Il processo di internazionalizzazione della Università Mediterranea

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1 Il processo di internazionalizzazione della Università Mediterranea

2 Il sistema universitario nazionale è attualmente proiettato verso l adesione al percorso indicato nella Dichiarazione di Bologna del 1999, per costruire lo spazio europeo dell'istruzione superiore, caratterizzato dalla convergenza delle architetture dei rispettivi sistemi nazionali La collaborazione e l interscambio tra atenei di diversi paesi costituisce infatti uno degli aspetti più Importanti della vita universitaria, e sono il metro più attendibile per valutare l'impatto che una istituzione riesce ad avere, tanto nel contesto sociale che esprime, quanto in quello internazionale

3 La situazione Reggio Calabria ha per vari motivi una spiccata vocazione a divenire Città Universitaria al centro del Mediterraneo. In questo senso si è anche recentemente espressa l amministrazione comunale della città dando un segno di reale interesse e di impegno in questa direzione. Dimensione urbana medio piccola con un costo della vita per gli studenti inferiore che nel centro nord Posizione strategica ideale per intercettare una domanda di formazione di studenti del Nord Africa, Grecia, Turchia e Medio Oriente Clima mite e mare godibile da Aprile ad Ottobre Ambiente studentesco tendenzialmente accogliente verso i colleghi stranieri che hanno dimostrato di trovarsi subito a proprio agio.

4 L Università Mediterranea, recependo gli orientamenti e le tendenze del processo di internazionalizzazione in atto, ha avviato diverse iniziative finalizzate a dare concreta attuazione ai principi ispiratori del processo stesso. L attività realizzata a partire dal 2000, anno di inizio dell ufficio delle relazioni internazionali, può essere suddivisa in due fasi: I.Creazione dei presupposti in termini di risorse umane e di fondi e scelta di un area geografica di interesse principale; II. Consolidamento/ampliamento del partenariato e realizzazione delle prime esperienze;

5 Fase I Creazione dei presupposti. I.1 Creazione di una struttura accademico-amministrativa dedicata. E stata anzitutto realizzata una struttura dedicata allo sviluppo delle Relazioni Internazionali costituita dal Delegato Rettorale e da delegati di Facoltà, che vede distinti due settori: il programma Socrates/Erasmus le Relazioni Internazionali in senso più ampio comprendente la stipula di accordi quadro e l avvio dei progetti di internazionalizzazione del MIUR, del MAE e della UE

6 L ufficio dispone attualmente soltanto di : N 2 unità di personale dedicato oltre al delegato del rettore e ai quattro delegati Erasmus di Facoltà. negli ultimi tre anni ha avuto i seguenti finanziamenti di bilancio Per il si è stanziata la somma di. che costituisce tuttavia un budget troppo esiguo per pote sostenere un vero e proprio lancio di questa missione.

7 Sono attivi i seguenti Accordi Quadro : Turchia Università Bogazici di Istanbul Spagna e Marocco, con i quali è stato realizzato il progetto TEMPUS - MAPAT riguardante la realizzazione di un master Europeo in architettura del paesaggio presso l Ecole Nationale d Architecture di Rabat. Cuba dove è in corso un progetto di coperazione finanziato dal MUR con la Università di Pinar del Rio Australia con la Università Deakin USA con l Adesione al Centro Interuniversitario di Formazione e un recente accordo con la PennDesign University ( la 7 negli USA) Tunisia dove si sta svolgendo con l ENA un importante progetto finanziato dal MAE per il recupero delle città oasi nel Sud della Tunisia

8 Purtroppo non vi sono ancora accordi ufficiali con i grandi enti di formazione e ricerca che svolgono un ruolo di traino in Europa sulle tematiche riconducibili alle aree di intervento del VII ProgrammaQuadro (Salute, Agricoltura, ICT, Nanoscienze, Energia, Ambiente, Trasporti, Scienze Socio-Economiche ed Umane, Spazio, Sicurezza). E stata lanciata quest anno una iniziativa di grande rilievo che pensiamo darà grande rilevanza all Ateneo: la mostra Biennale Mediterranea dell Architettura e delle Arti B.A.M -..

9 ERASMUS sono attivi 33 accordi con altrettante Università europee, fra cui molte di grande livello Il numero totale degli studenti in uscita non supera le 50 unità Il numero totale degli studenti in entrata non supera le 15 unità Il programma Erasmus ha subito in tutto il Paese un evidente rallentamento in relazione alla introduzione del 3+2 e soffre di alcuni fattori negativi fra cui l esiguità del contributo economico, la difficoltà del riconoscimento dei periodi di studio all estero, la scarsa conoscenza delle lingue straniere ed in particolare dell inglese.

10 I numeri facoltà per facoltà FACOLTA In uscita In entrata Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2000/2001 Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2001/2002 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2000/2001 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2001/2002 Architettura Giurisprudenza Ingegneria Agraria 4 5 0

11 I numeri facoltà per facoltà FACOLTA In uscita In entrata Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2002/2003 Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2003/2004 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2002/2003 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2003/2004 Architettura Giurisprudenza Ingegneria Agraria

12 FACOLTA In uscita In entrata Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2004/2005 Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2005/2006 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2004/2005 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2005/2006 Architettura Giurisprudenza Ingegneria Agraria

13 FACOLTA In uscita In entrata Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2006/2007 Numero studenti in uscita con borse Erasmus a.a. 2007/2008 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2006/2007 Numero studenti in entrata con borse Erasmus a.a. 2007/2008 Architettura 19 In corso 8 In corso Giurisprudenza 11 1 Ingegneria 8 2 Agraria 8 4

14 PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI - PROGETTO B.L.U.E Bridge tra Lavoro e Università in Europa Il progetto BLUE rappresenta per l Università Mediterranea la prima esperienza di placement internazionale. Attraverso tale iniziativa offriamo ai nostri laureati l opportunità di beneficiare di borse di studio per effettuare uno stage professionale in Europa. E un settore di intervento di grande attualità e ricco di potenzialità di sviluppo. Dopo una prima edizione limitata del progetto (n. 10 laureati), di anno in anno esso è stato migliorato e ampliato (30 beneficiari nella seconda edizione, 42 nella successiva). Attualmente è in itinere l implementazione della terza edizione.

15 Non sono attivi insegnamenti in lingua straniera. Non risultano attivati accordi per lo scambio di docenti/ricercatori, sia per scopi didattici che di ricerca, al di fuori di un unica esperienza finanziata nel quadro del Programma Comunitario Marie Curie per l ospitalità di ricercatori stranieri esperti presso la Facoltà di Ingegneria. Significative ma ancora troppo esigue le presenze di studenti stranieri presso i nostri dottorati E in corso l istruttoria per la richiesta di finanziamento di una cattedra di prestigio nell ambito del programma europeo Jean Monnet per la incentivazione dei processi di unificazione europea.

16 A fronte di un panorama ancora allo stato iniziale la Mediterranea vuole sviluppare azioni per incentivare i processi di internazionalizzazione attraverso: l aumento del numero e della qualità dei rapporti internazionali. Il suo divenire polo didattico e di ricerca dinamico e ben inserito in una rete di collaborazioni con università e centri di ricerca di prestigio l aumento della mobilità in entrata e in uscita di ricercatori e studenti soprattutto nell ambito dei programmi Erasmus e Leonardo. la promozione della ricerca bilaterale nei settori di eccellenza espressi nei dipartimenti e nei dottorati di ricerca

17 Aree geografiche di interesse strategico stati membri della Comunità Europea ( per opportunità scientifiche e politiche sono interlocutori privilegiati, tramite cui accedere ai grandi canali di finanziamento previsti dal VII Programma Quadro e dai diversi progetti di cooperazione interuniversitaria quali Tempus, Atlantis, Erasmus, Erasmus Mundus, Leonardo, ecc. paesi emergenti della sponda sud del Mediterraneo (Nord-Africa) (considerazioni geografiche e culturali fanno infatti dell Ateneo un tramite ideale fra l Europa Centrale e il Nord-Africa e verso queste aree si sono svolte finora le principali azioni di interscambio) India e Stati Uniti (Nuove opportunità di cooperazione si aprono con l India dove la Regione Calabria, nell ambito di una missione organizzata dal Ministero per il Commercio con l Estero, presenterà il 6 Febbraio prossimo un programma di offerta formativa congiunta fra i tre atenei calabresi riuniti nel CORUC.

18 A tali scopi per la missione n 7 individuata nell ambito del piano strategico Sviluppare la cooperazione internazionale privilegiando il bacino del Mediterraneo sono state individuate le seguenti azioni specifiche

19 D.2.1 Rilanciare il programma Socrates/Erasmus (Il numero di 47 studenti in uscita e di 15.in entrata risulta troppo basso per un ateneo con studenti iscritti) D.8.3 Favorire i periodi di permanenza all estero degli studenti (Erasmus) mediante incentivi economici e una maggiore flessibilità e certezza nel riconoscimento dei crediti secondo il sistema ECTS (Attualmente uno dei fattori maggiormente penalizzanti delle domande di partecipazione è l alto numero di esami e la difficoltà nei riconoscimenti al rientro. La Facoltà di Architettura sulla base della maggiore esperienza acquisita in passato sta preparando in questo senso sistemi di consultazione via internet che consentano agli studenti di scegliere piani di studio certi e di automatico riconiscimento )

20 D.2.2 Favorire il teaching staff mobility D.2.4 Istituire corsi di aggiornamento linguistico per i docenti (si ricorda a questo proposito che l Ateneo dispone di un centro linguistico ancora sotto ultilizzato e dotato di scarse risorse) D.2.5 Attribuire maggior peso alle conoscenze linguistiche nei concorsi universitari (reclutamento del personale docente, del personale amministrativo e assegnazione di borse di dottorato o post doc) D.8.5 Prevedere un numero minimo di insegnamenti in lingua straniera affidati a docenti provenienti dall estero (La scarsa conoscenza delle lingue costituisce per docenti/ricercatori e studenti una difficoltà a muoversi cui dovranno essere dedicati notevoli sforzi e incentivi)

21 G.1.1 Sviluppare iniziative nel quadro istituzionale del Forum delle città del Mediterraneo G.1.2 Attivare la Biennale di Architettura e Arti del Mediterraneo

22 G.2.1 Potenziare, in termini di risorse e competenze, l'ufficio dedicato alle Relazioni Internazionali G.2.2. Programmare e realizzare, su base pluriennale e annuale, azioni volte ad intensificare i rapporti con istituzioni internazionali, pubbliche e private R.12.1 favorire, nel quadro della partecipazione a grandi progetti di ricerca internazionali, lo svolgimento di periodi di ricerca all estero, specie da parte dei ricercatori più giovani R.12.2 incentivare la partecipazione a bandi nazionali ed internazionali per la mobilità dei ricercatori

23 La missione si interseca con altre missioni: 2. Promuovere la didattica di qualità ed particolare con le azioni: D1.1 rivedere i programmi di corsi di studio, master,dottorati, aumentando la specializzazione ed estendendo l offerta didattica alle discipline più innovative ( e più aggiornate con i progressi in campo formativocce si riscontrano in altri Paesi) D1.4 Potenziare la dotazione tecnica di aule, laboratori e biblioteche D4.1 Potenziare i servizi di orientamento( e renderli maggiormente accessibili agli studenti stranieri) D.2.3 Attrarre ricercatori e docenti di altri Atenei ( e in particolare di atenei stranieri) 3. Potenziare i servizi di accoglienza e i servizi di base per gli studenti

24 Le azioni future Sul piano della didattica, gli obiettivi che ragionevolmente la Mediterranea può porsi nei confronti del panorama internazionale riguardano l iscrizione ai corsi di laurea e di dottorato di un numero crescente di studenti stranieri e lo scambio bilaterale di docenti con incarichi di insegnamento intercettando soprattutto, ma non solo,la crescente richiesta di istruzione superiore da parte dei paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Affinché questo possa avvenire, è fondamentale che i titoli rilasciati dall Ateneo siano formalmente e sostanzialmente riconosciuti equiparati a quelli del sistema universitario europeo in via di definizione.

25 Conseguentemente punti fermi del programma strategico sono : 1. la formalizzazione di accordi di partenariato con Università straniere per l'attivazione di corsi di studio che prevedano il rilascio di un titolo doppio (o multiplo) o di un titolo congiunto (europeo o internazionale); 2. l'attivazione di corsi in lingua straniera; 3. Lo sviluppo di processi di certificazione della qualità; 4. la promozione, attraverso opportuni incentivi, anche di natura economica, della mobilità degli studenti e dei docenti da e verso l'estero.

26 la Conferenza di Bologna assegna al contempo grande rilevanza all integrazione delle due dimensioni della formazione e della ricerca quali pilastri della società basata sulla conoscenza. L inserimento della Mediterranea dello Spazio Europeo della Ricerca costituisce dunque un altro obiettivo imprescindibile della programmazione strategica.

27 Punti fermi del programma sono pertanto da considerarsi anche: 5. l intensificazione e la formalizzazione dei rapporti scientifici internazionali 6. la promozione, attraverso adeguati incentivi, della partecipazione ai bandi del VII P.Q. specificatamente dedicati alla creazione dello Spazio Europeo della Ricerca 7. la creazione di un anagrafe degli accordi di ricerca internazionali ed il monitoraggio dei risultati di tali accordi, affinché le risorse siano concentrate sui progetti scientificamente più remunerativi.

28 I tempi e le risorse nel breve periodo : creazione di un database degli accordi didattici e di ricerca con università straniere e monitoraggio dei relativi risultati definizione di incentivi per la partecipazione a progetti internazionali che prevedano la mobilità internazionale di studenti e/o docenti trasformazione, attraverso la Scuola di Dottorato, degli attuali Dottorati in veri e propri Corsi di terzo livello attivazione di corsi di studio che prevedano il rilascio di un titolo doppio (o multiplo) o di un titolo congiunto (europeo o internazionale); Definizione strumeti per il riconoscimento automatico dei periodi di studio all estero

29 Nel medio periodo : definizione di incentivi economici e logistici per favorire l immatricolazione di studenti stranieri e gli scambi nell ambito del programma Socrates/Erasmus (alloggi, permessi di soggiorno per extracomunitari, borse di dottorato per stranieri) creazione di una offerta didattica in lingua inglese, partendo dai dottorati e dai corsi di Laurea Magistrale istituzione di corsi di inglese per il personale (amministrativo e docente) e corsi di italiano per studenti stranieri anche attraverso accordi con la Dante Alighieri di Reggio Calabria Applicazione del sistema di conversione voti ECTS

30 Indicatori di riferimento Indicatori MIUR (DM /10/2007): (Numero di studenti iscritti nell Ateneo nell a.a. che hanno partecipato a programmi di mobilità internazionale) (Numero di studenti iscritti nell Ateneo nell a.a.) (Numero di studenti stranieri iscritti ai corsi di dottorato dell Ateneo nell a.a.) (Numero di studenti iscritti ai corsi di dottorato nell Ateneo nell a.a.) (Numero di studenti stranieri iscritti ai corsi di laurea magistrale nell Ateneo nell a.a.) (Numero di studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale nell Ateneo nell a.a.) Progetti di internazionalizzazione finanziati

31

32 Per concludere possiamo dire che l internazionalizzazione della Mediterranea, benché in una fase ancora fondativa, dovrà avere nei prossimi anni l impulso che merita per recuperare posizioni nel contesto della valutazione del sistema universitario nazionale. All interno di questo infatti il parametro della qualità di questa missione inciderà fortemente al pari di quello della didattica, della ricerca e dei servizi. Una maggiore consapevolezza in tal senso dovrà perciò necessariamente investire tutte le componenti del sistema ateneo. Ci potranno facilitare alcune condizioni favorevoli cui ho già accennato: la volontà dichiarata di collaborare delle istituzioni locali; la determinazione per la crescita di questo settore del Rettore Giovannini; la posizione geografica strategicamente propizia; l impegno dimostrato da alcune strutture spontanee come il network degli studenti Erasmus che già molto si è speso in questo ultimo anno e che qui pubblicamente voglio ringraziare; una vocazione infine allo scambio di esperienze con l esterno che si è già manifestata con successo in un numero limitato sebbene altamente qualificato di esperienze che ha dimostrato che la struttura è pronta per affrontare con determinazione questo percorso;

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