NORME TECNICHE di ATTUAZIONE SOTTOCATEGORIA CR1 (Interventi di completamento)
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1 ALLEGATO N. 2 COMUNE DI CASALE MONFERRATO PROVINCIA DI ALESSANDRIA P.E.C. Piano Esecutivo Convenzionato PER AREA RESIDENZIALE in VIA GIUSEPPE CAMPESE ( ai sensi art. 56 L.R. 05 dicembre 1977 n. 56 e s.m.e i.) Determina Dirigenziale dl accoglimento del PEC n del / / 2016 Pubblicata dal / /2016 al / /2016 fine osservazioni / /2016 Delibera G.C. di approvazione del PEC n del / / 2016 NORME TECNICHE di ATTUAZIONE SOTTOCATEGORIA CR1 (Interventi di completamento) Il Tecnico I Proponenti (Panelli Giuseppe) --- (Panelli Eugenia) (Gambero Marisa) (Monti Alberto) (Monti Alessandro) 1
2 Art. 1 Ambito di applicazione 1.1) Le presenti norme di attuazione si applicano nell ambito del Piano Esecutivo Convenzionato denominato PEC PER AREA RESIDENZIALE in VIA GIUSEPPE CAMPESE, diretto alla realizzazione di un intervento residenziale nel distretto abitativo DR4 del Valentino, sito nell area posta a sud della via Giuseppe Campese e a sud del quartiere del Valentino in posizione prossima all uscita da Casale Monferrato proseguendo verso Alessandria od Asti. 1.2) Tali Norme sono da considerarsi disposizioni particolari e prescrizioni edilizie ad integrazione e specificazione delle norme di attuazione del vigente PRGC. Art. 2 Elaborati del P.E.C. Il piano esecutivo per l area che viene considerata nel presente PEC è composto dei seguenti elaborati: All. 1 - Relazione Illustrativa All. 2 - Norme Tecniche di Attuazione (NTA) All. 3 - Schema di Convenzione. ( in conformità all art. 43 comma 2 della L.R. 56/77 e s.m.i.) All. 4 - Documentazione fotografica Scala - Tav Rilevo planimetrico Inquadramento territoriale - Estratto di mappa - Estratto di PRGC - Tav Sovrapposizione rilievo altimetrico su 1: 1000 previsioni di P.R.G.C. e mappa catastale - Tav Progetto indicativo dei lotti 1: Tav Insediamento nuovi edifici 1: Destinazioni - Tav Planimetria generale sottoservizi 1:
3 Art. 3 Interventi Ammessi La zona del territorio regolamentata dal presente P.E.C. è destinata ad insediamenti di carattere preminentemente residenziale come definito dall art del vigente P.R.G.C. e meglio indicato nelle tavole di progetto ( tav. 3 e 4). La cubatura massima complessiva degli edifici residenziali oggetto del PEC è pari a mc La destinazione d uso delle aree sono quelle espressamente indicate nelle tavole del P.E.C. Tali Norme sono da considerarsi disposizioni particolari e prescrizioni edilizie ad integrazione e specificazione delle norme di attuazione del vigente PRGC. Art. 4 Caratteristiche dell intervento. Le norme di Attuazione del P.R.G.C. vigente del Comune di Casale Monferrato definiscono le principali caratteristiche dell intervento edilizio consentito all interno dell area soggetta a P.E.C. ed in particolare: Densità fondiaria 1,20 mc/mq Altezza massima del singolo fabbricato 7,50 m N. dei piani fuori terra n. 2 Formazione di parcheggi ai sensi e nella misura di cui all art.18 della L. 765/67 e s.m.i. ( mq 1 ogni 10 mc di volume ) fatto salvo quanto successivamente indicato all art. 6 comma 3 delle presenti norme. La superficie a piano di campagna dovrà essere realizzata secondo quanto previsto dall art. 13, comma c, punto 2 e piantumata nel rapporto minimo di 1 albero ogni 100 mq di area a parcheggio. La restante area a parcheggio dovrà essere realizzata con la stesa di adeguato spessore di tout-venant e tappeto d usura. Formazione di verde piantumato nella misura minima di 3 mq ogni 90 mc di volume edificato ai sensi dell art. 15 delle norme di attuazione del P.R.G.C. La piantumazione delle alberature, nel rapporto orientativo di 1 albero ogni 40 mq di superficie verde, dovrà essere preventivamente rivolta verso i confini esterni del lotto, in modo da costituire barriera sonora per le zone circostanti. Parcheggi nella misura minima pari a 1 mq ogni 10 mc di volume costruito fuori terra. La sistemazione a verde e le alberature, con prescrizione di utilizzo di essenze locali di medio ed alto fusto, dovranno essere realizzate e mantenute in condizioni decorose a cura ed a spese degli aventi diritto all edificazione. Il PEC prevede la suddivisione dell intero lotto funzionale di mq, in due sub lotti come meglio specificato nel seguito; la verifica complessiva dei parametri urbanistici, 3
4 nonché la formazione dei parcheggi e del verde privato, è garantita sia per l intero unico lotto funzionale che per i singoli sublotti. La suddetta suddivisione dei sublotti è indicativa ed è suscettibile di accorpamento e/o frazionamenti in base alle esigenze dei singoli potenziali acquirenti e utilizzatori, purché siano rispettati i parametri urbanistici ed edilizi di riferimento per i singoli sublotti. Il progetto prevede la realizzazione, all interno dei 2 sublotti di cui sopra, di 3 villette di cui due a schiera, con n. 2 piani fuori terra e con un massimo di n. 2 unità immobiliari per ognuna con un totale massimo di 6 unità immobiliari. Gli edifici residenziali dovranno garantire una distanza minima di: 10 ml dalle pareti finestrate e pareti di edifici antistanti esistenti, 3,00 ml dalla strada di accesso da via G. Campese ai sublotti, 3,00 ml dai confini interni dei sublotti; nel rispetto di tale distanza è ammessa la costruzione a confine. I distacchi di cui sopra saranno considerati rispetto alle maggiori sporgenze del perimetro dell edificio. Per l accesso al lotto funzionale è previsto un breve tratto di strada che mette in collegamento il lotto con la via G. Campese, presente a nord del lotto. Esso dovrà possedere idonea area per garantire l accesso carraio dalla via G. Campese e consentire la necessaria manovra agli automezzi in entrata e uscita dal lotto - sublotti. Il sedime del tratto di strada è pubblico e non sarà considerato come superficie fondiaria. Le caratteristiche plano-volumetriche dell intero lotto e dei due sublotti sono quelle espressamente indicate nelle tabelle sottostanti. a) Intero lotto N Proprietà terreni 1 Gambero Marisa, Monti Alberto, Monti Alessandro; Panelli Eugenia, Panelli Giuseppe Area catastale Area N. N. Indice Volume Edi- Fab- Al- mc/mq edifica- ficabile. bricati loggi bile, mc Parcheggi Verde privati Privato 1mq/10 mc 1mq/30mc
5 b) sublotti Proprietà dei terreni Riferimenti Catastali Area catastale Area Edficabile. N. Fabbricati N. alloggi. Indi -ce mc mq Volume edificabile, mc Parcheggi privati 1mq ogni 10mc Verde Privato 3mq/90mc 1 Gambero Marisa Fg.56,mapp Monti Alberto, Fg.56,mapp Monti Alessandro Fg.56,mqpp Totale aree: Gambero-Monti ,40 3 Panelli Giuseppe Panelli Eugenia Fg.56, mapp Fg.56,mapp Panelli Giuseppe Fg.56,mapp Panelli Giuseppe Fg.56,mapp Panelli Eugenia Fg.56,mapp Totale areexproprietà: Panelli G.e E Totale Generale proprietà: Panelli ,40 Giuseppe ed Eugenia + Gambero- Monti Arrotondato a 82 Al fine di garantire un corretto inserimento ambientale, nella realizzazione degli edifici saranno utilizzate tipologie di materiali e forme adeguate al contesto circostante e preesistente nonché rispettose dell originario carattere dell area. Forma parte descrittiva delle tipologie edilizie, la tav. n. 4 del PEC. La scelta dei materiali di finitura esterna sarà approfondita e dettagliata nel progetto esecutivo così come la sistemazione esterna dell area, le recinzioni, i parcheggi. Per l accesso ai singoli sublotti saranno realizzati due passi carrai e pedonali nella parte terminale del tratto di strada di accesso, in adiacenza con i due sublotti. Art. 5 Recinzioni Le recinzioni prospettanti su spazi pubblici potranno essere realizzate in semplici elementi di acciaio a disegno semplice, senza decorazioni, su zoccolo pieno. Sono ammesse anche recinzioni in rete metallica senza zoccolo o siepi vive. In ogni caso non sono ammesse altezze superiori a 3,00 ml. Art. 6 Marciapiedi e ingressi carrai Il Piano precisa i punti nei quali è ammessa l apertura di ingressi carrai, a sevizio degli edifici previsti. 5
6 Complessivamente l intero lotto funzionale avrà 3 accessi carrai dal tratto di strada di raccordo con la via G. Campese. I punti di allacciamento alle reti elettrica, idrica e fognaria, possono essere autorizzati solo nel rispetto delle modalità e precisazioni tecniche esecutive dettate dal Settore G.U.T. del Comune di Casale Monferrato. Art. 7 Accorpamento e frazionamento dell unico lotto funzionale Nel rispetto delle quantità massime indicate nel P.E.C., è consentito, qualora possibile vista la eseguita dell area, sia l accorpamento che il frazionamento delle superfici interne ai singoli sublotti, purché siano rispettati i parametri urbanistici ed edilizi di riferimento per i singoli sublotti, senza che ciò costituisca variante al piano. Art. 8 Contributo di costruzione L ammontare degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, sono determinati in sede di rilascio del permesso di costruzione secondo le tariffe unitarie vigenti al momento del rilascio. Art. 9 Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento La ditta proponente il presente P.E.C. si obbliga ad adottare le opportune misure di prevenzione e riduzione dell inquinamento proveniente dalle attività residenziali applicando le migliori tecniche disponibili. Per inquinamento si intende l introduzione diretta o indiretta di sostanze, vibrazioni, calore o rumore nell aria, nell acqua o nel suolo, che potrebbero nuocere alla salute umana o alla qualità dell ambiente. In particolare le nuove costruzioni dovranno: a) garantire l installazione di impianti per la produzione di energia elettrica non inferiore a 1 KW per ciascuna unità abitativa; b) evitare gli scarichi di acque meteoriche e/o di rifiuto sul suolo, sottosuolo o in acque superficiali. Tali scarichi devono essere obbligatoriamente convogliati nelle pubbliche fognature previa autorizzazione dell autorità competente al controllo ai sensi del decreto legislativo n. 152 e L.R n 13 e s.m.i. Ai fini del Piano di Tutela delle Acque (P.T.A.) approvato con D.G.R. n del , - - i nuovi insediamenti devono obbligatoriamente prevedere misure dirette: b.1) al risparmio e all uso razionale delle risorse idriche ( art. 42 delle Norme del P.T.A.) con: 6
7 L'installazione di contatori singoli per ogni unità immobiliare o per singola utenza indipendentemente dalla destinazione d uso dell immobile; La dotazione di sistemi di separazione e convogliamento in apposite cisterne delle acque meteoriche affinché le stesse siano destinate al riutilizzo per la irrigazione delle aree verdi di pertinenza dell immobile; b.2) alla riduzione delle portate meteoriche drenate e delle superfici urbane impermeabilizzate ( art. 32 delle Norme del P.T.A.), in attesa di specifiche direttive della Giunta Regionale. Mediante realizzazione dei parcheggi privati, limitatamente agli spazi destinati al posto macchina con pavimentazione in massetti autobloccanti forati finalizzati alla successiva inerbitura. c) deve essere evitata qualunque emissione sonora che provochi sull uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell ambiente. Le emissioni sonore non dovranno superare i valori limite massimi del livello sonoro equivalente stabilito per le aree prevalentemente residenziali in base alla zonizzazione acustica approvata dal Comune di Casale Monferrato. Art. 10 Convenzione Fa parte del P.E.C. lo schema di convenzione che si stipula tra i proprietari dei terreni, oggetto del P.E.C. ed il Comune di Casale Monferrato. Art. 11 Disposizioni finali Per quanto non descritto e specificato nelle presenti norme valgono le prescrizioni di leggi nazionali; regionali e di P.R.G.C. vigente. Casale Monferrato, li 14/06/2016 7
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