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1 Provincia di Ravenna Settore Cultura, Sport e Tempo Libero, Istruzione, Sanità e Servizi Sociali, Università AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI. ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE La Commissione tecnica provinciale ha stilato un elenco di dichiarazioni e documenti che sono di seguito raccolte e includono, le indicazioni prescritte dalla direttiva regionale n. 646 del 2005 e le indicazioni specifiche previste dalle leggi nazionali che possono essere riferite ai servizi educativi 0-3 anni al fine dell autorizzazione al funzionamento. Tale elenco è utile alla Commissione Tecnica Provinciale per la verifica formale delle domande e dei documenti pervenuti dagli organismi tecnici comunali e potrà essere utilizzato a corredo delle domande sia dagli organismi tecnici comunali che dagli stessi enti gestori privati.

2 Dati relativi all ente gestore richiedente Nome e cognome del gestore richiedente nato/a a il e residente a in via n. tel., C.F./P.IVA: Dati relativi al servizio educativo 0-3 anni Denominazione sede, via n., rientrante nella seguente tipologia: Nido di infanzia; Micro nido Spazio bambini; Centro per bambini e genitori (centri gioco); Educatrice domiciliare Sezione di nido aggregata a scuola dell infanzia. SI DICHIARA barrare le caselle dei requisiti effettivamente posseduti che gli spazi destinati allo svolgimento del servizio, per la tipologia che si intende attivare o gestire, sono in possesso dei requisiti indicati nella L.R. 1/2000 e successive modifiche e nella Direttiva approvata con deliberazione del Consiglio regionale n. 646 del ; che i requisiti organizzativi del servizio che si intende offrire sono i seguenti: - numero massimo di bambini previsto - età dei bambini ospitati da a - orario di servizio all utenza: dalle alle nel periodo - numero di educatori il titolo di studio tipologia oraria: tempo pieno part time - numero di ausiliari: tempo pieno part time servizio di refezione si no

3 che il servizio di refezione è conforme alle previsioni dell art. 17, comma 1, lettera e, della L.R. 1/00 e successive modifiche che al personale dipendente è applicato il contratto collettivo nazionale di settore, secondo il profilo professionale di riferimento; che gli arredi e i giochi sono adeguati all età dei bambini accolti e conformi alle previsioni di cui al paragrafo 1.3 della Direttiva n. 646/05; che la quota dell orario di lavoro del personale destinata all aggiornamento, alla programmazione delle attività educative e alla promozione della partecipazione delle famiglie è la seguente n. ore che è garantita copertura assicurativa al personale e agli utenti è presente la dichiarazione sostitutiva firmata dal soggetto gestore o dal legale rappresentante, che attesta che lo stato attuale degli spazi interni dei servizi educativi è conforme all ultimo stato legittimato, che ha come estremi SI DICHIARA INOLTRE CHE barrare le dichiarazioni effettivamente possedute 1) E stata effettuata la valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs.626 del 19/09/94 e successive modifiche, compresa la valutazione del rischio di incendio ai sensi dell art. 2 del DM. 10 marzo 1998; 2) E' avvenuta la nomina formale del: Responsabile del servizio prevenzione protezione (RSPP.) Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) solo se nominato 3) Per tutti i lavoratori subordinati o ad essi equiparati è stata effettuata l informazione-formazione adeguata prevista dal D.Lgs. 626/94 4) Sono stati nominati gli addetti all emergenza e hanno frequentato il corso previsto 5) Sono stati nominati gli addetti al pronto soccorso hanno frequentato il corso 6) Durante l attività è sempre presente personale preparato all emergenza e al pronto soccorso 7) Il personale è stato informato del piano di emergenza l esercitazione pratica dello stesso avviene con cadenza annuale 8) Le eventuali attrezzature di lavoro sono adeguate al lavoro da svolgere e idonee ai fini della sicurezza e della salute 9) I pavimenti e le scale sono di tipo antiscivolo, regolari, uniformi e vengono mantenuti puliti

4 10) Eventuali parapetti verso il vuoto oltre ad avere altezza minima di metri 1 sono inattraversabili da una sfera avente diametro 10 cm e non sono scalabili 11) Le superfici trasparenti o translucide delle porte, dei portoni e delle pareti, sono costituite da materiale di sicurezza (è disponibile la certificazione attestante tale requisito, o la certificazione di rispondenza alla norma UNI relativa) 12) I lavoratori, che indossano indumenti di lavoro specifici, hanno a disposizione locali ad uso spogliatoio dotati di armadietti 13) E rispettato il DM 14/06/1989 n. 236 inerente il superamento delle barriere architettoniche 14) Per gli impianti di riscaldamento di portata inferiore a 35 kw è a disposizione il libretto di impianto con annotati i relativi controlli periodici 15) Per gli impianti di riscaldamento di portata superiore a 35 kw è stata effettuata denuncia all ISPESL di Forlì è a disposizione il libretto di centrale con annotati i relativi controlli periodici 16) E disponibile per gli impianti termici e l impianto a gas (riscaldamento, cucina, centrale termica la dichiarazione di conformità ai sensi della L. 46/90) comprensiva di progetto e allegati o la dichiarazione a firma di tecnico abilitato attestante che tutti gli impianti termici e a gas sono conformi alla normativa vigente( nome UNI-CIG, norme CEI, D.M. 12/04/96 se l impianto ha potenzialità superiore a 35 Kw.) 17) E disponibile per gli impianti Elettrici la dichiarazione di conformità ai sensi della L. 46/90 comprensiva di progetto e allegati, o la dichiarazione a firma di tecnico abilitato attestante che tutti gli impianti sono rispondenti alla regola dell arte (norme CEI etc.) 18) E presente la valutazione del rischio relativa alle scariche atmosferiche (fulminazione diretta e indiretta) redatta da tecnico abilitato secondo le norme CEI; 19) E' avvenuta la denuncia degli impianti di messa a terra (modello B) e dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (modello A); 20) L impianto di climatizzazione (qualora presente) è rispondente alle norme UNI ) Nel caso in cui l attività rientra nell elenco delle aziende soggette al controllo dei Vigili del Fuoco è in possesso del certificato di Prevenzione Incendi in corso di validità o dell autorizzazione provvisoria, ai sensi del DPR 12/01/1998 n.37,; 22) Di tenere il registro dei controlli antincendio

5 23) Di adottare il protocollo di sorveglianza nelle comunità infantili scolastiche e di adottare i criteri igenico-sanitari per la frequenza in collettività come previsto dal protocollo di sorveglianza sanitaria disponibile presso il servizio di pediatria di comunità della ASL di Ravenna. 24) Per l alimentazione dei bambini adotta procedure d acquisto che garantiscono il rispetto del DPR. 7/4/99 n 128 in materia di alimenti destinati a lattanti e bambini e garantisce l acquisto di prodotti non contenenti organismi geneticamente modificati. 25) E presente la dichiarazione sostitutiva ai sensi dell art. 47 del Testo Unico approvato con DPR 28/12/00, n. 445, firmata dal soggetto gestore o dal legale rappresentante, che attesta il possesso di uno dei seguenti atti, riportandone gli estremi e la data di rilascio: certificato di conformità edilizia e agibilità (art. 21, L.R. 31/02) oppure la dichiarazione di conformità contenuta nella scheda tecnica descrittiva (art. 20, L.R. 31/02) oppure altro atto analogo relativo a procedimenti conclusi secondo disposizioni normative previgenti alla L.R. 31/02. 26) E presente la dichiarazione resa da un tecnico abilitato che attesta che gli spazi interni ed esterni dei servizi educativi per la prima infanzia rispettano la normativa, urbanistica,edilizia,igienico sanitaria,di sicurezza,antisismica vigente. DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA barrare i documenti effettivamente allegati A) Inquadramento urbanistico :estratto di P.R.G. B) Planimetria generale dalla quale si evinca la localizzazione della struttura e le caratteristiche degli spazi esterni ( Direttiva 646/05.) compreso l area destinata a parcheggio e le modalità di accesso alla struttura. Nel caso la struttura sia inglobata all interno di un edificio con diversa o analoga destinazione, le planimetrie dovranno riportare l esatta destinazione d uso dell intero complesso. Nel caso di poli d infanzia dovranno essere esplicitati l utilizzo degli spazi comuni e gli standard quantitativi. C) Planimetrie, piante, prospetti e sezioni dei locali e degli spazi interni ed esterni firmata da un tecnico abilitato, in scala 1:100, firmata dal tecnico, riportante: -superficie, altezza e destinazione d'uso dell immobile, denominazione dei singoli spazi e locali da utilizzare per il servizio; - verso di apertura delle porte - indice di aeroilluminazione di tutti i locali - dimensione dei locali e loro superficie - n. vasi e lavabi all interno dei servizi igienici. - organizzazione e attrezzatura degli spazi esterni;

6 D) Relazione tecnica descrittiva contenente elencazione e descrizione dei singoli spazi riportante mq. e rispondenza tra requisiti minimi strutturali analizzando punto per punto gli elementi previsti dalla Direttiva 646/05 nella parte relativa a Norme specifiche per le singole tipologie di servizio E) Copia del piano di emergenza redatto come da Allegato VIII al DM. 10 Marzo 98 ( criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro) completo di: piano di evacuazione dell'edificio con individuazione delle vie di fuga e di sicurezza, - indicazione della lunghezza e della dimensione e relativa verifica di rispondenza ai disposti del DM 10 Marzo 98, dislocazione dei presidi antincendio, delle luci di sicurezza, della segnaletica di sicurezza, dell interruttore generale dell energia elettrica e della valvola generale per l intercettazione del gas. viste le limitazioni legate all età degli utenti la relazione indicante specifiche procedure per le eventuali evacuazioni in caso di incendio ( punto 1.3 delle direttive regionali 646/05. F) Tabella dietetica utilizzata per i servizi che prevedono il pasto, approvata dai competenti uffici dell'ausl. G) Piano di autocontrollo, di cui al DLgs 26 maggio 1997, n. 155 Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernente l igiene dei prodotti alimentari, anche redatto secondo le metodologie semplificate di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 717 del 2000, per i servizi che somministrano alimenti. H) Documentazione fotografica dell edificio se esistente (interne ed esterne) o dell area di insediamento. I) Fotocopia del documento di identità del richiedente L) Nota dalla quale risulti l esito della/e visita/e in loco da parte dell organismo tecnico comunale.

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