05/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 27. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

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1 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 22 marzo 2016, n. 113 Approvazione dello schema di Accordo di Partenariato tra la Direzione Generale dell'energia della Commissione Europea e la Regione Lazio per la promozione del Patto dei Sindaci nella Regione Lazio.

2 OGGETTO: Approvazione dello schema di Accordo di Partenariato tra la Direzione Generale dell Energia della Commissione Europea e la Regione Lazio per la promozione del Patto dei Sindaci nella Regione Lazio. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore Infrastrutture, Politiche Abitative ed Enti Locali; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n.6, concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale, e successive modifiche e integrazioni; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, concernente Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, e successive modifiche e integrazioni; VISTA la Strategia Europa 2020, Comunicazione dell'unione Europea COM(2010) 2020 final, per una crescita più intelligente, sostenibile e solidale, che stabilisce gli obiettivi di sostenibilità energetica che l Europa è chiamata a raggiungere entro il 2020; CONSIDERATO che il Pacchetto Clima Energia 2020, prevede per gli Stati membri dell Unione Europea, con orizzonte temporale al 2020, una riduzione del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG), la copertura con fonti rinnovabili dei consumi finali lordi di energia di una quota pari al 20% e il 20% di aumento dell efficienza energetica; VISTO il Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28 avente ad oggetto Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE ; VISTO il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 15 marzo 2012 concernente Definizione e qualificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili e definizione della modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle Regioni e delle Provincie Autonome (c.d. Burden Sharing), che assegna ad ogni Regione una quota minima di incremento dell'energia (elettrica, termica e trasporti) prodotta con fonti rinnovabili, necessaria a raggiungere l'obiettivo nazionale al 2020 del 17% del consumo finale lordo di energia, obiettivo assegnato dall Unione Europea all Italia con Direttiva 2009/28/CE, recepita con il sopracitato D.Lgs. 28/2011; CONSIDERATO che il suddetto D.M. Burden Sharing, stabilisce per la Regione Lazio l obiettivo vincolante dell 11,9 % di energia da fonti rinnovabili sui consumi finali lordi di energia entro il 2020 e assegna i seguenti obiettivi biennali intermedi: per il 2014 pari al 7,4%, per il 2016 pari all 8,5%, per il 2018 pari al 9,9%, per il 2020 pari all 11,9%; VISTO il Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n.102 recante Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE, che stabilisce un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell efficienza energetica che concorrono al conseguimento dell obiettivo nazionale di risparmio energetico; VISTO il Piano di Azione per l'efficienza Energetica 2014 (PAEE 2014), approvato con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico il 17 luglio 2014, che riporta gli obiettivi di efficienza;

3 VISTA la Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo Energy Roadmap 2050 COM(2011) 885/2 in cui la Commissione mostra dei possibili scenari di evoluzione del sistema energetico per il raggiungimento della sostenibilità nel lungo termine, assicurando al contempo la sicurezza dell approvvigionamento energetico e la competitività; CONSIDERATO il nuovo Pacchetto Clima-Energia 2030, che stabilisce i nuovi obiettivi europei al 2030, in particolare: il taglio delle emissioni di gas serra (GHG), viene innalzato al 40%, la quota di fonti rinnovabili, sale al 27% dei consumi finali lordi e della stessa percentuale 27% dovrà essere l'incremento dell'efficienza energetica; CONSIDERATO che la realizzazione della Strategia Europa 2020 dipende in misura determinante dalle strutture e dai processi di governance, che l'ue ha cominciato a introdurre dal 2010, e che anche le Regioni e gli enti locali hanno avviato un processo di raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020, attraverso l adozione di normative, l attuazione di piani e programmi e interventi sul territorio; CONSIDERATO che nel 2008 la Commissione Europea ha promosso il Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors) per sostenere e coinvolgere attivamente le città europee di ogni dimensione nell'attuazione delle politiche nel campo dell'energia sostenibile; CONSIDERATO che il Patto dei Sindaci è la principale iniziativa europea che vede coinvolte le autorità locali e regionali, che si impegnano volontariamente ad aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori; CONSIDERATO che i firmatari del Patto attraverso il loro impegno intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO 2 entro il 2020, adottando misure per l utilizzo delle fonti rinnovabili e l efficienza energetica; CONSIDERATO che il 15 ottobre 2015 la Commissione Europea ha presentato il nuovo Patto dei Sindaci per l energia e il clima, rafforzato negli aspetti riguardanti la mitigazione, l adattamento e l energia sicura e sostenibile; CONSIDERATO che i firmatari del succitato Patto sono accomunati da una visione condivisa per il 2050 che è quella di accelerare la decarbonizzazione dei propri territori, rafforzare la capacità di adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici e garantire ai cittadini l accesso a un energia sicura e sostenibile; TENUTO CONTO che i firmatari del Patto dei Sindaci si impegnano, altresì, a raggiungere entro il 2030 l obiettivo di ridurre del 40% le emissioni di CO 2, adottando misure per l utilizzo delle fonti rinnovabili e l efficienza energetica, integrate ad azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso la preparazione di Piani di Azioni per l Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) a scala comunale e sovracomunale; CONSIDERATO che per la redazione dei Piani di Azioni per l Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) è possibile avvalersi dei Coordinatori territoriali, costituiti dalle amministrazioni pubbliche che forniscono consulenza strategica e supporto tecnico-finanziario ai Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci ma che non dispongono delle necessarie competenze e/o risorse per soddisfare i requisiti; VISTA la D.G.R n. 768 del 29/12/2015, concernente: Approvazione, a seguito della fase di consultazione con gli stakeholder, del Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio "Nuovo Piano Energetico del Lazio. Risparmio ed Efficienza Energetica. Verso la

4 Conferenza di Parigi del 2015", del Rapporto sintetico degli esiti delle consultazioni, del Quadro indicativo dei contenuti del Piano e del Rapporto preliminare di Valutazione Ambientale Strategica., che include il Patto dei Sindaci tra le azioni importanti ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Piano Energetico Regionale; CONSIDERATO, pertanto, che uno dei principali scopi della Regione Lazio è la cooperazione con i Comuni per sviluppare le loro politiche e i programmi di gestione nel settore dell energia sostenibile; RITENUTO necessario rafforzare il supporto della Regione Lazio ai Comuni che decidono di formalizzare il proprio impegno nel Patto, attraverso una fruttifera cooperazione con tutti gli altri Coordinatori del Patto operanti nel territorio regionale; RITENUTO necessario predisporre uno schema di accordo di Partenariato tra la Direzione Generale dell Energia della Commissione Europea (DG Energy) e la Regione Lazio che evidenzi l attività di cooperazione e di impegno, a pari condizioni, per il reciproco vantaggio verso gli obiettivi richiamati; CONSIDERATO che a seguito della sottoscrizione di detto Accordo da parte della Regione Lazio, la Direzione Generale dell Energia della Commissione Europea (DG Energy) riconoscerà la Regione Lazio, quale Coordinatore Territoriale per le autorità locali, attribuendogli un ruolo decisivo nel fornire ai firmatari del Patto dei Sindaci, l assistenza tecnica e strategica per la preparazione dei Piani di Azioni per l Energia Sostenibile e il Clima (PAESC); RITENUTO opportuno dare attuazione a quanto sopra indicato attraverso l approvazione dello schema di Accordo di partenariato tra la Direzione Generale dell Energia della Commissione Europea e la Regione Lazio per la promozione dell adesione al Patto dei Sindaci nella Regione Lazio, allegato e parte integrante della presente deliberazione; DELIBERA Per le motivazioni indicate in premessa e che si intendono integralmente richiamate: 1. di promuovere la Regione Lazio quale Coordinatore Territoriale per le autorità locali, attribuendogli un ruolo decisivo nel fornire ai firmatari del Patto dei Sindaci l assistenza tecnica e strategica per la preparazione dei Piani di Azioni per l Energia Sostenibile e il Clima (PAESC); 2. di approvare dello schema di Accordo di partenariato tra la Direzione Generale dell Energia della Commissione Europea e la Regione Lazio per la promozione dell adesione al Patto dei Sindaci nella Regione Lazio, allegato e parte integrante della presente deliberazione. I successivi provvedimenti attuativi saranno assunti dal Direttore della Direzione Regionale Risorse Idriche e Difesa del Suolo. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet istituzionale

5 ACCORDO DI PARTENARIATO TRA DIREZIONE GENERALE DELL'ENERGIA DELLA COMMISSIONE EUROPEA E REGIONE LAZIO Patto dei Sindaci nella REGIONE LAZIO QUESTO ACCORDO SI STIPULA TRA La Direzione Generale dell'energia della Commissione Europea (d ora in poi chiamata DG ENERGY), con sede a Rue de Mot 24, Bruxelles BE-1040, rappresentata da Klaus-Dieter Borchardt, Direttore per il mercato interno dell'energia, e la REGIONE LAZIO (d ora in avanti definita come REGIONE LAZIO) rappresentata da Fabio Refrigeri, Assessore Infrastrutture, Politiche Abitative ed Enti Locali, della Regione Lazio con sede in Via R. Raimondi Garibaldi 7, Roma (Italia). PREMESSO CHE Nel 2008 la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci, aperto alle città di ogni dimensione, con la finalità di coinvolgere le città e i cittadini nello sviluppo della politica energetica dell Unione europea. Il Patto consiste nell impegno delle città firmatarie di andare oltre gli obiettivi della UE per ridurre le emissioni di CO2 con misure di efficienza energetica e azioni collegate allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e mobilità sostenibile. La Commissione riconosce gli enti che agiscono in qualità di Coordinatori Territoriali del Patto come i suoi principali alleati per trasmettere il messaggio e aumentare l impatto del Patto. Essi sono definiti come Enti pubblici territoriali capaci di fornire una guida strategica e un supporto tecnico a quei Comuni che hanno la volontà politica di firmare il Patto dei Sindaci, ma che non hanno la capacità e/o le risorse per ottemperarne i requisiti, principalmente la preparazione e l adozione di Piani di Azione per l Energia Sostenibile. Uno dei principali scopi della Regione Lazio è la cooperazione con i comuni per sviluppare le loro politiche e i programmi di gestione. Fin dall inizio la Regione Lazio ritiene positiva l iniziativa del Patto dei Sindaci; per questo motivo è

6 stato deciso di rafforzare il supporto ai comuni che decidono di formalizzare il proprio impegno nel Patto attraverso una fruttifera cooperazione con tutti gli altri Coordinatori del Patto operanti nel territorio di propria competenza. Per ottenere questo, la Regione Lazio ha intenzione di lanciare un programma specifico per aiutare i comuni a raggiungere le condizioni per l accesso all iniziativa del Patto dei Sindaci, includendo, tra l altro la preparazione di Piani di Azione per l Energia Sostenibile a livello comunale. SI CONCORDA CHE I DG ENERGY riconosce che la Regione Lazio è un attore importante del Patto con il ruolo di Coordinatore territoriale per le autorità locali nella Regione Lazio. La Regione Lazio si impegna, nel territorio di propria competenza: a) a promuovere l adesione al Patto dei Sindaci tra i Comuni; II b) ad offrire finanziamento ai comuni firmatari, in forma di supporto finanziario diretto (sovvenzioni, sussidi, etc.) o attraverso personale adibito al supporto tecnico per la preparazione e l implementazione dei Piani di Azione per l Energia Sostenibile; c) a fornire supporto tecnico per la preparazione e l implementazione dei Piani di per l Energia Sostenibile; d) a fornire supporto per l organizzazione di eventi pubblici, per esempio giornate per l energia, per aumentare la presa di coscienza del pubblico verso l iniziativa del Patto dei Sindaci; e) a cooperare con tutti gli altri Coordinatori Territoriali e Sostenitori del Patto dei Sindaci che operano nelle politiche del Patto dei Sindaci nel territorio di sua competenza. f) a relazionare regolarmente alla DG ENERGY sui risultati ottenuti nella Regione Lazio, via, tra l altro, la relazione annuale di implementazione delle politiche sviluppate inviata dall Ufficio del Patto dei Sindaci ai Coordinatori Territoriali e, in caso di mancata presentazione di tale relazione, ad accettare la sospensione della sua adesione al Patto dei Sindaci, previa communicazione scritta da parte dall Ufficio del Patto dei Sindaci.

7 La DG ENER si impegna a sua volta: III a) a fornire visibilità alle iniziative sviluppate dalla Regione Lazio (per esempio attraverso il profilo online, le notizie via web, gli esempi di eccellenza sul sito internet del Patto dei Sindaci, utilizzando i materiali di promozione o gli eventi organizzati). b) a condividere e dibattere le informazioni disponibili al fine del raggiungimento di obiettivi comuni. c) a fornire le informazioni sui nuovi sviluppi del Patto dei Sindaci. IV Il presente accordo non comporta nessun impegno legale e/o di bilancio tra la Commissione e Regione Lazio. La Regione Lazio riconosce che il Patto dei Sindaci non può essere utilizzato a fini commerciali. Il presente accordo verrà rinnovato annualmente in modo automatico a meno che non venga deciso diversamente da una delle due parti. Le parti coopereranno e lavoreranno insieme a pari condizioni per il reciproco vantaggio verso il raggiungimento degli obiettivi qui sintetizzati. Nel caso in cui quanto previsto dovesse dimostrarsi impraticabile, le parti convengono di predisporre nuove alternative per contribuire alle finalità del Patto. Questo accordo è firmato in duplice copia e tradotto in inglese e in italiano. Le parti convengono che in caso di divergenza nell interpretazione, prevarrà il testo in lingua inglese. Commissione Europea Direzione Generale dell Energia Regione Lazio Klaus-Dieter Borchardt Direttore per il mercato interno dell'energia Fabio Refrigeri Assessore Infrastrutture, Politiche Abitative ed Enti Locali