PROGETTO ACCOGLIENZA -Sezione Primavera- Delfini Verdi e Arancioni

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1 Scuola dell Infanzia Paritaria Maria Bambina Lissone, Via Orelli 21 Tel PROGETTO ACCOGLIENZA -Sezione Primavera- Delfini Verdi e Arancioni Il tempo dell accoglienza si traduce in una dimensione spazio- temporale specifica all interno della quale il bambino vive una delle sue prime esperienze di inserimento in un contesto sociale extra-familiare. Il bambino viene accolto in un luogo pensato appositamente per rispondere ai suoi bisogni e vive durante il primo periodo una fase che possiamo chiamare di AMBIENTAMENTO. I bambini si trovano infatti a dover conoscere un ambiente nuovo che dovranno esplorare, nel quale incontreranno coetanei, adulti con i quali piano piano dovranno interagire e tessere relazioni. L AMBIENTAMENTO è un tempo simbolicamente carico di significati poiché segna il passaggio fisico ma soprattutto emotivo da una situazione conosciuta, come quella conosciuta, ad un contesto nuovo, ma organizzato appositamente per essere accogliente e per rispettare i modi e i tempi di ciascun bambino e della sua famiglia. L AMBIENTAMENTO è un percorso che racchiude in sé alcune dinamiche educative e relazionali specifiche, quali l avvicinarsi, il separarsi, l affidarsi e l appartenere. Avvicinarsi indica la necessità di costruire l incontro fra genitori/bambino e l educatrice nel nuovo ambiente, in un clima di accoglienza, apertura e ascolto per poter costruire una relazione di fiducia che rassicuri sia il genitore che il bambino. L istaurarsi, attraverso la quotidianità, di questa relazione di fiducia, permette poi di vivere il separarsi con maggiore consapevolezza e serenità da parte del genitore; al 1

2 bambino consente di riconoscere nel genitore questa fiducia verso la scuola e ridurre la sua ansia nel distacco. In questa fase il bambino esprime attraverso il pianto la paura dell abbandono, sentimento di cui il bambino è portatore sano e che imparerà a controllare e contenere solo attraverso l esperienza del ricongiungimento quotidiano con i genitori. Attraverso tali esperienze, maturerà nel bambino la capacità di affidarsi alle educatrici, adulti che non appartengono alla sua sfera familiare ma con le quali ha costruito relazioni significative all interno di un contesto affettivamente carico positivamente. In questo percorso il bambino viene guidato a fare esperienza di sé nel gruppo e nell ambiente, favorendo una maggior consapevolezza del suo appartenere; questa sua appartenenza sta ad indicare il compiersi della relazione,il senso per il bambino di sentirsi dentro la cornice, il riconoscere il contesto scolastico come un valido riferimento anche per il genitore. E sulla base di queste peculiarità che è opportuno costruire un progetto educativodidattico che stimoli il bambino a vivere, elaborare ed interiorizzare gradualmente queste componenti nuove che accompagnano questa nuova esperienza. Solo in questo modo si può offrire al bambino un esperienza piacevole e significativa per la propria crescita. PROGETTO ACCOGLIENZA 2015/2016 Progetto Delfini Curiosi OBIETTIVI Esplorare i materiali ludici e didattici Maturare interesse, curiosità e piacere verso l ambiente Interiorizzare routine e regole Coltivare il senso di appartenenza al gruppo 2

3 STRUMENTI, MODALITÀ E TEMPI Dopo il primissimo tempo dell inserimento che prevede la presenza dei genitori, si sviluppa poi il PROGETTO ACCOGLIENZA che prevede la proposta di attività finalizzate al raggiungimento delle finalità esplicitate sopra, nel rispetto delle dinamiche relazionali, affettive e sociali che abbiamo riassunto con i concetti di avvicinarsi, separarsi, affidarsi e appartenere. Ogni settimana il gruppo familiarizzerà con una tipologia di attività in modo da avere il tempo di conoscere, sperimentare ed interiorizzare ambienti, caratteristiche e modalità di utilizzo dei materiali, regole con gradualità e attenzione al gruppo e al singolo. SETTIMANA DI CONOSCENZA: attività rompighiaccio Attività motorie che favoriscono la conoscenza del gruppo in modo semplice e e divertente, stimolando la turnazione e l appartenenza al gruppo. (Girotondo, danza del serpente.) SETTIMANA DEL CUCU : apparire/scomparire Giochi che riproducono la dinamica del distacco e del ricongiungimento per riviverla simbolicamente attraverso la dimensione ludica. ( Costruisco la torre e la butto giù, Sotto il tendone, Giochi con i drappi ) SETTIMANA MANIPOLATIVA: tocco, sento scopro! Sperimentare il piacere delle sensazioni tattili, del proprio corpo in relazione con i materiali naturali. ( Manipolazione di farina, fagioli, mais, patata lessa ) 3

4 SETTIMANA DEL COSTRUTTORE: gioco creativo con materiali poveri Inventare, costruire e trasformare materiale povero ( giornali, mollette, nastri, rotoli ) in materiale ludico attraverso la propria creatività. (Gioco euristico, giochi con la carta, cartoni ) PROGETTO IO COME TE : storie di accoglienza Esplorare attraverso la narrazione le emozioni legate all incontro con nuovi amici, nuove esperienze e la condivisione di relazioni, materiali e ambiente. ( Lettura di semplici storie per la prima infanzia come il primo giorno di scuola, mister x incontra nuovi amici, un gioco tutto mio, storie di diversità) SPORCHI-AMO-CI: incontro con i colori Sperimentare l uso del colore nelle sue diverse forme per scoprire forme espressive piacevoli e attraverso le quali lasciare tracce di sé. ( Digitopittura e pittura verticale e orizzontale con strumenti vari come rulli, pettini, spugne, acquarelli ) All interno di questo percorso saranno dedicati momenti ad hoc al gioco spontaneo in sezione, per favorire una buona conoscenza dell organizzazione dell ambiente ludico e per creare contesti ludici osservabili per la rilevazione delle competenze e dei bisogni dei bambini in questa prima fase di inserimento. Al termine del Progetto Accoglienza, le educatrici compileranno una griglia individuale che servirà a delineare la situazione evolutiva di ogni bambino rispetto alle varie dimensioni (autonomia, socializzazione, comunicazione..). Tale griglia di competenze verrà utilizzata all interno del primo colloquio con i 4

5 genitori per condividere con la famiglia il percorso svolto, le potenzialità e gli elementi di criticità emerse. 5