Anno 28 - Numero 2 ESTATE-AUTUNNO 2014

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1 Anno 28 - Numero 2 ESTATE-AUTUNNO 2014 Trimestrale d informazione edito dal Comune di Lavis - Distribuzione gratuita - Registrazione Tribunale di Trento numero 604 del 23 luglio 1988 Direttore Responsabile: Andrea Casna - Spediz. in abbonam. post. - Art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Trento - Tassa riscossa - Taxe perçue MOSTRA DI LIBERIO FURLINI: Pietre e colori di LAVIS Da poco è aperta a Palazzo de Maffei un importante personale dell artista trentino Liberio Furlini che, in una rassegna biografica della sua evoluzione artistica in oltre 50 anni di attività, presenta le sue affascinanti interpretazioni del paesaggio lavisano e suggestivi scorci della borgata: dall iniziale impronta impressionistica al divisionismo segantiniano, fin alle incisioni e alle calcografie, anche attraverso raffinate escursioni nell arte dell affresco e dei murales, di cui è valido esponente. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 21 settembre. Il parere del Sindaco... 2 Resoconti del Consiglio... 3 e 31 Dai Gruppi consiliari Stabilità o immobilismo? La raccolta del residuo secco In dicembre arriva la Ta.S.I Il Progetto 2014 dei Giovani per la cura del territorio Next stop: Circus-Circo al binario Indovina chi viene a cena? Il contributo di Lavis alla scuola terremotata di Bondeno Il nuovo dirigente scolastico in questo numero Corsi per adulti La dislessia è superabile Arrivano le Regalìe Una mostra di Guido Paoli Il risiko da record di Furlini Lavis attraverso la Prima Grande Guerra L attività dell A.V.U.L.S.S Mostra di devozioni al S. Cuore Recital su Francesco creatore I nostri anziani Il nuovo sito web del Comune Appuntamenti in borgata involucro riciclabile

2 Il parere del Sindaco 2 Interventi e... qualche desiderio Cari concittadini, Con l approssimarsi della conclusione di questa consigliatura appare quanto mai opportuno, o forse meglio doveroso, trarre alcune riflessioni. In questo editoriale si vuole quindi, pur con estrema sinteticità, ricordare alcune iniziative che hanno impegnato il Comune, assieme alla propria comunità, ad un ruolo di reciproco interesse e soddisfazione. Per la raffigurazione di questo intendimento si è pensato di utilizzare la vecchia tecnica dell immagine, un tempo riservata all estro artistico di tanti pittori ritrattisti e paesaggisti, ora particolarmente semplificata dall avvento del segno digitale. Nuovo Asilo in Area Felti Asilo di Pressano Medie Steiner ampliate Polo scolastico con piscina e mensa Cantiere del Giardino dei Ciucioi Parco e passeggiata dell Avisio Ecco, allora, alcune immagini atte a cogliere con immediatezza la presenza di alcuni interventi che hanno contribuito in misura significativa alla regolare crescita di una comunità come la nostra, tanto dinamica, quanto globale e multietnica. Sono opere che hanno occupato in primis gli obiettivi logistici ed educativi (scuole) a partire sin dai primissimi gradini dell età scolare. In tema ambientale, culturale e ricreativo concorrono stadi di avanzata realizzazione come nel caso del Giardino dei Ciucioi; come, di concerto con il Servizio Bacini Montani della Provincia, vediamo un pezzo del parco fluviale dell Avisio. Rimane ancora la grande aspirazione del completamento della passeggiata fino allo Zambel. Anche la copertura dell anfiteatro costituisce una reale garanzia del pieno svolgimento dello spettacolo programmato. Un caro obiettivo costituirebbe l autentico e concreto utilizzo del Palazzo de Maffei a sito fecondo e significativo per la valorizzazione della storia socio-economica e culturale locale, purtroppo ancora rimasto un vano desiderio. Questi esempi costituiscono alcune individuazioni strutturali/ infrastrutturali che riescono a mantenere coesa una comunità Copertura dell Anfiteatro Verso lo Zambel all insegna delle proprie affermazioni storiche e culturali, ben coadiuvata e supportata da un grande e generoso associazionismo di volontariato, al quale rinnovo ancora un sincero ringraziamento. Non Il Cantiere comunale sono tuttavia mancate le attenzioni ai settori più propriamente attinenti alle attività coordinate con la Provincia o con la Comunità di valle Rotaliana-Königsberg, ma anche verso le tante discipline dello sport come nei delicati impegni dell assistenza, genericamente definita come welfare, ovvero servizi alla persona. Graziano Pellegrini Sindaco Progetti per Palazzo de Maffei

3 Sintesi delle sedute dal 6 marzo al 7 agosto I dibattiti e le delibere del Consiglio comunale SEDUTA DEL 6 MARZO li dell accertamento con adesione. Modifiche. Approvato. Delibera cons. n. 34 del Convenzione con il Comune di Zambana per la gestione del servizio bibliotecario intercomunale. 8. Art. 112 della legge provinciale n. 1 - Berteotti Immobiliare S.n.c. - Concessione edilizia in Rinnovo. Approvazione. Approvato. Delibera cons. n. 22 del deroga per ampliamento capannone sul lotto p.ed. 2. Esame ed approvazione del Regolamento comunale per l incentivazione della qualità energeticolilei. Approvato. Delibera cons. n. 35 del /1 PP.MM. 2-4 e p.f. 648/8 C.C. Lavis, Via G. Gaambientale delle costruzioni. Approvato. Delibera 9. Completamento della variante al Piano regolatore cons. n. 23 del comunale e aggiornamento delle norme tecniche 3. Servizio pubblico di acquedotto - Servizio pubblico di scarico delle acque di rifiuto per insediamenti centri storici. Adozione definitiva. Approvato. Deli- di attuazione per gli ambiti esterni ai perimetri dei civili e produttivi. Determinazione delle tariffe per bera cons. n. 36 del l anno Approvato. Delibera cons. n. 24 del SEDUTA DEL 10 APRILE Legge provinciale 27 agosto 1987, n. 16: Disciplina 4. Lettura ed approvazione verbali delle sedute del della toponomastica. Precisazioni relative alla delibera cons. n. 42/2013 e approvazione di nuove de- 29 e Approvato. Delibera cons. n. 25 del nominazioni. Approvato. Delibera cons. n. 37 del 5. Disegno di legge n. 1, convertito in legge n. 27 art. 11. Definizione del numero delle 2. Approvazione delle modifiche alla convezione fra farmacie sul territorio comunale. Nuova adozione Comuni ed allo Statuto del Consorzio-Azienda speciale per l igiene ambientale (A.S.I.A.). Approvato. del provvedimento a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 255 del Approvato. Delibera cons. n. 26 del Designazione del revisore dei conti del Consorzio Delibera cons. n. 38 del Esame ed approvazione del parere del Comune di per il Servizio di vigilanza boschiva per l esercizio Lavis in merito alla proposta del 4 aggiornamento finanziario Approvato. Delibera cons. n. 39 del Piano provinciale di gestione dei Rifiuti - Sezione Rifiuti Urbani. Approvato. Delibera cons. n Approvazione dei Regolamenti per l applicazio- del del ne dell Imposta unica comunale (I.U.C.) nelle sue SEDUTE DEL 27 E 28 MARZO componenti Imposta municipale propria (I.M.U.) e 1. Modifica del Regolamento e rideterminazione tariffa per l applicazione del canone per l occupazioti. Approvato. Delibera cons. n. 40 del Tributo per i servizi indivisibili (Ta.S.I.), tariffa rifiune di spazi e aree pubbliche - Cosap. Approvato. 5. Esame ed approvazione delle modifiche al Regolamento comunale di contabilità. Approvato. Delibe- Delibera cons. n. 28 del Canone per la concessione dei posteggi per l esercizio del commercio su aree pubbliche. Adegua- SEDUTA DEL 7 MAGGIO ra cons. n. 41 del mento della tariffa. Approvato. Delibera cons. n Lettura ed approvazione dei verbali delle sedute del del 27, 28.3 e del Approvato. Delibera 3. Piscina comunale. Concessione del servizio a terzi. cons. n. 42 del Indizione del confronto concorrenziale. Approvato. Delibera cons. n. 30 del Consiglieri di Partito Democratico, Vivilavis e 2. Ordine del giorno del prot. n. 5438, dei 4. Esame ed approvazione modifiche al Regolamento dell informazione sull attività comunale attra- del Brennero. Approvato. Delibera cons. n. 43 del Unione per Lavis su Presentazione del Corridorio verso la rete civica e di gestione dell Albo pretorio elettronico. Approvato. Delibera cons. n. 31 del 3. Ordine del giorno del del Sindaco: Presidio Ospedaliero di Mezzolombardo. Appro-vato Lettura ed approvazione verbale della seduta Delibera cons. n. 44 del del Approvato. Delibera cons. n. 32 del 4. Esame ed approvazione modifiche al Regolamento I.U.C.-Ta.S.I. Approvato. Delibera cons. n. 45 del Prestito obbligazionario convertibile Primiero Energia Spa - Autorizzazione alla conversione. Approvato. Delibera cons. n. 33 del zione dei servizi indivisibili. Determinazione ali- 5. Tributo per i servizi indivisibili (Ta.S.I.). Individua- 7. Regolamento per l applicazione ai tributi comuna- Continua a pagina 31 Resoconti dall aula 3

4 Gli interventi dei Gruppi 4 Proponiamo ai lettori alcune riflessioni sulle peculiarità del nostro territorio, che si trova di fronte ad alcune sfide che, se non correttamente affrontate, rischiano di relegarlo al ruolo di periferia, inteso nel senso non solo urbanistico, ma anche sociologico del termine: periferia è semplicemente il risultato marginale di una grande città che si allarga, spesso senza programmazione e visione del futuro, ma non ha un anima, un identità propria che la contraddistingua. La posizione geografica ed amministrativa L ubicazione del territorio del Comune di Lavis ha da sempre rappresentato una risorsa che ha permesso all operosità dei suoi abitanti di far crescere e sviluppare il paese: in una zona di confluenza di tre corsi d acqua, caratterizzata da colline degradanti verso la piana alluvionale, crocevia di passaggio di persone e merci verso Trento, la Valle di Cembra e la Valle dell Adige, si è insediata un attività agricola che ha dato impulso a numerose attività economiche artigianali, commerciali ed industriali. Il periodo di crisi economica che stiamo attraversando, immediatamente successivo a un epoca speculativa nel campo immobiliare, lascia sul territorio una zona industriale con molti capannoni abbandonati e lotti non valorizzati, e nel territorio urbanizzato lottizzazioni edilizie incompiute e numerosi edifici vuoti da ristrutturare. Certamente l aspetto di periferia urbana è ancora lontano dal prodursi in modo diffuso, ma questa situazione potenzialmente degenerativa va governata con discernimento e lungimiranza per salvaguardare da speculazioni il territorio agricolo (reso più vulnerabile anche per il calo dei prezzi dell uva e della frutta) e per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente. Anche nel campo amministrativo la posizione di Lavis rischia di trasformarsi da risorsa in un limite. L appartenenza del nostro Comune alla Comunità di valle Rotaliana-Königsberg, quale centro con maggior consistenza demografica, porta di accesso meridionale e punto di collegamento con la Comunità della valle di Cembra si è rivelata un esperienza di periferia. Attraverso i propri rappresentanti istituzionali all interno della Comunità di valle, il Comune di Lavis non è finora riuscito a valorizzare adeguatamente il proprio ruolo di posizione e di centro di attrazione sovracomunale, riuscendo a contrapporre solo esternazioni di rammarico a un processo dialettico e decisionale che ha sottratto competenze e pianificato servizi (Servizio tributi, Polizia municipale, Progetto trasporto pubblico intercomunale, Progetto mobilità bici elettriche) accentrandoli di fatto nel capoluogo della Comunità di valle e nei comuni limitrofi. Non si tratta di rivendicare campanilisticamente la superiorità di Lavis, da contrapporre al consolidato asse Mezzocorona-Mezzolombardo, ma di negoziare attivamente un ruolo paritario, corresponsabile e dignitoso, anche alla luce della riforma delle Comunità di valle che la Provincia sta cercando di sviluppare per migliorarne l efficacia in termini di servizi al territorio e ridare la giusta centralità al ruolo dei Comuni nel rapporto con Lista Civica Vivilavis Per non diventare borgata di periferia i cittadini. Il miraggio del Centro commerciale in località Masere Tornando agli aspetti economici propri del nostro territorio, è sotto gli occhi di tutti come nei centri urbani le attività commerciali e gli esercizi pubblici siano in difficoltà. A fronte di qualche nuova attività promossa soprattutto da giovani, nel centro di Lavis sono più frequenti le chiusure di bar e negozi, anche se di vecchia tradizione e classificati come Botteghe storiche. Tutto questo si traduce in una perdita di vivibilità e di attrattiva del centro urbano per la riduzione dei servizi commerciali di vicinato che svolgono, tra l altro, un importante azione sociale ed economica nei confronti dei residenti e in particolare delle persone anziane e di quanti hanno difficoltà di spostamento. Per contro, in una recente intervista pubblicata su un quotidiano locale, il nostro primo cittadino ha caldeggiato la realizzazione del centro commerciale polifunzionale in località Masere quale motore di rivitalizzazione del centro storico, proponendo addirittura l aumento della superficie commerciale rispetto a quanto previsto dal progetto presentato e al piano attuativo convenzionato che ha ottenuto l approvazione (col nostro voto contrario) del Consiglio comunale il 5 dicembre Il signor Sindaco ha infatti paragonato il centro commerciale a un faro che attirerebbe le navi al porto (il centro del paese) producendo vantaggi economici per tutte le attività economiche di Lavis. Il nostro parere è invece di segno opposto, in quanto la struttura del centro commerciale, tanto più se ampliata rispetto al progetto originario, oltre agli effetti negativi sul traffico ed il conseguente inquinamento, rappresenterebbe una forma di concorrenza insostenibile per gli operatori economici del nostro paese, che avrebbe come risultato la chiusura di negozi e bar e l ulteriore perdita di servizi e di attrattiva per il centro urbano. Vero è che già dalla data di approvazione del sopra citato piano attuativo, nulla si oppone al fatto che la società Area 51 Srl (i cui componenti sono per la maggior parte sconosciuti, in quanto tutelati dall appartenenza ad una società fiduciaria) possa iniziare l iter di realizzazione del centro commerciale, rispettando le superfici commerciali del progetto approvato e le condizioni di attuazione poste dalla Valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) della P.A.T. Evidentemente se la richiesta di ampliamento del progetto di centro commerciale in località Masere, dopo essere stata bocciata nei ricorsi presentati da Area 51 al T.A.R. e al Consiglio di Stato, ha ancora bisogno della sponsorizzazione dell Amministrazione comunale per giustificare i millantati benefici, significa che: o il progetto iniziale è stato concepito su presupposti non più validi, o sin dall inizio gli obiettivi commerciali sono stati limitati ad arte, confidando in una futura possibilità di investimento immobiliare di natura speculativa. Di periferia, per l appunto.

5 Lo scorso 11 giugno, grazie all iniziativa del Partito Democratico del Trentino, U.P.T. e ViviLavis, si è svolta una seduta pubblica del Consiglio comunale di Lavis avente come tema il tunnel del Brennero e la linea ferroviaria ad alta capacità. All incontro erano presenti l Assessore provinciale competente e il dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e mobilità della Provincia autonoma di Trento, che hanno illustrato complessivamente il progetto e risposto alle numerose domande dei presenti. Un progetto scomodo, lasciato spesso volutamente in disparte e del quale solo grazie al nostro intervento si è cominciato a parlare pubblicamente. Un intervento che comporterà importanti sacrifici al nostro territorio e sul quale, vista la delicatezza, crediamo sia indispensabile un coinvolgimento diretto dei cittadini per garantire sempre la maggior chiarezza e trasparenza. Non è negando o nascondendo sotto il tappeto il problema che questo si risolve; ogni problema va affrontato con responsabilità e risolto nel miglior modo possibile, come in ogni famiglia. Per questo motivo, oltre ad aver voluto fortemente una seduta pubblica del Consiglio comunale, abbiamo scelto proprio questo argomento per il bollettino LavisNotizie. L alta velocità è un progetto europeo, nato negli anni 90 - in un contesto ben diverso da quello attuale - con l obiettivo di collegare tutta l Europa, favorire lo spostamento del trasporto merci dalla gomma alla rotaia e ridurre l inquinamento atmosferico. I problemi di certo non mancano: il grande costo, la durata dei cantieri e l impatto ambientale preoccupano più di una persona e noi per primi. Problemi che non mancheranno nemmeno durante la realizzazione del corridoio del Brennero. All incontro dell 11 giugno ci è stato però chiarito un concetto fondamentale: non c è più spazio per dire no all opera, ma possiamo migliorare il progetto tenendo in considerazione le esigenze dei territori. Lo ha confermato più volte anche il Presidente Ugo Rossi, che ha inserito l opera negli obiettivi strategici della Provincia autonoma di Trento. Del resto il progetto del corridoio del Brennero si lega con l intera strategia della mobilità trentina: lo sviluppo, già avviato, dell intermodalità, cioè lo spostamento del traf- Partito Democratico del Trentino T.A.V.: parliamone fico da gomma a rotaia (che non è poco, visto che tutte le merci che vanno da nord a sud e viceversa passano dal Brennero), il no alla Valdastico, il rinnovo dell A22, fondamentale per la nostra Autonomia. Si pensi poi che in provincia di Bolzano il tracciato della T.A.V./T.A.C. è già stato inserito in tutti i P.R.G. dei Comuni dal Brennero a Salorno. Il potere del nostro Comune di fermare l opera è pressoché nullo. Chi sostiene il contrario lo fa per opportunità. Abbiamo però la possibilità e il dovere di lavorare con responsabilità per non subire quest opera e far sì che la stessa venga realizzata con il minor impatto ambientale e sociale possibile. E questo spetta a noi farlo, tutti assieme, perché la cosa più importante è il futuro del nostro territorio. Purtroppo all incontro dell 11 giugno le risposte fornite da Assessore e tecnici provinciali sono state poche e vaghe. Quanto dureranno i lavori? Quanti ettari di campagna pregiata saranno sacrificati? Dove finirà il materiale di riporto? Quali sono i rischi per le falde acquifere? Quali saranno i disagi dovuti al cantiere? È possibile modificare il tracciato? I cittadini di Lavis meritano informazioni precise! Chiediamo quindi al Sindaco Pellegrini di attivarsi presso la Provincia per avviare subito un tavolo di confronto per analizzare nel dettaglio tutte le questioni, per coinvolgere il Comune di Lavis nella progettazione e per individuare quelle opere di compensazione che Lavis merita per il suo sacrificio di territorio. Al Sindaco chiediamo inoltre di controllare puntualmente, di partecipare alle occasioni di informazione e riferire periodicamente al Consiglio comunale e ai suoi concittadini. Non c è da inventare nulla, basterebbe solo copiare quanto fatto con successo in provincia di Bolzano in questi anni con responsabilità, trasparenza e partecipazione. Per chi volesse conoscerci e confrontarsi con noi è il benvenuto al nostro Circolo di Lavis (Piazza Battisti, accanto alla Chiesa). Per maggiori informazioni, contattarci all indirizzo mail info@pdrotaliana.it, oppure visitate il nostro sito internet all indirizzo www. pdrotaliana.it. Gli interventi dei Gruppi 5

6 Gli interventi dei Gruppi U.P.T. - Unione per Lavis La stupefacente capacità di non fare nulla È fin troppo facile sottolineare l immobilismo di questa Amministrazione, che, come diceva Totò, affronta quisquilie e pinzillacchere, ma non ha saputo e non sa fare una programmazione di più ampio respiro. Fin dal suo insediamento (e questo è il secondo mandato) aveva lanciato grandi programmi su diversi obiettivi, ma di questi grandi temi (piano regolatore fermo in Provincia, parcheggi, Comunità di valle) non si è vista alcuna realizzazione. Tra questi è la questione della realizzazione dei parcheggi, fiore all occhiello del vicesindaco, ma che fino ad oggi ha prodotto solamente chiacchiere. Sicuramente si trattava di una bella scommessa, soprattutto per le necessità del rilancio della borgata, che è scivolata inesorabilmente verso la figura di Cenerentola tra i Comuni della Comunità di valle. L Amministrazione attuale ha scoccato numerose frecce dal suo arco per la realizzazione del centro commerciale Masere, ma altrettanto si è dimenticata del centro storico, dove le attività commerciali diventano sempre meno, nonostante l impegno dei commercianti nel valorizzare i propri esercizi commerciali e le proprie attività. Servono i parcheggi, ma in 11 anni di amministrazione l attuale maggioranza non ne ha realizzato alcuno. Per la verità uno è stato realizzato, utilizzando il piazzale dietro l edificio Maffei la classica spianata di ruspa, un po di legante et voilà, ecco il parcheggio. Quando piove però diventa un immensa pozza, e pochi spazi sono stati realizzati lungo Via dei Colli. Questo è il piano parcheggi di questa Amministrazione. Un parcheggio di assestamento sarebbe stato utile per permettere alla gente di essere vicina al centro storico e di percorrerlo a piedi. Il nucleo storico, infatti, con un attenta politica commerciale e promozionale (Amministrazione dove sei?), poteva essere rilanciato sia nell ottica di una maggiore vivibilità, sia in quella di attrarre anche clientela e visitatori. Non solo. Anche le aspettative dei residenti in centro storico di veder realizzati i parcheggi sono rimaste di- sattese. Stalli blu e zona a disco orario sono comunque insufficienti per rispondere sia alla domanda interna che alla domanda esterna. E mentre i Comuni della Piana Rotaliana si dividono la torta della politica commerciale, Lavis rimane al palo nonostante l affinità politica della maggioranza locale con quella che guida la Comunità. Mezzolombardo e Mezzocorona litigano sì, ma scalpitano e mantengono la regia, mentre Lavis rimane in un angolo. Più volte ci siamo espressi evidenziando la mancanza di progettualità dell attuale esecutivo, ma anche noi siamo rimasti senza parole difronte a tanta capacità di non fare nulla, di non produrre qualche cosa di utile, ma soprattutto prioritario per la nostra comunità. In questi anni molti i tentativi falliti e siamo rimasti al palo, mentre il mondo corre, mentre attorno a noi le Amministrazioni cercano di dare visibilità alla rispettiva comunità! Sicuramente più attenzione è stata riservata, nell ultimo Consiglio, a barbecue e a vietare di innaffiare le piante d inverno, per evitare che l acqua coli in strada e geli. Ma forse d inverno i fiori sui balconi non ci sono più. Certamente la spending review può essere cavalcata dai nostri amministratori come scusa per non poter realizzare le opere. Ma forse, anziché spendere centinaia di migliaia di euro per la copertura dell anfiteatro nel Parco urbano, che presenta ancora notevoli carenze, sarebbe proprio stato più produttivo realizzare i parcheggi. Sono scelte programmatiche. Senza nulla togliere al parco e al suo anfiteatro, la viabilità e la realizzazione di parcheggi per Lavis rappresenta senz altro, a nostro parere, una priorità; una priorità che questa Amministrazione ha deciso di lasciare al caso. Mentre ormai mancano meno di dieci mesi al rinnovo dell Amministrazione, molti problemi rimangono ancora irrisolti e sarà molto difficile vedere lo slancio del quale si è vantata l attuale maggioranza. Uno slancio che secondo noi ha proprio mancato il bersaglio. Quello di una sana e produttiva politica di gestione del nostro Comune. 6

7 Forza Italia La nostra scelta di passare all opposizione Da fine maggio, Forza Italia, a Lavìs, è passata all opposizione. Esattamente un anno fa, tre rappresentanti del nostro partito su quattro avevano scelto di dare vita ad un nuovo gruppo consiliare. In conseguenza di quella scelta, Forza Italia si era trovata fuori dalla Giunta. Da parte nostra, avevamo scelto di non spingere per un rimpasto, ritenendo che ciò potesse avere ripercussioni sulla tenuta della maggioranza. Si è potuti così arrivare alla conclusione del lunghissimo iter relativo al Piano regolatore, sebbene privo dell elemento che noi consideravamo qualificante, cioè la cittadella dello sport. Difficilmente la si sarebbe realizzata, in un periodo di crisi. Ma, vincolare per dieci anni i terreni dell area Torbisi ad uso sportivo avrebbe limitato la possibilità, da parte dei proprietari dei vari terreni, attualmente ad uso agricolo, di chiedere (e magari ottenere col prossimo P.R.G.) l edificabilità. Si sarebbe trovato il modo, nel frattempo, di consentire ai contadini di continuare ad usare i terreni. Il P.R.G. non ha ottenuto tutti gli obiettivi che si prefiggeva e ci ha politicamente deluso, ma ha comunque portato a risolvere diverse situazioni, anche attraverso l accoglimento di osservazioni da parte di privati cittadini. La scelta di Forza Italia di abbandonare la maggioranza, una volta portato a termine il P.R.G., è stata la logica conseguenza dell atteggiamento, da parte della Giunta, nei nostri confronti. Quando decidemmo di garantire, per coerenza, il sostegno alla maggioranza, ci aspettavamo un coinvolgimento nella programmazione e nella gestione. Viceversa, se dal punto di vista umano i rapporti sono rimasti ottimi sia col Sindaco, sia con altri colleghi di coalizione, il più delle volte, siamo venuti a sapere delle iniziative della Giunta dopo le relative delibere, oppure grazie ad un nostro preventivo interessamento. La stessa cosa è avvenuta per la stesura del bilancio. Noi abbiamo fatto un unica proposta: quella di ripristinare il quarto numero del Bollettino comunale. Non avendo avuto risposta soddisfacente, abbiamo presentato degli emendamenti al Bilancio. Ebbene, la Giunta ha chiesto ufficialmente di respingerli. La spesa sarebbe stata di circa 3mila 600 euro che, per una amministrazione comunale, sono una cifra irrisoria (si pensi che, per la sola copertura del teatro al Parco urbano, purtroppo rivelatasi mal progettata, si sono spesi 750mila euro). Il bilancio comunale è espressione della maggioranza che lo presenta. Abbiamo preso atto che di questa maggioranza, evidentemente, non facevamo più parte e quindi, proprio nel corso del dibattito sul bilancio, abbiamo comunicato il nostro passaggio all opposizione. Ma i motivi di disaccordo con la Giunta sono anche altri. Ad esempio, in questa situazione di crisi economica, riteniamo non più opportuna la realizzazione del Centro commerciale alle Masere, temendo che questa possa mettere in ginocchio i pochi negozi ancora rimasti nel centro storico. Inoltre, ci domandiamo che senso abbia costruire una struttura che, nelle intenzioni del Sindaco e di qualche Assessore, dovrebbe essere addirittura di 12mila metri quadrati, quando nei vicini Bren Center e Top Center, a Trento Nord, i locali si stanno via via svuotando Sì, Forza Italia è per la libera impresa. Ma la concorrenza deve essere leale, altrimenti, i piccoli negozi non potrebbero reggere al confronto con negozi aperti ad orario continuato, magari compresa la domenica. E questo, purtroppo, è il modello che si sta imponendo proprio attraverso i centri commerciali. Saremmo favorevoli invece all idea di realizzare una piscina coperta, come pro-posto dalla Comunità di Valle. Ma ci vorrebbe un forte sostegno economico da parte della Provincia e della Comunità di Valle. Siamo rimasti molto perplessi anche per la gestione dei rapporti proprio con la Comunità di Valle, di cui spesso subiamo le decisioni. La questione dei Vigili urbani ne è un chiaro esempio: si è rinunciato ad un efficientissimo servizio, che da anni ci vedeva associati ad alcuni paesi della Val di Cembra, per condividere i vigili con tutta la Piana Rotaliana. Avevamo 12 vigili. Ora, ci ritroviamo con 4 (che, pur essendo bravissimi, non possono fare miracoli) ed il costo di gestione, in proporzione, è decisamente aumentato. Non parliamo poi della struttura ideata e costruita a Lavis per accogliere diversi uffici della Comunità di Valle. A lavoro realizzato, gli uffici sono rimasti vuoti. Forza Italia, su questi argomenti, aveva espresso perplessità, ma non è stata mai presa sul serio. Siamo contenti per l esito della questione relativa al terreno della famiglia Brugnara, in Via Lungo Avisio. Per un errore del Catasto, nel terreno di lottizzazione erano stati inclusi 36 metri quadrati di multiproprietà. A causa di questo, ben 35 famiglie potevano condizionare l utilizzo del terreno. Sarebbe bastato ammettere l errore e correggerlo, più di due anni fa, con una semplice delibera. Ora, grazie al nostro intervento in aula, si è cambiata rotta e si è giunti a risolvere tutto attraverso un Piano guida. In vista delle Comunali del 2015, ci stiamo già muovendo. Riteniamo conclusa l esperienza dell attuale maggioranza e non escludiamo novità: l accordo di Berlusconi con Renzi per le riforme giustificherebbe anche una nostra alleanza col P.D.. Attendiamo anche le mosse di Vivi Lavis, dell U.P.T., del P.A.T.T. e del C.D.P. Per il momento, su ogni questione, valutiamo cosa, secondo noi, sia più giusto e più utile per il nostro paese e per i nostri cittadini. Forse, proprio questo è il modo per fare buona politica. Saluti a tutti voi Lettori ed in bocca al lupo al nuovo direttore del Bollettino, Andrea Casna! Il Gruppo consiliare di Forza Italia Gli interventi dei Gruppi 7

8 Gli interventi dei Gruppi C.D.P. - Civica per Lavis Alle Amministrazioni serve un pedigree? La notizia da cui prende spunto il nostro pezzo è quella del finanziamento ottenuto dal Comune di Lavis per il progetto di ristrutturazione della scuola di Pressano. Un progetto importante che si pone nel solco dell attività d investimento in materia di edilizia scolastica svolta in questi dieci anni dalle due amministrazioni del Sindaco Pellegrini, nelle quali anche noi abbiamo potuto operare. Tale attività con quest ultimo finanziamento supererà i 20 milioni di euro e, in relazione ai tempi di crisi che stiamo vivendo, non è poca cosa! Recentemente però a livello di stampa locale si sono sollevate una serie di reazioni sul chi debba attribuirsene il merito. Riteniamo inevitabile che alla maggioranza in carica vadano attribuiti in primis onori e oneri dell attività amministrativa svolta nel corso della legislatura, ma vogliamo altresì chiarire che chiunque si sia adoperato in passato o nel presente per raggiungere questo risultato merita il nostro ringraziamento e riconoscimento. Quello che non possiamo invece condividere è quel successivo passaggio espresso da vari esponenti dell opposizione, secondo i quali il merito sarebbe da ascrivere alle minoranze per il solo fatto di appartenere a gruppi politici che sono espressione dell attuale maggioranza provinciale, in altre parole: si prendono contributi solo per intercessione del proprio padrino politico; chi non ne ha non può aspirare ad amministrare con successo una municipalità. Questo è un concetto che seppur strisciante nei di- scorsi da bar non può essere elevato a regola da esponenti della vita politica comunale, che in tal modo si sono espressi sui media: noi lo riteniamo assolutamente denigrante e da rifiutare con forza. In realtà, i fatti sembrano dare torto proprio a queste persone, che magari spererebbero in un neo-feudalesimo politico che, mettendo loro in mano i cordoni della borsa, obbligherebbe la cittadinanza a votarli indipendentemente delle idee perseguite o dalla capacità amministrativa dimostrata. In questi anni la maggioranza, spesso definita anomala perché composta di partiti che in parte si riconoscono nella maggioranza provinciale e in parte no, ha ricevuto, sulla base delle richieste derivanti dal proprio programma, contributi per asili, scuole, aree sportive, Giardino dei Ciucioi Senza voler sindacare le scelte altrui, non ci sembra invece che Comuni, anche a noi vicini e perfettamente allineati alla maggioranza provinciale, abbiano ricevuto trattamenti particolarmente amichevoli, anche quando si trattava di situazioni che non richiedevano dispendio di pubbliche risorse, ma solo un minimo di cortesia istituzionale. Quindi rigettiamo ai proponenti l idea che la concessione o meno di contributi avvenga dopo aver valutato il pedigree politico dell Amministrazione, continuando a credere che ogni decisione si basi esclusivamente sulle reali necessità manifestate dai cittadini e la competenza amministrativa di chi governa il territorio. 8

9 Partito Autonomista Trentino Tirolese Progetti da mettere da parte Stiamo giungendo alla fine di questa legislatura e come sempre si cerca di trovare una visione d insieme sull operato svolto. Da una parte si rammentano gli intenti e le aspirazioni avute, dall altra si considerano i risultati raggiunti. Al di là delle gioie, o delle delusioni, rimane però quella punta d amaro che fa dire: Però se avessi avuto la possibilità. Sì, perché l operato di ogni amministrazione pubblica, indipendentemente dal colore politico, negli ultimi anni si è scontrata con una normativa nazionale imposta a tutti indistintamente e senza nessuna considerazione sulla effettiva bontà: l ormai tristemente famoso patto di stabilità. E se per gran parte del territorio nazionale questo freno era necessario, per la nostra regione è stata una mazzata che ha fatto piegare le gambe alle realtà locali, mettendole in ginocchio. Il dover calibrare le uscite per spese di investimento con le entrate tributarie in maniera certosina e vincolante nelle nostre realtà si è dimostrato paradossale. Di colpo si sono dovuti ricalcolare tutti gli investimenti programmati, o addirittura già iniziati, e spulciare quelli che potevano essere portati avanti rimanendo entro i parametri imposti. In un comune come il nostro, dove erano già attivi diversi cantieri con opere di una certa rilevanza finanziaria che non era possibile fermare, questo provvedimento ha scardinato tutto l impalcato degli investimenti, costringendo a rimettere nel cassetto molte iniziative programmate e anche a ridurre le azioni di normale amministrazione. Il paradosso sta nel fatto che con questo provvedimento non importa se l opera è già finanziata, non importa se il Comune ha i fondi per realizzarla e portarla a termine, non importa se con le entrate future si hanno dei sostentamenti sicuri. I parametri imposti debbono essere rispettati, punto. Così ci si trova con a disposizione una manciata di monetine, mentre dietro ad un vetro trasparente e sigillato ci sono milioni di euro da vedere e non toccare. Nella nostra regione, a fronte di una sempre maggiore richiesta di oboli da versare allo Stato, le persone che fanno il loro dovere tributario sono tante, quasi tutte. Le risorse finanziarie ci sono, ma non si possono usare. Questo fa arrabbiare il cittadino e fa avvilire l amministratore. Le nostre imprese si sono trovate di botto a non avere più lavori dai Comuni, ma prima ancora dalla Provincia e dalla Regione, che, come tutte le Amministrazioni, sono soggette ai comandi di Roma. Si vorrebbe dare risposta alle esigenze e ai bisogni della popolazione e ci sarebbe anche la voglia di realizzare qualcosa di valido ed ambizioso per la comunità. Ci sono le forze, le menti e le capacità, ci sono anche i fondi, ma non si può; la matematica contabile del Comune dice che non si può. Ed allora, come è giusto, si porta avanti l essenziale, tagliando sul resto. Ma la società non vive solo con l intento di avere la pancia piena e basta. Una società sana si vede soprattutto dal suo livello sociale. Cultura, manifestazioni, teatro, tempo libero, rapporti sociali, volontariato nei più svariati settori, sport, prendersi cura della propria mente, del proprio corpo, e dell ambiente nel quale viviamo diventa essenziale. Perseguire questo mostra il livello sociale che ognuno vuole avere e nella nostra regione questo livello è alto. Un quotidiano in questi giorni fa notare che siamo la regione italiana con la più alta percentuale di campioni nello sport: basket, pallavolo, biliardo, pallamano, tuffi, corsa, bici, ed altri ancora. Campioni veri, punte di diamante, e dietro a questi si può scorgere una miriade di organizzazioni sportive dilettantistiche che coinvolgono migliaia e migliaia di ragazzi ed adolescenti. Centinaia e centinaia di persone che dedicano ai giovani gran parte del loro tempo libero, e altro, senza nessun profitto, con il solo scopo di formarli correttamente ad una vita sana. Persone piene di volontà ed entusiasmo, ricche di propositi ed iniziative, ma che si scontrano con le necessità economiche indispensabili. A questi dovrebbe venire incontro l Amministrazione locale, se potesse agire liberamente. A Lavis c era la speranza di poter avere dei comparti specifici, adeguati e di prestigio. Si pensava all utilizzo di Palazzo de Maffei completamente ristrutturato per le attività culturali, ad un comparto sportivo completo per ogni forma di espressione agonistica, a un Giardino dei Ciucioi che portasse al paese un tocco paesaggistico unico nel suo genere, a un corretto completamento degli spazi scolastici, ad esempio. C era la percezione tangibile che si sarebbe potuto realizzare qualcosa di valido e concreto. Invece ci si è dovuti concentrare e misurare con tematiche dai nomi strani e variopinti. La spending review l ha fatta da padrona, la governance aspettava gli stakeholders, che con il job act potevano adottare l employment at will. Tenendo d occhio la leverage per non essere travolti dallo spread. Gli interventi dei Gruppi 9

10 Gli interventi dei Gruppi 10 Moderati Liberi per Lavis Punti di vista... vicini e lontani Edilizia scolastica e Comunità Eccoci nuovamente con voi per esprimere la nostra voce dalle pagine di questo Bollettino. Cogliamo quindi l occasione per offrirvi il nostro punto di vista sullo stato dell arte dell amministrazione del nostro territorio e, più in generale sulla situazione politica. Per quanto riguarda le cose di casa, possiamo senz altro affermare che gli impegni di questa Amministrazione e di questa maggioranza, sempre rivolti all interesse della comunità lavisana, non mancano certo, anche in momenti come questi, nei quali le ristrettezze economiche riferite alla necessità di rispettare il patto di stabilità impongono ancora più oculatezza nelle scelte. Il mosaico dell edilizia scolastica, che ha sempre suscitato una notevole attenzione in questa maggioranza, ha visto nei giorni scorsi il concretizzarsi di un altro importante tassello con l avvio delle attività presso la nuova scuola materna ed asilo nido realizzato in area Felti. Le strutture ed in particolare la nuova sede unificata dell asilo nido consolidano la posizione di assoluto rilievo che Lavis assume, quale unico Comune nel territorio della Comunità di valle, che mette a disposizione delle giovani famiglie questo importante servizio. A questo proposito pare legittimo fare una considerazione, ovvero che non si tratta solo di una mera questione di numero di abitanti ad assegnare questo primato a Lavis ma, evidentemente, una precisa volontà politica orientata verso la famiglia. La riunificazione delle precedenti tre sedi sulle quali era organizzato l asilo nido ed in particolare il recupero degli spazi a ciò destinati presso l edificio di Via Cembra (Vigili del fuoco), unitamente all ormai imminente trasferimento del Cantiere comunale presso la nuova sede di Via Negrelli, pone le basi per la realizzazione di un polo di Protezione civile dove, oltre alla presenza della stazione del soccorso alpino, i nostri Vigili del fuoco volontari potranno trovare quagli spazi vitali per consolidare la loro posizione a favore della nostra comunità e dove potrà trovare una sede adeguata anche la Sezione lavisana della Croce rossa italiana. Sempre in tema di edilizia scolastica, abbiamo accolto con soddisfazione la decisione della P.A.T. di finanziare l intervento sull edificio delle scuole elementari di Pressano, che ci permetterà quindi di procedere con l iter progettuale, per poter restituire a quella comunità quel cuore pulsante costituito dalla presenza in loco dei piccoli scolari. La nostra soddisfazione è tuttavia quella di aver visto smentiti i tanti che, per usare le parole del premier Renzi, hanno gufato sulla questione, convinti com erano che le amministra- zioni locali, per ottenere qualcosa, dovessero per forza essere politicamente omologhe rispetto al governo provinciale, ma ritorneremo più avanti sul tema. Nei giorni scorsi è giunto a compimento, con l approvazione del Consiglio comunale, il percorso del Piano di azione per l energia sostenibile (P.A.E.S.), il quale, nel solco tracciato dal patto dei sindaci, da un lato delinea gli impegni che l Amministrazione comunale si assume sul tema energetico (risparmio energetico, oltre alla produzione di energia elettrica con il potenziamento di una piccola centrale idroelettrica esistente sul torrente Avisio), mentre dall altro descrive una serie di iniziative che, anzi, potranno permetteteci di formulare un auspicio (vista la delicatezza del tema ambientale), e dovranno essere poste in essere dai cittadini, visto che in grande maggioranza i consumi energetici sono sul settore privato (imprese e famiglie). Ampliamo ora lo sguardo verso le Comunità di valle, ossia ad enti ancora privi di alcune competenze importanti che non sono state trasferite dalla P.A.T. e che sono a rischio scioglimento. Non siamo mai stati tra i sostenitori delle Comunità di valle ed anche in questo caso assistiamo con un certo distacco (per così dire) al declino di questi enti intermedi. Ora, per riprendere il discorso relativo alla politica provinciale, troviamo conferma nelle considerazioni che avevamo espresso già qualche mese fa. Quanto avevamo facilmente previsto, infatti, si sta manifestando ed abbiamo motivo di ritenere che le recenti polemiche interne alla Giunta provinciale rappresentino solo un esempio di quello che potrà accadere quando si dovranno trattare temi ben più importanti (famiglia, omofobia, sviluppo del territorio, scelte strategiche). Secondo il nostro modo di pensare ci sono valori che non sono negoziabili e staremo a vedere (non potendo fare altro in questo momento) se nelle considerazioni politiche da parte della Giunta provinciale i valori e le tradizioni, tanto cari anche ad una componente dell attuale maggioranza provinciale, riusciranno a prevalere nelle tanto propagandate riforme... Non v è dubbio, bisogna scegliere bene con chi si intende percorrere una certa strada, perché diventa pericoloso accorgersi solo lungo il percorso che, senza esserselo detto, si intende andare in direzioni diverse, o peggio, contrarie. Ci sarebbe ancora molto da scrivere, ma lo faremo quanto prima. A presto. Il gruppo consiliare di Moderati Liberi per Lavis

11 Ma è in vista una soluzione per finanziare i lavori Il patto di stabilità ostacola le elementari di Pressano Sentendo qualche commento di cittadini comuni, ma anche leggendo qualche intervento giornalistico, si capisce che alcuni aspetti del bilancio comunale legati alla particolare situazione contingente non sono ancora chiari. Sicuramente gli addetti ai lavori usano spesso fare riferimento al cosiddetto patto di stabilità che, in quanto tale, esiste già da anni, ma che ha subito nel tempo varie modifiche, fino a giungere alla sua formulazione più limitante a partire dal 2010 in poi. Se inizialmente questo patto era stimolato da benefit a favore dei Comuni che lo stipulavano, oggi siamo in una situazione di obbligo, tanto che l amministrazione comunale che vi si sottrae può essere chiamata a renderne conto presso la Corte dei conti. Quindi, semplificando, possiamo definire il Patto di stabilità come un vincolo obbligatorio alla possibilità di spesa di ogni ente pubblico, al fine di contribuire, tutti assieme, al miglioramento della situazione economica pubblica del nostro Stato. Il traguardo da raggiungere dai singoli enti per ottemperare al Patto è ogni anno sempre maggiore. Si tratta del cosiddetto saldo obiettivo, ovvero di un risultato di gestione economica che produca risparmi rispetto all anno di riferimento (il 2010). Sempre per farsi capire in parole povere, è come se ognuno di noi, indipendentemente da quanto ha sul suo conto bancario, dovesse depositarvi nel giro di ogni anno la stessa cifra accumulata l anno prima più un tot che viene stabilito via via da un ente terzo (nel nostro caso la Provincia autonoma di Trento). Questo vuol dire che il Comune può sì utilizzare quello che ha sul conto, purché entro la fine dell anno le sue entrate gli permettano I Comuni sono impediti dallo Stato a spendere le disponibilità di bilancio, ma una proposta sull edilizia scolastica apre speranze la pregressi, che alla partenza della nuova versione del Patto ha fatto preoccupare non poco tutti i Comuni che avevano realizzato varie opere pubbliche negli anni precedenti, la cui spesa ricadeva però su quelli successivi. All entrata in vigore del nuovo Patto, Lavis aveva pregressi per oltre 7 milioni di euro che, fino al bilancio 2013, siamo riusciti a riassorbire, ma che hanno pesato non poco sulle possibilità di investimento fatte in questi anni. A questo punto si comincia a capire che senza la possibilità di accendere mutui e senza poter usare l avanzo di amministrazione (per tornare al nostro esempio quello che abbiamo ad inizio anno sul nostro conto), le possibilità di investimento si riducono notevolmente. Le manovre possibili per evitare che il nostro avanzo di recuperare tutto quello che ha speso più la somma che gli è stata chiesta per quell anno. Attenzione: per recuperare quella somma non si può farsi prestare soldi (ad esempio, attraverso mutui), ma, anzi, si dovranno restituire anche quelli presi negli anni precedenti, o, se si devono pagare vecchi investimenti, ciò costituisce un aggravante che peggiora la situazione, perché si dovranno usare parte delle entrate dell anno corrente per pareggiare le uscite vecchie e nuove. Questa particolare situazione debitoria si definisce con la parorimanga inutilizzato ed anzi sia destinato ad aumentare negli anni (per effetto del saldo obiettivo) sono sostanzialmente due: 1. visto che né mutui, né avanzo entrano nel conto del patto, si può usare l avanzo di amministrazione per chiudere vecchi mutui e liberare così la quota destinata a pagare le rate di quel mutuo per altre cose; 2. chiedere spazi finanziari, cioè chiedere a chi ce lo può concedere che certe spese non rientrino nel patto di stabilità e quindi, non figurando tra le uscite, possano essere coperte con l avanzo (che non figura fra le entrate). Chi può darci questi spazi? Essendo la Provincia autonoma l ente terzo che in materia di raggiungimento del patto di stabilità risponde per conto dei Comuni trentini verso lo Stato, essa nel proprio ambito può concedere spazi di allentamento del patto seguendo certe regole. Recentemente, in tal senso, al Comune di Lavis sono stati concessi circa 125 mila euro di possibili investimenti, ma esclusivamente su alcune voci specifiche. L altro ente che può offrire spazi di manovra è proprio lo Stato italiano, che ha dettato le regole del patto, per rispondere a sua volta del mantenimento degli impegni assunti con l Unione europea. È per questo che su una recente proposta di spazi per l edilizia scolastica, giunta a tutti i Comuni dalla Presidenza del Consiglio, abbiamo trasmesso una richiesta per coprire con avanzo una parte delle spese per la scuola elementare di Pressano. Siamo in attesa di una risposta a breve, che speriamo positiva, per far sì che una significativa parte delle nostre risorse non debba rimanere inattiva. Roberto Piffer Assessore al Bilancio e ai Tributi 11Edilizia scolastica

12 La differenziata 12 Tutte le date degli svuotamenti fino a fine anno La raccolta del residuo si fa ogni due settimane Si ricorda che a partire dal 31 marzo scorso, preso atto della forte diminuzione dei volumi conferiti al servizio pubblico avvenuta nel corso del 2013, il calendario della raccolta del secco residuo è stato riorganizzato su base quindicinale e non più settimanale. Pertanto la raccolta avverrà secondo il seguente calendario: Zona Verde. Giovedì 18 settembre 2014 e di seguito ogni giovedì a settimane alterne. In caso di coincidenza della raccolta con un giorno festivo il giro viene recuperato il primo giorno feriale successivo. Quindi per la Zona Verde le successive raccolte nel 2014 avverranno il 2 ottobre, il 16 ottobre, il 30 ottobre, il 13 novembre, il 27 novembre e l 11 dicembre. L elenco delle vie di tale turno è il seguente: Via Paganella (escluso il tratto dal campo sportivo alla nuova bretella), Via del Carmine, Via G. Mazzini, Via dei Felti, Piazza G. Grazioli, Via A. Degasperi, Via F. Filzi, Via G. Matteotti, Via G. Zanella, Via D. Chiesa, Via C. Sette, Piazza C. Battisti, Via 4 Novembre, Piazza Loreto, Area autostradale, Via Nazionale (escluso tratto dal ponte all incrocio con Via Cembra), Via G. Garibaldi, Via degli Orti, Via Cembra, Via A. Rosmini, Via dei Colli, Via F. Peratoner, Via L. Proner, Via G. Segantini, Via dei Cardi, Via G. Clementi, Via Mulini (lato Baratto), Via Mulini (lato opposto), Piazza del Mercato, Piazza Loreto, Via dei Ciucioi, I Vicolo Bristol, Via 4 Novembre, Via Roma, Piazza G. Manci, Via della Roggia, Via mons. Brigà, Via delle Fontanelle, III Vicolo Bristol, Via Cembra. Zona Rossa. Giovedì 11 settembre 2014 e di seguito ogni giovedì a settimane alterne. In caso di coincidenza della raccolta con un giorno festivo il giro viene recuperato il primo giorno feriale successivo. Quindi per la Zona Rossa le successive raccolte saranno 25 settembre, 9 ottobre, 23 ottobre, 6 novembre, 20 novembre, 4 dicembre e 18 dicembre. L elenco delle vie di tale turno è il seguente: Via G. Di Vittorio (esclusi i civici della Zona Gialla), Via ai Vodi, Via L. Negrelli, Via R. Zandonai, Via V. Alfieri, Cimitero di Lavis, Via L. Guetti, Via Stazione, Via F. Filos - Via della Zarga, Via L. Galvani, Via E. Fermi, Via G. Galilei, Via A. Volta, Pressano - Via A. Pilati, Pressano - Via C. Augusta, Pressano - Piazza della Croce, Sorni - Via Bolzano, Nave San Felice. Zona Gialla. Martedì 16 settembre 2014 e di seguito ogni martedì a settimane alterne. In caso di coincidenza della raccolta con un giorno festivo il giro viene recuperato il primo girono feriale successivo. Quindi per la Zona Gialla le successive raccolte saranno 16 settembre, 30 settembre, 14 ottobre, 28 ottobre, 11 novembre, 25 novembre, 9 dicembre, 23 dicembre. L elenco delle vie di tale turno è il seguente: Loc. Aicheri, Via don Sturzo, Loc. Pinzarelle, Maso Pezcoller, Maso Callianer, Via G. Di Vittorio (civici da 83 a 89, solo i dispari), Loc. Torbisi, Via R. Zandonai, Loc. Ospli, Via Nazionale (dal ponte all incrocio di Via Cembra), Nave San Felice - Maso Rover, Via L. Zippel, Via Lungo Avisio, Via Cembra (laterale dietro la gelateria), Via F. Depero, Via C. Dorigatti, Via C. Moser, Via I. Varner, Via Furli, Pressano - Via dei Canopi, Via alle Fratte, Pressano - Via Carlovi, Pressano - Via A. Manzoni, Pressano - Via Passi, Pressano - Via Clinga, Maso Toldin, Maso Paierla, Maso Spon, Via Paganella (dal campo sportivo alla nuova bretella), Pressano - Via G. Marconi, Lott. Zanotelli e Maso Goset, Loc. Masi di Pressano, Strada del vino (tutta), Pressano - Via S. Antonio, Pressano - S.P. 131, Sorni - Via Dalmaso, Sorni - Piazza dell Assunta, Loc. Masi di Sorni e Cimitero di Sorni, Sorni - loc. Toresela. Prima di queste modifiche, si è provveduto a contattare gli utenti del servizio che presentavano una frequenza elevata di uso del servizio allo scopo di verificare le loro effettive esigenze alla luce della riorganizzazione. In ogni caso, se emergessero problematiche nuove, gli interessati avranno interesse a contattare l ente gestore A.S.I.A. (tel ) o l Ufficio Tributi del Comune (tel ).

13 Sostituisce l I.M.U.: il Comune invierà il precalcolo Al 16 dicembre la scadenza del nuovo tributo Ta.S.I. La legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha istituito la Ta.S.I. con lo scopo di far fronte alle spese sostenute dai Comuni per alcuni servizi, cosiddetti indivisibili, quali ad esempio l illuminazione stradale, la cura del verde, la manutenzione delle strade, lo sgombero della neve, eccetera. La Ta.S.I. è a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, ma a livello locale la Provincia autonoma di Trento, oltre a fissare aliquote più basse rispetto a quelle statali, ha escluso dal pagamento gli inquilini ed altri occupanti (ad esempio, i titolari di comodato). Quanto si paga? L aliquota per il 2014 è dell 1,0 per le abitazioni principali e per i fabbricati strumentali dell attività agricola e dell 1,5 per tutti gli altri immobili. Sono esenti pure gli immobili destinati ad attività produttive e i negozi. Sono invece soggetti alla tassa i fabbricati rurali strumentali, ma beneficiano della detrazione di 300,00 euro. Dall 1 gennaio scorso è abrogata (e quindi non si pagherà più) la maggiorazione statale di 0,30 euro/mq che è stata pagata unitamente alla seconda rata della tariffa rifiuti 2013 (emessa nell aprile 2014). Come si calcola la Ta.S.I.? La base imponibile da utilizzare per il calcolo è la stessa usata per l I.M.U., (vedi più oltre l esempio di calcolo). Quando si paga? Al fine di agevolare il contribuente, contenendo gli adempimenti, il Consiglio comunale ha deliberato che la tassa venga versata in un unica rata con scadenza il 16 dicembre L Ufficio Tributi comunale invierà a domicilio in tempo utile informazioni e modelli F24 precompilati, che potranno essere pagati presso qualsiasi banca o ufficio postale. Ma attenzione: ai proprietari che possiedono più di dieci immobili e/o che sono in possesso di aree fabbricabili (anche nel caso di ristrutturazione edilizia) non verranno inviati i modelli precalcolati, ma solo una semplice informazione. Chi deve pagare? È tenuto al versamento della tassa il possessore di fabbricati (abitazioni, garage, posti macchina, cantine, soffitte, uffici, eccetera) o di aree fabbricabili. Per possessore si intende il proprietario, o l usufruttuario, o il titolare di uso abitazione, o il titolare di superficie. Nel caso di locazione dell immobile, il possessore paga il 90% della Ta.S.I. Si deve pagare per il possesso dei fabbricati rurali e quelli utilizzati per l esercizio dell attività bancaria, assicurativa, professionale, gli A/10 ed dei fabbricati destinati alle attività di produzione, trasformazione e distribuzione dell energia elettrica. Chi è esentato dal pagamento? Con legge provinciale sono stati esclusi dalla Ta.S.I. gli immobili destinati ad attività produttive come i capannoni industriali ed artigianali, i negozi e le botteghe artigianali ad eccezione degli immobili iscritti al catasto nelle categorie C/1 e D/5 (destinati alle attività di banche, istituti di credito, assicurazioni ed attività assimilate). Sono esenti gli inquilini e i comodatari. Sono esenti da im-posta i terreni agricoli. Esempio di calcolo Ta.S.I. per abitazione principale, pertinenza (garage) e posto macchina Valori espressi in euro Rendita Rendita Valore Imposta catastale cat. rivalut. (Rend. cat. (1 sul (+5%) rival. x 160) Valore) Abitazione principale 536,58 563, ,05 90,14 Pertinenza 73,48 77, ,00 12,35 Imposta lorda 102,49 Detrazione sull abitazione principale 50,00 Imposta netta 62,49 Posto macchina 37,80 39, ,18 Imposta Trattandosi di un secondo C/6 non può (1,5 sul essere considerato come pertinenza Valore) Imposta netta 9,53 Totale dovuto per abitazione principale, garage e posto macchina 72,02 Codici da usare nel modello F24: 3958 per l abitazione principale e relative pertinenze; 3961 per posto macchina e ulteriori fabbricati. Sanatoria entro il 16 dicembre sull I.M.U. non pagata in giugno Chi ha dimenticato di pagare l acconto I.M.U. 2014, scaduto il 16 giugno scorso (o lo ha fatto solo parzialmente) può regolarizzare la propria posizione entro il 16 dicembre 2014, pagando una sanzione ridotta e gli interessi legali. Per regolarizzare la posizione occorre: - calcolare e pagare l imposta o la differenza d imposta dovuta; - calcolare e pagare gli interessi legali (pari all 1,0% dell imposta dovuta sui giorni intercorsi tra il 16 giugno e la data del ritardato pagamento); - calcolare e pagare la sanzione ridotta ad un ottavo (3,75%) dell imposta versata in ritardo. Per la regolarizzazione deve essere utilizzato il mod. F24, sul quale deve essere specificato l anno d imposta 2014 e devono essere barrati il campo Acconto (se per il 2014), o il campo Saldo (se per il 2013) e il campo Ravvedimento. I codici tributo da utilizzare sono gli stessi previsti per il normale pagamento del tributo. Per ulteriori informazioni, rivolgersi all Ufficio Tributi del Comune (tel , e mail: tributi@comunelavis.it). 13Imposte e tasse 13

14 Il Piano Giovani di zona Lavori di volontariato ed anche su retribuzione Il progetto 2014 dei ragazzi per la cura del territorio Corso teorico e pratico di orto sinergico Sono ancora aperte, fino a fine settembre, le iscrizioni per partecipare al progetto Corso teorico e pratico di orto sinergico. Tutte le informazioni sono su pianogiovanilaviszambana.wordpress.com. È possibile accedere al blog del Piano Giovani anche attraverso il sito web del Comune di Lavis. sidenti nei comuni di tutta la nostra Comunità di valle), in attività lavorative volte alla cura del bene pubblico. Uno degli obiettivi del progetto era di mettere i giovani partecipanti nella condizione di sviluppare competenze trasversali per la loro crescita personale e da spendere nel mercato del lavoro. Per l edizione 2014, i partecipanti hanno svolto anche attività non retribuita, ma qualificante, attraverso un percorso di formazione suddiviso in vari ambiti: creazione di oggetti in legno da collocare nei parchi o nelle strutture pubbliche; creazione di magliette attraverso la tecnica della serigrafia per la promozione del progetto; teche e raccogli-documenti in cartone per le amministrazioni pubbliche; totem per abbellire spazi aperti pubblici; animazione e eventi per bambini nei parchi del territorio e all interno dei centri aggregativi. Terminata questa prima fase formativa, i ragazzi, seguiti dagli edu- Anche quest anno il Piano Giovani di Lavis-Zambana e della Rotaliana, grazie alla regia della Comunità di valle Rotaliana- Königsberg, hanno organizzato il progetto Prendiamoci cura del nostro territorio, che ha visto il coinvolgimento di una quarantina di ragazzi, di cui 10 provenienti da Lavis e Zambana (16-17 anni, recatori della Cooperativa Kaleidoscopio, hanno iniziato l attività retribuita, prendendosi cura dei luoghi pubblici del territorio, sperimentando il lavoro manuale, inseriti in un sistema simile a quello del mondo del lavoro, con regole, vincoli e orari da rispettare. A Lavis i ragazzi impegnati nel progetto hanno lasciato il segno presso le scuole Clementi e in località Sorni (vedi foto) dove hanno tinteggiato la ringhiera che affianca la strada. 14 Foto Sabrina Tomasi

15 Next stop: Circus-Circo al binario 1 Impara l arte di apprendere Danza, musica, recitazione È partito da qualche mese, grazie al Piano Giovani di Zona Lavis e Zambana, il progetto Next stop: Circus-Circo al binario 1, presentato dall Associazione Ritmomisto in collaborazione con l associazione Alla Ribalta. I ragazzi iscritti sono 16, in armonia con i numeri previsti. Un progetto ha sempre un obiettivo, e quello generale di Next stop: Circus-Circo al binario 1 è la creazione di uno spettacolo fatto di danza, musica, circo e recitazione, utilizzando come sfondo il tema della grande depressione economica che colpì l America negli anni 30 del Novecento. Nel progetto sono coinvolti Jennifer Miller (regia), Carlotta Nardi (corografie), Tommaso Brunelli (Scuola di circo Bolla di sapone ), La Piccola Orchestra Lumière (musica dal vivo, compone Nicola Segatta). Per la supervisione, Manuela Zennaro. Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande alle responsabili del progetto, Manuela Zennaro e Jennifer Miller. Perché questo progetto? Perché crediamo nel lavoro di gruppo e nella interdisciplinarietà. Quale opportunità migliore di poter conoscere ed esplorare quattro discipline artistiche diverse seppur affini? Teatro, danza, circo e musica sono tutte in un unico progetto. Si prova insieme per poter raccontare una storia coesa. Crediamo che l arte insegni il rispetto, l impegno e soprattutto la disciplina. Non è quindi solo spettacolo ed esibizione, ma prima di tutto è ideazione e sperimentazione. È un momento di grande interazione, anche linguistica, essendo l inglese la lingua del copione e quella usata per tutte le scene. Senza considerare che le musiche utilizzate sono in gran parte scritte in originale e soprattutto che il tema trattato, la depressione degli Alcuni ragazzi al lavoro durante le fasi di realizzazione del progetto. (Foto Giovanni Paternoster) Un iniziativa culturale e di socializzazione intrapresa con le associazioni Ritmomisto e Alla Ribalta anni 30 in America, fa rivivere ai partecipanti situazioni che richiamano l attualità dando spunti di riflessione. Potete spiegare a chi legge le caratteristiche di questo progetto? Sì. Il progetto è un percorso artistico, dalla durata di cinque mesi, in cui i ragazzi lavorano insieme. Da un gruppo di professionisti i partecipanti imparano discipline che richiedono tempo e dedizione. Si mettono in gioco sperimentando il loro protagonismo e argo- menti importanti a livello storico ed emozionale. Un progetto si pone sempre degli obiettivi. I vostri? Formare un gruppo unito tra i ragazzi partecipanti, avvicinare discipline diverse seppur affini. Creare sinergia fra due associazioni trentine Alla Ribalta e Ritmomisto che lavorano principalmente con i giovani e apprendimento della lingua inglese perché l intero spettacolo è in lingua inglese. A che punto siete con i lavori? Siamo molto soddisfatti dei traguardi finora raggiunti: metà copione è stato provato ed imparato. Quasi tutte le coreografie sono pronte. I brani musicali sono stati tutti scritti. Si lavora in questi giorni alla seconda metà della storia e alle prove di più discipline insieme. 15Il Piano Giovani di zona

16 Dal LavisPoint 16 Ospitare studenti da tutto il mondo Indovina chi viene a cena? Da diversi mesi il Comune di Lavis e l Associazione Aiesec (Associazione Internazionale di Studenti universitari) collaborano ad un progetto che prevede l accoglienza presso un appartamento di Casa Pezcoller, in Via Degasperi, di studenti e studentesse stranieri provenienti da tutto il mondo. A loro volta gli studenti collaborano con il Comune di Lavis, ed in particolare con il Centro Giovani LavisPoint di Via Matteotti, 60, per promuovere ed incentivare iniziative di scambio multiculturale ed intergenerazionale di vario tipo. Sinora sono stati con noi: Lauro (Messico), Lingxi (Singapore), Wilfredo (Perù), Ranja (Egitto), Bernice (Malta), Ahmed (Egitto), Jessie (Cina), Malik (Pakistan), Casandra (Messico), Bianka (Ungheria), Elizabeth (Colombia), Stefan (Montenegro). Le iniziative proposte e promosse dal Comune di Lavis, dal Centro Giovani, e dai volontari in Servizio civile Erica Andreolli e Simone Babbini sono varie ed eterogenee e riguardano diversi aspetti della vita della ormai composita comunità lavisana. Particolarmente rilevanti le collaborazioni degli ospiti Aiesec nelle iniziative: Il Mondo a Scuola - Incontri in collaborazione con l Istituto comprensivo di Lavis; GiocaAnimazione autunnale ed estiva e Cucine del Mondo presso il campetto e la struttura polivalente Nicola Parrotta di Viale Mazzini; Carnevale Riciclone - Laboratorio di mascherine e trucchi; Concerto del I Maggio presso il Parco urbano e DodiciOre di Calcio6 presso il Palavis; NaturalMente Mercoledì - Laboratori eco-didattici presso la struttura polivalente ed escursioni ludico-naturalistiche nei dintorni di Lavis (Biotopo dell Avisio, Collina del Paion, Collina di Meano, Muse di Trento) nel corso del periodo di GiocAnimazione estiva; Corsi di lingua inglese basic rivolti a bambini, giovani, adulti presso il Centro Giovani. Indovina chi viene a cena? L iniziativa si propone di divenire un ulteriore occasione per conoscere ambiti culturali differenti, per conversare in una lingua straniera, per stimolare l interesse dei giovani lavisani verso un periodo di permanenza all estero. Se intendete invitare uno studente a cena potete prenotare presso: Comune di Lavis: Antonella, tel , attiv.sociali@ comunelavis.it; Cinzia, tel , sportecultura@ comunelavis.it; presso il Centro Giovani LavisPoint: Erica, Simone, Gigi, cell , centrogiovanilavis@gmail.com Elizabeth Rincon e Stefan Raicevic (nella foto), nostri ultimi ospiti stranieri, ci hanno espresso alcuni loro pareri. Ecco l intervista. Come vi trovate a Lavis? Stefan: Mi piace molto Lavis, è un paese piccolo, ma con molte risorse; mi piacciono molto le montagne circostanti e la natura che queste racchiudono. Quando guardo le vie e le strade del paese mi sembra di osservare un paesaggio illustrato in un libro. Elizabeth: Mi piace davvero molto Lavis, è migliore delle aspettative che mi ero fatta prima di partire. Non è solo un paese bello a livello estetico, ma ciò che lo rende speciale sono le persone che vi abitano. Ciò che mi ha veramente colpita è stata l accoglienza e il calore che queste persone mi hanno trasmesso fin dal mio arrivo. Quali sono le principali differenze che avete osservato tra Lavis e il vostro paese di provenienza? Elizabeth: La più grande differenza che ho osservato è la dimensione del paese e la densità di popolazione. Un altra cosa che mi ha sorpresa è l efficienza e la numerosità dei trasporti: in Italia ci sono maggiori connessioni con gli altri paesi limitrofi. In Colombia ci sono numerose intra-connessioni all interno dello stesso paese, ma risulta più difficile viaggiare nei paesi confinanti. Inoltre, qua a Lavis la gente sembra più rilassata e calma rispetto Medellin. Perché avete scelto di fare un esperienza di volontariato all estero? Stefan: La mia passione è viaggiare e vedere posti nuovi, incontrare nuova gente, imparare cose nuove e aiutare le persone. Elizabeth: Credo che un esperienza come questa mi dia la possibilità di mettermi in gioco e di dare molto alle altre persone. Allo stesso tempo questa rappresenta un arricchente possibilità di crescita dal punto di vista personale. Consigliereste un esperienza simile ad altri vostri coetanei? Stefan: Sì, la consiglierei ad altri miei coetanei. Penso che questa esperienza sia utile per i giovani d oggi, perché può rappresentare un arricchimento dal punto di vista personale e che allo stesso tempo può fornire degli strumenti e delle competenze che in futuro potrebbero rivelarsi utili. Penso che fare del volontariato aumenti il livello di socialità e di socievolezza intrinseca ad ognuno di noi. Elizabeth: Sicuramente la consiglierei ad altre persone. Questa esperienza offre la possibilità di fare qualcosa di reale per facilitare il cambiamento della situazione globale. La differenza siamo noi e le nostre azioni.

17 La raccolta a favore dei terremotati dell Emilia 15 mila euro dei Lavisani alle scuole di Bondeno Quando c è bisogno di dare una mano, la gente di Lavis è sempre in prima fila. E non è solo un modo di dire. Lo sanno bene a Bondeno, una cittadina in provincia di Ferrara, che sfiora i quindici mila abitanti. La storia dell amicizia con il nostro paese inizia qualche anno fa. I primi contatti sono con i Vigili del fuoco. I nostri volontari scoprono, attraverso internet, che i colleghi di Bondeno hanno fra i loro mezzi un polisoccorso. Simile a quello che, in quello stesso periodo, si stava valutando di acquistare pure a Lavis. Nasce tutto, insomma, così: con un esigenza pratica, a cui segue un dialogo e un confronto. Un rapporto, insomma. Ci siamo conosciuti perché noi possedevamo un mezzo analogo a quello che volevano acquistare a Lavis, spiega il capo distaccamento del Corpo bondenese, Michele Marchetti. Poi d improvviso, sul finire di maggio del 2012, il destino cambia le cose: l Emilia Romagna è attraversata da un terribile terremoto. Una delle scosse, quella delle 4:07 del 20 maggio, di magnitudo 5.1, ha l epicentro proprio a Bondeno. I danni peggiori toccano a scuole, aziende e monumenti storici. C è anche una vittima, un giovane operaio di soli ventinove anni, che rimane sepolto sotto le macerie dello stabilimento, dove stava lavorando. Lavis, nella situazione d emergenza, non può dimenticarsi di Bondeno. La Consulta dei giovani si muove subito. Per raccogliere fondi, organizza durante i Porteghi e Spiazi una lotteria, a cui partecipano i commercianti del paese e tanti cittadini. I consiglieri comunali devolvono il loro gettone di presenza, durante una seduta del Consiglio comunale. Le tante associazioni decidono di unire i loro sforzi, e il conto corrente di Solidali per la solidarietà - l iniziativa di beneficenza curata da Lavis - viene per un anno destinato proprio ad una speciale colletta per Bondeno. L iniziativa prende il nome di Uniti per l Emilia. Sul finire del 2012, la Banda sociale organizza un concerto all interno del Palavis. È un successo, e in una sola serata vengono raccolti più di euro. Quel giorno a Lavis sale anche l Assessore alle Attività produttive di Bondeno, Simone Saletti. Vedere il palazzetto dello sport pieno, in quell occasione, era stato emozionante, ricorda oggi. Intanto l anno passa, le iniziative si susseguono. I piccoli calciatori della Bondenese, nell aprile 2013, si prendono anche la soddisfazione di vincere - sul campo di Lavis - il Nicola Parrotta. Ovvero, l ormai tradizionale trofeo dei Pulcini, organizzato dal Paganella. A conti fatti, in un anno Lavis riesce a raccogliere per Bondeno 14 mila e 941 euro. Duemila euro versati dal Comune, duemila e quattrocento dalla Consulta dei giovani, quasi altri duemila attraverso la raccolta dei tappi di plastica, altri mille e duecento euro dai gettoni di presenza dei Consiglieri. Il resto è dato dalle associazioni, attraverso la raccolta effettuata nei loro eventi. La Consulta dei giovani, incaricata dal Comune di decidere dove devolvere quella cifra, ha scelto per le scuole del comune ferrarese. Sul finire dello scorso aprile, il Consiglio comunale di Bondeno ha così votato all unanimità una variazione di bilancio, inserendo il capitolo relativo alla donazione di Lavis. I soldi sono stati utilizzati per l arredo, in una nuova scuola costruita - con i migliori criteri antisismici - nella frazione di Scortichino. Inaugurata il 14 aprile, accoglie per ora già 40 alunni per la parte dedicata alla materna, ed altri 80 per le elementari. Il Sindaco di Bondeno, Alan Fabbri, ha così preso carta e penna, inviando il suo personale ringraziamento a Lavis, e alle tante associazioni che hanno contribuito. Insomma, la solidarietà del nostro paese è andata a segno. Questo non significa però che, nei rapporti con Bondeno, si sia chiusa la pagina. L amicizia continua, come sanno bene i nostri Vigili del fuoco. Così, per il prossimo dicembre, l Associazione Culturale Lavisana si sta organizzando, per riuscire a portare nel ferrarese la nostra tradizione di S. Nicolò. Krampus permettendo, sarà un modo per rinvigorire i rapporti, al di là della beneficenza. Daniele Erler Il grazie del sindaco di Bondeno Alan Fabbri È del 31 marzo 2014 la lettera di ringraziamento inviata dal primo cittadino di Bondeno, Alan Fabbri, al Comune di Lavis. Ringrazio vivamente - scrive il sindaco di Bondeno - per il gesto di generosità manifestato dal Comune di Lavis e dalle Associazioni locali e istituzioni comunali che con il progetto Solidali per la Solidarietà - uniti per Bondeno ha donato euro ,41 destinati all acquisto di materiali e arredi per il Nuovo Polo Scolastico Antisismico di Scortichino. A nome dell Amministrazione comunale e mio personale formulo sentiti auguri per il futuro e con l occasione porgo cordiali saluti. Il Sindaco di Bondeno Alan Fabbri 17Solidarietà

18 Dalla scuola 18 Il prof. Stefano Chesini al posto del dott. Loris Taufer Cambio di dirigente all Istituto Comprensivo Con l inizio del nuovo anno scolastico, a partire dal primo settembre scorso, l Istituto comprensivo di Lavis è diretto dal prof. Stefano Chesini, che è anche dirigente scolastico dell Istituto comprensivo della Paganella. il dott. Loris Taufer, infatti, si è collocato in pensione. Riportiamo qui brevi profili dei due dirigenti. Il prof. Stefano Chesini È nato a Pinzolo nel 1966, abita a Pergine Valsugana, è sposato con Michela e ha due figli, Federico di 19 anni e Letizia di 14. Dopo aver conseguito il diploma di flauto traverso, presso il Conservatorio statale Bonporti di Trento, ha perfezionato la sua formazione artistico-accademica conseguendo una laurea specialistica in musica da camera e un diploma accademico di secondo livello in flauto traverso, entrambi con il massimo dei voti e la lode. Nel 1994 ha conseguito il diploma di specializzazione per l insegnamento agli alunni con bisogni educativi speciali; contemporaneamente ha approfondito le sue conoscenze sulle nuove tecnologie al servizio della didattica, frequentando percorsi formativi specifici e utilizzando tali strumenti nell attività d insegnamento, ritenendoli ausili efficaci per la valorizzazione del proprio stile didattico e una grande opportunità per migliorare l apprendimento degli alunni. Il suo percorso professionale lo vede impegnato sia in campo artistico, come musicista in orchestre, gruppi cameristici e come solista, sia come docente, dapprima insegnando presso la scuola musicale de i Minipolifonici nella quale dal 1994 al 1996 ha ricoperto anche l incarico di vice-direttore, e successivamente entrando in ruolo nella scuola media statale come docente di sostegno e poi come insegnante di educazione musicale. Nel 2010 ha vinto il concorso nazionale per dirigenti scolastici indetto dalla Provincia autonoma di Trento, assumendo l incarico Il dott. Loris Taufer Il dirigente uscente, il dott. Loris Taufer, è nato a Transacqua, nel Primiero, l 8 giugno Sposato con Nicoletta Bailoni, maestra, è residente a Trento. Ha conseguito la laurea in filosofia a Milano e poi ha frequentato la scuola di specializzazione a Padova. Sue esperienze lavorative precedenti alla dirigenza scolastica sono state in banca (Cassa di risparmio di Trento e Rovereto), come giornalista pubblicista (fra il resto, per 12 anni presso l Istituto Pedagogico di Boltriennale, dal 2011 al 2014, presso l Istituto comprensivo Altopiano della Paganella. Nell anno scolastico ha prestato servizio, su richiesta della Provincia, presso l Ufficio Progetti innovativi e nuove tecnologie per la didattica del Dipartimento della Conoscenza. Da sempre, sia come docente che da dirigente scolastico, ha come vision la realizzazione di una scuola inclusiva, accogliente, motivante e seria. Spera in tal senso di apportare il proprio contributo presso l Istituto Comprensivo di Lavis proseguendo l ottimo lavoro del collega dott. Loris Taufer che ringrazia per quanto realizzato per la comunità scolastica. zano), come docente di filosofia (soprattutto presso Liceo Rosmini di Trento). È l autore del libro di didattica della filosofia Adolescenti e filosofi, edito da Erickson nel Vincitore del concorso ordinario del 2007/08 per dirigenti scolastici, dove su più di 400 concorrenti, dei quali solo 25 sono stati abilitati, si è classificato primo. È stato dirigente scolastico presso Istituto Comprensivo di Lavis per 6 anni, dal 2008 al 2014 ed è stato collocato in pensione con il 1 settembre. Corsi per adulti Visto il crescente consenso raccolto in questi anni, l Istituto Comprensivo di Lavis, con l importante compartecipazione della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, dei Comuni di Lavis e Zambana e di Formazione Lavoro, organizza per il quinto anno consecutivo una serie di corsi ed incontri per adulti, articolati in due semestri. Tutti i corsi sono a numero chiuso (massimo 15 persone), a garanzia della qualità della proposta e vengono attivati soltanto al raggiungimento di un numero minimo di dieci iscritti. Le lezioni si tengono principalmente in fascia serale, ad eccezione dei corsi di italiano come seconda lingua, che si svolgono di mattina. Si tratta di percorsi di formazione continua, in linea con le indicazioni del Life Long Learning, atti a favorire il consolidamento di conoscenze di base, l acquisizione e l estensione di specifiche competenze connesse al lavoro ed alla vita sociale, la soddisfazione dei nuovi bisogni di alfabetizzazione, dei nuovi saperi e linguaggi. Le iscrizioni del primo semestre si aprono lunedì 29 settembre presso la scuola media di Lavis con il seguente orario: lunedì dalle19 alle 21, mercoledì dalle 17 alle19 e venerdì dalle 12 alle13. Gli interessati ai corsi di lingue straniere e di informatica, con eccezione per il livello base, dovranno sostenere un test di livello. Per ulteriori informazioni chiamare allo nel periodo e giorni indicati per le iscrizioni, oppure consultare il sito

19 I ragazzi che faticano in scrittura, lettura o calcolo Apprendimento disturbato La dislessia non fa paura! Venerdì 11 aprile si è tenuta presso l Auditorium comunale una serata per la conoscenza e la sensibilizzazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.), dal titolo Aiuto! La dislessia non fa paura!. L incontro è stato organizzato dall associazione Giovani Lavision e dall Assessorato alla Salute e qualità della vita. Il dibattito è stato molto interessante e la partecipazione è stata numerosa. I logopedisti hanno presentato l argomento in modo molto chiaro e coinvolgente, spiegando come questi ragazzi curiosi, creativi e intuitivi, con un intelligenza nella norma o talvolta anche superiore alla media, faticano nella scrittura, nella lettura e nel calcolo. In seguito all incontro, martedì 13 maggio, ci siamo costituiti, per ora in modo informale, come associazione di genitori di bambini/ragazzi con D.S.A., con l obiettivo di confrontarci e di sostenerci, ma anche di intervenire in modo concreto organizzando un aiuto allo studio e nei compiti, richiedendo la collaborazione alle scuole, cercando di informare e sensibilizzare il territorio. L unione fa la forza! La principale caratteristica che permette di definire i D.S.A. è quella della specificità, in quanto interessa in modo significativo, ma circoscritto, uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. In particolare i D.S.A. sono: Dislessia: disturbo specifico della decodifica della lettura (in termini di velocità e accuratezza), quindi la lettura è più lenta e/o meno corretta delle aspettative, in base all età o alla classe frequentata; Disortografia: disturbo specifico della scrittura di natura linguistica (in termini di errori di ortografia); Disgrafia: disturbo specifico della scrittura di natura grafomotoria (in termini di scrittura poco leggibile); Discalculia: disturbo specifico del sistema dei numeri e del calcolo. Essendo la dislessia il disturbo maggiormente diffuso e quindi conosciuto nel linguaggio quotidiano, spesso si utilizza la parola dislessia per indicare genericamente anche gli altri D.S.A. Nei bambini/ragazzi D.S.A. possono esserci anche difficoltà di motricità fine, nelle abilità di organizzazione e nell acquisizione delle sequenze temporali, ad esempio ore, giorni, stagioni, eccetera. È possibile che si verifichino situazioni nelle quali i disturbi descritti si presentano associati tra loro, ad esempio la discalculia può presentarsi da sola o associata ad altro disturbo specifico dell apprendimento; in questo caso si parla di comorbilità. Fino a non molto tempo fa, la dislessia era una disturbo invisibile ; chi ne soffriva finiva per mimetizzarla e nonostante la sua intelligenza e i suoi sforzi, si vedeva etichettato come lento e svogliato, quando addirittura non si parlava di ritardato. Si creava così un problema nel problema, perché il dislessico, dovendo affrontare continue frustrazioni e umiliazioni (spesso di fronte a tutti i compagni di classe), alla fine cadeva nell auto-disistima e nella demotivazione. Dobbiamo evitare che si ripetano queste tragedie silenziose, che pare interessino quasi il 5% della popolazione scolare. Praticamente in ogni classe della scuola italiana c è un bambino che aspetta una risposta a questo suo problema. Solo negli ultimi anni sono stati adottati i provvedimenti necessari a garantire il diritto allo studio anche se permangono diffidenze, incomprensioni, sottovalutazioni. D.S.A., come riconoscerli: a) affaticabilità, o scarsa attenzione, concentrazione o motivazione; b) lentezza nell acquisizione delle regole e difficoltà nell automatizzazione c) risultati peggiori rispetto alla maturità cognitiva o all impegno dimostrato in uno o più di questi ambiti: - lentezza ed errori nella lettura in molti o in tutti i compiti che ri- chiedono la lettura (ad esempio, comprensione e studio da lettura autonoma); - nella lettura e/o scrittura delle lingue straniere e antiche; - nella scrittura (ad esempio, negli appunti, e nei dettati veloci ); - nelle verifiche che richiedono lettura e scrittura in genere (ad esempio, i temi); - nell accedere adeguatamente o velocemente al risultato di semplici calcoli mentali; - nel memorizzare o recuperare dalla memoria definizioni, termini tecnici, date o altre informazioni scolastiche. Quando si sospetta un caso di D.S.A., i genitori possono rivolgersi al servizio di Neuropsichiatria infantile per una valutazione diagnostica. Successivamente, la diagnosi viene consegnata alla scuola, che secondo la legge nazionale n.170/2010, deve provvedere a sostenere il bambino/ ragazzo con misure dispensative (maggior tempo, o verifiche ridotte, ma uguali come contenuti) e strumenti compensativi (uso della calcolatrice, del computer, di tabelle, di formulari, di schemi, di mappe concettuali), suggeriti dagli specialisti. Spesso, come genitori ci si sente soli, sconfortati e a disagio, perché non si sa come poter aiutare i propri figli in modo adeguato. Il nostro gruppo è nato anche per sostenere queste esigenze e desidera invitare chiunque fosse interessato a partecipare ai nostri incontri mensili. La dislessia non è un privilegio, ma nemmeno una malattia: è una caratteristica personale, un modo di essere fatti. Tutti siamo diversi e il modo di apprendere diverso può essere anche una potenzialità. Vi aspettiamo. Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, passerà la sua vita a credersi stupido. (Albert Einstein, dislessico). Questi sono i recapiti telefonici: (Anna) e (Sybille); indirizzo mail: sybi.70@alice.it Il gruppo genitori D.S.A. 19Dalle associazioni

20 Tradizioni 20 Sabato 4 ottobre, nelle strade del centro La kermesse delle Regalìe come le feste d una volta Il Consorzio Welcome, con la collaborazione dell Amministrazione comunale e la Pro Loco Lavis organizzano Regalìa 2014, una kermesse che si terrà sabato 4 ottobre dalle ore 17 in poi. Questa manifestazione, che si svolgerà principalmente in Piazza Grazioli e in Via Matteotti, vuole far rivivere le feste paesane che nei tempi andati di organizzavano in occasione della fine dei raccolti nei campi. Con la partecipazione delle associazioni locali che aderiscono al progetto, saranno cucinati piatti prettamente trentini, si potranno gustare vini, succhi di frutta, birre ed altri prodotti a chilometro zero. I commercianti della borgata vi parteciperanno distribuendo dei biglietti di una lotteria basata su premi per un totale prefissato di spese gratuite. Gli stessi negozianti potranno partecipare ad un concorso che prevede l allestimento delle loro vetrine sul tema della manifestazione, concorso che nell arco della serata dello stesso 4 ottobre avrà la sua premiazione ufficiale, che si terrà assieme a quella di un concorso fotografico per ragazzi della scuola primaria e secondaria. Alcuni pannelli di fotografie storiche e l esposizione di vecchie attrezzature faranno da cornice ambientale e coreografica alle iniziative della manifestazione, per ricreare atmosfere che furono proprie dei decenni passati. Non mancheranno i momenti musicali, che ricorderanno ai più anziani le allegre serate passate in compagnia nella strade della borgata, facendo conoscere e apprezzare ai giovani canzoni forse ormai dimenticate. Informazioni dettagliate si potranno avere presso il Comune di Lavis e la Pro loco. Vi aspettiamo numerosi. L immagine qui sopra viene da una fotografia un po malandata scattata negli anni 60 del secolo scorso sulle colline lavisane e ritrae la famiglia di Alberto Zanolli, di Lavis, durante una pausa dei lavori di vendemmia sulla Collina Romana, così detta perché di proprietà della famiglia Romani. Era una vendemmia della regalìa, ossia che prevedeva contrattualmente che una prestabilita percentuale del raccolto andasse consegnata al proprietario del fondo da parte dell agricoltore che lo coltivava come mezzadro, o come colono. Il termine regalìa trae origine dal diritto medievale, nel quale esistevano i diritti del sovrano (nel tardo latino erano gli iura regàlia = diritti regali, del re), che comprendevano tributi e gabelle da riscuotere dai sudditi. Nei secoli il termine assunse un significato diverso, non di tributo obbligato, ma di cosa regalata e quindi il vocabolo, accanto alla sua origine semantica di regale, pertinente al re, assunse sempre più la derivazione etimologica dallo spagnolo regalo = dono in generale, sia pure anticamente anche nell accezione di dono al re. Regalìa, quindi, è divenuto anche il compenso che si dà a un dipendente in riconoscimento di ottimi servizi prestati e non indica necessariamente un dono in danaro, ma anche più frequentemente in natura. Nella kermesse rievocativa del 4 ottobre, quindi, specifico riferimento al regalo sono i premi della lotteria messi in palio dai commercianti.

Prot. n. _3692/2014 Lavis, 12.03.2014

Prot. n. _3692/2014 Lavis, 12.03.2014 COMUNE DI LAVIS - PROVINCIA DI TRENTO - Via Matteotti 45-38015 Lavis tel. 0461/248111- fax 246327 cod. fisc. 00179650221 segreteria@comunelavis.it Prot. n. _3692/2014 Lavis, 12.03.2014 OGGETTO: NUOVO CALENDARIO

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