RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134)
|
|
- Federica Colella
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO COMMISSIONE GESTIONE CRISI D IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134) CARLO BIANCO 9 Ottobre Sala Falck Ambrosianeum
2 1. Piani di Risanamento ex art. 67, c. 3, lett. d) Attestazione della veridicità dei dati aziendali e della fattibilità del Piano (in luogo della ragionevolezza del Piano). L attestatore deve essere designato dal debitore. Il Piano può essere pubblicato nel Registro Imprese su richiesta del debitore. 2
3 1.1 Requisiti dell attestatore Iscritto al Registro dei revisori legali e in possesso dei requisiti dell art. 28 L.F. (avvocati, commercialisti e studi associati). non legato all impresa e a coloro che hanno interesse al risanamento. indipendenza ex art c.c. (sindaci). non aver prestato, anche tramite soci di Studio, negli ultimi 5 anni attività di lavoro autonomo o subordinato a favore del debitore o essere stato amministratore o sindaco della società. 3
4 1.2 Sanzioni per false attestazioni art. 236 bis Sanzioni penali previste in caso di: - esposizione di informazioni false; - omissione di informazioni rilevanti; - Reclusione da 2 a 5 anni e multa da a Pena incrementata in caso di ingiusto profitto per se o per altri pena aumentata e se consegue danno per i creditori aumentata della metà. 4
5 1.3 Revocatoria: ulteriori esenzioni, computo dei termini e rapporti pendenti Vendite/Preliminari di vendita di immobili destinati a costituire sede principale dell attività d impresa. Atti e pagamenti in esecuzione di accordi 182bis e pagamenti e garanzie poste in essere dopo il Ricorso per concordato Preventivo. Nel caso in cui al Concordato segue il Fallimento i termini della Revocatoria decorrono dalla pubblicazione del Ricorso per Concordato - art. 69 bis Non si applica l art. 72 c. 1 anche ai preliminari di vendita di immobili destinati all attività dell impresa. 5
6 2. Domanda di Concordato ex art Contenuto del piano: descrizione delle modalità e dei tempi di adempimento della proposta (c. 1, lett. e). - Pubblicità: effetti del concordato dalla pubblicazione della domanda a cura del cancelliere nel Registro Imprese entro il giorno successivo (c. 5), contro l attuale data del deposito della domanda. - Ulteriori attestazioni in caso di modifica della proposta o del Piano (c.4). 6
7 2.1 Domanda di Concordato con riserva (art. 161, c. 6 e seguenti) NOVITA Domanda con riserva: deposito del ricorso con riserva di presentazione della proposta e del piano entro un termine compreso tra i 60 e i 120 giorni, prorogabile per altri 60 giorni (c.6). Schema ad X : nel termine di presentazione della proposta e del piano può essere presentato anche un Piano ex art. 182 bis (e viceversa) (c.6). Amministrazione: fino al decreto di apertura del concordato gli atti di straordinaria amministrazione devono essere autorizzati dal tribunale (c.7). 7
8 2.2 Domanda di Concordato con riserva (art. 161, c. 6 e seguenti) Deposito dei bilanci: unitamente alla domanda di concordato, l imprenditore deve depositare i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi. Obblighi informativi periodici: il tribunale dispone gli obblighi informativi periodici a carico dell imprenditore fino alla presentazione della proposta. Inammissibilità del Ricorso quando è stata presentata domanda nel biennio precedente non seguita da ammissione al Concordato o omologazione di accordo di ristrutturazione. Istanza di fallimento pendente: il termine massimo per presentazione della proposta è di 60 giorni prorogabili di non più di altri 60 giorni. 8
9 2.3 Effetti della domanda di concordato (art. 168, c. 1 e 3) Dalla pubblicazione del ricorso nel Registro delle Imprese inibitoria alle azioni esecutive e cautelari (art. 168, c.1). Inefficacia nei confronti dei creditori anteriori al concordato delle ipoteche giudiziali iscritte nei 90 giorni antecedenti alla pubblicazione del ricorso (art. 168, c.3). 9
10 2.4 Adesioni alla proposta di concordato (artt ) NOVITA Modalità di voto: i creditori che non hanno esercitato il voto possono far pervenire il proprio dissenso per telegramma, lettera, fax, nei 20 giorni successivi alla chiusura del verbale (art. 178 c.4). Silenzio-Assenso: in assenza di esercizio di voto, i creditori si ritengono consenzienti ai fini del computo della maggioranza (art. 178 c.4). Mutamento delle condizioni di fattibilità del Piano: quando il commissario giudiziario rileva - dopo l approvazione del concordato - che sono mutate le condizioni di fattibilità del Piano, i creditori possono modificare il voto costituendosi nel giudizio di omologazione (art. 179 c.2). Omologazione: In assenza di classi, i creditori dissenzienti che rappresentano il 20% dei crediti ammessi possono contestare la convenienza della proposta, Il tribunale può omologare se ritiene comunque conveniente con il Cram down. 10
11 2.5 Contratti in corso di esecuzione (art. 169 bis) Possibilità di sciogliersi dai contratti in corso di esecuzione o sospenderli per non più di 60 giorni prorogabili una sola volta (art. 169 bis, c. 1). Il creditore ha diritto ad un indennizzo che deve essere soddisfatto come credito anteriore al concordato (art. 169 bis, c. 2). Inefficacia dello scioglimento rispetto alle clausole compromissorie (art. 169 bis, c. 3). Eccezioni: contratti di lavoro dipendente, preliminari di vendita trascritti di immobili per abitazioni e imprese e contratti di locazione (art. 169 bis, c. 3). 11
12 3. Accordi di ristrutturazione 182 bis Attestatore designato dal debitore. Verifica della veridicità dei dati aziendali e dell attuabilità del Piano. Integrale pagamento dei creditori estranei entro 120 giorni dall omologazione (crediti già scaduti) 120 giorni dalla relativa scadenza (non scaduti) se successiva all omologazione. 12
13 3. Accordi di ristrutturazione 182 bis Nel corso delle trattative inibitoria all inizio o alla prosecuzione di azioni esecutive o cautelari, né acquistare titoli di prelazione se non concordati Nei termini assegnati, possibilità di depositare la domanda di concordato preventivo (schema ad X ). 13
14 4. I finanziamenti prededucibili ex art. 182 quater Sono prededucibili i finanziamenti effettuati in esecuzione di un concordato o di un accordo di ristrutturazione (anche da soggetti diversi da banche e intermediari finanziari) (c.1); Sono prededucibili anche i finanziamenti effettuati in funzione del concordato o dell accordo di ristrutturazione (c.2) se previsti nel piano I finanziamenti effettuati da soggetti che hanno acquisito la qualifica di socio in esecuzione dell accordo o del concordato sono prededucibili al 100% (c.3). Non è più prededucibile il compenso spettante al professionista attestatore del concordato e dell accordo di ristrutturazione. 14
15 4. I finanziamenti prededucibili ex art. 182 quinquies nel concordato e negli accordi Il debitore, anche ai sensi del c. e 182 bis 6 c., può contrarre finanziamenti prededucibili ex art. 111 in presenza di: attestazione sul complessivo fabbisogno finanziario sino all omologazione e funzionalità alla migliore soddisfazione dei creditori; autorizzazione del Tribunale; Il Tribunale può autorizzare anche: finanziamenti non ancora oggetto di trattative, ma individuati per tipologia ed entità; concessione da parte del debitore di pegno o ipoteca a garanzia dei finanziamenti. 15
16 5. Il pagamento di crediti anteriori ex art. 182 quinquies Possibilità per il debitore di essere autorizzato dal Tribunale ad effettuare il pagamento di crediti anteriori per prestazioni di beni o servizi Il professionista attesta che le prestazioni sono essenziali alla prosecuzione dell attività e alla migliore soddisfazione dei creditori; Attestazione non necessaria fino a concorrenza della nuova finanza senza obbligo di restituzione o postergata. 16
17 6. Irrilevanza della riduzione o perdita del capitale. Art. 182 sexies Dalla data del deposito delle domande - di concordato preventivo ex art. 161, anche quella con riserva; - di omologazione degli accordi ex art. 182 bis, anche quelli con riserva. Non si applicano le disposizioni dettate dal codice civile in materia di riduzione del capitale perdite (artt. 2246, 2447, 2482 bis e 2482 ter c.c.) né la causa di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale sociale (artt. 2484, n. 4, e 2545 duodecies c.c.). 17
18 7. Concordato in continuità aziendale. Art. 186 bis. NOVITA Modalità attuative: - prosecuzione dell attività d impresa da parte del debitore; - cessione o conferimento dell azienda in una o più società, anche di nuova costituzione; - Formula mista: liquidazione di beni non funzionali e continuità. 18
19 7. Concordato in continuità aziendale. Art. 186 bis. NOVITA Contenuto del Piano: - analitica indicazione dei costi e dei ricavi, delle risorse finanziarie e delle modalità di copertura; - relazione del professionista sulla funzionalità della prosecuzione dell esercizio dell impresa per il miglior soddisfacimento dei creditori; - possibilità di prevedere una moratoria dei crediti privilegiati,pignoratizi o ipotecari. 19
20 7. Concordato in continuità e contratti in corso di esecuzione Al momento dell apertura della procedura: - no risoluzione automatica dei contratti, anche stipulati con la P.A., in corso alla data del deposito del ricorso; - inefficacia di eventuali patti contrari. L ammissione del concordato determina: - continuazione dei contratti pubblici in corso se il professionista ne ha attestato la conformità al Piano e la ragionevole capacità di adempimento; - possibilità di trasferimento dei contratti pubblici alla società cessionaria o conferitaria e cancellazione delle iscrizioni e trascrizioni da parte del G.D. 20
21 8. Concordato in continuità ed appalti pubblici L ammissione al concordato non preclude alla società la possibilità di partecipare a gare pubbliche, in presenza di: - attestazione del Professionista di conformità al Piano; - impegno di altro operatore a mettere a disposizione le risorse necessarie per l esecuzione dell appalto ed a subentrare all ausiliata in caso di fallimento. La società ammessa al concordato può far parte di un RTI purché: - non rivesta la qualità di mandataria; - le altre società non siano soggette a procedure concorsuali. 21
22 9. Estensione del bonus fiscale agli accordi 182 bis e ai piani di risanamento art. 67 Bonus per il debitore: - Viene esteso il beneficio della esclusione da imponibilità diretta delle sopravvenienze attive derivate da riduzione di debiti negli accordi di ristrutturazione e nei piani di risanamento, quest ultimo se pubblicato nel Registro delle Imprese; Bonus per il creditore: - Viene esteso il beneficio della deducibilità delle perdite derivanti da svalutazione di crediti insoddisfatti a seguito di omologa di accordi di ristrutturazione allo stesso modo di quanto avviene in caso di fallimento o di concordato preventivo. 22
Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Scuola per la preparazione all Esame di Stato Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (D.L. 22 GIUGNO 2012
DettagliRIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134)
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO COMMISSIONE GESTIONE CRISI D IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134) CARLO BIANCO 24 Ottobre 2012 - Sala
DettagliIL CONCORDATO IN CONTINUITA LE MODIFICHE PROCEDURALI AL CONCORDATO PREVENTIVO INTRODOTTE DAL DECRETO SVILUPPO
IL CONCORDATO IN CONTINUITA LE MODIFICHE PROCEDURALI AL CONCORDATO PREVENTIVO INTRODOTTE DAL DECRETO SVILUPPO Avv. Prof. Umberto Ferrari Cremona, 15 febbraio 2013 Obiettivo: continuità aziendale Oggetto
DettagliCAPO IV - MISURE PER FACILITARE LA GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI Art. 12 (Revisione della legge fallimentare e del codice dei contratti pubblici)
CAPO IV - MISURE PER FACILITARE LA GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI Art. 12 (Revisione della legge fallimentare e del codice dei contratti pubblici) 1. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 sono apportate
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI. Docente:Avv.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI Docente:Avv. Andrea Leoni Milano, 14 Settembre 2010 Le fonti RD 16 marzo 1942 nr. 267 (Legge fallimentare)
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI. Avv. Andrea Leoni Milano, 04 Aprile 2011 1 Le fonti RD 16 marzo 1942
DettagliCONCORDATO PREVENTIVO (*) (R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt bis)
217 FALLIMENTO 1 Artt. 160-186bis CONCORDATO PREVENTIVO (*) (R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt. 160-186-bis) Presupposti: - oggettivo, STATO DI CRISI (comprensivo anche dello stato d insolvenza) - soggettivo,
DettagliRegio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. ( 1 ) Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione...
INDICE SOMMARIO Presentazione... VII CAPITOLO 1 IL CONCORDATO PREVENTIVO NELLA LEGGE FALLIMENTARE DEL 1942 1. Le ragioni storiche dell istituto... 1 2. La meritevolezza... 3 3. I tipi di concordato preventivo
DettagliDecreto Crescita e crisi d impresa: rilevanti novità per il concordato preventivo
Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana Decreto Crescita e crisi d impresa: rilevanti novità per il concordato preventivo Il D.L. n.83/12 ha apportato diverse modifiche al R.D. n.267/1942,
DettagliDECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83. Misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0109) Vigente al: Capo III
DECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0109) Vigente al: 17-6-2013 Capo III Misure per facilitare la gestione delle crisi aziendali Art. 33 Revisione della legge
DettagliPROCEDURE CONCORSUALI Disposizioni generali
PROCEDURE CONCORSUALI Disposizioni generali r.d. 16.3.1942 n. 267 crisi del modello impostazione autoritaria / no diritto difesa espulsione del debitore dal ciclo produttivo non cura dell impresa e dei
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative
1 CORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO Mercoledì 9 novembre L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative Dott. Davide Borla Dottore Commercialista
DettagliPossibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi
Convegno I NUOVI STRUMENTI DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN CRISI E RAPPORTI CON IL SISTEMA BANCARIO Possibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi
DettagliPremessa...» 5 Presentazione...» 7
INDICE SOMMARIO Premessa...............................................» 5 Presentazione...» 7 Profili generali e presupposti del concordato preventivo 1. Profili generali e presupposti del concordato
DettagliLA GESTIONE DELLA CRISI DI IMPRESA
LA GESTIONE DELLA CRISI DI IMPRESA L ATTESTAZIONE, IL RUOLO DEL PERITO ATTESTATORE 21 Febbraio 2014 I Parte L Attestatore Le ipotesi di intervento dell attestatore La nomina I requisiti di professionalità
DettagliIl "nuovo" concordato preventivo alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto Sviluppo. (Avv. Davide Guardamagna)
Il "nuovo" concordato preventivo alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto Sviluppo (Avv. Davide Guardamagna) Milano, 23 novembre 2012 Introduzione Il cd Decreto Sviluppo Decreto Legge del 22 giugno
DettagliLa revisione della legge fallimentare per la salvaguardia delle aziende in crisi (D.L. 15 giugno 2012 cd decreto sviluppo )
La revisione della legge fallimentare per la salvaguardia delle aziende in crisi (D.L. 15 giugno 2012 cd decreto sviluppo ) Le nuove norme previste dal legislatore sono finalmente orientate ad un aiuto
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali
SOMMARIO Prefazione... IX Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali 1. Gli antecedenti storici: gli accordi di salvataggio e i concordati stragiudiziali 3 2. La riforma del 2005 e le successive novelle
DettagliParte I Il piano attestato di risanamento
SOMMARIO Note per il lettore... Prefazione... VII IX Parte I Il piano attestato di risanamento Capitolo 1 - Definizione del piano attestato di risanamento; presupposti; suo contenuto 1. Natura del piano;
DettagliIL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012
IL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012 I N V I G O R E D A L 2 6 / 0 6 / 2 0 1 2 P U B B L I C A T O N E L L A G. U. 1 4 7 / 2 0 1 2 INDICE DEGLI ARGOMENTI 2 Misure
DettagliREDAZIONE DEL PIANO E CONTENUTI DELL ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO FINANZA INTERINALE IN CONTINUITÀ CON RICHIESTA DI
REDAZIONE DEL PIANO E CONTENUTI DELL ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO IN CONTINUITÀ CON RICHIESTA DI FINANZA INTERINALE 1 LA RELAZIONE DEL PROFESSIONISTA IN CASO DI CONCORDATO IN CONTINUITÀ Attività da svolgere
DettagliLE ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA
Giampaolo Provaggi DOTTORI COMMERCIALISTI & AVVOCATI CHARTERED ACCOUNTANTS & TAX ADVISORS & LE ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA MODIFICHE ALL ART. 160 ED ALL ART. 161 L.F. ART. 160 - U.CO. INTRODUZIONE
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello... CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA di EDOARDO STAUNOVO-POLACCO
INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello............................. XIII CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA 1. Gli accordi di ristrutturazione nella legge fallimentare:
DettagliSTUDIO MARNATI. Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali STUDIO MARNATI 1
Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net 1 CONVEGNO A.P.I. del 13 dicembre 2012 IL RICORSO A PROCEDURE GIUDIZIARIE PER LA GESTIONE DELLA
Dettaglib) all'articolo 161 sono apportate le seguenti modificazioni:
Art. 33 Revisione della legge fallimentare per favorire la continuita' aziendale l. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 67, terzo comma, sono
DettagliSOLUZIONI alla CRISI d IMPRESA: CIRCOLARE ASSONIME
SOLUZIONI alla : CIRCOLARE ASSONIME L Assonime, con la circolare 7 febbraio 2013, n. 4, si è occupata della sistematizzazione delle principali novità riguardanti le nuove soluzioni concordate della crisi
DettagliINDICE CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE Prefazione all ottava edizione............................. Prefazione alla nona edizione............................. V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
DettagliFALLIMENTO. Presupposti ed effetti. Studio legale Ruggeri - Avvocato Carmela Ruggeri
Presupposti ed effetti PROCEDURA CONCORSUALE LIQUIDATORIA COINVOLGE L IMPRENDITORE COMMERCIALE CON L INTERO PATRIMONIO E I SUOI CREDITORI LA PROCEDURA FALLIMENTARE E DIRETTA: ALL ACCERTAMENTO DELLO STATO
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello...
INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello.............................. XV INTRODUZIONE LE LINEE GUIDA DELLE RIFORME E LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE RORDORF 1. Il Decreto Sviluppo......................................
DettagliStrumenti di regolazione della crisi di impresa
Strumenti di regolazione della crisi di impresa Prima giornata di formazione per i volontari mentori Progetto Early Warning Europe Torino, 4 Maggio 2017 N.B. I contenuti delle slides sono aggiornati al
DettagliSchemi 10A 10B 10C 10D 10E 15A 15B 16A 16B 16C
INDICE Schemi 1 Presupposti del fallimento (artt. 1-5)... 3 2 Dichiarazione di fallimento: iniziativa e competenza (artt. 6-9)... 4 3 Dichiarazione di fallimento: incompetenza (art. 9-bis)... 5 4A Dichiarazione
Dettagli1. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 sono apportate le seguenti modificazioni:
Atti Parlamentari 316 Camera dei Deputati 5312-A (segue: testo del decreto-legge) CAPO III MISURE PER FACILITARE LA GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI ARTICOLO 33. (Revisione della legge. fallimentare per
DettagliLe parti introdotte dal D.L. sono colorate in giallo Le parti nuove introdotte in sede di conversione sono colorate in verde
Vicenza, 27 luglio 12 Testo legge fallimentare integrato con le modifiche apportate da Decreto sviluppo e dalla votazione alla camera del 25 luglio 2012. In attesa votazione senato. Le parti introdotte
DettagliProcedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017
Procedure Concorsuali e Risanamento d Impresa Corso di Alta formazione 2017 Napoli 200 ore Febbraio - Dicembre 2017 1 Procedure concorsuali e risanamento d impresa Periodo: febbraio 2017 dicembre 2017
DettagliL IMPATTO DEL D.L. SVILUPPO SULLA CRISI D IMPRESA
Pubblicità L IMPATTO DEL D.L. SVILUPPO SULLA CRISI D IMPRESA PIANO ATTESTATO DI RISANAMENTO Il piano attestato di risanamento può essere pubblicato nel r.i. su richiesta del debitore. CONCORDATO PREVENTIVO
DettagliNEWSLETTER RESTRUCTURING
CHIOMENTI STUDIO LEGALE NEWSLETTER RESTRUCTURING GIUGNO 2012 1. Piani di risanamento e requisiti del professionista attestatore 2. Accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis: l integrale pagamento dei
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano
Economia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO LA GESTIONE PUBBLICA DELLA CRISI LA GESTIONE GIUDIZIALE DELLA CRISI FALLIMENTO
DettagliCorso di Alta Formazione in Procedure concorsuali e risanamento d impresa
Corso di Alta Formazione in Procedure concorsuali e risanamento d impresa Scuola di Alta Formazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Puglia VIA DELLA REPUBBLICA, 25 C/O ODCEC
DettagliProcedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017
Procedure Concorsuali e Risanamento d Impresa Corso di Alta formazione 2017 Napoli 200 ore Gennaio - Dicembre 2017 1 Procedure concorsuali e risanamento d impresa Periodo: gennaio 2017 dicembre 2017 Durata:
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE SOMMARIO Prefazione alla nona edizione............................. Prefazione alla decima edizione............................ V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO
DettagliLE VALUTAZIONI IMMOBILIARI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI E NELLE PROCEDURE ESECUTIVE ISTRUZIONI PER L'USO
LE VALUTAZIONI IMMOBILIARI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI E NELLE PROCEDURE ESECUTIVE ISTRUZIONI PER L'USO GENOVA 04 Maggio 2016 Sede: Centro di Formazione, Cultura e Attività Forensi Via XII Ottobre, 3 ESPERTI
DettagliCONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012,
CONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge 7 Agosto 2012, n. 134 ...
DettagliIntroduzione. 1. Piani di risanamento e requisiti del professionista attestatore
Introduzione Il 15 giugno 2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge recante misure urgenti per la crescita del Paese (di seguito Decreto Sviluppo ). Il Decreto Sviluppo è stato pubblicato
DettagliLa capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali
La capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali Procedura Articoli Disciplina Tipologia di atti Fallimento 42 e 44 r.d. 267/1942 Il fallito perde l amministrazione e la disponibilità
Dettagli1. Interruzione dell attività, esercizio provvisorio fallimentare e danno arrecato
SOMMARIO Introduzione... 3 di Pasquale Liccardo 1. Interruzione dell attività, esercizio provvisorio fallimentare e danno arrecato di Danilo Galletti 1.1. Premessa... 11 1.2. Gli amministratori di fronte
DettagliINDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1
INDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 1 Articolo 2. Liquidazione coatta amministrativa e fallimento...
DettagliCOOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI
COOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI Società cooperative SCOPO MUTUALISTICO e gestione di servizio a favore dei soci: cooperative di consumo cooperative di produzione e lavoro cooperative di trasformazione
DettagliGenova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda. Corso Praticanti Diritto Fallimentare
Genova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda Corso Praticanti Diritto Fallimentare Le modifiche introdotte dal DL 27.6.2015 n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 6.8.2015 n. 132 1 Articoli della
DettagliConcordato preventivo: vantaggi e opportunità per l impresa in crisi.
Concordato preventivo: vantaggi e opportunità per l impresa in crisi. A cura di: - Dott. Mario Porcaro (Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati) - Avv. Andrea Davide Arnaldi (Studio legale Arnaldi Caimmi
DettagliLE NORME DICOMPORTAMENTO PRESCRITTE DAL CNDCEC IN SITUAZIONI DI CRISI D IMPRESA
LE NORME DICOMPORTAMENTO PRESCRITTE DAL CNDCEC IN SITUAZIONI DI CRISI D IMPRESA Simona Bonomelli - Dottore Commercialista e revisore contabile - In situazioni di crisid impresa all attività del collegio
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA
INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo
DettagliIl professionista attestatore nel concordato preventivo. norme, tecniche e responsabilità
Il professionista attestatore nel concordato preventivo norme, tecniche e responsabilità Articolo 161 comma 3 L.F. Il piano e la documentazione di cui ai commi precedenti devono essere accompagnati dalla
DettagliSPECIALE DECRETO SVILUPPO QUADRO SINTETICO DELLE NOVITÀ IN MATERIA CONCORSUALE INTRODOTTE CON IL D.L. 22 GIUGNO 2012 N.
6.9.2012 SPECIALE DECRETO SVILUPPO QUADRO SINTETICO DELLE NOVITÀ IN MATERIA CONCORSUALE INTRODOTTE CON IL D.L. 22 GIUGNO 2012 N. 83 di Gianfranco Benvenuto, Avvocato Sommario: 1. Premessa - 2. I piani
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO
Presentazione dell opera... V Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 3 Art. 2. Liquidazione coatta
DettagliConcordato preventivo Articolo 6 del D.D.L. delega
Concordato preventivo Articolo 6 del D.D.L. delega Lettera B) la legittimazione del terzo a promuovere il procedimento nei confronti del debitore che versi in stato di insolvenza, nel rispetto del principio
DettagliART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO ART. 65 PAGAMENTI
5 Degli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO Sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO 1
INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO 1. La crisi dell impresa e la nuova soluzione legislativa... 1 2. Le principali novità del concordato preventivo... 9 3. La natura del nuovo concordato
DettagliLE BANCHE CAMBIANO I CRITERI DI CONCESSIONE E MONITORIAGGIO DEL CREDITO. QUALI CONSEGUENZE NEL RAPPORTO BANCA IMPRESA?
LE BANCHE CAMBIANO I CRITERI DI CONCESSIONE E MONITORIAGGIO DEL CREDITO. QUALI CONSEGUENZE NEL RAPPORTO BANCA IMPRESA? Gestione crisi d impresa: le nuove regole nel rapporto con gli intermediari finanziari
DettagliScuola del Curatore Fallimentare Il Programma di Liquidazione e i contratti pendenti I CONTRATTI PENDENTI. MODALITA E NOVITA DAL 2015 Dlgs 83/2015
I CONTRATTI PENDENTI MODALITA E NOVITA DAL 2015 Dlgs 83/2015 PRINCIPALE NOVITA Modifica dell art 169 bis in tema di concordato preventivo a seguito dell entrata in vigore del D.Lgs 83/2015 : il debitore,
DettagliINDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO. CAPO I Della dichiarazione di fallimento
INDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo...1
DettagliIL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NEI RISANAMENTI AZIENDALI
IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NEI RISANAMENTI AZIENDALI CRISI D IMPRESA E ATTIVITÀ PROFESSIONALE I DIVERSI RUOLI DEL PROFESSIONISTA Consulente del debitore; professionista attestatore ; pubblico ufficiale
DettagliOPERAZIONI STRAORDINARIE NELLA CRISI D IMPRESA Criticità, profili generali e concorsuali
OPERAZIONI STRAORDINARIE NELLA CRISI D IMPRESA Criticità, profili generali e concorsuali Seminario: Le operazioni straordinarie nella crisi d impresa Date : 07.03.2014; 14.03.2014; 21.03.2014; 28.03.2014
DettagliIntroduzione ai principi di attestazione
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO XIX FORUM SAF: DAI PRINCIPI DI ATTESTAZIONE DEI PIANI DI RISANAMENTO ALLE NORME DI COMPORTAMENTO Introduzione ai principi di attestazione Prof. Alessandro
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO
INDICE SOMMARIO Introduzione... xiii Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1.1. Imprese soggette al fallimento.... 1 1.1.1. Nozione di piccolo imprenditore... 2 1.2. Liquidazione coatta amministrativa
DettagliIncontro del Sul tema: Le procedure concorsuali. Intervento del dott. Stefano Tonelato. Argomento assegnato:
Stefano Tonelato Dottore Commercialista - Revisore legale E mail: stefano.tonelato@studiotonelato.it Sito internet: www.studiotonelato.it Iscritto all Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
DettagliSOLUZIONI NEGOZIALI ALLE CRISI DI IMPRESA
SOLUZIONI NEGOZIALI ALLE CRISI DI IMPRESA di Maria Cristina Giuliodori Nel nostro Paese per più di sessanta anni la materia fallimentare è stata disciplinata dal RD 267/1942. Una disciplina che ha visto
DettagliCosa cambia. Articolo 161 Domanda di concordato
Articolo 161 Domanda di concordato La domanda per l ammissione alla procedura di concordato preventivo è proposta con ricorso, sottoscritto dal debitore, al tribunale del luogo in cui l impresa ha la propria
DettagliTESTO LEGGE FALLIMENTARE INTEGRATO CON LE MODIFICHE APPORTATE COL DECRETO SVILUPPO APPROVATO DAL C.D.M. IL 15 GIUGNO 2012.
TESTO LEGGE FALLIMENTARE INTEGRATO CON LE MODIFICHE APPORTATE COL DECRETO SVILUPPO APPROVATO DAL C.D.M. IL 15 GIUGNO 2012. Il decreto sviluppo approvato dal C.d.M. il 15 giugno ha apportato variazioni
DettagliIl nuovo diritto fallimentare nella sua pratica applicazione. Come strutturare un concordato fallimentare
Il nuovo diritto fallimentare nella sua pratica applicazione Siena, 16 aprile 2009 Come strutturare un concordato fallimentare Dott. Eros Ceccherini Chi può presentare la proposta di concordato Uno o più
DettagliLEGGE FALLIMENTARE NOVITÀ del D.L. 83/2012, conv. con modif. dalla L. 134/2012
Circolare informativa per la clientela n. 25/2012 del 6 settembre 2012 LEGGE FALLIMENTARE NOVITÀ del D.L. 83/2012, conv. con modif. dalla L. 134/2012 In questa Circolare 1. Piani attestati Art. 67 L.F.
DettagliMODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO
MODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO L art. 82 del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con Legge 9 agosto 2013, n. 98 ha revisionato il concordato in bianco. Per impedire condotte
DettagliDOMANDE PROVA SCRITTA. Diritto Commerciale 1. Corso di Laurea in Economia. Si informano gli studenti che:
DOMANDE PROVA SCRITTA Diritto Commerciale 1 Corso di Laurea in Economia Si informano gli studenti che: la prima delle quattro risposte che corredano le domande è quella corretta. Arcavacata di Rende, 22
DettagliLA PROCEDURA IN PILLOLE
LA PROCEDURA IN PILLOLE Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento LA LEGGE Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, Capo II - Sezione I, come integrata e modificata con Legge n. 221 del 17
Dettagliconfronti di aziende in crisi. Cremona 13 Marzo 2013
La tuteladei crediti e dei rapporti commerciali nei confronti di aziende in crisi. Cremona 13 Marzo 2013 Indice 1 Definizione del concetto di crisi 2 Criteri di scelta degli strumenti giuridici per fronteggiare
Dettagli185 FALLIMENTO 1 Artt bis
185 FALLIMENTO 1 Artt. 72-83bis Artt. 72-83bis FALLIMENTO 1 186 Contratti relativi ad immobili da costruire e fallimento del venditore (art. 72-bis) contratto di vendita relativo ad immobili da costruire
DettagliFabio Mongiardini. Fabio Mongiardini
NUOVO REGIME DELLE PERDITE SU CREDITI Fabio Mongiardini Fabio Mongiardini 1 Art. 33 DL 83/2012 (DECRETO SVILUPPO) Importanti novità in materia di perdite su crediti sia nell ambito di procedure concorsuali
DettagliLa Crisi dell Impresa Commerciale
La Crisi dell Impresa Commerciale L ESECUZIONE COLLETTIVA Inadeguatezza presunta delle azioni esecutive individuali sui beni del debitore Caratteri comuni delle procedure: generali (tutto il patrimonio)
DettagliI Piani di risanamento ex art. 67 LF
I Piani di risanamento ex art. 67 LF Aggiornato al 16.04.2016 Autore: Gianni Dini Il nuovo art. 67, 3 co., lett. d) statuisce che non sono soggetti ad azione revocatoria fallimentare gli atti, i pagamenti
DettagliProfili contrattuali della gestione in bonis della crisi: dall accordo di standstill al piano di risanamento attestato
Profili contrattuali della gestione in bonis della crisi: dall accordo di standstill al piano di risanamento attestato Lupoli Avv. Vittorio www.beplex.com 31 gennaio 2014 Cosa è? E un accordo tra il debitore
DettagliConcordato con continuità aziendale
ODCEC Torino in collaborazione con Aidda - Federmanager Minerva Gammadonna Apid con il Patrocinio di Regione Piemonte Concordato con continuità aziendale (art. 161 e 186-bis l.fall.) a cura di Patrizia
DettagliAREA DI DELEGA Diritto della crisi
AREA DI DELEGA Consigliere Delegato: GIOVANNI RUBIN AREE DI INTERVENTO Fallimento; Concordato preventivo; Crisi da sovraindebitamento; Altre tematiche trasversali. LINEE GUIDA Multidisciplinarietà; Spirito
DettagliCODICE DELLA CRISI E DELL INSOLVENZA
CODICE DELLA CRISI E DELL INSOLVENZA TITOLO I Disposizioni generali Capo I Ambito di applicazione e definizioni Articolo 1 Ambito di applicazione Articolo 2 Definizioni Capo II Principi generali Sezione
DettagliSOMMARIO. Capitolo I LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA E I PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Francesco Pozzi
SOMMARIO Capitolo I LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA E I PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Francesco Pozzi 1. La gestione della crisi d impresa e i processi di riorganizzazione aziendale Capitolo
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI Il ruolo del professionista
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI Il ruolo del professionista Dott. Matteo Durola Martedì 14 Settembre 2010 ore 15,30 Assolombarda,
Dettaglia cura di VANESSA PESENTI
a cura di VANESSA PESENTI INDICE CAPITOLO I: INTRODUZIONE... 7 CAPITOLO II: I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1. Premessa.... 9 2. Il presupposto soggettivo (art.1 L.F.).... 9 3. Il presupposto oggettivo:
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE
PARTE I LEGGE FALLIMENTARE R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (G.U. 6 aprile 1942, n. 81). Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa. Decreto integrato dalla
DettagliDal Decreto Crescita le norme per evitare il fallimento
Dal Decreto Crescita le norme per evitare il fallimento di Marcello Pollio (*) Dall 11 settembre 2012 sono operative le novità, apportate dal c.d. «decreto crescita», di carattere concorsuale (e para concorsuale)
DettagliSeminario ACEN, 11 maggio 2017
Seminario ACEN, 11 maggio 2017 Panoramica sui principali strumenti di risanamento della crisi d impresa Relatore: Dott. Francesco Pellone francescopellone@pelloneassociati.it Introduzione Strumenti di
DettagliNote- Impatti Riforma Fallimentare. Nuove norme sulle procedure concorsuali
Nuove norme sulle procedure concorsuali In questo documento si analizzano i cambiamenti per il Registro Imprese prodotti dagli effetti della: Legge 14 maggio 2005, n. 80, di conversione del D.L. 16 marzo
DettagliPROPOSTA E PIANO DI CONCORDATO
Il concordato preventivo dopo la riforma: problematiche e prospettive PROPOSTA E PIANO DI CONCORDATO Dott. Marcello Pollio Senior Partner Pollio & Associati Genova Milano Torino Commercialisti Revisori
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. XI CAPITOLO I FINALITÀ E OPERATIVITÀ DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI OMOLOGATI EX ART.
INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. XI CAPITOLO I FINALITÀ E OPERATIVITÀ DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI OMOLOGATI EX ART. 182-BIS 1. Un nuovo istituto che valorizza l autonomia privata
DettagliChiavari, 21 e 22 Ottobre 2016
* Chiavari, 21 e 22 Ottobre 2016 CONCORDATO PREVENTIVO IN CONTINUITÀ MEDIANTE CESSIONE DELL UNICA AZIENDA CAUSE DEL DISSESTO: Alfa S.r.l. - Impresa manifatturiera Crisi del mercato Contenzioso tributario
DettagliASSOCIAZIONE UNIJURIS
ASSOCIAZIONE UNIJURIS ILCASO.IT IL CONCORDATO PREVENTIVO CON RISERVA E CON CONTINUITA E CONTRATTI IN CORSO DI ESECUZIONE Gli incentivi alle procedure di composizione di crisi dell impresa Prof. Sido Bonfatti
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE
CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Aprile 2007 1 RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE. GLI ADEMPIMENTI
DettagliLe ultime riforme alla legge fallimentare: la legge n. 134/2012
2 ottobre 2012 Practice Group: Restructuring & Bankruptcy Le ultime riforme alla legge fallimentare: la legge n. Di Andrea Pinto (A) Introduzione La Legge n. 134 del 7 agosto 2012, pubblicata sulla Gazzetta
DettagliINDICE SOMMARIO. Introduzione. Le prospettive incerte... Gli autori I REQUISITI DEL CURATORE (ART. 28 L.F.) di Cettina Di Salvo
INDICE SOMMARIO Introduzione. Le prospettive incerte............................ Gli autori........................................... XIII XXXI 1. I REQUISITI DEL CURATORE (ART. 28 L.F.) 1. La nomina
DettagliCorso di Alta Formazione in. Crisi d impresa e sue possibili soluzioni. Programma
Corso di Alta Formazione in Crisi d impresa e sue possibili soluzioni Programma 1. La crisi d impresa: diagnosi e strategie di risanamento (durata del modulo 28 ore) Prof. Gabriele Racugno Ordinario di
DettagliCorso di tecnica professionale a.a / 2017 AZIONE REVOCATORIA. Aspetti generali: riflessi sulle procedure di gestione.
Corso di tecnica professionale a.a. 2016 / 2017 AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE ED ESENZIONE Aspetti generali: riflessi sulle procedure di gestione preconcorsuale e concorsuale delle crisi (art. 67 L.F.)
DettagliGESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA PROCEDURE CONCORSUALI
UNIPROF CONSORZIO Università degli Studi di Roma Tor Vergata O.D.C.E.C. di Roma Università di Roma Tor Vergata e Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma ha attivato, nell ambito
Dettagli