GESTIONE del PAZIENTE CADUTO
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- Liliana Piccolo
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1 GESTIONE del PAZIENTE CADUTO ANSIA correlata a minaccia dell integrità biologica dovuta a trauma da caduta e dolore COPING INEFFICACE della p.a. correlato ad alterazione dell integrità corporea ALTERAZIONE DEL COMFORT correlata a trauma tessutale PAURA correlata alla perdita di controllo ed imprevedibilità dei risultati secondari a dolore DISTURBO DEL MODELLO DI SONNO INEFFICACE MANTENIMENTO DELLA SALUTE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA RISCHIO DI INFEZIONE correlato a sedi di possibile invasione di microorganismi FRATTURA TRAUMA TESSUTALE PROBLEMI COLLABORATIVI EMORRAGIA ED EMATOMA TRAUMA CRANICO 1
2 GESTIONE DEL PAZIENTE CADUTO Procedura assistenziale per la gestione del paziente caduto 1. Valutare prima di mobilizzare 2. Controllare parametri vitali e stato di coscienza (GCS) 3. Accertare presenza di: ferite, ematomi e/o deformazione segmenti corporei Persona cosciente: Dolore? Parestesie? Dove? Persona incosciente: non escludere possibile trauma cranico, neanche se era incosciente precedentemente 4. Comunicare al medico la caduta o Valutazione clinica o Eventuali prescrizioni 5. Registrare tutti i dati 6. Somministrare eventuale misure terapeutiche o Dispositivi per immobilizzazione o Accertamenti diagnostici 2
3 7. Documentare l evento in C/C 8. Discutere, se possibile, con la p.a. Percezione esperienza Fattori determinanti la caduta Fattori di rischio modificabili INFORMARE LA FAMIGLIA 9. Monitorare la p.a. 10. Allertare il medico se peggioramento o variazione quadro clinico 11. Compilare scheda di rilevazione cadute 12. Documentare le azioni di follow-up 12. Valutare e modificare il programma di prevenzione delle cadute 12. Educare la p.a. e caregivers nel piano di dimissione sulla prevenzione delle cadute in ambito domestico (servizi di assistenza e supporti sociali nei casi più gravi) Le cadute non sempre comportano conseguenze disastrose, ma rappresentano EVENTI PERICOLOSI: IMMOBILITA RIDUZIONE DELLA QUOTA MOTORIA QUOTIDIANA COMPLICANZE INTERNISTICHE 3
4 SEGNALAZIONE DELL EVENTO INFERMIERE e MEDICO testimoni della caduta DEVONO SEGNALARE L EVENTO TRAMITE APPOSITA SCHEDA Modalità caduta, fattori di rischio, conseguenze, interventi attuati, eventuale follow-up SCHEDA RILEVAZIONE CADUTE In attesa di attivazione di nuove procedure definite dalla S.S.D Qualità e Risk Management La scheda andrà compilata: Originale + triplice copia (protocollo-docs-pa): Originale in C/C 1 copia Direzione Sanitaria 1 copia S.S.D. Qualità e Risk Management 1 copia S.O.S. Prevenzione e Protezione AUDIT CLINICO 4
5 AUDIT CLINICO E la verifica dell attuazione di una Procedura Gli operatori auditor, sono designati dal S.I.T.P.R.O. * La verifica è programmata annualmente La verifica avviene mediante l utilizzo della Checklist di audit interno (allegato n.1) * Servizio Infermieristico, Tecnico, della Riabilitazione, della Prevenzione e della professione Ostetrica Cosa verifica l audit clinico Presenza e accessibilità della Procedura Generale Prevenzione e gestione delle cadute della persona assistita Presenza della Checklist Procedura Controllo Sicurezza Ambiente Presenza della Scheda di valutazione della persona assistita a rischio di caduta Cosa verifica l audit clinico Presenza di registrazione di eventuali interventi preventivi ed educativi attuati Presenza della Scheda di Rilevazione Cadute in originale Presenza presso la Direzione Sanitaria della copia della Scheda di Rilevazione Cadute Presenza delle registrazioni sulla cartella clinica 5
6 LA DOCUMENTAZIONE CLINICA MEDICO/INFERMIERISTICA Scheda di valutazione della persona assistita a rischio di caduta Interventi preventivi e di educazione sanitaria attuati sul paziente a rischio di caduta (allegato n.3) Diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi (allegato n. 2) Azioni di follow up documentate su cartella clinica ed infermieristica RIFERIMENTI LEGISLATIVI il contenuto della cartella clinica deve ricavarsi dall attività infermieristica (legge 42/1999 legge 251/2000) 6
7 A tal riguardo e dallo stesso DM 739/94 possono evincersi elementi costitutivi della cartella infermieristica, anche quale documentazione, ai fini giuridici, degli atti assistenziali, identificabili nelle sottoelencate parti: dati anamnestici, pianificazione degli interventi, diario infermieristico, scheda terapia, parametri vitali, esami diagnostici, valutazione dell assistenza prestata Sarà necessario del tempo ma il cambiamento è inevitabile SVILUPPO FUTURO DELLA PROCEDURA GENERALE Prevenzione e gestione delle cadute delle persone a domicilio Protocolli aziendali relativi ai trattamenti personalizzati 7
8 Lo scopo di una scienza non è quello di raggiungere il sapere assoluto, ma di contribuire a limitare l errore assoluto Bertold Brecht GRAZIE 8
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