Jobs act- BIELLA 12 marzo Dott.ssa CLAUDIA RAMELLA TRAFIGHET CITTA' STUDI

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1 Jobs act- BIELLA 12 marzo 2015 Dott.ssa CLAUDIA RAMELLA TRAFIGHET CITTA' STUDI

2 Perchè Jobs act Pare fosse un programma per il 2011 mai realizzato di Obama! L'abbiamo copiato! In un intervista del 14 marzo 2013 il Presidente del Consiglio disse che stava preparando un job act, un piano per il lavoro

3 L. 10 dicembre 2014 n deleghe A) ammortizzatori sociali B) servizi per il lavoro C) semplificazione delle procedure D) riordino delle forme contrattuali e dell'attività ispettiva E) tutela e conciliazione delle esigenze di cura. 4 schemi di decreti legislativi 1) ammortizzatori sociali 2)tipologie contrattuali e mansioni 3) Contratto di lavoro a tutele crescenti e licenziamenti 4) Esigenze di cura ed attività ispettiva

4 NASPI-Sostituisce Aspi Fornero e mini Aspi Esclusi pubblico impiego e lavoratori agricoli I beneficiari devono far valere nei 4 anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione almeno tredici settimane di contribuzione, nonché 30 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono la disoccupazione (anche a chi ha rassegnato dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale del rapporto) Importo differente a seconda del reddito Durata pari alla metà delle settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni Domanda all'inps entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto presentata in via telematica (condizionata alla disponibilità alla partecipazione ad iniziative per occupazione ed a corsi di riqualificazione.) Può essere richiesta in unica soluzione a titolo di incentivo per avviare nuova attività

5 ASDI A decorrere dal 1 maggio 2015.Misura di sostegno per chi abbia usufruito di Naspi senza trovare occupazione e si trovi in stato di bisogno Condizionate a partecipazione alle iniziative personalizzate predisposte dai servizi per l'impiego Dura 6 mesi ed è pari al 75% Naspi

6 DIS COLL In via sperimentale nel 2015 riconosciuta a collaboratori coordinati e continuativi e a progetto iscritti alla gestione separata non pensionati e privi di partita Iva che abbiano perduto involontariamente l'occupazione (che abbiano contribuzione di almeno tre mesi nell'anno solare precedente e di un mese in quello in corso) Indennità mensile rapportata al 75% del reddito imponibile ai fini previdenziali Non può superare la durata massima di 6 mesi e dovrà presentarsi in via telematica all'inps entro 68 giorni dalla cessazione del lavoro. Condizionata al permanere dello stato di disoccupazione ed alla partecipazione alle iniziative per la rioccupazione

7 4 delega: a) tipologie contrattuali non oggetto del presente dibattito -) Il contratto a tempo indeterminato è la norma. -) Il contratto a tempo determinato può essere rinnovato per non più di 5 volte per un massimo di 36 mesi con ulteriore proroga di 12 mesi ma stipulato presso DTL E' acausale; numero dei contratti non superiore al 20% della forza lavoro Impugnazione entro 120 giorni dalla scadenza del contratto. Nel caso di impugnazione e conversione risarcimento del danno per periodo sino alla pronuncia da 2,5 a 12 mensilità retribuzione globale di fatto -) Favorito il part-time per lavoratrice madre. -) Rimane lavoro intermittente. -) Lavoro in somministrazione (solidarietà somministratore ed utilizzatore) -) Apprendistato in tre tipologie -) Dal 1 gennaio 2016 si convertono le collaborazioni personali coordinate e continuative -) Lavoro accessorio con vouchers (compensi non superiori ad 7.000,00 annuali) -) Vengono eliminate le associazioni in partecipazione

8 2 delega riordino enti operanti nel settore del lavoro Istituzione Agenzia Nazionale per l'occupazione Razionalizzazione incentivi all'assunzione, all'autoimpiego ed all'imprenditorialità

9 3 delega semplificazione gestione rapporto di lavoro ed interventi in materia di sicurezza Comunicazioni obbligatorie per costituzione e variazione rapporti di lavoro effettuate al centro per l'impiego competente vale anche ai fini Inps, Inail. L'obbligo di denuncia all'autorità di pubblica sicurezza cessa a decorrere dal 180 giorno successivo all'entrata in vigore del decreto ministeriale di attuazione del Sistema Informativo nazionale per la prevenzione dei luoghi di lavoro (Sinp)

10 4 delega tipologia contratto di lavoro e nuovo intervento sui licenziamenti a due anni dalla riforma Fornero A) Viene confermato, come del resto lo chiede l'europa, che la forma comune del contratto di lavoro è quello a tempo indeterminato B) Per le nuove assunzioni il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti C) Per i licenziamenti economici eliminata la reintegrazione che rimane per i licenziamenti nulli o discriminatori o per alcune tipologie di licenziamenti disciplinari. D) Introduzione compenso orario minimo E) Ridefinizione mansioni con possibilità di demansionamento F) Controllo a distanza dei lavoratori

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12 4 delega C) licenziamenti La reintegrazione (oltre al risarcimento del danno) e salva la facoltà del lavoratore di optare per le quindici mensilità (non soggette a contribuzione), nei confronti del datore di lavoro imprenditore, e non, resta per il licenziamento discriminatorio, per il licenziamento della lavoratrice madre, per il licenziamento orale o, nel licenziamento disciplinare, quando sia dimostrata direttamente in giudizio l'insussistenza del fatto materiale contestato (fatto materiale Sent. Cass del non rileva l'elemento soggettivo o la rilevanza disciplinare- prova negativa diretta quindi non per presunzioni a carico di chi?)(senza che il giudice possa dare alcun giudizio sulla proporzionalità della sanzione rispetto al fatto contestato??). In questo caso il giudice annulla il licenziamento. Indennità rapportata alla retribuzione per il calcolo TFR Nel caso di accertata illegittimità della giusta causa o del giustificato motivo oggettivo o soggettivo, il giudice dichiara comunque estinto il rapporto e condanna il datore di lavoro ad un indennità di due mensilità per ogni anno di servizio, minimo 4 massimo 24 (non soggetta a contribuzione)

13 Segue licenziamenti Quando il licenziamento sia intimato non rispettando la procedura di cui all'art. 7 dello Statuto dei lavoratori o in violazione del requisito della motivazione spetta uguale indennità pari però ad una mensilità per ogni anno di servizio, minimo 2 massimo 12 Per i datori di lavoro al di sotto dei 15 dipendenti le indennità sono dimezzate (è comunque esclusa la reintegra per tutti i licenziamenti disciplinari) Nel caso si superino i 15 dipendenti dopo l'entrata in vigore del decreto, sia i vecchi che i nuovi assunti vengono assoggettati al decreto (discriminazione??????)

14 Segue licenziamenti Per i lavoratori assunti dopo l'entrata in vigore del decreto, il datore di lavoro può offrire, entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento (tutti i licenziamenti e non solo quelli disciplinari come previsto nella legge Fornero), un'indennità pari ad una mensilità per ogni anno di servizio (minimo 2 massimo 18) con assegno circolare la cui accettazione implica estinzione del rapporto alla data del licenziamento e rinuncia all'impugnazione. Non vengono più escluse dalla normativa le organizzazioni di tendenza. Per il calcolo dell'indennità viene calcolato ai fini dell'anzianità di servizio anche quello prestato nell'impresa subentrata ad un appalto. Agli assunti successivamente al decreto non si applicano le norme processuali Fornero (tre riti del lavoro?????)

15 Segue licenziamenti collettivi La nuova disciplina si applica anche ai licenziamenti collettivi (al punto 7 dell'art. 1 della legge delega non si parla di licenziamenti collettivi) non diversificando tra vizi procedurali e vizi sostanziali (violazione dei criteri di scelta!!!!!!) Si noti che allo stesso punto la delega prevede termini certi per l'impugnazione del licenziamento. Ciò è già ampiamente previsto tranne che per i licenziamenti nulli ma un termine in questo caso cozzerebbe con il principio della non assoggettabilità a termini di decadenza o prescrizione delle nullità (!!!!!!!)

16 4 Delega punto E In caso di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale viene ammessa la dequalificazione (peraltro già ammessa dalla giurisprudenza onde evitare il licenziamento). Demansionamento di un livello mantenendo stessa retribuzione fatta eccezione per gli elementi retributivi collegati a particolari modalità di svolgimento della precedente prestazione lavorativa.

17 4 delega punto F La delega è quanto mai ampia prefissandosi di conciliare tecnologia, esigenze produttive ed organizzative con la tutela della riservatezza e dignità del lavoratore. Ad oggi sono ammesse previo accordo sindacale o, in mancanza di accordo, su intervento della direzione del lavoro, le installazioni di impianti audiovisivi (vietati dall'art. 4 dello statuto dei lavoratori) in caso di esigenze organizzative o per la sicurezza del lavoro (in giurisprudenza si parla di interventi difensivi che riguardino però l'azienda e non circostanze estranee al rapporto di lavoro)

18 5 delega Misure per la garanzia delle genitorialità anche per le lavoratrici parasubordinate, credito di imposta per le donne lavoratrici anche autonome che abbiano figli minori o disabili (al di sotto di un certo reddito), promozione del telelavoro, incentivazione di accordi collettivi per facilitare la flessibilità di orario. Elevata a 12 anni del figlio la possibilità di fruire di congedi parentali prima prevista solo sino agli 8 anni, E' l'unica delega che si applica anche al pubblico impiego.

19 Grazie per l'attenzione

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