PIANO DI LAVORO PREVENTIVO. Piano di lavoro preventivo dei Proff. Nicola Christian Barbieri Filomena Daraio. Materia INFORMATICA

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1 Pag. 1 di 7 Piano di lavoro preventivo dei Proff. Nicola Christian Barbieri Filomena Daraio Materia INFORMATICA Classe QUARTA Sezione AI Anno Scolastico: 2017/2018 f.to Nicola Christian Barbieri Filomena Daraio DS Data Sigla Firma Sigla Firma Data Redazione Approvazione

2 Pagina 2 di 7 Il piano di lavoro preventivo docente, prevede lo sviluppo dei seguenti punti: PUNTO ARGOMENTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali 2 Contenuti 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti.

3 Pagina 3 di 7 PUNTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali L obiettivo della disciplina è quello di far capire allo studente la logica con cui opera l elaboratore esaminando gli aspetti tecnologici e scientifici su cui si fonda la sua architettura senza addentrasi eccessivamente nel merito delle specifiche soluzioni tecnologiche in quanto obiettivo di altre discipline. In particolare è importante che lo studente comprenda la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione dei processi, nella scomposizione dei processi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. Lo studente imparerà così gradualmente a realizzare programmi sempre più complessi utilizzando gli strumenti, le strutture dati e le metodologie più adatte. Verranno privilegiati gli aspetti teorici ed educativi della disciplina allo scopo di fornire agli allievi la capacità di adattarsi alla rapida evoluzione di questo settore. Gli obiettivi saranno quelli di permettere agli studenti di affrontare la soluzione di problemi, dall analisi alla realizzazione, scegliendo le metodologie e le strutture dati più idonee tra quelle studiate. In quest ottica saranno impostati lo studio di tabelle e liste e l utilizzo del paradigma relativo alla programmazione ad oggetti. PUNTO 2 CONOSCENZE: La programmazione orientata ad oggetti e studio del linguaggio Java Strutture dati dinamiche: pila, coda, lista ed alberi File strutturati e di testo COMPETENZE E CAPACITA : Gestire file di testo Progettare ed implementare applicazioni con il paradigma della programmazione ad oggetti Saper descrivere i concetti di base della programmazione ad oggetti Progettare ed implementare interfacce utente con la grafica Java Conoscere l organizzazione delle strutture dati dinamiche PREREQUISITI GENERALI: Elementi di programmazione strutturata con paradigma imperativo STANDARD MINIMI: Conoscere le caratteristiche e gli algoritmi sulle strutture dati dinamiche Conoscere le principali organizzazioni dei file e i relativi metodi di accesso ai dati. Saper gestire semplici esercizi con i file sequenziali e di record. Conoscere le caratteristiche della programmazione ad oggetti visuale. Saper sviluppare un semplice programma in Java utilizzando le classi e gli oggetti. Saper analizzare, sviluppare e gestire programmi con i concetti di oggetto ed ereditarietà

4 Pagina 4 di 7 CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER UNITA DIDATTICHE PRIMO QUADRIMESTRE Unità 1 : IL LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE JAVA Caratteristiche e applicazioni del linguaggio L ambiente di sviluppo NetBeans Struttura di un programma Java e fondamenti del linguaggio La struttura di base di una classe Convenzioni di codifica del linguaggio Java Stringhe e codifica Unicode Gli array Gestione dell input e dell output La documentazione automatica dei programmi con Javadoc Unità 2 : INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE E ALLA PROGETTAZIONE ORIENTATE AGLI OGGETTI Le classi, gli oggetti e loro definizione (UML) Derivazione ed ereditarietà Polimorfismo e incapsulamento Analisi e sviluppo di elaborazioni utilizzando il paradigma object oriented Unità 3. LA PROGRAMMAZIONE ORIENTATA AGLI OGGETTI IN JAVA Definizione e generazione delle eccezioni Ereditarietà e polimorfismo Classi derivate; overriding e overloading dei metodi Classi astratte e interfacce Polimorfismo e binding dinamico Gerarchie di eccezioni e loro gestione SECONDO QUADRIMESTRE Unità 4. INTRODUZIONE ALLA GRAFICA JAVA (Laboratorio ) Studio dell ambiente di sviluppo NetBeans con applicazioni Java con Swing Sviluppo di applicazioni Java con GUI Swing in ambiente NetBeans Unità 5. GESTIONE DELLA CONCORRENZA NEL LINGUAGGIO JAVA Thread in Java Condivisione di risorse tra thread Sincronizzazione dei thread

5 Pagina 5 di 7 Unità. OPERARE CON GLI ARCHIVI IN JAVA Definizione di archivio Operazioni fondamentali sugli archivi Condivisione Tipi di archivio Tipi di organizzazione Tipi di accesso Trattamento dei file di testo in Java Unità 7. STRUTTURE DATI DINAMICHE Concetto di lista lineare, pila e coda Concetto di albero generale e binario Algoritmi di gestione delle strutture dinamiche Tabelle e indirizzamento hash Laboratorio Esercitazioni in linguaggio Java aderenti alle unità didattiche sviluppate con la teoria. Libro di testo: ISBN: Lorenzi Rizzi Informatica per istituti tecnologici Indirizzo informatica e telecomunicazioni ATLAS PUNTO 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati Gli obiettivi si perseguiranno con lezioni frontali e interattive per l'introduzione di carattere generale e per approfondimenti di carattere tecnico, ma soprattutto in ambito applicativo, su temi adatti, si svolgeranno anche esercitazioni con "problem solving" e/o ricerca guidata della soluzione. Le lezioni saranno svolte alternando momenti di teoria con momenti di esercitazioni pratiche mirate al diretto apprendimento e utilizzo delle informazioni teoriche. L'attività di laboratorio sarà fondamentale al fine di consolidare le conoscenze apprese grazie all'applicazione diretta e continuativa. Infine, particolare attenzione si presterà all uso del linguaggio tecnico cercando di favorire l esposizione orale. I Sussidi usati saranno il libro di testo, testi consigliati, articoli tratti da riviste specializzate, manuali, Internet, presentazione multimediali, gli strumenti di

6 Pagina di 7 laboratorio (Personal computer, stampanti, Sistema operativo pacchetti applicativi ecc.). PUNTO 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero In accordo a quanto preventivato si intende procedere per obiettivi, somministrando agli allievi prove integrate al fine di verificare sia le conoscenze sia le competenze, sia le abilità acquisite. La verifica dell apprendimento dell allievo avverrà sulla base di prestazioni individuali, delle esercitazioni e degli interventi effettuati anche da posto. Le prove riguarderanno quanto svolto in classe e formalizzato durante le lezioni e le esercitazioni. Le interrogazioni si svolgeranno con diverse modalita': colloqui individuali e/o questionari scritti. Le relazioni o temi di studio o di approfondimento potranno essere presentate con l'ausilio di strumenti multimediali. Le verifiche di laboratorio consisteranno nello sviluppo di un programma articolato in tutte le sue fasi dall analisi fino alla codifica e al testing su Personal Computer verranno eseguite in gruppo e/o individualmente. Come definito anche a livello di Dipartimento, si svolgerà attività di recupero in itinere dedicandovi ore di lezione. Gli allievi in difficoltà saranno guidati in percorsi individuali di recupero, svolgendo esercizi a casa e in classe di cui si è curerà la correzione. PUNTO 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti La valutazione degli allievi sarà effettuata attraverso le prove orali, scritte e le attività di laboratorio. Le valutazioni si esprimeranno secondo l ampia scala a dall 1 al 10 dove il indica la sufficienza. Rispetto al conseguimento degli obiettivi intesi come conoscenze, competenze e abilità insieme. I saperi minimi corrispondono al conseguimento per ogni modulo del livello di sufficienza. Per le verifiche scritte a test si utilizzerà una valutazione pesata, dichiarata agli studenti, che

7 Pagina 7 di 7 esprimerà il voto sulla base dei punti delle risposte giuste rispetto al totale dei punti assegnati. Il punteggio potrà essere suddiviso sulle singole voci in funzione della difficoltà dell elaborato. Per le prove scritte che riguardano soluzione di problemi si esprimerà la valutazione sulla base delle capacità analitiche, logiche e le competenze richieste nella prova. La valutazione finale terrà conto di quanto definito dal POF. Per gli allievi con DSA si presuppongono prove come da normativa e secondo gli accordi presi con la famiglia dal Consiglio di Classe e descritti nel Piano Didattico Personalizzato (PDP). I valori dei voti rispetto ai principali indicatori: ESPOSIZIONE Non sa articolare un discorso Articola il discorso in modo non sempre coerente Articola il discorso in modo semplice e coerente Articola il discorso in modo organico e adeguato Articola il discorso in modo eccelso CONOSCENZE Non conosce i temi proposti Conosce parzialmente i temi Conosce sufficientemente i temi proposti Conosce ampiamente i temi Conosce in modo eccellente i temi proposti COMPETENZE Competenza assente Competenza parziale Sufficiente competenza Competenza buona Competenza eccellente OBIETTIVI Non Conseguiti Conseguiti solo in parte Conseguiti sufficientemente Conseguiti in modo approfondito Conseguiti in modo eccellente USO DEL LINGUAGGIO TECNICO Non usa linguaggio tecnico Ripetutamente non corretto e non appropriato Corretto Corretto e adeguato Sicuro, corretto e adeguato firma Proff. NICOLA CHRISTIAN BARBIERI FILOMENA DARAIO