ABI Monthly Outlook. Settembre Centro Studi e Ricerche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ABI Monthly Outlook. Settembre 2007. Centro Studi e Ricerche"

Transcript

1 ABI Monthly Outlook Settembre 2007 Centro Studi e Ricerche

2 INDICE FOCUS BANCHE & FINANZA SCENARIO MACROECONOMICO FINANZA PUBBLICA POLITICA MONETARIA E TASSI DI MERCATO MONETARIO ATTIVITA DEL SETTORE PRIVATO IL FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA a MERCATI PRIMARI MERCATI SECONDARI INVESTIMENTI MOBILIARI TITOLI A CUSTODIA TITOLI IN GESTIONE BANCARIE TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO RACCOLTA BANCARIA IMPIEGHI BANCARI GLI SPREADS DIFFERENZIALI FRA I TASSI SOFFERENZE BANCARIE PORTAFOGLIO TITOLI TASSI DI INTERESSE ARMONIZZATI IN ITALIA E NELL AREA DELL EURO EUROPEAN BRIEFING

3 SINTESI ATTIVITA' FINANZIARIE IN ITALIA Variabile Mese di riferimento Ultimo mese Mese precedente Anno precedente Variazione % delle attività finanziarie del settore privato in Italia giu-07 3,9% 3,5% 0,9% Var. % annua attività finanziarie - banking giu-07 7,8% 7,5% 5,0% - stato giu-07-5,7% -2,5% -10,1% - fondi giu-07-6,3% -5,8% -5,2% - assicurazioni giu-07 6,5% 4,9% 8,2% - estero giu-07 4,5% 2,2% -5,6% Composizione % attività finanziarie - banking giu-07 42,8% 42,5% 41,3% - stato giu-07 8,9% 9,1% 9,8% - fondi giu-07 11,3% 11,4% 12,5% - assicurazioni giu-07 22,0% 21,6% 21,5% - estero giu-07 15,0% 15,3% 14,9% Raccolta bancaria (tasso di var. % annuo) ago-07 6,7% 7,0% 7,1% - di cui: depositi ago-07 2,4% 2,8% 4,3% - di cui: obbligazioni ago-07 12,8% 13,2% 11,3% Impieghi bancari (tasso di var. % annuo) ago-07 10,5% 10,5% 10,6% di cui: a breve ago-07 10,3% 9,7% 7,6% di cui: a m/l ago-07 10,7% 10,9% 12,4% Sofferenze nette/impieghi (%) giu-07 1,1% 1,1% 1,2% Rendimenti e tassi - tasso sui depositi* ago-07 1,85% 1,81% 1,25% - tasso sui prestiti* ago-07 5,86% 5,83% 5,12% - mark up** ago-07 1,32% 1,61% 1,89% - mark down** ago-07 2,69% 2,41% 1,98% - price/earning azioni bancarie 7-set-07 12,86 13,23 18,13 - price/earning S&P/MIB 7-set-07 11,68 12,18 13,90 - roe implicito delle banche 7-set-07 13,3% - 11,5% - crescita implicita dei dividendi bancari 7-set-07 8,1% - 6,2% - crescita implicita dei dividendi S&P/MIB 7-set-07 9,2% - 8,0% Per memoria: - Totale attività finanziarie (mld di ) *** giu , , ,9 - Tasso euribor a 3 mesi ago-07 4,54% 4,22% 3,23% - Irs a 5 anni ago-07 4,58% 4,78% 3,91% * Relativo alle famiglie ed alle società non finanziarie. ** Il mark up ed il mark down sono calcolati rispetto al tasso euribor a 3 mesi. *** Totale delle attività finanziarie del settore privato (al netto delle azioni) Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI 3.

4 FOCUS BANCHE & FINANZA La rilevazione ABI sui comportamenti di acquisto dei servizi finanziari Mediamente oltre i tre quarti dei clienti privati di una banca tipo, nell ambito delle 29 banche del campione che partecipano alla Rilevazione ABI sui comportamenti di acquisto dei servizi finanziari 1, possiedono un conto corrente. La diffusione presso la clientela dei prodotti è inversamente correlata al tasso di crescita di questi ultimi (cfr. Figura 1). Troviamo così prodotti che, data la già ampia diffusione, a fine 2006 non la aumentano rispetto all anno precedente, se non in misura modesta (carte di debito, addebito utenze) o la riducono leggermente (aperture di credito in conto corrente, risparmio amministrato, fondi comuni e accredito di pensione e stipendio). Figura 1 Percentuale di diffusione e sua variazione annua Prodotti dinamici PCT Online-utilizzo Media 17% Prodotti ad alta diffusione e ancora in crescita Variazione percentuale annua Online-possesso C revolving Prestiti personali Pacchetti Mutui Altre assicurazioni C di credito Assic.vita MEDIE e fondi Fondi pensione pensione Obblig.banca Fondi comuni CD Dep a risparmio Risp.Ammin. Gpm e Gpf Apercrediti in c/c Addebito utenze Media 5% C di debito Accredito stipendio Prodotti di nicchia Obblig.e Tit.Stato Azioni Prodotti Diffusione tra la clientela correntista Altri prodotti, invece, pur presentando una diffusione relativamente elevata, manifestano tassi di crescita interessanti (carte di credito, conti a pacchetto), segnalando di avere ancora potenzialità di sviluppo. Sotto il livello medio di diffusione si collocano invece altri prodotti che manifestano una vivacità di sviluppo molto differenziata tra loro. Si va da prodotti ad elevato tasso di diffusione (come i prestiti personali, le carte revolving, il possesso e l utilizzo di conti online e i pronti contro termine), a prodotti con tasso di espansione intermedio (come i mutui, le assicurazioni danni e salute, i fondi pensione, le assicurazioni vita, le obbligazioni bancarie) e prodotti apparentemente in declino (come depositi a risparmio, certificati di deposito, gestioni patrimoniali, obbligazioni e titoli di Stato e azioni). Va osservato che per gli strumenti finanziari non valgono, tuttavia, le stesse leggi che regolano il ciclo di vita dei beni fisici: l evoluzione del grado di diffusione dipende anche da fenomeni congiunturali e il loro declino è anche determinato dalla nascita di un altro strumento finanziario in grado di soddisfare gli stessi bisogni ad un livello di efficienza maggiore per il cliente. Diverso è invece il caso dei depositi a risparmio, strumento finanziario legato ad abitudini di investimento destinate al declino e sostituibile con prodotti più moderni e meno penalizzati dalla normativa fiscale. Il prodotto più diffuso per la clientela non correntista è rappresentato dal deposito a risparmio, seguito a notevole distanza dai fondi comuni di investimento, dal risparmio amministrato, dalle assicurazioni sulla vita, dalle obbligazioni bancarie e dai mutui. Infine, i titolari di sole carte di pagamento, senza quindi i c/c, che sono risultati mediamente pari a circa il 2% del totale dei clienti. 1 Il campione di banche partecipanti all indagine, realizzata nell ambito del filone di attività ABImarketing del Centro Studi e Ricerche dell ABI e volta a monitorare l incidenza di 23 prodotti e servizi finanziari su una serie di segmenti socio-demografici di clientela, rappresenta circa il 40% del sistema in termini di totale attivo. 4.

5 1. SCENARIO MACROECONOMICO La recente crisi dei mutui subprime americani pone interrogativi riguardo alla futura evoluzione delle principali economie internazionali; Ocse e Commissione Europea rivedono lievemente al ribasso le stime di crescita per l anno in corso La recente evoluzione del quadro macroeconomico internazionale è stata caratterizzata da una elevata instabilità dei mercati finanziari, indotta dall accentuarsi delle difficoltà legate ai mutui subprime americani. Numerosi appaiono ora gli interrogativi riguardo all impatto che tale crisi avrà sull evoluzione delle principali economie internazionali, in un contesto gia contraddistinto dall emergere di segnali di indebolimento dell economia statunitense. In particolare, i maggiori centri di ricerca internazionali hanno di recente solo lievemente rivisto verso il basso le proprie stime di crescita delle principali economie per l anno in corso: secondo l'ocse, l economia americana crescerà nel 2007 dell 1,9%, anziché del 2,1% previsto la scorsa primavera, mentre il tasso di sviluppo delle attività produttive dell intera Area Euro è stato rivisto dal 2,7% al 2,6%. Per quanto riguarda, in particolare, l'italia, la stima del Prodotto interno lordo è attesa passare, sempre secondo l'ocse, dal 2% all'1,8% nel 2007, per la Francia scenderebbe dal 2,2% all'1,8% e per la Germania dal 2,9% al 2,6%. Anche la Commissione Europea, lo scorso 10 settembre, ha lievemente corretto verso il basso le proprie proiezioni: per l Area Euro prevede ora, per l anno in corso, un incremento del Pil del 2,5%, rispetto al precedente 2,6%; inoltre l Istituto ha rivisto il dato sull inflazione dall 1,9% al 2%. Per l'italia la Commissione ha, invece, confermato le stime per il 2007 di crescita del Pil e dell'inflazione annua, entrambe all'1,9%, elaborate lo scorso maggio. Nonostante il pil americano si mantenga, nel 2 trimestre, su un sentiero di crescita positivo, segnali di indebolimento dell economia Usa emergono da dati relativi al mercato del lavoro Concentrando l attenzione sugli ultimi dati di consuntivo, si evince come il tasso di crescita del pil degli Stati Uniti si sia attestato, nel secondo trimestre 2007, all 1,9% su base annua (+1% t/t), mostrando così una accelerazione rispetto al precedente trimestre (+0,2% t/t e +1,5% a/a); nelle ultime settimane sono andati accentuandosi, tuttavia, segnali di indebolimento dell economia americana. Preoccupa, in particolare, il dato più recente relativo all occupazione che appare in marcata frenata, segnando il peggior dato degli ultimi quattro anni. Sebbene il tasso di disoccupazione sia stazionario al 4,6%, nel mese di agosto si è registrata una perdita di 4 mila posti di lavoro. In tale contesto nelle ultime settimane la Federal Reserve, se, da un lato, ha teso a favorire l immissione di liquidità sul mercato finanziario per far fronte alla crisi dei mutui subprime riducendo lo scorso 16 agosto di mezzo punto percentuale il tasso di sconto (portandolo al 5,75%), dall altro ha continuato a mantenere stabile il livello dei tassi sui Federal funds. E da chiedersi ora quale sarà la stance che vorrà perseguire la Banca Centrale nei prossimi mesi, in una situazione dove permangono talune pressioni sulla dinamica dei prezzi, legate principalmente all aumento del costo delle commodities. 5.

6 Rallentano le principali economie mondiali nel 2 trimestre 2007; in particolare si segnala un indebolimento dell economia giapponese a seguito di un calo degli investimenti. In decelerazione anche l incremento delle attività produttive dell Area Euro. Sempre marcata la crescita di Cina ed India Riguardo alle altre principali economie internazionali, i dati più recenti mostrano un rallentamento della crescita del Pil giapponese che ha visto, nel 2 trimestre del 2007, una variazione del -0,3% rispetto al trimestre precedente (+1,7% a/a). Il dato, che risente del calo degli investimenti fissi lordi, è inferiore alla dinamica registrata nei primi tre mesi dell anno in corso, in cui la crescita era stata del + 0,7% t/t (+2,6% a/a). Accesa è, viceversa, la dinamica di crescita economica delle principali economie emergenti asiatiche: la Cina ha segnato, nel secondo trimestre di quest anno, un tasso di sviluppo del +11,9% a/a (+11,1% a/a nel precedente trimestre), e l India avanza ad un passo del +9,3% a/a (+9,1% a/a nei primi tre mesi del 2007). L economia dell Area Euro, secondo i dati forniti dall Eurostat, segna nel secondo trimestre del 2007 una crescita del +0,4% t/t e del +2,5% a/a (+0,7% t/t e +3,2% a/a nel primo trimestre del 2007). I consumi delle famiglie dell Area Euro a 13 paesi sono saliti del +1,5% rispetto al corrispondente trimestre del 2006 (+1,4% a/a nel primo trimestre); gli investimenti fissi lordi hanno visto un incremento del +4,3% a/a (+7,4% a/a nel precedente trimestre) e le esportazioni nette hanno registrato una lieve accelerazione (+1% a/a dal precedente +0,8% a/a). In decelerazione si mostrano, tuttavia, le economie dei principali paesi dell Area: il Prodotto interno lordo della Germania è salito, nel corso del secondo trimestre del 2007, del +0,3% t/t e del +2,6% a/a (+0,5% t/t e +3,6% a/a nel 1 trimestre 2007); in Francia il Pil è aumentato, nel secondo trimestre del 2007, del +0,3% t/t e del +1,3% a/a (+0,5% t/t e +1,9% a/a nei primi tre mesi del 2007). LA CRESCITA DEL PIL NEI PRINCIPALI PAESI Q Q Usa t/t 0,2 1,0 a/a 1,5 1,9 Giappone t/t 0,7-0,3 a/a 2,6 1,7 Area Euro t/t 0,7 0,4 a/a 3,2 2,5 - Italia t/t 0,3 0,1 a/a 2,3 1,8 - Germania t/t 0,5 0,3 a/a 3,6 2,6 - Francia t/t 0,5 0,3 a/a 1,9 1,3 Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Thomson Financial Datastream. Più debole la crescita dell economia italiana, in conseguenza di una domanda interna in rallentamento; in ulteriore calo la produzione industriale Per quanto concerne l economia italiana, l Istituto Nazionale di Statistica ha registrato una crescita, nel secondo trimestre del 2007, dello +0,1% rispetto al trimestre precedente e del +1,8% su base annua, in rallentamento rispetto ai primi tre mesi dell anno, in cui lo sviluppo era stato del +0,3% t/t e del +2,3% a/a. La minore crescita, avvenuta tra aprile e giugno, è spiegata da una domanda interna abbastanza debole (+0,4 p.p. il contributo in termini trimestrali) e da una domanda estera netta in calo (con un apporto di -0,2 p.p.). Le variazioni rispetto al primo trimestre indicano una tenuta dei consumi delle famiglie (+0,6% t/t), accompagnata però dalla sostanziale stagnazione della spesa pubblica (+0,1% t/t) e degli investimenti (+0,1% 6.

7 t/t). Nuovamente in calo la produzione industriale italiana a luglio: le rilevazioni Istat mostrano una riduzione dello 0,2 per cento rispetto a giugno; in sette mesi, la produzione industriale mantiene una crescita del +1,4% tendenziale. In peggioramento il clima di fiducia di imprese e consumatori negli Usa Il clima di fiducia delle imprese negli Stati Uniti ha segnalato, nel periodo più recente, la seguente dinamica: l indice dei direttori degli acquisti nel settore manifatturiero è sceso dai precedenti 53,8 di luglio ai 52,9 di agosto; il corrispettivo indice del settore non manifatturiero si è attestato sui 55,8 ad agosto (stabile da luglio), rimanendo stabilmente al di sopra della soglia dei 50 punti che indica lo spartiacque fra crescita e recessione. Gli indicatori del clima di fiducia dei consumatori hanno mostrato, un rallentamento; l indice elaborato dal Conference Board e quello prodotto dall Università del Michigan hanno, infatti, registrato le seguenti dinamiche: il primo è sceso in agosto, su base mensile, del 6,2% (da 111,9 a 105 punti) e il secondo è diminuito, sempre nel mese di agosto, del 7,7% (da 90,4 a 83,4 punti). L indice di Area Euro: Indici Fiducia Imprese e Consumatori (saldi risposte) fiducia delle IMPRESE CONSUMATORI imprese Area Euro Germania Francia Italia 15 nell Area Euro è, nel 5-5 mese di 0-10 agosto, andato lievemente peggiorando, passando da +5 a +4,9. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Thomson Financial Datastream. Tra i principali paesi dell Area, in Italia l indice è passato, in agosto, da +2,1 a +3, in Germania dal +8% al +7,7; la Francia ha evidenziato, nello stesso periodo, un miglioramento dell indice di fiducia delle imprese, da +2,5 a +3,3. Sul fronte dei consumatori, nello stesso periodo, gli indici di fiducia hanno evidenziato un peggioramento nel complesso dell Area Euro (da -1,8 a -3,1). In particolare, il mood dei consumatori è risultato, in agosto 2007, in diminuzione in Francia (da +0,4 di luglio a -0,8 di agosto), così come in Germania (l indice è passato da +8,8 a +5,6 di agosto); anche in Italia l indice ha visto un peggioramento passando, nel mese di agosto, da -18,8 a -20,2. a-03 f-04 a-04 f-05 a-05 f-06 a-06 f-07 a-07 a-03 d-03 a-04 a-04 d-04 a-05 a-05 d-05 a-06 a-06 d-06 a-07 a-07 I dati più recenti, relativi alla prima decade di settembre, mostrano un incremento delle quotazioni del Brent del +3,1% dalla media di agosto I prezzi delle materie prime hanno registrato, nel periodo più recente, i seguenti andamenti: - il Crude Oil Index dell IPE è passato da una quotazione media di 75,4 dollari per barile di greggio di luglio a quella di 71,5 dollari di agosto, con una variazione in termini congiunturali del -5,2% (su base annua la variazione è pari al -3,8%) 2 ; 2 Nella prima decade di settembre 2007, il Crude Oil Index dell IPE ha visto una crescita del +3,5% rispetto al valor medio di agosto, raggiungendo una quota media di 74 dollari per barile. 7.

8 - il Goldman Sachs Commodity Index è sceso in agosto, rispetto al mese precedente, del -2,8%, e la variazione su base annua è stata pari al +0,9% 3 ; - stazionario il prezzo dell oro: l indice di riferimento, il Gold Bullion, ha raggiunto una quotazione media, in agosto, pari a 666 dollari per oncia, mostrando una variazione percentuale nulla rispetto alla quotazione media del precedente mese (+5,4% su base annua). In calo l inflazione nell Area Euro; stabile in Italia Nell Area Euro i prezzi al consumo, in base alle indicazioni di Eurostat, hanno segnato in luglio una variazione del +1,8% (+1,9% nel mese precedente) su base annua. Quanto ai diversi paesi appartenenti all Eurozone, l Italia ha registrato un tasso d inflazione armonizzato pari al +1,7% (+2% nel precedente mese), la Francia un tasso del +1,2% (+1,3% nel precedente mese) e la Germania un inflazione armonizzata del +2% (così come nel mese precedente). Quanto all Italia, secondo l Istituto Nazionale di Statistica, nel mese di agosto l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività comprensivo dei tabacchi ha registrato una variazione di +0,2% rispetto al mese precedente e una variazione di +1,6% rispetto allo stesso mese dell anno precedente (+0,2% m/m e +1,6% a/a anche nel mese precedente). Riguardo al recente andamento dei prezzi dei servizi finanziari, l Istituto Nazionale di Statistica segnala, per il mese di agosto 2007, una variazione nulla su base congiunturale e del +0,5% in termini tendenziali. Dopo una lieve diminuzione registrata lo scorso agosto (-0,7% m/m), il cambio dell euro sul dollaro si è attestato, nella media della prima decade di settembre, all 1,370 segnando nuovi massimi Nel mese di agosto, il mercato dei cambi ha registrato le seguenti dinamiche: verso il dollaro americano il tasso medio mensile dell euro si è attestato a 1,362, segnando un -0,7% dal mese Media Tasso di cambio dell'euro nei confronti delle principali valute Periodo di riferimento: agosto 2007 Dollaro USA Yen Sterlina UK Franco Giapponese Svizzero 1a settimana 1, ,907 0,678 1,640 2a settimana 1, ,203 0,678 1,636 3a settimana 1, ,083 0,679 1,632 4a settimana 1, ,626 0,677 1,641 Media del mese Minimo del mese Massimo del mese Volatilità * 1, ,99 0,677 1,638 1, ,08 0,673 1,623 1, ,32 0,681 1,649 1a settimana 0,38% 0,84% 0,29% 0,31% 2a settimana 0,56% 2,07% 0,22% 0,37% 3a settimana 0,44% 1,02% 0,16% 0,37% 4a settimana 0,04% 0,37% 0,15% 0,23% Volatilità mensile* Volatilità a 12 mesi* 0,79% 2,11% 0,29% 0,41% 6,16% 3,96% 2,97% 0,44% * L'indice di volatilità è calcolato come rapporto tra la deviazione standard e la media nel relativo periodo di riferimento. Fonte: Elaborazioni ABI su dati Thomson Financial Datastream. precedente (il cambio del dollaro sull euro si è attestato da 0,734). Nello stesso mese il cambio sterlina inglese/euro è risultato mediamente pari a 0,677 euro (0,675 nel mese precedente); nei confronti del franco svizzero il cambio medio è stato pari a 1,638 (1,657 nel mese precedente); con riguardo allo yen giapponese si è riscontrato un cambio medio pari a 159 (166,7 lo scorso mese). La prima decade di settembre ha visto un nuovo rialzo del tasso di cambio euro/dollaro, che sale ad una media di 1,370 (+0,6% sulla 3 Nella prima decade di settembre 2007, il Goldman Sachs Commodity Index ha visto una crescita del +3,4% rispetto al valor medio di agosto. 8.

9 media di agosto u.s.), toccando il nuovo record di 1,383 lo scorso 11 settembre. 2. FINANZA PUBBLICA In agosto si è registrato un disavanzo di cassa del settore statale di 2,7 miliardi di euro, contro i circa 7,8 miliardi dell agosto 2006 Sul fronte della finanza pubblica, l attenzione degli operatori e dei mercati è fortemente concentrata sull avvio della sessione di bilancio e, conseguentemente, sui contenuti della legge finanziaria che dovrà essere presentata entro la fine del mese di settembre. Ad un tale appuntamento la politica di bilancio si presenta con buoni dati congiunturali, anche se non mancano le preoccupazioni legate ai possibili riflessi di un eventuale lieve peggioramento del quadro macroeconomico generale. I dati mensili del Ministero dell Economia e delle Finanze, indicano che in agosto si è determinato un disavanzo di cassa del settore statale di 2,7 miliardi di euro (contro i circa 7,8 miliardi dell agosto 2006). Il fabbisogno cumulato relativo ai primi otto mesi dell anno è risultato pari a 25,1 miliardi di euro e si confronta con i 36,3 miliardi registrati tra gennaio ed agosto del I risultati del mese di agosto hanno beneficiato, in generale, del buon andamento delle entrate fiscali ed in particolare del contributo ad essere riveniente dallo slittamento dei termini di versamento dei contribuenti soggetti agli studi di settore. Un ulteriore beneficio al saldo complessivo è derivato dai versamenti dei contributi relativi al TFR, in linea con quanto previsto dalla legge finanziaria. Saldo di cassa del settore statale mld di euro Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,3 10,9 15,9 11,6 9,7-5,5-2,5 4,7 8,5 8,0 4,5-16, (cumulato) 2,3 13,2 29,0 40,6 50,3 44,8 44,6 49,3 57,8 65,8 66,3 49, ,3 7,4 18,0 14,0 14,4-4,3-1,6 9,1 10,7 6,9 7,4-23, (cumulato) 1,3 8,7 26,7 40,7 55,1 50,8 49,2 58,3 69,0 75,9 83,3 60, ,4 6,1 15,8 8,0 14,6-12,0-4,9 7,8 8,1 4,5 7,2-21, (cumulato) 3,4 9,5 25,3 33,2 47,8 35,8 28,5 36,3 44,4 48,9 56,1 34, ,2 6,6 16,6 9,4 11,0-18,5-4,1 2, (cumulato) 1,2 7,8 24,4 33,8 44,8 26,2 22,5 25,2 Fonte: Ministero dell Economia e delle Finanze 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DI MERCATO MONETARIO Stabili i tassi di policy nell Area Euro ed in Inghilterra Nel periodo più recente la Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del 6 settembre u.s. ha lasciato dopo l aumento deciso il 6 giugno scorso (con decorrenza 13 giugno u.s.) - invariata l impostazione della politica monetaria: il tasso minimo di offerta sulle operazioni di 9.

10 rifinanziamento principali è rimasto al 4%, così come i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi overnight sono stati lasciati rispettivamente al 5% ed al 3%. Lo stesso comportamento è stato tenuto dalla Banca d Inghilterra, che sempre il 6 settembre u.s. - ha lasciato invariato il base rate al 5,75%. Secondo la Bce, la politica monetaria resta "accomodante", anche se necessita di un controllo costante dell'andamento dei prezzi, perchè restano rischi nel medio termine per l'inflazione. La Bce rileva, inoltre, come la crescente incertezza legata alla volatilità dei mercati finanziari richieda una maggiore raccolta di dati prima di assumere nuove decisioni di politica monetaria. La Bce ha, nel frattempo, rivisto lievemente al ribasso le proprie stime di crescita di Eurolandia per il 2007: quest'anno il pil crescerà del 2,2%-2,8%, una cifra inferiore al 2,3%- 2,9% stimato in precedenza. Sempre secondo la Bce i fondamentali dell'economia di Eurolandia restano solidi e le prospettive di crescita favorevoli. Nella media della prima decade di settembre 2007 il tasso euribor a tre mesi è risultato pari al 4,75%, 21 punti base al di sopra di quanto registrato nella media di agosto 2007, mentre il tasso sui contratti di interest rate swaps a 10 anni si è collocato al 4,60% nella media dei primi giorni di settembre 2007 (4,69% media agosto 2007). Il differenziale tra il tasso swap a 10 anni e il tasso euribor a 3 mesi è risultato, sempre all inizio di settembre, negativo: -15 punti base, in forte diminuzione rispetto ai +66 punti base della media di settembre ATTIVITA DEL SETTORE PRIVATO Le attività finanziarie del settore privato crescono a giugno 2007 del +3,9% su base annua: in accelerazione i depositi bancari, le operazioni pronti contro termine passive, i titoli obbligazionari bancari, le riserve assicurative ramo vita e le attività sull estero Dall analisi degli ultimi dati disponibili sulle attività finanziarie del settore privato in Italia emerge come la proxy di tale indicatore ammonti a miliardi di euro a giugno 2007 (contro i miliardi di euro di un anno prima), con una crescita su base annua del +3,9%. Le principali tendenze delle attività finanziarie possono essere riassunte come segue. In crescita: la dinamica dei depositi bancari, che a giugno 2007 ha segnato un incremento tendenziale del +3,8%; la quota di questo aggregato sul totale delle attività finanziarie del settore privato in Italia risulta essere pari al 26,1% (invariata rispetto al precedente anno); le operazioni pronti contro termine passive con la clientela, salite a giugno ad un ritmo del +20% rispetto allo stesso mese dell anno prima; i titoli obbligazionari bancari, che hanno segnato un incremento su base annua del +13,2%; sul fronte delle attività di natura previdenziale, le riserve assicurative ramo vita (+5,8%) ed i fondi pensione e Pip (+7,7%); il trend delle attività sull estero (+4,5%), che a giugno 2007 ammontavano a 406 miliardi di euro, con una quota sul totale delle attività finanziarie del settore privato del 15%. In flessione: i depositi postali detenuti dal settore privato (-28,5%, il dato non 10.

11 include i depositi postali in capo alla Cassa Depositi e Prestiti dopo la trasformazione di quest ultima in Spa); le quote di fondi comuni (-6,3%). 5. IL FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 5.a MERCATI PRIMARI In flessione nei primi otto mesi del 2007, rispetto al corrispondente periodo del 2006, la raccolta mediante il canale di Borsa Dalle recenti indicazioni di Borsa Italiana emerge come nel mese di agosto 2007 la raccolta complessiva effettuata attraverso il canale di Borsa - mediante aumenti di capitale ed offerte pubbliche di vendita e sottoscrizione sia stata pressoché nulla, come accaduto anche un anno prima. In termini cumulati, negli otto mesi del 2007 trascorsi tale raccolta è risultata pari a 5,6 miliardi di euro che si raffrontano ai 7,9 miliardi di euro del corrispondente periodo del cresce, nei primi sette mesi del 2007, l utilizzo dei corporate bond Le emissioni lorde di obbligazioni da parte delle imprese in Italia sono ammontate, a luglio 2007 (ultimo dato disponibile), a 5,6 miliardi di euro, contro gli 6,1 miliardi di euro di un anno prima. Le emissioni nette, sempre a luglio 2007, sono risultate in crescita per 2,2 miliardi di euro (un anno prima erano aumentate di circa 2,1 miliardi di euro). In termini cumulati, nei primi sette mesi del 2007 le emissioni lorde sono risultate pari a 35,8 miliardi di euro (26,8 miliardi nello stesso periodo del 2006), mentre quelle nette sono state pari a +21,6 miliardi di euro (+11,3 miliardi nello stesso periodo del 2006). 6. MERCATI SECONDARI Ad agosto 2007 i principali indici di borsa internazionali hanno manifestato una forte instabilità, segnando generazzate perdite. In diminuzione la capitalizzazione complessiva del mercato azionario italiano; di segno contrario quella del settore bancario Nel mese di agosto 2007 i corsi azionari internazionali hanno manifestato le seguenti dinamiche: lo Standard & Poor s 500 è diminuito del 4,4%; la performance del Nikkei 225 è stata negativa con una variazione del -8,5%; il Dow Jones Euro Stoxx (indice dei 100 principali titoli dell area euro per capitalizzazione) ha registrato una variazione del -5,5%. L andamento più recente del price earning relativo allo Standard & Poor s 500 evidenzia una crescita di tale indicatore: nella prima metà di settembre 2007 il rapporto prezzo su utile è stato pari a 17,3 contro il 16,9 del precedente mese. I principali indici di Borsa europei hanno evidenziato, nel mese di agosto 2007, le seguenti evoluzioni: l indice S&P/Mib ha registrato una diminuzione del 5%; il Dax30 ha segnato una variazione del -5,4%, il Cac40 del -7,3% ed il Ftse100 del -5,8%. Con riguardo ai principali mercati della New Economy si rileva che la quotazione media mensile del Tech Dax ha segnato una variazione del -6,5%, l indice dei tecnologici francese del -6,6% ed il Nasdaq del -4,3%. 11.

12 Ad agosto 2007 la capitalizzazione media mensile del mercato azionario dell Area dell Euro ha manifestato un andamento negativo (il tasso di variazione congiunturale è pari al -5,7%, mentre su base annua la variazione ammonta al +18%). In valori assoluti la crescita di agosto si è attestata a circa 375 miliardi di euro, portando la capitalizzazione complessiva a quota miliardi di euro. All interno dell eurozone la capitalizzazione imputabile all Italia è pari al 12,2% (invariata), quella della Francia al 29,1% (29,4% in precedenza) e quella della Germania al 21,2% (21,1% in precedenza). Con riferimento specifico all Italia, la capitalizzazione complessiva del mercato azionario ha manifestato una diminuzione alla fine del mese di agosto 2007, passando dai precedenti 785 miliardi di euro a 778 miliardi di euro (variazione congiunturale del -0,9%; variazione su base annua del +6,2%). In base alla disaggregazione settoriale del mercato principale italiano, la capitalizzazione del settore bancario è aumentata, a fine agosto, di circa 200 milioni di euro (variazione congiunturale del +0,1%; variazione tendenziale del -0,6%). Il settore assicurativo ha registrato, nello stesso periodo, una variazione congiunturale del +1,9%. L incidenza del settore COMPOSIZIONE SETTORIALE DELLA CAPITALIZZAZIONE DELLA BORSA ITALIANA (in miliardi di euro) bancario sul mld. di euro Settore industriale Settore servizi Settore bancario Settore assicurativo Altri settori finanziari totale è 900 Capitalizzazione del Mercato principale italiano a agosto 2007: 755,2 mld di euro aumentata evidenziando, nel mese di agosto, una quota sulla capitalizzazione complessiva del 200 mercato principale - italiano pari al Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Borsa Italiana. 30,7% (30,4% del mese precedente). 7. INVESTIMENTI MOBILIARI 7.1 TITOLI A CUSTODIA D 05 G 06 F 06 M 06 A 06 M 06 Sale la consistenza del totale dei titoli a custodia delle banche italiane; prevale una preferenza dei risparmiatori verso le scadenze più brevi G 06 Gli ultimi dati sulla consistenza del totale dei titoli a custodia delle banche italiane (sia in gestione che detenuti direttamente dalla clientela) - pari a 1.736,4 miliardi di euro a giugno mostrano come essa sia accresciuta rispetto a dodici mesi prima: +4,4% (+3,8% le istituzioni finanziarie, +4,2% le famiglie consumatrici, +39,4% il settore delle società non finanziarie, -0,2% le imprese individuali, -2,6% le imprese di assicurazioni). Con particolare riferimento all aggregato titoli a custodia per tipologia di attività finanziaria si osserva come nel mese di giugno 2007 si sia manifestata una crescita su base annua dei BOT (+19,4%), dei BTP (+11,4%), dei CCT (+8%), dei certificati di deposito (+9,1%) e delle obbligazioni (+8% le obbligazioni bancarie e +4% le altre obbligazioni), cui ha fatto riscontro una contrazione delle quote delle azioni (-15,6%) e dei fondi comuni (-5,6%). L 06 A 06 S 06 O 06 N 06 D 06 G 07 F 07 M 08 A 07 M 07 G 07 L 07 A

13 7.2 TITOLI IN GESTIONE BANCARIE In ulteriore contrazione le gestioni patrimoniali delle banche italiane Con specifico riguardo alle gestioni patrimoniali bancarie, esse hanno manifestato a giugno 2007 una flessione: le gestioni patrimoniali risultavano a giugno 2007 pari a circa 147 miliardi di euro, segnando una variazione tendenziale negativa prossima al -7,2%. Le gestioni patrimoniali bancarie rappresentano, sempre a giugno 2007, l 8,5% del totale dei titoli a custodia di residenti (9,5% a giugno 2006). 7.3 TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO In crescita il patrimonio dei fondi comuni e sicav aperti di diritto italiano ed estero nel mese di agosto; in contrazione la raccolta netta nei primi otto mesi del 2007 Ad agosto 2007 il patrimonio dei fondi comuni e sicav aperti di diritto italiano ed estero è lievemente salito, collocandosi intorno ai 599,2 miliardi di euro, dai 598,7 miliardi di euro di luglio. Tale patrimonio è composto per il 56,6% da fondi italiani, per il 35,1% da fondi roundtrip e dal 8,3% da fondi esteri 4. In particolare, rispetto a luglio vi è stata una crescita di 742 milioni di euro dei fondi bilanciati, di milioni di euro dei fondi di liquidità, di 378 milioni di euro dei fondi flessibili e di 816 milioni di euro di fondi hedge 5 ; si è registrata, viceversa, una contrazione di milioni di euro dei fondi azionari e di milioni di euro dei fondi obbligazionari. Con particolare riguardo alla composizione del patrimonio per tipologia di fondi si rileva come, nell ultimo anno, la quota dei fondi flessibili sia salita dal 14% di agosto 2006 al 15% di agosto 2007, la quota dei fondi flessibili sia passata dal 7,9% all 11,6% e la quota dei fondi hedge sia salita dal 4,4% al 6%; la quota dei fondi azionari è, viceversa, diminuita dal 24,9% al 24,5%, la quota dei fondi bilanciati dal 7,4% al 6,2% e la quota dei fondi obbligazionari dal 41,6% al 36,6%. Da inizio anno si è registrata una contrazione della raccolta netta dei fondi comuni di investimento istituiti da intermediari italiani: essa è risultata, infatti, negativa per milioni di euro, che si raffronta ad una variazione di milioni di euro del corrispondente periodo del Con riferimento all Area dell Euro, il patrimonio netto dei fondi comuni di investimento è aumentato collocandosi, nel I trimestre del 2007 (dato reso disponibile nel Bollettino della BCE di agosto scorso), intorno ai miliardi di euro, mentre nel IV trimestre del 2006 si era collocato sui miliardi di euro (+2,9% t/t). In particolare, rispetto al IV trimestre 2006, vi è stata una crescita di 42 miliardi di euro dei fondi azionari, di 18 miliardi di euro dei fondi obbligazionari, di 83 miliardi di euro dei fondi misti, di 7 miliardi di euro dei fondi immobiliari e di 13 miliardi di euro degli altri fondi RACCOLTA BANCARIA In lieve decelerazione ad agosto il trend dell attività di funding delle banche italiane, da attribuire sia ai depositi da clietela che dalle obbligazioni bancarie, le quali continuano a mantenersi su livelli 4 Fondi italiani: fondi armonizzati e non armonizzati domiciliati in Italia; Fondi Roundtrip: fondi armonizzati e non armonizzati domiciliati all estero acquistati prevalentemente da investitori italiani; Fondi esteri: fondi armonizzati e non armonizzati domiciliati all estero che non sono acquistati prevalentemente da investitori italiani. 5 I Fondi hedge sono stati riclassificati dalla categoria Flessibili alla categoria Fondi hedge. 6 La voce altri fondi comprende i fondi di liquidità, i fondi flessibili e i fondi hedge. 13.

14 sostenuti; in marcata accelerazione e sempre su valori elevati la dinamica della provvista sull estero Con riferimento all attività di funding in Italia, le prime stime del SI-ABI mostrano alla fine di agosto 2007 una lieve decelerazione della dinamica della raccolta denominata in euro del totale delle banche italiane, rappresentata dai depositi a risparmio, dai conti correnti, dai certificati di deposito e dalle obbligazioni: il tasso di crescita tendenziale è risultato pari al +6,7%, che si raffronta al +7,1% sia di luglio 2007 che di agosto Più in particolare, alla fine di agosto 2007 la raccolta bancaria è risultata pari a miliardi di euro. Nel corso dell ultimo anno lo stock della raccolta è aumentato di circa 75 miliardi di euro. Laddove si considerino le dinamiche delle diverse componenti del funding, ad agosto 2007 si osserva una lieve decelerazione sia del trend dei depositi da clientela il cui tasso di crescita tendenziale è risultato pari a +2,4% (+2,8% a luglio 2007 e che si raffronta al +4,3% di agosto 2006) che della dinamica delle obbligazioni delle banche, le quali continuano a segnare ritmi di crescita sostenuti: +12,8% ad agosto 2007 (+13,2% a luglio 2007; +11,3% ad agosto 2006). DEPOSITI ED OBBLIGAZIONI DELLE BANCHE ITALIANE Data mln di RACCOLTA tasso annuo di crescita DEPOSITI CLIENTELA RESIDENTE (1) mln di tasso annuo di crescita mln di OBBLIGAZIONI tasso annuo di crescita ago , , ,25 set , , ,56 ott , , ,35 nov , , ,43 dic , , ,37 gen , , ,27 feb , , ,96 mar , , ,05 apr , , ,45 mag , , ,79 giu , , ,22 lug , , ,23 ago-07 * , , ,83 * Stime SI-ABI (1) Conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI In marcata accelerazione e sempre su valori sostenuti a giugno 2007 è risultato il trend della provvista sull estero (cioè l indebitamento verso non residenti). In particolare, a giugno 2007 la provvista sull estero delle banche italiane è stata pari ad oltre 576,5 miliardi di euro, facendo registrare un tasso di crescita tendenziale del +38,7% (un valore che si raffronta a +36,2% di maggio 2007 ed al +14,3% di giugno 2006). La quota della provvista sull estero sul totale provvista (comprensiva della provvista sull estero) si è posizionata a giugno 2007 al 30,2%. Il flusso netto di provvista sull estero nel periodo compreso fra giugno 2006 e giugno 2007 è stato positivo di quasi 161 miliardi di euro. La quota della provvista sull estero sul totale degli impieghi sull interno è risultata a giugno 2007 pari al 41,6%, mentre le attività sull estero sempre alla stessa data - sono ammontate a 312,4 miliardi di euro. In dettaglio, a giugno 2007 la raccolta netta sull estero (provvista 14.

15 sull estero meno attività sull estero) è stata pari a circa 264,1 miliardi di euro (+57% la variazione tendenziale), che rappresenta il 19,1% del totale impieghi. Il rapporto attività sull estero/provvista sull estero è risultato pari al 54,2%, un livello di poco inferiore a quanto segnato ad giugno 2006 (59,5%). In lieve aumento la remunerazione media della raccolta bancaria Con riguardo ai tassi bancari, si rileva come il tasso sui depositi in euro applicato alle famiglie e società non finanziarie sulla base delle statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali abbia nel periodo più recente manifestato un lieve aumento in linea con le indicazioni della politica monetaria della BCE: ad agosto 2007, in particolare, esso è risultato pari all 1,85%, 1,81% a luglio 2007, e 60 basis points al di sopra di quanto segnato ad agosto Il tasso medio della raccolta bancaria da clientela (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie), si è collocato ad agosto 2007 al 2,69% (2,64% a luglio 2007). Rispetto ad agosto 2006, questo tasso è aumentato di 65 basis points. TASSI DI INTERESSE PER GLI INVESTITORI IN ITALIA (medie mensili; valori %) Tassi di interesse bancari: famiglie e società non Rendimento della raccolta Rendimento dei titoli di Stato finanziarie postale (1) Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche Data Mercato primario buoni fruttiferi ordinari centrali depositi in euro (consistenze) depositi in c/c in euro (consistenze) pronti contro termine (consistenze) pronti contro termine (nuove operazioni) raccolta da famiglie e società non finanziarie (2) BOT CCT BTP (*) libretti serie ordinaria (3) rend. medio annuo nei primi 5 anni (4) rend. medio annuo al 20 anno (4) ago-06 1,25 0,98 2,80 2,84 2,04 3,36 3,40 3,92 1,40 2,22 3,20 set-06 1,28 1,02 2,91 2,95 2,08 3,49 3,50 3,77 1,40 1,94 2,88 ott-06 1,34 1,07 3,05 3,10 2,14 3,59 3,62 3,73 1,40 1,85 2,67 nov-06 1,40 1,11 3,16 3,20 2,20 3,60 3,75 3,85 1,40 2,04 2,79 dic-06 1,45 1,16 3,30 3,35 2,24 3,71 3,79-1,60 2,02 2,71 gen-07 1,53 1,23 3,39 3,40 2,33 3,80 3,87 4,05 1,60 2,14 2,86 feb-07 1,56 1,24 3,45 3,44 2,36 3,87 3,96 4,12 1,60 2,23 2,99 mar-07 1,64 1,31 3,54 3,56 2,43 3,92 4,02 3,99 1,60 2,23 2,92 apr-07 1,67 1,34 3,62 3,63 2,48 4,03 4,09 4,13 1,60 2,23 2,92 mag-07 1,72 1,38 3,68 3,69 2,52 4,12 4,14 4,27 1,60 2,33 3,03 giu-07 1,77 1,43 3,79 3,84 2,57 4,21 4,25 4,49 1,60 2,50 3,22 lug-07 1,81 1,45 3,87 3,88 2,64 4,28 4,29 4,62 1,60 2,58 3,33 ago-07 (5) 1,85 1,50 3,92 3,91 2,69 4,14 4,36 4,25 1,60 2,58 3,33 set-07 (6) ,05 4,17-1,60 2,37 3,09 (1) Rendimenti all'emissione (2) Dati SI-ABI (tasso sui depositi in euro + obbligazioni + pct applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie) (3) Soggetto a imposta del 27% (4) Soggetto a imposta del 12,5% (5) Per i tassi bancari = dati SI-ABI (6) Dati relativi alla prima metà del mese Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI In assestamento i rendimenti dei titoli pubblici ed in flessioni quelli sul mercato secondario Sul mercato secondario dei titoli di Stato, il Rendistato, cioè il dato relativo al campione dei titoli con vita residua superiore all anno scambiati alla Borsa valori italiana (M.O.T.), si è collocato ad agosto 2007 al 4,51%, 20 basis points al di sotto del valore di luglio u.s. e 52 basis points al di sopra del valore di agosto Sul mercato primario, peraltro, nel mese di agosto 2007 è lievemente diminuito il rendimento all emissione dei CCT, posizionatisi al 4,17%, che si raffronta al 4,36% di agosto 2007 (3,50% a settembre 15.

16 2006). Con riferimento ai BTP 7, nella media delle emissioni del mese di agosto 2007 il rendimento medio è risultato pari al 4,25% (4,62% a luglio 2007; 3,92% ad agosto 2006). Il rendimento lordo annualizzato dei BOT è, infine, passato nel periodo luglio - agosto 2007 dal 4,28% al 4,14% (4,05% nella prima emissione di settembre 2007). 9. IMPIEGHI BANCARI In assestamento ad agosto scorso la dinamica degli impieghi bancari che rimane sugli alti livelli di crescita raggiunti negli ultimi mesi La dinamica dei finanziamenti erogati dalle imprese bancarie ha manifestato, ad agosto 2007, una dinamica in assestamento: sulla base di prime stime effettuate sulle segnalazioni decadali, gli impieghi complessivi (denominati in euro e in valute diverse dall euro ) del totale banche in Italia hanno segnato un tasso di crescita tendenziale pari al +10,5%, lo stesso valore di luglio 2007 e che si raffronta al +10,6 % di agosto IMPIEGHI DELLE BANCHE ITALIANE (1) TOTALE IMPIEGHI IN EURO IMPIEGHI IN VALUTA (%) Data mln di tasso annuo di crescita mln di tasso annuo di crescita mln di tasso annuo di crescita IMPIEGHI / RACCOLTA ago , , ,69 112,72 set , , ,90 111,41 ott , , ,85 111,49 nov , , ,71 114,04 dic , , ,89 110,99 gen , , ,29 113,23 feb , , ,95 113,20 mar , , ,90 112,55 apr , , ,97 112,18 mag , , ,98 112,24 giu , , ,35 113,24 lug , , ,60 114,92 ago-07 * , , ,07 116,47 * valore del SI-ABI (1) Le variazioni % tengono conto delle modifiche intervenute nell'ambito del settore delle società finanziarie. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI Alla fine di agosto 2007, in dettaglio, l ammontare degli impieghi del sistema bancario italiano è risultato pari a miliardi di euro, segnando un flusso netto di nuovi impieghi di circa 130 miliardi di euro rispetto ad agosto In particolare, il ritmo di sviluppo il ritmo di sviluppo tendenziale dell aggregato che riguarda gli impieghi in euro si è collocato ad agosto 2007 al +10,7%, lo stesso valore di luglio 2007 e che si raffronta al +10,9% di agosto 2006, mentre gli impieghi espressi nelle valute diverse dall euro hanno manifestato, sempre alla fine di agosto 2007, una variazione tendenziale nei dodici mesi positiva di circa l 1,1%, che si raffronta al -3,6% di luglio 2007 ed al -9,7% di agosto 2006; tali impieghi, tuttavia, coprono una quota sul totale di poco superiore all 1,2% del totale. 7 Il dato medio mensile del tasso di interesse dei BTP è influenzato dalla diversa scadenza dei titoli in emissione ogni mese. 16.

17 La dinamica degli impieghi continua ad essere sostenuta sia dalla componente a protratta scadenza che da quella a breve termine. Secondo prime stime ad agosto 2007, infatti, le variazioni tendenziali di queste componenti degli impieghi bancari sono risultati pari a +10,7% per il segmento a medio e lungo termine (+12,4% ad agosto 2006) e di +10,3% per quello a breve termine (+7,6% ad agosto 2006). IMPIEGHI TOTALI DELLE BANCHE ITALIANE IN BASE ALLA SCADENZA (1) (milioni di euro; variazioni %) TOTALE IMPIEGHI A BREVE IMPIEGHI A M/L TERMINE (%) Data mln di tasso annuo di crescita (2) mln di tasso annuo di crescita (2) mln di tasso annuo di crescita (2) IMPIEGHI A ML / IMPIEGHI TOTALI ago , , ,40 63,82 set , , ,00 63,75 ott , , ,60 63,92 nov , , ,90 63,59 dic , , ,60 63,32 gen , , ,80 63,16 feb , , ,90 63,63 mar , , ,00 63,86 apr , , ,30 63,46 mag , , ,60 63,99 giu , , ,40 63,74 lug , , ,90 63,85 ago-07 * , , ,70 64,07 (1) Le variazioni % degli impieghi totali e degli impieghi a breve termine tengono conto delle modifiche intervenute nell'ambito del settore delle società finanziarie. (2) Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente calcolata su valori di fine periodo * valore del SI-ABI Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI In ulteriore accelerazione il trend dei finanziamenti alle imprese, che continua a posizionarsi su un livello superiore a quello delle famiglie che, comunque, mantiene ritmi di crescita sostenuti. Dinamiche in Italia superiori a quelle medie dell Area Euro In particolare, gli impieghi complessivi alle famiglie ed alle imprese non finanziarie (cioè società non finanziarie, famiglie consumatrici, imprese individuali) hanno manifestato a luglio 2007 un tasso di crescita tendenziale pari al +10,8%, pressoché lo stesso valore segnato il mese precedente (+10,7%) e superiore a quanto palesato a luglio 2006 (+9,3%) e nettamente superiore all attuale crescita del Pil nominale in Italia ed all andamento degli investimenti. Nella media dell Area Euro gli impieghi a famiglie ed imprese non finanziarie hanno manifestato un tasso di crescita sempre a luglio 2007 di circa il 9,7%, collocandosi su valori inferiori a quelli del mercato italiano. In evidenza, il tasso di crescita dei finanziamenti destinati alle imprese non finanziarie risultato a luglio 2007, in Italia, pari a +12,6% (rimanendo sul valore più elevato degli ultimi sei anni: aprile 2001: +13%) dal +12% di giugno 2007 e dal +8,2% di luglio 2006, un valore superiore al ritmo di sviluppo tendenziale del totale impieghi alle famiglie (+8% a luglio 2007). Evidenze empiriche sulla dinamica degli impieghi si possono trarre anche focalizzando l attenzione sull andamento del credito bancario per le diverse 17.

18 branche di attività economica: da questa analisi, emerge, in particolare, come ad giugno 2007 i tassi di crescita più sostenuti abbiano riguardato il comparto dei prodotti energetici (+44%), quello dei mezzi di trasporto (+14,8%), quello delle macchine agricole ed industriali (+10,8%), quello degli alberghi e pubblici servizi (+9,7%) e quello dei prodotti chimici (+8,3%). A giugno 2007, inoltre, una variazione negativa di tale indicatore si sono registrate nel comparto dei servizi delle telecomunicazioni (-9,7%). In lieve aumento il costo medio dei finanziamenti quale riflesso delle indicazioni della politica monetaria della BCE Sulla base delle segnalazioni del SI-ABI, ad agosto 2007 il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie elaborato dall ABI è marginalmente aumentato quale riflesso delle indicazioni della politica monetaria della BCE - collocandosi al 5,86%, 3 punti base al di sopra di quanto segnato il mese precedente. Nel periodo agosto 2006 agosto 2007, in particolare, a fronte di un aumento dei tassi di policy di 100 punti base il tasso medio sui prestiti è aumentato di +74 punti base. TASSI DI INTERESSE SUGLI IMPIEGHI, EUROVALUTE ED OBBLIGAZIONI IN ITALIA (medie mensili; valori %) Tassi di interesse bancari: famiglie e società non finanziarie Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali Tassi su eurovalute a 3 mesi Data tasso di riferimento op. princip. BCE (1) prestiti in euro (consistenze) (2) c/c attivi in euro (consistenze) prestiti in euro alle società non finanziarie (nuove operazioni) prestiti in euro alle famiglie per l'acquisto di abitazioni (nuove operazioni) dollaro USA YEN giapponese Sterlina inglese Rend. delle obbligazioni (1) (3) ago-06 3,00 5,12 6,22 4,33 4,57 5,42 0,41 4,94 4,19 set-06 3,00 5,18 6,31 4,29 4,65 5,38 0,38 5,02 4,13 ott-06 3,25 5,28 6,38 4,58 4,74 5,37 0,44 5,14 4,20 nov-06 3,25 5,33 6,41 4,64 4,82 5,37 0,48 5,23 4,21 dic-06 3,50 5,39 6,34 4,68 4,87 5,36 0,56 5,29 4,22 gen-07 3,50 5,52 6,54 4,48 5,07 5,36 0,56 5,40 4,38 feb-07 3,50 5,55 6,56 4,51 5,15 5,36 0,59 5,57 4,60 mar-07 3,75 5,58 6,58 4,57 5,18 5,35 0,71 5,54 4,63 apr-07 3,75 5,65 6,68 4,73 5,28 5,35 0,66 5,65 4,35 mag-07 3,75 5,68 6,67 4,81 5,39 5,36 0,67 5,77 4,50 giu-07 4,00 5,73 6,68 4,86 5,49 5,36 0,73 5,87 4,75 lug-07 4,00 5,83 6,77 4,92 5,60 5,36 0,77 6,03 4,83 ago-07 (4) 4,00 5,86 6,83 4,93 5,63 5,44 0,87 6,28 4,69 set-07 (5) 4, ,69 (1) Dati di fine periodo (2) Tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie, elaborazioni ABI (3) Rendimento Mediobanca (4) Per i tassi bancari (eccetto il tasso di riferimento operazioni principali BCE) = dati SI-ABI (5) Dati relativi a metà mese Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI Nell ultimo mese è, peraltro, lievemente aumentato il tasso sui c/c attivi in euro erogati a famiglie e società non finanziarie, collocandosi al 6,83% (6,77% a luglio 2007). Con riguardo ai tassi applicati alle nuove operazioni si rileva come ad agosto 2007 il tasso sui prestiti in euro alle società non finanziarie si sia posizionato al 4,93%, che si raffronta al 4,92% di luglio 2007, mentre il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l acquisto di abitazioni si è collocato al 5,63% (5,60% il mese precedente). In lieve rialzo sia il costo del credito agevolato a medio e lungo termine che i tassi applicati dalla Cassa DD.PP. Con riguardo ai tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato a medio e lungo termine, si rileva come essi abbiano manifestato a settembre 2007 una tendenza ad attestarsi sui livelli raggiunti ad agosto u.s.. Con 18.

RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze) 1. A febbraio 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.855 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014)

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) 1. A fine 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.820,6 miliardi di euro

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) 1. A giugno 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è sempre

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze) PRINCIPALI GRANDEZZE BANCARIE: CONFRONTO 2013 VS 2007 2007 2013 Prestiti all'economia (mld di euro) 1.673 1.851 Raccolta da clientela (mld di euro)

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze) 1. Ad agosto 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze) 1. Ad aprile 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825,8 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze) 1. A giugno 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.833 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze) 1. A fine 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.830,2 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze) 1. A settembre 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2015 (principali evidenze) 1. A maggio 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.815 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze) 1. Ad aprile 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.848 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

ABINEWS. Supplemento al numero 12/2003 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana

ABINEWS. Supplemento al numero 12/2003 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana ABINEWS Supplemento al numero 12/2003 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana On line Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma Il Rapporto di Dicembre

Dettagli

ABI Monthly Outlook. Gennaio 2009. Centro Studi e Ricerche

ABI Monthly Outlook. Gennaio 2009. Centro Studi e Ricerche ABI Monthly Outlook Gennaio 2009 Centro Studi e Ricerche INDICE FOCUS BANCHE & FINANZA... 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO... 5 2. FINANZA PUBBLICA... 8 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DEL MERCATO MONETARIO...

Dettagli

ABINEWS. Supplemento al numero 12 2006 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana

ABINEWS. Supplemento al numero 12 2006 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana ABINEWS Supplemento al numero 12 2006 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana On line Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma Il Rapporto di Dicembre

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 maggio 2015 I primi effetti del QE! I dati di marzo 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi effetti del Quantitative Easing della BCE. L effetto di questa misura

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e

Dettagli

ABI Monthly Outlook. Aprile 2008. Centro Studi e Ricerche

ABI Monthly Outlook. Aprile 2008. Centro Studi e Ricerche ABI Monthly Outlook Aprile 2008 Centro Studi e Ricerche INDICE IN PRIMO PIANO... 4 FOCUS BANCHE & FINANZA... 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO... 5 2. FINANZA PUBBLICA... 9 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DI

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 giugno 2015 Credito in folle I dati di aprile 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la lentezza del settore creditizio nel reagire agli stimoli monetari. Dopo il

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016)

I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016) I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016) Servizio Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati ANIA Agenda Il contesto economico

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) capitolo 12 prezzi Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) Capitoli Numeri indici Varizioni medie annue

Dettagli

Economie regionali. Bologna aprile 2010

Economie regionali. Bologna aprile 2010 Economie regionali Bologna aprile 21 L'andamento del credito in Emilia-Romagna nel quarto trimestre del 29 2 1 3 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 Maggio 2013 Più raccolta, meno prestiti PIÚ RACCOLTA, MENO PRESTITI Continuano a ridursi gli impieghi, con saggi che nel caso delle famiglie raggiungono valori di massimo

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 22 novembre 2013 S.A.F.

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 marzo 2015 Timidi segnali di risveglio I dati di gennaio 2015 1 confermano, al netto di alcuni salti statistici, il lento miglioramento nella dinamica delle più importanti

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 10 novembre 2014 Verso quota 0% I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento trend di miglioramento in corso da alcuni mesi: le variazioni annue dello stock

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

ABINEWS. On line. Gli Indici ABI. Il Rapporto di Febbraio 8,38 (6,29) 4,75 (4,67) 0,80 (0,81) 5,30 (6,02)

ABINEWS. On line. Gli Indici ABI. Il Rapporto di Febbraio 8,38 (6,29) 4,75 (4,67) 0,80 (0,81) 5,30 (6,02) ABINEWS Supplemento al numero 2/2004 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana On line Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma Il Rapporto di Febbraio www.abi.it

Dettagli

3. Il mercato internazionale dei titoli di debito

3. Il mercato internazionale dei titoli di debito Gregory D. Sutton (+41 61) 280 8421 greg.sutton@bis.org 3. Il mercato internazionale dei titoli di debito La decelerazione dell economia mondiale sembra aver frenato la domanda di nuovi finanziamenti internazionali,

Dettagli

ABI Monthly Outlook. Aprile 2009. Centro Studi e Ricerche

ABI Monthly Outlook. Aprile 2009. Centro Studi e Ricerche ABI Monthly Outlook 100 Aprile 2009 Centro Studi e Ricerche INDICE IN PRIMO PIANO 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO... 6 2. FINANZA PUBBLICA... 9 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DEL MERCATO MONETARIO... 10 4.

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008 2009 Cagliari 2 0 0 9 20 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

L'INFLAZIONE IL CREDITO. Indicatore ciclico coincidente (Ita-coin) e PIL dell Italia (1) (variazioni percentuali)

L'INFLAZIONE IL CREDITO. Indicatore ciclico coincidente (Ita-coin) e PIL dell Italia (1) (variazioni percentuali) NUMERO 98 GIUGNO 21 ATTIVITA' ECONOMICA E OCCUPAZIONE GLI SCAMBI CON L'ESTERO E LA COMPETITIVITA' L'INFLAZIONE IL CREDITO LA FINANZA PUBBLICA LE PREVISIONI MACROECONOMICHE 1 7 8 11 12 Dipartimento di economia

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno

Dettagli

NUMERO 97 MAGGIO 2015

NUMERO 97 MAGGIO 2015 NUMERO 97 MAGGIO 21 ATTIVITA' ECONOMICA E OCCUPAZIONE GLI SCAMBI CON L'ESTERO E LA COMPETITIVITA' L'INFLAZIONE IL CREDITO LA FINANZA PUBBLICA LE PREVISIONI MACROECONOMICHE 1 7 8 11 12 Indicatore ciclico

Dettagli

intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna

intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna INSIEME PER LA RIPRESA LO STATO DELL ECONOMIA REGIONALE intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna 1 La congiuntura

Dettagli

La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014

La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Dario Focarelli Direttore Generale ANIA Milano, 9 luglio 2014 Agenda L economia mondiale

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Settembre 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Maggio 2016 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI 1 Maggio 2016 (principali evidenze)

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Aprile 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Aprile 2015 (principali evidenze)

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11 Aprile 2013 Prestiti più cari PRESTITI PIÚ CARI Continuano a ridursi i flussi creditizi, ma con velocità meno pronunciata che nei mesi precedenti. Anche le sofferenze registrano

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Novembre 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali

Dettagli

L attività degli intermediari finanziari

L attività degli intermediari finanziari L economia del Friuli Venezia Giulia L attività degli intermediari finanziari Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Del Linguaggio, dell Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste

Dettagli

Snam e i mercati finanziari

Snam e i mercati finanziari Snam e i mercati finanziari Nel corso del 2012 i mercati finanziari europei hanno registrato rialzi generalizzati, sebbene in un contesto di elevata volatilità. Nella prima parte dell anno le quotazioni

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Maggio 2014 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze)

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Gennaio 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

L ATTIVITA DELLE RETI DI PROMOTORI FINANZIARI

L ATTIVITA DELLE RETI DI PROMOTORI FINANZIARI L ATTIVITA DELLE RETI DI PROMOTORI FINANZIARI Nel primo trimestre del 2014, la raccolta netta in prodotti finanziari e servizi d investimento realizzata dalle Società aderenti ad Assoreti è stata pari

Dettagli

IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ

IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV.1 SENSITIVITÀ ALLA CRESCITA ECONOMICA La sensitività della finanza pubblica italiana alla crescita economica è valutata simulando il comportamento dell indebitamento netto

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Febbraio 2015 (principali evidenze) 1.

Dettagli

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Ottobre 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze)

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Gennaio 2011 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche INDICE IN PRIMO PIANO...4 1. SCENARIO MACROECONOMICO...4

Dettagli

ABI Monthly Outlook. Maggio 2009. Centro Studi e Ricerche

ABI Monthly Outlook. Maggio 2009. Centro Studi e Ricerche ABI Monthly Outlook Maggio 2009 Centro Studi e Ricerche INDICE IN PRIMO PIANO 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO... 5 2. FINANZA PUBBLICA... 8 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DEL MERCATO MONETARIO... 9 4. ATTIVITA

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Luglio 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze)

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Maggio 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze)

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11 Marzo 2013 Rallentano gli impieghi, aumentano le sofferenze RALLENTANO GLI IMPIEGHI, AUMENTANO LE SOFFERENZE Si protrae la fase di contrazione degli impieghi a famiglie e

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 9 - Marzo PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Settembre 2014 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2014 (principali

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 8 - Marzo PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Dicembre 2014 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2014 (principali evidenze)

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.

Dettagli

La fase di correzione caratterizzata dalla riduzione dei corsi azionari e dei volumi negoziati

La fase di correzione caratterizzata dalla riduzione dei corsi azionari e dei volumi negoziati L Andamento dei mercati Azionari La fase di correzione caratterizzata dalla riduzione dei corsi azionari e dei volumi negoziati che aveva interessato gli ultimi mesi del 2 è proseguita per tutto il 21.

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 7 - Febbraio PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Alcuni indicatori economici Focus sull artigianato nella provincia di Vicenza Dati a supporto della mobilitazione nazionale Rete Imprese

Dettagli