MetaMAG versione MANUALE D USO

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1 MetaMAG versione MANUALE D USO

2 INDICE Welcome... 4 Organizzazione del manuale... 4 Scopo del prodotto... 5 Le entità... 6 Lo schema MAG... 7 Catalogazione interna e catalogazione esterna... 9 Costruzione MetaMAG La struttura SET di primo livello Set di secondo livello Elementi e oggetti digitali Passi operativi Il DataBase Modalità on-line e modalità batch La risorsa astratta S Generalità Pubblicazioni seriali e unità componenti Tipi di file gestiti da MetaMAG La scheda catalografica Avviare MetaMAG Il desktop applicativo Pagina di Amministrazione Funzioni della pagina di Amministrazione Creare o aggiungere un utente Creare un progetto Gestire i processi in background Gli utenti di MetaMAG Classificazione degli utenti L utente responsabile/supervisore L utente operatore Modificare la propria password Generazione dei file XML Generalità Vincoli alla generazione di un file XML Prima generazione del file XML Visualizzare l XML e gli oggetti digitali Rigenerazione di un file XML Operare in modalità on-line Condizioni per operare Inserire una notizia Creare la notizia astratta Inserire un elemento Caricamento risorsa fisica Inserire una notizia spoglio Operare in correzione Operare una ricerca sulla base dati MetaMAG Ricerca su basi dati bibliografiche on-line Configurare la base dati di ricerca on-line MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

3 Effettuare la ricerca on-line Operare in modalità batch Condizioni per operare Avviare la procedura batch Riavviare la procedura batch Creare un file guida Scopo del file guida Struttura del file guida Organizzazione degli oggetti digitali Tipologie di strutture gestibili Pre-elaborazione Elaborazione Post-elaborazione Note e accorgimenti Lista di file guida Creare un file guida. File estesi ai dati BIB Come operare sui file di configurazione MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

4 Welcome Benvenuti nell'applicazione MetaMAG di Wehelp srl. Questa applicazione è finalizzata alla costruzione di una Digital Library (DL) L'uso di MetaMAG vi aiuterà in maniera significativa nella realizzazione della vostra DL. Organizzazione del manuale Il presente manuale intende fornire una guida on line all uso del prodotto MetaMAG per la gestione dei metadati MAG e la creazione di una Digital Library e presuppone quindi la conoscenza dello standard MAG e degli altri standard da esso richiamati. Ciononostante alcuni concetti fondamentali dello standard MAG vengono a volte richiamati laddove possono facilitare la descrizione delle procedure operative. Il manuale intende fornire sia un introduzione generale all uso e agli scopi di MetaMAG che una guida pratica all esecuzione dei principali passi procedurali: se il manuale viene consultato in maniera sequenziale, è utile ricordare che la prima parte ha un carattere più introduttivo mentre la seconda parte è maggiormente indirizzata agli aspetti operativi. Note I passi operativi vengono indicati in progressione numerica. I bottoni applicativi su cui cliccare sono riportati generalmente indicando tra parentesi quadre il testo utilizzato dall applicazione (per es. : [submit] ) oppure l immagine del bottone stesso. I nomi utilizzati dallo standard MAG vengono generalmente riportati tra parentesi uncinate (< Title>). MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

5 Scopo del prodotto MetaMAG è un prodotto software finalizzato a creare, gestire e utilizzare una Digital Library ossia una raccolta ragionata e organizzata di elementi multimediali legati tra di loro dall appartenenza a uno o più documenti descritti in un catalogo. MetaMAG copre tutte le fasi di creazione e gestione della Digital Library consentendo le attività di: creazione di un progetto di costruzione di una Digital Library con attribuzione degli elementi comuni dell insieme oggetto di digitalizzazione, finalizzato alla gestione dei dati di anagrafe digitale gestione operativa di un progetto (definizione degli utenti, controllo accessi alle varie funzionalità previste, ecc.) acquisizione dei dati catalografici tramite l emissione di una maschera di inserimento dati e/o la configurazione dell accesso a un catalogo bibliografico di riferimento da cui ricavare dati preesistenti creazione dei dati strutturali che descrivono il documento contenitore degli oggetti digitali acquisizione e organizzazione dei dati multimediali (immagini, video, suoni) con creazione della teca multimediale inserimento dei metadati degli oggetti digitali tramite l emissione di schermi per il loro trattamento in formato MAG con la possibilità di pre-impostazione di dati relativi a insiemi coerenti di oggetti digitali (immagini, video, suoni) interrogazione della base dati dei metadati per una loro successiva gestione (visualizzazione, modifica, cancellazione, inserimento) attivazione di funzioni di fruizione degli oggetti digitali (ad es. la loro visualizzazione) e delle relative informazioni attivazione di processi di caricamento massivo (procedure di batch ingestion ) di oggetti digitali e di controllo dei risultati creazione automatica dei file di descrizione della Digital Library in formato XML con esportazione dei file XML della base dati di metadati in formato MAG-SCHEMA MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

6 Le entità Gli oggetti (astratti o reali) trattati in MetaMAG prendono il nome di entità e rispecchiano sia i metadati MAG che la struttura della banca dati interna. La struttura delle entità è organizzata in modalità gerarchica (dalla radice ai rami e alle foglie) secondo il seguente ordine: il Progetto la Notizia la risorsa astratta che individua l edizione digitale (risorsa denominata SET e, quindi, risorsa di tipo S) la risorsa digitale reale ovvero l oggetto digitale come, ad esempio, l immagine della pagina di una monografia (risorsa denominata Piece e, quindi, risorsa di tipo P) Per ogni Notizia esistono una o più edizioni digitali (vedi SET di primo livello ). Per ogni edizione digitale esiste un documento MAG rappresentato da un file XML. Per ogni edizione digitale esistono uno o più elementi che definiscono il tipo di oggetto digitale contenuto (immagini, video, suono, documento). A loro volta gli oggetti digitali possono avere una loro gerarchia interna. Ad esempio all immagine ad alta definizione di una pagina di una monografia (immagine master indicata dal tag <IMG>) possono seguire in sequenza più immagini della stessa pagina (immagini alternative indicate dal tag <ALTIMG>) a minore definizione e quindi adatte per la visualizzazione in internet. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

7 Lo schema MAG MetaMAG raccoglie, ordina e descrive i documenti digitali secondo lo schema MAG (versione del 20 marzo 2006 comprensiva degli "addenda" previsti per la documentazione di carattere archivistico (ed è compatibile con le precedenti versioni 2.0 del 10 febbraio 2005 e 1.5 del 6 aprile 2004 ). Lo standard MAG è stato elaborato sulla base delle indicazioni del documento "Appunti per la definizione di un set di metadati gestionali-amministrativi e strutturali per le risorse digitali" del 30 gennaio 2001 prodotto dal Gruppo di studio sugli standard e le applicazioni di metadati nei beni culturali (vedi ). Lo schema generale MAG e composto dalle seguenti sezioni: GEN informazioni generali sui progetto e sul tipo di digitalizzazione BIB metadati descrittivi dell oggetto analogico STRU metadati strutturali dell oggetto digitale IMG metadati specifici relativi alle immagini fisse AUDIO metadati specifici per il file sonori (audio) VIDEO metadati specifici per i file video OCR metadati specifici relativi al riconoscimento ottico del testo DOC metadati relativi a documenti disponibili in formato testo (derivati da documenti analogici o prodotti già in formato digitale ( born digital ) DIS metadati specifici per la distribuzione degli oggetti digitali I metadati MAG presenti nelle citate sezioni possono funzionalmente essere divisi in tre tipologie: metadati descrittivi: per l identificazione ed il recupero degli oggetti digitali, costituiti dalle descrizioni normalizzate dei documenti analogici di origine o dei documenti digitali nativi metadati amministrativi e gestionali, per la gestione degli oggetti digitali metadati strutturali: per la descrizione della struttura logico-fisica dei documenti (come per es. la suddivisione in capitoli di un libro o la suddivisione in carte di un manoscritto) Un documento MAG, dal punto di vista formale, deve necessariamente contenere almeno le sezioni GEN e BIB che contengono le informazioni relative: MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

8 all'istituzione che opera la digitalizzazione, al progetto di digitalizzazione, allo stato dell'oggetto digitale, ai dati identificativi dell oggetto. Dal punto di vista sostanziale un documento MAG deve inoltre contenere le sezioni indispensabili per la descrizione e la descrizione degli oggetti, sezioni che possono variare a seconda della natura degli oggetti stessi. Per una descrizione esaustiva dello standard MAG, delle singole sezioni e dei campi previsti dallo standard è possibile consultare/scaricare il manuale utente di MAG all indirizzo: MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

9 Catalogazione interna e catalogazione esterna MetaMAG può lavorare in due modalità diverse: catalogazione interna catalogazione esterna In modalità catalogazione interna l applicazione MetaMAG, durante la fase di costruzione della Digital Library, oltre a creare la banca dati di metadati, provvede a caricare fisicamente sul proprio server gli oggetti digitali man mano che questi vengono esaminati per ricavarne i dati fisici e per creare i file XML. Gli oggetti digitali e i file XML vengono automaticamente depositati dall applicazione in una directory di sistema /tomcat5/webapps/metamag15/projects/id _risorsa-xx/img _loc dove id_risorsa corrisponde all identificativo (BID) della notizia della quale vengono caricati gli oggetti digitali, con un suffisso numerico (xx) crescente assegnato automaticamente dall applicazione ad ogni immagine relativa a quella data notizia img_loc corrisponde al nome che viene assegnato nel file di configurazione come identificativo generico di directory per le immagini e che l utente trova come valore di default nella maschera di inserimento dati della risorsa astratta (vedi Creare la notizia astratta ). In modalità catalogazione esterna l applicazione MetaMAG, durante la fase di costruzione della Digital Library, non carica fisicamente sul proprio server gli oggetti digitali in quanto questi sono già presenti in un archivio di sistema ma si limita a un upload temporaneo finalizzato unicamente all esame del file per il calcolo dei metadati tecnici. La modalità di lavoro esterna si applica quando sono già presenti delle unità di memoria di massa (storage) occupate dagli oggetti digitali in quanto preesistenti alla lavorazione ed occorre semplicemente estrarne i metadati per costruire la base dati MetaMAG e creare gli XML a partire dagli oggetti digitali. Le due configurazioni operative ( catalogazione interna e catalogazione esterna ) non possono essere gestite contemporaneamente nell ambito della stessa installazione di MetaMAG. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

10 Costruzione MetaMAG La struttura Per costruire una DL con MetaMAG è necessario innanzitutto creare un progetto (vedi: Creare un progetto) ossia il contesto organizzativo di creazione e gestione della DL. MetaMAG permette di creare e gestire più progetti contemporaneamente, ciascuno con i propri utenti e la propria porzione di base dati, logicamente distinta dalle altre. Un utente può essere abilitato a lavorare su più progetti contemporaneamente. Definito il Progetto, è possibile inserire i dati della collezione digitale (descrittivi, amministrativogestionali e strutturali) operando direttamente in linea ed inserendo quindi le notizie ad una ad una in sequenza oppure avvalendosi di procedure batch cumulative ( vedi Modalità on-line e modalità batch). Operando in linea (MetaMAG on-line) si possono inserire i dati descrittivi in due diverse modalità (vedi Inserire una notizia) : a) compilando manualmente una scheda di catalogazione (vedi Figura 1 ) messa a disposizione da MetaMAG nel desktop applicativo (vedi Il desktop applicativo). b) ricercando le informazioni sui cataloghi disponibili in rete e catturando i dati nella scheda di catalogazione ( vedi Ricerca su basi dati bibliografiche on-line ) Figura 1 MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

11 Per una descrizione dei dati presenti nella scheda vedi La scheda catalografica SET di primo livello Il passo successivo, inserita la Notizia, consiste nel definire una o più edizioni digitali (SET di primo livello) ossia i contenitori dei dati multimediali : immagini delle pagine, testi OCR o PDF, suoni, video. La creazione di un SET consente di determinare i parametri comuni all intera edizione digitale ad es. le directory sul server dove verranno depositati gli oggetti digitali, i parametri di conversione e ridimensionamento per la generazione delle immagini alternative ecc. (vedi La risorsa astratta S ). Ad esempio, operando su: monografie, sarà definita una sola edizione digitale per ogni notizia opere in più volumi, saranno definite tante edizioni digitali quanti sono i volumi digitalizzati opere periodiche, saranno definite tante edizioni digitali quanti sono i fascicoli digitalizzati manoscritti dotati di spogli, tante edizioni digitali quante sono le monografie (ossia madri o contenitori degli spogli ) e quanti sono gli spogli (ossia figli o elementi di spoglio ) digitalizzati Ad ogni edizione digitale (SET di primo livello denominato SRoot) corrisponde una struttura MAG e quindi un file XML descrittivo del MAG stesso. Nella maggioranza dei casi pratici, data una notizia bibliografica e quindi un identificativo BID, esiste una sola risorsa astratta e quindi un solo MAG. Possono però esserci anche dei casi in cui, ad una notizia bibliografica, corrispondono più risorse astratte e quindi più strutture MAG e, di conseguenza, più file XML come per es. : uno spoglio che si ripete due o più volte sotto la stessa Sroot uno spoglio dotato di più element di tipo diverso (per esempio un immagine e un audio) un opera divisa in più parti (tomo 1, tomo 2 ecc.) un periodico con più fascicoli MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

12 Set di secondo livello Qualora la struttura del documento richieda una descrizione molto articolata (per es. una monografia descritta da un unico identificativo bibliografico ma strutturata in più parti per esempio in capitoli oppure un opera in più volumi) è possibile utilizzare un ulteriore elemento di struttura (SET di secondo livello denominato Sset) che deve essere creato prima di inserire i singoli oggetti digitali. Qualora infine il documento da descrivere contenga degli spogli ognuno descritto da un proprio identificativo bibliografico è necessario utilizzare un elemento di struttura (SET di secondo livello denominato Sspoglio) che deve essere creato prima di inserire i singoli oggetti digitali. Elementi e oggetti digitali Una volta definita una edizione digitale, dovranno essere acquisiti in sequenza gli oggetti digitali che costituiscono gli elementi costitutivi dell edizione (per es. le immagini delle singole pagine di una monografia). Nell acquisizione si parte dalle copie primarie (copie master) ossia, per esempio nel caso delle immagini, dalle immagini con la miglior definizione disponibile per poi acquisire, in sequenza alla copia master, le eventuali ulteriori copie a definizione inferiore. Tutti gli oggetti digitali (raccolti nell entità ELEMENT) verranno inseriti in progressione e saranno automaticamente lavorati dall applicazione MetaMAG dal punto di vista tecnico e arricchiti di informazioni descrittive: tutte queste informazioni create da MetaMAG saranno automaticamente immesse nella banca dati e costituiranno parte dell input per la successiva creazione del file XML MAG (vedi Generazione dei file XML ). L entità ELEMENT può essere di tipo IMG (immagine), AUDIO, VIDEO, DOC (documento testo). A sua volta l ELEMENT di tipo IMG può contenere, oltre ad ulteriori sottoelementi di tipo immagine (ALTIMG ossia immagini alternative a minore definizione) anche sottoelementi di tipo OCR ossia documenti di tipo testo (RTF, Word ecc.) ottenuti elaborando l immagine radice con software di tipo OCR. Occorre sottolineare che lo standard MAG prevede che l eventuale file OCR a corredo di un file immagine di una pagina di testo (o di una pagina comunque contenente testo) costituisca un file OCR di tipo rough ossia non trattato dall utente per eliminare gli eventuali errori di acquisizione del software OCR e quindi privo di elaborazioni di carattere editoriale. Qualora invece il documento OCR MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

13 venga contestualmente anche elaborato dall utente per eliminare i possibili errori di interpretazione effettuati dal software di character recognition. Il documento rielaborato, secondo lo standard, deve essere inserito a sistema come documento di tipo DOC e non di tipo OCR. Si tratta di un vincolo esclusivamente di carattere normativo/semantico e non di carattere tecnico in quanto entrambe le tipologie di documento hanno lo stesso connotato tecnologico. Un file OCR di tipo txt, inserito a sistema sia in modalità on-line (manualmente) che in modalità batch ingestion, viene automaticamente indicizzato dal motore full-text del gestore di DB MySQL. Su questa base è possibile progettare eventuali ricerche di carattere full text tramite una interfaccia da costruire ad hoc. Ogni ELEMENT di tipo AUDIO oppure VIDEO può contenere dei sottoelementi di tipo Alternativo (logicamente equivalenti alle ALTIMG degli elementi immagine): possono essere brani di qualità inferiore o comunque di utilizzo alternativo al file master (radice). Passi operativi La costruzione della DL con MetaMAG può essere sintetizzata nella seguente sequenza operativa: 1. creare uno o più utenti 2. creare un progetto 3. assegnare gli utenti al progetto 4. inserire una notizia bibliografica 5. inserire un contenitore (risorsa astratta S) degli oggetti digitali identificati dalla notizia (in termini di standard ciò corrisponde alla creazione di un oggetto MAG ossia dell unità amministrativo-gestionale) 6. inserire un sub contenitore se si vuole creare una struttura articolata 7. inserire la tipologia di elemento digitale (immagine/audio/video/documento) 8. inserire l oggetto digitale (uno o più oggetti costituiti ognuno da un file) Ognuno di questi passi può essere eseguito in maniera iterativa: all interno di un progetto possono esserci più notizie bibliografiche ad ogni notizia bibliografica corrisponde (generalmente) un solo contenitore MAG ( vedi SET di primo livello ) MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

14 per ogni contenitore MAG possono esserci più tipologie di oggetti digitali, ciascuna definita da un contenitore di tipo element per ogni tipologia di elemento digitale possono esserci più oggetti digitali per ogni oggetto digitale possono esservi più versioni Questa struttura gerarchia può essere schematizzata utilizzando l esempio semplificato di una DL di monografie: il progetto per ogni progetto n monografie per ogni monografia un Sset e quindi un MAG per ogni MAG un element di tipo immagine ed eventualmente un element di tipo OCR per ogni element di tipo img tutte le immagini delle pagine della monografia e per ogni element di tipo OCR tutti i testi abbinati alle singole pagine per ogni pagina le relative immagini a diversa definizione (alta, media, bassa) Il DataBase Le tabelle Risorse (centrali al database) contengono le risorse relative alle immagini (ovvero oggetti digitali reali) e quelle astratte associate alle edizioni digitali. Infatti per ogni opera viene definita una risorsa astratta (definita di tipo 'S', dall'inglese set secondo le definizioni dello standard OAIS: Open Archives Information System) che rappresenta il punta d'unione tra la notizia bibliografica e le risorse digitali reali (ad es. le immagini): esso costituisce il legame tra la notizia bibliografica e le risorse digitali associate con i relativi metadati. Nel caso di presenza di un OPAC, il legame tra le risorse digitali e le notizie bibliografiche presenti sui cataloghi è reso possibile dalla tabella 'ponte' legame notizia; le relazioni tra le risorse sono mantenute nella tabella relazioni. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

15 Modalità on-line e modalità batch E possibile operare in due modalità: on-line batch La modalità on-line (vedi Operare in modalità on-line) consente all operatore di operare in maniera manuale iterativa ossia di trattare le notizie bibliografiche e i relativi oggetti digitali uno ad uno in sequenza. La modalità on-line è la modalità di default che si presenta all utente all apertura del desktop operativo. Questa modalità è adatta per: progetti con piccole quantità di oggetti digitali, in quanto non richiede la generazione di un file guida, necessario per operare via batch scopi didattici prendere confidenza con l applicazione MetaMAG La modalità batch (vedi Operare in modalità batch) consente di operare in maniera quasi completamente automatica attraverso l utilizzo di uno o più file guida che consentono di formalizzare all applicazione MetaMAG i passi operativi che l operatore esegue invece manualmente nella modalità on-line. Questa modalità consente un operatività di tipo automatico ed è adatta per progetti di tipo industriale con grandi quantità di oggetti digitali. Resta a carico dell utente la preparazione dei file guida (vedi: Creare un file guida) che costituiscono l input del processo. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

16 La risorsa astratta S Generalità La risorsa astratta S (dal termine SET) costituisce il contenitore degli oggetti digitali relativi a una singola notizia e corrisponde ad un istanza MAG. Nella fase di creazione di un MAG in modalità on-line viene proposta all utente una form parzialmente già riempita con valori di default. I campi non inizializzati sono: nomenclatura ( in MAG <nomenclature>), campo libero da riempire con la definizione del tipo di nomenclatura da attribuire al MAG (normalmente questo campo non viene valorizzato in quanto poco significativo nei casi più comuni in cui ad ogni notizia corrisponde uno e un solo MAG. Si ricorda, per chiarezza, che vi sono anche casi in cui ad una notizia corrispondono più MAG ( e quindi più file XML) come, per esempio, il caso di un periodico con n fascicoli: in questo caso vi saranno n Sroot (una per ogni fascicolo) caratterizzate dallo stesso <Identifier> (BID) e diversi valori dell elemento <Piece> fruibilità ( in MAG <access-rights>), campo a selezione. Scegliere tra i valori: uso pubblico, se la risorsa è di uso pubblico uso privato, se la risorsa è utilizzabile unicamente all interno dell istituzione proprietaria completezza ( in MAG <completeness>), campo a selezione. Scegliere tra i valori: digitalizzazione completa, se la risorsa è stata digitalizzata in maniera completa (per es. tutte le pagine di un libro) digitalizzazione parziale, se la risorsa non è stata digitalizzata in maniera completa I valori di default sono rispettivamente uso pubblico e digitalizzazione completa. Il valore eventualmente inserito nel campo nomenclatura comparirà nella sezione STRU del documento MAG e del relativo file XML nel campo <nomenclature>. I valori scelti per i campi fruibilità e completezza compariranno nella sezione GEN del documento MAG e del relativo file XML, rispettivamente nei campi <completeness> e <access_rights> con i seguenti valori numerici: <completeness>, = 0 per digitalizzazione completa, = 1 per digitalizzazione parziale <access_rights>, = 0 per uso privato, = 1 per uso pubblico. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

17 I campi già inizializzati con valori di default sono: Alternativa (directory): Altimg (ampiezza) Altimg (altezza) Altimg (ppi) Altimg (livello di compressione) OCR (directory) Immagini (directory) Audio (directory) Video (directory) Doc (directory) Tali campi contengono i valori che sono stati inseriti a sistema in fase di parametrizzazione iniziale e definiscono: le directory di sistema per il caricamento degli oggetti digitali i valori di default di alcune grandezze fisiche delle immagini cosiddette alternative ossia di risoluzione inferiore alle immagini master nel caso in cui non si disponesse di immagini alternative già realizzate e si volesse chiedere a MetaMAG la creazione automatica delle stesse (vedi Inserire un elemento ). Nota: i campi directory hanno significato ovviamente solo nel caso di catalogazione interna (vedi Catalogazione interna e catalogazione esterna ) in quanto, in catalogazione esterna, gli oggetti digitali non vengono caricati sul sistema MetaMAG ma vengono solamente esaminati e quindi non esiste nessuna directory di caricamento. I valori dei campi directory sono modificabili in fase di inserimento dati ma in tal caso la modifica della directory di collocazione fisica dell oggetto avviene per quell unica risorsa astratta (Sroot). Se invece l utente vuole modificare la collocazione fisica per tutte le Sroot del progetto è opportuno apportare tale modifica direttamente al file di configurazione. Lo stesso dicasi per i valori delle grandezze fisiche di default per le immagini alternative. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

18 Nota: in caso di modifica di una delle due dimensioni lineari, ricordarsi che una delle due (ampiezza o altezza) va lasciata a zero per permettere al sistema di mantenere le corrette proporzioni rispetto all originale. Pubblicazioni seriali e unità componenti Pubblicazioni seriali e unità componenti di opere più vaste vengono descritte utilizzando gli ultimi tre campi disponibili nella maschera, sotto la dicitura comune componente (in MAG <Piece> ). Nel caso che la notizia in corso di inserimento corrisponda a unità componenti di opere più vaste (per esempio un opera in più volumi) e quindi il livello bibliografico sia <m> i tre campi in questione vengono automaticamente contrassegnati da MetaMAG come: N. Parte ( in MAG <part_number>): numero di unità componente. Per esempio: 2, IV, 4.5 L'elemento (numerico) è obbligatorio nel caso di unità componenti, anche se formalmente opzionale Nome parte ( in MAG <part_name>): nome oppure titolo di una unità componente. Per esempio: Volume, Parte, Tomo. L'elemento è obbligatorio nel caso di unità componenti, anche se formalmente opzionale BICI ( in MAG <stpiece_vol>): forma normalizzata del riferimento a una parte di una unità componente. La sintassi da adottare è la seguente: volume:parte:parte, volume può avere fino a 3 cifre, parte fino a quattro; entrambe le sezioni parte sono opzionali. Il contenuto è numerico con : quale separatore e quindi per inserire un riferimento al componente di un opera in più volumi del tipo volume 5, parte 2, tomo 3 occorrerà inserire il valore 5:2:3 Il termine BICI corrisponde a Book Item and Component Identifier, secondo la dizione della National Information Standards Organization (ANSI/NISO). Notizie su questo standard possono essere reperite all indirizzo Nel caso che la notizia in corso di inserimento corrisponda invece a un opera seriale (per esempio un periodico) e quindi il livello bibliografico sia s i tre campi in questione vengono automaticamente contrassegnati da MetaMAG come: Anno ( in MAG <year>): contiene l'annata ( o le annate) di copertura editoriale nella forma in cui si trova sulla pubblicazione stessa. Per esempio o anche L'elemento MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

19 (numerico) è obbligatorio nel caso di opera seriale, anche se formalmente opzionale. MetaMAG verifica la numericità dei valori inseriti nel campo Esemplare-Issue ( in MAG <issue>): contiene gli estremi di identificazione del fascicolo della pubblicazione. Per esempio fascicolo primo. L'elemento è obbligatorio, anche se formalmente opzionale. Non vengono effettuati controlli di formato sui valori inseriti. SICI ( in MAG <stpiece_per>): forma normalizzata del riferimento al fascicolo di un periodico. La sintassi da adottare è la seguente: (cronologia) livello_numerazione: :livello_numerazione:livello_numerazione:livello_numerazione. Per una corretta interpretazione della complessa terminologia da adottare si consiglia di consultare il manuale utente di MAG (pagine 55-57) scaricabile all indirizzo: Non vengono effettuati controlli di formato sui valori inseriti. Il termine SICI corrisponde a Serial Item and Contribution Identifier, secondo la dizione della National Information Standards Organization (ANSI/NISO). Lo standard può essere scaricato in formato pdf a partire dall indirizzo MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

20 Tipi di file gestiti da MetaMAG Durante la fase di costruzione della base dati MetaMAG, l applicazione effettua automaticamente l analisi degli oggetti digitali collegati alle notizie e inseriti a sistema allo scopo di calcolare una serie di dati tecnici previsti dallo standard MAG. Una volta calcoltai tali dati tecnici verranno anch essi inseriti a sistema e nei file descrittivi XML. I formati supportati per l analisi MAG sono: TIFF (compressione LZW, G3, G4, PackBit, RLE, Uncompressed, JPEG), JPEG GIF TXT PDF/RTF PNG DJVU XML DOC HTM WAV MPG MPEG MP3 Real Audio ASF AVI Real Video WMV MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

21 La scheda catalografica La scheda di catalogazione contiene una serie di campi relativi alla sezione BIB dello schema MAG. Questi campi, ognuno titolato con il nome del corrispondente metadato, possono contenere tre categorie di metadati descrittivi: specifici dello standard MAG corrispondenti al set di metadati Dublin Core (identificati in XML dal prefisso DC) specifici del prodotto MetaMAG Tutti i metadati descrittivi sono opzionali ad eccezione di BID e level, ossia dell identificativo univoco del documento e del suo descrittore bibliografico. Di seguito viene riportato l elenco di tutti i possibili metadati descrittivi utilizzati dalla scheda catalografica MetaMAG e presenti nella scheda.. Nota: i nomi dei metadati utilizzati da MetaMAG nella scheda catalografica sono specifici dell applicazione e non corrispondono integralmente alle denominazioni utilizzate nello standard MAG o nello standard Dublin Core. Tali nomi hanno infatti una valenza locale e viene quindi privilegiata, quando possibile, la chiarezza semantica utilizzando la lingua italiana. Nella successiva creazione del file XML necessario alla comunicazione e interoperabilità con gli altri sistemi MAG e, in genere, con altri sistemi di metadati, le denominazioni vengono automaticamente convertite nelle denominazioni standard MAG/DC. Metadati descrittivi usati in MetaMAG: BID (equivalente al metadato DC <identifier> ): identificativo alfanumerico che identifica univocamente la risorsa. Per risorsa si intende in queste definizioni l oggetto analogico oppure l oggetto born digital per il quale si stanno costruendo i metadati MAG. Si tratta di un codice identificativo che serve per fare riferimento in modo univoco a un dato oggetto. Non dovrebbe contenere al suo interno alcuno spazio o altro carattere dotato di significato speciale. E consigliato identificare la risorsa per mezzo di una sequenza di caratteri alfabetici o numerici secondo un sistema di identificazione formalmente definito. Esempi di tali sistemi di identificazione includono l Uniform Resource Identifier/Uniform Resource Locator (URI/URL) (incluso l Uniform Resource Name URN, il Digital Object Identifier DOI e l International Standard Book Number ISBN. Solitamente si usa un identificatore di record bibliografico (opportunamente normalizzato) appartenente a qualche schema di catalogazione (per es. SBN, Library of Congress) ma, dal punto di vista dell applicazione MetaMAG, può MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

22 essere un identificativo qualsiasi purché unico all interno di quella installazione MetaMAG (non solo all interno del singolo progetto!) level, che indica il livello della descrizione bibliografica, da scegliere tra i valori : a: spoglio m: monografia s: seriale c: collezione Oltre ai valori precedenti, il campo a selezione level comprende anche il valore asterisco ( * ) che viene utilizzato unicamente nella funzionalità di ricerca su catalogo: utilizzando il carattere * è infatti possibile estendere una determinata ricerca a tutte le tipologie di oggetti bibliografici (spogli, monografie, periodici e collezioni) senza limitazioni di tipo. BNI (equivalente, qualora valorizzato, al metadato DC <identifier>) : viene utilizzato principalmente come chiave di ricerca e, pur avendo nella rappresentazione XML lo stesso tag, non è sostitutivo del campo BID ma, eventualmente, integrativo. Quando il campo BNI è valorizzato, i due valori BID e BNI appaiono nel file XML ciascuno autonomamente tra i tag <identifier> e </identifier> ; autore (equivalente al metadato DC <creator> ): un entità che ha la responsabilità principale della produzione del contenuto della risorsa. Esempi di autore includono una persona, un organizzazione o un servizio; titolo (equivalente al metadato DC <title> ): un nome dato alla risorsa. In particolare, un titolo sarà un nome con il quale la risorsa è formalmente conosciuta; soggetto (equivalente al metadato DC <subject> ): l argomento della risorsa (in particolare un soggetto può essere espresso da parole chiave o frasi chiave o codici di classificazione che descrivono l argomento della risorsa. E consigliato scegliere un valore da un vocabolario controllato o da uno schema di classificazione formale; formato (equivalente al metadato DC <format> ): la manifestazione fisica o digitale della risorsa. Normalmente formato può includere il tipo di supporto o le dimensioni della risorsa. Formato può essere usato per determinare il software, l hardware o altro apparato necessario alla visualizzazione o all elaborazione della risorsa. Esempi di dimensioni includono grandezza e durata. Si raccomanda di selezionare un valore da un vocabolario controllato come ad esempio la lista di Internet Media Types che definisce i formati dei supporti elettronici (consultabili agli indirizzi oppure ; MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

23 data (equivalente al metadato DC <date> ): una data è associata a un evento del ciclo di vita della risorsa. Normalmente data è associata alla creazione o alla disponibilità della risorsa. E consigliato usare un numero di 8 caratteri nella forma YYYY-MM-DD; relazioni (equivalente al metadato DC <relations> ): un riferimento alla risorsa correlata. E consigliato far riferimento alla risorsa per mezzo di una sequenza di caratteri alfabetici o numerici in conformità ad un sistema di identificazione formalmente definito; diritti (equivalente al metadato DC <rights> ): informazione sui diritti esercitati sulla risorsa. Normalmente un elemento diritti contiene un indicazione di gestione dei diritti sulla risorsa o un riferimento ad un servizio che fornisce questa informazione. L informazione sui diritti spesso comprende i diritti di proprietà intellettuale Intellectual Property Rights (IPR), Copyright e vari diritti di proprietà. Se l elemento diritti è assente, non si può fare alcuna ipotesi sullo stato di questi o altri diritti in riferimento alla risorsa; comprende campo normalmente non utilizzato. Viene utilizzato, in modalità batch ingestion, solamente in congiunzione con cataloghi appositamente predisposti e contiene valori relativi a documenti di spoglio collocazione ( in MAG <shelfmark>): contiene la collocazione dell oggetto analogico all interno del catalogo dell istituzione che lo possiede; numero inventario (in MAG <inventory number>): contiene il numero di inventario attribuito all oggetto analogico o di parte dell oggetto analogico; coordinate geografiche (in MAG <geo-coord>): contiene le coordinate geografiche relative a una carta o a una mappa; segnatura : campo normalmente non utilizzato. Viene utilizzato unicamente per funzioni di ricerca all interno dell archivio catalografico, in congiunzione con archivi predisposti; editore (equivalente al metadato DC <publisher> ): un entità responsabile della produzione della risorsa, disponibile nella sua forma presente. Esempi di un editore includono una persona, un organizzazione o un servizio; pre-title : contiene, se presente, un valore da apporre come prefisso al titolo del documento. Se valorizzato viene preposto al valore presente nel campo titolo, nello stesso campo XML titolo (DC <title> ) genere (equivalente al metadato DC <type> ): la natura o il genere del contenuto della risorsa. Genere include termini che descrivono categorie generali, funzioni o livelli di aggregazione per contenuto. E consigliato selezionare un valore da un vocabolario controllato. N.B.: per descrivere la manifestazione fisica o digitale della risorsa, si usa l elemento formato ; sorgente (equivalente al metadato DC <source> ): un riferimento a una risorsa dalla quale è derivata la risorsa in oggetto. La risorsa in esame può essere derivata dalla risorsa sorgente MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

24 in tutto o in parte. E consigliato identificare la risorsa per mezzo di una sequenza di caratteri alfabetici o numerici secondo un sistema di identificazione formalmente definito; lingua (equivalente al metadato DC <language> ): la lingua del contenuto intellettuale della risorsa. Per i valori dell elemento lingua è consigliato utilizzare quanto definito dal RFC 1766 [RFC1766] che include un codice di lingua su due caratteri derivato dallo standard ISO639 seguito opzionalmente da un codice di paese su due caratteri derivato dallo standard ISO Ad esempio, "en" per l inglese, "fr" per il francese, "it" per l italiano o "en-uk" per l inglese usato nel Regno Unito; estensione (equivalente al metadato DC <coverage> ): l estensione o scopo del contenuto della risorsa. Normalmente estensione include la localizzazione spaziale (il nome di un luogo o le coordinate geografiche), il periodo temporale (l indicazione di un periodo, una data o un range di date) o una giurisdizione (ad esempio il nome di un entità amministrativa). E consigliato selezionare un valore da un vocabolario controllato (ad esempio il Thesaurus of Geographic Names [TGN]) e, se possibile, di utilizzare i nomi di luogo o i periodi di tempo piuttosto che identificativi numerici, come serie di coordinate o range di date; descrizione (equivalente al metadato DC <description> ): una spiegazione del contenuto della risorsa. Una descrizione può includere (ma non è limitata solo a) un riassunto analitico, un indice, un riferimento al contenuto di una rappresentazione grafica o un testo libero del contenuto; antica segnatura campo normalmente non utilizzato. Analogamente al campo segnatura, viene utilizzato unicamente per funzioni di ricerca all interno dell archivio catalografico, in congiunzione con archivi predisposti; istituzione (in MAG <library> ): contiene il nome dell istituzione proprietaria dell oggetto analogico o di parte di esso; produttore di contributo (equivalente al metadato DC <contributor> ): un entità responsabile della produzione di un contributo al contenuto della risorsa; commento: esempi di un contributor includono una persona, un organizzazione o un servizio. normalmente il nome di un contributor è usato per indicare l entità stessa; data di notifica (in MAG <not_date> ): contiene la data di notifica relativa a un bando o a un editto; MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

25 Avviare MetaMAG L applicazione MetaMAG è un applicazione client/server: la componente client è costituita da un normale browser di mercato (Microsoft IE, Netscape, Mozilla, Opera, Firefox ecc.). Nota: il browser deve essere abilitato (per le pagine provenienti dall indirizzo del server MetaMAG) all utilizzo delle finestre di pop-up. E anche consigliabile che il browser venga configurato in maniera da aprire la finestra di pop-up in una pagina (oppure, per i browser di ultima generazione in una tab ) a sé stante. 1. avviare il browser e collegarsi all indirizzo del server (indirizzo del tipo 2. inserire le proprie credenziali (coppia login/password) 3. posizionarsi sulla pagina MetaMAG (di default l applicazione apre una pagina di benvenuto ) 4. cliccare su [update menu] per aprire completamente il desktop applicativo e far apparire tutti i progetti aperti (vedi Il desktop applicativo ) MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

26 Il desktop applicativo Avviata l applicazione, l utente ha a disposizione la pagina iniziale (vedi Figura 2 ) dalla quale può: accedere alla parte amministrativa (se ne ha i privilegi) accedere ai file di configurazione accedere all aiuto (help) in linea uscire dall applicazione accedere a progetti, notizie e dati dell applicazione bottone per aprire il desktop nome utente file di configurazione amministrazione help uscita Figura 2 Per iniziare ad operare, l utente deve cliccare sul bottone dell applicazione ( Figura 3 ) presenti nel desktop applicativo. [update menu] che apre tutte le finestre Il desktop applicativo è diviso in quattro parti funzionali: MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

27 la barra orizzontale superiore, che contiene i principali bottoni gestionali quadrante superiore sinistro per la gestione dei progetti quadrante inferiore sinistro per la gestione delle singole notizie quadrante destro per l inserimento e la visualizzazione dei dati Se esistono progetti in corso, questi vengono evidenziati nel quadrante superiore sinistro: p: nome del progetto 1 p: nome del progetto 2 quadrante inferiore sinistro (gestione notizie) quadrante superiore sinistro (gestione progetti) quadrante destro area I/O dati barra orizzontale (bottoni gestionali) Figura 3 Nota: il quadrante Progetti descrive l albero completo dei progetti (composto, per ogni progetto, da nome del progetto + elenco delle notizie). MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

28 Quando si entra nel quadrante cliccando sul bottone [update menu] compare solo l elenco dei progetti attivi mentre gli alberi delle notizie sono chiusi (compaiono solo le radici). Per far comparire tutti gli elementi degli alberi presenti cliccare sull icona di massimizzazione ( ) del quadrante oppure, in progressione, su tutte le icone plus ( ) dei progetti stessi. Qualora fossero già presenti delle notizie, cliccando sul nome della singola notizia: B: identificativo della notizia questa viene resa disponibile nel quadrante inferiore sinistro ( Notizie ) per le attività di gestione (modifica, cancellazione) Se non esistono progetti in corso è necessario creare il primo progetto ( Creare un progetto ) MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

29 Pagina di Amministrazione Funzioni della pagina di Amministrazione Attraverso questa pagina è possibile amministrare il sistema MetaMag: gestire utenti e password e gestire progetti assegnando ad essi gli utenti precedentemente creati con i rispettivi ruoli (utente operatore, utente supervisore). Informazioni sui campi da riempire si trovano passando il mouse sopra l'icona di aiuto. Nella pagina di Amministrazione è possibile: creare gli utenti creare un nuovo progetto cancellare gli utenti (se non sono collegati ad alcun progetto) cancellare un progetto (dopo che ne sono stati eliminati gli utenti) gestire le password degli utenti (creazione, reset ed invio agli utenti, via posta elettronica, delle password di competenza). In particolare, e' possibile distinguere gli utenti supervisori (con responsabilità di convalida delle risorse) da quelli operativi (con responsabilità di solo inserimento delle risorse). Nota: l installazione base di MetaMAG prevede la creazione di default di un amministratore (con una coppia di valori user-id/password) senza il quale non è possibile accedere al sistema per la creazione di progetti e di utenti. L amministratore crea gli utenti e assegna gli utenti ai vari progetti. Creare o aggiungere un utente 1 far partire l applicazione (vedi Avviare MetaMAG ) 2 entrare nella pagina di amministrazione con le credenziali di amministratore di sistema, 3 posizionarsi nel quadro Aggiunta nuovo Utente 4 riempire i campi: login (obbligatorio) (obbligatorio) Nome Completo (facoltativo) MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

30 5 confermare cliccando su [aggiungi utente] 6 Il sistema risponde con Nessun Errore: Utente.. creato con successo e con password La password è composta di sei caratteri alfanumerici, è case-sensitive (e quindi riconosce come diverse tra loro le lettere maiuscole e minuscole) ed è assegnata in maniera automatica. In caso di errore il sistema segnala il tipo di inconveniente con un messaggio esplicativo. Note: il sistema controlla l univocità dei nomi utenti e del relativo indirizzo di segnalando l eventuale duplicazione: in questi casi l utente non viene creato ed è necessario ripetere l operazione modificando i dati di input. Creare un progetto 1 far partire l applicazione (vedi Avviare MetaMAG ) 2 entrare nella pagina di amministrazione con le credenziali di amministratore di sistema, 3 posizionarsi nel quadro Aggiunta nuovo Progetto 4 riempire i campi: nome progetto (obbligatorio) agenzia (obbligatorio) collezione (facoltativo) 5 confermare selezionando il bottone [inserisci progetto] 6 il sistema risponde con Nessun Errore: Il progetto nome_del_progetto è stato creato con successo oppure con una segnalazione esplicativa dell inconveniente 7 cliccare sull icona corrispondente al progetto appena creato e, nel quadro Aggiunta nuovo Utente, riempire i campi: utente (obbligatorio) selezionando un nominativo tra le scelte possibili di cui il sistema propone l elenco ruolo (obbligatorio, selezionando tra le scelte possibili) e confermare le scelte selezionando il bottone [aggiungi nuovo utente] 8 Il sistema risponde con Nessun errore: Utente collegato correttamente oppure con una segnalazione esplicativa dell inconveniente MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

31 Nota: la creazione di un progetto deve obbligatoriamente prevedere anche la successiva creazione di almeno un utente (amministratore o operatore) senza il quale il progetto non può essere operativo e non compare, quindi, nel quadrante dei progetti. Solo gli utenti assegnati ad un progetto possono accedere al progetto stesso. Anche l utente amministratore di sistema deve assegnarsi al progetto se vuole operare su quel progetto. I dati inseriti nei campi nome progetto, agenzia e collezione compariranno nella sezione GEN di ogni documento MAG e del relativo file XML che verranno creati nel progetto, rispettivamente nei campi MAG: <stprog> <agency> <collection> Gestire i processi in background Dalla pagina di amministrazione ( vedi Figura 4 ) è possibile gestire tre processi di background: allineamento file MAG gestione data base MySQL reset flag batch Figura 4 MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

32 Allineamento file MAG L operazione di allineamento del file MAG consiste nella predeterminazione, sulla form proposta dall applicazione cliccando sul bottone, della cadenza temporale di un eventuale processo di rigenerazione batch dei file MAG generati dall installazione. L utente può scegliere, dai menù a tendina proposti da MetaMAG (vedi Figura 5 ), la periodicità di tale processo oppure di non effettuare affatto tale processo in automatico, scegliendo l opzione non schedulato Figura 5 A seconda delle scelte effettuate, sulla pagina di amministrazione compare la segnalazione di processo attivo oppure disattivato. La condizione di default è attivo. Gestione data base MySQL L utente può richiedere l avvio di un processo di salvataggio dei file MySQL cliccando sul bottone [backup]. A conclusione del processo l utente viene avvisato dell esito dell operazione con la segnalazione: Il Backup ha avuto termine!. Il sistema è predisposto per il salvataggio automatico dei DB SQL: MetaMAG, contenente i dati dell applicazione expresso_metamag, contenente i dati di sistema dell applicazione Il salvataggio viene fatto nelle due directory \metamag e \expresso_metamag presenti in C:\Programmi\ApacheGroup\Tomcat5\webapps\metamag15\backupdb\ Reset del flag batch. Qualora ci fosse necessità di terminare in maniera forzata un processo batch in corso l utente deve cliccare il bottone [FlagBatch] Nota: i processi di background, possono essere attivati unicamente dall utente amministratore. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

33 Gli utenti di MetaMAG Classificazione degli utenti Gli utenti di MetaMAG possono essere utenti di gestione e utenti di fruizione: gli utenti di gestione operano nel back-end dell applicazione e sono responsabili delle attività gestionali del sistema quali creazione, modifica e cancellazione di progetti ed utenti e creazione, modifica e cancellazione dei vari elementi informativi che costituiscono la Digital Library gli utenti di fruizione operano sul front-end dell applicazione utilizzando specifiche interfacce di fruizione delle singole installazioni (qualora esistenti) oppure utilizzando un interfaccia di fruizione generalizzata disponibile su siti e portali di fruizione delle risorse digitali, quali ad esempio l interfaccia di accesso alle Digital Library della cultura italiana presente su Internet Culturale ( ) In MetaMAG esistono tre tipologie di utenti di gestione: amministratore di sistema responsabile/supervisore operatore L amministratore di sistema è unico, viene creato nella fase di installazione con le credenziali di default: userid = admin, password = (blank) L amministratore di sistema può in seguito modificare autonomamente le proprie credenziali iniziali ed è responsabile delle attività di : creazione, modifica e cancellazione di progetti, creazione, modifica e cancellazione di utenti, assegnazione e deassegnazione di un utente a un progetto, attribuzione ad un utente del ruolo (responsabile/supervisore oppure operatore) in un progetto. MANUALE MetaMAG versione 0.96 FEBBRAIO

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