Formazione Personale Esposto e Verifica di Efficacia
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- Michele Ruggiero
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1 SEMINARIO MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI ISO Technical Report Dalla valutazione del rischio alla sua gestione Formazione Personale Esposto e Verifica di Efficacia Milano Silvia Cairoli
2 ISO TR FORMAZIONE & VERIFICA Ergonomics Manual handling of people in the EFFICACIA healthcare sector ESSO RAPPRESENTA UN OTTIMO ESEMPIO DI UN APPROCCIO OMNICOMPRENSIVO ALLA GESTIONE DEL PROBLEMA DELLA MMpz IN UNA ASSISTENZA SANITARIA DI QUALITA OBIETTIVO Migliorare le condizioni di lavoro degli operatori, diminuendo il sovraccarico biomeccanico, limitando le patologie correlate riducendo i relativi costi e l assenteismo. Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti MANAGER DELLA SANITÀ, OPERATORI SANITARI, OPERATORI DELLA PREVENZIONE, FORMATORI, PRODUTTORI DI AUSILI SANITARI, PROGETTISTI DI STRUTTURE SANITARIE.
3 Va adottato un approccio multifattoriale alla riduzione del rischio, poichè è dimostrato che questo ha maggiori probabilità di successo. Tale approccio dovrebbe basarsi sui risultati della valutazione del rischio. La riduzione del rischio può essere perseguita combinando, in diversa maniera e misura, miglioramenti di differenti determinanti di rischio e dovrebbe, tra gli altri, considerare : Una dotazione organica adeguata La presenza ed effettiva utilizzazione di ausili appropriati Adeguati programmi di informazione, formazione e training La definizione di un sistema organizzativo di gestione del rischio E fortemente raccomandata una verifica dell efficacia degli interventi quale parte della strategia di riduzione del rischio. RIDUZIONE DEL RISCHIO
4 Verifica efficacia Valutazione rischio Strategie A breve termine Interventi strutturali A lungo termine preventive condivise Formazione addestramento operatori Dotazione di attrezzature adeguate Procedura di scelta attrezzature
5 FORMAZIONE In quasi tutti Paesi è obbligatoria per legge (che prevede sanzioni), anche se non vengono esplicitati i criteri di verifica. Piuttosto che definire il contenuto della Formazione (anche se auspicabile), tutti paesi vorrebbero porre l attenzione sugli strumenti che ne permettano una Verifica di Efficacia.
6 LA STRUTTURA GENERALE 1. Scopo 2. Riferimenti Normativi 3. Termini e Definizioni 4. Raccomandazioni 4.1 Aspetti generali 4.2 Valutazione del rischio Identificazione dei fattori di rischio Stima e Valutazione del rischio 4.3 Riduzione del rischio 5.Annessi informativi (A - F) Ann. E : Formazione e training dello staff Ann. F : Valutazione dell efficacia degli interventi
7 ANNEX E FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE E.1 L intervento formativo dovrebbe essere parte del sistema di gestione del rischio dell organizzazione E.2 Pianificazione organizzazione di un programma di addestramento E.3 Nucleo delle competenze dei lavoratori socio-sanitari E.4 Efficacia della formazione
8 L INTERVENTO FORMATIVO INSERITO NEL SISTEMA DI GESTIONE DEL RISCHIO IDENTIFICAZIONE DI UN RUOLO per la gestione del rischio da mmpz a livello elevato ( centrale /dirigenziale- back care advisor) ; a livello locale (specifica unità operativa - ergoformatore) FORMAZIONE CONTINUA Programma di addestramento VERIFICA DELL EFFICACIA Periodica valutazione della formazione ( 2-4 ANNI)
9 PIANIFICAZIONE ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO Coinvolgimento di tutto lo staff Disponibilità delle attrezzature prima dell inizio dell addestramento Tempo dedicato e sufficiente per prendere parte alla formazione da parte dello staff Contenuto della formazione specifico basato sull analisi del rischio e dei bisogni dell assistenza del paziente
10 COMPETENZE E RUOLO DEL FORMATORE Preciso e formale riconoscimento Negoziare il contesto FORMAZIONE CONTINUA: AGGIORNAMENTO/ TRAINING ALMENO OGNI 3 ANNI FORMAZIONE IN DIVENIRE: Turn-over lavoratori Protocolli Politiche Attrezzature EVIDENZE EMERSE DALLA VERIFICA DI EFFICACIA Pianificazione organizzazione di un programma di addestramento
11 NUCLEO DELLE COMPETENZE DEI LAVORATORI SOCIO-SANITARI Pochi paesi hanno una guida o standard internazionali ufficiali. Molti paesi hanno una guida nazionale data da esperti o corpi professionali Contenuti teorici e pratici
12 STRATEGIE FORMATIVE PROPOSTE a livello centrale (dirigenziale, coinvolto nella gestione del rischio e pertanto anche nella formazione e.g: back-care advisor) ; a livello locale (ampia diffusione capillare e.g: ergocoaches)
13 Ergoformatori Esperienza Governativa Olandese Come risultato della legislazione europea sanità nei Paesi Bassi Riduzione (a medio lungo Linee Guida per la pratica APPROCCIO ERGONOMICO: NO LIFT!! termine) dei costi Specifiche figure formate (ergonomia per infermieri,per fisioterapisti) Efficaci per la riduzione di infortuni da MMP Efficaci per il reale utilizzo di ausili Efficaci per garantire una qualità dell assistenza e sicurezza del paziente
14 EFFICACIA DELLA FORMAZIONE Valutazione dell efficacia degli interventi F.1 Tipi di intervento e metodi di valutazione F.2 Metodi di valutazione F.3 Modalità di comparazione dei risultati di successo (Annex F )
15 MISURA DI EFFETTO E RISULTATO INDICATORI RELATIVI AL PROCESSO DI RIDUZIONE DEI RISCHI INDICATORI MIRATI ALLA VALUTAZIONE DELLE STRATEGIE PREVENTIVE (bonifiche e formazione) INDICATORI RELATIVI ALLA VALUTAZIONE DANNO INDICATORI MIRATI ALLA QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE IMPIEGATE (COSTI / BENEFICI) L efficacia della formazione
16 BENEFICI COSTI VALUTAZIONE COSTI / BENEFICI per AUSILI per FORMAZIONE per OPERATORI per OPERATORI - Assenze per malattia - Infortuni / WMSDs + Professionalità + Qualità assistenza
17 U.O.C. Medicina del Lavoro Dipartimento Area della Medicina Preventiva Clinica del Lavoro -MILANO Natale Battevi Olga Menoni Rosa Manno Silvia Cairoli
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