DA CASTELLO IN CASTELLO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DA CASTELLO IN CASTELLO"

Transcript

1 DA CASTELLO IN CASTELLO INTRODUZIONE Dopo tutto, ben altro è stato il mio intendimento: questo, cioè, che lo studio della storia valga un bel nulla, quale che sia il suo campo, se essa non serva a farci ritrovare nel passato e apprendervi la ragione del presente.(g. Fortunato) L attento studio sul Medioevo porta Giustino Fortunato a esaminare la figura di Federico II,l imperatore che scelse come sede del suo impero il mezzogiorno (Palermo) ma che amava spostarsi sul suo territorio e per questo fece edificare vari castelli di cui rimangono tracce,più o meno ben conservate in tutto il meridione come quello di Lagopesole,Castel del Monte, Siamo pienamente d accordo con lo storico quando scrive: La storia del mezzogiorno, nei tanti così ineguali suoi rapporti con la storia generale d Italia è inintelligibile per poco si prescinda dalla geografia che sola può risolvere i molti dubbi intorno ai fatti più caratteristici di casa nostra. Conoscere la storia e la geografia in cui si svolsero i fatti serve a conoscerci meglio a trovare punti di contatto e confronto. Grazie non solo alla sua cultura, ma anche alla sua diretta esperienza, Fortunato individuò ben presto i pericoli maggiori che grazie non solo alla sua cultura, ma anche alla sua diretta esperienza, gravavano sull Italia: da una parte, la mancanza di coscienza nazionale, e dall altra, l esistenza di notevoli differenze fra le due parti della penisola che costituivano una perenne minaccia allo sviluppo unitario della nostra nazione. I suoi obiettivi principali furono, da un lato, il rinnovamento morale della popolazione italiana (in primis delle sue classi dirigenti) e, dall altro, quello di superare nel nuovo sistema il divario dei punti di partenza delle due Italie e di affermare un modello di sviluppo coerente all unità raggiunta. Ci sembra,quindi che l opera di Giustino Fortunato sia molto attuale ;il divario fra nord e sud non è stato colmato,la classe dirigente,anche se gli uomini cambiano,offre un quadro non certo di edificante moralità. Allora dovremmo concludere con una visione pessimistica della storia e con la rassegnazione ma, anche in questo caso, ci vengono in aiuto le parole che Fortunato disse a Benedetto Croce che lo accusava di pessimismo: Pessimista non è chi sente profondamente il male, ma colui che di fronte ad esso depone ogni arma. Quello del Fortunato è un pessimismo realistico e non un quietismo fatalistico; un pessimismo pratico di chi, di fronte alla visione del vero,si sofferma e si ribella all idea che il male sia irredimibile. La salvezza è negli stessi meridionali, nel loro spirito di opposizione e di solidarietà. Le ragioni di una scelta Partendo dalle ricerche storiche sul medioevo e sulla figura di Federico II di Svevia di Giustino Fortunato,il nostro percorso si snoderà lungo i territori dove sono sorti i castelli federiciani,ma anche sulla base di alcune ricerche fatte dalla nostra classe,proporre un confronto con altri castelli sia immaginari che storicamente più vicini a noi 1

2 CAPITOLO I I CASTELLI Dove è costruito, come è fatto un castello medievale? Il termine castello deriva dal volgare castellum, a sua volta dal latino castrum, insediamento militare. Furono infatti i Romani a sviluppare un accampamento organizzato con diverse strutture di difesa. L'arrivo dei Barbari comportò uno studio da parte degli ingegneri romani di nuove fortificazioni, come le Mura Aureliane. Tuttavia è con la caduta dell'impero e il conseguente annullamento del potere centrale che si cominciò a sviluppare l'idea di un edificio fortificato adatto a difendere un territorio. Durante tutto il Medioevo ogni territorio, ogni comunità venne dotata di castelli e fortificazioni, grazie all'avvento del feudalesimo: ogni proprietario terriero, dal vassallo al valvassino si dotò quindi di un castello, usato come abitazione della sua famiglia e come ricovero della guarnigione di soldati alle sue dipendenze. Sono i secoli cosiddetti dell' incastellamento. Molti castelli in principio erano solo delle torri di guardia isolate, solitamente di legno, adatte a proteggere appezzamenti di terreno e a controllare passaggi obbligati. Con il passare degli anni si assiste a un progressivo processo evolutivo dove il castello diventa un complesso di edifici fortificati, a volte comprendenti un intero borgo, abitato dal popolo che serve il Signore e i suoi bisogni e che, all'occorrenza, si rifugia all'interno del complesso fortificato sopportando assedi. Sede del signore, rimase per tutto il Medioevo, il centro amministrativo e giuridico. Nel tardo Medioevo si assiste all edificazione di castelli nelle grandi città, allo scopo di controllarla e per far fronte alle insubordinazioni cittadine. Il castello assolve le funzioni protettive fino al XVII secolo, quando la polvere da sparo e le nuove armi da fuoco rendono obsolete le protezioni medieval-rinascimentali. Nascono quindi le fortificazioni alla moderna e le cittadelle, mentre i castelli vengono ristrutturati come residenze signorili per le famiglie nobili. Questa trasformazione è stata particolarmente forte in Francia, dove i numerosi castelli reali della Loira sono stati trasformati in splendidi palazzi. Ancora oggi oltralpe si usa distinguere questi château con le fortezze che mantengono aspetto medievale, chiamate château-fort. Altri castelli diventeranno delle prigioni Caratteristiche strutturali A - Residenza fortificata, comprensiva del mastio, la vera e propria abitazione della famiglia feudale e della corte B e C - Torri difensive D - Mastio o Donjon la torre più grossa, residenza dei feudatari ed estrema difesa in caso di invasione della corte E - Cappella G e H - Torri difensive minori K - Accesso laterale M e N - Torrette del mastio collegate con scale a chiocciola alle torri esterne difensive O - Garitte a strapiombo, camere delle sentinelle e torrette di guardia P - Merlatura Q - Cammino di ronda S - Barbacane 2

3 Ci sono due tipi di castelli: il primo tipo non ha un mastio e ha un grande cortile centrale e le stanze del signore e la cappella o sono nel cortile o nelle mura. Il secondo è composto dal mastio al centro con una o più mura intorno. Mura La cinta di mura difensive era costituita da muri continui (cortine) interrotte da torri angolari a più piani, dove erano concentrate la maggioranza dei mezzi difensivi. Le cortine sono sormontate dai cammini di ronda protetti dai merli. Dopo la conquista di Costantinopoli nella quarta crociata, i crociati copiarono l'idea di costruire cinte multiple. A volte, le mura più esterne proteggevano i borghi vicini. Il Fossato Spesso i Castelli erano circondati da fossati, che potevano essere o colmi d'acqua (celebre è il Castello degli Este a Ferrara, alimentato dall'acqua del Po) oppure semplici fossi. Il fossato impediva al nemico di attaccare le torri dal basso cercando di farle crollare e permetteva di mantenerlo ad una distanza tale da essere colpito con frecce. Il fossato poteva essere superato tramite ponti fissi in muratura o ponti levatoi in legno, i quali venivano sollevati in caso di attacco impedendo alla fanteria di colpire direttamente gli ingressi e anche di raggiungerli. Merlature I castelli medievali presentano la caratteristica architettonica della merlatura, che consiste in un'alternanza di settori pieni e vuoti nella parte terminale della muratura così a formare una sommità dentata. Scopo delle merlature era proteggere i soldati sui camminamenti dagli attacchi di arcieri e frombolieri. Dai bordi dei merli si aprivano le caditoie, delle botole che consentivano di versare sui nemici olio, acqua bollente o punte. I merli presentano due stili architettonici: si definiscono merlature ghibelline quelle che presentano sommità a coda di rondine mentre guelfe sono le merlature a corpi quadrati. Tuttavia questa definizione è impropria poiché anche se guelfi e ghibellini effettivamente utilizzarono queste divisioni, negli anni successivi le merlature furono costruite a discrezione dei progettisti La Torre La torre quadrata fu il primo tipo ad essere costruito e dava alcune linee di tiro e era spesso soggetta a scavi nelle fondamenta da parte dei nemici per farla crollare; più tardi un secondo tipo più raro comparve sulla scena, la torre poligonale offriva più linee di tiro. Ultima e più recente, la torre rotonda sostituì le precedenti perché non poteva essere minacciata dagli scavatori e offriva illimitate linee di tiro. Le torri potevano essere scoperte o coperte da una cortina conica. 3

4 Il castello medievale, oltre a proteggere il barone, aveva lo scopo di controllare, proteggere e amministrare la proprietà circostante, fornendo quindi, oltre ad una potenza militare, anche una base economica. Il castello era attrezzato come punto da cui potevano partire in qualsiasi momento cavalieri e spedizioni armate, e di lì si poteva controllare il territorio circostante e prepararsi ad affrontare qualsiasi potenziale minaccia. Esso forniva infatti un luogo sicuro per l'immagazzinamento di armi e equipaggiamento, per il sostentamento di uomini e cavalli. In caso di pericolo il castello poteva anche servire come rifugio, per cui nella costruzione erano di grande importanza le tecniche difensive. In genere il fortilizio era costituito da un recinto protetto da torrette rettangolari in cui si aprivano finestrelle a bocca di lupo per il tiro con le balestre; un torrione massiccio, o "maschio", in un angolo da cui si potesse sorvegliare la porta, permetteva di resistere per qualche tempo anche qualora l'attaccante fosse dotato di macchine per assedio. All'interno un pozzo o una piccola cisterna potevano essere fondamentali in caso di assedio. In alto, un ballatoio col parapetto contornato da merli costituiva generalmente il camminamento di ronda. Costruito all'interno del recinto fortificato, il palazzo era il luogo di residenza per la famiglia del proprietario e i suoi uomini; lì il barone si occupava degli affari, risiedeva con la famiglia, riceveva dame, principi e cardinali, si divertiva e conduceva la vita sociale. In caso di guerra il palazzo poteva anche servire da ulteriore rifugio. A volte, quando la natura del terreno lo permetteva, il recinto era circondato da un fossato, con un ponte levatoio che consentiva di raggiungere il portone di ingresso. In caso di assedio, si creava una triplice possibilità difensiva: prima il castello con le sue torri, poi il palazzo, e infine il maschio angolare come estrema risorsa difensiva. Spesso, all'interno del recinto fortificato ma fuori del palazzo baronale, sorgeva la chiesa, ciò per consentire agli abitanti del borgo attorno al palazzo di recarsi in chiesa senza disturbare il barone. Sicuramente dal castello il barone seguiva le sue proprietà tramite i suoi sovrintendenti, amministrava la giustizia e puniva i trasgressori. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, nel castello raramente esisteva una prigione; dal momento che la reclusione all'interno del castello doveva necessariamente essere temporanea, era sufficiente un magazzino o una qualsiasi stanza in muratura. 4

5 Il TOUR DEL CASTELLO LEFORTIFICAZIONI: MURA E ACCESSI e maggiori città medievali sono circondate da una cerchia di spesse mura. Gli accessi sono protetti da imponenti posti di guardia, anche sugli eventuali ingressi dal mare. In caso di pericolo sono poi controllati da pattuglie di soldati giorno e notte, e i controlli si intensificano.qualunque persona o sorta di merce debba entrare nella città viene controllata e perquisita minuziosamente, compresi tutti gli effetti personali. Spesso le sentinelle, animate dalla curiosità, abusano del loro potere, perquisendo i cesti e i carretti e facendo poi domande imbarazzanti. Insomma, si "impicciano" anche di ciò che non riguarda il loro lavoro. Accade però anche che i commercianti diretti al mercato paghino alle guardie una mancia, consistente per lo più in un boccale di birra o in una moneta d'argento evidentemente il buon uso delle mazzette era presenta anche a quei tempi!- mentre non ci si deve sorprendere se un visitatore poco gradito si ritrova con una freccia conficcata nella gola. 5

6 IL MERCATO ella maggior parte delle città si tiene un mercato una o due volte la settimana. In quei giorni la piazza principale del centro urbano brulica di gente, di mercanti indaffarati e di venditori che vantano a gran voce i propri prodotti. In un mercato la gente deve comprare di tutto perché coltivatori ed allevatori non hanno negozi e girano per i mercati della regione a vendere i loro prodotti. Soltanto gli artigiani hanno delle botteghe fisse, ma chi non ha il proprio negozio sulla piazza del mercato, posizione più ambita, allestisce ugualmente un proprio banco nel mercato. Un paio di volte l'anno si tiene, invece, una fiera, più grande del mercato e con più merci, mercanti e attrazioni, o una sagra, una grande festa popolare che attira anche molti mercanti con i loro banchi.-è quello che ancora avviene anche oggi per le feste del Santo Patrono o per le sagre.si può comprare di tutto, dalle candele, alle scarpe, ai coltelli, a un boccale di birra. I principali prodotti in vendita sono ceramiche, articoli di pelletteria, finemente lavorati e decorati, o di artigianato locale. Si possono acquistare anche prodotti di lusso, come tessuti pregiati - la seta è la più ricca -, vasellame particolare e prodotti stranieri, spesso di provenienza orientale, portati nelle città dai mercanti. Per pagare i commercianti, molti contadini e artigiani hanno bisogno di prestiti di denaro. Gli artigiani e i mercanti sono raggruppati in associazione, dette corporazioni. 6

7 DIO E LA CHIESA el Medioevo gli uomini sono molto devoti e nessuno crede di poter sopravvivere alle difficoltà e alle insidie della vita senza l'aiuto di Dio. Per testimoniare la loro fede in molti compiono lunghi pellegrinaggi. Le principali mete dei cristiani sono Roma, Gerusalemme, Santiago di Compostela, località spesso molto lontane dal luogo di partenza dei pellegrini, che coprono enormi distanze anche a piedi. Molte persone, invece, si dedicano completamente alla Chiesa, facendosi monaci o suore e vivendo in abbazie, conventi e monasteri, dove trascorrono la vita in preghiera, trascrivendo libri o curando gli ammalati. Altra figura medievale legata al mondo della Chiesa è il venditore di reliquie. Vende vari generi di prodotti (oggetti, a loro dire, appartenuti a Santi, o, addirittura, croci fatte con il legno di quella di Cristo), soddisfacendo le varie esigenze del pubblico e le varie "tasche". Questa grande religiosità sta portando anche a rendere molto considerati e importanti preti ed esponenti religiosi. Tra questi, alcuni, hanno cominciato a trascurare i loro doveri ed ad amare il lusso e la politica I VIAGGI el Medioevo viaggiare è difficile e le persone che lo fanno sono pochissime. Questo, infatti comporta gravi disagi. Tutte le strade sono polverose d'estate e fangose d'inverno. In pianura occorre un giorno di camminata continua per percorrere 20-24km. Viaggiano meglio le persone che hanno un cavallo o un carretto, con i quali possono percorrere 40km al dì. Sfortunatamente sono in pochi a possedere animali da trasporto. Altro grave problema è il pericolo di incontrare ladri o predoni, pronti a derubare i viaggiatori di ogni avere. Per tutto ciò si viaggia solo in caso di necessità. Gli unici viaggiatori abituali sono i mercanti: si riforniscono di spezie e mercanzie varie, e le trasportano di luogo in luogo. Per farlo viaggiano con un gruppo di persone (di solito mercenari) che custodiscono la loro vita. I mercanti si spostano per lo più a cavallo o su grandi carri, sui quali trasportano le provviste e le mercanzie. 7

8 Queste piccole carovane anche se ben difese sono mirate molto spesso dai briganti che preferiscono attaccare loro e non poveri viandanti. I mercanti, tuttavia, spesso si muovono in nave, potendo così percorrere maggiori distanze e trasportare un maggior carico. I problemi da affrontare in un viaggio marittimo sono diversi, ma pur sempre grandi: il saccheggio da parte di pirati e le tempeste sono i più gravi. Oggi i viaggi low cost sono alla portata delle tasche di tutti ma anche bisogna fare attenzione non più ai briganti ma ai terroristi La guerra in diretta In caso di guerra le persone che abitano fuori dal castello si riversano in massa tra le sicure mura del castello portando cibo, animali e coperte. Tutti questi oggetti serviranno per nutrire e aiutare le persone nel castello durante i lunghi mesi d'assedio. Tra le persone che arrivano al castello ci sono anche dei mercenari. Sono molte le cose da fare, e tra le più importanti c'è quella di portare nel castello munizioni di ogni tipo come sassi e frecce, ma anche le spade non devono mancare. Altre "munizioni" usate frequentemente durante una battaglia sono pece, sabbia, tizzoni ardenti, che si buttano dalle mura sui soldati assalitori. Questi preparativi sono molto importanti perché una volta arrivato il nemico nessuno potrà più uscire dal castello, senza rischiare la sua vita. Mentre il castello è in fermento alcune persone sono incaricate di andare nei campi a bruciare tutto ciò che non riescono a portare con loro così che il nemico non se ne possa cibare. Intanto il castello si rafforza: vengono costruite delle postazioni dove protezioni in legno servono a preservare le nostre truppe dall'attacco nemico. Da lì è comunque possibile sparare attraverso strette fessure dette feritoie. Contemporaneamente altri sono impegnati a togliere ogni roccia o cespuglio dalle zone vicino al castello, in modo che le truppe nemiche non si possano nascondere. Le armi: Gli arcieri usano dei grossi pezzi di legno per proteggersi dalle frecce nemiche, queste vengono posizionate in punti strategici del territorio intorno al castello. Altri con dei rami, o qualsiasi oggetto di volume riempiono il fossato se è vuoto, e non pieno d'acqua, per poterci passare sopra con speciali macchine. Tra queste è la torre d'assedio, alta quanto le mura di un castello che, avvicinata ad esse, serve per farle attraversare dai soldati assalitori che vanno ad attaccare i difensori sulle merlature. Intanto una miriade di frecce piovono sul castello, mentre più dietro rispetto agli arcieri ci sono i trabocchi come le catapulte le fionde o le baliste, armi molto possenti e potenti che lanciando grossi sassi cercano di sfondare il muro nei suoi punti più deboli. Alcuni mangani lanciano all'interno del castello delle teste mozze o animali putrefatti che aiutano il diffondersi delle malattie. Durante lo sfondamento i soldati nemici si riparano sotto una tenda fatta di pelli di animali bagnate per proteggerli dalle frecce infuocate. Anche i castelli hanno potenti armi: le catapulte, utilizzate per colpire gli arcieri appostati vicino alle mura. Quando, poi, l'attacco si porta al culmine, vengono bruciate e fatte cadere dalle mura per fermare scale e torri d'assedio. I tentativi di mandare a fuoco il castello sono, invece, resi vani da pelli bagnate che coprono tutto ciò che è infiammabile ed evitano la combustione. Per neutralizzare l'attacco dell'ariete si cala un materasso pieno di piume che attutisce i colpi sul portale, mentre chiunque si avvicina alle porte senza un'adeguata protezione viene ricoperto di sassi, pece o sabbia bollente, tirati dalle mura. Un altro punto nevralgico del castello durante un attacco è l'infermeria. Decine di soldati arrivano continuamente con simili ferite: tagli provocati da spade o 8

9 da affilate punte di frecce. Non tutti si salvano. Talvolta non per la ferita stessa ma per le complicazioni che sorgono dopo la medicazione. Infatti è difficile mantenere l'igiene in quei momenti e le infezioni sono la maggior causa di morte. Di solito le ferite si cauterizzano con un ferro rovente, ma, il dolore causato, può provocare addirittura la morte al debole paziente. Durante un attacco, altro punto importante da difendere è l'entrata principale del castello. Per evitare di lasciare un punto debole a disposizione del nemico, il castello ha diversi sistemi di difesa per questa area. Il nemico deve attraversare dapprima un classico portone a due ante molto robusto, seguito da un saracinesca incassata nelle pareti e nel pavimento. Quindi ci si trova in un corridoio molto largo concluso da un portone. Sul soffitto attraverso dei larghi fori i soldati gettano sassi, pece e sabbia bollente. A questo punto un'altra saracinesca aspetta gli assalitori, seguita da un altro portone in legno massiccio. li assedi durano mediamente almeno un mese, ma alcuni molto di più (es. Antiochia è stata assediata per quasi un anno). Nelle lunghe settimane passate chiusi tra le mure, occorre razionare adeguatamente il cibo, perché la fine delle scorte alimentari rappresenta la sicura vittoria del nemico. Le scorte sono custodite nel maschio e l'entrata è ben chiusa e protetta da una guardia. Occorre prestare attenzione ai topi, che se raggiungono le provviste potrebbero consumarle o deteriorarle. Arrivata l'estate è molto più difficile conservare la carne, e anche l'acqua che ristagna si infetta facilmente con batteri nocivi. Questi problemi causano la dissenteria, malattia molto pericolosa che arriva a mietere più vittime del nemico. Comunque nel castello non si uccidono ancora tutti gli animali, che vengono consumati man mano, e spesso il pasto è sostituito da piccole quantità del loro sangue. Negli assedi più lunghi, arrivati all'ottava settimana si ricorre anche alla caccia ai topi, utilizzati come cibo, al cuoio bollito fino a quando diventa masticabile, a mangiare erbe come cardi o le erbe medicinali usate per i feriti. La situazione spesso diventa insopportabile, e su questo punta il nemico. Il signore trionfante viene accolto dai loro deboli sorrisi. Durante un assedio la maggior parte dei morti è causata della dissenteria e dalle altre malattie, oltre che dalle infezioni che colpiscono i feriti. Occorre molto tempo perché un castello assediato torni alla normalità: i contadini devono arare i campi, grandi scorte di cibo devono accorrere, i carpentieri devono lavorare alle mura e alle fortificazioni distrutte dal nemico. Ma pian piano la città si ripopola di nuova gente, i mercenari sopravvissuti ricevono il loro compenso e la felicità torna. La tecnologia ha cambiato il modo di fare la guerra ma i morti sul campo sono sempre uguali! 9

10 LE TERRE: IL LAVORO NEI CAMPI lcuni abitanti del villaggio che lavorano nei campi possiedono la terra che coltivano, dividendo gli utili con il signore, altri, invece, coltivano direttamente le terre del castellano, ottenendo un compenso fisso. Tuttavia, tutti i contadini, oltre a dedicarsi alle proprie coltivazioni, svolgono alcune attività per il signore. Ad esempio la coltivazione della vite, che impegna per tutto il corso dell'anno, poichè la cura delle piante può essere tralasciata solo nelle più fredde giornate invernali di pioggia o di gelo, e, in Autunno, si fa la vendemmia. La principale coltivazione è il grano, seguito dagli altri cereali (come avena e orzo). Questi vengono seminati nel tardo autunno, prendendo manciate di semi dalla borsa che portano intorno al collo e gettandole sul terreno nel modo più uniforme possibile. Raggiunta la maturazione, i cerali sono raccolti in covoni con il falcetto, prima di essere trebbiati per separare il chicco dalla pula. Come cibo per il bestiame sono lasciate le stoppie rimaste. Ogni contadino deve pagare un tributo al prete del villaggio, un decimo del raccolto, inoltre un'altra parte va al signore, in cambio della macina IL MULINO: I cereali e il pane Il pane è uno degli alimenti più diffusi nel Medioevo e alla base dell'alimentazione. Per farlo occorre macinare cereali, come orzo, segale e frumento, e quotidianamente, passare alla produzione. Alcuni castelli hanno un proprio mulino, mentri altri utilizzano quello della città o del paese più vicino. I mulini dei castelli sono spesso a vento, costruiti in cima ad una torre o su un tratto di mura; quelli di città spesso ad acqua, poichè frequentemente queste si trovano nei pressi di un fiume o di un ruscello. 10

11 LA CACCIA el medioevo lo sport preferito è la caccia. Vi tengono i signori, quanto i contadini, ed è considerato un momento molto importante nella vita quotidiana. I più ricchi spesso mantengono appositi cavalli da utilizzare solo nelle battute.anche i cani sono considerati molto importanti nella caccia e sono molto apprezzati. Vengono addestrati a seguire le tracce degli animali, a scovarli nelle loro tane, e spesso i signori diventano compagni inseparabili del loro prediletto, dal quale si fanno seguire in giro per tutto il castello. La caccia, oltre che essere un momento di svago rappresenta una fonte di cibo, tanto per i più poveri, quanto per i più ricchi: i contadini sperano sempre di poter gustare ogni tanto una lepre o uno scoiattolo, e i signori amano la cacciagione. D'altronde nel medioevo cacciare è più facile poiché ci sono immense foreste, popolate da daini, cinghiali, volpi, orsi, e tanti altri animali, anche se alcune zone sono già state disboscate per far spazio all'agricoltura, e i signori, per mantenere la certezza di non tornare mai a casa a mani vuote da una battuta di caccia, stanno cominciando a preservarsi riserve di caccia "private", dove hanno il diritto esclusivo alla pratica di questa attività. Se qualche contadino è scovato a cacciare di frodo in una di queste zone, rischia l'accecamento o anche l'uccisi LA VITA DEL CASTELLO ei periodi di pace e di tranquillità bastano pochi soldati a pattugliare il castello, mentre le bertesche vengono tolte dalle merlature. Ben diversa è la situazione in tempo di guerra: il castello viene preparato a resistere agli assedi e pullula di soldati. Mentre i piccoli signori hanno un solo castello, i signori più potenti ne possiedono più di uno. Spesso, ad esempio, ne hanno uno come residenza estiva, magari uno per l inverno, uno conveniente agli affari, uno favorevole a controllare le operazioni militari, a seconda della posizione più o meno strategica. Più o meno centrale. Ogni tanto i signori passano a visitare i vari possedimenti. Un signore con più castelli, comunque, passa pochi mesi all anno in ciascuno, il resto del tempo lo passa alla corte del re o a combattere all estero. Così può frequentemente regione tranquillo per affidato al arriva il signore i castelli più visita, il castello e di gente cucine, preparativi. Occorre infatti capitare molto che un castello specie in periferica resta gran parte dell anno, castellano. Ma quando per un soggiorno o, per belli, il re per una si riempie di trambusto indaffarata. Per sale, magazzini, fervono i rifornire le dispense, 11

12 ripulire le stanze e le latrine, effettuare riparazioni, riordinare le sale. Durante la sua permanenza il signore ispeziona le terme, incontra i funzionari del castello per assicurarsi che tutto si svolga senza problemi, giudica i prigionieri, ed intrattiene i suoi ospiti con battute di caccia, banchetti, festini, e, magari, con una giostra tra cavalieri. Ma il signore non è al castello solo per una visita di piacere: deve infatti ispezionare i suoi possedimenti ed amministrare questioni e affari del suo feudo. LE FORTIFICAZIONI uando il signore riparte, lascia una fortezza abbastanza sicura. Per secoli, infatti, il castello è stato migliorato per renderlo inespugnabile. In genere i castelli sono costruiti su altipiani e godono così di un'ampia visuale sul territorio circostante: un attacco improvviso che cogliesse i castellani di sorpresa è quindi quasi impossibile. Non appena un assalitore nemico si avvicina al castello le mura e le imponenti torri incombono minacciose su di lui. Il primo ostacolo da superare e il profondo fossato. Superato questo l'assediante dovrebbe varcare le mura esterne. Se riuscisse nell'impresa lo attenderebbe un'altra cerchia di mura quelle del castello vero e proprio e poi spesso un altro fossato. Altri muri di solida pietra ma stavolta molto più alti e spessi con le sole aperture delle feritoie di una sola entrata che porta al castello. L unica via di accesso è infatti un impenetrabile posto di guardia, bloccato da ponti levatoi, saracinesche, da solidi e massicci portoni in legno e da alti cancelli in ferro. Già questa postazione costituisce di per sé una vera e propria fortezza. Subito dietro la porta interna è protetta da un alto muro e da solide torrette. Il nemico, poi, deve superare ancora l ingresso vero e proprio. In alternativa l assediante può aprirsi un varco tra le mura. Ma anche quando il nemico riesce a farsi strada attraverso queste serie di barriere ci sono ancora altri, muri torri e fossati da valicare prima che il castello sia espugnato. LA VITA DOMESTICA primi castelli non offrivano certo una vita confortevole ma, anzi, abitarvi era scomodissimo. Si soffriva quasi sempre il freddo, si era costretti a vivere in ambienti poco illuminati, mentre la maggior parte degli abitanti del castello è senza letto. Ma già dal XIII secolo i castelli hanno camere da letto e salotti ben arredati, con letti a baldacchino, tavoli, sedie, grandi cassapanche, bauli. Negli ambienti si presta maggior attenzione a illuminazione e riscaldamento, mentre le finestre, dove possibile, sono più ampie e più riparate, con alcuni accorgimenti per rendere al meglio l illuminazione. Le stanze, inoltre sono più belle e confortevoli. 12

13 LA GUARNIGIONE n tempo di pace il signore tiene solo pochi soldati a difesa del castello. Solitamente la piccola guarnigione è composta da tre cavalieri, residenti stabili nel feudo, e da un piccolo manipolo di soldati. Se, invece, è incombente il pericolo di un attacco la guarnigione cresce per raggiungere anche i sessanta uomini. Tuttavia i costi di un esercito di queste dimensioni sono enormi: al cibo per gli uomini e al foraggio per i cavalli si aggiungono gli stipendi per i mercenari (due scellini giornalieri per un cavaliere, uno per un soldato a cavallo nel XII secolo). LA CAPPELLA olti castelli hanno una piccola cappella privata vicino alle camere del signore. Considerata spesso la camera più bella del castello, ha le pareti affrescate, vetri colorati alle finestre e una croce d'oro sull'altare. I signori iniziano qui la loro giornata partecipando ad una breve funzione. I castelli più grandi hanno anche una cappella più grande, nel cortile, aperta a tutti i residenti del castello. Tutte le funzioni sono celebrate dal prete del castello che prima di ogni pranzo ringrazia per il cibo che si sta per consumare. Inoltre i preti, sono tra i pochi a saper leggere e scrivere, e spesso sono incaricati di redigere i documenti nel castello. L'ABBIGLIAMENTO a moda è molto importante nel Medioevo; come re e nobili costruiscono castelli per impressionare la popolazione e mostrare la propria ricchezza ai vicini, così i più facoltosi si abbigliano con sfarzo per impressionarsi a vicenda. Oltre a mostrare la propria ricchezza e la propria condizione sociale, così come oggi i vestiti servono, oltre a coprire e a tenere caldi, 13

14 ad interpretare la moda e a seguire i gusti del tempo. Alle donne, e soprattutto alle suore, la Chiesa insegna che è peccaminoso mostrare i capelli e la figura. Queste regole sono meno ferree per le ragazze e vengono invece completamente ignorate dalle signore alla moda. Ai contadini, al contrario, servono più strati di spesso tessuto per stare caldi. Gli uomini indossano in genere casacca, calzoni, cappuccio e mantello. Tutti portano calze e calzamaglie di lana. La biancheria intima è costituita da un ampio camiciotto di lino. I ricchi di città e i nobili della corte reale indossano sontuosi abiti di seta, pregiati tessuti pettinati e velluti. Tra alto e basso Medioevo le mode cambiano, diventando sempre più elaborate. In occasioni importanti i nobili portano tranquillamente gioielli, catene d oro ed abiti colorati e sontuosi. -La moda è sempre la moda!- L'ALIMENTAZIONE E LA CUCINA a maggior parte dei castelli non sono residenze stabili di signori e quando questi non ci sono, le scorte di cibo conservate al loro interno sono molto ridotte e si cucina solo per la piccola guarnigione della città ed i pochi abitanti stabili del castello. Tra questi è il conestabile, che mangia solo nella sua stanza privata.all'arrivo del signore, invece, la cucina perde tutta la sua tranquillità e le cantine prendono a riempirsi di carne affumicata, di barili e di enormi sacchi di farina e cereali. Tutte le operazioni sono controllate dal castaldo, che si occupa anche di controllare che le provviste già conservate nel castello non siano deteriorate. Infatti è molto facile e frequente che il grano ammuffisca e il vino inacidisca. I castelli più grandi hanno frutteti, orti, vigne, dai quali ricavano verdure ed erbe aromatiche, e grandi quantità di bestiame, dai quali ricavano carne fresca. A questa, in occasione delle partite di caccia, si aggiunge cacciagione di vario tipo, da cervi a daini, da cinghiali a fagiani, considerati tutti molto pregiati. In cucina il cuoco si occupa di impartire gli ordini e svolge solo i compiti più importanti; sono i suoi aiutanti a sminuzzare le verdure, spennare il pollame, battere la carne per intenerirla; i lavori peggiori come pulire il calderone, o fare la spola con il pozzo per attingere l'acqua, sono compiti per i giovani sguatteri. Tutta la cucina è un ambiente molto caldo poiché vi si trova un enorme camino. Qui uno sguattero ha l'ingrato e "sudato" compito di girare una lunga asta su cui è infilzata la carne da arrostire. Sul fianco del camino c'è un forno a cupola scavato nella parete, utilizzato per la cottura del pane. 14

15 LA CAVALLERIA ell'viii secolo giunge in Europa dall'asia un'invenzione rivoluzionaria: la staffa. In pochi anni riesce a cambiare le tecniche di guerra, permettendo ai soldati, che verranno chiamati cavalieri, di combattere e caricare il nemico restando in sella. Col passare del tempo, quindi, la cavalleria diviene la parte fondamentale di un esercito e il prestigio e l'influenza dei cavalieri cresce sempre, anche al di fuori dei campi di battaglia.così, già dal XII secolo, la cavalleria non è più solo una questione militare, ma un intero stile di vita. I cavalieri devono essere coraggiosi e giusti, proteggere i deboli, rispettare le donne e su cavalieri che vivono solo all'insegna di questi nobili ideali nascono molti racconti cavallereschi. Tuttavia, nella realtà, non tutti i cavalieri rispecchiano i modelli celebrati da poeti e cantastorie. La cavalleria oggi è sinonimo di Bon Ton da parte degli uomini verso le donne LA GIOSTRA, SPORT E GIOCHI el medioevo sono molte le feste, fiere e mercati dove bande di buffoni, pagliacci, artisti di ogni genere intrattengono i passanti con spettacoli. Gli spettatori premiano gli artisti con del denaro. Le fiere sono organizzate in occasioni importanti, come il Natale o la Pasqua, ma ogni pretesto può essere buono per organizzarne una. Nelle fiere oltre a grossi banconi che offrono semplici pietanze a basso costo, si organizzano dei giochi a cui possono partecipare tutti. Il più diffuso è il pugilato su cui le persone si divertono a scommettere e, a volte, a vincere somme anche consistenti. Infatti scommettere piace molto, soprattutto sui dadi, su lotte tra cani e orsi, tra galli e sulle corse di cavalli. Sono molto crudeli queste lotte a giudicare da come si riducono i poveri animali. Per questo e per altri motivi la chiesa cerca di bandire questi spettacoli orribili, ma invano.durante una fiera si organizzano anche giochi di squadra come partite a pallone. Purtroppo anche questo sport è praticato con violenza, tanto che è stato proibito nei prati dei villaggi che ospitano le feste. Sono molto più divertenti e innocenti i balli dove degli artisti in maschera fanno divertire i danzanti con buffe mosse o gesti.a volte anche la corte del castello organizza giochi, perlopiù di guerra. I cavalieri vi si iscrivono. Nella lizza, il più praticato, due cavalieri, cercano di disarcionarsi a vicenda con delle lunghe aste di legno. Il perdente, di solito, deve al vincitore una somma in denaro o cavalli. Anche la quintana è popolare, i partecipanti di questo gioco sono però quasi tutti scudieri che cercano di mettersi in mostra e magari essere investiti cavalieri. Queste prove di coraggio sono affrontate anche per conquistare una dama, o per decidere la sorte tra due contendenti.- Coraggio!Non certo oggi che per vincere spesso gli atleti si drogano!- 15

16 LE PRIGIONI ella maggior parte dei castelli i prigionieri sono rinchiusi nei sotterranei: le segrete, dove giaciono abbandonati da tutti. Le segrete si posoono trovare al di sotto di una terra o al di soto del mastio( nel castello di Cowney, ad esempio le prigioni si trovavano sotto una delle torri meridionali). Le celle delle prigioni sono umide e strette. Non c è luce e i prigionieri stanno nel buio completo, spesso tra topi e insetti di ogni genere. I reclusi vedono solo la luce quando il carceriere apre la spessa porta di legno. Le prigioni sono usate dal signore sia per imprigionare criminali comuni, sia per i nobili catturati in battaglia, questi ultimi non sono trattati male e ben nutriti. Saranno lasciati in libertà solo quando qualcuno avrà pagato il riscatto richiesto. Ma la vita per gli altri prigionieri è dura, soprattutto per i criminali,i rivoltosi e gli alimentatori di ribellioni. Le carceri sono molto crudeli, severissime, e non si esita ad usare frusta e bastone. Il cibo è scarsissimo, ed i prigionieri vanno tra la vita e la morte. Nelle segrete c è anche una stanza per le torture, e celle dove soggiornano i condannati a morte, e tutti i prigionieri destinati anche ad altre punizioni. -Medioevo di ieri,medioevo di oggi :le torture sono più sofisticate ma sempre torture rimangono.- IGIENE E SALUTE el Medioevo non ci si preoccupa molto della pulizia. Le latrine, in un castello, non sono altro che "buchi" con sedili di pietra che scaricano in un fossato o, raramente, in un pozzo apposito. Pochissime stanze hanno acqua corrente e il bagno è un lusso che pochi signori possono permettersi. Anche il castello può essere pulito solo di tanto in tanto e per l'occasione il signore lo lascia per una o due settimane e l'intero edificio è arieggiato, spazzato e lavato da cima a fondo. Alcuni addetti, muniti di secchio e badile, hanno il nauseante compito di svuotare i pozzi neri e pulire gli scarichi delle latrine - Decisamente stiamo meglio,anzi la troppa igiene ci ha tolto le difese immunitarie ;ma in molte parti del terzo mondo sembra essere ancora al medioevo-. MEDICINA E MALATTIE el Medioevo si è abituati a sopportare molto dolore e sofferenze. In caso di malattia o di lesioni accidentali, infatti, la medicina medievale non ha molti rimedi e non sempre molto validi!!sebbene sono molti i medici, i farmacisti, le suore, le levatrici, che tentano di sconfiggere i mali che affliggono l'uomo, sono in molti a morire giovani e quasi la metà dei bambini non raggiunge il quinto anno di vita. Molte giovani ragazze muoiono di parto, ma non bisogna pensare che sia raro raggiungere i 70 anni. 16

17 I medici medievali sono spesso persone erudite, che conoscono il corpo umano e il suo funzionamento, ma che sovente si basano anche su teorie "non scientifiche", che non portano sempre a fare le giuste scelte.-la medicina di oggi ha superato tutte le aspettative eppure si muore ancora per degli errori banali!- CAPITOLO II I CASTELLI FEDERICIANI Alla base della gestione federiciana dei castelli vi erano i castellani ed i provisores castrorum (provveditori dei castelli). Era compito di ciascun provisor, accompagnato da tre scudieri, un notaio e un corriere, ispezionare ogni tre mesi i castelli ricadenti nel distretto di competenza. La riparazione spettava a uomini di terrae (paesi) che potevano trovarsi anche a notevole distanza dal castello stesso Federico II di Svevia,re di Napoli, di Sicilia e di Germania, figlio di Enrico IV e Costanza d Altavilla, fu un personaggio dal grande spessore politico e culturale, che seppe dare vigore e orgoglio alle genti del Meridione d Italia. Egli continuò la politica di Federico Barbarossa, infatti, nel 1228 intraprese la crociata in Terrasanta ottenendo la restituzione di Gerusalemme, di cui si fece proclamare re. Combattè, poi, contro la Lega Lombarda, uscendone prima vittorioso,ma,in seguito ad un secondo scontro, fu sconfitto. Non avendo una residenza fissa, tenne una splendida corte a Salerno; fondò l Università di Napoli e continuò a spostarsi con la sua famiglia e la sua corte nel Meridione d Italia, dove fece edificare numerosi Castelli,alcuni dei quali sorgono in Puglia, dove Federico si spostava frequentemente per trascorrere periodi di riposo. Castello di Lucera Il castello di Lucera è un castello situato nel comune della provincia di Foggia risalente al XIII secolo. Attualmente sono rimasti soltanto resti del castello e la sua cinta muraria. Storia La costruzione del castello fu ordinata da Federico II del Sacro Romano Impero in seguito alla sua decisione di condurre nella città di Lucera i ribelli saraceni della Sicilia, tentando in questo modo di pacificare la situazione.il castello fu fatto costruire da Federico II del Sacro Romano Impero nel 1233 sulle fondamenta di una cattedrale romanica, mentre le mura furono aggiunte successivamente da Carlo I d'angiò. Il complesso fu fortemente danneggiato da un terremoto che colpì la zona nel 1456, e fu quasi completamente demolito nel XVIII secolo per utilizzarne il materiale di risulta per la costruzione dell'attuale tribunale. 17

18 Struttura Il castello si presentava come un torrione a base quadrangolare, tuttora visibile, che si innalzava per tre piani su un basamento troncopiramidale. Il castello si sviluppava attorno ad un cortile centrale quadrato. La parte esterna al cortile e la parte interna del terzo piano si presentavano invece con una forma ottagonale. L'ingresso fu reso possibile dalla presenza di scale calate dall'alto, mentre un'ipotesi più suggestiva propone come via di accesso un ingresso sotterraneo. L'assenza di un portone, comunque, è significativa dell'importanza strategica del castello, che in questo modo risultava più difficile da espugnare.una cisterna circolare posta sotto il cortile e profonda 14 metri garantiva la riserva idrica al castello. Castello Normanno-Svevo (San Nicandro Garganico) Il castello normanno-svevo di San Nicandro Garganico è situato nel centro storico dell'abitato, accanto alla Chiesa Madre. Il nucleo originario del castello risale al periodo della dominazione dei Normanni in Puglia. Quel che è certo è che il primo insediamento in pietra risale al periodo svevo (al 1238), durante il regno dell'imperatore Federico II. Successivamente, nel corso del Quattrocento, il castello assunse, come detto, l'aspetto attuale: l'edificio si presenta come una massiccia costruzione quadrata, con quattro torri angolari, due a pianta circolare e due a pianta rettangolare. della Marra lo restaurò completamente. Nel corso del XIX secolo fu fatto un primo restauro. Fra gli ultimi anni Cinquanta e gli anni Sessanta del XX secolo, il castello fu ristrutturato interamente al fine di diventare residenza privata. I locali appartenenti al castello, ma esterni all'edificio vero e proprio, siti sul retro, appartengono al Comune di San Nicandro Garganico. Oggi il castello appartiene alle famiglie Centulio e Tozzi. Torre di Federico II La Torre di Federico II rappresenta, assieme al maestoso Castello di Lombardia, il maggiore simbolo architettonico della città di Enna, nonché il suo più imponente baluardo militare dell'età medievale. Essa fa parte del complesso militare chiamato Castello Vecchio, di cui oggi si hanno alcuni resti. Le origini contese La Torre di Federico II, uno dei maggiori monumenti federiciani conservatisi nel nostro Paese, secondo tradizione fu un'opera di Riccardo da Lentini e residenza estiva dell'imperatore svevo, prediletta dal sovrano durante le sue permanenze in Sicilia. Le sue origini, secondo recenti studi, risalgono alla metà del XIII secolo, ovvero all'età manfrediana, fattore quest'ultimo che avvalora la tesi che a volerla e ad abitarvi fu il Federico svevo piuttosto che l'omonimo aragonese. Altro argomento a sostegno dell'origine sveva del monumento è l'inconfondibile impianto geometrico che caratterizza gli altri castelli di Federico II di Svevia, di cui la Torre di Enna è un mirabile esempio a detta di numerosi esperti. Il valore geotedico La Torre di Federico, svettante com'è in cima a un dosso verdeggiante sull'altopiano della città di Enna, ha rivestito in passato una funzione di primissimo piano come punto di riferimento geotedico per tutta l'isola. Un altro aspetto carico di significato simbolico che aleggia sulla severa struttura, riguarda la disposizione delle sue feritoie, che, assumendo un tracciato a croce latina, rappresenterebbero ciascuna antichi castelli e rovine della Sicilia. Né è casuale la forma ottagonale, cioè derivante dalla rotazione di un quadrato che, appunto, rappresenta la rosa dei venti. 18

19 L'antico ruolo Nel Medioevo la Torre di Federico rappresentava, assieme al Castello di Lombardia, il maggiore baluardo difensivo dell'allora Castrogiovanni, città che, grazie all'antichissima fortezza erettavi tremila anni or sono dai Sicani. Sia il Castello che la Torre erano le "vedette" l'uno del settore orientale della mitica città imprendibile dell'epoca, l'altra di quello occidentale, all'epoca disabitato. A collegarli fu attiva per lunghi secoli una suggestiva galleria scavata nella roccia sotto la città, che, avendo ingresso al Castello di Lombardia, sbuca sul dosso sul quale si eleva la Torre: una funzione militare d'indiscutibile rilievo, cui subentrò, nel 1943, quella di rifugio ideale e al limite del leggendario per il popolo ennese che cercava rifugio dai bombardamenti alleati. Ma la Torre era soprattutto una residenza estiva per l'imperatore. Castello dell'imperatore L'ingresso principale del Castello dell'imperatore Lato est L'aspetto del castello prima dell'intervento degli anni trenta Il Castello dell'imperatore si trova a Prato in piazza delle carceri, accanto alla chiesa di Santa Maria delle Carceri. È il più settentrionale dei castelli svevi, costruiti cioè per l'imperatore Federico II. Storia Venne realizzato da Riccardo da Lentini su incarico dell'imperatore Federico II a partire dal 1240, per poterlo trasformare in una residenza imperiale. Il castello era parzialmente circondato da un fossato e collegato alle carceri albertiane. Esso presenta otto torri. 19

20 La sua costruzione venne però interrotta verso il 1250, e la struttura venne utilizzata in seguito per molti altri scopi. Nel corso del Trecento era sotto il dominio fiorentino. Durante il corso dei secoli alcune case vennero costruire dentro e intorno alla struttura. Negli anni Trenta, sotto il governo fascista, tutte le abitazioni vennero demolite ed il castello assunse l'aspetto odierno, che consiste praticamente nelle sole mura esterne. Tale castello costituisce l'unico esempio di architettura sveva dell'italia centro-settentrionale. Nel 1944 il castello fu usato dai fascisti per rinchiudere le centinaia di pratesi arrestati per lo sciopero di marzo. Castello di Milazzo Il Castello di Milazzo si trova a Milazzo in provincia di Messina. La fortificazione sorta sulla sommità del borgo antico di Milazzo è di origine incerta, probabilmente araba. Sviluppato ed accresciuto in epoca normanna e sveva, oggi è stato dichiarato monumento nazionale. Nel 1608 sorse al suo interno la Cattedrale di Milazzo (oggi Cattedrale antica) ed il Palazzi dei Giurati. Vista panoramica dal porto di Milazzo L'ingresso alla terza cinta muraria del castello, del promontorio del castello in alto la sagoma bianca della Cattedrale Storia del Castello L'area del Castello fu di sicuro frequentata in età neolitica, come dimostra la necropoli, e successivamente in epoca classica. Le prime notizie storiche si ebbero in età romana e poi bizantina. Di sicuro vi lavorò Riccardo da Lentini, fedele architetto di Federico II. In tarda epoca sveva fu occupata da Corradino di Svevia. Durante la guerra del Vespro verrà espugnata da Carlo d'angiò, riconquistata da Pietro d'aragona e quindi di nuovo espugnata da Roberto d'angiò.sotto il regno aragonese di Alfonso il Magnanimo verrà aggiunta la cinta muraria. I torrioni a base tonda saranno aggiunti durante la dominazione spagnola dell'imperatore Carlo V. Duomo Antico Il Duomo Antico sarebbe sorto a partire dai primi anni del XVII secolo, e consacrato nel 1616 su un progetto attribuito a Camillo Camilliani e comunque di scuola manieristica. L'imponente portale è di scuola rinascimentale. La chiesa è stata ristrutturata di recente e dichiarata monumento nazionale, contiene alcune opere d'arte. 20

21 L'area del Castello, la necropoli L'ingresso del Castello è attualmente inserito nell'addizione muraria aragonese, formata da una serie di torrioni tondi (XIV secolo). Il torrione a pianta quadrandolare - il Mastio - è d'epoca araba o comunque realizzato da maestranze orientali in periodi immediatamente successivi. All'interno una splendida sala formata da una serie di archi, detta del Parlamento perché qui nel 1295 si riunì il Parlamento Siciliano durante il Vespro. Nel salone si trovano i resti di un maestoso camino. Dal castello si gode di uno splendido panorama. Subito a nord dell'area del Castello di trova una necropoli del neolitico Castello Normanno-Svevo (Bari) Il Castello Normanno-Svevo di Bari, edificio simbolo della città di Bari, è un imponente fortezza che si erge ai margini della città vecchia. Descrizione Lato della cuffia muraria. Lato della cuffia muraria. Reperti risalenti all epoca romano-greca hanno indotto gli esperti a riallacciare l esistenza della fortezza barese già ad epoche antiche. La fortificazione medioevale probabilmente risale al L edificio, voluto dal re normanno Ruggero II, fu distrutto nel 1156 dagli stessi Baresi che avevano indotto il re Guglielmo il Malo a radere al suolo l intera città. In epoca angioina e divenuto di proprietà di Ferdinando d Aragona, fu poi da questi donato alla famiglia ducale degli Sforza. In seguito la costruzione, ritornata sotto i re di Napoli, fu adibita a prigione e caserma. Oggi il castello si presenta circondato dall antico fossato, che corre lungo tre lati, ad eccezione della fascia settentrionale, un tempo bagnata dal mare; oltre il fossato c è la cinta di difesa, di epoca aragonese, munita di grandi bastioni angolari a lancia. Castello di Lagopesole Il castello di Lagopesole sorge su una collinetta, posta sullo spartiacque tra i fiumi Ofanto e Bradano. Il borgo di Lagopesole, che si apre a ventaglio sul fianco rivolto a sud della suddetta collina, fa parte del comune di Avigliano.Il castello, a pianta rettangolare, presenta due cortili; il minore, di epoca altonormanna, conserva al centro un Mastio quadrato che curiosamente è fuori asse rispetto al resto della struttura. Il cortile maggiore, risalente all'ampliamento iniziato da Federico II di Svevia nel 1242 sui resti di precedenti costruzioni, include una grande Cappella e una vasta cisterna. Lo stato presente del castello, restaurato negli anni '90, riflette e modifiche apportate 21

Struttura del castello I fossati

Struttura del castello I fossati P robabilmente il castello ebbe origine come ampliamento delle torri che erano costruzioni molto massicce, isolate e situate di solito in posti strategici. I castelli erano circondati da possenti mura

Dettagli

LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni

LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni La fortezza di confine Altfinstermünz si trova in una gola del fiume Inn, sotto la strada di Resia, presso la localitá di Hochfinstermünz. In questo

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Capitolo 3: Cenni di strategia

Capitolo 3: Cenni di strategia Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

Tre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali

Tre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali 9. Scheda Cavriana 125-137.qxp:00+01-ok+okGM 28-11-2011 0:18 Pagina 125 Parte seconda Tre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali 9. Scheda Cavriana 125-137.qxp:00+01-ok+okGM

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Alla fine del 1700 in Inghilterra c è un grande sviluppo dell industria. Gli inventori costruiscono delle macchine per lavorare il cotone. Le macchine fanno in poco tempo e in

Dettagli

IL PELLEGRINAGGIO NEL MEDIOEVO GLI ABITI E I SIMBOLI DEL PELLEGRINO

IL PELLEGRINAGGIO NEL MEDIOEVO GLI ABITI E I SIMBOLI DEL PELLEGRINO IL PELLEGRINAGGIO NEL MEDIOEVO GLI ABITI E I SIMBOLI DEL PELLEGRINO I SIMBOLI DEI PELLEGRINI I principali simboli che identificano i pellegrini (signa peregrinationis) sono: la conchiglia: rappresenta

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS

MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS Visto che le richieste in chat sono sempre maggiori ed è difficile riassumere in poche righe il sistema che utilizzo per fare risorse in poco tempo, ho pensato che

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco; il presente documento è

Dettagli

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA TRINCEA La Prima Guerra Mondiale fu caratterizzata da combattimenti in TRINCEA una tattica di guerra che vide gli eserciti nemici fronteggiarsi per lunghi periodi di tempo.

Dettagli

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le..

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le.. ROMA REPUBBLICANA: LE CASE DEI PLEBEI Mentre la popolazione di Roma cresceva, si costruivano case sempre più alte: le INSULAE. Erano grandi case, di diversi piani e ci abitavano quelli che potevano pagare

Dettagli

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi Articolo 1: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni. Articolo 2: Gli Stati devono rispettare, nel

Dettagli

IL GIOCO DELL OCA. Un po di storia

IL GIOCO DELL OCA. Un po di storia IL GIOCO DELL OCA Un po di storia 1 Il Gioco dell oca è un gioco di percorso molto antico: alcuni documenti degli antichi Egizi o alcuni reperti dell antico popolo cinese dimostrano che questo tipo di

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

La colonizzazione greca e le sue conseguenze Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Dettagli

COME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA

COME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA Scheda 1 Introduzione Lo scopo di questo gruppo di schede è di presentare alcuni aspetti della grande trasformazione dei modi di produrre, consumare e vivere avvenuta in alcuni paesi europei (Inghilterra,

Dettagli

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel

Dettagli

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

L'Europa cristiana si espande: la Reconquista e le Crociate

L'Europa cristiana si espande: la Reconquista e le Crociate L'Europa cristiana si espande: la Reconquista e le Crociate Cristiani e musulmani nell'xi secolo Fra mondo cristiano e mondo musulmano erano continuati, nel corso del Medioevo, gli scambi commerciali e

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA LA TOSCANA VERSO EXPO 2015 Viaggio in Toscana: alla scoperta del Buon Vivere www.expotuscany.com www.facebook.com/toscanaexpo expo2015@toscanapromozione.it La dolce

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

L Impero bizantino. L Impero bizantino. 4. L Impero paga ai Germani tanto oro per far rimanere i Germani lontani dai confini delle regioni orientali.

L Impero bizantino. L Impero bizantino. 4. L Impero paga ai Germani tanto oro per far rimanere i Germani lontani dai confini delle regioni orientali. il testo: 01 L Impero romano d Oriente ha la sua capitale a Costantinopoli. Costantinopoli è una città che si trova in Turchia, l antico (vecchio) nome di Costantinopoli è Bisanzio, per questo l Impero

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

Cos è il farro? farro

Cos è il farro? farro La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo

Dettagli

di Amalia Belfiore Torre campanaria sulla parte orientale della navatella destra del Duomo

di Amalia Belfiore Torre campanaria sulla parte orientale della navatella destra del Duomo Sebbene piccola nella sua dimensione, la città di Crema offre grande ricchezza storica, culturale ed artistica, oltre alla tranquillità di un luogo che conserva una dimensione umana. Crema di Amalia Belfiore

Dettagli

MEDIOEVO significa (vuol dire) ETÀ DI MEZZO cioè in mezzo tra l'età antica e l'età moderna. (mezzo) (età) MEDIO + EVO

MEDIOEVO significa (vuol dire) ETÀ DI MEZZO cioè in mezzo tra l'età antica e l'età moderna. (mezzo) (età) MEDIO + EVO IL MEDIOEVO IL MEDIOEVO MEDIOEVO significa (vuol dire) ETÀ DI MEZZO cioè in mezzo tra l'età antica e l'età moderna (mezzo) (età) MEDIO + EVO I FATTI PIÙ IMPORTANTI ALL INIZIO DEL MEDIOEVO i barbari e i

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

Le attività umane. Mondadori Education

Le attività umane. Mondadori Education Le attività umane L economia di uno Stato comprende le risorse naturali e le attività lavorative praticate dai suoi cittadini. L economia è divisa in tre settori: primario, secondario, terziario. Il settore

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

La nascita della democrazia ad Atene

La nascita della democrazia ad Atene Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La nascita della democrazia ad Atene 1 Osserva

Dettagli

L età comunale può essere suddivisa in due periodi: inizi del Trecento); 1378 circa).

L età comunale può essere suddivisa in due periodi: inizi del Trecento); 1378 circa). L età comunale può essere suddivisa in due periodi: 1. periodod affermazione daffermazione(da metà XII secolo agli inizi del Trecento); 2. periodo di crisi (dai primi decenni del Trecento al 1378 circa).

Dettagli

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino

Dettagli

hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com -

hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com - hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com - Tema: Il gioco rappresenta un assedio dove il numero degli Assedianti, è il doppio di quello degli Assediati.

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

TECNICA E TATTICA VOLLEY

TECNICA E TATTICA VOLLEY TECNICA E TATTICA VOLLEY Dalla posizione di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.

Dettagli

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE LE GUERRE PERSIANE Mentre le città greche si sviluppavano, i Persiani crearono un vastissimo impero sottomettendo tutti i popoli conquistati. Sparta e Atene, piuttosto di perdere la propria libertà affrontarono

Dettagli

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione

Dettagli

L INDUSTRIA E I SERVIZI

L INDUSTRIA E I SERVIZI VOLUME 2 CAPITOLO 3 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE L INDUSTRIA E I SERVIZI 1. Parole per capire Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: economia... industria... fabbrica...

Dettagli

TEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI

TEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI L EVOLUZIONE IN PASSATO SI PENSAVA CHE LE SPECIE ANIMALI E VEGETALI CHE OGGI POPOLANO LA TERRA AVESSERO AVUTO SEMPRE LA FORMA ATTUALE. SI CREDEVA CIOE NELLA TEORIA DELCREAZIONISMO (NELLA CREAZIONE ORIGINALE)

Dettagli

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero GIOCHI MINIBASKET Questi giochi sono stati tratti da alcuni libri e talvolta modificati per adattarli al nostro gioco. Adatti per diverse età. Buon lavoro. 1) Il gioco dei nomi Obiettivi: conoscere i compagni,

Dettagli

Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette

Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette Introduzione... 7 Ti lascio una ricetta... 9 Ottobre... 13 Novembre... 51 Dicembre... 89 Gennaio...127 Febbraio...167 Marzo... 203 Aprile... 241

Dettagli

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente:

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente: 3.1.3 IN MONTAGNA Prima di effettuare l'uscita nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, sul questionario è stato chiesto ai bambini se conoscevano questa realtà o meno, e a che cosa potesse servire un parco

Dettagli

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 Alla fine del 1940 l Italia invade la Grecia. L impresa è più difficile del previsto e deve chiedere aiuto ai tedeschi L esercito italiano e quello tedesco combattono

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti

Dettagli

IL RUOLO DELLE DONNE DURANTE LA RESISTENZA. Lavoro a cura della 2^B dell Istituto Comprensivo di Vado Ligure Peterlin

IL RUOLO DELLE DONNE DURANTE LA RESISTENZA. Lavoro a cura della 2^B dell Istituto Comprensivo di Vado Ligure Peterlin IL RUOLO DELLE DONNE DURANTE LA RESISTENZA Lavoro a cura della 2^B dell Istituto Comprensivo di Vado Ligure Peterlin Le donne occuparono un ruolo molto importante durante la seconda guerra mondiale. Prima

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

Da 2 a 4 Giocatori Autore Martin Wallace

Da 2 a 4 Giocatori Autore Martin Wallace Traduzione La Strada Da 2 a 4 Giocatori Autore Martin Wallace Scopo del Gioco Ogni giocatore, impersona un Ricco Mercante ed è alla ricerca di Nuovi Mercati nelle crescenti cittadine che vi permetteranno

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

GLI ELFI DI BABBO NATALE

GLI ELFI DI BABBO NATALE Gruppo Animatori Salesiani www.gascornedo.it info@gascornedo.it GLI ELFI DI BABBO NATALE Gioco in Oratorio Genere: a stand Ambienti: sia in interno che in esterno Età: bambini delle elementari/medie AMBIENTAZIONE

Dettagli

Ci ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa.

Ci ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa. LUDOVICA MAURI 2 C GIRL S DAY Martedi 14 Aprile 2015 ho avuto la possibilità di partecipare con alcune mie compagne ad un iniziativa organizzata dalla nostra scuola e dalla Confartigianato Altomilanese,

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

1. Siamo a Firenze nel secolo. Adesso leggi l'inizio della storia della famiglia dei Medici e rispondi alle domande

1. Siamo a Firenze nel secolo. Adesso leggi l'inizio della storia della famiglia dei Medici e rispondi alle domande La Firenze dei medici: la famiglia e il Rinascimento Il luogo è Firenze, ma di quale secolo parliamo? Guarda queste tre immagini legate al titolo e decidi a quale secolo si riferiscono: a) XIX sec. d.

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI 1) Ogni gioco popolare inserito nel programma del Palio delle Borgate contribuisce alla classifica generale come evento singolo. TIRO ALLA FUNE 2) La gara inizia quando

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ...

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ... LA CITTÀ VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Parole per capire Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: città... città industriale... pianta della città...

Dettagli

Unità di apprendimento semplificata

Unità di apprendimento semplificata Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero Testo di Amalia Guzzelloni, IP Bertarelli, Milano La prof.ssa Guzzelloni

Dettagli

PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE

PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE Rif 698 - CASTELLO PIACENTINO Trattativa Riservata PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE Piacenza - Piacenza - Emilia-Romagna www.romolini.com/it/698 Superficie: 3150 mq Terreno: 5 ettari Camere:

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Vivere il Sogno. Vivere è bello, vivere bene è meglio!!! Diventa fan su Facebook: Tutte le novità da subito

Vivere il Sogno. Vivere è bello, vivere bene è meglio!!! Diventa fan su Facebook: Tutte le novità da subito Vivere il Sogno Vivere è bello, vivere bene è meglio!!! Diventa fan su Facebook: Tutte le novità da subito VIVERE IL SOGNO!!! 4 semplici passi per la TUA indipendenza finanziaria. (Indipendenza finanziaria)

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

Per vivere serve coraggio

Per vivere serve coraggio Per vivere serve coraggio «Il successo non è mai definitivo, così come non lo sono le sconfitte. Ciò che conta è il coraggio di andare avanti.» La Suva è al vostro fianco Molti lavoratori sono esposti

Dettagli

ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015

ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 INDICE Prefazione I La famiglia nella tempesta Family Breakdown: perché la famiglia è in

Dettagli

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile

Dettagli

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare

Dettagli

I giochi delle Gioc-Arte

I giochi delle Gioc-Arte I giochi delle Gioc-Arte Giochi basati sulla capacità di osservazione e di attenzione. Indovina l opera Numero di giocatori: da 2 a tutta la classe. Ognuno col suo mazzo, o una parte di esso, senza le

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Lo sfruttamento minorile

Lo sfruttamento minorile Lo sfruttamento minorile A noi sembra scontato avere il cibo, una casa e una famiglia che ci vuole bene ma in realtà, in altre parti del mondo, vi sono dei bambini che soffrono perché privati di questi

Dettagli

Barcellona non convenzionale

Barcellona non convenzionale Barcellona non convenzionale Soggiorno: 4 giorni, 3 notti Numero partecipanti: a partire da 4 persone Prezzo per persona: 410,00 euro L offerta include: 1. Servizio assistenza clienti in arrivo e in partenza

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

Le residenze di Borgo San Marco

Le residenze di Borgo San Marco Le residenze di Borgo San Marco Le residenze di Borgo San Marco saranno 12 ville realizzate in una parte della tenuta conosciuta come San Marco. L intervento di recupero verrà realizzato nella parte sud

Dettagli

Convegno Rapporti dall Europa

Convegno Rapporti dall Europa Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi Premio Grinzane Cavour Convegno Rapporti dall Europa Saluto augurale dell On. Sandro Gozi Giovedì 27 settembre 2007 Torino 1 Nel marzo scorso, l Europa ha festeggiato

Dettagli

LAPPONIA: Terra di contrasti

LAPPONIA: Terra di contrasti LAPPONIA: Terra di contrasti La Lapponia è la regione svedese più estesa. In Lapponia svedese l ambiente è davvero suggestivo: neve, silenzio, spazio - ma anche incontri bellissimi con i cani husky, le

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione

COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione Non esiste un'unica soluzione che vada bene per ogni situazione di molestie assillanti. Le strategie d azione rivelatesi efficaci nel contrastare

Dettagli

Abitare MODERNITÀ NELLA TRADIZIONE. Una villa in stile classico nel Luganese. 112 TM Donna

Abitare MODERNITÀ NELLA TRADIZIONE. Una villa in stile classico nel Luganese. 112 TM Donna Abitare MODERNITÀ NELLA TRADIZIONE Una villa in stile classico nel Luganese 112 TM Donna di Fabia Bottani Nella splendida cornice del Luganese, con un incomparabile vista sul golfo e sul San Salvatore,

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

Rif. ACS165 205.000 APPARTAMENTO AMBASCISTORE

Rif. ACS165 205.000 APPARTAMENTO AMBASCISTORE Rif. ACS165 205.000 APPARTAMENTO AMBASCISTORE La seguente Offerta Immobiliare tratta la vendita in una porzione di fabbricato sita in un Borgo completamente ristrutturato ubicato all'interno delle dolci

Dettagli

La nascita della pittura occidentale

La nascita della pittura occidentale La nascita della pittura occidentale 1290-1295, tempera su tavola, Firenze, Basilica di Santa Maria Novella E' una tavola dipinta a tempera, dalle dimensioni di 578 cm di altezza e 406 cm di larghezza.

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA?

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? Nell antica Roma tutti si mettevano un vestito lungo. Questo vestito si chiama tunica. Uomini e donne legavano la tunica con una cintura. Sopra la tunica le donne ricche

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Esempio di prova in tre fasi indirizzata agli allievi della scuola secondaria

Esempio di prova in tre fasi indirizzata agli allievi della scuola secondaria Esempio di prova in tre fasi indirizzata agli allievi della scuola secondaria Le pareti della classe Fase 1 (due ore) Situazione In occasione dell assenza dell insegnante, lontana da scuola per un influenza,

Dettagli

educazione stradale teoria progetto animazioni computerizzate plastico tavole

educazione stradale teoria progetto animazioni computerizzate plastico tavole educazione stradale teoria progetto animazioni computerizzate plastico tavole La bicicletta Il comportamento del ciclista I ciclisti per strada si devono comportare in modo da non costituire pericolo o

Dettagli