Le applicazioni delle norme tecniche del codice di prevenzione incendi D.M. 3 agosto Francesco RIZZUTI. Direzione Regionale VVF Piemonte

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1 Le applicazioni delle norme tecniche del codice di prevenzione incendi D.M. 3 agosto 2015 Francesco RIZZUTI Direzione Regionale VVF Piemonte

2 2 Le innovazioni del Codice Strumento evoluto per l'ottenimento degli obiettivi di sicurezza antincendio: linguaggio unico; capacità di risposta multipla livelli di sicurezza comuni per attività nuove o esistenti; invariante per le procedure di prevenzione incendi del D.P.R. n. 151/11

3 3 Le innovazioni del Codice Misure antincendio interconnesse e con livelli di prestazione modulabili nell'invarianza degli obiettivi di sicurezza. Rispetto alla somma di misure antincendio della normativa canonica, il Codice prevede la sinergia delle misure. In tal senso la corretta comparazione del Codice con la Normazione tecnica consolidata è da svolgere per la soluzione di assieme e non per le singole misure di sicurezza.

4 4 Le innovazioni del Codice Questa metodologia permette n-soluzioni progettuali, nell'invarianza degli obiettivi di sicurezza, grazie alla combinazione ed alla sinergia delle misure antincendio Nm/kg

5 L'applicazione del Codice dal 18 novembre

6 La struttura del Codice 6

7 La sezione Generalità del Codice La valutazione dei rischi, l'attribuzione dei profili di rischio: Il Rischio Vita, il Rischio Beni, il Rischio Ambiente. 7 La determinazione dei livelli di prestazione delle singole misure della strategia antincendio attraverso i criteri di attribuzione.

8 La sezione Generalità del Codice 8

9 La sezione Generalità del Codice Le soluzioni progettuali: soluzioni conformi, alternative e in deroga 9

10 La sezione Generalità del Codice Le soluzioni progettuali: soluzioni conformi, alternative e in deroga 10

11 La sezione Generalità del Codice Le soluzioni progettuali: soluzioni conformi, alternative e in deroga 11

12 La sezione Generalità del Codice La progettazione con il Codice 12

13 La sezione Strategia del Codice 13

14 La sezione Strategia del Codice 14 E' evidente che per costruzione le polilinee di ogni compartimento dell'attività, indicative della soluzione progettuale per l'insieme delle misure della strategia antincendio del codice, non potranno essere esterne al tratto La rappresentazione polare della strategia antincendio applicata ad un'attività, data dalla sinergia delle misure, potrà essere impiegata per guidare il progettista tra le n-soluzioni conformi permesse dal codice per le finalità della prevenzione incendi

15 La sezione Strategia del Codice 15 Quindi, nel rispetto degli obiettivi e della metodologia antincendio dei paragrafi G.2.2. e G.2.5. del codice, il progettista potrà modulare il concorso dei livelli di prestazione delle singole misure della strategia antincendio, esplorando le soluzioni più aderenti alle esigenze dell'attività, anche rispetto ad analisi costibenefici, tra misure di prevenzione, protezione attiva, protezione passiva e gestionali per la sicurezza antincendio dell'attività.

16 La sezione Strategia del Codice 16 La rappresentazione polare potrà altresì essere di ausilio al progettista per comparare in modo sintetico i livelli di prestazione richiesti per le misure antincendio di un'attività, rispetto all'applicazione delle soluzioni conformi, alternative o in deroga permesse dal codice in accordo al paragrafo G

17 Esempio di applicazione della metodologia del Codice per la progettazione della larghezza dei percorsi d'esodo verticali di un'attività civile (sezione V. del Codice in fase di studio da parte della Direzione Centrale VV.F.) - misura S.4 esodo

18 Esempio di applicazione della metodologia del Codice per la progettazione della larghezza dei percorsi d'esodo verticali di un'attività civile (sezione V. del Codice in fase di studio da parte della Direzione Centrale VV.F.) - misura S.4 esodo

19 Esempio di applicazione della metodologia del Codice per la progettazione della larghezza dei percorsi d'esodo verticali di un'attività civile (sezione V. del Codice in fase di studio da parte della Direzione Centrale VV.F.) - misura S.4 esodo Evidenzia della modularità del Codice che con l'adozione delle misure antincendio aggiuntive permette molteplici soluzioni conformi, nell'invarianza dei livelli di sicurezza

20 Esempio di applicazione della metodologia del Codice per la progettazione della larghezza dei percorsi d'esodo verticali di un'attività civile (sezione V. del Codice in fase di studio da parte della Direzione Centrale VV.F.) - misura S.4 esodo

21 Esempio di applicazione della metodologia del Codice per un'attività civile con esplorazione di 3 distinte strategie progettuali (sezione V. del Codice in fase di studio da parte della Direzione Centrale VV.F.) campi misure complementari non determinanti uno specifico livello di prestazione

22 Esempio di applicazione della metodologia del Codice per un'attività civile con esplorazione di 3 distinte strategie progettuali (sezione V. del Codice in fase di studio da parte della Direzione Centrale VV.F.)

23 Il Codice di prevenzione incendi 23

24 Esempio di applicazione del Codice per un'attività centro informatico di elaborazione ed archiviazione dati, punto 64 dell'allegato I del D.P.R. n. 151/11

25 Esempio di applicazione del Codice per un'attività centro informatico di elaborazione ed archiviazione dati, punto 64 dell'allegato I del D.P.R. n. 151/11

26 Esempio di applicazione del Codice: approfondimento per il corridoio cieco d'esodo

27 Esempio di applicazione del Codice: approfondimento per il corridoio cieco d'esodo Per il caso di studio, R vita A3 ed affollamento di progetto di 60 pp. al piano superiore comportano soluzioni conformi con almeno 2 uscite di sicurezza e percorsi verticali protetti. Si evidenzia quindi la modularità del Codice che, grazie alla logica della sinergia delle misure antincendio permette soluzioni conformi con unica via d'esodo, eventualmente di tipo non protetto

28 Esempio di applicazione del Codice: approfondimento per il corridoio cieco d'esodo Quindi, con l'applicazione delle misure antincendio aggiuntive di tipo attive e passive:

29 Esempio di applicazione del Codice: approfondimento per il corridoio cieco d'esodo

30 30 Grazie per l'attenzione...

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