Trasporto pubblico locale.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Trasporto pubblico locale."

Transcript

1 DOSSIER Trasporto pubblico locale. Trasformazioni in corso nelle principali imprese di tpl in Italia A cura di Sandro Baraggioli

2 AVVERTENZA > L indagine qui presentata è stata svolta tra luglio 2011 e febbraio Le informazioni raccolte dalle diverse fonti, imprese e associazioni di categoria regionali, vanno pertanto riferite al quadro strategico e istituzionale allora presente. La proroga delle autorità d ambito ottimale al e l istituzione dell authority sul trasporto pubblico locale, i cui caratteri non sono ancora stati dettagliati, rappresentano elementi in grado di produrre una modificazione degli approcci strategici per le imprese che operano il servizio ambientale o il trasporto pubblico locale. Va tuttavia sottolineato come persistano ancora profondi vuoti normativi e incertezze, relativamente alla prossima cessazione degli affidamenti assegnati con procedure diverse dalla gara a evidenza pubblica ( ). L estrema fluidità del contesto normativo in cui agiscono le imprese deve spingere il lettore ad interpretate con cautela le opzioni di sviluppo di seguito esposte.

3 IL CONTESTO

4 Gli operatori internazionali I processi di concentrazione degli ultimi anni hanno portato alla nascita di grandi gruppi internazionali di trasporto pubblico. La convergenza ferro-gomma ha favorito lo sviluppo di soggetti integrati capaci di proporsi come operatori a 360 in tutte le modalità di trasporto pubblico. La fusione tra Deutsche Bahn (ferrovie tedesche) con il gruppo inglese Arriva (presente in Piemonte nel trasporto extraurbano: Sadem) e Veolia-Transdev ha prodotto un differenziale difficilmente colmabile tra le leading european utility e i gruppi di livello nazionale. Gli operatori internazionali si sono affacciati da tempo sul mercato italiano, partecipando a gare e acquisendo alcune concessioni nelle aree più ricche del paese Valore della produzione (mln ) VEOLIA TRANSDEV - F DEUTSHE BAHM ARRIVA - D FIRST GROUP - UK RATP - F NATIONAL EXTRESS - UK KEOLIS - F STAGE COACH - UK GO AHEAD - UK ATAC - RM ATM - MI GTT - TO

5 Stranieri in Italia Arriva (3,75 miliardi di euro di fatturato nel 2009): la multinazionale inglese è stata appena acquisita per 1,8 miliardi di euro da Deutsche Bahn (Db), le ferrovie statali tedesche. È il maggiore operatore privato in Italia. Sviluppa servizi di trasporto extraurbano (Province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Imperia, Lecco, Torino, Trieste ed Udine) e urbano (Città di Como, Cremona, Desenzano, Gemona del Friuli, Lignano Sabbiadoro, Pinerolo, Trieste e Udine). Fornisce inoltre diversi collegamenti di linea fra le Regioni del Nord Italia e collegamenti transfrontalieri. Passano di mano le controllate Arriva: Sab e Bergamo Trasporti (Bergamo), Sia, Saia trasporti e Trasporti Brescia (Brescia), Asf autolinee (Como), Km e Cremona trasporti (Cremona), Sal e Lecco trasporti (Lecco), Sadem e Sapav (Torino), Tt (Triestre), Saf (Udine). Il Gruppo Ratp occupa il 5 posto mondiale fra gli operatori di trasporto urbano, è attivo in 12 stati. Ha rilevato le attività di Trasdev Italia: - 41% di Amt, l'operatore della rete di Genova, ceduta a maggio al Comune di Genova dopo l ennesimo bilancio fallimentare; - il 39,3% di Dolomiti Bus, una società di trasporto urbano ed interurbano che effettua i suoi servizi nella città e nella provincia di Belluno. Nel settore ferroviario, Ratp Dev fa parte del gruppo che controlla la tramvia fiorentina ed è presente anche nel settore delle metropolitane ad automatismo integrale, come promotore del progetto linea D di Roma e partecipante alla gara d'appalto per la linea 4 della metropolitana di Milano.

6 Gli operatori nazionali Il mercato italiano è caratterizzato da player di dimensioni estremamente ridotte rispetto ai competitor internazionali. Le imprese italiane operano quasi unicamente in ambito nazionale e in particolare in sub-ambiti regionali o esclusivamente urbano-metropolitani. Il processo d integrazione tra operatori si è limitato allo sviluppo di partecipazioni incrociate e alla costruzione di Ati per concorrere a gare singole. A livello regionale sono attivi da tempo progetti di integrazione tra gli operatori minori. I principali gruppi nazionali continuano tuttavia a mantenere una leadership di livello locale non estendendo la propria operatività al di fuori dell ambito provinciale. I gruppi si caratterizzano per un diverso posizionamento nei mercati di trasporto pubblico: i soggetti di maggiore dimensione operano servizi urbani ed extraurbani, gestiscono linee metropolitane e parcheggi. Il gruppo Gtt offre il maggior numero di servizi per il trasporto e la mobilità locale; con Atac Roma è l unico presente nel trasporto ferroviario.

7 Frammentazione del mercato italiano N. aziende per classe di addetti Market share. Top-5 operatori % % 82% % 65% 25% 0 > 20 ADDETTI ADDETTI >100 ADDETTI TOT OPERATORI ITALIA EUROPA FRANCIA Oltre 1200 aziende, il 90% delle quali impiegano meno di 100 addetti.

8 Copertura costi. Rapporto ricavi da traffico / costi operativi I ricavi da traffico sono relativi esclusivamente alla vendita di biglietti ed abbonamenti di tpl di linea e alle integrazioni regionali e degli enti locali per titoli di viaggio agevolati RAPPORTO RICAVI DA TRAFFICO/COSTI OPERATIVI(1) LOMBARDIA 41% VENETO 36% GTT 34% FRIULI VENEZIA GIULIA 34% LIGURIA 33% PIEMONTE 32% MARCHE 31% EMILIA-ROMAGNA 31% UMBRIA 31% ABRUZZO 30% TOSCANA 26% LAZIO 26% SARDEGNA 25% CAMPANIA 21% TRENTINO ALTO ADIGE 19% PUGLIA 19% SICILIA 18% CALABRIA 14% Fonte: Bilanci di esercizio 2009; conto nazionale trasporti

9 Contributi per km a livello regionale Nel calcolo della compensazione sono stati depurati i contributi pubblici a copertura del rinnovi dei CCNL e per la malattia CORRISPETTIVO KM Urbano Extraurbano LOMBARDIA 2,0 1,3 VENETO 2,3 1,5 FRIULI VENEZIA GIULIA 2,4 1,5 LIGURIA 2,7 1,6 PIEMONTE 2,5 1,4 MARCHE 1,8 1,4 EMILIA-ROMAGNA 2,4 1,9 UMBRIA 1,7 1,4 ABRUZZO 2,3 1,9 TOSCANA 1,9 1,3 LAZIO 3,2 2,1 SARDEGNA 2,4 1,7 CAMPANIA 3,4 2,1 TRENTINO ALTO ADIGE 2,5 2,4 PUGLIA 2,6 1,9 SICILIA 3,1 1,7 CALABRIA 2,3 1,4 Fonte: Bilanci di esercizio 2009; conto nazionale trasporti

10 Performance 903 mln 480 mln 54 mln 56 mln 206 mln 112 mln DIPENDENTI VALORE DELLA PRODUZIONE (MLN) ATAC ROMA ATM MILANO GTT TORINO ATC BOLOGNA AMT GENOVA ATAF FIRENZE APS PADOVA CTP NAPOLI PRODUZIONE (MLN-KM/ANNO) , , mln

11 Evoluzione dello scenario competitivo nazionale L evoluzione dello scenario economico, unito all instabilità normativa, ha profondamente inciso sulle traiettorie strategiche di sviluppo delle imprese e richiesto l intervento delle Regioni come punto di riferimento per il riassetto dei sistemi trasportistici locali. Nel corso dell ultimo anno alcune Regioni hanno avviato processi di riorganizzazione degli operatori di trasporto pubblico locale, con l obiettivo di superare la frammentazione delle gestioni, razionalizzare il sistema di trasporto regionale, riprogettare in chiave strategica la mobilità regionale, favorendo l integrazione tra ferro e gomma e aprendo all ingresso di partner finanziari o industriali. In Emilia Romagna e in Toscana, l ente regionale svolge un ruolo da protagonista nell indicare la strada per la concentrazione degli operatori, in direzione del gestore regionale unico. In Veneto, Liguria e Piemonte l assenza di una strategia industriale di livello regionale determina una sostanziale impasse e difficoltà di programmazione sul breve-medio periodo.

12 Ipotesi di aggregazione (2008) In numerose regioni italiane sono stati avvivati o annunciati progetti di aggregazione su base territoriale. Ipotesi aggregazione tra e aziende di Milano e Torino(quest ultima a sua volta nata dall aggregazione di due realtà). Integrazione dei servizi di trasporto tra le aziende di tpl urbano ed extraurbano di Verona. Ipotesi di integrazione dei servizi di tpl su base regionale (servizio oggi gestito da 4 aziende). Ipotesi di integrazione dei servizi (gomma+ferro) del bacino Veneto Centrale (Venezia, Padova, Treviso). Ipotesi di riassetto del tpl su base regionale (aggregazione attuali bacini di servizio). Ipotesi di integrazione dei bacini provinciali, a partire dalla fusione tra le aziende di Bologna e Ferrara. Ctt (aggregazione aziende Toscana del Nord: Atl Livorno, Cap Prato, Clap Lucca, Cpt Pisa, Copit Pistoia e Lazzi Firenze) e progetto della Toscana Meridionale.

13 Progetti di aggregazione (2011) Lombardia Ipotesi ridisegno bacini ferma in Regione. Gare perlopiù espletate e pertanto poche operazioni ipotizzabili. Progetto fusione Atm-Trenord. Veneto Rinviate tutte le fusioni in programma a seguito della definizione di gare su bacini provinciali. Fusione tra le imprese di trasporto del trevigiano e progetto di fusione tra Busitalia e Aps Holding. Torino Aggiudicazione gara tpl e ricerca di partner industriale/finanziario per il 40% di Gtt. Genova Ricerca di un partner industriale, conti di Amt prossimi al dissesto, divorzio da Ratp nel Emilia - Romagna Progetto regionale di concentrazione degli operatori: due nuove holding Seta e Start e un processo di fusione ferro-tpl (Atc-Fer). Toscana Progetto gara regionale per operatore unico dal 2012, proroga gestioni in corso alla fine dell anno.

14 I CASI

15 Emilia-Romagna La Regione ha previsto un processo di concentrazione degli operatori in due fasi con l obiettivo di arrivare all affidamento del servizio a un operatore unico regionale per ferro e gomma nei prossimi anni. Attualmente sono in corso 4 processi che riguardano Seta Emilia, Start Romagna. Parma, Atc-Fer. Gara doppio oggetto per tpl nel bacino di Parma.

16 Il ruolo della regione Emilia-Romagna nel ridisegno strategico degli operatori locali La Regione Emilia Romagna si è posta l obiettivo di sostenere un processo di integrazione tra gli operatori, realizzando una gara regionale per l operatore unico ferro e gomma. Le fusioni in Seta e Start rappresentano la prima fase di un riassetto in cui Fer, azienda a completo capitale pubblico (capitale sociale ), giocherà il ruolo centrale. In Fer, la Regione è socio di maggioranza (92%); seguono Act di Reggio Emilia (7,5%), mentre il resto è suddiviso fra le Province di Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Fer potrà essere divisa in due società: una diretta alla valorizzazione delle infrastrutture fisiche (facilities), l altra di erogazione del servizio plurimodale. Ad oggi Fer possiede quote della società tpl di Modena Atcm e dunque sarà socio anche della nuova Seta. È previsto che la stessa Fer partecipi all aumento di capitale di Start: la Regione conferirà beni mobili e immobili in Start, in cambio di una sua partecipazione via Fer alla nuova società).

17 Seta. Progetto di integrazione tra operatori emiliani Seta (Società emiliana trasporti auto filoviari), nata dall aggregazione di Act di Reggio Emilia, Atcm di Modena e Tempi di Piacenza, sarà un nuovo operatore della mobilità pubblica, capace di erogare un servizio di oltre 30 milioni di chilometri su gomma nel bacino interprovinciale di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Complessivamente potrà disporre di 900 bus e dipendenti, per un valore di produzione di circa 90 milioni di euro. COMUNICATO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Sulla base del protocollo il percorso prevede prima l integrazione tra Atcm Modena, il settore gomma di Act Reggio Emilia (autobus, attività di officina, attività di controllo), Autolinee dell Emilia spa e Tempi Piacenza tramite un unica operazione societaria straordinaria o attraverso operazioni societarie straordinarie successive. In seguito è prevista l integrazione di Seta con altre aziende di trasporto pubblico locale e di trasporto collettivo partecipate dagli enti locali e con Ferrovie Emilia-Romagna.

18 Start. Una fusione tra operatori romagnoli A giugno 2009 le Province di Ravenna, Forli- Cesena e Rimini, i Comuni di Forli, Cesena, Ravenna e Rimini, unitamente alle tre società, hanno sottoscritto la Convenzione per l aggregazione delle aziende pubbliche romagnole del tpl. FASI > Costituzione di una holding (Start Romagna spa) attraverso il conferimento della partecipazione azionaria detenuta dai soci di riferimento nel capitale di Atm, di Avm e di Tram Servizi, in una società neo costituita che avrà le funzioni della capogruppo (avvenuto nel 2009) > Convenzione prevede che i rapporti di partecipazione in Start Romagna spa vengano determinati in misura proporzionale al valore di conferimento delle azioni in misura pari a quella risultante dalla valutazione da effettuarsi dall esperto indipendente. > Conferimento delle azioni delle tre società attraverso una procedura ad evidenza pubblica e scelta del partner industriale, attraverso un aumento di capitale. La sede di Start Romagna sarà a Cesena.

19 Atc Bologna - Fer Ferrovie Emilia Romagna Atc spa è l azienda di trasporto pubblico che svolge servizio urbano nelle città di Bologna, Ferrara e Imola, e servizio suburbano ed extraurbano nei territori delle province di Bologna e Ferrara. Nell aprile del 2009, in seguito alla fusione tra le aziende di Bologna e Ferrara, prima in Italia riguardante l integrazione del tpl di due bacini provinciali in una sola azienda, Atc ha incorporato la ferrarese Acft e la società Cerm srl, da quest ultima totalmente partecipata, operante nel settore della manutenzione dei mezzi. > 47 milioni di Km prodotti > 1250 veicoli > bacino d utenza 1,3 milioni di soli residenti. Il nuovo assetto organizzativo prevede un unica struttura per le funzioni di staff, ma anche il mantenimento di competenze territoriali, riferimento importante per l utenza dei diversi bacini e garanzia della capacità d interlocuzione immediata con le istituzioni locali. A seguito dell incorporazione di Acft e Cerm, la proprietà di Atc è oggi ripartita in quote tra Comune di Bologna (59,65%), Provincia di Bologna (37,15%), Provincia di Ferrara (1,91%) e Comune di Ferrara (1,29%). Fer (Ferrovie Emilia Romagna) è una società a responsabilità limitata con maggioranza delle quote di proprietà della Regione Emilia Romagna e le restanti dell Act di Reggio Emilia e delle Province di Bologna, Ferrara, Mantova, Parma, Reggio Emilia: e Rimini. È la terza impresa ferroviaria italiana per volume di traffico e la seconda per estensione di rete. Gestisce una rete di proprietà regionale di circa 350 km costituita dalle linee storiche : > Parma - Suzzara - Ferrara, > Ferrara - Codigoro, Bologna - Portomaggiore, > Modena - Sassuolo, (Bologna ) - Casalecchio - Vignola. Dall inizio del 2009 si è così concluso il processo di accorpamento di tutte le Aziende Ferroviarie non FS esistenti in regione con l acquisizione del ramo ferroviario di Act di Reggio Emilia. A seguito della gara aggiudicata dal 1 luglio 2008 Fer gestisce anche i servizi sulle linee Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) della Modena-Carpi, Ferrara-Ravenna, Bologna-Poggio Rusco, Bologna-Ferrara, Mantova, Suzzara, oltre ai collegamenti estivi Bergamo-Pesaro, Brescia-Pesaro, Cremona-Pesaro.

20 Atc Bologna - Fer Ferrovie Emilia Romagna Atc e Fer hanno deliberato un progetto di fusione per costruire la prima azienda plurimodale (tra ferro, gomma, merci e altri servizi) nel paese. La rete infrastrutturale avrà una propria società (in cui la Regione manterrà la quota di maggioranza) distinta dai servizi, a garanzia di tutti i gestori. Il valore della produzione atteso della nuova società per azioni sarà intorno ai 260 milioni di euro, con dipendenti, e bus. La nuova società (una spa) sarà partecipata al 46,05% dalla Regione, al 30,20% dal Comune di Bologna, al 18,85% dalla Provincia di Bologna, al 3% dalla Act di Reggio e all 1,9% dagli altri soci, tra cui Comune e Provincia di Ferrara e le altre Province di Modena, Parma, Mantova e Rimini che avranno una partecipazione ancora inferiore. Avanzamento. Il processo di fusione ha conosciuto un rallentamento dovuto alle elezioni comunali di Bologna: il Commissario ha voluto infatti attendere la consultazione elettorale per portare a termine un operazione straordinaria di questa portata. Il 19 gennaio l antitrust ha dato il via libera all operazione che dovrebbe concretizzarsi nel mese di febbraio.

21 Tep Parma. Deserta la gara a doppio oggetto La gara a doppio oggetto per l affidamento del servizio di trasporto pubblico locale nel bacino di Parma, e l individuazione di un socio privato operativo dell azienda Tep, gestore del servizio, è andata deserta: i soggetti che avevano rese note le manifestazioni d interesse i mesi precedenti non hanno infatti formalizzato l offerta. Sul caso ha pesato l evoluzione del quadro legislativo, l introduzione dell Autority dei trasporti e i tagli a livello regionale che hanno forse intimorito i possibili investitori. È ora attivo un tavolo di confronto per studiare il possibile ingresso di Tep nella Holding Seta o l avvio di nuove procedure di gara per il socio.

22 Toscana Le principali aziende di tpl toscane hanno sottoscritto un protocollo d intesa per la creazione di un soggetto unico, in vista della gara regionale per l affidamento dei servizi di trasporto pubblico (2012). A causa della riduzione dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni (-200 milioni di euro), prevista nella manovra di maggio 2010, la Giunta Regionale toscana aveva sospeso le gare in corso e in scadenza per tutto il 2010, individuando le linee guida per una futura tornata di gare basate sull accorpamento dei bacini. Già nel 2011 la Toscana ha sostituito lo Stato finanziando con risorse regionali il tpl; per il 2012 ha stanziato 200 milioni di euro per mantenere i servizi attuali. Il 23 dicembre ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea (Guce) il preavviso di asta, riferito a 80 milioni di bus/km l anno per complessivi 190 milioni di euro (160 di corrispettivo di servizio e 30 per l acquisto di nuovi autobus) per 9 anni ( ) che possono aumentare se Comuni e Province decideranno di aggiungere finanziamenti propri. In Toscana sono da tempo nati due raggruppamenti: la Ctt, Compagnia Toscana Trasporti, tra le aziende di Prato, Pistoia, Livorno, Lucca e Massa, che svolge attività di service ma non ha assorbito i rami operativi; e la Tiemme, Toscana Mobilità, che ha fuso le spa di Arezzo, Grosseto, Siena e Piombino. La gara impone il ridisegno completo delle corse e la verifica delle potenzialità di integrazione fra i servizi ferroviari e su gomma.

23 Il ruolo della Regione nella definizione dell operatore unico regionale Tra le firmatarie del documento sottoscritto: Tiemme (Arezzo, Grosseto, Piombino e Siena), Sita (Arezzo, Firenze, Siena), Ataf (area metropolitana di Firenze), Autolinee Toscane (area di Firenze, azienda controllata al 100% dalla francese Ratp), Ctt (società costituita da Cpt Pisa, Copit Pistoia, Lazzi Firenze, Cap Prato, Atl Livorno e Clap Lucca, operanti nelle aree di Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato). Cat MS Vaibus Consorzio Pisano Trasporti LU Blubus PT Consorzio Autolinee Pratesi PO Ataf&Linea, Più Bus Autolinee Chianti Valdarno Autolinee Mugello Valdisieve FI PI AR Etruria Mobilità SI Atl/Atm LI Siena Mobilità GR Rama Mobilità

24 Caratteri della gara unica > Affidamento di 9 anni. > Riduzione dei km dai 110 milioni del 2010 agli 80 futuri. > Taglio dell extraurbano e salvaguardia dell urbano. > Tavolo di confronto su esuberi (ipotesi che circolano persone). SCENARI POSSIBILI 1. Busitalia (Ffss), che ha un affidamento diretto sul trasporto ferro fino al 2021, partecipa e vince la gara rilevando quote degli attuali operatori. 2. Ffss vende Busitalia a Ratp, la quale partecipa alla gara come operatore unico ma vuole garanzie finanziarie e certezza delle erogazioni pubbliche. 3. Forzando la legge, si va a un affidamento diretto in house che le normative comunitarie sembrano concedere, a patto che la Regione rilevi tutte le società, liquidi i partner privati presenti in alcune di esse e costituisca una società unica. Solo a questo punto si potrebbe pensare a una gara a doppio oggetto per la scelta del partner privato dell unica società concessionaria regionale.

25 Il ruolo di Fs - Sita Nord Nella ridefinizione del sistema di trasporto pubblico locale in Toscana, Busitalia è un potenziale candidato alla futura gara per l operatore unico regionale. Nel corso del 2011, la fusione e successiva scissione di Sogin e Sita ha dato vita a due società: Fs Trasporti su Gomma e (poi Busitalia - Sita Nord) e Sicurezza e Trasporti Autolinee - Sita Sud. A Busitalia - Sita Nord sono conferite le attività già Sita del Veneto, della Toscana e gli autoservizi sostitutivi ovunque realizzati (socio unico Fs). Lo scopo del controllo completo sul ramo nord è quello di dare una maggiore integrazione tra i servizi su gomma e quelli su ferro. La società effettua ogni anno 33 milioni di km grazie a dipendenti che operano su circa 700 autobus. I passeggeri trasportati sono circa 22 milioni. Per quanto riguarda il tpl, il 60% dei ricavi è realizzato in Veneto, il 40% in Toscana. A Sicurezza e Trasporti Autolinee - Sita Sud sono conferite le attività già Sita in Campania, Basilicata e Puglia (socio unico FinPart - Vinella Group).

26 Veneto Nel 2011 si è aperta una frattura tra la Regione Veneto e le imprese di tpl, a causa dei contributi regionali al trasporto tagliati in misura massiccia dalla Giunta Zaia, che hanno portato Confservizi Veneto a schierarsi con forza contro la decisione. In un primo momento, la Regione aveva lavorato alla costruzione di gare di livello interprovinciale su due grandi bacini: Padova-Treviso-Venezia, promuovendo la fusione tra le società operanti e l ambito veronese con Vicenza, e lasciando in sostanza la porzione del Polesine (Rovigo) sotto il controllo di Busitalia (Sita-Ffss). Oggi la Regione sostiene invece la costruzione di gare di bacino provinciale, che avranno pertanto effetti limitati sulla ricomposizione del quadro degli affidamenti. Le gare in programma per il 2012 vedranno con tutta probabilità la fusione delle tre società che operano il servizio urbano ed extraurbano in provincia di Treviso, e forse l accordo tra Busitalia (Sita-Ffss) e Aps Holding per il servizio urbano ed extraurbano nella provincia di Padova. A differenza della Toscana, la strategia di Fs con Busitalia non mira ad estendere su tutto il territorio regionale la sua operatività. Ma la situazione è in divenire, poiché la Regione non ha ancora fornito le risposte richieste dalle imprese in materia di riorganizzazione degli affidamenti e certezza di finanziamento al pubblico servizio.

27 Lombardia In Lombardia, le gare sul tpl sono state tutte espletate negli anni scorsi e gli affidamenti proseguono senza la necessità di ricorrere a nuove gare. Non è pertanto ipotizzabile al momento attuale la creazione di Ati per partecipare a gare oppure l avvio di processi di concentrazione sulla spinta di ipotesi di scadenza. La Regione ha fatto un taglio sui trasferimenti alle aziende avanzando, all interno di un documento denominato Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia sottoscritto a novembre 2008, il ridisegno degli ambiti: ne sono stati istituiti 7 Bergamo, Brescia, Como e Varese, Cremona e Mantova, Lecco e Sondrio, Lodi e Pavia, Milano, Monza in luogo dei 22 attuali. È stata proposta l istituzione di Agenzie, sul modello delle Ato, costituite da Province, Comuni capoluogo e da una rappresentanza dei Comuni compresi nella provincia stessa; tali Agenzie dovrebbero sovrintendere al governo dei relativi bacini. In ultimo è stata avanzata l idea di una divisione (su base volontaria) tra la proprietà dell impresa e la gestione del servizio, ma la mancanza di fondi e le resistenze degli enti locali hanno al momento congelato ogni ipotesi di riforma del settore. Si ipotizza la fusione tra Atm Milano e Trenord per lo sviluppo di un player ferro-gomma delle dimensioni di Ratp.

28 Liguria Nel corso del 2004 è avvenuta la scissione di Amt, decisa dal Comune di Genova, in due società distinte: Amt per gestire il servizio; Ami per gestire le infrastrutture e la manutenzione: l operazione è stata propedeutica all individuazione mediante gara internazionale di un socio al 41% per Amt. Alla gara hanno partecipato 12 player, con vittoria di Transdev, gruppo francese grande e solido, controllato dalla Cassa dei Depositi e dello Sviluppo Francese, e partner tecnico di Autoguidovie Italiane (Agi), fra le maggiori aziende private italiane. L alleanza fra i due partner ha consentito di presentare l offerta più vantaggiosa, eliminando la parigina Ratp e l unico gruppo italiano rimasto in lizza fino all ultimo, Sita, alleata conapm Perugia e Actv Venezia. Amt è così diventata la prima spa pubblica di una grande città italiana ad essere parzialmente privatizzata attraverso una gara; la governance è andata al socio privato, partner industriale importante, che trasferisce conoscenze ed esperienze di livello europeo arricchendo la gestione dell azienda di trasporto genovese.

29 Liguria Il 3 marzo 2011, ceduto l intero capitale sociale di Transdev Italia (da Transdev a Ratp Epic, e ancora a a Ratp Dev), il socio privato Transdev Genova ha modificato la propria denominazione sociale diventando Ratp Dev Genova srl. Il partner industriale è ora una società controllata da Ratp Dev, società di diritto privato, controllata a sua volta da Ratp, istituzione pubblica a carattere industriale e commerciale (Epic) detenuta al 100% dallo Stato francese. A metà 2011, i soci francesi hanno comunicano l uscita da Amt, chiedendo un riconoscimento di 24 milioni di euro. Oggi Amt soffre un dissesto finanziario: l esercizio 2010, come il precedente, si è chiuso in disavanzo (- 6,5 mln), mentre le prospettive di riduzione dei corrispettivi regionali e la prossima scadenza elettorale lasciano la società sospesa e in attesa di decisioni sul suo futuro. Si discute da tempo della possibilità di cercare un nuovo socio privato ma tutte le ipotesi sono state accantonate in attesa di un pronunciamento del Comune. Con insistenza si rincorrono le voci (altro non sono al momento) di un possibile progetto regionale per la creazione dell operatore unico.

30 Umbria Dal 1 dicembre 2010 è operativa in Umbria l azienda unica integrata gomma-ferro, Umbria Mobilità, composta da Apm Perugia, Atc Terni, Ssit Spoleto e Fcu, Ferrovia Centrale Umbra. Oltre a bus e treni, gestisce anche la navigazione sul lago Trasimeno, il minimetrò di Perugia, scale mobili e ascensori, i parcheggi a pagamento. Gli attuali servizi si snodano per circa 30 milioni di chilometri (28 su gomma, 2 su ferro) e trasportano (dati 2009) 31,8 milioni di passeggeri (1,3 su rotaia).

31 Lazio Nel 2010 è stato realizzato un profondo riassetto con la costituzione della nuova Atac, azienda del trasporto pubblico romano nata dalla fusione per incorporazione in Atac di Trambus e Metro (delibera di C.C. n.36 del 30 marzo 2009 Riordino organizzativo e societario del sistema del trasporto pubblico locale del Comune di Roma). Assorbendo i servizi in precedenza erogati da Trambus e Metro, la nuova Atac spa è divenuta il soggetto con il compito di gestire tutte le modalità di trasporto pubblico della città di Roma: > Trasporto di linea urbano di superficie (2.205 bus, 164 tram, 30 filobus) > Trasporto di linea urbano di metropolitana (Linea A, Anagnina-Battistini, Linea B, Rebibbia-Laurentina) > Trasporto urbano ed extraurbano su ferrovia leggera (Roma-Lido Roma-Giardinetti Roma-Viterbo) > Rete di vendita dei titoli di viaggio e di sosta > Sosta su strada a pagamento (posti auto tariffati ) > Sosta di interscambio ( posti) > Servizi dedicati (servizio scolastico e BusAbile) > Servizio turistico attraverso Trambus Open (società tra Atac, azionista al 60%, e Les Cars Rouges)

32 Atac Roma All interno di questo processo sono state create: Roma Servizi per la Mobilità (con compiti di pianificazione e programmazione della mobilità) e Roma Patrimonio (che svolge principalmente attività di valorizzazione del patrimonio disponibile, gestione dell indebitamento finanziario e reperimento di risorse finanziarie per nuovi investimenti). Il nuovo gestore unitario raduna circa dipendenti, la metà dell intero organico delle società partecipate dal Comune di Roma; più di un miliardo di euro di costi della produzione, corrispondente al 40% delle spese correnti dell intero Comune di Roma; una capacità di produzione in grado di fornire oltre 200 milioni di vetture-km, pari al 20% del mercato nazionale di riferimento.

33 Atac Roma IL PROCESSO DI COSTITUZIONE Delibera 36/2009 >Fusione per incorporazione della società Atac Parcheggi srl nella Atac Patrimonio srl, entrambe controllate al 100% da Atac spa. > Costituzione di Roma Servizi per la Mobilità srl (l Agenzia) mediante scissione parziale proporzionale del patrimonio di Atac spa costituito da un ramo d azienda, con attribuzione dell intero capitale sociale della neo-costituita al Comune di Roma, socio unico di Atac spa. > Costituzione di Roma Patrimonio srl, mediante scissione parziale da Atac spa del ramo rappresentato dal 100% della propria partecipazione detenuta in Atac Patrimonio srl e dal finanziamento a lungo termine, contratto con Cassa Depositi e Prestiti nel 2005; la fusione per incorporazione di Trambus Electric spa e Trambus Engineering srl nella controllante Trambus spa. > Fusione per incorporazione in Atac spa di Trambus e Met.Ro. spa, previa cessione integrale delle azioni detenute dal Comune di Roma nelle società incorporande, subordinatamente alla rinuncia da parte dei soci di minoranza di Met.Ro. spa (Provincia di Viterbo e Provincia di Rieti), titolari ai sensi dello statuto sociale del diritto di prelazione; > Elaborazione e attuazione del piano industriale da parte del nuovo soggetto gestore unitario (Atac spa), nell ambito del quale recepire, tra l altro, la proposta di revisione del sistema tariffario integrato.

34 Atac Roma LA FORMA SOCIETARIA COMUNE DI ROMA 100% 100% 95,46% TRAMBUS ATAC METRO 100% TRAMBUS 100% ELECTRIC ATAC PATRIMONIO 100% OGR ROMA 100% TRAMBUS 100% ENGINEERING ATAC PARCHEGGI COMUNE DI ROMA ROMA SERVI PER LA MOBILITÀ SRL > Predisposizione e gestione dei contratti di servizio > Gestione dei sistemi di monitoraggio e informazione > Gestione delle attività di rilascio permessi di circolazione e sosta > Gestione delle relazioni con istituzioni e organismi contesto politico ATAC SPA > Gestione operativa per servizio di tpl > Gestione del sistema tariffario unitario > Gestione del servizio di vigilanza > Gestione dei sistemi di ticketing > Sosta > Parcheggi ATAC PATRIMONIO SRL > Verifica integrità dei beni impiegati dalla aziende > Gestione patrimonio immobiliare comunale del tpl > Progettazione e realizzazione nuovi impianti

35 Atac Roma LE ATTIVITÀ E I NUMERI TRASPORTO PUBBLICO > LINEE DI SUPERFICIE 309 > LUNGHEZZA LINEE KM > VETTURE-KM Passeggeri trasportati MLN PARCHEGGI AMBITI TERRITORIALI A SOSTA TARIFFATA 28 ESTENZIONE TERRITORIALE 37 KM POSTI AUTO TARIFFATI STALLI PER MOTOCICLI PARCHEGGI D INTERSCAMBIO - IMPIANTI 30 Posti auto disponibili METROPOLITANA LINEE 2 LUNGHEZZA LINEE 36,6 KM FERMATE/STAZIONI 48 TRENI 90 TRENI-KM Passeggeri trasportati 345 MLN FERROVIA METROPOLITANA LINEE 3 LUNGHEZZA LINEE TRATTA URBANA 49,9 KM LUNGHEZZA LINEE TRATTA EXTRA 89,4 KM TRENI 86 Passeggeri trasportati 53 MLN

36 Atac Roma LE PERFORMANCE Il 2010 ha segnato una perdita di esercizio di oltre 120 milioni, con 630 milioni di euro di debiti (350 milioni a breve nei confronti del sistema bancario, 275 nei confronti dei fornitori). Performance negative. il capitale circolante lordo (che comprende il valore complessivo dei crediti, compensati per il Comune di Roma al netto delle anticipazioni finanziarie concesse) è pari al 66% del valore della produzione (circa 700 milioni di euro); l indice di patrimonializzazione pari al 23%, una quota che non è in grado di far reperire nuovi mezzi finanziari per sostenere gli investimenti prioritari dell azienda I LIMITI DELL OPERAZIONE Il maggior limite è una governance frammentata e confusa (confusione sul ruolo del gestore e dell Agenzia per la mobilità sulla pianificazione, frazionamento della proprietà di veicoli e immobili tra Atac, Atac Patrimonio, Comune, Regione). Si segnalano le oltre persone impiegate nelle aree di staff e di corporate, con un surplus del 25-30% rispetto ai benchmark di mercato.

37 OBIETTIVI PIANO INDUSTRIALE Riduzione del personale dirigente del 30% (30 unità), aumento di produttività di autisti, macchinisti e operai del 15% medio. Internalizzazione della maggior parte delle attività attualmente esternalizzate, copertura solo parziale del turnover e riorganizzazione e riqualificazione del personale. Piano di recupero dell evasione, introduzione della vendita dei biglietti a bordo. Ipotesi aumento biglietti a 1,50 euro. Evoluzione del risultato di esercizio (concettuale) Evoluzione inerziale della perdita di esercizio Obiettivo di piano industriale Interventi di sviluppo ricavi/efficientamento costi per 173 mln euro (manovra di piano industriale) -121

38 Piemonte In ambito regionale manca un progetto di sistema volto a concentrare gli operatori attualmente presenti. A differenza di quanto è stato possibile documentare per le Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Umbria, in Piemonte non è stato delineato un piano strategico di riorganizzazione delle società diretto alla nascita di un operatore unico. Peraltro, il solo soggetto di rilievo nazionale è Gtt, terzo in Italia per fatturato e chilometri percorsi ogni anno. Le maggiori aziende piemontesi si caratterizzano per un perimetro di attività estremamente contenuto, di norma legato all ambito urbano o provinciale: Atm Alessandria, Asp Asti, Sun Novara, Atap Vercelli e Biella, Sadem (opera il servizio in Valle d Aosta e sulle tratte extraurbane verso Torino).

39 Gtt Il Gruppo Gtt si è aggiudicato la gara indetta dal Comune di Torino per la gestione dei servizi di trasporto urbano e suburbano, gestione della linea metropolitana e dei servizi per la sosta e il parcheggio. La durata del contratto è di 10 anni (scadenza ) e il corrispettivo per le attività è stato fissato in 194 milioni di euro (revisione ordinaria ogni tre anni). ATAC ROMA URBANO EXTRA URBANO METRO TRENO PARK CAR SHARING Agenzia Roma servizi per la mobilità Gtt è il solo soggetto presente in tutti i segmenti di trasporto e mobilità urbana. ATM MILANO GTT TORINO ATC BOLOGNA Ferrovia suburbana AMT GENOVA ATAF FIRENZE Genova parcheggi Firenze parcheggi Gcs Car sharing Firenze

40 Gtt Le caratteristiche del sistema produttivo piemontese disegnano una geografia di flussi imperniata sul sistema metropolitano, nodo di reti nazionali e transnazionali. Forte della concessione per i prossimi 10 anni, Gtt può affrontare due possibili percorsi di sviluppo, non necessariamente alternativi: > Promuovere il consolidamento dell operatore regionale, aggregando soggetti industriali di entità minore e partecipando alla riorganizzazione del trasporto regionale, come in Emilia-Romagna e in Toscana. > Contribuire al potenziamento dei flussi economici e di persone che attraversano il territorio regionale e hanno nell ambito metropolitano uno dei principali nodi di livello nazionale, e in parte internazionale. In entrambi i casi il sostegno, strategico e finanziario, della Regione Piemonte sulla riconfigurazione del sistema metropolitano è elemento imprescindibile per il ridisegno complessivo del sistema regionale.

41 Gtt Negli ultimi due anni Gtt è stata protagonista di iniziative progettuali per entrambi gli scenari: > Il protocollo d intesa tra Comune di Torino e Regione Piemonte (a tutt oggi in discussione), in cui si indicava una strada per il riassetto del trasporto pubblico in area metropolitana: la costituzione di Esercizio Trasporti Holding e la nascita di società separate per il tpl di Torino, il sistema ferroviario metropolitano e il sistema ferroviario regionale. > Il progetto di fusione Gtt-Atm Milano del 2009, indirizzato alla nascita di un operatore plurimodale con posizioni di leadership su una delle direttrici di scambio più importanti d Italia. In entrambi i casi Gtt è nelle condizioni di valorizzare i propri asset industriali (la presenza in tutti i segmenti del trasporto e della mobilità) e la sua condizione di nodo di reti interregionali.

42 IN SINTESI

43 Nei prossimi anni si affacceranno sul mercato nazionale nuovi operatori locali con bacini d utenza confrontabili a quelli delle grandi aree metropolitane: il vincitore della gara in Toscana, i nuovi soggetti che emergeranno dalla concentrazione in Emilia-Romagna. In ambito europeo sono cresciuti soggetti industriali, in gran parte di matrice pubblica, di ampie dimensioni, che da tempo hanno dimostrato interesse verso le aree più sviluppate del Paese. Di recente sono nate importanti sinergie transfrontaliere (Sncf socio di Ntv, Trenitalia-Veolia) attraverso il trasporto su ferro, che indubbiamente contribuiranno a rendere appetibile il mercato italiano e aumenteranno la competizione per i mercati locali. Tendenza comune a livello internazionale è promuovere lo sviluppo di soggetti plurimodali, aggregando l offerta ferro al trasporto su gomma, come già accade per i maggiori player internazionali. In Francia il sostegno dello Stato, direttamente oppure attraverso la Caisse des Depots, ha portato verso un numero ridotto di grandi operatori internazionali (Sncf, Keolis, Veolia, Ratp); operatori entrati in un disegno strategico nazionale da molti anni, condizione che ha loro permesso di affermarsi anche fuori dal mercato francese.

44 Al fianco della politica nazionale sul trasporto pubblico, le Regioni occupano una posizione centrale nel riassetto del mercato locale. I casi proposti dimostrano proprio la necessità di una programmazione strategica regionale, che in Piemonte è ancora in fase di definizione. Sul piano regionale, due strade sembrano percorribili, e fanno entrambe perno sulla riconfigurazione di Gtt, in relazione al territorio regionale ma anche come punto di riferimento per l area di Nordovest una porzione territoriale di livello interregionale determinata dai flussi di traffico passeggeri. La valorizzazione degli asset ferroviari e delle competenze in materia di infomobilità e sistemi di trasporto intelligente (attraverso la controllata 5t) rappresentano elementi su cui è possibile incardinare un processo di sviluppo industriale e di crescita dimensionale degli attuali operatori nazionali.

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la

Dettagli

STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA

STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA Il quadro di contesto e la normativa di settore in materia di Trasporto Pubblico.

Dettagli

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco http://www.agimeg.it/?p=2768 AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco Giochi 2012, Milano la provincia dove si è giocato di più. In sole 4 province finisce il 25% delle giocate Sul podio anche

Dettagli

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA Degli oltre 74.400 immobili di lusso presenti in Italia che garantiscono alle casse dei Comuni poco più di 91 milioni di euro all anno di Imu, Firenze e Genova sono

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

Le politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale

Le politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale Sondrio, 14 giugno 2013 11ª Giornata dell Economia Le politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale Roberto Calugi Consorzio camerale per il credito e la finanza Camera di Commercio

Dettagli

A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO

A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO TRA ACCONTI E SALDI SI PAGHERANNO 97 EURO MEDI CON PUNTE DI 139

Dettagli

Numero di Banche in Italia

Numero di Banche in Italia TIDONA COMUNICAZIONE Analisi statistica Anni di riferimento: 2000-2012 Tidona Comunicazione Srl - Via Cesare Battisti, 1-20122 Milano Tel.: 02.7628.0502 - Fax: 02.700.525.125 - Tidonacomunicazione.com

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Regione Retribuzioni Curricula Presenze/Assenze Evidenza sull'home page Abruzzo SI SI NO SI

Regione Retribuzioni Curricula Presenze/Assenze Evidenza sull'home page Abruzzo SI SI NO SI REGIONE ABRUZZO Abruzzo SI SI NO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI SI NO SI Teramo SI SI DATI MARZO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI PARZIALI NO

Dettagli

Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA

Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA Aprile 2013 2 Premessa Il seguente report ha l obiettivo di fornire un quadro di sintesi rispetto alle caratteristiche e alle

Dettagli

UFFICI DIREZIONE GENERALE

UFFICI DIREZIONE GENERALE OPERAZIONE TRASPARENZA (LEGGE 18 GIUGNO 2009, N. 69) DATI RELATIVI AI TASSI DI ASSENZA E PRESENZA DEL PERSONALE Maggio 2011 Assenze (Ore) 37.475,60 Area Assenze (Ore) ABRUZZO CASA SOGGIORNO PESCARA 252,10

Dettagli

UN NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOMOBILISTICO E MARITTIMO PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA

UN NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOMOBILISTICO E MARITTIMO PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA UN NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOMOBILISTICO E MARITTIMO PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA [CONFERENZA STAMPA] Udine - 27 Ottobre 2014 Assessorato Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione

Dettagli

Dossier rincari ferroviari

Dossier rincari ferroviari Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,

Dettagli

Il mercato immobiliare residenziale ed il fabbisogno di abitazioni

Il mercato immobiliare residenziale ed il fabbisogno di abitazioni Il mercato immobiliare residenziale ed il fabbisogno di abitazioni Prot.n. DC130060 Firenze 25 novembre 2013 Firenze 25 novembre 2013 1. Motivazioni di mercato e valutazioni sull investimento in abitazioni

Dettagli

Carlo Carminucci, Isfort Roma, 4 dicembre 2012

Carlo Carminucci, Isfort Roma, 4 dicembre 2012 LA RIORGANIZZAZIONE DEI BACINI DEL TPL SU GOMMA: IL QUADRO REGIONALE Carlo Carminucci, Isfort Roma, 4 dicembre 2012 Tre flash introduttivi sulle prospettive di mercato del Tpl 1. Il calo dei consumi di

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione.

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 28/06/2013 Circolare n. 103 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle

Dettagli

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Laura Brugnolo Servizio Ferrovie Convegno Verso il nuovo PRIT - Qualità & TPL: dalla

Dettagli

I servizi idrici integrati in Italia. Roma, 27 marzo 2014

I servizi idrici integrati in Italia. Roma, 27 marzo 2014 I servizi idrici integrati in Italia Roma, 27 marzo 2014 I servizi idrici integrati 2 2 Dati caratteristici del settore Acqua fatturata: 5,5 miliardi m 3 Reti acquedotto: 490.000 km Reti fognarie: 450.000km

Dettagli

CONTRATTAZIONE DI 2 LIVELLO

CONTRATTAZIONE DI 2 LIVELLO UFFICIO STUDI E RICERCHE CONTRATTAZIONE DI 2 LIVELLO Con il rinnovo del CCNL Turismo dello scorso febbraio e le nuove regole previste dal Patto sulla contrattazione sottoscritto il 22 gennaio 2009 con

Dettagli

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Cod. ISTAT INT 00024 AREA: Mercato del lavoro Settore di interesse: Mercato del lavoro Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico

Dettagli

Torino: servizio trasporti

Torino: servizio trasporti Torino: servizio trasporti Cruscotto di indicatori A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Indice Cruscotto di sintesi pag. 3 Indicatori di efficienza pag.

Dettagli

Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015

Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015 Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione

Dettagli

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria.

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria. Risorse Umane ed Organizzazione Relazioni Industriali Alle Segreterie Nazionali delle OO.SS. SLC-CGIL SLP-CISL UIL-POST FAILP-CISAL CONFSAL. COM.NI UGL-COM.NI Roma, 2 dicembre 2009 OGGETTO: Verbale di

Dettagli

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011 ViviFacile Modalità di adesione al servizio di informazioni sul trasporto pubblico locale della città di Roma Roma, 24 ottobre 2011 Atac - L azienda Atac è l azienda di gestione del trasporto pubblico

Dettagli

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013 Dalle Province alle Città metropolitane Firenze 22 ottobre 2013 1 Il caos del Disegno di legge del Governo: una legge in attesa di Il Disegno di Legge sulle Città metropolitane riscrive le leggi su queste

Dettagli

I dati della ricerca

I dati della ricerca Relazioni con i Media Tel. 02/8515.5288/5224 Comunicati www.mi.camcom.it I dati della ricerca Il mercato fotovoltaico in Europa e nel mondo. È l Europa il mercato di sbocco principale per il fotovoltaico,

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia Decreto Direttoriale 16 novembre 2000 Approvazione del piano di distribuzione territoriale delle sale destinate al gioco del Bingo. (G.U. 29 novembre 2000, n. 279, S.O.) Art. 1-1. È approvato l'allegato

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

Elettori e sezioni elettorali

Elettori e sezioni elettorali Cod. ISTAT INT 00003 AREA: Popolazione e società Settore di interesse: Struttura e dinamica della popolazione Elettori e sezioni elettorali Titolare: Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali

Dettagli

Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute

Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute ABRUZZO Case di cura / Ospedali / Day-Surgery CHIETI e provincia L'AQUILA e provincia PESCARA e provincia Centri diagnostici /Poliambulatori/Studi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA Le Delegazioni dell Amministrazione e delle sottoscritte Organizzazioni Sindacali, riunitesi il giorno 19 settembre 2007

Dettagli

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013 Numero certificati di malattia per settore - Anni 2012 e 2013 2012 2013 Var. % 2012/2013 Settore privato 11.738.081 11.869.521 +1,1 Settore pubblico 5.476.865 5.983.404 +9,2 Totale 17.214.946 17.807.925

Dettagli

1. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO

1. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO 1. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO Il primo Programma Triennale dei Servizi della Regione Abruzzo vede la luce nell ambito della redazione del PRIT ed in un momento di generale incertezza a livello nazionale

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

PRESENZE/ASSENZE DEL PERSONALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2013

PRESENZE/ASSENZE DEL PERSONALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2013 D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI ESTIMATIVI AREA OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE UFFICIO GESTIONE BANCA DATI QUOTAZIONI OMI 80,00% 20,00% D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI

Dettagli

I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE

I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE Piemonte Parchi in totale 87 Provincia di Torino 30 Provincia di Alessandria 5 Provincia di Asti 6 Provincia di Biella 6 Provincia di Cuneo Provincia di Novara Provincia

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

CHI SIAMO IN CIFRE (ANNO 2013) 1096 350 14.7 1.023 1.385 85.7

CHI SIAMO IN CIFRE (ANNO 2013) 1096 350 14.7 1.023 1.385 85.7 1.ATAF GESTIONI CHI SIAMO Ataf Gestioni Srl gestisce il trasporto pubblico di persone con autobus nell area metropolitana di Firenze. La Società, nata dalla cessione del ramo di azienda TPL di Ataf Spa

Dettagli

Obbiettivi regionali nell Ambito del Piano Energetico Nazionale. Dott.ssa Rita Montagni

Obbiettivi regionali nell Ambito del Piano Energetico Nazionale. Dott.ssa Rita Montagni Obbiettivi regionali nell Ambito del Piano Energetico Nazionale Dott.ssa Rita Montagni Direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio OBBIETTIVO 2020: ITALIA del 23 aprile 2009 17% del consumo

Dettagli

Presentazione del workshop

Presentazione del workshop Presentazione del workshop Interazioni tra mobilità urbana ed extraurbana Milano, 2 luglio 2014 Dott. Roberto Laffi Dirigente di Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e Mobilità

Dettagli

Elenco distretti relativi all'anagrafe delle scuole 2009-2010

Elenco distretti relativi all'anagrafe delle scuole 2009-2010 Abruzzo Chieti DISTRETTO 009 Abruzzo Chieti DISTRETTO 010 Abruzzo Chieti DISTRETTO 011 Abruzzo Chieti DISTRETTO 015 Chieti Conteggio 4 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 001 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 002 Abruzzo

Dettagli

IL DIRETTORE. VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle dogane;

IL DIRETTORE. VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle dogane; Prot. n. 29228 IL DIRETTORE VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO -

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO Previnet è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti un network

Dettagli

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso Chieti L'Aquila Pescara Teramo Matera Potenza Catanzaro Cosenza Crotone 3 7 3 5 6 4 5 7 6 A03 CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE A06 COSTRUZIONI E TECNICO A07 DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 3 A09 DISCIPLINE

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015)

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015) A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E ) NEL IL COSTO MEDIO DELLA TARI E DI 296 EURO, CON UN AUMENTO DI 10 EURO

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I contratti di rete Il monitoraggio sui Contratti di rete di Unioncamere, su dati Infocamere, mette in

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Cod. ISTAT INT 00066 Settore di interesse: Industria, costruzioni e servizi: statistiche settoriali Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Titolare: Dipartimento

Dettagli

INVESTI NEL TUO LAVORO

INVESTI NEL TUO LAVORO INVESTI NEL TUO LAVORO Dott. Arcangelo Rizzuti Responsabile Rete Nazionale BacktoWork24 Bologna, 10 marzo 2015 Da un anno, ogni settimana, abbiamo portato un investimento a una piccola azienda I risultati

Dettagli

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960.

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960. FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e servizi alla Prima Infanzia Via G. Medici 9/d 35138 PADOVA Tel. 049.8711300 Fax 049.8710833 www.fismveneto.it segreteria@fismveneto.it

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale

Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Le innovazioni di prodotto e di processo per il credito ai progetti di vita Roma, Palazzo Altieri 24 novembre 2010 Primi risultati del Fondo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi

Dettagli

I vantaggi dell adozione di carburanti a basso impatto ambientale su scala comunale: l esperienza di una grande iniziativa ambientale

I vantaggi dell adozione di carburanti a basso impatto ambientale su scala comunale: l esperienza di una grande iniziativa ambientale I vantaggi dell adozione di carburanti a basso impatto ambientale su scala comunale: l esperienza di una grande iniziativa ambientale Dott. Emanuele Moruzzi Indice 1. Inquadramento ICBI 1.1 Inquadramento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. DEL PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO nel circondario idraulico di ROVIGO PROTOCOLLO DI INTESA tra l'agenzia Interregionale

Dettagli

Dante Natali Presidente

Dante Natali Presidente Il contributo della rete distributiva allo sviluppo di una mobilità sostenibile Dante Natali Presidente CHI È FEDERMETANO Nata nel 1948, è la principale associazione dei distributori e trasportatori di

Dettagli

LA PUBBLICITA IN SICILIA

LA PUBBLICITA IN SICILIA LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del

Dettagli

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013)

Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Consolati Regionali Consolati Provinciali Indirizzo Posta

Dettagli

TRASPORTO PESANTE E METANO: DAL GNL AL DUAL-FUEL. Venerdì 22 maggio 2015

TRASPORTO PESANTE E METANO: DAL GNL AL DUAL-FUEL. Venerdì 22 maggio 2015 TRASPORTO PESANTE E METANO: DAL GNL AL DUAL-FUEL Venerdì 22 maggio 2015 RETE DISTRIBUTIVA DEL METANO PER AUTOTRAZIONE e LA SFIDA DEL TRASPORTO PESANTE Dante Natali Presidente Federmetano CHI È FEDERMETANO

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Direzione Generale per la Motorizzazione Centro Elaborazione Dati Ufficio Statistiche ESITI

Dettagli

REGOLAZIONE E CONTROLLO DEI SERVIZI TPL L ESPERIENZA DI MILANO. Maria Berrini Luca Tosi

REGOLAZIONE E CONTROLLO DEI SERVIZI TPL L ESPERIENZA DI MILANO. Maria Berrini Luca Tosi REGOLAZIONE E CONTROLLO DEI SERVIZI TPL L ESPERIENZA DI MILANO Maria Berrini Luca Tosi Conferenza Le Funzioni delle Agenzie per il Trasporto Pubblico. Brescia, 26/02/2014 La gestione del Trasporto Pubblico

Dettagli

Lo stato della finanza provinciale

Lo stato della finanza provinciale WORKSHOP Costruire il nuovo ente di area vasta: strumenti e lavoro nel 2016 e prospettive future dopo la legge di stabilità Lo stato della finanza provinciale Milano 7-8 marzo 2016 Luisa Gottardi Miliardi

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Tabelledettaglioscuolasecondaria.xls Secondaria di I grado

Tabelledettaglioscuolasecondaria.xls Secondaria di I grado PIEMONTE ALESSANDRIA A028 EDUCAZIONE ARTISTICA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A032 EDUCAZIONE MUSICALE NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A033 EDUCAZIONE TECNICA NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):

Dettagli

FONDO ITALIANO DI INVESTIMENTO

FONDO ITALIANO DI INVESTIMENTO FONDO ITALIANO DI INVESTIMENTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Documento di sintesi del progetto Roma, 16 dicembre 2009 Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Indice L obiettivo

Dettagli

Roma, 21 settembre 2015

Roma, 21 settembre 2015 Roma, 21 settembre 2015 CREDITO, SVIMEZ: CONFIDI AL SUD TROPPO PICCOLI E POVERI, EROGANO IL 25% RISPETTO A QUELLI DEL CENTRO-NORD La SVIMEZ: Servono interventi organici nell ambito del credito e dei Confidi

Dettagli

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione

Dettagli

Le gare per la distribuzione del servizio gas

Le gare per la distribuzione del servizio gas Le gare per la distribuzione del servizio gas Ing. F. Santini Direttore Area Mercato dell Energia Torino, 16 luglio 2013 NORMATIVA E REGOLAZIONE Documenti principali Decreto Letta (D.Lgs 164/200) Decreto

Dettagli

Il confidi nazionale della cooperazione italiana. Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative

Il confidi nazionale della cooperazione italiana. Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative Il confidi nazionale della cooperazione italiana Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative chi siamo Cooperfidi Italia è il confidi nazionale della cooperazione italiana ed è sostenuto da Agci,

Dettagli

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

Per favorire l insediamento dei giovani in agricoltura ISMEA ha messo a punto una serie di strumenti finanziari finalizzati:

Per favorire l insediamento dei giovani in agricoltura ISMEA ha messo a punto una serie di strumenti finanziari finalizzati: Audizione Senato della Repubblica Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare Testo Unificato per i disegni di legge nn. 2674, 2710, 2919 e 3043 «imprenditoria giovanile in agricoltura» Roma, 26

Dettagli

ANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010

ANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010 ANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010 Introduzione Lo studio elabora i dati, relativi ai bilanci 2008 della Fondazione Civicum, in relazione

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

Abruzzo Chieti 2 Abruzzo L' Aquila 2 Abruzzo Pescara 0 Abruzzo Teramo Totale Abruzzo. 12 Basilicata Matera 0 Basilicata Potenza Totale Basilicata

Abruzzo Chieti 2 Abruzzo L' Aquila 2 Abruzzo Pescara 0 Abruzzo Teramo Totale Abruzzo. 12 Basilicata Matera 0 Basilicata Potenza Totale Basilicata Mobilità professionale personale ATA profilo professionale DSGA Destinatari dei corsi di di cui all'art. 7 CCNI 3.12.29 - art. 1, comma 2, sequenza contrattuale 25.7.28 - (ex art. 48 CCNL/27) DSGA Personale

Dettagli

Audizione Commissione agricoltura e produzione agroalimentare Senato della Repubblica

Audizione Commissione agricoltura e produzione agroalimentare Senato della Repubblica Audizione Commissione agricoltura e produzione agroalimentare Senato della Repubblica Disegni di legge nn. 2674, 2710 e 2919 (imprenditoria giovanile in agricoltura) 22 Febbraio 2012 ore 15.30 Gli attuali

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) Il monitoraggio di Unioncamere sui Contratti di rete, su dati Infocamere, mette in luce che al 31 dicembre

Dettagli

SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran

SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran Marco Rosati Responsabile Funzione Desk Italia CONFINDUSTRIA - Roma, 8 ottobre 2015

Dettagli

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014 Progetto Multicanalità Integrata Contact Unit Milano, 17 luglio 2014 La nostra formula per il successo Piano d Impresa 2014-2017 1 Solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore Aumento della

Dettagli

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011 GRAFICI STATISTICI Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 211 RAMI VITA - Premi lordi contabilizzati per ramo di attività e per tipologia di premio: 73.869 milioni di euro Malattia,

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013

L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013 CONVEGNO LABORATORIO FARMACIA LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DEL FARMACO: STRATEGIE E STRUMENTI DI RISANAMENTO Pisa, 9 ottobre 2014 L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA

Dettagli

I.C.S. Iniziativa Car Sharing

I.C.S. Iniziativa Car Sharing I.C.S. Iniziativa Car Sharing Il car sharing in Italia, l esperienza di ICS Genova, 27 ottobre 2010 Cosa è il Car Sharing Servizio di mobilità alternativa che produce benefici economici per l automobilista

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico IL DIRETTORE GENERALE Roma, 7 settembre 2011 Visto il Decreto Legislativo

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Prospetto Informativo on line Ricevuta del prospetto Soggetto che effettua la comunicazione 011 - Consorzi e Gruppi di imprese (art. 31, d.lgs. 276/2003)

Dettagli