POR BASILICATA FESR. Temi prioritari. Priorità QSN n 2

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1 POR BASILICATA FESR Importo Totale Tasso di cof.to FESR 01 Attivita di R&ST nei centri di ricerca ,00 40 % 02 Infrastrutture di R&ST (compresi gli impianti fisici, gli apparati strumentali e le reti informatiche ad alta velocità che collegano i centri di ricerca) e centri di competenza in una tecnologia specifica ,00 40 % Totale POR FESR ,00 Priorità QSN n 2 Aumentare e indirizzare meglio gli investimenti nell RST Asse II Società della conoscenza Asse III Competitività produttiva Asse V Sistemi urbani Facilitare l innovazione e promuovere l imprenditorialità Asse II Società della conoscenza Asse III Competitività produttiva Asse VII Energia e Sviluppo sostenibile Promuovere la società dell informazione per tutti Asse II Società della conoscenza Migliorare l accesso ai finanziamenti Asse III Competitività produttiva 1

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4 POR BASILICATA FSE Importo Totale Tasso di cof.to FSE 74 Sviluppo di potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese ,00 40 % Totale POR FSE ,00 Priorità QSN n 2 Asse I) Adattabilità b) Favorire l innovazione e la produttività attraverso migliore organizzazione e qualità del lavoro Asse IV) Capitale umano h) Riforme sistemi istruzione, formazione, lavoro i-1) Apprendimento permanente i-2) Accesso e qualità formazione Asse V) Trasnazionalità e interregionalità m) Promuovere iniziative e reti interregionale e transnazionale Asse I) Adattabilità OBIETTIVI SPECIFICI e OBIETTIVI OPERATIVI a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l adattabilità dei lavoratori Creazione e rafforzamento di un efficiente sistema di formazione continua che permetta di promuovere la competitività creando occupazione qualificata all interno dei distretti e delle aree produttive, facilitando l introduzione di innovazioni tecnologiche, organizzative e l applicazione di linee di ricerca e sviluppo; Rafforzamento delle capacità di adattamento all evoluzione tecnologica dei lavoratori, soprattutto di quelli in CIGO e degli atipici b) Favorire l innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro Miglioramento dell innovazione, della produttività e dell organizzazione del lavoro attraverso la promozione di una formazione mirata e continua per imprenditori, lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi c) Sviluppare politiche e servizi per l anticipazione e la gestione dei cambiamenti, promuovere competitività e imprenditorialità Implementazione di un sistema di intervento flessibile, snello e veloce che attivi un ampio numero di strumenti, non solo formativi, e sappia dare risposte opportune, mirate e di qualità alle sfide competitive e del lavoro. Sviluppo della competitività mediante la promozione di nuove forme di imprenditorialità, il sostegno all internazionalizzazione e all innovazione tecnologica. Asse IV) Capitale Umano OBIETTIVI SPECIFICI e OBIETTIVI OPERATIVI h) Elaborare e introdurre riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro per migliorarne l integrazione e sviluppare l occupabilità con particolare attenzione all orientamento - miglioramento della qualità di offerta dei diversi sistemi, verifica in modo qualificato e ampio (test PISA) dei progressi nella qualità dell istruzione, potenziamento nell uso delle nuove tecnologie ICT nell istruzione - integrazione tra istruzione, formazione e lavoro per promuovere conoscenze spendibili e migliorare l orientamento e il dialogo con le imprese, l aggiornamento delle competenze degli operatori e la loro capacità di lavorare insieme. 4

5 i 1) Aumentare la partecipazione all apprendimento permanente, anche attraverso provvedimenti intesi a ridurre l abbandono scolastico e le disparità di genere rispetto alle materie. Iniziative rivolte a tre obiettivi principali: - lotta all abbandono scolastico (sostegno e accompagnamento dei giovani nei loro percorsi educativi e nella loro socialità, con particolare attenzione alle situazioni di marginalità), - sviluppo di opportunità di apprendimento permanente (strutture ed opportunità educative per adulti, voucher per lavoratori), - sostegno alle donne negli studi scientifici e nei percorsi di studio ove soffrono disparità i - 2) Aumentare l accesso all istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità - aumento della partecipazione dei giovani agli studi universitari e il loro completamento, con il sostegno alla creazione di curricula integrati di studio e lavoro, la promozione di nuove forme di accoglienza, accompagnamento e socialità nelle strutture educative e formative l) Creare reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell innovazione - collaborazione tra sistemi, i quali devono essere in grado di comprendere le reciproche esigenze di innovazione e devono saper offrire opportunità di conoscenza e di condivisione di saperi. Una particolare apertura e coinvolgimento sarà richiesto alle università e ai centri di ricerca pubblici, con il duplice scopo di sostenere le esigenze innovative locali e di aprire il sistema produttivo alle reti di conoscenza internazionali. In questo quadro le reti per la ricerca e l innovazione saranno considerate prioritarie e le azioni al loro sostegno dovranno consentire un rafforzamento delle capacità di tutti gli attori regionali. Asse V) Trasnazionalità e interregionalità OBIETTIVI SPECIFICI e OBIETTIVI OPERATIVI m) promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare riferimento alle buone pratiche Promozione e realizzazione di progetti di cooperazione internazionale sui seguenti temi prioritari: - politiche di long life learning e del lavoro; - rafforzamento delle reti internazionali di Università e centri di R&S, - attrazione di investimenti e talenti, marketing territoriale; - crescita delle esperienze di internazionalizzazione (in entrata ed uscita) dei giovani lucani; - creazione di reti internazionali di collaborazione tra distretti di PMI locali sui temi della formazione continua, le risorse umane e la gestione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali; - ampliamento degli scambi e cooperazioni attivati dal terzo settore con Equal, con attenzione ai temi promossi dal disegno di legge regionale sulla Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale. 5

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7 POR CALABRIA FESR Importo Totale Tasso di cof.to FESR 01 - Attività di R&ST nei centri di ricerca ,00 50,00% 02 - Infrastrutture di R&ST (compresi gli impianti fisici, gli apparati strumentali e le reti informatiche ad alta velocità che collegano i centri di ricerca) e centri di competenza in una tecnologia specifica ,00 50,00% 03 - Trasferimenti di tecnologie e miglioramento delle reti di cooperazione tra piccole imprese (PMI), tra queste ed altre imprese ed università, istituti di istruzione post-secondaria di tutti i tipi, autorità regionali, centri di ricerca e poli scientifici e tecnologici (parchi scientifici e tecnologici, tecnopoli ecc.) ,00 50,00% 04 - Sostegno a R&ST, in particolare nelle PMI (ivi compreso l accesso ai servizi di R&ST nei centri di ricerca) ,00 50,00% 07 - Investimenti in imprese direttamente legati alla ricerca e all innovazione (tecnologie innovative, istituzione di nuove imprese da parte delle università, centri di R&ST e imprese esistenti ecc.) ,00 50,00% 09 - Altre misure volte a stimolare la ricerca, l innovazione e l imprenditorialità nelle PMI ,00 50,00% Totale POR FESR ,00 Priorità QSN n 2 Asse I - Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Società dell'informazione - la qualificazione e l integrazione dell offerta di ricerca regionale attraverso il sostegno alla creazione di reti tra Università, Centri di Ricerca e Imprese; - la realizzazione di efficaci collegamenti tra domanda e offerta di ricerca e innovazione valorizzando le competenze e le funzioni di mediazione; - il miglioramento della competitività delle imprese regionali attraverso lo sviluppo e/o l adozione di innovazioni tecnologiche e organizzative; - la creazione e l attrazione di imprese innovative nella regione; - il miglioramento della capacità di utilizzo, dell accessibilità e della fruibilità di servizi, applicazioni e contenuti digitali da parte dei cittadini; - la promozione di servizi pubblici basati sulle TIC per rafforzare i processi di innovazione della Pubblica Amministrazione Regionale e Locale; - il sostegno alle imprese nei processi di innovazione digitale e nello sviluppo di applicazioni e servizi digitali avanzati; - la riduzione del Digital Divide costituito dall accesso alla banda larga nelle aree rurali e periferiche. 7

8 Asse I - Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Società dell Informazione Obiettivo specifico: Rafforzare e valorizzare il sistema regionale della ricerca e le reti di cooperazione con le imprese per sostenere la competitività e la crescita economica della regione (Obiettivo Specifico 1.1). Nota1 : I Poli di Innovazione sono raggruppamenti di imprese (start-up innovatrici, PMI, Grandi Imprese) e di Organismi di Ricerca attivi in un particolare territorio e settore che operano per stimolare e attivare processi di innovazione. I Poli di Innovazione nelle aree strategiche per lo sviluppo regionale sono costituiti da imprese, da Centri di Ricerca e da Agenzie per l Innovazione pubblici e privati. I Poli di Innovazione devono costituire lo strumento per razionalizzare e valorizzare, attraverso anche un maggiore orientamento dell offerta di ricerca alla domanda di innovazione delle imprese, l attuale sistema di RS&T regionale costituito dai Distretti Tecnologici, dai Centri di Competenza e dai Laboratori Tecnologici. I Poli di Innovazione devono svolgere in Calabria la funzione di intermediari specializzati della ricerca e dell innovazione e, attraverso l erogazione di servizi a contenuto scientifico-tecnologico, devono operare per favorire e supportare sia il rafforzamento dei collegamenti tra sistema scientifico e sistema imprenditoriale sia la collaborazione tra le imprese al fine di innalzare la propensione all innovazione del sistema produttivo. La creazione e il potenziamento dei Poli di Innovazione saranno effettuati sia utilizzando le risorse del POR Calabria FESR sia attraverso le risorse del PON e del PNM Ricerca e Competitività In particolare il PON Ricerca e Competitività dovrà finanziare i Poli di Innovazione che fanno parte della Rete dei Poli di Innovazione delle Regioni Convergenza e delle Regioni del Mezzogiorno. L individuazione dei Poli di Innovazione da finanziare nell ambito del PON e del PNM Ricerca e Competitività sarà oggetto di uno specifico Protocollo di Intesa tra la Regione Calabria e le Amministrazioni Centrali competenti83. L'intervento del POR Calabria FESR è quindi rivolto ai Poli non interessati dall'intervento del PON e del PNM Ricerca e Competitività. (3 I Poli di Innovazione candidati a essere realizzati nell ambito del PON e del PNM Ricerca e Competitività sono i seguenti: Polo di Innovazione Trasporti, Logistica e Trasformazione; Polo di Innovazione Beni Culturali; Polo di Innovazione Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica.) Nota2: i Codici di Spesa della tabella fanno riferimento ai codici dei temi prioitari 8

9 POR CALABRIA FSE Importo Totale Tasso di cof.to FSE 74 Sviluppo di potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese ,00 50,00% Totale POR FSE ,00 Priorità QSN n Rafforzare e valorizzare l intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema ricerca e imprese; sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie, servizi avanzati scientifici e tecnici nel sistema produttivo e nelle Istituzioni. Asse I Adattabilità Asse IV Capitale umano Asse V Transnazionalità Interregionalità Asse I Adattabilità 9

10 Asse IV Capitale umano 10

11 Asse V Transnazionalità Interregionalità 11

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13 POR CAMPANIA FESR Importo Totale Tasso di cof.to FESR 01 Attività di R&ST nei centri di ricerca ,00 50,00% 02 Infrastrutture di R&ST (compresi gli impianti fisici, gli apparati strumentali e le reti informatiche ad alta velocità che collegano i centri di ricerca) e centri di competenza in una tecnologia specifica ,00 50,00% 03 Trasferimenti di tecnologie e miglioramento delle reti di cooperazione tra piccole imprese (PMI), tra queste ed altre imprese ed università, istituti di istruzione post-secondaria di tutti i tipi, autorità regionali, centri di ricerca e poli scientifici e tecnologici (parchi scientifici e tecnologici, tecnopoli ecc.) ,00 50,00% 04 Sostegno a R&ST, in particolare nelle PMI (ivi compreso l accesso ai servizi di R&ST nei centri di ricerca) ,00 50,00% 07 Investimenti in imprese direttamente legati alla ricerca e all innovazione (tecnologie innovative, istituzione di nuove imprese da parte delle università, centri di R&ST e imprese esistenti ecc.) ,00 50,00% 09 Altre misure volte a stimolare la ricerca, l innovazione e l imprenditorialità nelle PMI ,00 50,00% Totale POR FESR ,00 Priorità QSN n 2 Asse 2 Competitività del sistema produttivo regionale Aumentare e indirizzare meglio gli investimenti nell RST Facilitare l innovazione e promuovere l imprenditorialità Migliorare l accesso ai finanziamenti Asse 5 Società dell'informazione Facilitare l innovazione e promuovere l imprenditorialità Promuovere la società dell informazione per tutti Il POR FESR Campania individua Progetti di Innovazione Industriale di Interesse Regionale, che si identificano per la loro valenza spiccatamente territoriale, distinguendosi ed integrandosi con interventi di rilievo interregionale realizzati dal PON R&C. Per tali azioni si sperimenterà l attuazione di specifici ed innovativi strumenti negoziali, facendo in modo che l aggregazione di filiera e/o di sistema diventi il centro propulsivo della domanda regionale di ricerca nel campo delle alte tecnologie. In questo modo, si intende intervenire su uno dei punti di debolezza del sistema innovativo campano, che vede un ampia presenza del settore pubblico nell ambito della R&S, ma un ruolo estremamente marginale dei privati. Inoltre, con particolare riguardo al tema della competitività, il POR FESR individua requisiti di accesso, tarati sui fabbisogni territoriali, volti a qualificare gli strumenti di garanzia e il sistema degli incentivi selettivi e mirati agli investimenti produttivi. 13

14 Asse 2 - Competitività del sistema produttivo regionale Opzioni strategiche di riferimento: - La ricerca abita in Campania - La Campania amica di chi fa impresa - Una regione in cui Occupare conviene 14

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19 Asse 5 Società dell Informazione Opzioni strategiche di riferimento: - La ricerca abita in Campania 19

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21 POR CAMPANIA FSE Importo Totale Tasso di cof.to FSE 74 Sviluppo di potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese ,00 50,00% Totale POR FSE ,00 Priorità QSN n 2 La competitività va promossa, oltre che con il rafforzamento continuo delle competenze e del sistema regionale di life long learning, anche dedicando direttamente una parte rilevante della politica regionale alla ricerca e all innovazione quali fattori fondamentali della crescita (Priorità 2 Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività ). La strategia regionale è, quindi, rivolta a rafforzare e valorizzare tutta la filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, contribuendo ad innalzare, il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche del sistema regionale. ASSE IV CAPITALE UMANO ASSE V TRANSNAZIONALITÀ E INTERREGIONALITÀ ASSE V TRANSNAZIONALITÀ E INTERREGIONALITÀ 21

22 22 ASSE IV CAPITALE UMANO

23 POR PUGLIA FESR Importo Totale Tasso di cof.to FESR 01 Attività di R&S nei centri di ricerca ,00 50% 03 Trasferimenti di tecnologia e reti di cooperazione ,00 50% 04 Sostegno a R&ST ,00 50% 07 Investimenti in imprese dirett. legati alla ricerca e innovazione ,00 50% 09 l innovazione e l imprenditorialità nelle PMI ,00 50% Totale POR FESR ,00 Priorità QSN n 2 la Priorità 2 Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività riceve dal PO FESR un contributo specifico con l Asse I. Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività, grazie a varie azioni volte al rafforzamento del sistema di ricerca e di innovazione ed al raccordo con il sistema delle imprese. Ricerca, innovazione, diffusione della Società dell Informazione, potenziamento della competitività, diffusione delle competenze, promozione della ricerca industriale e innovazione delle PMI, sono aree di intervento mirato anche per l Asse VI. Competitività dei sistemi produttivi ed occupazione e per l Asse VIII. Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci, con particolare riferimento alle ricadute dell innovazione all interno della P.A. Relazione virtuosa anche con l Asse V. Reti e collegamenti per la mobilità, in particolare con gli obiettivi operativi volti al potenziamento ed innovazione della mobilità urbana e di un efficace ed efficiente sistema logistico. 23

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29 POR PUGLIA FSE Importo Totale Tasso di cof.to FSE 74 Sviluppo di potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese ,00 50,00% Totale POR FSE ,00 Priorità QSN n 2 La priorità 2 insiste sugli Assi Adattabilità, Capitale Umano e Transnazionalità, a fronte dei temi della ricerca e delle reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica, sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati, innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni. Asse I Adattabilità Asse IV Capitale umano Asse V Transnazionalità e interregionalità Asse I Adattabilità Le priorità che la Regione Puglia intende attuare nell ambito di questo Asse si inquadrano nei seguenti obiettivi specifici: sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l adattabilità dei lavoratori; favorire l innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro; sviluppare politiche e servizi per l anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l imprenditorialità. Tali obiettivi specifici si declinano nei seguenti obiettivi operativi che tengono conto del contesto di riferimento in cui l Asse si inquadra e delle priorità regionali: consolidare la qualificazione dei lavoratori con priorità per donne, persone con più di 45 anni, soggetti con basso titolo di studio; rafforzare il canale formativo dell apprendistato professionalizzante; sviluppare un sistema integrato di qualità e sicurezza del lavoro; sostenere le riorganizzazioni aziendali e il reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori nel caso di crisi produttive aziendali, settoriali e territoriali; accompagnare i processi di innovazione e adattabilità dell'organizzazione del lavoro e dei sistemi produttivi per accrescere la competitività del sistema economico in un'ottica di coesione sociale e qualità dello sviluppo. 29

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31 Asse IV Capitale umano Le priorità che la Regione Puglia intende attuare nell ambito di questo Asse si inquadrano nei seguenti obiettivi specifici: elaborazione, introduzione e attuazione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro per migliorarne l'integrazione e sviluppare l'occupabilità, con particolare attenzione all'orientamento aumentare la partecipazione all'apprendimento permanente, anche attraverso provvedimenti intesi a ridurre l'abbandono scolastico e le disparità di genere rispetto alle materie aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale ed universitaria, migliorandone la qualità creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell'innovazione Tali obiettivi specifici si declinano nei seguenti obiettivi operativi che tengono conto del contesto di riferimento in cui l Asse si inquadra e delle priorità regionali: aumentare la qualificazione del sistema regionale dell'istruzione, della formazione e del lavoro prevenire la dispersione scolastica con interventi di recupero delle competenze ed erogazione di servizi di sostegno; sostenere l'innalzamento della qualificazione e delle professionalità aumentando la frequenza ai percorsi di formazione permanente; favorire l'assolvimento dell obbligo e la qualificazione di base degli adulti; rafforzare la filiera formativa tecnico-scientifica e i percorsi post-laurea in collegamento con le esigenze di competitività e di innovazione dei sistemi produttivi locali. Asse V Transnazionalità e interregionalità Le priorità che la Regione Puglia intende attuare nell ambito di questo Asse si inquadrano nel seguente obiettivo specifico: promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare attenzione allo scambio di buone pratiche. Tali obiettivi specifici si declinano nei seguenti obiettivi operativi che tengono conto del contesto di riferimento in cui l Asse si inquadra e delle priorità regionali: favorire la mobilità transnazionale di studenti, disoccupati e lavoratori per migliorare le competenze e le prospettive di occupabilità; sostenere lo scambio e la diffusione di buone pratiche in particolare attraverso reti di partenariato internazionale; sviluppare la progettualità su base transnazionale e interregionale in particolare negli ambiti dell'inclusione sociale e della competitività dei sistemi produttivi. 31

32 POR SICILIA FESR Tasso di cof.to Importo Totale FESR 01 - Attività di R&ST nei centri di ricerca ,00 50,00% 02 - Infrastrutture di R&ST (compresi gli impianti fisici, gli apparati strumentali e le reti informatiche ad alta velocità che collegano i centri di ricerca) e centri di competenza in una tecnologia specifica ,00 50,00% 03 - Trasferimenti di tecnologie e miglioramento delle reti di cooperazione tra piccole imprese (PMI), tra queste ed altre imprese ed università, istituti di istruzione post-secondaria di tutti i tipi, autorità regionali, centri di ricerca e poli scientifici e tecnologici (parchi scientifici e tecnologici, tecnopoli ecc.) ,00 50,00% 04 - Sostegno a R&ST, in particolare nelle PMI (ivi compreso l accesso ai servizi di R&ST nei centri di ricerca) ,00 50,00% 07 - Investimenti in imprese direttamente legati alla ricerca e all innovazione (tecnologie innovative, istituzione di nuove imprese da parte delle università, centri di R&ST e imprese esistenti ecc.) ,00 50,00% 09 - Altre misure volte a stimolare la ricerca, l innovazione e l imprenditorialità nelle PMI ,00 50,00% Totale POR FESR ,00 Priorità QSN n 2 ASSE 4 Diffusione della ricerca, dell innovazione e della società dell informazione Ricostituzione delle filiere produttive attraverso interventi mirati al sistema delle imprese allo scopo di favorire la costituzione di un sistema relazionale di tipo orizzontale o verticale tra le imprese esistenti e di completare gli anelli mancanti della filiera produttiva, segnatamente quelli che riguardano i settori dei beni strumentali. Azione di sostegno all apertura internazionale del sistema produttivo regionale. ASSE 4 DIFFUSIONE DELLA RICERCA, DELL INNOVAZIONE E DELLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Sulla base delle esperienze acquisite con la programmazione , i punti essenziali della nuova strategia regionale sulla Ricerca e Innovazione saranno: concentrare le risorse in settori strategici e progetti di grande qualità e di forte impatto, limitando, di conseguenza, gli interventi diffusi sul territorio. Per la definizione di settore strategico e per l individuazione dei punti di forza del territorio, occorrerà prospettare e promuovere una connessione stretta tra strategia per la ricerca e politica industriale in senso ampio, anche in termini di aggregazione in cluster. In questo senso le azioni volte a potenziare e a qualificare l offerta di ricerca, finalizzandola maggiormente alla produzione di innovazione, possono giocare un ruolo decisivo per innescare quei meccanismi di dinamismo in grado di coinvolgere anche le PMI. Al contempo, occorrerà promuovere processi di aggregazione dal lato della domanda, favorendo la costituzione e la crescita di reti tra imprese e tra imprese e strutture di ricerca, quali i distretti tecnologici e i cluster produttivi, agevolando l internazionalizzazione mediante la partecipazione a programmi, partnership e networking di respiro almeno europeo; promuovere azioni di accompagnamento all intero ciclo del progetto a partire dalle attività propedeutiche di animazione e sensibilizzazione, fino al monitoraggio, alla valutazione e alla diffusione e pubblicazione dei risultati; 32

33 rafforzare la governance sulla ricerca attuando i metodi più aggiornati di gestione del ciclo di progetto, dalla valutazione, al monitoraggio, verifica, disseminazione e valorizzazione dei risultati. Tale approccio verrà perseguito in una logica di complementarietà con il PON Ricerca e Competitività, focalizzando la strategia sulle micro-imprese e sulle piccole imprese soprattutto appartenenti ai settori manifatturieri maturi, rafforzandone le capacità di innovazione (soprattutto di tipo organizzativo, incrementale ed ambientale) e promuovendo la loro crescita dimensionale. L obiettivo globale dell Asse che concerne la valorizzazione in maniera sistemica delle filiere della ricerca e dell innovazione e l accrescimento della accessibilità e fruibilità dei servizi tecnologici avanzati per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione, viene declinato nei seguenti obiettivi specifici: - Promuovere e favorire la collaborazione tra sistema della ricerca e imprese favorendo la cooperazione e il trasferimento tecnologico prevalentemente nell ambito di distretti tecnologici e clusters produttivi e introdurre innovazioni presso le PMI, i consorzi di imprese e i distretti produttivi - Potenziare attraverso l utilizzo delle TIC la capacità competitiva del sistema delle PMI e allargare i benefici per i cittadini derivanti dalla diffusione delle TIC 33

34 POR SICILIA FSE Importo Totale 74 Sviluppo di potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri ,00 di ricerca e imprese Totale POR FSE ,00 Tasso di cof.to FSE 50,00% Priorità QSN n 2 Non viene specificata nel programma alcuna connessione diretta con le priorità del Qsn, tuttavia la promozione della ricerca e dell innovazione compare nell obiettivo specifico L del programma Asse prioritario IV Capitale umano L Asse Capitale Umano, attraverso obiettivi specifici e operativi contribuisce alla definizione della filiera della conoscenza, concepita come circuito virtuoso di istruzione, formazione e lavoro, in grado di contribuire all attuazione dei processi di riforma dell istruzione e del lavoro, incrementare l acquisizione di conoscenze e competenze, riconoscere le competenze pregresse e acquisite a scuola e sul lavoro, contrastare, per mezzo dell apertura dei sistemi della conoscenza, i fenomeni di esclusione culturale e sociale. L obiettivo globale dell Asse Qualificare il sistema dell istruzione e della formazione per ridurre la dispersione scolastica e incrementare le competenze del capitale umano viene declinato da quattro obiettivi specifici: - Obiettivo specifico H): Elaborazione, introduzione ed attuazione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro per migliorarne l integrazione e sviluppare l occupabilità e con particolare attenzione all orientamento; - Obiettivo specifico I1): Aumentare la partecipazione all apprendimento permanente anche attraverso provvedimenti intesi a ridurre l abbandono scolastico e la segregazione di genere rispetto alle materie; - Obiettivo specifico I2): Aumentare l accesso all istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità ; - Obiettivo specifico L): Creazione di reti fra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell innovazione Tali obiettivi specifici sono declinati attraverso i seguenti obiettivi operativi: - H)1: Favorire l innalzamento della qualità del sistema di offerta formativa, implementando e garantendo l aggiornamento continuo delle procedure di accreditamento. - H)2: Promuovere partenariati e patti formativi locali per la realizzazione di iniziative innovative a supporto della formazione e della qualificazione del capitale umano - I1)1: Attuare strategie preventive contro la dispersione scolastica e per il recupero dei drop-put ai percorsi di istruzione e formazione professionale; - I2).1: Migliorare i servizi di orientamento degli individui nell ambito del sistema di offerta formativa e dell istruzione - I2).2: Potenziare i percorsi di formazione superiore e post secondaria alternativa ai percorsi universitari in collegamento con l esigenza espressa a livello di sistemi produttivi locali. - L)1: Rafforzare le reti territoriali per la promozione ed il trasferimento dell innovazione e della ricerca, adeguandola alle esigenze del sistema produttivo locale, 34

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