RELAZIONE DI FINE TIROCINIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE DI FINE TIROCINIO"

Transcript

1 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Laurea magistrale in ingegneria civile per la protezione del territorio dai rischi naturali A.A. 2014/2015 CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALI COMPOSITI FRCM MEDIANTE PROVE A TRAZIONE E A DELAMINAZIONE Studente: Gian Marco Vasile Tirocinio per tesi magistrale svolto presso il Laboratorio di Sperimentazione e Ricerca su Materiali e Strutture Roma Tre Tutor aziendale: Arch. Lorena Sguerri Pagina 1

2 Sommario Introduzione agli FRCM...3 Materiali...4 -Matrici Rinforzi... 4 Sperimentazione...5 -Prove su tessuto Confezionamento... 5 Set-up e prova Prove su composito... 8 Confezionamento... 8 Set-up e prova Macchina universale MTS Elaborazione dei dati Quadro riassuntivo provini Prove di trazione su composito Prove di trazione su tessuto schede di prova Pagina 2

3 INTRODUZIONE AGLI FRCM I compositi FRCM (fabric-reinforced cementitious matrix) si stanno recentemente palesando sempre più come una tecnologia adatta alla riparazione e al rinforzamento di strutture in calcestruzzo ed in muratura. La riparazione e la riabilitazione di questo tipo di strutture sono state compiute in passato anche con l utilizzo degli FRP (fiber-reinforced polymer), che si differenziano dagli FRCM per via della natura organica della loro matrice. Gli FRCM, invece, sono sistemi basati su matrici inorganiche che, a differenza dei legami polimerici, non riescono ad impregnare del tutto le singole fibre. Le ragioni principali che portano a considerare gli FRCM come un valido sistema di rinforzo derivano dalle caratteristiche della matrice cementizia: Resistenza al fuoco; Compatibilità con il supporto che conferisce permeabilità al vapore e possibilità di applicazione sulle superfici bagnate; Durata a lungo termine. Le due componenti principali degli FRCM sono la matrice cementizia e il tessuto di rinforzo. La prima è in genere formata da malte ed un basso dosaggio di polimeri in quantità minore del 5% del peso totale. I composti polimerici organici sono usati per assicurare la giusta lavorabilità, un tempo di posa ridotto e delle migliori proprietà meccaniche. Le malte non idrauliche, come quelle formate da calce, possono essere usate per il rinforzo di strutture in muratura, e più in particolare di strutture storiche. L efficacia degli FRCM è fortemente influenzata da: Capacità della matrice di impregnare le fibre del tessuto di rinforzo; Efficacia del legame all interfaccia tra fibre e matrice; Legame tra matrice e supporto in calcestruzzo o muratura. Gli FRCM sono un sistema in cui le varie componenti provengono dallo stesso fornitore e non devono essere assemblate scegliendo casualmente prodotti disponibili sul mercato. Questi materiali hanno diverse caratteristiche vantaggiose: Compatibilità con le proprietà chimiche, fisiche e meccaniche del supporto in calcestruzzo o in muratura; Facilità d installazione e possibilità di utilizzo di tradizionali intonaci; Struttura porosa della matrice che consente i movimenti in ingresso e in uscita dal supporto di aria ed umidità; Buone prestazioni ad elevata temperatura in aggiunta a parziale resistenza al fuoco; Reversibilità (possibilità di rimozione del rinforzo senza danneggiare la struttura). Ci sono diverse varietà di tessuti disponibili sul mercato che potrebbero essere potenzialmente usate come componenti di sistemi FRCM. In questi tessuti, la spaziatura tipica tra i fili è inferiore al pollice (25,4 mm) in entrambe le direzioni, e l area del tessuto è minore dei 2/3 dell area totale. Pagina 3

4 La curva tensioni-deformazioni idealizzata di un FRCM è inizialmente lineare fino alla rottura della matrice. Per deformazioni maggiori, si ha un altro tratto lineare meno pendente fino alla rottura del FRCM. Quindi, idealizzando il comportamento di un FRCM con due soli tratti nel diagramma tensioni-deformazioni (tratto non fessurato e tratto fessurato), i valori di cui si necessita per caratterizzarne il comportamento sono: Modulo di elasticità del tratto non fessurato; Modulo d elasticità del tratto fessurato; Deformazione ultima; Deformazione del punto di transizione; Tensione ultima; Tensione del punto di transizione. MATERIALI Le proprietà degli FRCM sono dipendenti dalla struttura del composito. Quindi, prima di analizzare e caratterizzare questi tipi di materiali soggetti alle varie condizioni di carico, bisogna descriverne la struttura interna. Le tre componenti che, a tal proposito, vanno considerate sono: La struttura della matrice cementizia; La forma e la distribuzione delle fibre; Il supporto e il suo legame con la matrice. MATRICI: Oggetto della mia esperienza sono stati vari tipi di matrice: GeoLalce fino: una geomalta di classe di resistenza M15, CS IV e R1, specifica per il rinforzo e l adeguamento strutturale; GeoLite: una geomalta minerale certificata, eco-compatibile, a base di geolegante; GeoLite Gel: adesivo minerale epossidico, eco-compatibile, ad elevata bagnabilità per l impregnazione dei tessuti GeoSteel. TESSUTI: GeoSteel: tessuto in fibra di acciaio galvanizzato Hardwire ad altissima resistenza. È un tessuto unidirezionale formato da micro-trefoli di acciaio ad altissima resistenza galvanizzati, fissati su una microrete in fibra di vetro che ne facilita le fasi d installazione. Questo tipo di tessuto è presente sul mercato con trefoli la cui densità è variabile e nell attività di tirocinio si è fatto uso di GeoSteel Pagina 4

5 G600, GeoSteel G2000 e GeoSteel G3300, dove i numeri stanno proprio ad indicare la massa (espressa in g) per m 2 del tessuto (presentano rispettivamente 4,12 e 21 trefoli per pollice di larghezza). GeoSteel Grid: è una rete in fibra di basalto e microfili di acciaio Inox presente sul mercato in forma di GeoSteel Grid 400 e GeoSteel Grid 200. Oltre alla diversa densità (vale lo stesso discorso fatto sullo GeoSteel), a differenziarli vi è un diverso comportamento dell acciaio Inox. Infatti, nel caso dello GeoSteel Grid 400, esso presenta un comportamento ortotropo per via del fatto che in una direzione i fili d acciaio corrono unitamente agli yarn di basalto, mentre nella direzione ortogonale se ne discostano anche di un paio di mm. Questa particolarità non è invece riscontrabile nel caso del GeoSteel Grid 200, dove il comportamento dell acciaio è il medesimo qualunque sia la direzione presa in considerazione. SPERIMENTAZIONE Dall arrivo del materiale fornito da Kerakoll s.p.a. in laboratorio fino all estrapolazione e alla discussione dei risultati in output dall MTS, l attività di tirocinio ha riguardato tutte le fasi che hanno portato alla caratterizzazione del comportamento a trazione degli FRCM e alla descrizione del loro legame costitutivo. Le prove non hanno riguardato solo i materiali compositi, ma sono stati provati a trazione anche tessuti secchi al fine di poter usufruire di un confronto - in termini di resistenza e di rigidezza - tra i risultati del tessuto inglobato all interno della matrice e non. PROVE SU TESSUTO CONFEZIONAMENTO I tessuti GeoSteel Grid forniti da Kerakoll s.p.a. sono stati ritagliati includendo un numero variabile di yarn per ottenere quel numero tale da garantire una più uniforme distribuzione delle tensioni tra tutti i filamenti. Per quanto concerne GeoSteel Grid 400 sono state ritagliate strisce di tessuto in entrambe le direzioni principali per via del comportamento anisotropo dell acciaio di cui si è già parlato. In più, dal momento che Kerakoll ha fornito campioni di tessuto apprettati in due maniere diverse per migliorarne le caratteristiche meccaniche e per evitare che all interno dello stesso yarn nascessero scorrimenti relativi tra fibre interne ed esterne, sono state ritagliate strisce di tessuto di entrambi i tipi. Il passo successivo è consistito nell applicazione di talloni in alluminio alle estremità delle strisce ritagliate tramite araldite. I talloni (le cui dimensioni sono 8/10 cm X 5cm) hanno lo scopo di proteggere il tessuto dalla chiusura delle morse dell MTS che esplicano una forza di 500 kn e di garantire una migliore distribuzione delle tensioni su tutti gli yarn. L araldite è una colla molto resistente e durante il suo tempo di essiccazione (circa 48h) delle masse sono state posate sui talloni affinchè aderissero meglio. Pagina 5

6 SET-UP E PROVA A essiccazione dell araldite avvenuta si passa ai rilievi metrici, dove si calcola: la larghezza del tessuto tramite il prodotto tra l interasse tra gli yarn ed il loro numero; l area del tessuto come prodotto tra il valore dello spessore equivalente ( dato dal fornitore) e la larghezza del tessuto. La distanza che intercorre tra la morsa superiore e quella inferiore della macchina (ovviamente tale misura viene presa quando il provino è già posizionato sull MTS e comunque prima dell avvio della prova). Un altro rilievo da fare è quello fotografico, in cui si documenta: la fase precedente la prova, in cui si indica la sigla distintiva del provino e il modo in cui esso verrà montato sulla macchina universale indicando up e down ; i vari momenti salienti della prova; la fase successiva alla fine della prova quando il provino è giunto a rottura ed è privo di resistenza residua. Una volta collocato il provino sulla macchina e chiuse le morse, si posiziona l estensometro MTS al centro del provino per ottenere un confronto in termini di deformazioni con i dati restituiti dai trasduttori integrati nella macchina. Pagina 6

7 Proposizione di varie viste dell estensometro Bisogna fare in modo che prima dell avvio della prova il tessuto sia sufficientemente teso per evitare che la curva tensioni deformazioni presenti nel tratto iniziale un fittizio incremento di rigidezza. Inoltre, l asse del tessuto deve coincidere con la linea immaginaria che congiunge i centri delle due morse per fare in modo che le tensioni siano distribuite quanto più equamente nei vari yarn. L ultimo step è rappresentato dall azzeramento del valore registrato dall estensometro per non trovare grafici con valori iniziali non nulli (lo stesso discorso non vale per la forza che dopo la chiusura delle morse non deve essere azzerata). Fatto ciò, la prova può avere inizio. Pagina 7

8 PROVE SU COMPOSITO CONFEZIONAMENTO I compositi oggetti di prove a trazione sono stati confezionati direttamente da Kerakoll. Il lavoro preliminare svolto in laboratorio è consistito nella rimozione del tessuto estremale fuoriuscente dalla matrice e nell applicazione del rinforzo nella zona del provino interessata dall afferraggio delle morse. I provini per i test di trazione sono di forma prismatica parallelepipeda, di spessore 10-15mm, larghezza 40-50mm e lunghezza complessiva 40-60cm. Le estremità dei provini, in accordo a quanto già detto, sono inoltre state rinforzate con GFRP (tessuto bidirezionale in fibra di vetro applicato con resina GeoLite Gel). Pagina 8

9 SET-UP E PROVA Per quanto riguarda il rilievo metrico, vale lo stesso discorso già fatto nel caso delle prove su tessuto secco. In più, vanno chiaramente rilevate le misure di larghezza e spessore della matrice. Anche per quanto concerne il rilievo fotografico non vi sono differenze rispetto al caso precedentemente indicato. Una sostanziale differenza, invece, vi è per quanto riguarda la strumentazione. Infatti, i valori di spostamento sono stati misurati durante le prove oltre che con l estensometro - mediante potenziometri (corsa massima 25mm, accuratezza <0,15%, risoluzione <0,01mm). Pagina 9

10 I potenziometri vanno installati sul provino prima che venga portato sull MTS. Tramite delle barrette di ferro e del nastro biadesivo, si è fatto in modo che non fossero consentiti scorrimenti relativi tra potenziometro e provino. Pagina 10

11 Pagina 11

12 MACCHINA UNIVERSALE MTS Le prove vengono effettuate in controllo di spostamento ad una velocità tanto più bassa quanto maggiori sono le possibilità che abbiano luogo fenomeni di tipo fragile (da un minimo di 0,01 mm/s ad un massimo di 0,02 mm/s). La forza che le morse esercitano è di 500 kn, forza tale da dover rinforzare le estremità dei compositi per evitare che in quei punti vi sia danneggiamento o fessurazione. Il carico applicato è stato registrato da una cella di carico integrata nella macchina di prova, dotata di precisione <0.25% e risoluzione <1N. Pagina 12

13 ELABORAZIONE DEI DATI La macchina universale MTS fornisce in output un file di testo all interno del quale sono riportati i valori di spostamento, di carico e di deformazione percentuali. Tale file viene dato in pasto ad un programma implementato in Matlab, tramite il quale è possibile plottare la curve tensioni deformazioni registrate dall MTS e dall estensometro. Così facendo è possibile caratterizzare il rinforzo con i valori di tensione massima, deformazione ultima e con i valori dei moduli elastici dei tratti iniziale e fessurato. QUADRO RIASSUNTIVO DEI PROVINI Ogni provino, sia esso da sottoporre a prove di trazione o di delaminazione, viene identificato con un codice composto da più parti, dove ognuna di queste sta ad indicare tipo di: supporto (se presente); matrice (se presente); tessuto; numero del provino; condizionamento. Pagina 13

14 I codici rappresentanti i materiali usati durante l attività di tirocinio sono: MATRICI: GeoCalce Fino GeoLite GeoLite Gel LS G R TESSUTI: GeoSteel G600 GeoSteel G2000 GeoSteel G3300 GeoSteel Grid 200 GeoSteel Grid 400 S4 S12 S21 Gr200 Gr400 Quindi, le prove hanno riguardato i seguenti compositi e tessuti secchi: Prove di trazione su composito Provini forniti dal committente Kerakoll s.p.a. : tessuto GeoSteel Grid200 GeoSteel Grid400 GeoSteel G600 GeoSteel G2000 GeoSteel G600 GeoSteel G2000 GeoSteel G3300 matrice GeoCalce Fino GeoCalce Fino GeoLite GeoLite GeoLite Gel GeoLite Gel GeoLite Gel Prove di trazione su tessuto Provini realizzati in laboratorio per prove su tessuto secco: tessuto GeoSteel Grid 200 apprettato (tipo 1) GeoSteel Grid 400 apprettato (tipo 1) GeoSteel Grid 400 apprettato (tipo 2) Pagina 14

15 SCHEDE DI PROVA Dopo un accurata analisi dei dati è possibile procedere alla compilazione delle schede di prova relative ad ogni prova. Di seguito si riporta una scheda di prova tipo in cui le celle riguardanti i risultati non sono state volutamente riempite poiché sono informazioni riservate e protette dal segreto industriale: Pagina 15

16 4. Risultati della prova Pagina 16

17 Pagina 17

PRINCIPALI APPLICAZIONI DI MATERIALE FIBRO-RINFORZATO IN CARBONIO

PRINCIPALI APPLICAZIONI DI MATERIALE FIBRO-RINFORZATO IN CARBONIO pull PRINCIPALI APPLICAZIONI DI MATERIALE FIBRO-RINFORZATO IN CARBONIO - Sistema IDES-Wrap con Tessuto UNI-direzionale IDES-Wrap C-UNI/220 IDES-Wrap C-UNI/320 IDES-Wrap C-UNI/420 - Sistema IDES-Wrap con

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

PRINCIPALI APPLICAZIONI DI MATERIALE FIBRO-RINFORZATO IN CARBONIO

PRINCIPALI APPLICAZIONI DI MATERIALE FIBRO-RINFORZATO IN CARBONIO pull PRINCIPALI APPLICAZIONI DI MATERIALE FIBRO-RINFORZATO IN CARBONIO - Sistema IDES-Wrap con Tessuto BI-assiale IDES-Wrap C-BI/188 IDES-Wrap C-BI/320 Pagina 1 di 5 Sistema IDES-Wrap con Tessuto BI-assiale

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 120212-R-4013

RAPPORTO DI PROVA 120212-R-4013 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il

Dettagli

Le piastre Precompresse

Le piastre Precompresse Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Le piastre Precompresse Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ PIASTRE

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Geotecnica e Tecnica delle Fondazioni ESERCITAZIONE Docente: Daniela Giretti Studenti: Monica Bianchi Gabriele Gazzaniga Gabriele Ravizza Lorenzo

Dettagli

FRP PROFILES PROFILI STRUTTURALI IN MATERIALE COMPOSITO

FRP PROFILES PROFILI STRUTTURALI IN MATERIALE COMPOSITO FRP PROFILES 2008 FRP PROFILES PROFILI STRUTTURALI IN MATERIALE COMPOSITO COSA SONO I PROFILI PULTRUSI? I Profili Pultrusi sono elementi in profilo sottile di materiale composito ottenuti con la tecnica

Dettagli

MALTA FINE FIBRORINFORZATA, TRADIZIONALE, ECOLOGICA E TRASPIRANTE, A PRESA AEREA PER INTONACI DI FINITURA E/O RASATURA

MALTA FINE FIBRORINFORZATA, TRADIZIONALE, ECOLOGICA E TRASPIRANTE, A PRESA AEREA PER INTONACI DI FINITURA E/O RASATURA FIBROFIN BIO NO POLVERE MALTA FINE FIBRORINFORZATA, TRADIZIONALE, ECOLOGICA E TRASPIRANTE, A PRESA AEREA PER INTONACI DI FINITURA E/O RASATURA PRODOTTO COMPOSTO DA GRASSELLO DI CALCE, AGGREGATI SILICEI

Dettagli

STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2

STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2 STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2 I SISTEMI DI CONNESSIONE Tipologie di connettori Calcolo della sollecitazione nei connettori Connettori a totale ripristino di resistenza Connettori a parziale ripristino

Dettagli

SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI

SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti

Dettagli

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A.

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli Studi di Cagliari

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

INDICE. introduzione prodotti capacità produttiva macchina macchine commerciali. macchine per quotidiano gruppo alimentazione.

INDICE. introduzione prodotti capacità produttiva macchina macchine commerciali. macchine per quotidiano gruppo alimentazione. ROTOOFFSET INDICE introduzione prodotti capacità produttiva macchina macchine commerciali macchine per quotidiano gruppo alimentazione gruppo bagnatura gruppo inchiostrazione sovrastruttura gruppo piega

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

ALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

ALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 1 Prove sperimentali sull efficacia di supporti in polipropilene per piastrelle Nella presente relazione tecnica si riportano

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

Schede tecniche e linee guida per l installazione

Schede tecniche e linee guida per l installazione Schede tecniche e linee guida per l installazione 43 Intumex RS10 - Collare tagliafuoco Generalità Intumex RS10 è un tagliafuoco per tubazioni in plastica realizzato in acciaio inossidabile vericiato a

Dettagli

Tubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza.

Tubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza. Tubi di Drenaggio DRENAGGIO dei TERRENI L adozione dei tubi Spirodrain è la miglior soluzione per risolvere qualsiasi problema di drenaggio dei terreni e di raccolta delle acque sotterranee. I tubi Spirodrain

Dettagli

PLASTIC TESTING SCHEDA TECNICA. Visualizzazione dei risultati. Programmi disponibili. Dati ottenibili. Controllo. Posizionamento preliminare

PLASTIC TESTING SCHEDA TECNICA. Visualizzazione dei risultati. Programmi disponibili. Dati ottenibili. Controllo. Posizionamento preliminare DINAMOMETRI ELETTRONICI SERIE TCS SCHEDA TECNICA Strumenti da banco completamente governati da Personal Computer per prove di trazione, compressione, flessione su una vasta gamma di materiali: tessili,

Dettagli

condizioni per la posa su massetto riscaldante

condizioni per la posa su massetto riscaldante condizioni per la posa su massetto riscaldante Parchettificio Toscano s.r.l. - 56024 Corazzano - S. Miniato (PI) Italia - Tel. (0039) 0571 46.29.26 Fax (0039) 0571 46.29.39 info@parchettificiotoscano.it

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

Effetto reddito ed effetto sostituzione.

Effetto reddito ed effetto sostituzione. . Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL 1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per

Dettagli

INCOLLAGGIO E FISSAGGI MECCANICI

INCOLLAGGIO E FISSAGGI MECCANICI INCOLLAGGIO E FISSAGGI MECCANICI F verticale: Le forze dovute al peso proprio vengono trasportate nel supporto dal collante. F orizzontale = depressione dovuta al carico da vento F verticale = Massa (peso

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI BMW/MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA.

PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI BMW/MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA. PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI /MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA. Switzerland PNEUMATICI SU MISURA. Lo sviluppo di uno pneumatico originale /MINI ha inizio già

Dettagli

Circuiti amplificatori

Circuiti amplificatori Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore

Dettagli

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE PROVA DI TRAZIONE La prova, eseguita a temperatura ambiente o più raramente a temperature superiori o inferiori, consiste nel sottoporre una provetta a rottura per mezzo di uno sforzo di trazione generato

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

SISTEMA NAVI CERCOL CERCOL

SISTEMA NAVI CERCOL CERCOL Introduzione All interno di imbarcazioni, dagli yacht privati alle grandi navi da crociera, gli acciai strutturali ed inossidabili costituiscono la grande maggioranza dei sottofondi degli ambienti comuni

Dettagli

Contributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a. Metodo utilizzato da FaTA-e

Contributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a. Metodo utilizzato da FaTA-e 1 2 Contributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a Metodo utilizzato da FaTA-e La presenza dei tamponamenti in una struttura in c.a., come evidenziato nei vari eventi tellurici avvenuti, riveste un

Dettagli

Parere d idoneità tecnica

Parere d idoneità tecnica Parere d idoneità tecnica Premessa UNICMI, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell Involucro e dei Serramenti, attraverso le sue 12 divisioni, rappresenta circa 22.000 aziende,

Dettagli

La marcature CE della Calce da Costruzione

La marcature CE della Calce da Costruzione La marcature CE della Calce da Costruzione Andrea Rattazzi In Italia la marcatura CE per la calce da costruzione di calce è obbligatoria. Questo articolo presenta una panoramica della norma UN EN 459-1:2002

Dettagli

11. Criteri di analisi e di verifica

11. Criteri di analisi e di verifica 11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,

Dettagli

FIDGLASS GRID 120 AR73

FIDGLASS GRID 120 AR73 Proprietà geometriche e meccaniche* -Giugno 2012- Fibra secca (singolo filamento) Tensione caratteristica a trazione, σ fibra 2000 MPa Modulo elastico, E fibra 75 GPa Deformazione a rottura, ε fibra 2,80

Dettagli

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE e L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE I problemi legati alla manutenzione e all adeguamento del patrimonio edilizio d interesse storico ed artistico sono da alcuni anni oggetto di crescente interesse e studio.

Dettagli

Rivelatori da costruire a Frascati

Rivelatori da costruire a Frascati Laboratori Nazionali di Frascati erviziorogettazionepparatiperimentali Tutori : A.Cecchetti - S.Cerioni Studenti : Mirko Bianchi Davide Minucci Lo scopo dello Stage è quello di realizzare il progetto del

Dettagli

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET S.r.l. Prodotti per l Edilizia e il Restauro - Tecnologie per l Ambiente e le Infrastrutture Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP

Dettagli

Analisi con due Velocità

Analisi con due Velocità Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

VETROMATTONE ONDULATO CHIARO TERMINALE CURVO

VETROMATTONE ONDULATO CHIARO TERMINALE CURVO INDICE 1. Anagrafica 2. Caratteristiche Tecniche 3. Certificazioni 4. Utilizzo 5. Posa in Opera 5.A. Fase preliminare 5.B. Fase di installazione 5.C. Fase di finitura 6. Disegni 7. Voce di capitolato 1/5

Dettagli

Edometro Automatico pneumatico Computerizzato BS 1377:5 ASTM D2435 ASTM D3877 ASTM D4546 AASHTO T216 NF P94-090-1 NF P94-091 UNE 103-405 UNE 103-602

Edometro Automatico pneumatico Computerizzato BS 1377:5 ASTM D2435 ASTM D3877 ASTM D4546 AASHTO T216 NF P94-090-1 NF P94-091 UNE 103-405 UNE 103-602 Edometro Automatico pneumatico Computerizzato BS 1377:5 ASTM D2435 ASTM D3877 ASTM D4546 AASHTO T216 NF P94-090-1 NF P94-091 UNE 103-405 UNE 103-602 CARATTERISTICHE PRINCIPALI Controllo della prova attraverso

Dettagli

FIDFLAX GRID 300 HS20

FIDFLAX GRID 300 HS20 Proprietà geometriche e meccaniche* -Maggio 2012- Fibra secca (filato) Tensione caratteristica a trazione, σ fibra 512 MPa Modulo elastico, E fibra 21,4 GPa Deformazione a rottura, ε fibra 3,27 % Densità

Dettagli

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software di sistema e software applicativo I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software soft ware soffice componente è la parte logica

Dettagli

Procedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto. Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano -

Procedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto. Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano - Procedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano -, RSPP Comando di Milano 01/01/2011 01/06/2013 INDICE DELL INTERVENTO

Dettagli

Malte standard Prodotti cementizi compositi di ultima generazione: Confronto tra le proprietà fisico-meccaniche

Malte standard Prodotti cementizi compositi di ultima generazione: Confronto tra le proprietà fisico-meccaniche Malte standard Prodotti cementizi compositi di ultima generazione: Confronto tra le proprietà fisico-meccaniche malte standard Refor-tec UHPC HPFRCC HFE-tec SHCC ECC Modulo elastico [GPa] 8-30 40-50 8-25

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Dimensionamento delle strutture

Dimensionamento delle strutture Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze

BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze BGS Ingenieurbiologie und ökologie GmbH ~ Dorfstraße 120 ~ 25499 Tangstedt 1 di 14 BesTec Materassi in pietra Tipo SKM BesTec Rulli in pietra,

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

= 0,375 cioè ω = 136

= 0,375 cioè ω = 136 Il controllo della durezza Nel settore della meccanica ci si incontra spesso con il concetto di durezza ; ed infatti la durezza è una caratteristica fondamentale per giudicare se un certo materiale è idoneo

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA

Dettagli

riabilitazione delle strutture

riabilitazione delle strutture riabilitazione delle strutture Corso di laurea Magistrale in Ingegneria Civile per la Protezione dai Rischi Naturali Orientamento: Strutture e Rischio Sismico Crediti formativi: CFU 6 Docente: Gianmarco

Dettagli

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura Resistenza a compressione (1) I materiali lapidei naturali ed artificiali raggiungono

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione della distinta base & della produzione. www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione della distinta base & della produzione. www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione della distinta base & della produzione www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Definire la distinta base di un articolo... 5 Utilizzare la distinta base diretta... 8 Utilizzare

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

GUIDA AI PRODOTTI BETONTEX IPN SISTEMI FRCM A BASE CALCE CON PROMOTORI DI ADESIONE BETONTEX IPN. Prove Meccaniche. Edizione Gennaio 2014

GUIDA AI PRODOTTI BETONTEX IPN SISTEMI FRCM A BASE CALCE CON PROMOTORI DI ADESIONE BETONTEX IPN. Prove Meccaniche. Edizione Gennaio 2014 LE GUIDE BETONTEX GUIDA AI PRODOTTI BETONTEX IPN SISTEMI FRCM A BASE CALCE CON PROMOTORI DI ADESIONE BETONTEX IPN Prove Meccaniche Edizione Gennaio 2014 ARDEA PROGETTI E SISTEMI SRL - VIA E. CRISTONI 58

Dettagli

Riscaldatori a cartuccia

Riscaldatori a cartuccia Riscaldatori a cartuccia Cartuccia Pg01 di 14 2011-01 E.M.P. Srl - Italy - www.emp.it Riscaldatori a cartuccia HD Alta densità di potenza Descrizione La tecnologia costruttiva dei riscaldatori a cartuccia

Dettagli

La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno

La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno LA TRASMITTANZA TERMICA DI STRUTTURE OPACHE La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno o Implementare le prestazioni

Dettagli

Il polo magnetico: simulazione nel tempo

Il polo magnetico: simulazione nel tempo Corso di Elettrotecnica Industriale Professore Paolo Di Barba Il polo magnetico: simulazione nel tempo Anno Accademico 2013/2014 Lo scopo dell esercizio è quello di valutare l andamento del campo magnetico

Dettagli

DISPOSITIVI MECCANICI PER L ANCORAGGIO L LAMINE DI FRP NEGLI INTERVENTI DI RINFORZO A FLESSIONE O A PRESSOFLESSIONE DI ELEMENTI STRUTTURALI DI C.A.

DISPOSITIVI MECCANICI PER L ANCORAGGIO L LAMINE DI FRP NEGLI INTERVENTI DI RINFORZO A FLESSIONE O A PRESSOFLESSIONE DI ELEMENTI STRUTTURALI DI C.A. Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Università degli Studi di Salerno, 12-13 13 Febbraio 2007 DISPOSITIVI MECCANICI PER

Dettagli

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Per seguire proficuamente i corsi di scienze della scuola superiore devi conoscere alcune definizioni e concetti di

Dettagli

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ Tramite questi data logger è possibile effettuare un monitoraggio del processo termico al fine di migliorarlo (diminuire tempi di riscaldamento e quindi risparmiare risorse,

Dettagli

Esame di INFORMATICA

Esame di INFORMATICA Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono essere codificati nello

Dettagli

Horae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale

Horae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale 1 IL MATERIALE X-LAM Nel programma CDSWin il materiale X-LAM pu ò essere utilizzato solo come elemento parete verticale. Quindi, dal punto di vista strutturale, il suo comportamento è prevalentemente a

Dettagli

COME NASCE UN CERCHIO IN CARBONIO

COME NASCE UN CERCHIO IN CARBONIO COME NASCE UN CERCHIO IN CARBONIO Mike Wilson, che ha passato quasi tutta la sua vita lavorativa in Dymag, è il responsabile della progettazione. Insieme al suo team valuta tutti gli aspetti progettuali

Dettagli

Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO. Pannelli Fotovoltaici X 60

Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO. Pannelli Fotovoltaici X 60 Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO Questa guida contiene una serie di suggerimenti per installare i prodotti Abba Solar della serie ASP60 ed è rivolta

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Prima

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

CERTIFICATO ARTICOLO Data creazione: 25.05.2007. GRILLO A CUORE INOX AISI 316 Data revisione: 12110.2008 CODICE: GRCX

CERTIFICATO ARTICOLO Data creazione: 25.05.2007. GRILLO A CUORE INOX AISI 316 Data revisione: 12110.2008 CODICE: GRCX Sede legale : Via Nazionale, 37-23823 Colico (LC) P.I. e C.F. 02520140134 Uffici e Magazzino :Via Al Monteggiolo, 3-23823 Colico (LC) Tel. 0341/930301 - Fax 0341/940458 www.mcitalia.it CERTIFICATO ARTICOLO

Dettagli

additivato con fibre polimeriche strutturali nel mondo della

additivato con fibre polimeriche strutturali nel mondo della Comportamento del calcestruzzo additivato con fibre polimeriche strutturali nel mondo della prefabbricazione SandroMoro,BryanBarragan,BASFConstructionChemicalsItaliaSpa EmilioVendrame,DanieleCapoia,CostruzioniGeneralidiCapoiaDaniele

Dettagli

Gestione della memoria centrale

Gestione della memoria centrale Gestione della memoria centrale Un programma per essere eseguito deve risiedere in memoria principale e lo stesso vale per i dati su cui esso opera In un sistema multitasking molti processi vengono eseguiti

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

PICASILAN W. Scheda Tecnica

PICASILAN W. Scheda Tecnica REV. A PICASILAN W Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione e Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed avvertenze Picasilan W DESCRIZIONE Impregnante

Dettagli

Resina FT0607. La resina riempitiva creata per isolare, sigillare e proteggere circuiti elettrici ed elettronici

Resina FT0607. La resina riempitiva creata per isolare, sigillare e proteggere circuiti elettrici ed elettronici Via Oberdan, 7 20059 Vimercate (MI) Tel.: +39 039 6612297 Fax : +39 039 6612297 E-mail: info@fiortech.com Partita IVA: 02916370139 Resina FT0607 La resina riempitiva creata per isolare, sigillare e proteggere

Dettagli

EW1051 Lettore di schede USB

EW1051 Lettore di schede USB EW1051 Lettore di schede USB 2 ITALIANO EW1051 Lettore di schede USB Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 2.0 Installazione del EW1051

Dettagli

CARATTERISTICHE TECNICHE PRODOTTI

CARATTERISTICHE TECNICHE PRODOTTI CARATTERISTICHE TECNICHE PRODOTTI LASTRE FIREGUARD 13 Utilizzo: protezioni strutturali, riqualificazioni, pareti, contropareti, controsoffitti. Descrizione: le lastre FIR G ARD 13 sono costituite da silicati

Dettagli

SCALE FISSE A DUE MONTANTI IN PRFV PER POZZETTI DI ISPEZIONE A MARCATURA CE

SCALE FISSE A DUE MONTANTI IN PRFV PER POZZETTI DI ISPEZIONE A MARCATURA CE SCALE VERTICALI CE MM13 30.07.2015 Rev. 3 SCALE FISSE A DUE MONTANTI IN PRFV PER POZZETTI DI ISPEZIONE A MARCATURA CE COMPOSITE SOLUTION PAGINA 1 SOMMARIO 1. APPLICAZIONI E CARATTERISTICHE... 3 2. RIFERIMENTI

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di oma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TEMOTECNIC 1 IMPINTI DI ISCLDMENTO D CQU: DIMENSIONMENTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry: Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Principali parti di un fabbricato

Principali parti di un fabbricato Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli