R E P U B B L I C A I T A L I A N A. Consiglio di Stato. Sezione Seconda. Adunanza di Sezione del 10 dicembre 2014 e del 14 gennaio 2015

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Michelina Cenci
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1 Consiglio di Stato, Sez. II, parere, n. 514 Materia: graduatoria concorso G. d. F. R E P U B B L I C A I T A L I A N A Consiglio di Stato Sezione Seconda Adunanza di Sezione del 10 dicembre 2014 e del 14 gennaio 2015 NUMERO AFFARE 04812/2011 OGGETTO: Ministero dell'economia e delle finanze - comando generale della guardia di finanza. Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da-omissis-, avverso la graduatoria finale del concorso per titoli ed esami per il reclutamento di -OMISSIS-, nonché del relativo bando pubblicato sulla G.U. della R.I. 4 S.S. n. 48 del 26 giugno LA SEZIONE Vista la relazione prot. n.-omissis-, con la quale il Ministero della Difesa (Comando Generale della Guardia di Finanza) ha chiesto il parere sull affare indicato in oggetto; Visto il parere interlocutorio reso nell adunanza del -OMISSIS-;

2 Visto l atto di controdeduzioni del ricorrente alla relazione istruttoria datato - OMISSIS- Visto l ulteriore parere interlocutorio espresso nell adunanza del -OMISSIS-, con il quale la Sezione invitava l Amministrazione ad esaminare l atto di controdeduzioni del ricorrente (del -OMISSIS-), esprimendo il proprio avviso definitivo sull esito da riservare al ricorso; Vista la nota prot. -OMISSIS-, con la quale il Comando Generale della Guardia di Finanza, in riscontro al parere interlocutorio testé richiamato, confermava l avviso che il ricorso in esame fosse da respingere in quanto infondato; Vista la nota prot.-omissis-, con cui il Comando Generale della G.d.F. informava che il ricorrente aveva avuto accesso alla richiamata nota n. -OMISSIS-e che, nel termine all uopo assegnatogli, non aveva prodotto alcuna controdeduzione, confermando l avviso che il ricorso dovesse essere respinto in quanto infondato; Visto l'art. 52 D. Lgs n. 196, commi 1 e 2; Richiamato in fatto quanto espone la riferente Amministrazione; Esaminati gli atti e udito il relatore ed estensore Consigliere Carlo Visciola; PREMESSO E CONSIDERATO: IN FATTO: Le ragioni del contendere ed i motivi di censura dedotti a sostegno dell impugnativa straordinaria in esame sono già stati riassunti nei precedenti pareri resi nelle adunanze del -OMISSIS-, con i quali la Sezione ha disposto incombenti istruttori tesi ad assicurare il pieno esercizio dell attività difensiva attraverso l accesso del ricorrente alla relazione istruttoria ed alle controdeduzioni dell Amministrazione, nell ottica di un sempre maggiore allineamento delle garanzie procedimentali offerte dal ricorso straordinario a quelle proprie dei

3 procedimenti giurisdizionali, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal Codice della giustizia amministrativa approvato con D. Lgs. 2 luglio 2010, n All esito deli disposti adempimenti istruttori, di cui si dà atto in premessa, il ricorso veniva riportato all esame della Sezione all odierna adunanza. IN DIRITTO: Va, preliminarmente, dato atto che il ricorrente ha avuto accesso alla relazione istruttoria facendo pervenire anche le proprie controdeduzioni, sicché può esprimersi il parere richiesto dall Amministrazione sul ricorso in esame che, nel merito, appare infondato. Non sussiste la dedotta violazione dell art. 7, c. 8 della L n. 300, non essendo tale disposizione applicabile alle Forze di polizia che, come sostiene l Amministrazione della Difesa, restano sottoposte alla peculiare disciplina prevista in materia di sanzioni disciplinari dai rispettivi ordinamenti. Né, al riguardo, può essere invocato l art. 51 c. 2 del D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, dal momento che ai sensi dell art. 3, c. 1 del medesimo decreto legislativo, In deroga all art. 2, commi 2 e 3, rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti: OMISSIS, il personale militare e delle Forze di polizia di Stato. OMISSIS.. Non può il ricorrente, a giudizio della Sezione, fondatamente dolersi della decurtazione di punteggio a suo avviso illegittimamente operata dalla sottocommissione d esame, in sede di valutazione dei titoli, in ragione della sanzione disciplinare di giorni 3 di consegna, inflitta al Frascella durante la prestazione del precedente servizio nella Marina Militare in qualità di volontario in ferma breve triennale. Occorre premettere che ai sensi dell art. 1 del bando di concorso che non risulta in questa sede impugnato il concorso per titoli ed esami per il reclutamento di 147 allievi finanzieri del contingente ordinario della G.d.F. è riservato ai sensi

4 dell art. 25, c. 5, della L. 23 agosto 2004, n. 26, ai volontari delle Forze armate che hanno completato senza demerito la ferma triennale. L art. 16 dello stesso bando, nel dettare i criteri per la valutazione titoli dei candidati risultati idonei agli accertamenti definitivi, affidata alla sottocommissione di cui all art. 6, comma 1, lettera a), prevede al comma 2 che eventuali sanzioni disciplinari riportate durante il servizio comportano detrazioni dal punteggio totale risultante dalla valutazione dei titoli, fino a concorrenza dello stesso, secondo le seguenti indicazioni: a). OMISSIS b) per ciascun giorno di consegna punti 1 c). OMISSIS. Aggiunge il secondo periodo del medesimo 2 comma, che: Sono presi in considerazione esclusivamente i provvedimenti disciplinari inflitti durante il servizio effettivamente prestato, con esclusione dei periodi di formazione. Precisa, infine e per quanto interessa in questa sede il successivo 3 periodo, che Ai fini della formazione della graduatoria sono considerati i titoli e le eventuali sanzioni, indicati ai commi 1 e 2 risultanti alla data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. Alle disposizioni testé richiamate ha inteso dare applicazione la sottocommissione per la valutazione della prova scritta, la valutazione dei titoli e la formazione delle graduatorie finali di merito (di cui all art. 6, c. 1 lett. a) del bando di concorso), come ha mostrato di aver ben inteso il ricorrente sia nel ricorso introduttivo che nell atto di controdeduzioni alla relazione ministeriale cui, come detto, ha avuto accesso, sicché non può fondatamente imputare alla determinazione assunta dalla sottocommissione in questione alcun difetto di istruttoria e/o carenza di

5 motivazione, per avere l organo in discorso operato la prevista decurtazione di punteggio, a seguito della riscontrata sanzione disciplinare riportata dall aspirante allievo finanziere durante la prestazione del precedente servizio nella Marina militare. Nell operare tale decurtazione la sottocommissione in discorso ha correttamente applicato, contrariamente a quanto assume il ricorrente, la lex specialis della procedura e la normativa in materia di cessazione degli effetti delle sanzioni disciplinari di corpo e, in particolare, quella di cui all art. 75 del D.P.R. n. 545/1986 (ora confluita nell art del D. lgs n. 66, recante cessazione degli effetti delle sanzioni disciplinari di corpo ). Il ricorrente non si è avvalso della facoltà, prevista dal citato art. 75 del D.P.R , n. 545, di presentare al Ministro competente, dopo almeno due anni di servizio dalla data della comunicazione della punizione (-OMISSIS-), l istanza tesa a farne cessare gli effetti, né durante la prestazione del servizio in qualità di V.F.B. 3, né dopo il suo collocamento in congedo per fine ferma, pur sussistendo i presupposti per richiedere all Autorità competente una decisione in ordine all istanza stessa, sicché non può fondatamente dolersi che della sanzione disciplinare in discorso, che non risultava eliminata dalla sua documentazione personale, abbia tenuto conto la sottocommissione competente nell operare la contestata decurtazione di punteggio. Né può il ricorrente sostenere che la sanzione disciplinare in questione avrebbe cessato automaticamente di produrre effetti essendo comunque decorsi due anni dalla sua applicazione, alla luce di quanto previsto dall invocato art. 7, c. 8 della L. n. 300/1970 dato che, per le ragioni poc anzi precisate, tale disposizione non è applicabile al personale militare e delle Forze di polizia, in virtù della peculiarità ed esaustività dei rispettivi ordinamenti, anche in materia di sanzioni disciplinari e dei loro effetti.

6 Alla stregua delle considerazioni che precedono il ricorso non trova possibilità di accoglimento e va, conclusivamente, respinto. P.Q.M. Esprime il parere che il ricorso debba essere respinto. Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all'art. 52, comma 1 D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, a tutela dei diritti o della dignità della parte interessata, per procedere all'oscuramento delle generalità degli altri dati identificativi di... manda alla Segreteria di procedere all'annotazione di cui ai commi 1 e 2 della medesima disposizione, nei termini indicati.

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