLe agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.
Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo
DettagliATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa
Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento
DettagliORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche
Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter
DettagliL art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.).
COMUNE DI MALNATE Provincia di Varese PATTO DI STABILITA Il patto di stabilità interno, istituito con l art. 28 della Legge n. 448/98, ha esteso agli Enti Locali, in applicazione del federalismo fiscale,
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N.44 del 12 Marzo 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Recupero edilizio e riqualificazione energetica: per la maxi detrazione pagamenti entro il 30.06.2013 Gentile cliente,
DettagliDomanda e offerta di credito
2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliCONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliSAVE S.p.A. (www.veniceairport.it)
SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SAVE S.P.A. ( SAVE ) AI SENSI DELL ART. 73 DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE ASSEMBLEA ORDINARIA
DettagliBilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi
via dei Muredei, TRENTO t. /99-9 f. /9 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it UFFICIO STAMPA www.cgil.tn.it Bilanci industria. 9, l'anno della grande crisi L'analisi sui conti economici di 7 società e gruppi
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2015
Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento
DettagliCOMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI
COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni
DettagliIl mercato del credito
Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliRISOLUZIONE N. 34/E. Roma, 13 maggio 2010
RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa Roma, 13 maggio 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della L. n. 212 del 2000 Credito d imposta per nuovi investimenti nelle aree svantaggiate
DettagliL INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI
L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di
DettagliLA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015
VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato
DettagliTEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000
TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliDCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD
DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD Commenti e proposte Anigas Milano, 5 aprile 2013 1 PREMESSA Anigas
DettagliP R O T O C O L LO D I N T E S A
Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati
DettagliTesina di Gestione Industriale della Qualità (A.A. 2000-2001)
Introduzione Best Tour è un agenzia di viaggi collocata in una località di 25000 abitanti che ospita un fiorente polo industriale. È stato scelto di applicare una tecnica di benchmarking per realizzare
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliProgrammi di investimento di almeno 15.000 finalizzati ad uno dei seguenti obiettivi:
L.R. 28/99 COMMERCIO Piccole imprese commerciali esercenti attività di vendita al dettaglio in sede fissa o ambulante, somministrazione al pubblico di alimenti o bevande, rivendita giornali e riviste,
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliAllegato 1 Manifestazione di interesse
Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero
News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente
DettagliREGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)
REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza
DettagliLe evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliMercato dei Titoli di Efficienza Energetica
Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...
DettagliPROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000
PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.
DettagliAssessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica
Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliElenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012
CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliDirettore Generale DETERMINAZIONE N. 3247
Oggetto: Acquisto autovetture di servizio, D.L. 06.07.2012 n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135, articolo 5. Richiesta autorizzazione all utilizzo dell avanzo di amministrazione. IL DIRETTORE
DettagliANALISI DEL PRODOTTO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano alcuni
DettagliAbi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti
NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi
DettagliBANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE
Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296
DettagliDISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A
Automobile Club d Italia DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A La finalità del presente regolamento è quella di disciplinare la concessione di mutui edilizi agevolati
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.
DettagliA N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliMutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa).
Foglio Comparativo con le informazioni generali dei Mutui casa rientranti nella gamma Mutui Facile aggiornamento n 56 del 1 Luglio 2015 LE AGEVOLAZIONI SUL TASSO E ALTRE CONDIZIONI RISERVATE AI SOCI (consumatori)
DettagliEconomia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * *
Economia dei gruppi e bilancio consolidato Esempi di quesiti d esame (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) Q. 1 Il Candidato, ricorrendo alla costruzione del foglio di lavoro di stato
DettagliAiuto alla crescita economica (ACE) e suo utilizzo
Aiuto alla crescita economica (ACE) e suo utilizzo G ennaio 2015 L ACE L articolo 1 del decreto Salva Italia (D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni nella L. n. 214 del 2011) ha
DettagliOsservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile
Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile TARIFFE IN PORTABILITA DEL NUMERO: ANALISI SUL RISPARMIO CHE SI OTTIENE EFFETTUANDO IL PASSAGGIO DEL NUMERO AD UN ALTRO OPERATORE SIA PER ABBONAMENTI CHE PER
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliDelibera n. 3519 del 15 novembre 2006
Delibera n. 3519 del 15 novembre 2006 Alla Famiglia e Solidarietà Sociale e alla Sanità Gian Carlo Abelli ESTENSIONE SPERIMENTALE DELL EROGAZIONE DEL PRESTITO SULL ONORE ALL EVENTO COSTI PER L EDUCAZIONE
DettagliOGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti
CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine
DettagliDETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)
DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO
DettagliOggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. RELAZIONA IL SINDACO: L art. 193 del testo unico, approvato con il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone
DettagliIl Piano Industriale
Il Piano Industriale Università degli Studi di Palermo Palermo, 9 giugno 2011 Raffaele Mazzeo Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed esperti contabili Indice FASE n. 1 - Presentazione del progetto
DettagliDISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A
Automobile Club d Italia DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A La finalità del presente regolamento è quella di disciplinare la concessione di mutui edilizi agevolati
Dettagliimprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;
B. CHI PUÒ PARTECIPARE A START UP? Per partecipare a Start Up, un impresa al momento della presentazione della domanda deve essere in possesso delle caratteristiche indicate di seguito ai punti 1, 2 e
DettagliRISOLUZIONE N. 27/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Nozione di valore unitario, di cui al comma 2 dell articolo 108 del TUIR
RISOLUZIONE N. 27/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 Marzo 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica - Nozione di valore unitario, di cui al comma 2 dell articolo 108 del TUIR Con la consulenza specificata
DettagliREGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,
DettagliINFO FINAX S.p.A. Spunti di riflessione per il Convegno Banche e Sicurezza ABI
INFO FINAX S.p.A. Spunti di riflessione per il Convegno Banche e Sicurezza ABI Giuseppe Ricciuti. Roma, 10 giugno 2010 Lo Scenario: La recente crisi economico finanziaria che ha colpito l Italia, ha prodotto
DettagliIl bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo
Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliFINANZIAMENTI E AGEVOLAZIONI PER ENTI NO PROFIT CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL FOTOVOLTAICO
C.N.E.C. CENTRO NAZIONALE ECONOMI DI COMUNITA 00167 ROMA VIA CARDINAL MASTRANGELO, 59 TELEFONO 06.66.04.33.73 FAX AUTOMATICO 06.66.04.28.83 ADERENTE ALLA CONSULTA NAZIONALE DELLE AGGREGAZIONI LAICALI e-mail:
DettagliSTUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE
STUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ALTRI SERVIZI PUBBLICITARI ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE PUBBLICITARIE Gennaio 2009 PREMESSA L evoluzione
DettagliINDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI
INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero
DettagliRISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003
RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
Dettagli