Bando di accesso ai contributi per interventi di tutela delle produzioni agricole dai danni da selvaggina

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1 AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA FIRENZE N. 5 Bando di accesso ai contributi per interventi di tutela delle produzioni agricole dai danni da selvaggina 1. Soggetti beneficiari - Possono accedere al presente bando, ai sensi della Legge Regionale 12 Gennaio 1994 n 3, gli imprenditori agricoli singoli o associati, in qualità di proprietari o conduttori di terreni agricoli ricadenti nell Ambito Territoriale di Caccia Firenze 5 (ATC 5). - Sono esclusi dai benefici previsti dal presente bando tutti i terreni agricoli ricadenti negli Istituti Faunistici e Faunistici Venatori e altre aree a divieto di caccia, ad eccezione delle Zone di Ripopolamento e Cattura e delle Zone di Rispetto Venatorio e di quelli in rapporto convenzionato con l ATC 5 per lo svolgimento di particolari progetti. 2. Modalità di presentazione della domanda La richiesta di contributo relativa agli interventi previsti dal presente Bando dovrà essere inoltrata al Presidente del Comitato di Gestione dell ATC 5 mediante presentazione del Modello 1 (vedi allegati), redatto in carta semplice e debitamente sottoscritto con firma in calce. Le domande non conformi al Modello 1 e non debitamente compilate saranno ritenute non valide. Il termine per la presentazione delle domande cade il 31 Ottobre di ogni anno. Per la presentazione della documentazione integrativa alla domanda, necessaria per l accesso al bando, è concessa una proroga di 20 giorni dal termine di scadenza per la presentazione della domanda. Trascorso tale periodo le domande incomplete saranno ritenute non valide ai fini dell ammissione al bando. Nella domanda dovranno essere indicati: - nome e cognome, luogo e data di nascita, Codice Fiscale del richiedente; - residenza e eventuale recapito telefonico; - titolo di conduzione dei terreni oggetto di intervento; - denominazione, sede e Partita I.V.A. dell Azienda e relativa superficie aziendale; - comune e località in cui si trovano i terreni oggetto di intervento e loro dislocazione rispetto a strutture faunistiche e faunistico-venatorie (ZRC, ZRV, AFV, ATV, AAC, CPS, Oasi, Parchi, etc.); - l indicazione delle particelle oggetto di intervento e della loro superficie, i tipi di intervento (facendo riferimento alle tipologie previste dal bando) e relativo costo presunto. Il richiedente deve inoltre dichiarare nella domanda, sotto la sua responsabilità,: - l indennizzo medio per ettaro dei danni riconosciuti negli ultimi due anni da parte di Ente Pubblico sulle particelle e coltura oggetto della richiesta di prevenzione; - di non percepire per le stesse opere nessun altro contributo da parte dell Unione Europea e/o di Pubbliche Amministrazioni; - di impegnarsi nell attivazione delle misure preventive, nella loro manutenzione e nell esecuzione di tutte le opere necessarie a rendere efficaci al massimo gli interventi e secondo le prescrizioni del bando. - di impegnarsi altresì a non richiedere il rimborso dei danni arrecati alle produzioni agricole da selvaggina, limitatamente agli appezzamenti oggetto di intervento, qualora provocati da imperizia, cattiva gestione o manutenzione delle opere preventive attivate con il contributo del Comitato di Gestione dell'atc 5 Qualora per la realizzazione dell impianto si renda necessaria l inclusione di altre proprietà, il richiedente dovrà farsi carico di ottenere il consenso scritto da parte dei proprietari interessati ed allegarlo alla domanda di partecipazione al bando. Nel caso che i terreni siano sottoposti a vincoli (idrogeologico, forestale, urbanistico, ecc.) le istanze agli organi competenti per il conseguimento del nulla osta alla realizzazione degli interventi saranno richiesti da parte del beneficiario del contributo. Il Comitato di gestione dell ATC 5 non si assume nessuna responsabilità per inadempienze o infrazioni commesse nella realizzazione dei lavori e delle opere.

2 3. Documenti da allegare alla domanda Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione: - descrizione delle caratteristiche dell'azienda agricola e delle produzioni, tipologia dei danni subiti, specie selvatiche che producono il danno, colture agrarie prevalentemente danneggiate; - relazione tecnico-descrittiva delle opere di prevenzione che si intendono realizzare e relativo programma di utilizzazione; - computo metrico-estimativo delle opere di prevenzione; - carta d'insieme in scala 1:25000 o 1:10000 dei terreni oggetto d intervento; - visura catastale e planimetria catastale 1:2.000 dei terreni oggetto d intervento; - copia di idoneo documento comprovante il dichiarato titolo di possesso o conduzione dei fondi; - autorizzazione del proprietario o comproprietario ad eseguire le opere indicate; - copia di necessari atti di autorizzazione rilasciati dagli organi competenti se richiesti dalla normativa vigente; - consenso scritto da parte dei proprietari dei terreni eventualmente inclusi nell impianto; - sottoscrizione dell obbligo di mantenimento dell impianto in relazione alla tipologia di intervento da realizzare. 4. Regime di aiuti Il contributo massimo finanziabile per azienda non può superare annualmente l importo di (euro quindicimila/00). 5. Procedure di attuazione Il Comitato di gestione dell'atc 5, nei 60 giorni successivi al termine di scadenza per la presentazione della domanda, approverà una graduatoria delle richieste ammissibili a contributo sulla base delle seguenti priorità: - Interventi di prevenzione su vigneti Chianti classico (punti 5). - Nuovi impianti di colture arboree (punti 4). - Oliveti, frutteti, colture orticole ed altre colture ad elevato reddito (punti 3). - Richiesta inoltrata da Aziende alle quali siano stati riconosciuti danni superiori a 2.500,00/Ha sulle particelle e coltura oggetto dell intervento, calcolati sulla base della media degli ultimi 2 anni (punti 2). - Richiesta inoltrata da Aziende alle quali siano stati riconosciuti danni superiori a 1.000,00/Ha sulle particelle e coltura oggetto dell intervento, calcolati sulla base della media degli ultimi 2 anni (punti 1). - In caso di parità di punteggio sarà considerata prioritaria la data di presentazione della domanda. A scorrimento della graduatoria saranno oggetto di finanziamento tutti i progetti fino all'esaurimento delle disponibilità finanziarie assegnate. In caso di rinuncia od inadempienza da parte di un richiedente il Comitato di gestione dell'atc 5 provvederà ad istruire ed approvare la prima richiesta fra quelle non ammesse per mancanza di fondi disponibili. L ATC 5 si riserva di effettuare un sopralluogo preventivo degli interventi ammessi, tramite un proprio tecnico incaricato, per verificare le rispondenze del progetto presentato. I lavori e le opere inerenti il progetto presentato potranno essere eseguiti esclusivamente dopo il ricevimento della comunicazione di ammissione a contributo rilasciata dall ATC 5 che comunque si riserva la facoltà di dare prescrizioni vincolanti l approvazione dei progetti stessi. I lavori e le opere dovranno essere eseguiti entro e non oltre 6 mesi a far data dal ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento inviata dal Comitato di Gestione dell'atc 5. Eventuali modifiche al progetto autorizzato dovranno essere preventivamente comunicate all ATC 5 che si riserva la facoltà di concordarle e approvarle. Gli interventi realizzati dovranno essere segnalati da apposite tabelle fornite dall ATC 5 indicanti la partecipazione dell ATC 5 alla realizzazione delle opere. Al termine dei lavori il richiedente dovrà presentare domanda di collaudo al Presidente dell ATC 5 corredata dal consuntivo dei lavori e copie dei giustificativi di spesa. Il collaudo delle opere, al fine di definirne la congruità, verrà effettuato, entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta, da parte di un tecnico incaricato dall'atc 5. Entro 45 giorni dalla data del verbale di collaudo predisposto dal tecnico dell ATC 5 il Comitato di gestione procederà all approvazione del finanziamento e alla sua erogazione. Qualora siano rilevate inadempienze nella cura e manutenzione delle opere e degli interventi, l ATC 5 si riserva il diritto di non assegnare o assegnare solo parzialmente i contributi previsti e qualora questi siano già stati liquidati di richiederne la totale o parziale restituzione.

3 6. Manutenzione degli impianti di recinzioni elettrificate permanenti Il beneficiario dei contributi è tenuto alla manutenzione in perfetta efficienza degli impianti permanenti (interventi 1 e 2) per un periodo minimo di 10 anni. Per tutti gli impianti di cui agli interventi 1 e 2 realizzati a partire dall entrata in vigore del presente bando l ATC 5 riconoscerà al beneficiario, nell ambito della durata dell impegno e qualora non sia stata fatta richiesta di risarcimento danni alle colture oggetto della protezione, un contributo annuo alle spese di gestione e manutenzione così determinato: - il 5% dell importo finanziato per la realizzazione della struttura dal secondo al quinto anno; - il 10% dell importo finanziato per la realizzazione della struttura per tutti gli anni successivi al quinto. L erogazione del contributo di manutenzione avverrà unicamente su richiesta dell interessato, da presentare entro il 31 ottobre di ogni anno all ATC Tipologie d intervento. INTERVENTO 1 - Predisposizione di recinzioni elettrificate permanenti per la prevenzione dei danni da ungulati Tipologia di intervento - Si tratta di strutture permanenti di almeno (mille/00) metri di perimetro) da collocare a protezione di colture arboree di pregio (vigneti, oliveti e frutteti) suscettibili di danneggiamento sia da parte dei cervidi che del cinghiale. Finalità dell intervento Prevenzione danni da ungulati sia nel periodo di germogliamento che della fruttificazione. L alto costo dell impianto è giustificato dalla necessità di proteggere colture ad elevato reddito ed esposte a danneggiamento in diversi periodi dell anno. Tecniche da adottare Sistemazione di almeno 5 ordini di fili zincati sorretti da pali in castagno o pino trattato del diametro in testa di 8-10 cm. e di altezza non inferiore a 250 cm., interrati per almeno cm. 30 e alimentati da adeguato elettrificatore a rete con potenza non inferiore a 6 j. Ogni 100 metri e comunque in presenza di strade e sentieri dovranno essere predisposti idonei passaggi per le persone. Prescrizioni - Obbligo di mantenimento dell impianto per almeno dieci anni. Temporizzazione dell impianto dal tramonto all alba. Utilizzo di materiali e sistemazione dell impianto secondo le prescrizioni CEI. Obbligo di apposizione di tabelle assicurate ai cavi riportanti la dicitura Recinto elettrico e relativo simbolo di avvertimento distanziate non più di 50 metri e non più di 20 metri in prossimità di vie di comunicazione. Localizzazione dell'intervento Vigneti, oliveti, frutteti. Contributo massimo ammissibile al ml: 3,00 INTERVENTO 2 - Predisposizione di recinzoni elettrificate permanenti per la prevenzione dei danni da cinghiale. Tipologia di intervento - Si tratta di strutture permanenti di almeno (mille/00) metri di perimetro) da collocare a protezione di colture arboree di pregio (vigneti, e frutteti) suscettibili di danneggiamento da parte del cinghiale. Finalità dell intervento Prevenzione danni da cinghiale. Tecniche da adottare Sistemazione di 2 ordini di fili zincati sorretti da pali in castagno o pino trattato del diametro in testa di 8-10 cm. e di altezza non inferiore a 140 cm., interrati per almeno cm. 30 e alimentati da adeguato elettrificatore a rete con potenza non inferiore a 6 j. Ogni 100 metri e comunque in presenza di strade e sentieri dovranno essere predisposti idonei passaggi per le persone. Prescrizioni - Obbligo di mantenimento dell impianto per almeno dieci anni. Temporizzazione dell impianto dal tramonto all alba. Utilizzo di materiali e sistemazione dell impianto secondo le

4 prescrizioni CEI. Obbligo di apposizione di tabelle assicurate ai cavi riportanti la dicitura Recinto elettrico e relativo simbolo di avvertimento distanziate non più di 50 metri e non più di 20 metri in prossimità di vie di comunicazione. Localizzazione dell'intervento Vigneti, Oliveti, frutteti. Contributo massimo ammissibile al ml: 2,00 INTERVENTO 3 - Predisposizione di recinzioni elettrificate mobili per la prevenzione dei danni da ungulati Tipologia di intervento - Si tratta di strutture mobili da collocare a protezione di colture agricole oggetto di attenzione prevalentemente da parte del cinghiale ma anche di cervidi. Il costo contenuto dell'impianto ne giustifica la collocazione a protezione di varie tipologie di colture, arboree, vite in particolare, orticole, cerealicole e seminativi in genere. Finalità dell intervento Prevenzione dei danni da ungulati su diverse tipologie di colture. Tecniche da adottare Sistemazione da due a 4 ordini di fili elettrificati sorretti da palificazione di altezza non inferiore a mt. 1 (due fili) ed a mt. 1,8 (4 fili) ed alimentati da idoneo sistema di elettrificazione a batteria o a rete. Prescrizioni Obbligo di mantenimento dell impianto senza cambio di destinazione per anni 5. Temporizzazione dell impianto dal tramonto all alba. Disattivazione al termine del periodo di raccolta del prodotto. Utilizzo di materiali e sistemazione dell impianto secondo le prescrizioni CEI. Obbligo di apposizione di tabelle assicurate ai cavi riportanti la dicitura Recinto elettrico e relativo simbolo di avvertimento Localizzazione dell'intervento - Colture arboree (vigneto, frutteto, oliveto), colture orticole e cerealicole, seminativi in genere. Contributo massima ammissibile al ml: 1,10 per assetto a due fili; 2,20 per assetto a quattro fili. INTERVENTO 4 - Adozione di dissuasori visivi, acustici ed olfattivi (cannoncini detonatori, vocal voice, nastri luccicanti, ecc.). Tipologia di intervento - Si tratta di strutture mobili che vengono applicate per allontanare gli animali selvatici mediante la simulazione di spari o di grida di allarme o producendo movimenti e bagliori inconsueti. Finalità dell intervento Prevenzione dei danni da volatili su colture arboree, cerealicole e oleaginose. Tecniche da adottare Questi sistemi preventivi hanno efficacia se utilizzati tempestivamente nel periodo di massimo danneggiamento. Devono inoltre essere spostati e modificati al fine di evitare alla fauna selvatica di abituarsi al rumore od al movimento. Localizzazione dell'intervento - Colture arboree, cerealicole e oleaginose. Contributo massimo ammissibile: 500,00. L ammissione a contributo è subordinata alla presentazione del preventivo di spesa della ditta fornitrice del materiale e comunque entro il tetto massimo ammissibile per tipologia di strumento. INTERVENTO 5 - Impiego di rete in plastica per danni da avifauna Tipologia di intervento - Si tratta di installare sulle piantagioni reti in plastica a maglia fine al fine di prevenire danni a frutteti, vigneti ed ortaggi provocati da uccelli (ghiandaia, storno, merli, ecc.).

5 Finalità dell intervento Prevenzione dei danni da uccelli (ghiandaia, storno, merli, ecc.) su colture arboree (frutteto e vigneto) e ortive. Tecniche da adottare Le reti in plastica vanno poste a coprire la coltura interessata in maniera da rendere inaccessibile all avifauna il frutto in fase di maturazione. Localizzazione dell'intervento - Colture arboree, nel caso specifico vigneto e frutteto, e colture ortive. Contributo massimo ammissibile a mq: 0,55 INTERVENTO 6 - Adozione di protezioni su nuovi impianti Tipologia di intervento - Si tratta di strutture rigide poste a protezione di nuovi impianti di colture arboree dislocate in zone connotate da forte presenza di lepre e coniglio selvatico. Finalità dell intervento - Prevenzione dei danni da lagomorfi su giovani impianti di colture arboree e di arboricoltura da legno. Tecniche da adottare - Posa in opera di shelters o di recinzione in rete metallica zincata di altezza non superiore a 1 mt. fuori terra per la protezione da lagomorfi. Localizzazione dell'intervento - Colture arboree (vigneto, frutteto, ecc.), impianti di arboricoltura da legno. Contributo massimo ammissibile: recinzione metallica: shelters di altezza superiore a 80 cm: shelters di altezza inferiore a 80 cm: 1,65 al ml 1,10 cad. 0,55 cad.

6 Modello 1 AL COMITATO DI GESTIONE DELL A.T.C. N.5 Via Cittadella 25/a Firenze OGGETTO: Richiesta di contributi per l incentivazione delle opere di prevenzione danni da selvaggina alle colture agricole (LRT 3/94 art.12) Il sottoscritto/a nato a il residente a in via n. tel. Cod. Fiscale in qualità di dell azienda agricola con sede nel Comune di in Via n. P.IVA di superficie complessiva di Ha Presa visione del presente bando CHIEDE di essere ammesso ai contributi previsti, ai sensi dell art. 12 della L.R.T. 3/94, relativi ad opere di prevenzione danni alle colture agricole procurati dalla selvaggina, per i seguenti interventi: Comune Foglio n Particella n Superficie (Ha) Tipo di intervento Entità dell intervento (ml, n, mq) Periodo di realizzazione Costo presunto dell intervento Totale A tal fine, consapevole delle conseguenze per chi rilascia dichiarazioni mendaci o fornisce dati non corrispondenti a verità, secondo quanto previsto dagli art. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, dichiara quanto segue: - che i terreni interessati dalle opere sopraindicate sono compresi all interno dell A.T.C n 5 e situati nel Comune di ; - e ricadenti in: Territorio Libero alla Caccia; Zona di Ripopolamento e Cattura denominata ; Zona di Rispetto Venatorio (art.13 L.R. 3/94) denominata ; - e limitrofi a: Istituto (Zona di Ripopolamento e Cattura, Zona di Rispetto Venatorio, Azienda Faunistico-Venatoria, Azienda Agrituristico-Venatoria, Centro Produzione Selvaggina, Area addestramento Cani, Zona di Protezione, Fondo Chiuso, Oasi e Parchi, etc.): ;

7 - l indennizzo medio per ettaro dei danni riconosciuti negli ultimi tre anni da parte di Ente Pubblico sulle tipologie colturali oggetto della richiesta di prevenzione, ammonta ad ; - di non percepire per le stesse opere nessun altro contributo da parte dell Unione Europea e/o di Pubbliche Amministrazioni; - di impegnarsi nell attivazione delle misure preventive, nella loro manutenzione e nell esecuzione di tutte le opere necessarie a rendere efficaci al massimo gli interventi e secondo le prescrizioni del bando; - di impegnarsi a rivolgere istanza agli organi competenti nel caso che i terreni siano sottoposti a vincoli e ad effettuare i lavori solo dopo l avvenuto conseguimento del relativo nulla osta; - di impegnarsi altresì a non richiedere il rimborso dei danni arrecati alle produzioni agricole da selvaggina, limitatamente ai terreni oggetto di intervento, qualora provocati da imperizia, cattiva gestione o manutenzione delle opere preventive attivate con il contributo del Comitato di Gestione dell'atc5; Allega: 1. descrizione delle caratteristiche dell'azienda agricola e delle produzioni, tipologia dei danni subiti, specie selvatiche che producono il danno, colture agrarie prevalentemente danneggiate; 2. relazione tecnico-descrittiva delle opere di prevenzione che si intendono realizzare e relativo programma di utilizzazione; 3. computo metrico-estimativo delle opere di prevenzione; 4. carta d'insieme in scala 1:25000 o 1:10000 dei terreni oggetto d intervento; 5. visura catastale e planimetria catastale 1:2.000 dei terreni oggetto d intervento; 6. copia di idoneo documento comprovante il dichiarato titolo di possesso o conduzione dei fondi; 7. autorizzazione del proprietario o comproprietario ad eseguire le opere indicate; 8. copia di necessari atti di autorizzazione rilasciati dagli organi competenti se richiesti dalla normativa vigente; 9. consenso scritto da parte dei proprietari dei terreni eventualmente inclusi nell impianto; 10. sottoscrizione dell obbligo di mantenimento dell impianto ove previsto nel presente bando. In Fede lì Informativa ai sensi del Dlgs 196/2003 In ottemperanza all'obbligo di informativa previsto dall art. 13 del Dlgs 196/2003, si comunica che i dati personali oggetto di trattamento sono quelli necessari alla istruttoria della pratica ed all erogazione del relativo contributo nell ambito delle finalità istituzionali dell A.T.C. FIRENZE 5 e potranno essere usati dal responsabile o suoi delegati unicamente per tale scopo e con l impiego delle necessarie misure di sicurezza. Consenso al trattamento dei dati personali Il sottoscritto, presa visione dell informativa che precede, dichiara di acconsentire al trattamento dei propri dati personali per le finalità e nei limiti nella stessa indicati. In Fede lì

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