Controlli antievasione, gli indirizzi operativi

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1 Controlli antievasione, gli indirizzi operativi L'Agenzia delle Entrate ha fornito agli uffici territoriali gli indirizzi per le attività di controllo da svolgere nel corso del 2014.Secondo l'agenzia l'azione di controllo deve basarsi su una attenta e strutturata analisi del rischio riferita a ciascuna macrotipologia di contribuenti, tenendo conto delle diverse realtà territoriali e della crisi economica che sta colpendo il territorio nazionale. L'attività di controllo riguarderà: - le imprese di tutte le dimensioni, il no profit e le persone fisiche; - il contrasto alle frodi fiscali; - il contrasto all'evasione internazionale. Nello svolgimento dell attività di controllo i singoli uffici dovranno: privilegiare i controlli dai quali possono scaturire maggiori imposte accertabili, tralasciando quelli di scarsa rilevanza o che comportano violazioni di carattere meramente formali; considerare attentamente la presenza di evasione nel settore dell IVA, anche in relazione alle possibili ricadute sulle altre imposte; privilegiare i controlli su annualità più recenti (anno 2012), per ottimizzare l attività di riscossione; in ogni caso, ciò non esclude che anche le annualità precedenti al 2012 saranno oggetto di attenzione e controlli; approfondire i casi in cui sono ricorrenti comportamenti evasivi/elusivi identici da parte di una pluralità di imprese e/o professionisti, collocati in specifiche aree territoriali, al fine di interrompere tali comportamenti; favorire la definizione degli accertamenti attraverso gli istituti deflattivi del contenzioso; porre la massima attenzione nell utilizzo di strumenti di ricostruzione presuntiva del reddito; concentrare i controlli sui settori economici a più alto rischio e a quelli che sono stati meno interessati da controlli negli ultimi anni. Le indicazioni operative sono poi differenziate in base alle diverse tipologie di contribuenti distinguendo fra: grandi contribuenti; imprese di medie dimensioni; imprese di minori dimensioni e lavoratori autonomi; enti non commerciali, onlus, cooperative e settore agricolo; persone fisiche. GRANDI CONTRIBUENTI I controlli verso i Grandi Contribuenti (imprese con volume d affari o di ricavi superiore a 100 milioni di euro) continuano a basarsi, in primo luogo, sull analisi di ciascuna posizione fiscale con una attività di valutazione dei comportamenti delle imprese, riassunta in una apposita scheda che evidenzia il maggiore o minore rischio di evasione del soggetto. 1

2 Per i soggetti rispetto ai quali negli anni precedenti non è stato riscontrato un alto livello di rischio e che non presentano scostamenti significativi nel bilancio, il tutoraggio potrà essere svolto con l aggiornamento della scheda di rischio. L attività di verifica dovrà essere rivolta verso quelle situazioni che possono rappresentare una reale evasione o elusione tributaria, come ad es. la delocalizzazione dei redditi verso paesi a fiscalità più favorevole. L agenzia ricorda infine l opportunità di indirizzare prioritariamente le attività di accertamento nei confronti di situazioni che richiedono la massima attenzione a tutela del credito erariale. IMPRESE DI MEDIE DIMENSIONI Particolare attenzione deve essere posta a quelle imprese che perdono la qualifica di grande contribuente anche per effetto di specifiche operazioni societarie finalizzate a ridurre la loro dimensione. IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI E LAVORATORI AUTONOMI La programmazione delle attività di istruttoria e di accertamento deve tenere conto di un attenta analisi del rischio mediante l utilizzo di specifici applicativi di analisi e delle liste delle posizioni trasmesse negli ultimi periodi. Con riferimento ai contribuenti nei cui confronti si applicano gli studi di settore, la programmazione dei controlli sarà rivolta, in particolare,: ai soggetti ai quali è stata inviata la comunicazione dell esistenza di anomalie degli indicatori economici e che risultano non aver mutato il comportamento ritenuto anomalo; al riscontro della sussistenza dei requisiti per usufruire del regime premiale (disciplina che prevede una serie di vantaggi per i contribuenti congrui, coerenti e normali che hanno assolto correttamente all obbligo di comunicazione dei dati rilevanti); al riscontro della correttezza dei dati presenti negli studi di settore (accessi brevi). Con riferimento all attività di controllo con l utilizzo delle indagini finanziarie, l Agenzia ricorda che questa modalità deve essere utilizzata solo a seguito di un attenta attività di analisi del rischio che faccia emergere significative anomalie dichiarative, preferibilmente quando è già in corso un attività istruttoria dell ufficio. Lo strumento delle indagini finanziarie è da privilegiarsi nel caso di controlli nei confronti di esercenti arti e professioni la cui posizione fiscale, in considerazione dell attività esercitata, può essere più difficilmente riscontrabile con altre modalità istruttorie; deve comunque essere sempre utilizzato evitando richieste di dettaglio su importi poco rilevanti e chiaramente riferibili alle normali spese personali/familiari. Dall esame dell insieme delle operazioni finanziarie rilevate e dalla valutazione della loro coerenza rispetto alla realtà economica-operativa e della capacità contributiva del contribuente, l ufficio dovrà individuare il metodo di accertamento, anche induttivo, da adottare e procedere alla valorizzazione delle risultanze delle indagini finanziarie. ENTI NON COMMERCIALI, ONLUS, COOPERATIVE E SETTORE AGRICOLO Con riguardo al settore degli enti non commerciali, l attività di controllo si rivolgerà in modo particolare nei confronti dei soggetti che apparentemente si presentano come non profit, ma che in realtà svolgono vere e proprie attività commerciali, evitando di perseguire situazioni di minima rilevanza o enti di evidente valore sociale come, ad esempio, quelli dedicati alla formazione sportiva per giovani o quelli che svolgono attività rivolte ad anziani o a soggetti svantaggiati. L attività di controllo nei confronti delle ONLUS deve essere indirizzata a verificare che le attività esercitate siano effettivamente ricomprese tra quelle meritevoli dalla normativa di settore. 2

3 Per le società cooperative la selezione dei soggetti da verificare deve essere rivolti prioritariamente: verso quei soggetti che si qualificano come cooperative ma che non risultano iscritti nel relativo albo; nei confronti di cooperative per le quali vengono rilevati specifici indicatori di rischio quali crediti IVA di importo elevato non giustificato in base al settore di attività, perdite sistematiche che denotano situazioni apparentemente antieconomiche, brevi periodi di attività. Con riferimento al rischio di utilizzo abusivo delle agevolazioni riservate al settore dell agricoltura, la selezione dei soggetti da controllare deve riguardare prioritariamente le imprese che svolgono le c.d. attività connesse (manipolazione, commercializzazione e trasformazione) aventi ad oggetto prodotti agricoli acquisiti prevalentemente da terzi. Un attenzione specifica deve inoltre essere rivolta ai soggetti che si qualificano come esercenti attività agricola e che, nel contempo, svolgono vere e proprie imprese commerciali di ristorazione e/o alberghiere dissimulate sotto forma di agriturismo. PERSONE FISICHE Nell ambito dell attività di controllo nei confronti delle persone fisiche l Agenzia ricorda la predisposizione dell applicativo informatico VE.R.DI. per l analisi del rischio e la determinazione sintetica del reddito (redditometro). Particolare attenzione deve essere posta nella fase preliminare della selezione dei soggetti a rischio, per attivare il procedimento accertativo solo nei confronti di chi presenta scostamenti significati tra reddito dichiarato e capacità di spesa manifestata. L Ufficio deve inoltre operare un attenta valutazione delle prove presentate dal contribuente nella fase del contraddittorio, elemento essenziale del procedimento. Sono previsti anche controlli sugli oneri dedotti, sulle detrazioni d imposta e sulle ritenute; le posizioni da verificare sono individuate a livello centrale, ma resta ferma la possibilità da parte dell Ufficio di attivare controlli nei confronti di posizioni diverse per le quali disponga di elementi specifici. ATTIVITA SPECIFICHE PER TUTTI I SETTORI DI CONTRIBUENTI ATTIVITA IN MATERIA DI ANTIFRODE Le strutture antifrode centrale e regionali devono proseguire l attività di contrasto alle frodi fiscali e dovrà essere particolarmente incisivo il contrasto ai fenomeni di: frode intracomunitaria; false lettere d intento; compensazioni di crediti erariali inesistenti. Le indebite compensazioni sono particolarmente presenti nel settore del facility management, ovvero delle aziende che forniscono ad altre imprese servizi ad alto utilizzo di mano d opera scarsamente specializzata. Altre operazioni su verrà effettuata un approfondita vigilanza saranno le immatricolazioni di autoveicoli ed in particolare quelle con deroga all obbligo di versamento dell IVA per l applicazione del regime del margine o perché relative ad auto considerate beni strumentali. L Agenzia ribadisce anche la necessità del monitoraggio delle attività di soggetti che hanno già avuto comportamenti fraudolenti in quanto sovente vengono reiterati gli stessi comportamenti. ATTIVITA DI CONTRASTO ALLA EVASIONE INTERNAZIONALE Contrinuerà l attività di contrasto ai fenomeni di trasferimento fittizio all estero della residenza fiscale con l utilizzo del nuovo applicativo SO.NO.RE che permette di selezionare le persone con 3

4 residenza estera, ma interessi in Italia. L applicativo segnala anche i casi di stranieri fiscalmente residenti in Italia ma che non hanno mai regolarizzato la loro posizione. ATTIVITA IN MATERIA DI RISCOSSIONE Tra gli obiettivi strategici per l Agenzia delle Entrate rientra il miglioramento qualitativo e quantitativo dell attività di riscossione; per questo le Direzioni provinciali organizzeranno attività di intelligence per l individuazione di crediti esigibili o per i quali sussistono rischi di incasso, da segnalare all Agente della riscossione. Un rinnovato impegno è necessario anche per garantire la tempestiva insinuazione dei crediti vantati nei confronti di soggetti interessati da procedure concorsuali. Viene inoltre richiesto un maggiore impegno nel recupero dei crediti fiscali italiani attraverso richieste allo Stato estero di residenza del debitore italiano; permane infatti un notevole squilibrio tra le richieste di recupero inviate dall Agenzia ad altri Stati membri UE e l attività di riscossione svolta nel nostro territorio per conto degli Stati esteri. BANCHE DATI E APPLICATIVI A DISPOSIZIONE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Nome applicativo Contenuto Spesometro integrato Dati relativi allo spesometro per gli anni 2010 e 2011 VE.R.DI. Destinato alle attività di analisi del rischio sulle persone fisiche ai fini del redditometro e di ausilio per la determinazione sintetica del reddito. G.I.A.R.A E utilizzato per gli accertamenti parziali automatizzati. I.Con.A. Contiene le segnalazioni riferite ad alcune categorie reddituali per l anno 2009 e cioè: lavoro dipendente, assegni periodici corrisposti al coniuge, locazione fabbricati. Utilizzato per gli accertamenti parziali automatizzati. Contiene i dati delle persone fisiche titolari di redditi, parzialmente o totalmente non dichiarati: redditi da immobili fantasma, di lavoro dipendente e assimilati, di partecipazione in società di persone e in Srl in trasparenza, diversi e di lavoro autonomo, soggetti a tassazione separata (indennità per la cessazione di rapporti di agenzia, per la cessazione di funzioni notarili e percepite da sportivi professionisti, ecc.). Moni.C È la procedura per il Monitoraggio delle Compensazioni. SO.NO.RE INDEX SERPICO RADAR Consente di effettuare analisi per l individuazione delle indebite compensazioni, anche connesse al pagamento delle somme iscritte a ruolo). Permette di selezionare le persone fisiche che pur risultando fiscalmente non residenti in Italia presentano collegamenti con l Italia in quanto percepiscono redditi ricorrenti, dispongono di immobili o conti correnti, ricevono afflussi di capitale. Contiene le informazioni riguardanti i redditi di fonte estera prodotti da residenti italiani. Nell applicativo per la selezione dei contribuenti da controllare sono inseriti i dati relativi all esistenza di ruling in corso o conclusi per evitare una sovrapposizione di verifiche a carico degli stessi contribuenti. Contiene le informazioni relative ai soggetti a maggior rischio evasione quali soggetti non congrui, congrui ma appiattiti, che hanno omesso di presentare il modello studi di settore, ecc. Contiene inoltre le informazioni che si riferiscono ai soggetti che evidenziano 4

5 INTERSECO PANDORA ST.A.R. una perdita per più periodi d imposta consecutivi, che hanno dichiarato costi residuali di ammontare significativo, con indicatori di coerenza particolarmente anomali. Applicativo che contiene i dati di soggetti titolari di partita IVA a forte rischio di avere omesso di dichiarare in tutto o in parte compensi di lavoro autonomo certificati dai sostituti di imposta nei modelli 770. Applicativo che contiene i dati delle posizioni a forte rischio di avere omesso di dichiarare, in tutto o in parte, ricavi o compensi a fronte di attività di ristrutturazione o consulenza edilizia. Contiene i dati riferiti agli atti di compravendita di fabbricati in cui è stato rilevato un sensibile scostamento tra il valore dichiarato e quello normale stabilito in base ai valori OMI. 5

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