Teorie del valore Karl Marx di Andrea Fumagalli, dip. Economia UniPv

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Teorie del valore Karl Marx di Andrea Fumagalli, dip. Economia UniPv"

Transcript

1 Teorie del valore Karl Marx di Andrea Fumagalli, dip. Economia UniPv L analisi di Marx si differenzia da quella di Ricardo e Smith, nel momento stesso in cui pone due distinzioni terminologiche cruciali: quella tra lavoro e forza-lavoro e quella tra lavoro concreto e lavoro astratto Il capitalista compera agli stessi operai, a quanto sembra, il loro lavoro con del denaro. Per denaro essi gli vendono il loro lavoro. Ma ciò non è che l apparenza. Ciò che essi in realtà vendono al capitalista per una somma di denaro è la loro forza lavoro. [...] La forza lavoro è dunque una merce, che il suo possessore, il salariato, vende al capitale. Perché la vende? Per vivere (Lavoro salariato e capitale, Editori Riuniti, Roma 1957, p. 31)

2 Lavoro e forza lavoro Per Marx l unica merce che ha insieme valore d uso e capacità di valorizzazione (valore di scambio) è la forza lavoro. Valore d uso di una merce: proprietà di essere utile, di soddisfare bisogni umani. Caratteristica immanente che si manifesta esteriormente. Valore di scambio di una merce: proprietà di poter essere scambiata, in determinate proporzioni, con altre merci, ed in particolare con la merce considerata equivalente generale di tutti gli scambi e involucro del valore: il denaro. Relazione tra più merci. Lavoro in sé e per sé, come merce, è solo valore d uso. La forza lavoro si realizza come valore di scambio.

3 Lavoro concreto e lavoro astratto I La forza-lavoro produce sia lavoro astratto che lavoro concreto. Lavoro concreto, qualitativamente definito, volto a produrre questo o quel valore d uso Lavoro astratto, pura estrinsecazione di lavoro umano, che prescinde dagli aspetti qualitativi e dalle determinazioni specifiche riferite all utilità dei singoli lavori e la cui quantità determina il valore creato.

4 Lavoro concreto e lavoro astratto II Del lavoro (concreto), che costituisce l unica proprietà del lavoratore libero, il lavoratore stesso non può fare uso poiché non possiede i mezzi di produzione, e dato che lo stadio di sviluppo delle forze produttive esclude la produzione desarmata manu. Il lavoro può soltanto essere venduto a chi, il capitalista, possiede potere d acquisto da trasformare in capitale, lo immette e lo utilizza nel processo produttivo (lavoro astratto), e ne trae il plusvalore che con l ulteriore trasformazione della merce prodotta in denaro si realizzerà (se si realizzerà) nella forma di profitto.

5 Il rapporto capitale - lavoro 1. Il capitale esiste in quanto esiste la forza-lavoro: non esiste capitale senza il suo antagonista. Il capitale quindi è un rapporto sociale, di natura dialettica. Ed è da questa dialettica sociale che si genera il processo di valorizzazione. 2. La forza-lavoro che conta è quella che genera plus-valore, scambiandosi contro capitale. In altre parole, è forza-lavoro che genera valore di scambio e non solo valore d uso. E questa la prima definizione di lavoro produttivo. Di conseguenza è il lavoro produttivo che interviene nel rapporto sociale che il capitale è costretto a generare per generare accumulazione e valore.

6 La metamorfosi della merce Il processo di scambio può essere visto come composto di due mutamenti di forma: 1.la trasformazione della merce in denaro (Merce - Denaro o M - D), 2.la trasformazione del denaro in merce (Denaro - Merce o D - M). Il valore, rappresentato dal denaro, funziona fin qui solo come medium di uno scambio tra valori d uso, ma il valore autonomizzato nel denaro non può limitarsi a questo ruolo Economia di scambio (anche se non di puro baratto) Critica alla legge di Say

7 La metamorfosi del capitale (accumulazione) Il processo di scambio può essere visto come composto di due mutamenti di forma: 1.la trasformazione del denaro in merce (Denaro Merce o D - M), 2.la trasformazione della merce in denaro (Merce - Denaro o M - D). D M (l, p) M D Accumulazione = generazione di plusvalore (D > D) A sua volta generato da pluslavoro (M > M) Lavoro socialmente necessario

8 Plus-valore I Le determinazioni storiche del modo di produzione capitalistico, visto come processo di consumo della forza lavoro da parte del capitale, sono, secondo Marx, le seguenti: il lavoratore è sottoposto al controllo del capitalista; il prodotto è di proprietà del capitalista; non è il lavoratore che utilizza i fattori oggettivi della produzione, ma il lavoro morto, "cristallizzato" nel capitale, che utilizza e «sussume il lavoro vivo"; dal processo produttivo scaturisce un plusvalore. Tale processo coincide col "processo di valorizzazione del capitale".

9 Plus-valore II IL Plus-valore è per Marx possibile perché il lavoro necessario alla reintegrazione del valore della forza-lavoro assorbe solo una frazione dell intera giornata lavorativa. Così, ad esempio, mentre la giornata lavorativa è di otto ore, nell equivalente pagato per l uso giornaliero della forza lavoro, nel salario, sono oggettivate solo cinque ore. Il lavoro svolto nelle rimanenti tre ore (pluslavoro) determina il plusvalore di cui si appropria il capitale e rappresenta l entità della sua valorizzazione. In termini formali, se l è la quantità di lavoro impiegata per una determinata produzione e V il lavoro necessario alla riproduzione della forza-lavoro, il plusvalore S sarà dato dalla differenza: S = l - V

10 Plus-valore III Sfruttamento della forza lavoro (Il Capitale): 24 ore/giorno lavoro produttivo lavoro improduttivo I I I I per la riproduzione plus-lavoro otium (?) della forza-lavoro Unità temporale di misutra: approccio quantitativo basato sul lavoro produttivo come valore di scambio

11 Plus-valore assoluto Plusvalore assoluto. Si tratta di tutti i metodi che cercano di espandere, a parità di altre condizioni, il lavoro assoggettato al capitale. Tra questi il più classico è il prolungamento della giornata lavorativa, che consente di ampliare le ore di pluslavoro quando siano date e costanti le ore di lavoro necessarie alla riproduzione della forza-lavoro (lavoro necessario). Anche l'estensione dei soggetti sottomessi allo sfruttamento (si pensi ad esempio al lavoro minorile) possono rientrare in questa classificazione.

12 Plusvalore relativo Plusvalore relativo. Sono questi i metodi che consentono di ridurre le ore di lavoro necessario o, che è lo stesso, del capitale variabile. Infatti, ponendo costante la durata della giornata lavorativa, al diminuire delle ore di lavoro necessario il pluslavoro aumenta. Poiché il salario non può scendere al di sotto del livello di sussistenza, il modo tipico di ridurre il tempo di lavoro necessario è l'aumento della produttività del lavoro: se occorrono meno ore di lavoro per produrre i beni di consumo dei lavoratori, si riduce il lavoro necessario anche senza diminuire i consumi dei lavoratori, cioè i salari reali.

13 Saggio di sfruttamento I M = C + l M = C + V+ S C = capitale costante o lavoro morto (lavoro indiretto contenuto nel bene). Il capitale costante è dato dall insieme dei mezzi di produzione prodotti in un tempo precedente a quello del processo produttivo in esame. Il suo valore è quindi quello che si incorpora in tali mezzi di produzione e viene trasferito nel valore della merce prodotta. l = V + S = lavoro diretto o lavoro vivo. Il lavoro diretto si suddivide in lavoro necessario, o capitale variabile (V), e plusvalore (S).

14 Saggio di sfruttamento II Il capitale variabile (V) è dato dai beni salario che remunerano la forza lavoro del lavoratore. Il suo valore è quindi quello che si incorpora nei beni che il lavoratore riceve in forma di salario. Questa parte del capitale è chiamata variabile perché il valore che produce supera il proprio valore: tralasciando per un momento il capitale costante, C, il capitalista anticipa il capitale variabile V, il quale produce un valore pari a V + S). Questo accade perché il lavoratore lavora per un tempo superiore a quello strettamente necessario a riprodurre i beni che formano il suo salario. Il plusvalore (S) è definito dalla differenza tra il valore prodotto dal lavoro diretto (l) e il lavoro necessario (V). Tale differenza (S = l V) è l espressione in valore del pluslavoro effettuato dal lavoratore.

15 Saggio di sfruttamento III Il rapporto tra plusvalore (S) e capitale variabile (V) definisce il saggio di plusvalore o saggio di sfruttamento: σ = S / V Marx definisce inoltre la composizione organica del capitale come il rapporto tra capitale costante (valore dei mezzi di produzione) e capitale variabile (valore dei salari dei lavoratori): COC = C / V Quando i capitali costante e variabile sono esaminati nei loro aspetti materiali (invece che in termini di valore) tale rapporto prende il nome di composizione tecnica del capitale. Il saggio di profitto è dato dal rapporto tra il plusvalore e il capitale complessivo anticipato: r = S / (C + V)

16 PLUSVALORE, PROFITTO E SFRUTTAMENTO Esaminiamo la relazione tra saggio di profitto e saggio di sfruttamento: r = S / (C + V) r = (S/V) / (C/V + V/V) r = σ / (COC + 1) Dal confronto tra r e σ, Marx ricava tre proposizioni: 1. r > 0 σ > 0 2. r σ ; r = σ solo se C = 0 (ossia se non esiste capitale costante) 3. r cresce al crescere di σ.

17 Legge caduta tendenziale del saggio di profitto Partiamo dalla seguente relazione r = σ / (COC + 1) Il progresso tecnologico porta ad un incremento della Composizione Organica del Capitale. se COC, segue che r

Karl Marx ( )

Karl Marx ( ) Karl Marx (1818-1883) Nato a Treviri (Prussia renana) Famiglia appartenente alla borghesia ebraica assimilata 1836-1841 studio del diritto, filosofia e storia a Berlino 1842 a Bonn collabora e redige la

Dettagli

Il ciclo del capitale monetario

Il ciclo del capitale monetario Il ciclo del capitale monetario Bibliografia: K. Marx, Il capitale. Critica dell'economia politica. Libro secondo, Editori Riuniti, Roma, 1965 Prima sezione: Le metamorfosi del capitale e il loro ciclo

Dettagli

Economia dell Ambiente

Economia dell Ambiente Economia dell Ambiente (8 crediti) Prof. Gianni Cicia http://cds.unina.it/~cicia/ http://www.docenti.unina.it/giovanni.cicia Il corso è articolato in due parti Economia Politica Cozzi T. e Zamagni S.:

Dettagli

Conflitto e struttura sociale: per una teoria dell emancipazione. Karl Marx (1818-1883)

Conflitto e struttura sociale: per una teoria dell emancipazione. Karl Marx (1818-1883) Conflitto e struttura sociale: per una teoria dell emancipazione Karl Marx (1818-1883) Sociologia dell Educazione Lezione del 11 marzo 2014 Karl Marx con Friedrich Engels Karl Marx, nato a Treviri nel

Dettagli

Plusvalore, occupazione, sfruttamento della forza lavoro

Plusvalore, occupazione, sfruttamento della forza lavoro CAPITOLO IX Plusvalore, occupazione, sfruttamento della forza lavoro 48. Rappresentazioni matematiche della relazione tra massa e saggio del plusvalore. In questo paragrafo vengono esposte le formule matematiche

Dettagli

Processo lavorativo e di valorizzazione. 12 novembre 2014

Processo lavorativo e di valorizzazione. 12 novembre 2014 Processo lavorativo e di valorizzazione 12 novembre 2014 1 dalla lezione precedente Marx, rifacendosi anche ad altri autori classici (in particolare Jones e in parte Smith) individua e studia i modi di

Dettagli

Karl Marx. la vita. opere principali. materialismo dialettico e teoria economica. mercato del lavoro e formazione del plusvalore

Karl Marx. la vita. opere principali. materialismo dialettico e teoria economica. mercato del lavoro e formazione del plusvalore Karl Marx la vita Nato a Treviri nel 1818, studiò diritto a Bonn e si laureò in filosofia a Jena. Entrato nella lotta politica, divenne redattore del "Rhein Zeitung" a Colonia. Quando il giornale fu soppresso,

Dettagli

Plusvalore relativo e giornata lavorativa

Plusvalore relativo e giornata lavorativa CAPITOLO XII Plusvalore relativo e giornata lavorativa 59. Il concetto del plusvalore relativo. Nei precedenti capitoli abbiamo visto come si genera e si dispiega la tendenza del capitale a prolungare

Dettagli

Valore d uso e valore

Valore d uso e valore Capitolo I Valore d uso e valore 1. Il bene come valore d uso. Iniziamo il nostro lavoro con la ricerca di una definizione del concetto di bene. Si ritiene che questo debba essere il punto di partenza

Dettagli

Feticismo della merce e del denaro

Feticismo della merce e del denaro Capitolo III Feticismo della merce e del denaro 15. Il carattere di feticcio della merce e il suo segreto. Il feticismo della merce, nell accezione di Marx, consiste nel fenomeno per cui le merci sono

Dettagli

13/03/2017. Adam Smith ( ) La morale della simpatia

13/03/2017. Adam Smith ( ) La morale della simpatia Adam Smith (1723-1790) Adam Smith nasce a Kirkcaldy, cittadina sulla costa orientale della Scozia nel 1723, da una famiglia moderatamente agiata di proprietari terrieri; Diviene docente all Università

Dettagli

"LINEAMENTI FONDAMENTALI DI CRITICA DELL ECONOMIA POLITICA" ( GRUNDRISSE )

LINEAMENTI FONDAMENTALI DI CRITICA DELL ECONOMIA POLITICA ( GRUNDRISSE ) Appunti su: "LINEAMENTI FONDAMENTALI DI CRITICA DELL ECONOMIA POLITICA" ( GRUNDRISSE ) di K. Marx (riferimento: LINEAMENTI FONDAMENTALI DI CRITICA DELL ECONOMIA POLITICA ( GRUNDRISSE ) Ed. Einaudi - N.U.E.

Dettagli

Approcci Marxisti e Migrazioni

Approcci Marxisti e Migrazioni 1 Approcci Marxisti e Migrazioni Gli approcci marxisti sono caratterizzati dal porre l accento sulla sfera economica e politica e sul loro rapporto. L economia costituisce la variabile indipendente e la

Dettagli

Parte III. Teoria del valore-lavoro e produzione capitalistica

Parte III. Teoria del valore-lavoro e produzione capitalistica Parte III Teoria del valore-lavoro e produzione capitalistica 93 Capitolo 7 Teoria del valore-lavoro e approccio del sovrappiù 7.1 Introduzione La teoria del valore-lavoro riveste un ruolo centrale nella

Dettagli

C. MAZZONI INTRODUZIONE ALL ECONOMIA POLITICA III. La critica di Marx

C. MAZZONI INTRODUZIONE ALL ECONOMIA POLITICA III. La critica di Marx C. MAZZONI INTRODUZIONE ALL ECONOMIA POLITICA III La critica di Marx L assunto base della Scuola Classica è: 1) il valore di un prodotto è dato dalle ore-lavoro mediamente necessarie per produrlo (si dice

Dettagli

Compendio di quesiti esemplificativi per l esame di Economia Politica

Compendio di quesiti esemplificativi per l esame di Economia Politica Università degli studi di Verona Corso di Laurea in Scienze dell Educazione Compendio di quesiti esemplificativi per l esame di Economia Politica Anno Accademico 212-213 1 TEORIA DEL CONSUMATORE Cosa rappresenta

Dettagli

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa

Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Economia Politica II H-Z Lezione 5

Economia Politica II H-Z Lezione 5 Economia Politica II H-Z Lezione 5 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 Capitolo VI. Il mercato del lavoro 2 1.1. Occupazione, disoccupazione e partecipazione Forza lavoro:

Dettagli

Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo

Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali Secondo modulo S. Papa spapa@unite.it Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo Facoltà di Scienze della Comunicazione Università

Dettagli

Le tre forme di reddito

Le tre forme di reddito Università Iuav di Venezia Facoltà di Pianificazione del territorio Il mestiere dell urbanista / Legislazione urbanistica comparata prof. Edoardo Salzano La rendita Le tre forme di reddito L economia classica

Dettagli

La relazione comunicativa tra produzione e consumo

La relazione comunicativa tra produzione e consumo La relazione comunicativa tra produzione e consumo Le teorie classiche sul consumo come relazione comunicativa dalle ipotesi individualistiche: l homo oeconomicus cerca di soddisfare i suoi bisogni con

Dettagli

ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016

ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016 ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016 Esercizio 1 (IVA) Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro, al

Dettagli

Karl Marx. Il Capitale

Karl Marx. Il Capitale Karl Marx Il Capitale Il Capitale Marx esamina le leggi economiche che regolano lo sviluppo del capitalismo, dalle quali dipende destino della borghesia. Critica dell economia politica Marx prende le distanze

Dettagli

Processo lavorativo, pluslavoro e parti costitutive del capitale

Processo lavorativo, pluslavoro e parti costitutive del capitale Capitolo VII Processo lavorativo, pluslavoro e parti costitutive del capitale 33. Il processo lavorativo. Abbiamo visto che il lavoro produce così valori d uso. Quindi può essere rappresentato in merci

Dettagli

TEORIA DEL CONFLITTO E DELLE CLASSI SOCIALI

TEORIA DEL CONFLITTO E DELLE CLASSI SOCIALI TEORIA DEL CONFLITTO E DELLE CLASSI SOCIALI La storia di ogni società sinora esistita è la storia delle lotte di classe (Il Manifesto del Partito Comunista) Anna Carreri Università degli Studi di Trento

Dettagli

Organizzazione del capitolo

Organizzazione del capitolo Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 3 (a) Fattori specifici e distribuzione del reddito 1 Slide 3-1 Organizzazione del capitolo Introduzione Il commercio internazionale nel modello a fattori

Dettagli

PRINCIPALI OPERAZIONI DI GESTIONE

PRINCIPALI OPERAZIONI DI GESTIONE PRINCIPALI OPERAZIONI DI GESTIONE 1. FINANZIAMENTO ACQUISIZIONE DEL CAPITALE MONETARIO 2. IMPIEGO ACQUISIZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI 3. TRASFORMAZIONE 4. VENDITA DEL PRODOTTO 1 IL FINANZIAMENTO E L OPERAZIONE

Dettagli

Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia

Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia Università degli studi di Verona Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia Anno Accademico 216-217 1 TEORIA DEL CONSUMATORE Cosa rappresenta

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Anno Accademico Economia Politica (prof. Guglielmo Chiodi)

Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Anno Accademico Economia Politica (prof. Guglielmo Chiodi) Prova scritta del 25 Gennaio 2012 Modulo base di 40 ore (60 minuti a disposizione): 1. Nella ipotetica transizione da uno stato vitale ad uno non-vitale (o viceversa) di un dato sistema di produzione,

Dettagli

CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE

CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE Argomenti trattati: Definizione Prodotto interno lordo (Pil) Pil reale e nominale Inflazione Occupazione e disoccupazione Contabilità

Dettagli

Relazioni tra SP e CE (I)

Relazioni tra SP e CE (I) Relazioni tra SP e CE (I) Sono parti complementari del complessivo prospetto FONTI/IMPIEGHI Conto Economico Impieghi e fonti relativi alla produzione realizzata Stato patrimoniale Impieghi in produzione

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema

Dettagli

Cenni sul pensiero economico

Cenni sul pensiero economico Cenni sul pensiero economico Non sempre l economia o l operare economico come lo si intende oggi ha avuto la predominanza che manifesta attualmente nella società umana e nelle azioni dell uomo. Molti studiosi

Dettagli

LA VENDITA DI BENI E SERVIZI

LA VENDITA DI BENI E SERVIZI LE OPERAZIONI DI VENDITA PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA VENDITA DI BENI

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE L ATTIVITA ECONOMICA, IN ESTREMA SINTESI, CONSISTE IN OPERAZIONI DI PRODUZIONE E DI CONSUMO DI BENI ECONOMICI IL CONCETTO DI PRODUZIONE E IL PIU DELLE VOLTE CORRELATO A QUELLO

Dettagli

MATERIALISMO DIALETTICO

MATERIALISMO DIALETTICO MATERIALISMO DIALETTICO LAVORO, VALORE, PREZZO: Fondamento e apparenza delle condizioni del lavoro. Si dice che, nei momenti di crisi, tutto venga messo in discussione e anche le nozioni più semplici finiscano

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Le decisioni di assumere e licenziare delle imprese in ogni momento creano e distruggono molti posti di lavoro. Le imprese assumono lavoratori

Dettagli

Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente:

Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente: 4. METODI DI CALCOLO DEI COSTI Classe 5^A A RIM - I.I.S. Capriotti - San Benedetto del Tronto (AP) 4.1 margine di contribuzione ( ) X11 X19 Totale Ricavi di vendita 360.000 360.000 720.000 Costi variabili

Dettagli

La Sinistra hegeliana e KARL MARX. Giovanni Gullotta

La Sinistra hegeliana e KARL MARX. Giovanni Gullotta La Sinistra hegeliana e KARL MARX L eredità di Hegel Era opinione diffusa tra i discepoli di Hegel che la sua filosofia rappresentasse una sintesi conclusiva che si poteva consolidare, chiarire, applicare

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Fattori produttivi e commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright

Dettagli

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()

Dettagli

Karl Marx ( ) La teoria delle crisi economiche

Karl Marx ( ) La teoria delle crisi economiche Karl Marx (1818-1883) La teoria delle crisi economiche Premessa Origini agricoltura (circa 10.000 anni fa) inizio del XIX sec.: i paesi industrializzati europei attraversano le cosiddette «crisi frumentarie»:

Dettagli

ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni

ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni Esercizio 1 Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro,

Dettagli

ECONOMIA ED ESTIMO RURALE

ECONOMIA ED ESTIMO RURALE ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Il bilancio aziendale Marcella Cipriani Definizioni: Bisogno, bene, utilità Il Bisogno = desiderio di fare, avere adoperandosi per soddisfarlo I bisogni si distinguono in: Soggettivi

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI

SCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI SCIENZA DELLE FINANZE A.A. 2013-2014 Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 Si consideri la seguente situazione: - l impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando

Dettagli

A review of the history of modern Political Economy

A review of the history of modern Political Economy A review of the history of modern Political Economy An insight into marxist and liberal theories Olivier Sirello SOMMARIO INTRODUZIONE... 11 FONDAMENTI FILOSOFICI E IL METODO... 11 TEORIA SULL ALIENAZIONE...

Dettagli

ISTRUZIONI PER L USO

ISTRUZIONI PER L USO frontespizio IL CAPITALE: ISTRUZIONI PER L USO Primo Ciclo: Capitalismo e Sfruttamento Le origini del capitalismo Capitolo 24: La cosiddetta accumulazione originaria 1 L ACCUMULAZIONE ORIGINARIA - E IL

Dettagli

ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE

ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE TEORIA DELLA PRODUZIONE 2 Gli agenti economici che operano dal lato dell offerta del mercato sono i produttori/venditori dei beni e servizi scambiati sul

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 La teoria neoclassica del commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright Ulrico

Dettagli

Giorgio Lunghini Crisi e disoccupazione, disoccupazione e crisi

Giorgio Lunghini Crisi e disoccupazione, disoccupazione e crisi Lezioni Lincee di Economia Milano 18 marzo 2013 Giorgio Lunghini Crisi e disoccupazione, disoccupazione e crisi Per disoccupazione si intende la situazione in cui si trovano quanti sono senza un lavoro

Dettagli

DAVID HARVEY. Verso una teoria della transizione

DAVID HARVEY. Verso una teoria della transizione DAVID HARVEY Verso una teoria della transizione DAVID HARVEY (1935) Geografo,sociologo e politologo britannico. Opere più importanti: Explanation in Geography (1969) The Limits to Capital (1982) The Condition

Dettagli

Le imprese in un mercato di

Le imprese in un mercato di Le imprese in un mercato di concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Quattro principali caratteristiche: 1. Sul mercato è presente una moltitudine di venditori e compratori così piccoli, rispetto alle

Dettagli

Analisi economica dell impresa

Analisi economica dell impresa Economia e organizzazione aziendale I Analisi economica dell impresa Nuove teorie dell impresa Aspetti organizzativi dell impresa 2 2006 Politecnico di Torino 1 Analisi economica dell impresa Obiettivi

Dettagli

Teorie della ricchezza e del valore Il ruolo dello Stato

Teorie della ricchezza e del valore Il ruolo dello Stato Teorie della ricchezza e del valore Il ruolo dello Stato Introduzione L economia politica nasce come scienza autonoma dalla filosofia morale e dall etica nella seconda metà del 700. A. Smith, 1776, Ricchezza

Dettagli

Il principio di economicità

Il principio di economicità Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il principio di economicità Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 10 POSTULATO DELLA DUPLICITÀ DEGLI SCOPI AZIENDALI

Dettagli

Il comportamento delle imprese

Il comportamento delle imprese Il comportamento delle imprese Fino a ora il comportamento delle imprese è entrato nella nostra analisi in modo del tutto marginale, attraverso la curva di offerta e la legge dell offerta secondo cui al

Dettagli

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3 Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo

Dettagli

Economia Aziendale 1

Economia Aziendale 1 Economia Aziendale 1 Sistema aziendale e sottosistemi Aree funzionali caratteristiche Marketing (marketing mix politiche di prezzo, distribuzione, prodotto, promozione) Produzione Ricerca e sviluppo (innovazione

Dettagli

Capitolo 1. Introduzione

Capitolo 1. Introduzione Capitolo 1 Introduzione Economia politica: definizione L economia politica è la scienza che studia il modo in cui le società umane si sono organizzate o potrebbero organizzarsi per produrre e distribuire,

Dettagli

COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI

COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE INSIEME DEI COSTI DI UTILIZZAZIONE DEI FATTORI IMPIEGATI IN UN DATO PROCESSO PRODUTTIVO O PER ALLESTIRE UN DATO PRODOTTO Economia Aziendale Milena Serra Corso

Dettagli

L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO

L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Saveria Capellari a.a. 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO

Dettagli

I Costi di Produzione

I Costi di Produzione I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due

Dettagli

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore

Dettagli

La valutazione degli investimenti. - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR

La valutazione degli investimenti. - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR La valutazione degli investimenti - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR Scelte di lungo periodo N.B. Per seguire questa parte del programma è indispensabile la conoscenza della matematica finanziaria.

Dettagli

CAPITOLO 6 INTERAZIONE TRA CAMPAGNA E CITTÀ

CAPITOLO 6 INTERAZIONE TRA CAMPAGNA E CITTÀ CAPITOLO 6 INTERAZIONE TRA CAMPAGNA E CITTÀ 6.1 INTRODUZIONE Le teorie della crescita analizzate nella prima parte del corso sono basate su modelli monosettoriali. In questi modelli, il processo di crescita

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti 5-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Il vantaggio comparato Hill, cap. 5 (prima parte), integrato C.W.L. Hill,

Dettagli

KARL MARX E IL MARXISMO. Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci

KARL MARX E IL MARXISMO. Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci KARL MARX E IL MARXISMO Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci Oltre Hegel Destra Hegeliana Sinistra Hegeliana Göschel Conradi Gabler Bauer Strauss Stirner Difesa

Dettagli

Economia Internazionale il vantaggio comparato

Economia Internazionale il vantaggio comparato Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Economia Internazionale il vantaggio comparato Macerata 16 Novembre

Dettagli

ripartizione dei costi e dei ricavi comunanza dei costi e dei ricavi

ripartizione dei costi e dei ricavi comunanza dei costi e dei ricavi ripartizione dei costi e dei ricavi nel tempo e nello spazio costi e ricavi di competenza di un periodo costi e ricavi riferiti: - ad aree produttive - a singoli prodotti - a processi produttivi comunanza

Dettagli

Dalle posizioni della sinistra hegeliana al distacco da Hegel, seguendo Feuerbach

Dalle posizioni della sinistra hegeliana al distacco da Hegel, seguendo Feuerbach L OPERA GIOVANILE DI MARX Feuerbach Critica in Hegel l errore logico, ovvero l inversione tra soggetto e predicato Passaggio all attività giornalistica (le critiche al regime prussiano gli precludono la

Dettagli

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze CLMG Esercitazione: IVA-IRAP TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze CLMG Esercitazione: IVA-IRAP TESTO E SOLUZIONI A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze 50011 CLMG Esercitazione: IVA-IRAP TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 (IVA) Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che

Dettagli

FATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONI DEL REDDITO PROF. MATTIA LETTIERI

FATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONI DEL REDDITO PROF. MATTIA LETTIERI FATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONI DEL REDDITO PROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 I PREZZI DEI FATTORI PRODUTTIVI -------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA MASSIMIZZAZIONE

Dettagli

L economia politica si suddivide in due branche principali

L economia politica si suddivide in due branche principali L economia politica si suddivide in due branche principali Microeconomia: si occupa del comportamento dei singoli mercati e dei singoli operatori/soggetti economici. Macroeconomia: studia il funzionamento

Dettagli

MARX: COSE MAI LETTE

MARX: COSE MAI LETTE frontespizio IL CAPITALE: MARX: COSE MAI LETTE Moneta, Circolazione e Accumulazione LA MONETA Libro I, Capitolo 1-2-3 Il Il Capitale nei in precedenti questo ciclo cicli 1 Lettura collettiva: non una guida

Dettagli

Sviluppo, stagnazione e convergenza

Sviluppo, stagnazione e convergenza CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2014-2015 Sviluppo, stagnazione e convergenza DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it e U. Triulzi 2009 Sviluppo e stagnazione Mentre nel periodo classico

Dettagli

MODULO 2. COME CALCOLARE E MISURARE LA CORRETTEZZA DEL MARGINE OPERATIVO

MODULO 2. COME CALCOLARE E MISURARE LA CORRETTEZZA DEL MARGINE OPERATIVO MODULO 2. COME CALCOLARE E MISURARE LA CORRETTEZZA DEL MARGINE OPERATIVO Il margine ed il moltiplicatore Uno degli aspetti basilari, nell analisi delle vendite e delle performance del punto di vendita

Dettagli

Alessandro Scopelliti.

Alessandro Scopelliti. Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it Il tasso di crescita ed il tasso di disoccupazione negli USA dal 1970 ad oggi Nel grafico precedente sono state riportate le variazioni del Pil e della

Dettagli

Corso di Economia aziendale

Corso di Economia aziendale Corso di Economia aziendale Lezioni 32-33 I fattori pluriennali 1 I fattori pluriennali azienda/fornitori circuiti a volte aperti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari

Dettagli

Pareggiamento dei prezzi dei fattori

Pareggiamento dei prezzi dei fattori Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 4 (c) Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito 1 Pareggiamento dei prezzi dei fattori A differenza del modello di Ricardo,

Dettagli

concorrenza perfetta vs. monopolio

concorrenza perfetta vs. monopolio Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione GOMMA E MATERIE PLASTICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore della gomma e della plastica; come misura dell

Dettagli

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla

Dettagli

MICROECONOMIA Teoria dell impresa

MICROECONOMIA Teoria dell impresa MICROECONOMIA Teoria dell impresa Abbiamo delineato i tratti essenziali della Teoria del Consumatore e abbiamo definito la funzione di domanda Adesso prestiamo la nostra attenzione all impresa che produce

Dettagli

Sistema economico Il sistema

Sistema economico Il sistema I sistemi economici Sistema economico Il sistema economico è l insieme dei soggetti che entrano in relazione tra loro per risolvere i problemi della produzione e della distribuzione della ricchezza. I

Dettagli

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 14 Mercati dei fattori A CHE PUNTO SIAMO PARTE SECONDA 1) Teoria dell impresa Le imprese producono acquistando i fattori produttivi (K e L) e combinandoli secondo una funzione di produzione (Q=f(K,L)).

Dettagli

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione

Dettagli

Caffé

Caffé ESEMPIO DI PRE-ESAME ECONOMIA POLITICA SSS. Domande a risposta multipla Usate il grafico per rispondere alle domande 1-3 1. Se un sistema economico sta operando al punto C (sul grafico), il costo opportunità

Dettagli

CONTABILITA DEI COSTI

CONTABILITA DEI COSTI CONTABILITA DEI COSTI IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione strategica Definizione degli obiettivi e delle linee guida aziendali Controllo direzionale Definizione e perseguimento delle

Dettagli

Comunicazione e Consumo Corso di Comunicazione d impresa

Comunicazione e Consumo Corso di Comunicazione d impresa Comunicazione e Consumo Corso di Comunicazione d impresa Anno Accademico 2015-2016 Bibliografia essenziale Corrigan P. (1999), La sociologia dei consumi, Franco Angeli, Milano (pp. 5-287). Signorelli A.

Dettagli

INDICE. Problemi presenti sul sito

INDICE. Problemi presenti sul sito I-XIV_Romane_Analisi 2-03-2005 11:03 Pagina V INDICE Problemi presenti sul sito Prefazione XI XIII Introduzione Natura e scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative

Dettagli

7 lezione (2 parte) Le Imposte Indirette

7 lezione (2 parte) Le Imposte Indirette 7 lezione (2 parte) Le Imposte Indirette Più di un terzo del gettito tributario del nostro paese e' realizzato mediante imposte indirette. La classificazione amministrativa tradizionale distingue le imposte

Dettagli

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione

Dettagli

Il mercato della moneta

Il mercato della moneta Il mercato della moneta Politica Economica (a.a. 2014-2015) Lavinia Rotili Università di Roma, Sapienza 3 Marzo 2015 Lavinia Rotili (Sapienza) Il mercato della moneta 3 Marzo 2015 1 / 22 Gli ingredienti

Dettagli

SISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI

SISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI SISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI 1 SISTEMA AZIENDA L aziendaè un organizzazione economica stabile di persone e beni, che effettua una serie di operazioni coordinate tra loro al fine di soddisfare

Dettagli

MARX. Hegel fa di realtà empiriche manifestazioni dello Spirito. Esempio: sovranità statale in un monarca necessario e razionale.

MARX. Hegel fa di realtà empiriche manifestazioni dello Spirito. Esempio: sovranità statale in un monarca necessario e razionale. MARX Le caratteristiche generali del marxismo a. Analisi globale della società e della storia non riducibile a una sola dimensione. Axelos: pervaso da energia totalistica. b. Unità tra teoria e prassi,

Dettagli

Lezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di

Lezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Politiche Economiche Europee stefano.papa@uniroma1.it Lezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Ricardo Facoltà di Economia Sapeinza, Università di Roma Teoria Classica: Ricardo

Dettagli

L ECONOMIA DEI MERCATI DEL LAVORO

L ECONOMIA DEI MERCATI DEL LAVORO Economia Politica Appunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 24, Zanichelli Cap 18 I mercati dei fattori di produzione L ECONOMIA DEI MERCATI DEL LAVORO

Dettagli