Statistiche giudiziarie civili Anno 2003

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1 19 ottobre 2005 Statistiche giudiziarie civili Anno 2003 L Istat diffonde, sul proprio sito web l annuario Statistiche giudiziarie civili - Anno 2003, nel quale presenta i dati relativi alla statistiche sulla giustizia civile, amministrativa e notarile in Italia per l anno 2003, insieme ad alcuni confronti con gli anni precedenti. Il volume è stato realizzato utilizzando dati statistici di fonte Istat, Ministero della giustizia, Ministero dell interno e Commissione per le adozioni internazionali. Approfondimenti sulla giustizia, relativi all anno 2003, sono disponibili nelle Statistiche in breve Le coppie che chiedono l adozione di un bambino, Affidamento dei figli minori nelle separazioni e divorzi e nella banca dati Sistema Informativo Territoriale sulla giustizia (SITG) all'indirizzo 1. Materia Civile Ufficio della Comunicazione Tel Centro di Informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti: Servizio Giustizia Viale Liegi, Roma Annamaria Urbano (contenzioso civile, separazioni, divorzi, protesti e fallimenti) Tel urbano@istat.it Roberta Canu (contenzioso amministrativo e attività notarile) Tel canu@istat.it La domanda di giustizia e l attività degli uffici giudiziari civili Nel 2003 i procedimenti civili di primo grado sopravvenuti sono aumentati del 10,8% rispetto all anno precedente ( nel 2003). Quelli esauriti, invece, sono diminuiti del 3,2% ( unità). I ricorsi sopravvenuti in grado di appello sono stati circa 127 mila, in aumento del 13,4% rispetto al 2002, mentre le cause esaurite sono state (circa in meno dell anno precedente). Per quanto riguarda l attività della Corte di cassazione, rispetto al 2002 si è registrata una diminuzione del 12,8% nel numero dei procedimenti sopravvenuti e un aumento del 9,6% di quelli esauriti. È aumentata anche l attività dei Giudici di pace, presso i quali sono sopravvenuti procedimenti civili, pari al 35,9% della domanda totale in primo grado. Ogni abitanti si registrano 2.539,6 procedimenti civili sopravvenuti in primo grado e circa 220 in grado di appello. I valori più elevati li presenta il Mezzogiorno: procedimenti civili ogni abitanti, in primo grado, contro del Nord e del Centro. In primo grado, Napoli e Salerno sono i distretti di corte di appello con il numero più elevato di procedimenti sopravvenuti ogni abitanti (rispettivamente 6.550,9 e 5.458,9). In grado di appello è Reggio Calabria il distretto che presenta il valore più elevato (480,5 procedimenti civili sopravvenuti ogni abitanti), seguito da quello di Messina (455,5).

2 Lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie Particolare rilievo assumono le cause esaurite in materia di lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie, che coprono circa il 31% del contenzioso civile definito nel Quelle esaurite con sentenza (circa il 64% del totale esaurito nella stessa materia) sono state , facendo registrare una diminuzione pari al 4,6% rispetto al I tre quarti è costituito da cause inerenti previdenza e assistenza obbligatorie. In primo grado sono state definite cause, in appello , con una durata media del procedimento rispettivamente di 904 giorni e 841 giorni. La richiesta del ricorrente viene accolta nel 56,8% delle cause di primo grado e nel 48,9% degli appelli. Tribunale per i minorenni Nel 2003 sono sopravvenute presso i tribunali per i minorenni dichiarazioni di disponibilità all adozione nazionale (di cui 727 per i casi particolari previsti dall art. 44 della legge 184/83) e domande di idoneità all adozione di minori stranieri, con un decremento rispettivamente di circa il 5% e il 2% rispetto all anno precedente. Nel corso del 2003 sono aumentati del 6,2% i provvedimenti di urgenza a protezione del minore, saliti a unità, di cui riguardanti l allontanamento degli stessi dalla famiglia. I tribunali per i minorenni hanno emesso anche dichiarazioni di adottabilità (+16,3% rispetto all anno precedente) e adozioni di minorenni (-18,6% rispetto al 2002). Le adozioni di minori stranieri sono state (pari al 59,3% del totale), mentre quelle riguardanti i minori italiani sono state 1.575, di cui 597 per i casi particolari del citato art. 44. Si registra un lieve aumento della quota di adozioni di minori italiani, passata dal 37,6% del 2002 al 40,7 nel Separazioni, divorzi e affidamento dei minori Nel 2003 si è registrato un aumento, rispetto all anno precedente, sia delle separazioni (+2,6 per cento) sia dei divorzi (+4,8 per cento), pari rispettivamente a e unità. Ogni coniugati si sono registrate 5,6 separazioni e 3 divorzi, con valori più bassi nelle regioni del Mezzogiorno. Le separazioni consensuali sono state , pari all 87,1% del totale delle separazioni concesse, quelle giudiziali (12,9%). I divorzi esauriti su domanda congiunta sono stati (78% del totale), quelli con rito giudiziale (22%). La procedura che porta alla separazione consensuale o al divorzio congiunto è più semplice, meno costosa e si conclude in minore tempo. Un procedimento consensuale di separazione si esaurisce mediamente in 135 giorni, uno di divorzio in 125 giorni, mentre se si ricorre al contenzioso occorrono 937 giorni per una sentenza di separazione e 659 per quella di divorzio. Tutti i tempi di giudizio risultano generalmente in calo rispetto a quelli registrati negli anni precedenti. 2

3 Figura 1 - Tassi di separazione e divorzio per regione e ripartizione geografica - Anno 2003 (per coniugati) 7,2 8,9 4,3 4,4 Piemonte Valle d'aosta Lombardia 6,2 6,4 6,2 6,6 3,7 3,5 3,5 3,5 5,4 3,1 7,2 3,8 8,4 6,1 6,2 5,3 4,7 5,0 4,1 3,1 2,4 2,5 Emilia-Romagna Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Tassi di separazione 8,2 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Tassi di divorzio 5,6 5,1 4,5 3,9 3,4 3,8 3,9 4,2 2,7 2,7 3,0 2,2 1,6 1,6 1,8 2,0 1,2 1,4 1,8 Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nel corso del 2003, il 69,5% delle separazioni e il 60,4% dei divorzi hanno riguardato coppie coniugate con figli avuti durante l unione. I figli che hanno vissuto l esperienza della separazione dei genitori sono stati e quella del divorzio Il 52,2% delle separazioni e il 36,9% dei divorzi nel 2003 vedeva interessato almeno un figlio minore di 18 anni, per un totale di minorenni coinvolti nelle separazioni e di nei divorzi. La maggior parte di minori continua ad essere affidata alla madre: circa l 84% nei casi sia di separazione sia di divorzio. La custodia esclusivamente paterna è pari al 3,8% negli affidamenti a seguito di separazione e al 5,7% nei procedimenti di divorzio. Dieci anni prima, gli affidamenti dei figli minori alla madre costituivano, invece, il 92,1% nelle separazioni e l 89,8% nei divorzi; quelli al padre erano pari, rispettivamente, al 6,4% e all 8,6%. Entrambe le forme di affidamento esclusivo sono progressivamente diminuite nel decennio a vantaggio dell affidamento congiunto o alternato al padre e alla madre. Il ricorso a tale tipo di affidamento è passato, infatti, nelle cause di separazione, dall 1,2% nel 1994 all 11,9% nel 2003 e, in quelle di divorzio, dallo 0,8% al 9,8%. L affidamento a terzi è una categoria residuale che interessa meno dell 1% dei bambini. Protesti e fallimenti Per quanto riguarda i protesti continua l andamento discendente iniziato negli anni precedenti. Il numero dei protesti levati nel 2003 è risultato pari a , il 2,3% in meno rispetto al Il valore complessivo dei titoli protestati ammonta a poco più di milioni di euro, con un importo medio di circa euro. I protesti di assegni bancari, che costituiscono il 29% del totale dei titoli protestati, sono risultati con un valore complessivo pari a circa milioni di euro. Nel corso del 2003 sono stati dichiarati fallimenti (-2,1% rispetto all anno precedente), con una forte concentrazione nelle società (91% del totale). Le dichiarazioni di fallimento che hanno riguardato il settore industriale sono state 3.786; di queste il 65,2% riguardava le industrie in senso stretto (manifatturiere, estrattive e dei prodotti energetici) e il 34,8 l industria dell edilizia. Nel terziario i fallimenti dichiarati sono stati 6.589, di cui nel comparto del commercio, alberghi 3

4 e pubblici esercizi (il 39% delle complessive dichiarazioni), 433 nei trasporti e telecomunicazioni e 123 nel credito ed assicurazioni. Le procedure fallimentari chiuse nel corso del 2003 sono state , con un decremento del 2,3% rispetto al Esaminando la modalità di chiusura del fallimento, emerge che la maggior parte dei procedimenti si conclude con la liquidazione e ripartizione dell attivo (49,2%) oppure per insufficienza o mancanza di attivo (43,2%). Dalla data di dichiarazione del fallimento, trascorrono mediamente giorni, che si riducono nella revoca o mancanza di massa passiva (1.385), mentre si allungano particolarmente per i fallimenti chiusi con liquidazione e ripartizione dell attivo (3.346 giorni). 2. Attività notarile Nel 2003 vi è stato un aumento dello 0,9% del totale degli atti notarili rispetto all anno precedente arrivando a atti, pari a 22,3 atti ogni 100 abitanti. Le convenzioni contenute negli atti traslativi a titolo oneroso, che rappresentano la quota maggiore (80,8%) delle convenzioni contenute negli atti notarili, sia pubblici sia autenticati, hanno avuto un incremento dell 1,7 %, passando da nel 2002 a nel Tra le principali convenzioni contenute nella categoria atti traslativi a titolo oneroso, vi è quella della compravendita di autoveicoli, suddivisa in autovetture, autoveicoli in senso stretto (per trasporto persone, o cose e persone) e motocicli, che costituisce l 83,3% del totale delle convenzioni contenute negli atti traslativi a titolo oneroso. Nel 2003 sono stati venduti autoveicoli in totale, sia nuovi sia usati, con un aumento del 2,2% rispetto al In particolare, si sono vendute autovetture (+1,6%), autoveicoli in senso stretto (+0,6%) e motocicli (+8,5%). Sempre nella categoria atti traslativi a titolo oneroso vengono rilevate le convenzioni relative alla compravendita di fabbricati, per i quali è stata operata una suddivisione in funzione della loro destinazione: dalle unità immobiliari ad uso abitativo a quelle adibite ad uso produttivo, come le unità immobiliari ad uso ufficio, quelle ad uso artigianale, commerciale e industriale, e infine i fabbricati rurali, le unità adibite ad uso speciale (come collegi e convitti) e le multiproprietà. Prospetto 1 - Numero di compravendite di unità immobiliari per tipologia di utilizzo e ripartizione geografica Anno 2003 (valori assoluti e variazioni percentuali) RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Ad uso abitazione Ad uso artigianale, commerciale ed industriale Ad uso ufficio Altre tipologie di utilizzo (a) 2003 Var. % 2003 Var. % 2003 Var. % 2003 Var. % 2003 Numero 2003/2002 Numero 2003/2002 Numero 2003/2002 Numero 2003/2002 Numero Totale Var. % 2003/2002 Nord , , , , ,1 Centro , , , , ,9 Mezzogiorno , , , , ,1 Italia , , , , ,7 (a) Fabbricati rurali, unità immobiliari ad uso speciale (convitti, collegi, ecc.), multiproprietà Nel 2003 le compravendite di fabbricati in complesso hanno raggiunto le unità, facendo registrare una riduzione dell 1,7% rispetto al Tale dato non è uniforme sul territorio 4

5 nazionale: a fronte infatti di una diminuzione nel Nord (-2,1%) e nel Centro (-3,9%), il Mezzogiorno ha registrato un aumento dell 1,1%. Se si rapportano alla popolazione italiana, le compravendite di fabbricati risultano ogni abitanti. Guardando le sole unità immobiliari ad uso abitazione, nel 2003 ne sono state scambiate (+0,4% rispetto al 2002), anche in questo caso ci sono difformità territoriali: il Nord e il Mezzogiorno presentano un aumento rispettivamente dello 0,7% e dell 1,6%, il Centro, invece, una diminuzione dell 1,8%. Le unità immobiliari ad uso artigianale, commerciale ed industriale hanno avuto una diminuzione del 19,2%, quelle ad uso ufficio del 42,7% e quelle delle altre tipologie del 5,5%. I risultati del 2003 delle compravendite di fabbricati scontano il forte aumento del 2002 sul 2001 (+15,7%). Prospetto 2 - Numero di compravendite di unità immobiliari per tipologia di utilizzo Anni (valori assoluti e variazioni percentuali) ANNI Ad uso abitazione Ad uso artigianale, commerciale ed industriale Ad uso ufficio Altre tipologie di utilizzo (a) Totale VALORI ASSOLUTI VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE 2000/1999 2,2 4,6 0,9-10,7 2,0 2001/2000-2,3-0,8 5,7-8,4-2,3 2002/ ,8 27,4 73,7-8,1 15,7 2003/2002 0,4-19,2-42,7-5,5-1,7 (a) Fabbricati rurali, unità immobiliari ad uso speciale (convitti, collegi, ecc.), multiproprietà 5