Modulo DG Base per il controllo delle Merci Pericolose per le Regioni Obiettivo Convergenza Sperimentazione Calabria e Sicilia

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1 PON Reti e Mobilità Programmazione Intelligent Transport System Titolo del Progetto Modulo DG Base per il controllo delle Merci Pericolose per le Sperimentazione Calabria e Sicilia Proponente: UIRNet S.p.A 1

2 Indice 1. Introduzione al documento Inquadramento del Progetto Obiettivi del Progetto Coerenza con l obiettivo 6.1 del QSN Collegamenti con la programmazione nazionale/regionale Localizzazione geografica e ambito modale Descrizione delle attività progettuali Tempi di attuazione e fasi del progetto previste Budget di spesa previsto e sostenibilità economica

3 1. Introduzione al documento Il presente documento, da considerarsi allegato alla scheda di gestione Modulo DG Base per il controllo delle Merci Pericolose per le Sperimentazione Calabria e Sicilia, ha la funzione di descrivere l iniziativa progettuale, ponendo particolare attenzione alla spiegazione degli obiettivi e degli aspetti gestionali e tecnici relativi alla realizzazione delle attività progettuali e di cui si richiede il finanziamento. 2. Inquadramento del Progetto UIRNet, in qualità di soggetto attuatore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha realizzato la Piattaforma Logistica Nazionale digitale (PLN), che rappresenta l Intelligent Transportation Systems (ITS) di riferimento per la logistica nazionale, così come definito dal D.M. n. 18T del 20 giugno 2005 e poi ripreso dalle Leggi n. 27 del 24 marzo 2012 all art. 61bis (Legge Cresci Italia ) e n.135 del 7 agosto 2012 all art. 23 (Legge Spending Review ) e dal D.M. n. 449 del 6 dicembre UIRNet mette a disposizione una serie di strumenti di infrastruttura, sviluppati tramite il progetto Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), che verranno ulteriormente potenziati dalla tecnologia di Enterprise Service Bus delle Piattaforme Logistiche Regionali (PLR), per lo scambio di informazioni e servizi. In particolare la PLN consente di riferirsi a un unico standard di scambio delle informazioni, garantendo di fatto l interoperabilità tra i sistemi, e di utilizzare servizi base già presenti ottenendo quindi il vantaggio di economie di scala. Tra i servizi base che UIRNet mette attualmente a disposizione, in quanto di comune utilità: un sistema di controllo degli accessi, la gestione dell anagrafica degli utenti, l esposizione dei servizi e raccolta prenotazioni degli utenti, la gestione capacità di fornitura, l invio allarmi di infologistica, la gestione e distribuzione di segnalazioni legate all operatività dei veicoli, il tracciamento dei veicoli. A questi si vanno ad aggiungere applicazioni dedicate a particolari filoni della logistica come la gestione delle flotte, la consultazione delle schede ADR (Accord Dangereuses Route), la gestione dei veicoli in arrivo a magazzino, la possibilità di offrire/trovare carichi da trasportare, un sistema di reportistica sulla operatività facilmente configurabile e adattabile. Nello specifico per lo sviluppo e l affermazione dell ITS Nazionale si evidenzia la necessità di favorire il coinvolgimento degli attori logistici presenti nelle per la realizzazione di sistemi che consentano di migliorare la sicurezza nel trasporto e delle merci. Tali sistemi interconnessi con la PLN digitale e le sue piattaforme regionali, consentono di acquisire informazioni che potranno così essere messe in relazione, in tempo reale, a quelle già disponibili nelle basi dati del sistema informatico di sicurezza nazionale (rif. D.M. 20 Giugno 2005 n.18t, Circolare Attuativa 4 agosto 2005). In questa ottica, la Regione Calabria su cui transitano circa 3 milioni di tonnellate di merci pericolose (fonte Anas) - e la Regione Siciliana che riveste un ruolo strategico per l industria petrolchimica - costituiscono sia un caso applicativo tecnologico per l estensione della PLN digitale sia un ambito prioritario del territorio del Paese da integrare nel sistema logistico nazionale per finalità di sicurezza. In tale contesto, UIRNet, intende realizzare specifiche componenti tecnologiche, completamente integrate a scambiare dati e servizi con la PLN digitale, che mirano ad aumentare la sicurezza del territorio e nel contempo a rispondere alle normative sempre più stringenti in materia di sicurezza dei trasporti. 3

4 Nello specifico il progetto Modulo DG Base (MDB) va ad inquadrarsi nella fornitura di soluzioni specialistiche per Enti e Operatori della logistica e trasporti da parte di UIRNet ed andrà quindi a configurarsi come un nuovo modulo specializzato nella gestione del trasporto delle merci pericolose dal punto di vista del controllo operativo. Sarà inoltre una prima occasione per verificare sul campo i risultati che parallelamente saranno resi disponibili da parte del progetto PICOGE. Infatti, mentre PICOGE è mirato a fornire un framework di riferimento per la progettazione ITS, definire le regole di composizione del calcolo del rischio legato al trasporto di merci pericolose e a fornire gli elementi statici delle mappe di rischio, Modulo DG Base è volto al supporto diretto dell operatività e della gestione del rischio inserendo nei modelli di riferimento gli elementi dinamici che consentono di valutare la pericolosità del trasporto. Il modulo, partendo con un approccio on top rispetto a quanto realizzato in ambito della PLN (Modulo 1 - Dangerous Goods della PLN) ed integrando i servizi di Track & Trace disponibili a livello di PLN e in via di realizzazione a livello di PLR (Modulo IT-Base, Enterprise Service Bus) sarà in grado di supportare l operatività di una sala di controllo per la Calabria e per la Sicilia nella valutazione dinamica del rischio e nell analisi delle informazioni connesse al trasporto di merci pericolose al fine di: supportare il coordinamento degli operatori logistici per la mitigazione dei rischi operativi; supportare il controllo degli adempimenti delle pratiche amministrative connesse alla gestione dei trasporti pericolosi (es. documentazione ADR, etc); supportare il coordinamento gli interventi degli enti e più in generale degli stakeholders coinvolti nei processi e procedure di emergenza; individuare trend e situazioni anomale. Il Modulo DG Base quindi può essere esemplificato come la fornitura di strutture e di software atti a raccogliere e gestire le informazioni necessarie per esercitare il controllo amministrativo ed operativo sulla filiera delle merci pericolose mediante la rappresentazione geospaziale degli elementi di rischio. Il Modulo DG Base non è un progetto a se stante ma vive dell integrazione di altri progetti (oltre PLN) già consolidati o in via di realizzazione. Come sopra accennato, l infrastruttura di scambio dati sarà costituita dall Enterprise Service Bus (ESB) messo a disposizione nel frattempo dal progetto Modulo IT Base, già finanziato nell ambito del. ESB costituirà la portante delle integrazioni di sistema per tutti i progetti attinenti a UIRNet. Si rammenta che il sistema Modulo IT Base non prevede soluzioni specifiche per la gestione diretta delle merci pericolose, ma è concepito per alimentare le piattaforme di gestione delle merci pericolose con i dati di Track & Trace dei mezzi. Vale sottolineare che, in coerenza con le linee strategiche di indirizzo nazionale per lo sviluppo dei sistemi ITS, l unico modo per mettere effettivamente a frutto un investimento su una specifica area/ nodo è quello di collegare i sistemi locali del nodo con il sistema ITS nazionale. 4

5 3. Obiettivi del Progetto Il progetto consiste nella progettazione, realizzazione, implementazione, attivazione e gestione di un Sistema Telematico Integrato per il monitoraggio e il controllo operativo e amministrativo del trasporto delle merci pericolose sul territorio delle Regioni Calabria e Sicilia. Tale sistema, considerate anche le caratteristiche delle regioni in oggetto, con la presenza di rilevanti strutture portuali e la tipologia di traffico presente (trasporto di merci pericolose, idrocarburi, congestione del traffico, ecc.) permetterà il monitoraggio dei flussi di merci pericolose e la conseguente possibilità di garantire maggiore sicurezza e mitigare il rischio relativo al transito dei veicoli, senza nulla sacrificare in termini di rapidità della filiera. I principali obiettivi del progetto possono essere ricondotti ai seguenti aspetti: Conoscenza del fenomeno: attivare un sistema di controllo in tempo reale del trasporto delle merci pericolose sulle principali infrastrutture del territorio regionale; Sicurezza del territorio: ridurre il rischio sul territorio per incidenti connessi al trasporto di merci pericolose, che, come noto, possono avere conseguenze particolarmente gravi anche al di fuori dell infrastruttura di trasporto, monitorando e controllando con continuità ed in tempo simil-reale sia lo stato del mezzo, che quello del carico attraverso stazioni di controllo fisse e mobili sul territorio (prevenzione); Miglioramento delle condizioni di intervento in emergenza: ridurre gli effetti di eventuali incidenti, ottimizzando la natura degli interventi di emergenza sulla base di informazioni precise sulla tipologia delle sostanze interessate e della esatta localizzazione del sinistro. Questo obiettivo si intende riferito sia al territorio in senso ampio, che alle infrastrutture primarie regionali di trasporto (protezione); Miglioramento dell azione della Pubblica Amministrazione: identificare con precisione gli elementi per la stesura della mappa dei rischi sul territorio legata al trasporto delle merci pericolose e per l adozione di misure organiche mirate alla riduzione dei rischi, anche di natura strutturale (integrazione); Miglioramento degli standard di logistica: supportare i trasportatori con indicazioni efficaci sulle modalità di trasporto delle merci pericolose, quali l indicazione di percorsi a minor rischio, facilitando il sistema degli scambi (competitività); Collaborazione interregionale su politiche unitarie: attuare una stretta collaborazione con le Regioni vicine per attuare politiche unitarie nel campo della mobilità e del controllo e della tutela del territorio. Uno degli obiettivi del progetto è di assicurare l interoperabilità degli strumenti di controllo a livello interregionali. Il progetto consente inoltre, il monitoraggio del traffico in genere (sia mezzi pesanti che leggeri) ed una previsione a breve termine (fino a circa 1-2 ore, con grado di affidabilità decrescente) della situazione, al fine di prevedere eventuali criticità nel deflusso veicolare e in particolare fenomeni di congestione elevata o accodamenti. Sviluppando ulteriormente il sistema in oggetto, sarà possibile raggiungere altri obiettivi, ad esempio fornire attendibili informazioni agli utenti della strada in tempo reale (basate non solo sulla situazione attuale del traffico, ma anche su una previsione a breve termine) ed incrementare la sicurezza stradale, mediante il deterrente costituito dalla possibilità di controllare in maniera capillare le velocità dei veicoli (attraverso un sistema di tipo Tutor) e, almeno in parte, i tempi di guida e di riposo degli autisti dei mezzi pesanti. 5

6 Il progetto, che prevede di interfacciare diverse componenti su software GIS (Geographic Information System), è basato sull'integrazione di: dotazioni di apparato di bordo sicuri, vincolati al camion e in grado di rispondere con matricola e targa del mezzo; tecnologie di localizzazione satellitare (GPS - Global Positioning System/EGNOS - European Geostationary Navigation Overlay System ed in futuro GALILEO), ; sistemi di comunicazione wireless di ultima generazione e sistemi di elaborazione digitale di immagini; tecnologie web server basate sulla gestione dei flussi di dati in formato XLM (extensible Markup Language) tramite l adozione di una infrastruttura di scambio dati e servizi messa a disposizione da UIRNet; sistemi di controllo accessi delle infrastrutture logistiche e possibilmente sistemi di controllo traffico presenti sulla rete stradale. In particolare, i servizi e le funzioni specifici alla gestione delle merci pericolose che si prevede di rendere disponibili possono riassumersi in: localizzazione dei mezzi che trasportano merci pericolose: questa funzione consentirà di offrire, sulla base di servizi generici già realizzati in ambito PLN e/o Modulo IT Base, informazioni su flussi, tipologia e presenza di merci pericolose in particolari aree del territorio regionale considerando la loro presenza in relazione al rischio per il territorio; monitoraggio dei mezzi: questa funzione permetterà di monitorare lo stato dei mezzi che trasportano merci pericolose viaggiano sul territorio attraverso la segnalazione di allarmi (agli attori interessati) in relazione a valori soglia prefissati per i parametri di funzionamento dei principali componenti dei mezzi stessi; monitoraggio della merce classificata ADR: questa funzione consentirà di monitorare lo stato della merce trasportata attraverso la segnalazione di allarmi agli attori interessati in relazione a valori soglia prefissati per parametri caratteristici della merce (ad es. temperatura). L adozione di una infrastruttura comune di scambio dati potrà rendere disponibile il servizio anche a eventuali sale di controllo/ situazioni pre esistenti; sicurezza: questa funzione permetterà di attivare segnali di avviso di pericolo o incidente, allertando gli attori interessati al trattamento delle merci pericolose per un opportuno e tempestivo intervento; messaggistica per la gestione dei nodi logistici: questa funzione consentirà di avvisare in tempo reale gli attori della catena logistica interessata dai flussi di merci pericolose, ad esempio attraverso l'avviso in anticipo dell'arrivo dei mezzi per una più efficiente e sicura gestione dello stoccaggio o del cross docking; utilizzo di elementi dinamici sulle mappe di rischio: questa funzione consentirà usufruire delle mappe di rischio per il trasporto di merci pericolose nelle Regioni Calabria e Sicilia gestite dal progetto PICOGE-MP Piattaforma Integrata Controllo e Gestione Merci Pericolose (dettagli della collaborazione da definirsi) ) inserendo elementi dinamici (es.: i veicoli) per una completa e operativa valutazione della situazione di pericolo; pianificazione del trasporto (percorsi): questa funzione permetterà agli attori interessati (ad es. associazioni di autotrasportatori) di disporre di servizi di pianificazione dei viaggi per i propri mezzi, che tengono conto sia di origine, destinazione ed eventuali tappe intermedie, che della posizione degli altri mezzi della flotta. Sarà così possibile individuare percorsi di 6

7 minimo impatto sulla base delle mappe di rischio fornite dal progetto PICOGE-MP per il territorio, dei divieti di transito vigenti in particolari aree, nonché di informazioni in tempo reale sulla presenza di particolari eventi sul percorso individuato (ad es. incidenti); stazioni di rilevazione OCR, mobili e fisse, per il riscontro dei movimenti di merci pericolose e veicoli extra tracciamento UIRNet. Il Modulo DG Base deve poter conoscere la lo stato di avanzamento dei veicoli sul percorso, anche e soprattutto per quelli che non afferiscono all utenza UIRNet, potendo così gestire situazioni anomale o comportamenti sospetti. In questo modo il Modulo DG Base è in grado di indirizzare e di mirare più efficacemente le verifiche amministrative e di pubblica sicurezza; archiviazione e gestione dati: questa funzione consentirà una valutazione ex-post di tutti i dati riguardanti il trasporto di merci pericolose su base territoriale per la verifica o ricostruzione di eventi, nonché per la possibile certificazione delle caratteristiche salienti del trasporto effettuato (tempi, modalità, eventi, ecc.); applicazione di strumenti di business intelligence al fine di esaminare le evoluzioni del trasporto di merci pericolose per coadiuvare la costruzione di piani di sviluppo territoriale, individuare comportamenti, riscontrare situazioni, indagare abusi e evasioni alla normativa. Il Modulo DG Base per il controllo delle Merci Pericolose per le Regioni Obiettivo Convergenza, definito in coerenza e sinergicamente con il progetto PICOGE-MP, consentirà: di valutare il rischio connesso al trasporto basandosi sull applicazione di modelli per il calcolo del rischio; di rappresentare gli elementi di rischio mediante l introduzione di elementi dinamici sulle mappe di rischio regionali dinamiche e accurate; la pianificazione di viaggi (anche multimodali) di merci pericolose, comprendendo il calcolo dei percorsi più sicuri in funzione delle mappe di rischio territoriali e la verifica del rispetto delle normative vigenti anche per le altre modalità di trasporto (IMO- International Maritime Organization, RID- Règlement concernant le trasport International ferroviaire des merchandises Dangereuses, ICAO - International Civil Aviation Organization); la gestione di situazioni di emergenza comunicando eventuali anomalie/incidenti/condizioni meteo avverse agli enti di soccorso preposti e agli altri utenti vicini, suggerendo percorsi alternativi per ridurre il rischio; la produzione di statistiche, grafici e report sul trasporto merci pericolose in funzione dei dati raccolti durante l esecuzione dei viaggi. Ciò consentirà una valutazione expost di tutti i dati riguardanti il trasporto di merci pericolose per la verifica o ricostruzione di eventi, nonché per la possibile certificazione delle caratteristiche salienti del trasporto effettuato (tempi, modalità, eventi, ecc.). In particolare, per facilitare i controlli da remoto, verrà predisposta una app, ad uso specifico degli istituti preposti al controllo, che interroga la PLN e che raccoglie tutte le informazioni. Nello specifico tale funzionalità consente il controllo remoto dei mezzi che aderiscono alla piattaforma e nel contempo per differenza consente l individuazione dei mezzi non aderenti e quindi permette, ad esempio alle forze dell ordine impegnate nei controlli su strada, di concentrare i controlli sui mezzi non monitorati dal Modulo DG Base. 7

8 Come già anticipato nella parte introduttiva della relazione, rimane fondante e a sostegno dell economicità di progetto, realizzare il Modulo DG Base utilizzando ed evolvendo i servizi e le funzionalità offerte dall infrastruttura della PLN, in particolare per quanto riguarda le merci pericolose: Modulo 1 Dangerous Goods della PLN (realizzato e attualmente in fase di sperimentazione), atto alla gestione della documentazione in ambito, che consente: la consultazione dei documenti in merito alla pianificazione dei viaggi su strada e alla verifica del rispetto delle normative vigenti (ADR- Accord Dangereuses Route); la consultazione in formato digitale della documentazione in merito alla normativa vigente in materia, costantemente aggiornata (compresa la Tabella A delle materie ADR). La PLN fornirà anche servizi e strumenti per la gestione intermodale delle merci pericolose almeno per quanto riguarda i punti e i momenti di cambio modalità. Questa caratteristica garantisce la copertura dell intera filiera. Lo sviluppo del progetto sarà preceduto dalla ricognizione di tutte le iniziative in corso e programmate, aventi per oggetto sistemi di controllo del traffico in generale e delle merci pericolose in particolare, da parte di enti locali e soggetti gestori di infrastrutture. Il progetto del sistema dovrà stabilire le modalità per la gestione complessiva efficace dello stesso nel lungo periodo. Particolare attenzione verrà posta nell esaminare le possibilità di scambio servizi con con altri sistemi quali ad esempio il sistema a disposizione dell Albo dei Trasportatori e il TIP Eni. Figura 1 - Architettura concettuale del Modulo DG Base 8

9 4. Coerenza con l obiettivo 6.1 del QSN Il progetto è concepito nel rispetto degli orientamenti strategici riportati nel QSN , alla priorità 6. Reti e collegamenti per la mobilità. Nello specifico, gli obiettivi di progetto presentano un'evidente e assoluta coerenza con l'obiettivo 6.1 del QSN "Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo", soprattutto per quanto attiene all'obiettivo specifico "Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea". In particolare si identifica la necessità di prestare attenzione allo sviluppo di interventi che consentono ad un insieme di nodi e "direttrici di forza" di assurgere a sistema di servizi comune, per il trasporto delle merci e la logistica con attenzione alle merci pericolose. Nel QSN si sostiene inoltre che "dovrà essere prestata attenzione, anche attraverso la promozione di specifici progetti strategici di ricerca e sviluppo, agli aspetti di sostenibilità ambientale dei trasporti, di sicurezza e riduzione dei tempi di trasporto, privilegiando il ricorso a tecnologie e sistemi innovativi". A questo si aggiunge la prescrizione di porre "l attenzione sulla limitatezza delle risorse, ai vincoli temporali di spesa e a quelli connessi alla tempestività di realizzazione e quindi di manifestazione degli effetti attesi", il che converge perfettamente verso le caratteristiche intrinseche di un progetto ITS e del progetto di realizzazione del Modulo DG base per le. Per quanto concerne il PON "Reti e mobilità" , il progetto trova assoluta rispondenza con l'obiettivo operativo 1.3 il quale manifesta la necessità della creazione di "un sistema tecnologico e informativo orientato all'interoperabilità ai fini di migliorare la qualità dei servizi di trasporto offerti, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione" soprattutto per quanto riguarda interventi riferiti al settore della logistica merci, con particolare riguardo all'intermodalità, all'efficienza nella gestione dei carichi merci e al monitoraggio di merci pericolose nei settori ferroviario (direttrice del Corridoio I), portuale con riferimento agli scali delle Autostrade del Mare (Corridoio 21), aeroportuale (se con servizio Cargo) ed interportuale. In particolare la linea di intervento richiama lo "Sviluppo di sistemi informativi e telematici connessi alla logistica delle merci" per quel che concerne sistemi di informazione integrata sull'offerta dì trasporto intermodale, sistemi di tracking and tracing, con particolare riferimento a quelli per le unità di trasporto intermodale (container, casse mobili, semi-rimorchi), sistemi di identificazione automatica di pericolosità delle merci, sistemi di rilevazione automatica degli incidenti stradali e di avviso all'utenza. 5. Collegamenti con la programmazione nazionale/regionale La realizzazione del Modulo DG Base, sarà realizzata in coerenza con le altre iniziative di portata nazionale (es. Picoge, Piattaforma dell Albo degli Autotrasportatori, Piattaforma Integrata Trasporto (TIP) del Gruppo Eni S.p.A.) e consentirà di mettere a sistema ed integrare tutte le piattaforme realizzate o in via di realizzazione su ambito regionale (es. Modulo IT base). E il caso ad esempio dei progetti già realizzati SI-ITS ed in particolare del modulo Trinacria Sicura - modulo sviluppato per il monitoraggio e controllo delle merci pericolose e dei rifiuti speciali che transitano nel territorio siciliano. 9

10 Inoltre la realizzazione del progetto prevede la possibilità di riutilizzare ed eventualmente ammodernare (qualora fosse necessario) alcune infrastrutture già messe a disposizione dai precedenti progetti (es. Sala situazioni progetto Trinacria Sicura) sulla base di accordi e convenzioni da stipulare. 6. Localizzazione geografica e ambito modale Il progetto ha sede in Calabria e Sicilia, in particolare coinvolgerà i principali porti e interporti siciliani e calabresi, tra cui: Porto di Messina, Porto di Augusta, Società degli Interporti Siciliani (Catania) e Porto di Gioia Tauro. Inoltre si prevede di istituire presso il porto di Messina una Sala di Controllo, con in dotazione strumenti informatici e tecnologici con cui analizzare e valutare in tempo reale tutte le informazioni raccolte dai sistemi di monitoraggio, consentendo quindi di garantire l avvio delle idonee procedure di risposta e di contrasto all insorgere di emergenze o in vista di un rischio di emergenza. L accordo di collaborazione con l Autorità Portuale di Messina è, alla data attuale, in corso di definizione. La Sala di Controllo sarà dimensionata per gestire i territori oggetto del presente intervento e le dotazioni saranno progettate per essere scalabili al fine di sopperire all eventuale gestione di ulteriori territori. La Sala di Controllo sarà gestita da UIRNet e confluirà nelle infrastrutture a disposizione della PLN. Nello specifico gli interventi sulle due Regioni costituiscono sia un caso applicativo tecnologico per l estensione della PLN digitale sia un ambito territoriale prioritario del Paese da integrare nel sistema logistico nazionale per finalità di sicurezza. In particolare vale sottolineare come il territorio siciliano, che riveste un ruolo strategico per l industria petrolchimica, detiene il primato per: numero di raffinerie sull isola e numero di piattaforme off-shore: quattro sulle nove totali in Italia; numero di transiti relativi a greggio sui cinque porti dell isola (Milazzo, Gela, Siracusa- Melilli, Priolo e Augusta) più del 30% del totale in Italia. Spostando l attenzione sul territorio calabrese si evidenzia che in Calabria ogni anno viaggiano circa 3 milioni di tonnellate di merci pericolose (fonte ANAS). Queste merci circolano sull autostrada, sulle strade statali, provinciali e comunali e, di conseguenza, è fondamentale la tracciatura ed il controllo di questi mezzi per la sicurezza dei cittadini. 10

11 Inoltre, grazie al supporto dell infrastruttura di scambio dati UIRNet il progetto nasce naturalmente integrabile con iniziative analoghe in altre Regioni. 7. Descrizione delle attività progettuali Nel presente paragrafo sono descritte le due principali fasi del progetto e le relative attività previste per la realizzazione del nuovo sistema: 1. Selezione del fornitore tecnologico: 1.1. Analisi as-.is dei flussi di merce pericolosa nei porti/interporti 1.2. Progetto di ottimizzazione per la diminuzione del rischio 1.3. Redazione della documentazione di gara 1.4. Pareri, validazione e controllo in fase di progettazione preliminare e della documentazione di gara 1.5. Pubblicazioni 1.6. Conduzione gara e aggiudicazione 1.7. Contratto 1.8. Project management Beneficiario 2. Esecuzione dell appalto Progettazione esecutiva 2.2. Validazione e controllo progetto esecutivo 2.3. Realizzazione del sistema 2.4. Attività di sperimentazione 2.5. Validazione e controllo in fase di attuazione 2.6. Sala di controllo 2.7. Collaudo tecnico e amministrativo 11

12 2.8. Addestramento 2.9. Gestione e Assistenza evolutiva (6 mesi) Project Management - Fornitore Project Management - Beneficiario 1. Selezione del fornitore tecnologico 1.1. Analisi As-Is dei flussi di merci pericolose nei porti/interporti La prima fase progettuale consiste nell analisi AS-IS dei flussi relativi al trasporto delle merci pericolose nei porti e interporti di : Gioia Tauro, Augusta, Messina, Catania, Milazzo, Gela, Siracusa/ Melilli, Priolo). In particolare l analisi dovrà fornire evidenza in merito a: Modalità di trasporto Tipologia di merce trasportata Mappatura delle esigenze connesse al trasporto delle merce Progetto di ottimizzazione per la diminuzione del rischio Sulla base dell analisi AS-IS dei flussi di merci pericolose nei porti/interporti sarà obiettivo della presente attività la definizione degli elementi dinamici da impiegare sui modelli di riferimento per la mitigazione dei rischi forniti dal progetto PICOGE-MP. In particolare dovranno essere condotti approfondimenti volti alla definizione della verifica dei modelli forniti e del calcolo dei percorsi più sicuri in funzione delle mappe di rischio inerenti il territorio. Le attività consistono principalmente nella raccolta dei macro-requisiti funzionali e tecnologici e nella realizzazione della progettazione preliminare, propedeutica alla stesura del capitolato e del bando di gara; 1.3. Redazione della documentazione di gara La presente fase progettuale è finalizzata alla redazione della documentazione di gara e consiste principalmente nella predisposizione e formalizzazione dei documenti di gara, tra i quali: capitolato tecnico, relazione tecnica, disciplinare, bando di gara, modello di riferimento per offerta tecnica, modello di riferimento per offerta economica, schema di contratto, etc. In tale fase si prevede di coinvolgere almeno 4 tecnici: - un Business Analist che interverrà nella fase di definizione della progettazione preliminare; - 3 tecnici per la progettazione preliminare e la redazione dei documenti di gara Il ricorso a risorse esterne avverrà solo a valle di una puntuale ricognizione della mancanza di professionalità idonee all interno delle strutture organizzative o di ragioni obiettive che impongano una simile scelta, esternate attraverso una motivazione dotata di apprezzabile grado di specificità. Gli eventuali membri esterni saranno retribuiti nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. 207/2010. La retribuzione comprenderà il compenso, il rimborso delle spese di viaggio opportunamente giustificate, IVA e oneri previdenziali e assicurativi, se dovuti. 12

13 1.4. Pareri, validazione e controllo in fase di progettazione preliminare e della documentazione di gara UIRNet, in qualità di stazione appaltante, nominerà un Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi della legge 241/90. In particolare, il Responsabile Unico del Procedimento rimarrà tale fino alla conclusione delle prestazioni contrattualizzate a seguito della gara, e si occuperà di validazione e controllo delle attività sia in fase di progettazione sia in fase di esecuzione. Il RUP si avvarrà di almeno due risorse, dotate del know-how adeguato, per la verifica legale della procedura di affidamento e validazione e controllo delle attività sia in fase di progettazione sia in fase di esecuzione Pubblicazioni Finalizzata la documentazione di gara la risorsa responsabile di UIRNet procederà alle pubblicazioni sulla G.U.R.I., sulla G.U.C.E., su 2 quotidiani nazionali e su 2 quotidiani locali, nel rispetto della normativa degli appalti pubblici Conduzione gara e aggiudicazione Per la valutazione delle offerte, la stazione appaltante costituirà una Commissione di gara, che sarà composta da 5 membri di cui 2 dei quali saranno nominati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il ricorso a membri esterni avverrà solo a valle di una puntuale ricognizione della mancanza di professionalità idonee all interno delle strutture organizzative o di ragioni obiettive che impongano una simile scelta, esternate attraverso una motivazione dotata di apprezzabile grado di specificità. Gli eventuali membri esterni saranno retribuiti nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. 207/2010. La retribuzione comprenderà il compenso, il rimborso delle spese di viaggio opportunamente giustificate, IVA e oneri previdenziali e assicurativi, se dovuti Contratto Una volta stipulato il contratto con l aggiudicatario, UIRNet designerà un Direttore dell Esecuzione del Contratto (DEC) da affiancare al Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell art. 119, comma 3, del Codice degli appalti e nel rispetto dell art. 300, comma 2, del d.p.r. n.207/2010, dato l importo dell appalto e la tipologia di prestazioni, particolarmente complesse sotto il profilo tecnologico. UIRNet potrà reperire all esterno tale figura. Il Direttore dell Esecuzione del Contratto opererà fino alla conclusione delle prestazioni contrattualizzate a seguito della gara, e si occuperà di validazione e controllo delle attività sia in fase di progettazione sia in fase di esecuzione. Ai sensi del comma 3 dell art. 300 del D.P.R. 207/2010 è prevista la nomina di uno o più assistenti del Direttore dell Esecuzione. Inoltre, a supporto dell attività del DEC, si prevede di coinvolgere almeno 4 tecnici: - Business Analist, dotato del know-how adeguato, che interverrà nella fase di definizione della progettazione esecutiva e per la fase di manutenzione evolutiva del sistema da parte del fornitore tecnologico aggiudicatario; - Service Manager, con il compito di sovrintendere e verificare l attività di erogazione del servizio da parte del fornitore tecnologico aggiudicatario; 13

14 - 3 tecnici per l assistenza al DEC. Il ricorso a risorse esterne avverrà solo a valle di una puntuale ricognizione della mancanza di professionalità idonee all interno delle strutture organizzative o di ragioni obiettive che impongano una simile scelta, esternate attraverso una motivazione dotata di apprezzabile grado di specificità. Gli eventuali membri esterni saranno retribuiti nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. 207/2010. La retribuzione comprenderà il compenso, il rimborso delle spese di viaggio opportunamente giustificate, IVA e oneri previdenziali e assicurativi, se dovuti Project management - Beneficiario In coerenza con quanto previsto dal documento di descrizione dei Sistemi di Gestione e Controllo (SiGeCo) UIRNet incaricherà le seguenti: - un Responsabile per il Coordinamento delle attività, che rappresenta l interfaccia con l Autorità di Gestione; - un Titolare della responsabilità attuativa degli interventi; - un supporto all AdG nei controlli di primo livello. Per le attività di monitoraggio e gestione amministrativa della fase di selezione del fornitore tecnologico e di esecuzione, nonché per la gestione delle relazioni con gli stakeholders, UIRNet incaricherà le seguenti figure: - due risorse incaricate di gestire gli stakeholders; - un PMO amministrativo gestionale; - una risorsa per la gestione della contabilità e rendicontazione; - una risorsa per la gestione e trasmissione atti e documentazione. Il ricorso a risorse esterne avverrà solo a valle di una puntuale ricognizione della mancanza di professionalità idonee all interno delle strutture organizzative o di ragioni obiettive che impongano una simile scelta, esternate attraverso una motivazione dotata di apprezzabile grado di specificità. Gli eventuali membri esterni saranno retribuiti nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. 207/2010. La retribuzione comprenderà il compenso, il rimborso delle spese di viaggio opportunamente giustificate, IVA e oneri previdenziali e assicurativi, se dovuti. 2. Esecuzione dell appalto 2.1. Progettazione esecutiva La progettazione di dettaglio del Sistema, a carico dell aggiudicatario, scaturirà oltre che dai requisiti utente espressi nei documenti propedeutici alla procedura di evidenza pubblica, anche da un attività di ricerca ed analisi che l aggiudicatario stesso dovrà effettuare con mirate interviste a categorie di stakeholders quali: - Principali porti ed interporti siciliani e calabresi, tra cui: Porto di Messina, Porto di Augusta, Società degli Interporti Siciliani (Catania) e Porto di Gioia Tauro; 14

15 - Principali operatori logistici nazionali e internazionali coinvolti nel flusso end to end delle merci pericolose sui territori in ambito; - Principali soggetti operanti nei settori che trattano merci pericolose (es. petrolchimico). La fase di analisi dei requisiti avrà, quindi, lo scopo di analizzare in dettaglio il dominio del problema rilevando le esigenze degli stakeholders per definire la soluzione di automazione che dovrà essere riportata nel documento di analisi (dei requisiti). Si procederà secondo le seguenti fasi: - rilevazione del modello AS-IS (situazione attuale) ovvero definizione del contesto amministrativo/organizzativo in cui si inserisce l'automazione; - analisi dei requisiti di business e dei vincoli tecnici per lo scambio di informazioni con operatori e agenzie pubbliche, attraverso interviste con gli operatori istituzionali e industriali coinvolti dal Sistema; - analisi delle modalità di integrazione tecniche con UIRNet e con altre piattaforme logistiche regionali e nazionali, per favorire interoperabilità e sinergie; - definizione del modello TO BE (modello a regime) con l evidenziazione di massima dei benefici a regime e del modello TO RUN (automazione da attuare) con l evidenziazione dei benefici derivanti; - modellazione reporting, data-mining e case management derivanti dalla strutturazione, integrazione e cross-correlazione di informazioni derivanti da scambio informazioni con altri enti e operatori, tracking e tracing di mezzimerci-persone, sensori presenti, informazioni open source, - predisposizione di prototipi (da valutare caso per caso) che consentano di predisporre prototipi software per simulare oggetti di automazione consentendo di verificare la rispondenza ai requisiti e valutare complessivamente le proposte di automazione; - predisposizione in parallelo della documentazione di supporto. Durante l analisi dei requisiti, sarà opportuno fare riferimento agli adempimenti previsti dalle norme vigenti in merito alla digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione e in particolare al Codice dell Amministrazione Digitale (CAD). Si fa riferimento, al riguardo, a titolo esemplificativo: - Digitalizzazione completa dei procedimenti; - Modalità di acquisizione e trattamento dei documenti informatici, anche in riferimento a funzionalità specifiche per la protocollazione/gestione documentale; - Verifica del sussistere di problematiche relative al trattamento dati in materia di sicurezza e/o privacy; - Problematiche relative a forniture/estrazioni dati Validazione e controllo esecutiva progetto esecutivo 15

16 Durante la fase di progettazione esecutiva il Responsabile Unico del Procedimento e il Direttore dell Esecuzione del Contratto provvedono al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico-contabile delle attività del fornitore, assicurano la regolare esecuzione del contratto verificando che le prestazioni siano conformi a quanto richiesto, e accertano, in termini di quantità e qualità, le prestazioni effettivamente svolte, approvando in ultima istanza il progetto esecutivo Realizzazione del sistema L attività di sviluppo del sistema sarà guidata secondo metodi agili che prevedono una stretta collaborazione sinergica con gli utenti, in modo da allineare risultati e aspettative durante tutta la fase di sviluppo. Questa attività, corposa e articolata, prevede la realizzazione di quanto oggetto di fornitura e in particolare: Messa a disposizione dell hardware e dell infrastruttura di sistema e di rete; Realizzazione del software specificamente necessario; Realizzazione delle integrazioni con il Modulo IT Base, la PLN e altri sistemi ritenuti necessari (es. SI-ITS); Installazione dei sistemi OCR. Nella fase attuale si prevede che gli scambi interessino esclusivamente soggetti pubblici Attività di sperimentazione Parte integrante del progetto è la sperimentazione di quanto prodotto per rodare sul campo le funzionalità e i sistemi e procedere ai conseguenti affinamenti. La sperimentazione vedrà coinvolti gli utenti reali del sistema sia da parte pubblica che da parte privata. Le principali attività costituenti la sperimentazione sono: Individuazione attori e accordi di collaborazione; Pianificazione attività; Predisposizione ambienti di test; Provisioning e installazione tecnologie Hardware; Installazione sui mezzi e nei nodi; Gestione sperimentazione; Analisi dei risultati; Diagnostica e risoluzione errori Validazione e controllo in fase di attuazione Durante la fase di esecuzione il Responsabile Unico del Procedimento e il Direttore dell Esecuzione del Contratto provvedono al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico-contabile delle attività del fornitore, assicurano la regolare esecuzione del contratto verificando che le prestazioni siano conformi a quanto richiesto, e accertano, in termini di quantità e qualità, le prestazioni effettivamente svolte, organizzando in ultima istanza i collaudi tecnico-amministrativi Sala di Controllo 16

17 Per consentire lo svolgimento del monitoraggio ed il controllo, descritti nel paragrafo Obiettivi e scopi del progetto, la Sala di Controllo, eventualmente integrando/ adeguando sale già esistenti, verrà attrezzata in termini di componenti hardware, arredi e complementi, in conformità alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. La Sala di Controllo dovrà quindi ospitare terminali collegati ai vari sistemi operanti e, quindi, dovrà essere dotata di apparati per il collegamento in rete anche per garantire la Continuità Operativa anche in caso di mancanze d'energia elettrica dovute a qualsiasi tipologie di cause (accidentali o meno): per tale motivo la sala dovrà essere opportunamente cablata e dotata di vari dispositivi tra i quali: - dispositivi di interconnessione di rete (switch/router/armadio rack/ ) - dispositivi di storage di rete (nas/fileserver/sistemi di backup) - dispositivi per la business continuity (gruppi ups/generatori di corrente) - dispositivi di video sorveglianza - personal computer con relative licenze software anche per l'acquisizione/elaborazione delle immagini - dispositivi di storage per le immagini - sistemi di riconoscimento codici di identificazione - stampanti di rete/ stampanti multifunzione - rilevatori di tracce di esplosivo e di contaminazioni nucleari Al momento non è possibile fornirne il dettaglio di ogni singolo componente hardware in termini di costi e quantità, in quanto il numero di componenti e le tipologie potranno essere identificati solo a seguito di un accurato esame della situazione attuale e delle necessarie verifiche di compatibilità hw e sw tra le diverse tecnologie per definire la percentuale di riuso delle componenti già operanti presso il sito Collaudo tecnico e amministrativo Tutte le forniture, i beni e i servizi, realizzati ed erogati per effetto dell appalto saranno sottoposti a collaudo tecnico-amministrativo a mezzo di apposita Commissione. Tale Commissione di Collaudo sarà composta da 3 membri. Il ricorso a membri esterni avverrà solo a valle di una puntuale ricognizione della mancanza di professionalità idonee all interno della struttura organizzativa o di ragioni obiettive che impongano una simile scelta, esternate attraverso una motivazione dotata di apprezzabile grado di specificità. Gli eventuali membri esterni saranno retribuiti nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. 207/ Addestramento Per quanto riguarda l addestramento sarà predisposta una piattaforma e-learning per l erogazione di corsi basati sul modello SCORM (Shareable Content Object Reference Model) con scambio di contenuti digitali (testo scritto, filmati, grafici) attraverso la rete internet. Tale modalità di erogazione consente a tutti i discenti coinvolti nel processo di formazione di accedere ad un proprio percorso formativo on-line e di consultare direttamente dal proprio PC il materiale formativo disponibile sulla piattaforma. L attività di addestramento avrà l obiettivo di agevolare e supportare gli utenti nell utilizzo delle nuove funzionalità realizzate nell ambito della presente iniziativa, ovvero: 17

18 Funzionalità di utilizzo dei servizi a disposizione degli utenti; Funzionalità di analisi e reportistica; Funzionalità avanzate per la gestione e manutenzione del sistema. Previsione partecipanti: - Corso per utenti: 4 H da destinare a 100 persone - Corso Gestione e Manutenzione: 24 H da destinare a 12 persone Per quanto riguarda gli operatori della Sala di Controllo è invece previsto un apposito corso in aula: - Corso Sala di Controllo: 24 H da destinare a 16 persone Seminari Informativi: 5 da 1 giorno 2.9. Gestione e assistenza evolutiva L aggiudicatario della fornitura si impegnerà per un programma di manutenzione evolutiva dei sistemi tecnologici installati per un periodo di 6 mesi dall avvio operativo. Inoltre, l aggiudicatario della fornitura dovrà garantire, senza ulteriori costi per la Committenza, per un periodo minimo di 12 mesi le seguenti attività di gestione della piattaforma: Avviamento e piena gestione della piattaforma oggetto dello sviluppo, provvedendo a fornire tutti i servizi di esercizio e anche di supporto all avviamento; Manutenzione e gestione della realizzazione anche per gli aspetti di tuning e stabilizzazione delle prestazioni, anche nei confronti del feedback raccolto dagli Aderenti all offerta UIRNet; Mantenimento in esercizio dell infrastruttura di sviluppo e testing per le attività di manutenzione correttiva e implementativa; Attività specifiche per l avvio della piattaforma, comprendenti: Coordinamento con il personale UIRNet incaricato della Sperimentazione, Attivazione del servizio di hosting, comprensivo di reporting servizi e SLA (Service Level Agreement), Attivazione adeguata connettività internet, comprensivo di reporting servizi e SLA, 18

19 Eventuali connessioni vpn verso la PLN, comprensivo di reporting servizi e SLA, Connessione verso APN, comprensivo di reporting servizi e SLA; Proposta, definizione e sviluppo dei contenuti istituzionali, compreso look&feel (inclusi layout grafica, fogli stile CSS, testi applicativo in italiano e traduzione in inglese ecc.); Supporto all utilizzo del sistema (formazione e coaching) da parte degli utenti amministratori UIRNet; Erogazione attività continuative, comprendendo: Erogazione dei servizi secondo SLA concordati, Reporting mensile servizi inclusi uptime, traffico internet, utilizzo risorse, Supporto helpdesk di primo e secondo livello accessibile al personale UIRNet e ai responsabili di sistemi di terze parti che saranno individuati nel corso del progetto, Attività di back-office applicativo per la Sperimentazione Project Management - Beneficiario In accordo con quanto definito nella sezione 1.8 del presente paragrafo, UIRNet condurrà attività di project management in qualità di Beneficiario del progetto, anche durante la fase di esecuzione dell appalto. Pertanto, si rimanda alla sezione 1.8 per una descrizione dettagliata dell attività. 19

20 8. Tempi di attuazione e fasi del progetto previste Il tempo di attuazione previsto è pari a 21 mesi. L iniziativa progettuale prevede le seguenti macro-attività: 20

21 9. Budget di spesa previsto e sostenibilità economica Per l avvio e la conduzione delle attività di progettazione, realizzazione e integrazione dei sistemi è previsto il finanziamento attraverso il PON Reti e mobilità OMISSIS Sostenibilità Per i sistemi tecnologici la documentazione propedeutica alle procedure di evidenza pubblica per l aggiudicazione, elaborata dalla Committenza ed impegnativa per il Fornitore individuato, specificherà l esigenza di un assistenza evolutiva sui sistemi tecnologici installati per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di avvio operativo. Al termine di tale periodo l assistenza evolutiva dei sistemi sarà in carico a UIRNet per un periodo non inferiore ai 48 mesi. In tal modo si garantisce che tra il periodo di assistenza evolutiva richiesto al fornitore e il periodo di gestione e assistenza a carico di UIRNet, gli interventi oggetto di tale scheda progettuale siano controllati e gestiti per non meno di 5 anni dal relativo collaudo. Roma, 17 Dicembre 2013 Il Presidente e AD Prof. Ing. Rodolfo De Dominicis 21

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