MODULO PER LA COMUNICAZIONE/RICHIESTA DI ASSIMILAZIONE AD ACQUE REFLUE DOMESTICHE. Sezione 1 Dati anagrafici titolare dello scarico

Transcript

1 MODULO PER LA COMUNICAZIONE/RICHIESTA DI ASSIMILAZIONE AD ACQUE REFLUE DOMESTICHE Spazio riservato al Protocollo Spett.le UFFICIO D AMBITO della Provincia di Cremona C.so Vittorio Emanuele, Cremona Sezione 1 Dati anagrafici titolare dello scarico Il sottoscritto Nome Cognome C.F. nato in Comune di Provincia di Stato il, residente in Comune di Provincia di in Via/Piazza n. civ. CAP Titolare dell attività da cui origina lo scarico Legale rappresentante dell attività da cui origina lo scarico Altro: delegato dal Titolare dell attività, e successivamente indicato come Titolare dello scarico, dichiara che lo scarico/gli scarichi oggetto dell istanza viene/vengono generati dal seguente insediamento: Sezione 2 Dati identificativi dell insediamento Stabilimento che genera lo scarico finale Denominazione o Ragione sociale C.F. P.IVA Sede legale: presso il Comune di Provincia di Località in Via/Piazza n. civ. CAP 1

2 iscritta al Registro Imprese della CCIAA di num. REA con i seguenti recapiti: Tel. Fax indirizzo PEC indirizzo Ubicazione stabilimento: presso il Comune di Provincia di Località in Via/Piazza n. civ. CAP con i seguenti recapiti: Tel. Fax (indicare preferibilmente l indirizzo di posta certificata) esercente l attività di: identificata in base alla classificazione delle attività economiche ATECO 2007 con il/i seguente/i codice/i: Codice ATECO CATEGORIA 1 Il codice ATECO 2007 è desumibile dalla visura camerale della ditta 2

3 Sezione 3 Oggetto della comunicazione/richiesta Il sottoscritto: COMUNICA L ASSIMILAZIONE ad acque reflue domestiche (relativamente alle acque di cui all art.101, comma 7, lettere a), b), c), d), f) del D.Lgs. 152/2006). A tal fine allega la SCHEDA 1 debitamente compilata e la documentazione ivi indicata. RICHIEDE LA DICHIARAZIONE DI ASSIMILAZIONE ad acque reflue domestiche (ai sensi dell art. 5 del R.R. n. 3/2006). A tal fine allega la SCHEDA 2 debitamente compilata e la documentazione ivi indicata. Comunica la CESSAZIONE dello scarico di acque reflue assimilate alle domestiche con precedente atto rilasciato: dall Ufficio d Ambito della Provincia di Cremona da altro Ente (specificare) Riferimento atto n. del in scadenza il Dovuta a: Venir meno dei requisiti di assimilazione Cessazione dell attività Altro Sezione 4 Tecnico incaricato della pratica Il Titolare dello scarico dichiara che per la redazione della documentazione a supporto della presente istanza di autorizzazione si è avvalso del seguente: tecnico esterno incaricato tecnico interno all organizzazione aziendale Nome Cognome Qualifica Studio in Comune di Provincia di in Via/Piazza n. civ. CAP reperibile ai seguenti recapiti: Tel. Fax Cell. PEC Richiede inoltre la trasmissione allo stesso delle eventuali richieste di integrazione o chiarimenti che dovessero intervenire in corso di istruttoria 3

4 Sezione 5 Notifica Il Titolare dello scarico chiede che la dichiarazione di assimilazione venga notificata: presso la sede legale presso lo stabilimento/insediamento produttivo al seguente altro indirizzo: c/o in Comune di Provincia di in Via/Piazza n. civ. CAP Sezione 6 Dichiarazioni conclusive Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza che le dichiarazioni fornite nel presente modulo hanno validità di DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i., consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia ai sensi e per gli effetti dell art. 76 del D.P.R. 445/2000. Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 13 del D.Lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. li Luogo Data Il Titolare dello scarico (timbro e firma) 4

5 SCHEDA 1 Comunicazione di assimilazione alle acque reflue domestiche Sezione 1 Caratteristiche dello scarico oggetto di comunicazione di assimilazione 1.1) Ai fini della presente istanza il Titolare dello scarico in fognatura denominato 2 comunica l assimilazione acque reflue domestiche ai sensi dell art. 101, comma 7 del D.Lgs. 152/2006, in quanto le acque reflue provengono da: imprese dedite esclusivamente alla coltivazione del terreno e/o alla silvicoltura; imprese dedite ad allevamento di bestiame; imprese dedite alla coltivazione del terreno e/o alla silvicoltura o all allevamento di bestiame che esercitano anche attività di trasformazione o di valorizzazione della produzione agricola, inserita con carattere di normalità e complementarietà funzionale nel ciclo produttivo aziendale; (indicare la materia prima lavorata proveniente dall attività di coltivazione dei fondi e la percentuale rispetto alla materia prima lavorata) impianti di acqua coltura e di piscicoltura che danno luogo a scarico e che si caratterizzino per una densità di allevamento pari o inferiore a 1 Kg per metro quadrato di specchio d'acqua o in cui venga utilizzata una portata d'acqua pari o inferiore a 50 litri al minuto secondo; attività termali. In particolare lo scarico deriva dalle seguenti attività/cicli produttivi: Il Titolare dello scarico inoltre dichiara che: 1.2) il recapito delle acque reflue è il seguente: Fognatura di tipo MISTA NERA Fognatura su Via/Piazza Pozzetto di campionamento NO SI (da indicare nella planimetria allegata) 1.3) prima dell immissione nella rete fognaria i reflui vengono trattati presso un impianto di trattamento: NO SI (riportare breve descrizione: ) 1.4) lo scarico in esame è attualmente autorizzato come scarico di acque reflue industriali: NO SI con Atto n. del in scadenza il Rilasciato da 2 La denominazione dello scarico deve essere riportata nella planimetria dell insediamento allegata alla presente istanza (si suggerisce di utilizzare la sigla S seguita da un numero progressivo). 5

6 1.5) i quantitativi riferibili allo scarico di acque reflue assimilate conferiti in fognatura sono i seguenti: Volume medio annuo: mc/anno Portata media giornaliera: mc/giorno 1.6) che l attività svolta è di tipo: STAGIONALE con funzionamento per giorni/anno periodo: NON STAGIONALE con funzionamento per giorni/anno Sezione 2 Altri scarichi (non oggetto di assimilazione) 2.1) Il Titolare dello scarico dichiara che, oltre allo scarico oggetto della presente comunicazione di assimilazione (di cui alla precedente sezione 1), dallo stabilimento hanno origine anche i seguenti scarichi: TIPOLOGIA DI ACQUE REFLUE RECAPITO 3 SIGLA SCARICO 4 Acque reflue domestiche Acque meteoriche pluviali Acque meteoriche di dilavamento piazzali Acque reflue industriali Acque di raffreddamento Sezione 3 Approvvigionamento idrico 3.1) Il titolare dello scarico dichiara che l approvvigionamento idrico dello stabilimento avviene con la seguente tipologia di captazione: TIPOLOGIA DI CAPTAZIONE NUMERO UTENZA o ESTREMI CONCESSIONE 5 PRESENZA CONTATORE PRELIEVO ANNUO MEDIO (mc/anno) Acquedotto pubblico SI NO Pozzo privato SI NO Altro SI NO 3 Indicare il recapito: pubblica fognatura corpo idrico superficiale suolo e strati superficiali del sottosuolo. 4 La denominazione dello scarico deve essere riportata nella planimetria dell insediamento allegata alla presente istanza (si suggerisce di utilizzare la sigla S seguita da un numero progressivo). 5 In caso di prelievo da pubblico acquedotto indicare il codice utenza reperibile dalla bolletta emessa dal Gestore, in tutti gli altri casi indicare gli estremi della concessione di derivazione. 6

7 Sezione 4 Documentazione allegata 4.1) Alla presente domanda di autorizzazione viene allegata la seguente documentazione: fotocopia di documento d identità in corso di validità del titolare dello scarico; planimetria generale con ubicazione dell immobile; planimetria delle reti fognarie interne all insediamento e dei punti di scarico; referti analitici attestanti la qualità delle acque reflue di cui si chiede l assimilazione (se disponibili) copia dell autorizzazione vigente (se rilasciata da Ente diverso dall Ufficio d Ambito) altro Nota bene L incompletezza della documentazione presentata o l omissione di informazione sulla modulistica per la richiesta di autorizzazione, comportano la richiesta di integrazioni e l automatica sospensione del procedimento amministrativo fino all avvenuto ricevimento degli allegati o delle informazioni mancanti.in caso di mancato riscontro alla richiesta di integrazioni nei tempi prevista dalla normativa, si procederà ai sensi dell art. 21, comma 3. della D.G.R. 20 gennaio 2010 n. 8/ li Luogo Data Il Titolare dello scarico (timbro e firma) li Luogo Data Il Tecnico (timbro e firma) 7

8 SCHEDA 2 Richiesta di assimilazione alle acque reflue domestiche Sezione 1 Caratteristiche dello scarico oggetto di richiesta di assimilazione 3.2) Ai fini della presente istanza il Titolare dello scarico in fognatura denominato 6 richiede l assimilazione alle acque reflue domestiche: ai sensi del R.R. n. 3/2006, art. 5, comma 2 in quanto il contenuto inquinante delle acque reflue è esprimibile, prima di ogni trattamento depurativo, mediante i parametri della Tabella 1 dell Allegato B del Regolamento Regionale n.3 del 24 marzo 2006 e risulta inferiore ai corrispondenti valori limite (il valore dei parametri è quello indicato nel referto analitico 7 allegato alla presente istanza). Nota bene l assimilazione non si applica agli effluenti di allevamento e alla acque reflue di raffreddamento (ai sensi dell art. 5, comma 3 del R.R. 3/2006) Si dichiara inoltre che E PRESENTE NON E PRESENTE un idoneo pozzetto di campionamento ai sensi dell art.18, comma 4 del R.R. n.3/2006 (se presente da indicare nella planimetria allegata all istanza) ai sensi del R.R. n. 3/2006, art. 5, comma 4 8 in quanto l attività presenta un consumo di acqua medio giornaliero inferiore a 20 mc e rientra tra quelle sotto elencate (individuate dall Ufficio d Ambito della Provincia di Cremona): Lavanderie e stirerie con impiego di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamente trattino non più di 100 kg di biancheria al giorno; Laboratori artigianali per la produzione di dolciumi, gelati, pane, biscotti e prodotti alimentari freschi; Servizi dei centri e stabilimenti per il benessere fisico e l igiene della persona; Piscine pubbliche, Stabilimenti idroponici e idrotermali (escluse le acque di contro lavaggio dei filtri non preventivamente trattate); Toelettatura cani. Nota bene in merito al requisito di base previsto dal R.R. (consumo medio giornaliero inferiore a 20 mc) si precisa che il consumo è inteso come prelievo, ossia come acqua approvvigionata e non come acqua scaricata. Inoltre qualora il consumo totale fosse superiore a 20 mc/giorno, il richiedente l assimilazione può quantificare il consumo ad uso domestico (o per altri usi non connessi allo scarico in esame) che può essere sottratto dal totale ai fini della verifica del rispetto del requisito. In particolare lo scarico deriva dalle seguenti attività/cicli produttivi: 6 La denominazione dello scarico deve essere riportata nella planimetria dell insediamento allegata alla presente istanza (si suggerisce di utilizzare la sigla S seguita da un numero progressivo). 7 Il campione sottoposto ad analisi deve essere relativo alle sole acque reflue per le quali si chiede l assimilazione, prelevato a monte di un eventuale commistione con altri flussi. Nel referto analitico (o in apposita nota di accompagnamento) deve essere indicato il punto dove è avvenuto il prelievo del campione, la cui ubicazione deve essere indicata nella planimetria allegata alla presente istanza) 8 Ai sensi dell art.5, comma 4 del R.R. n.3/2006, l autorità competente, sulla base dell esame delle attività da cui derivano le acque reflue, può procedere alla valutazione dell assimilazione delle acque stesse, senza necessità di eseguire accertamenti analitici, se le attività presentano un consumo d acqua medio giornaliero inferiore ai 20 mc. 8

9 Il Titolare dello scarico inoltre dichiara che: 3.3) il recapito delle acque reflue è il seguente: Fognatura di tipo MISTA NERA Fognatura su Via/Piazza 3.4) prima dell immissione nella rete fognaria i reflui vengono trattati presso un impianto di trattamento: NO SI (riportare breve descrizione: ) 3.5) lo scarico in esame è attualmente autorizzato come scarico di acque reflue industriali: NO SI con Atto n. del in scadenza il Rilasciato da 3.6) i quantitativi riferibili allo scarico di acque reflue assimilate conferiti in fognatura sono i seguenti: Volume medio annuo: Portata media giornaliera: mc/anno mc/giorno 3.7) il numero complessivo di Abitanti Equivalenti (A.E.) riferibili allo scarico di acque reflue assimilate (calcolato sulla base delle indicazioni contenute all art.5, comma 5 del Regolamento Regionale n.3/2006) 9 risulta essere di: A.E. (da compilare solo nel caso di richiesta di assimilazione ai sensi del R.R. n. 3/ art. 5 - comma 2) 3.8) che l attività svolta è di tipo: STAGIONALE con funzionamento per giorni/anno periodo: NON STAGIONALE con funzionamento per giorni/anno Sezione 2 Altri scarichi (non oggetto di assimilazione) 4.1) Il Titolare dello scarico dichiara che, oltre allo scarico oggetto della presente comunicazione di assimilazione (di cui alla precedente sezione 1), dallo stabilimento hanno origine anche i seguenti scarichi: TIPOLOGIA DI ACQUE REFLUE RECAPITO 10 SIGLA SCARICO 11 Acque reflue domestiche Acque meteoriche pluviali Acque meteoriche di dilavamento piazzali Acque reflue industriali Acque di raffreddamento 9 L articolo 5, comma 5 del R.R. n. 3/2006 stabilisce quanto segue: La determinazione degli abitanti equivalenti (di seguito a.e.) degli scarichi di acque reflue assimilate è fatta con riferimento: a) al giorno in cui annualmente si registra, in relazione alla tipologia ed all eventuale stagionalità delle lavorazioni, il carico organico biodegradabile di punta, calcolato quale prodotto del volume giornaliero e dell inerente concentrazione media di BOD5, misurata a monte di ogni trattamento delle acque reflue scaricate; b) al carico di cui alla lettera a) diviso per il valore assunto per la definizione di abitante equivalente, di cui all articolo 2, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 152/1999 (ora D.Lgs. 152/2006). 10 Indicare il recapito: pubblica fognatura corpo idrico superficiale suolo e strati superficiali del sottosuolo. 11 La denominazione dello scarico deve essere riportata nella planimetria dell insediamento allegata alla presente istanza (si suggerisce di utilizzare la sigla S seguita da un numero progressivo). 9

10 Sezione 3 Approvvigionamento idrico 5.1) Il titolare dello scarico dichiara che l approvvigionamento idrico dello stabilimento avviene con la seguente tipologia di captazione: TIPOLOGIA DI CAPTAZIONE NUMERO UTENZA o ESTREMI CONCESSIONE 12 PRESENZA CONTATORE PRELIEVO MEDIO GIORNALIERO (mc/giorno) Acquedotto pubblico SI NO Pozzo privato SI NO Altro SI NO Ai fini dell assimilazione ai sensi del R.R. n. 3/ art. 5 - comma 4, qualora il prelievo medio giornaliero sia superiore a 20 mc, il titolare dello scarico può richiedere di valutare il rispetto del requisito quantificando prelievo ad uso domestico (o per altri usi non connessi allo scarico in esame) da sottrarre al volume totale prelevato, come di seguito specificato: Sezione 4 Documentazione allegata 4.1) Alla presente domanda di autorizzazione viene allegata la seguente documentazione: fotocopia di documento d identità in corso di validità del titolare dello scarico; ricevuta di pagamento degli oneri di procedibilità 13 ; n.1 marca da bollo da 16,00 da applicare all atto rilasciato dall Ufficio d Ambito; planimetria generale con ubicazione dell immobile; planimetria delle reti fognarie interne all insediamento e dei punti di scarico; referti analitici attestanti la qualità delle acque reflue di cui si chiede l assimilazione (obbligatorio in caso di richiesta di assimilazione ai sensi del R.R. n. 3/2006, art. 5, comma 2) copia dell autorizzazione vigente (se rilasciata da Ente diverso dall Ufficio d Ambito) altro Nota bene L incompletezza della documentazione presentata o l omissione di informazione sulla modulistica per la richiesta di autorizzazione, comportano la richiesta di integrazioni e l automatica sospensione del procedimento amministrativo fino all avvenuto ricevimento degli allegati o delle informazioni mancanti.in caso di mancato riscontro alla richiesta di integrazioni nei tempi prevista dalla normativa, si procederà ai sensi dell art. 21, comma 3. della D.G.R. 20 gennaio 2010 n. 8/ li Luogo Data Il Titolare dello scarico (timbro e firma) li Luogo Data Il Tecnico (timbro e firma) 12 In caso di prelievo da pubblico acquedotto indicare il codice utenza reperibile dalla bolletta emessa dal Gestore, in tutti gli altri casi indicare gli estremi della concessione di derivazione. 13 Secondo tariffario stabilito dall Ufficio d Ambito e disponibile sul sito (sezione Autorizzazioni ). 10