ISDE Italia News. A cura dell'associazione Medici per l'ambiente. Numero 384 (11 Marzo 2010)
|
|
- Alice Fantoni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ISDE Italia News A cura dell'associazione Medici per l'ambiente Numero 384 (11 Marzo 2010) In questo numero Nella rubrica "Prossimi eventi e scadenze": - International Lectures on Nature and Human Ecology - 26 Marzo, Sansepolcro (AR). - Il clima delle città - 2 Aprile, Modena. - XX Congresso nazionale SIQUAS-VRQ Maggio, Grado (GO). Nella rubrica "Politica : - L Associazione Italiana Medici per l Ambiente (International Society of Doctors for the Environment) - ISDE Italia per un governo sano del territorio. Nella rubrica "L'associazione e i lettori di ISDE Italia News segnalano ": - La spesa corre in corsia. Il punto di vista di Antonio Marfella. - Scienziati che insorgono contro la Commissione Europea per un nuovo tentativo di aggirare i diritti dei cittadini. - Suino pandemico? L OMS ammette: allarme eccessivo di Giacomo Mangiaracina. Aderisci all Associazione Medici per l Ambiente - ISDE Italia! 5 per mille. PROSSIMI EVENTI E SCADENZE INTERNATIONAL LECTURES ON NATURE AND HUMAN ECOLOGY Continua l impegno dell azienda Aboca, a Sansepolcro (AR) sui temi dell ecologia. Inizia il quarto ciclo di Aboca "International Lectures on Nature and Human Ecology". Tutte
2 le letture verranno trasmesse in diretta sul sito di Aboca. All interno del sito sarà attivo anche un forum per coloro che vorranno partecipare al dibattito. Venerdì 26 Marzo 2010 Gideon Kossoff nella conferenza "L olismo e la ricostituzione della vita quotidiana" sosterrà che una delle sfide odierne più importanti sia la transizione a una società sostenibile. Info: international@aboca.it IL CLIMA DELLE CITTÀ Venerdì 2 Aprile 2010 a Modena si svolgerà la Conferenza nazionale "Il clima delle città. Il Patto dei sindaci e i Piani d azione per il clima" organizzata da Comune di Modena, Provincia e Coordinamento nazionale A 21. I lavori saranno aperti con i seguenti interventi: "La Carta degli impegni per il clima delle città e dei territori", "Promuovere il Patto dei sindaci", Obiettivi del Piano d azione comunale. Seguiranno poi contributi ed esperienze: "Linee guida per i piani d azione", "Dalle linee guida al piano", "Barometro sull energia e il clima delle città europee", "La metodologia per la redazione di un piano clima: il caso di Milano", "La CO2 nel conto comunale", "Reti ambientali ed energetiche nel climate change", "La rete delle agenzie per la qualità dell ambiente urbano". La giornata si concluderà con l'intervento "Fare città nel clima che cambia". Info: assessore.ambiente@comune.modena.it XX CONGRESSO NAZIONALE SIQUAS-VRQ Dal 27 al 29 Maggio 2010 si svolgerà a Grado (GO) il XX Congresso SIQUAS "Qualità è Sostenibilità". Sarà un congresso di un giorno e mezzo: un giorno di relazioni magistrali di aggiornamento sui rapporti fra i diversi strumenti della qualità e la sostenibilità del sistema, ed una mezza giornata di dialogo fra responsabili di strategie e politiche per la salute, su quale sia il contributo dei diversi attori del sistema a garanzia della sua sostenibilità. Ci saranno i 5 nomi più importanti della Qualità europea: Ovretveit, Sunol, Shaw, Klazinga e Grol. Gli ospiti internazionali porteranno le evidenze che hanno trovato dalla letteratura sui loro temi propri di ricerca. Le sessioni poster conterranno esperienze di miglioramento dell'efficacia sui pazienti o sull'organizzazione e la riduzione dei costi indotta dai cambiamenti fatti (i progetti di miglioramento della qualità fanno, quasi sempre, risparmiare, solo che non lo misuriamo). I poster porteranno le esperienze locali, e le esperienze resteranno disponibili a tutti sul sito della società, per emularsi, aiutarsi, confrontarsi on line, "fertilizzarsi" a vicenda. Gli argomenti delle sessioni sono vari, vanno dai percorsi
3 assistenziali, al design in sanità fino ad una sessione di sintesi che è stato chiamato "Io ho contribuito a cambiare le cose: l'esperienza più bella della mia vita professionale". Info: POLITICA L ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L AMBIENTE (INTERNATIONAL SOCIETY OF DOCTORS FOR THE ENVIRONMENT) - ISDE ITALIA PER UN GOVERNO SANO DEL TERRITORIO Come ormai cittadini sensibili e scienziati responsabili sostengono già da decenni, il progressivo degrado del nostro habitat appare sempre più inarrestabile e preoccupante: sostanze tossiche e cancerogene sono sempre più massicciamente presenti in aria, acqua, suolo, cibo e nel nostro stesso corpo, compreso il latte materno; tutto ciò si ripercuote sulla nostra salute dal momento che l ambiente costituisce un determinante fondamentale della salute, intesa nella sua più ampia accezione di complessivo benessere psico-fisico. Di fatto, di pari passo col degrado del nostro habitat, si palesa anche un progressivo deterioramento dello stato di salute degli italiani documentato non solo dall aumento di patologie tumorali soprattutto fra giovani e bambini, ma, in modo inequivocabile, anche dall aumento di consumo di farmaci di fascia A (ovvero salvavita) che dal 2000 al 2009 è cresciuto del 60%: le dosi giornaliere di farmaci di Classe A ogni 1000 persone sono infatti passate da 581 a 924, con costi sempre più insostenibili per il SSN (AIFA-Osmed, 2009). Pertanto ogni intervento legislativo, programmatico e d indirizzo, anche delle nuove amministrazioni regionali, provinciali e comunali, dovrà tener conto dell imprescindibile rapporto tra ambiente e salute e dovrà fare della tutela dell ambiente e del suo miglioramento la scelta prioritaria per ristabilire salute e benessere ai cittadini e garantire tutto ciò anche alle generazioni future. Purtroppo, invece, l ambiente è considerato sempre più spesso come un nuovo settore d affari e sempre più numerosi e drammatici sono diventati i crimini e gli scempi ambientali: incentivazione dei processi di combustione per produzione di energia, comprese biomasse, quotidiani scandali per smaltimento illecito di rifiuti tossici e pericolosi, uso crescente di pesticidi in agricoltura e pratiche che prevedono l utilizzo di OGM, allevamenti intensivi con conseguenti problemi di smaltimento dei reflui,
4 inquinamento dell intera eco-biosfera, con particolare riferimento alle catene alimentari e agli ecosistemi; deforestazione, desertificazione, cementificazione di territori sempre più vasti; grandi opere e infrastrutture, spacciate come cruciali (spesso con il sostegno di vere e proprie campagne mediatiche e pubblicitarie), ma devastanti per l ambiente e dannose per la salute delle persone. Per questi motivi è necessario che ogni scelta in tali ambiti sia preceduta sempre dalla più rigorosa ed obiettiva informazione scientifica così da permettere e promuovere una vera ed attiva partecipazione dei cittadini secondo quanto previsto dalla Convenzione di Aarhus e dall ordinamento democratico. In considerazione di quanto sopra affermato, l ISDE individua alcuni principi fondamentali e settori prioritari per una sana politica di salvaguardia dell ambiente e di tutela della salute. Principi fondamentali Il Diritto alla Salute Il Diritto alla Salute è sancito dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani e dall art. 32 della Costituzione italiana, che lo includono tra i diritti fondamentali ed inalienabili di ogni essere umano. L ISDE chiede a coloro che si candidano al governo dei territori di operare per rimuovere ogni ostacolo alla piena attuazione di questo diritto inviolabile, che dovrà essere garantito pienamente a tutti i cittadini italiani e a quanti si trovino a vivere, anche temporaneamente, in Italia; senza alcuna discriminazione, in quanto la tutela del benessere psicofisico di ogni individuo è premessa e garanzia indispensabile per il benessere e la salute dell intera comunità. L ISDE chiede che le nuove amministrazioni si facciano promotrici e si adoperino affinché il Diritto alla Salute sia garantito in ogni parte del mondo e in particolare nei Paesi più poveri, attraverso politiche di partenariato e cooperazione. Il Principio di Precauzione Il Principio di Precauzione, entrato a far parte del Trattato Costitutivo dell Unione Europea (Maastricht, 1994) afferma Qualora esista il rischio di danni gravi ed
5 irreparabili, la mancanza di piena certezza scientifica non può costituire il pretesto per rinviare l adozione di misure efficaci, anche non a costo zero, per la prevenzione del degrado ambientale. L ISDE invita quindi ad assumere e ponderare ogni scelta e/o intervento, che coinvolga i territori e le popolazioni, alla luce del Principio di Precauzione, anteponendo così la tutela della salute e la salvaguardia dell ambiente ad ogni considerazione meramente di ordine politico ed economico. La Prevenzione Primaria Per Prevenzione Primaria si intende l'insieme delle scelte e dei provvedimenti adottati in ambito ambientale, sociale e politico con l'obiettivo di ridurre l esposizione della popolazione e soprattutto della sua componente più fragile e suscettibile quale l infanzia, a fattori di rischio per la salute e, in particolare, a sostanze tossiche, mutagene, e cancerogene, mettendo pertanto in atto misure di più stringente protezione della salute pubblica e di tutela nei luoghi di lavoro per prevenire l'insorgenza di malattie ed infortuni nell intera collettività. L ISDE chiede alle future amministrazioni di privilegiare sempre e in ogni caso le politiche di Prevenzione Primaria al fine di favorire il benessere psico-fisico delle popolazioni e prevenire l'insorgenza delle malattie nella collettività, anche tramite la tutela e il miglioramento dell ambiente. Di pari importanza è garantire un informazione corretta, indipendente e completa sui rischi sanitari derivanti dal degrado ambientale e d inserire la Valutazione d Impatto Sanitario (V.I.S.) in ogni Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A). L ISDE chiede che le amministrazioni si impegnino per attuare, con controlli rigorosi ed efficaci, quanto stabilito dalla Convenzione di Stoccolma del 13 Maggio 2001 relativa all eliminazione degli inquinanti organici persistenti nell ambiente e indicati con la sigla POPs (Persistent Organic Pollutants) e chiede inoltre la puntale attuazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di sostanze chimiche (pericolose e non) e di miscele pericolose. La normativa di riferimento è il regolamento REACH, il regolamento CLP, il d. lgs 52/1997 e il d. lgs 65/2003. Informazione L accesso ad un informazione indipendente e scevra da condizionamenti di qualsivoglia tipo rappresenta la condizione indispensabile affinché scelte, spesso cruciali, in tema di ambiente e salute siano condotte nel rispetto delle verità scientifiche e del bene
6 della comunità. Purtroppo già in passato l utilizzo artefatto di dati scientifici ha costituito l alibi per non adottare misure di protezione della Salute Pubblica con conseguenti gravi sofferenze che si sarebbero potute evitare. L ISDE invita pertanto le future amministrazioni ad appurare la reale indipendenza e l assenza di conflitti di interesse delle fonti da cui attinge le informazioni scientifiche su cui vengono basate le scelte che implicano un impatto sanitario ed ambientale. Ambiti specifici e criteri di intervento Energia Tutta la comunità scientifica internazionale concorda circa la necessità di un rapido cambiamento dell attuale modello di sviluppo, in larga misura fondato sul consumo di combustibili fossili e di risorse non rinnovabili. E necessario quindi un rapido incremento delle politiche di risparmio energetico, di ricerca e diffusione delle energie rinnovabili (solare, solare termico, eolico, minieolico), l avvio di programmi di emancipazione rapida dalle fonti di energia fossile, in particolare dal carbone e la rinuncia ai progetti di realizzazione di centrali nucleari, che rappresentano un ipoteca inaccettabile sulla vita delle persone, delle generazioni future e dello stesso pianeta. E altresì indispensabile un programma di diffusione su tutto il territorio nazionale di piccole centrali di produzione energetica e la rinuncia alla costruzione di grandi poli energetici in quanto fortemente inquinanti per l ambiente e dannosi per la salute. L ISDE ritiene che la produzione di energia a partire dalla combustione delle biomasse non rappresenti una valida alternativa ai combustibili fossili e che sia parimenti insostenibile quando si esca dalla semplice logica del riutilizzo all interno delle stesse aziende agricole di scarti e residui di provenienza aziendale o poco più. Giudica, sotto questo profilo, l attuale regime di incentivazione dell energia da biomasse fortemente distorcente in quanto spinge il mercato verso una corsa alla realizzazione di impianti di grossa taglia assolutamente insostenibili sotto il profilo ambientale e pericolosi per la salute delle popolazioni. Gestione dei rifiuti L Unione Europea, nel richiamare gli Stati membri ad una corretta gestione dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU), ammette il conferimento in discarica e l incenerimento dei RSU solo in assenza di valide alternative e come ultima opzione, poiché ritiene queste due
7 metodiche di smaltimento antieconomiche e fortemente dannose per la salute e per l ambiente. L ISDE, per i territori italiani, auspica e sostiene la politica delle cosiddette R : Riduzione della produzione dei rifiuti, Raccolta differenziata porta a porta, Riciclaggio, Riuso, Riparazione e Responsabilizzazione dei cittadini e delle istituzioni, così da evitare l incenerimento dei materiali post-utilizzo e da ridurre progressivamente il loro conferimento in discarica dei rifiuti. E necessario che si arrivi ad un incremento delle filiere brevi del ciclo dei materiali post-utilizzo, in modo che possano essere attuati maggiori controlli e che l intero ciclo possa essere gestito in relazione alle peculiarità sociali ed economiche di micro-aree territoriali. L ISDE ritiene la realizzazione di grandi ATO incompatibile con tale esigenza e rispondente, viceversa ad una logica accentratrice che allontana le scelte dalle comunità locali ed appare funzionale più alla realizzazione di grandi impianti che alla reale soluzione dei problemi. Con la piena attuazione del tipo di gestione sopra indicato il quantitativo di materiali che necessitano di un trattamento finale può essere ridotto in maniera drastica e la parte residua può essere trattata, senza alcuna nociva combustione, con tecniche meccaniche di estrusione per attrito (tali sistemi sono peraltro già operativi anche in Italia, e non determinano danno alla salute e all ambiente come accade invece nel caso di chiusura del ciclo dei rifiuti con inceneritori e conferimento in discarica). Acqua La qualità dell acqua, come quella dell aria, sono due determinanti fondamentali della salute. L acqua è e deve rimanere un bene comune e ad ogni individuo va garantito in modo gratuito l accesso all acqua in misura sufficiente a garantire dignitose condizioni di vita. Le nuove amministrazioni dovranno impegnarsi per favorire, privilegiare e tornare in ogni modo alla gestione pubblica di questa risorsa vitale anche attraverso forme dirette di gestione comunale o di consorzio tra i comuni serviti dalle stesse fonti idriche. E necessario avviare concrete politiche di risparmio idrico, di salvaguardia e risanamento degli ecosistemi e dei bacini idrici utilizzati per approvvigionamento di acque potabili, di miglioramento degli acquedotti e delle reti di distribuzione. L ISDE chiede in particolare che le normative europee già esistenti a garanzia della potabilità e salubrità delle acque erogate alle popolazioni siano attuate concretamente e che non si faccia più ricorso da parte delle amministrazioni regionali all istituto della deroga che permette di destinare a consumo umano anche acque con elevati livelli di sostanze
8 tossiche, quali arsenico, vanadio, fluoro, selenio, atrazina ed altri inquinanti organici persistenti. Aria La qualità dell aria è di fondamentale importanza per la salute. A maggiori livelli d inquinamento atmosferico sono correlati incrementi evidenti non solo di malattie respiratorie e cardiovascolari, ma anche di tumori, specie al polmone, ma non solo. Le amministrazioni territoriali dovranno sostenere e rafforzare tutti gli interventi in grado di ridurre drasticamente la produzione e immissione in ambiente di anidride carbonica e altri gas serra e di sostanze nocive e tossiche, con particolare riferimento al particolato fine e ultrafine, agli idrocarburi policiclici aromatici, ai metalli pesanti, al benzene, alle molecole diossino-simili: tutti agenti potenzialmente mutageni e/o epimutageni e quindi cancerogeni e teratogeni. Dovranno essere estese e potenziate in tutto il territorio nazionale le reti di monitoraggio della qualità dell aria, con utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, in particolare nelle aree e nei distretti con presenza di rilevanti fonti d inquinamento: aree industriali, grandi poli di produzione energetica, città con elevato traffico veicolare, aree aeroportuali. Devono essere realizzate politiche attive che riducano complessivamente la necessità di ricorrere ai processi di combustione, principali responsabili dell inquinamento atmosferico urbano. Si tratta in primo luogo di attuare politiche urbanistiche volte sia alla riduzione del fabbisogno energetico degli edifici grazie al miglioramento della loro coibentazione ed all aumento dell efficienza energetica degli impianti di riscaldamento-raffrescamento, sia alla riduzione della necessità di ricorrere all uso degli autoveicoli per la mobilità urbana, come meglio specificato di seguito. Mobilità Una migliore qualità dell aria potrà essere garantita soltanto da una rapida trasformazione dell intero sistema dei trasporti che permetta una drastica riduzione dell immissione in atmosfera dei prodotti derivanti dalla combustione di petrolio, gasolio, benzine e gas. E necessario quindi disincentivare il trasporto commerciale su gomma ed incentivare il trasporto su rotaia e le cosiddette autostrade del mare per il trasporto di merci e persone; ridurre il traffico automobilistico ed in particolare quello privato nelle
9 grandi e piccole città, che potrebbero così recuperare fascino, bellezza e condizioni di vita più salubri. Ciò può essere realizzato attraverso scelte urbanistiche che avvicinino i servizi - a cominciare da quelli amministrativi - alle residenze, riqualifichino e ripopolino i centri storici e ricostruiscano il tessuto di piccole attività artigianali e commerciali delle città, soffocato e distrutto da politiche orientate a privilegiare i grandi centri commerciali, responsabili, a loro volta, di una quota certo non trascurabile di traffico veicolare. Occorre migliorare le reti ferroviarie locali e nazionali, ma sempre nel rispetto delle peculiarità dei territori e dei diritti delle popolazioni interessate e sottoporre il traffico aereo a politiche di monitoraggio e riduzione. Poiché il traffico aereo è attualmente responsabile (secondo le stime più accreditate) del 4-10 % delle emissioni di anidride carbonica, è assolutamente indispensabile, anche per ridurre l effetto serra, una moratoria per la costruzione di nuovi aeroporti e l ampliamento di quelli già esistenti anche in considerazione della presenza dei circa 100 aeroporti già dislocati su tutto il nostro territorio nazionale. Pratiche agricole Incentivare le coltivazioni biologiche; sostenere programmi per una rapida eliminazione di pesticidi e fitofarmaci dalle pratiche agricole; avviare e diffondere l agricoltura integrata anche con progetti di ricerca e riconversione al biologico. In tal senso occorre che i Piani di Sviluppo Regionali (PSR) prevedano una revisione dei disciplinari di agricoltura integrata in modo che i contributi comunitari vengano erogati solo a fronte di una effettiva e controllabile riduzione dell utilizzo di mezzi chimici di sintesi attuata mediante sostituzione documentata - con misure alternative. Solo in questo modo sarà possibile una concreta riduzione dei pesticidi utilizzata in agricoltura, quando, al contrario, le attuali politiche di incentivazione dell agricoltura integrata hanno dimostrato di fallire nel loro intento, dal momento che il consumo di pesticidi e concimi chimici di sintesi non solo non si è ridotto, ma è progressivamente aumentato negli anni. Occorre poi obbligare alla riconversione al biologico o interdire le coltivazioni agricole in aree situate in prossimità di sistemi idrici che forniscono acque potabili alle popolazioni. Per quanto riguarda l introduzione e l uso degli OGM ( Organismi Geneticamente Modificati), l ISDE chiede alle amministrazioni dei territori di respingere ogni tentativo di introduzione degli OGM nelle pratiche agricole locali per le irreversibili conseguenze
10 di contaminazione dell'ambiente agricolo e delle catene alimentari e di farsi garanti del più rigoroso rispetto del Principio di Precauzione, richiedendo in attesa di evidenze scientifiche certe, che ne dimostrino la sicurezza e l oggettiva necessità, una Moratoria sulla coltivazione in pieno campo degli OGM, motivata anche sulla base dell impossibilità, per un territorio come quello italiano, di realizzare qualsiasi tipo di misura atta ad impedire la contaminazione, inevitabile ed irreversibile, delle colture agricole tradizionali. L ISDE richiama inoltre le amministrazioni regionali all obbligo, sancito dal Protocollo di Cartagena e recepito dalla normativa europea, di dar vita ad una consultazione pubblica democratica e trasparente prima che venga adottata qualsiasi decisione in tema di OGM. Rimboschimento, creazione dei Parchi polmoni verdi nelle città Incentivare la piantagione intensiva di alberi ad accrescimento rapido e salvaguardare, recuperare, ripristinare aree verdi, specie nelle città più grandi, allo scopo di creare parchi, zone di riposo e di intrattenimento, veri polmoni verdi di cui soprattutto i nostri bambini hanno sempre più bisogno, dal momento che il contatto con il verde, specie nelle città, crea un clima positivo psicologico e ha effetto curativo. Ambiente di lavoro e rischi industriali. L'ISDE chiede alle istituzioni territoriali un impegno crescente per l eliminazione dei fattori di nocività presenti nei luoghi di lavoro e per l eliminazione delle cause di infortunio, in special modo nel settore edilizio. In applicazione alla direttiva REACH chiede la piena applicazione del principio di sostituzione delle sostanze nocive con sostanze innocue o meno nocive. Chiede inoltre una politica attiva di pianificazione del territorio che tenga conto della necessità di proteggere la popolazione dalle emissioni delle aziende a rischio, attraverso la realizzazione di piani di gestione del territorio che prevedano zone di rispetto idonee ad evitare la vicinanza delle abitazioni a centri di pericolo. Chiede infine l elaborazione di Piani regionali amianto che prevedano la sua totale eliminazione dagli ambienti di vita e di lavoro. Per ISDE è indispensabile che le scelte delle amministrazioni territoriali siano condivise dalla popolazione, che deve perciò esserne preventivamente informata.
11 Campi elettromagnetici L ISDE, sulla base dei documenti ufficiali dell European Environment Agency (EEA), che evidenziano rischi acclarati per la salute umana, chiede alle istituzioni dei territori che si emanino e dispongano norme e misure atte a ridurre - in prossimità di scuole, centri sportivi e aeree densamente abitate - l esposizione (in specie degli organismi in via di sviluppo) a campi elettromagnetici. L ISDE chiede che le prossime amministrazioni si prodighino perché sia realizzato un piano nazionali per l installazione dei diversi sistemi e strutture di emissione dei campi elettromagnetici in modo da avere una mappa con valori certi e noti di esposizione; di promuovere campagne d informazione e prevenzione circa i possibili danni alla salute connessi anche all uso dei telefoni cellulari; di incentivare e sostenere studi e ricerche indipendenti, che permettano di approfondire e incrementare le conoscenze su questo particolare fattore di inquinamento ambientale in continua espansione, vista l enorme e rapida diffusione di sempre nuove tecnologie di telecomunicazione. Conclusioni L ISDE mette a disposizione le proprie conoscenze e competenze scientifiche per approfondire ogni aspetto di quanto esposto e per sostenere sia le iniziative istituzionali che quelle promosse dalla società civile, tese a realizzare un governo sano dei territori al fine d garantire il diritto alla Salute inteso nella sua più ampia accezione, come sancito dall art. 32 della nostra Costituzione. L ISDE parimenti intende adoperarsi per preservare il nostro habitat e garantire alle future generazioni, pari disponibilità di risorse e possibilità di vita. L'ASSOCIAZIONE E I LETTORI DI ISDE ITALIA NEWS SEGNALANO LA SPESA CORRE IN CORSIA. IL PUNTO DI VISTA DI ANTONIO MARFELLA. Fonte: L'Espresso dell'11 Marzo L'articolo "La spesa corre in corsia" riprende il discorso del vertiginoso incremento dei costi della spesa farmaceutica ospedaliera specie oncologica. Dal 2001 ho l'incarico specifico di Dirigente Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale "Farmacologia Clinica e Farmacoeconomia" ed è registrando tale vertiginoso
12 incremento di spesa, non sempre giustificato da parallela efficacia clinica, che innanzitutto ho scritto che era necessario pensare non più alla Farmacologia ma alla Farmacosofia come nuova scienza del terzo millennio e parallelamente sono diventato ambientalista radicale per necessità, come riportato nel fondo di prima pagina di Terra quotidiano ecologista del 28 Febbraio Ho avuto la possibilità di vedere la necessità economica del più radicale intervento di difesa dell'ambiente inteso come Prevenzione Primaria e cosi la storia sia personale che professionale della mia vita è completamente cambiata negli ultimi 4 anni. Se non ci decidiamo con efficacia a investire risorse ed impegno civile in prevenzione primaria con la tutela dell'ambiente, dobbiamo dire addio al massimo entro 5 anni, al Sistema Sanitario Nazionale pubblico così come lo intendiamo oggi. Chi volesse ricevere l'articolo in questione può richiederlo alla nostra segreteria all'indirizzo di posta elettronica isde@ats.it Info: a.marfella@tin.it SCIENZIATI CHE INSORGONO CONTRO LA COMMISSIONE EUROPEA PER UN NUOVO TENTATIVO DI AGGIRARE I DIRITTI DEI CITTADINI Fonte: EQUIVITA. Scienziati di ogni parte della UE hanno presentato una formale protesta al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek e al Presidente del Consiglio dell UE Herman Van Rompuy per denunciare un sorprendente quanto irregolare comportamento della Commissione UE che appare, molto chiaramente, finalizzato ad accelerare il processo di approvazione degli OGM in Europa. La protesta trae origine dalla pubblicazione sul sito del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), della bozza di un nuovo Regolamento applicativo della normativa UE per l approvazione degli OGM, presentata dalla Commissione in grande segretezza per un parere al WTO, mentre il Parlamento Europeo e tutte le autorità competenti per gli OGM ne sono completamente all oscuro. Il programma annunciato è quello di trasformarlo in norma a maggio e renderlo applicativo entro Giugno! Il nuovo regolamento apre ad un approvazione molto più facile alle colture transgeniche e ne riduce le restrizioni, conferendo all EFSA poteri di deroga tanto estesi da rendere l intera normativa, secondo i promotori, una cosa risibile. Gli scienziati si appellano al Parlamento e al Consiglio dei Ministri affinché intervengano tempestivamente e blocchino il nuovo Regolamento. Affinché la Commissione venga fermata, non solo perché agendo in questo modo essa sconfina dalle sue competenze (che sono solo esecutive e di proposte al Parlamento), ma anche e soprattutto perché, nel modificare
13 profondamente e in sordina le attuali regole di approvazione degli OGM, essa va contro i principi basilari di democrazia. Info: SUINO PANDEMICO? L OMS AMMETTE: ALLARME ECCESSIVO di Giacomo Mangiaracina. Per l'oms, la pandemia influenzale da H1N1 rischia di rivelarsi un boomerang, provocando una sorta di effetto "al lupo al lupo". La colorita affermazione è di Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine e Global Health, curatore della mostra storico-scientifica itinerante "Vecchie e nuove epidemie, dalla peste nera alla pandemia influenzale", appena inaugurata a Roma al Campus Bio-Medico di Trigoria. "All'inizio nessuno poteva prevedere il grado di letalità e patogenicità del nuovo virus pandemico - spiega Pasini - ma via via che passavano le settimane e si raccoglievano i dati, l'allarme lanciato dall'oms è parso eccessivo. Ora si teme che questa esperienza influisca negativamente sulle reazioni della popolazione ai prossimi allarmi degli esperti". Pasini ammette dunque che la gestione della pandemia è stata segnata da un allarmismo eccessivo, a cui si è aggiunto il ritardo nella messa a punto dei vaccini, che in molti casi sono arrivati quando la prima (e finora unica) ondata di casi era già di fatto conclusa, o quasi. Questi sieri vengono purtroppo realizzati ancora con un sistema di trent'anni fa. Dunque Pasini conclude che dopo l'esperienza "suina" le aziende farmaceutiche dovranno essere in grado di creare vaccini specifici in tempi ragionevolmente brevi. Ma ammettendo che le aziende fossero riuscite a produrre il vaccino in tempi brevi, sarebbe stata giustificata tout court la distribuzione su vasta scala? Insomma, se da un lato viene giudicato "eccessivo" l'allarme, che senso avrebbe produrre un vaccino e scatenare una campagna vaccinale dai costi esorbitanti? Ad essere sinceri, della pandemia H1N1 non ce ne siamo neppure accorti. Della grande confusione invece ce ne siamo accorti si. C'è da dire che nel medesimo arco di tempo abbiamo avuto quasi 2 milioni di ragazzi fumatori in più in Italia, e "loro" non se ne sono neppure accorti, perchè erano troppo impegnati con la "suina". TUTTI GLI UOMINI SONO RESPONSABILI DELL'AMBIENTE. I MEDICI LO SONO DUE VOLTE. FINO A QUANDO POSSIAMO RESTARE INDIFFERENTI?
14 ADERISCI ALL'ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE - ISDE ITALIA! "Uomo sano in ambiente sano": potrebbe essere il raggiungimento di questo obiettivo la spinta decisiva ad accogliere le istanze e i progetti dell'associazione Medici per l'ambiente e a condividerne mission e impegno. Tutti gli uomini sono responsabili dell'ambiente, i medici lo sono due volte. Confermare il tuo sostegno all'associazione, farla conoscere ad altri colleghi, promuoverne l'iscrizione nella struttura in cui lavori, contribuire alla costituzione di una nuova sezione può aiutarci a rendere Medici per l'ambiente più forte. Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per sostenere le attività dell ISDE, per combattere le cause delle malattie, oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto! Associati! E semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da versare mediante bollettino postale sul c/c n intestato ad Associazione Medici per l'ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, Arezzo, specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di (nome e cognome dell'associato)". E non è tutto! Contattandoci (tel , Fax , isde@ats.it; sito web: e indicandoci la tua casella di posta elettronica verrai inserito in un indirizzario che ti permetterà di ricevere "ISDE Italia News", la newsletter dell'associazione. 5 per 1000 E' possibile versare nella prossima dichiarazione dei redditi la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) all'associazione Medici per l'ambiente (ISDE), riconosciuta dall'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'onu, firmando in uno dei cinque appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall obbligo di presentare la dichiarazione). Come è noto, una associazione di volontari senza fini di lucro non ha mezzi propri per sostenere i costi delle campagne, studi e azioni che vorrebbe portare a termine per il bene collettivo in campo ecologico e promuovere l'organizzazione di iniziative finalizzate alla protezione ambientale.
15 Oltre alla firma, il contribuente può indicare il codice fiscale del singolo soggetto cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille: scegli l'associazione Medici per l'ambiente (ISDE) e riporta nell apposito spazio il codice fiscale Si ricorda che la scelta del 5 per mille non sostituisce quella dell'8 per mille (dedicata ad esempio al culto): le opzioni 5 per mille e 8 per mille si possono esprimere entrambe. Scadenza per segnalazioni di eventi e manifestazioni Chi fosse interessato a segnalare eventi affinché vengano pubblicati nell'isde Italia News, può farlo inviando l'informativa entro 10 giorni prima dell'evento stesso. Sarà così possibile elaborare le news e pubblicarle in un arco di tempo che renderà possibile ai lettori di organizzarsi nell'eventualità che vogliano partecipare all'iniziativa d'interesse. La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'associazione Medici per l'ambiente - ISDE Italia, curata da Roberto Romizi e Silvia Caruso. Viene pubblicata con il supporto di Banca Etruria Per cancellazioni, iscrizioni o eventuali suggerimenti ti preghiamo gentilmente di contattare: isde@ats.it I numeri arretrati sono disponibili sul sito dell'associazione Medici per l'ambiente - ISDE Italia Via della Fioraia, 17/ Arezzo - Tel. 0575/ Fax. 0575/28676 E- mail: isde@ats.it
Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliLA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE
LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliPolicy La sostenibilità
Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La
DettagliLA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti
L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università
DettagliDATA: 08-05-2014 SCUOLA,GENITORI ANTISMOG A MILANO UNA SU DUE ESPOSTA A LIVELLI
DATA: 08-05-2014 SCUOLA,GENITORI ANTISMOG A MILANO UNA SU DUE ESPOSTA A LIVELLI (OMNIMILANO) Milano, 08 MAG - «Sono 583, il 52,7% del totale, le scuole del Comune di Milano che si trovano a meno di 75
DettagliNumero 4 /2012 Seminario europeo: Regolamento REACH e CLP - stato di attuazione
Numero 4 /2012 Seminario europeo: Regolamento REACH e CLP - stato di attuazione Nel corso del 7 seminario sulla Protezione dei lavoratori e sostanze chimiche organizzato dall ETUI e tenutosi a Montreuil
DettagliCarta programmatica dell Associazione Medici per l'ambiente ISDE Italia
Carta programmatica dell Associazione Medici per l'ambiente ISDE Italia (affiliata all International Society of Doctors for the Environment, in rapporto consultivo con l'organizzazione Mondiale della Sanità
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L AMBIENTE (CB) Info Iscritti. Consiglio dell Ordine dei Tecnologi Alimentari - Regione Molise
ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L AMBIENTE (CB) Info Iscritti Consiglio dell Ordine dei Tecnologi Alimentari - Regione Molise SITO WEB_PORTALE ISDE Associazione Medici per l'ambiente ISDE Italia Presentazione
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliRitenuto necessario provvedere in merito;
PROGRAMMA TRIENNALE LL.PP. 2010/2012. AGGIORNAMENTO SCHEMA. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO.- LA GIUNTA COMUNALE Premesso: 1. che la direttiva dell Unione Europea
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliChi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.
Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche
DettagliLe politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia
Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa
DettagliVideoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica
Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8 7 giugno 2006 Corte dei conti Italia Sicurezza energetica 1. L Italia e la sicurezza energetica Il tema della sicurezza
DettagliLa rete per la promozione della salute in Lombardia
La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo
DettagliAIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa
AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa Siglato a Milano il 17 Maggio 2010 PROTOCOLLO D INTESA TRA Associazione fra le Banche Estere in Italia (di seguito AIBE ), con sede in Milano in Piazzale Cadorna
DettagliPOLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE
POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE
CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione
DettagliDocumento della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. l'emergenza rifiuti e oltre Napoli 9 febbraio 2008
Documento della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri l'emergenza rifiuti e oltre Napoli 9 febbraio 2008 PUNTI PRELIMINARI La direttiva 2006/12/UE relativa ai rifiuti
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliCostruiamo un futuro sostenibile
Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività
DettagliOrganismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti
Organismi Geneticamente Modificati Estratto da FederBio 2014 Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti In Italia è vietata la coltivazione di OGM, anche se non ne è
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliIl ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012
Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliRACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA
RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliCHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale
CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale 1 I Medici come si inseriscono sui temi ambientali oggi? I medici rappresentano per la
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
DettagliEnergia. RSA Provincia di Milano. Energia
RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo
Dettagli17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING
17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.
DettagliLE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020
LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliDichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA
Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA CORSICA E SARDEGNA UN PATTO NUOVO TRA DUE ISOLE SORELLE DEL MEDITERRANEO Oggi, 14 marzo 2016, il Presidente della Regione autonoma della Sardegna e il Presidente
DettagliMOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO
MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE Dipartimento della Programmazione e del Servizio Sanitario Nazionale Direzione Generale della Programmazione
DettagliUN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE
UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliL Amministrazione comunale
L Amministrazione comunale ha adottato, negli anni decorsi, una pluralità di iniziative di tutela ambientale da realizzare nel territorio del Comune di Castelgrande, iniziative che si muovono lungo il
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliSondaggio dell Associazione Isnet. Riforma del Terzo Settore: una valutazione dei diretti interessati
Sondaggio dell Associazione Isnet Riforma del Terzo Settore: una valutazione dei diretti interessati Grande consenso sui principi generali, ma molti non ancora approfondito Per il 18.6% partecipare alla
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliI sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013
I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per
DettagliLinee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea
Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea Giovanni Bartoli Nell Unione europea la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano argomenti tra i più
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliDopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy
Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione
DettagliDall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana
Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti
DettagliEuropa per i cittadini 2007-2013
Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società
DettagliSede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it
CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi
DettagliLE CITTA DA CONSUMATRICI A PRODUTTRICI DI ENERGIA Sinnai, 4 Marzo 2009, Sala Consiliare REPORT
Comune di Sinnai Unione dei Comuni del Parteolla e basso Campidano Comune di Burcei LE CITTA DA CONSUMATRICI A PRODUTTRICI DI ENERGIA Sinnai, 4 Marzo 2009, Sala Consiliare REPORT INDICE 1 Premessa... 2
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliProgramma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO
Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Cabina di Regia del 26 gennaio 2009 Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento della Cabina di Regia Città di Avellino Programma Integrato
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del PSR 2007-2013 (approvato dalla Commissione
DettagliSMART BUILDING IN TORINO SMART CITY Torino, 28.09 01.10.2011. Invito a presentare candidature
SMART BUILDING IN TORINO SMART CITY Torino, 28.09 01.10.2011 Invito a presentare candidature 1 Obiettivi La Città di Torino nel febbraio 2011 si è candidata formalmente a diventare una Smart City, iniziativa
DettagliLa normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche
La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliRISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE
RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami
Dettagliin collaborazione con PROGETTO
in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia
DettagliPROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio
DettagliIstituto comprensivo Massarosa1
AUTORITÀ PER LA PARTECIPAZIONE Istituto comprensivo Massarosa1 NUOVA SpAs (Nuova Società per Attività sostenibili) Per promuovere e condividere la tutela dell Acqua e delle Aree Umide Primi risultati delle
DettagliIniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano
Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione
DettagliRENA. Rete per l Eccellenza Nazionale
RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.
DettagliPer vivere serve coraggio
Per vivere serve coraggio «Il successo non è mai definitivo, così come non lo sono le sconfitte. Ciò che conta è il coraggio di andare avanti.» La Suva è al vostro fianco Molti lavoratori sono esposti
DettagliAGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per
DettagliPatrimonio Ambiente e Verde Urbano Attività Produttive e Commerciali
Patrimonio Ambiente e Verde Urbano Attività Produttive e Commerciali P.G. N.: 4978/2008 Prog. n.: 1/2008 Data Seduta Giunta : 15/01/2008 Data Pubblicazione : 19/01/2008 Data Esecutivit à: 29/01/2008 Esecutivo
DettagliVADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------
VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,
DettagliPROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)
Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)
DettagliEDUCARSI AL FUTURO. Questionario di gradimento per le Consulte Provinciali degli Studenti
Allegato n. 1 EDUCARSI AL FUTURO Questionario di gradimento per le Consulte Provinciali degli Studenti Ai Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti di: Ancona, Arezzo, Bari, Bergamo, Bologna,
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliCittà di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
Dettagli0.814.097.721. Accordo
Traduzione 1 0.814.097.721 Accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo dell Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche concernente la cooperazione in materia di protezione ambientale 2
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliLa carta dei servizi al cliente
La carta dei servizi al cliente novembre 2013 COS E LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi dell ICE Agenzia si ispira alle direttive nazionali ed europee in tema di qualità dei servizi e rappresenta
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliProposta di regolamento generale
Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare
DettagliISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità
ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol
DettagliInvestire nell azione per il clima, investire in LIFE
Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliCittà di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013
Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche
DettagliDELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014
Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna
DettagliLa direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
La direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Il nuovo contesto IL PIANO D AZIONE NAZIONALE PER L USO SOSTENIBILE Le indicazioni per i trattamenti nelle aree sportive e frequentate dalla
DettagliCondividere i bisogni per condividere il senso della vita
Condividere i bisogni per condividere il senso della vita L Associazione ONLUS La Luna Banco di Solidarietà di Busto Arsizio è stata costituita all inizio dell anno 2010, è iscritta al registro delle ONLUS
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
Dettagli