anno scolastico Istituto Comprensivo N. Scarano di Trivento CB Classe II A PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe II A

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1 Classe II A PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PREMESSA Il presente documento illustra la programmazione del complesso delle attività educative e didattiche che il consiglio della classe II A della Scuola Media dell Istituto Comprensivo N. Scarano di Trivento (CB) ha predisposto per l anno scolastico La definizione delle linee programmatiche scaturisce dalla consapevolezza del ruolo rivestito dall istituzione scolastica quale entità socio-funzionale di fondamentale significato nel condizionare il processo formativo degli individui preadolescenti, sotto i vari profili considerabili; si è, pertanto, inteso impostare lo svolgimento dell offerta formativa in modo adeguatamente idoneo a favorire lo sviluppo delle conoscenze generali e specifiche senza prescindere dalla possibilità di effettuare ogni tipo di attività propedeutica per una positiva incentivazione delle singole sfere della persona, inerenti al singolo soggetto e alle sue dinamiche relazionali con l ambiente esterno. Consiglio di classe Il consiglio della classe II A risulta così costituito e articolato nell insegnamento delle varie discipline curricolari relative ad un organizzazione di tempo prolungato per complessive 36 ore. a.s Scuola Media di Trivento Consiglio della Classe II A DISCIPLINA DOCENTE ORE LETTERE, STORIA E GEOGRAFIA Dantes Annamaria 12 LINGUA INGLESE Antonucci Antonio 3 LINGUA SPAGNOLA Ricci Mara 2 MATEMATICA E SCIENZE Sabelli Adelina 6 TECNOLOGIA Porfirio Amalia 2 EDUCAZIONE ALL IMMAGINE Lolli Cristina 2 MUSICA Berta Antonio 2 EDUCAZIONE FISICA Tufilli Gennaro 2 INFORMATICA Torrisi Giovanni 2 RELIGIONE Guglielmi Don Antonio 1 LABORATORIO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 1 LABORATORIO LINGUISTICO-ESPRESSIVO 1 MENSA 2 UNITA ORARIE SETTIMANALI 38 Presentazione della classe La classe II A risulta costituita da 25 alunni e comprende n. 4 ripetenti provenienti dalla stessa sezione, che si sono ben inseriti nel gruppo. Risiedono in prevalenza nel paese, taluni provengono dall area rurale, alcuni dal Comune di Castelguidone. Le proprie famiglie sono parte di piccole realtà di paese che offrono stimoli legati prevalentemente a tradizioni storiche e ridotte opportunità alternative, a carattere culturale, sportivo e ricreativo in genere. 1

2 Frequentano regolarmente le lezioni, manifestando in classe un atteggiamento talora vivace ma sostanzialmente corretto denotando altresì un buono grado di socializzazione. Si relazionano positivamente con i docenti, mostrandosi generalmente interessati alle attività proposte. Nel corso delle prime settimane trascorse dall inizio dell anno scolastico, ciascun docente, per la propria disciplina, ha messo in atto un azione di monitoraggio in entrata mirata a rilevare i requisiti fondamentali, in virtù dei quali sono state individuate, sotto il profilo didattico, le seguenti fasce di livello: - la I fascia è composta da alunni che possiedono buone conoscenze di base, sono attenti alle spiegazioni, espongono i contenuti con linguaggio appropriato e svolgono regolarmente i compiti a casa; - la II fascia evidenzia un metodo di studio non pienamente efficace, incertezze nelle abilità di base e nell applicazione delle regole pur mostrando partecipazione e impegno adeguati; - la III fascia è composta da coloro che devono essere guidati nell esecuzione delle attività didattiche, presentano difficoltà di attenzione, recepiscono i messaggi in maniera approssimativa ed evidenziano un metodo di studio poco organizzato. In riferimento alla situazione iniziale, nonché ai riscontri che i vari docenti effettueranno nel corso dell anno, saranno predisposti interventi di potenziamento/consolidamento e recupero. FINALITA EDUCATIVE Tenendo conto della situazione di partenza della classe e delle sue potenzialità, il Consiglio di Classe della II A, individua le seguenti finalità educative: miglioramento del processo di scolarizzazione; acquisizione degli strumenti necessari a gestire la propria irrequietezza emotiva; coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo; potenziamento delle attitudini e degli interessi, con attenzione viva alla creatività e allo sviluppo dei linguaggi non verbali; intenzionalità nello sviluppo della conoscenza e dell analisi della realtà e dell attualità; sviluppo del senso civico, della partecipazione e della cultura della legalità; ricerca e sviluppo della socializzazione, dell autodisciplina, dell autonomia nelle scelte; educazione alla convivenza democratica. OBIETTIVI DELL AREA NON COGNITIVA Socializzazione Collaborare con gli altri (docenti e alunni) Accettare l aiuto degli altri (docenti e alunni) Riuscire a superare l isolamento ed entrare nel gruppo Accettare gli altri anche nella loro diversità Interesse e partecipazione Seguire con attenzione le spiegazioni dell insegnante Applicarsi con interesse Intervenire correttamente e con pertinenza Imparare a conoscere le proprie capacità, i propri interesse e i propri limiti Comportamento Rispettare le cose proprie ed altrui Rispettare le regole prestabilite Essere consapevole dei propri doveri e delle proprie responsabilità 2

3 Controllare il linguaggio e la gestualità Impegno Eseguire regolarmente i lavori assegnati Essere capace di grande applicazione e costanza Prendere iniziative e portare a termine gli incarichi ricevuti Metodo di lavoro Lavorare in modo puntuale e preciso Organizzare con ordine il proprio lavoro Rispettare le condizioni di partecipazione alle attività, come ad es. portare il materiale occorrente Autonomia Eseguire il proprio lavoro secondo i modi e i tempi stabiliti Lavorare in classe in modo autonomo Scegliere e agire autonomamente nelle varie situazioni OBIETTIVI DELL AREA COGNITIVA AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA Comprensione della lingua orale Saper comprendere globalmente le informazioni distinguendo la situazione comunicativa Conoscere i diversi registri Comprensione della lingua scritta Saper leggere con chiarezza Saper comprendere globalmente un testo Saper scomporre in sequenze un testo Produzione della lingua scritta Saper esprimere i contenuti con semplicità e chiarezza Saper utilizzare le strutture grammaticali Saper utilizzare il lessico Conoscenza delle strutture della lingua Saper riconoscere ed utilizzare le strutture ortografiche e morfologiche Conoscenza ed organizzazione dei contenuti Conoscere e saper organizzare i contenuti con semplicità e chiarezza AREA LOGICO-MATEMATICA-TECNICA Sviluppo delle capacità intuitive, operative e di analisi acquisizione dei concetti di grandezza, dimensione e misura acquisizione dei procedimenti logici nella risoluzione dei problemi Sviluppo delle capacità di comunicazione chiara e precisa, sia nello scritto che nell orale, dei concetti appresi acquisizione ed uso del linguaggio insiemistico, aritmetico, geometrico e grafico Capacità di osservare, analizzare, raccogliere e registrare fatti e fenomeni naturali ed ordinare i dati capacità di descrivere fatti e fenomeni naturali mediante l uso appropriato di termini scientifici conoscere, comprendere e descrivere le strutture e le varie forme Competenza nel misurare e nell usare strumenti per la realizzazione di esperimenti riconoscere e ricordare termini significativi, fatti, fenomeni e strumenti conoscere strumenti di misura e attrezzi da disegno 3

4 AREA ARTISTICA-ESPRESSIVA E MOTORIA Acquisizione delle tecniche di osservazione saper osservare e differenziare oggetti ed ambienti Avvio alla comprensione dei messaggi avviare alla comprensione del messaggio visivo-sonoro-motorio Ricerca ed acquisizione delle più elementari tecniche espressive conoscere suoni, ritmi, simboli, parole e movimenti Ricerca ed acquisizione di tecniche espressive per la comunicazione di messaggi elementari essere capaci di trasmettere messaggi elementari attraverso rappresentazioni sviluppare la capacità di immaginazione e fantasia METODOLOGIA E MEZZI I criteri metodologici fondamentali da seguire nell impostazione dell azione educativa sono: Processualità e gradualità La scelta e l organizzazione dei contenuti deve essere rispondente sia alla struttura logica delle discipline, sia alle caratteristiche di apprendimento dei preadolescenti; pertanto, deve seguire una gradualità tassonomica. Coerenza I docenti devono realizzare un raccordo continuo tra di loro per evitare che la proposta di temi singoli, pur in ambiti disciplinari differenti, sia effettuata in forme e tempi diversi, così da provocare negli alunni disorientamento. Ci sarà quindi coordinamento di finalità e di metodi fra i docenti per dare agli alunni un immagine unica della realtà. Operatività Nel processo di apprendimento verranno coinvolte tutte le facoltà dell alunno, accanto a momenti teorici, devono trovare spazio: la riflessione personale, il dialogo, le operazioni manuali e la gestualità. I docenti offriranno agli alunni una gamma più ampia possibile di linguaggi. Si alternerà la lezione frontale a quella interattiva, al lavoro di gruppo e alle esercitazioni. Informazione I docenti informeranno alunni e genitori delle attività educative e delle finalità che si propongono di raggiungere, dei mezzi con cui operano e dei criteri di valutazione. In questo modo l azione educativa diventerà un attività partecipata a cui contribuiscono docenti, alunni e famiglia. Si privilegerà la lezione dialogata, discussioni libere e guidate, lavoro e ricerche individuali e di gruppo. I mezzi e sussidi saranno tutti quelli che può fornire la scuola (LIM, sala multimediale, DVD, internet, libri di testo e non, biblioteca, materiale scientifico, musicale e sportivo) e quelli che ogni insegnante riuscirà ad inventare con la sua creatività. VERIFICHE 4

5 La verifica degli apprendimenti degli studenti verrà realizzata attraverso prove scritte, orali, grafiche e pratiche, strutturate e non strutturate; verranno effettuate prove in itinere e verifiche sommative. I risultati saranno classificati con punteggi prefissati, preventivamente noti agli studenti. Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche avranno lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti nelle diverse fasi dell apprendimento. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo risponde alle seguenti finalità generali: far conoscere allo studente, in ogni momento, percorsi e posizioni raggiunte nell ambito delle mete prefissate; consentire al Consiglio di classe, ed al singolo docente, la valutazione dell efficacia delle strategie adottate, per adeguare struttura e metodi d insegnamento; La valutazione è uno strumento dell azione educativa che permette di verificare la riuscita della programmazione. Essa non riguarderà solo i progressi compiuti dagli alunni nell area cognitiva, ma documenterà tutto il processo di maturazione della sua personalità. Anche per la valutazione, al di là delle specificità disciplinari, si assumono atteggiamenti unitari, quali quello di dare privilegio alla valorizzazione degli aspetti positivi, anche minimi, più che alla sottolineatura dell errore. Essa sarà espressa in decimi, in modo chiaro e univoco. Il Consiglio di classe ha stabilito per ciascun livello, quale comportamento cognitivo deve corrispondere, come da tabella che segue: 10 Ampia conoscenza e padronanza completa degli argomenti svolti, conseguimento di tutti gli obiettivi, impegno costante nell approfondire i contenuti, estrema chiarezza concettuale, rielaborazione personale, espressione molto appropriata e curata, amore per lo studio 9 Conoscenza e padronanza degli argomenti svolti, conseguimento di quasi tutti gli obiettivi, facilità di comprensione e di espressione organica dei contenuti con note che rivelano capacità di rielaborazione, costanza nell impegno e nell attenzione 8 Conoscenza organica e pressoché completa degli argomenti svolti, conseguimento di buona parte degli obiettivi, espressione logica, controllata e corretta, attenzione ed impegno costanti, volontà di riuscire nello studio 7 Conoscenza chiara degli argomenti trattati, conseguimento di alcuni obiettivi superiori al livello minimo, espressione lineare e corretta, attenzione ed impegno abbastanza costante 6 Conoscenze schematiche ed essenziali, non approfondite degli argomenti svolti, conseguimento degli obiettivi minimi, espressione sostanzialmente lineare e corretta 5 Conoscenze frammentarie e superficiali degli argomenti svolti, conseguimento in misura assai ridotta degli obiettivi minimi, espressione difficoltosa 4 Conoscenze confuse e disordinate degli argomenti svolti, conseguimento in misura assai ridotta degli obiettivi minimi, espressione difficoltosa Poche ed isolate conoscenze degli argomenti svolti, conseguimento in misura estremamente ridotta degli obiettivi minimi, espressione difficoltosa 5

6 ATTIVITA OPZIONALI Le attività opzionali laboratoriali riguardano: Laboratorio scientifico-tecnologico: n. 1 ora (per il programma si rimanda ai documenti allegati). Laboratorio linguistico-espressivo: n. 1 ora (per il programma si rimanda ai documenti allegati). Tutte le attività opzionali progettate saranno di supporto agli obiettivi educativi generali. VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE Il consiglio di classe si adopererà nel corso dell anno di organizzare visite guidate e uscite didattiche sul territorio inerenti ai progetti e/o agli argomenti di studio. La classe parteciperà ad eventuali manifestazioni sportive e culturali. Trivento, 30 ottobre 2009 Il Consiglio di classe Il coordinatore Adelina Sabelli 6

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