RISPETTO DELLE REGOLE
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- Antonino Cortese
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1 LOGISTICA 1. SI AD UN ACCORPAMENTO SOLO AMMINISTRATIVO IPSIA LOMBARDINI E AD UN ACCORPAMENTO GLOBALE DELL IPSIA GALVANI Si chiede di effettuare il solo accorpamento amministrativo con l IPSIA LOMBARDINI e l accorpamento dell IPSIA GALVANI globale perchè: 1.1. in primo luogo appare evidente la difficoltà a risolvere tutti i problemi logistici (aule, laboratori, ecc.) ; 1.2. l IPSIA Lombardini ritrovi prima una sua identità all interno dell autonomia o nei corsi regionali di futura creazione, che faccia recuperare quel saper fare che è alla base della formazione dell individuo che sceglie questo percorso, il quale si troverebbe finalmente un profilo più aderente le proprie attitudini; 1.3. l ITIS Nobili possa consolidare i corsi iniziati in prima appena lo scorso anno, riorganizzando gli spazi (aule, laboratori, ecc.), i profili (anche in vista di eventuali nuovi percorsi), e possa accogliere intanto degnamente il corso post diploma e le classi dell IPSIA Galvani; 1.4. si ritiene che possa essere effettuato l accorpamento tra l I.P.S.I.A. Galvani e I.T.I. Tessile, ma per chiarire e valorizzare le differenti finalità ed identità del tecnico e del professionale, occorre che vengano mantenuti disgiunti gli spazi occupati dai due indirizzi. Solo dopo aver risolto le problematiche dell accorpamento fisico al Galvani, ci si farà carico dell accorpamento fisico dell IPSIA LOMBARDINI, che appare più difficoltoso. 2. NO AD UN TRASLOCO GRADUALE dell IPSIA LOMBARDINI Risolti i problemi attuali delle scuole e dopo aver consolidato, ognuno al suo interno, i corsi che si ritiene di mantenere, si potrebbe pensare ad un eventuale accorpamento fisico ITI IPSIA LOMBARDINI. Tale trasloco si pensa debba però essere eseguito in modo simultaneo, convogliando tutte le classi IPSIA LOMBARDINI in spazi (aule, laboratori, ecc.) a loro destinati e progettati per accoglierli degnamente, senza che questo possa creare problemi per quanto concerne il rispetto delle regole che nel frattempo saranno preparate e sottoscritte da tutte le scuole coinvolte. Un trasloco graduale sarebbe troppo oneroso per i docenti che dovrebbero
2 trasferirsi da un istituto all altro anche più volte nella stessa mattinata, correndo il rischio di lasciare gli alunni senza sorveglianza. Sarebbe opportuno lasciare che i Collegi Docenti e i tavoli tecnici abbiano il tempo di incontrarsi e di progettare assieme (alleghiamo una proposta di lavoro). Si ritiene largamente preferibile il trasloco simultaneo nel Polo di tutte le classi IPSIA Lombardini solo quando vi saranno le condizioni per farlo. Appare difficile affrontare problemi e prospettare soluzioni senza aver idea del piano generale. Per questo appare necessario in primo luogo uno studio di fattibilità. STUDIO DI FATTIBILITA a) in generale. In generale occorre valutare: - numero di aule necessarie per gli accorpamenti, tenendo conto di Galvani, Lombardini, Serale (il sabato mattina) e post-diploma (in che orario?) - dimensioni delle aule (ora in taluni casi inadatte ad ospitare classi di 30 alunni), a meno che non si riesca, cosa molto auspicabile, a ridurre il numero di alunni per classe, specie nelle prime e nelle seconde - dimensioni dei laboratori (inadatti ad ospitare classi di 30 alunni, come per i laboratori di informatica) - la presenza di spazi disgiunti, caratterizzanti il tecnico e il professionale (si veda il punto successivo) b) per i laboratori Si propone la formazione di tavoli tecnici formati dai docenti (dei vari istituti) che utilizzano i laboratori, per effettuare il conteggio delle ore richieste per ogni laboratorio, partendo dallo studio dei quadri orari e dei programmi, confrontandolo con le reali disponibilità dei laboratori attualmente presenti. Questo al fine di valutare il numero dei nuovi laboratori eventualmente necessari e l adeguatezza e il rinnovo dei laboratori già in uso. Già ora infatti emergono situazioni di criticità: - sono necessari diversi nuovi laboratori per il settore Moda
3 - occorre tempestivamente effettuare una seria valutazione dei laboratori da condividere fra Nobili e Lombardini (Quanti? Quali sono adatti? Quali sono da rinnovare? Che cosa differenzia tecnico e professionale?) - alcuni laboratori vengono già utilizzati appieno con le sole classi ITIS (fisica) - anche la Palestra appare già pienamente utilizzata - alcuni laboratori richiedono una radicale ristrutturazione (informatica, laboratorio tecnologico) - occorrono spazi per apparecchiature multimediali e audiovisivi SPAZI DISGIUNTI PER I DIVERSI INDIRIZZI L accorpamento non deve trasformarsi in una confusione delle proposte formative ed educative del tecnico e del professionale. Se ci fosse questa confusione, alto sarebbe il pericolo di insuccesso dell'operazione, e di grave danno ad entrambe le esperienze. I luoghi e gli spazi che gli studenti frequentano, in cui si svolge l'attività didattica quotidiana, hanno un grandissimo impatto simbolico, contribuiscono a creare e confermare il senso di appartenenza degli studenti ad una scuola, ad un corso, ad un indirizzo, aiutano ad avere una corretta e chiara percezione del proprio partecipare all'avventura educativa. Per chiarire e valorizzare le differenti finalità ed identità del tecnico e del professionale, si ritiene quindi fondamentale che vengano mantenuti disgiunti gli spazi occupati dai due indirizzi. QUALI LABORATORI PER IL POST-DIPLOMA? Si chiede un piano di investimenti per attrezzature e professionalità adeguate ad un percorso POST-DIPLOMA che si possa definire di eccellenza. Il successo di tale corso dipenderà da quanto la sua offerta formativa saprà distinguersi da quelle dell Università e del triennio ITIS. Questo richiede laboratori ed attrezzature innovative e all avanguardia, che integrino quelli attualmente presenti all ITIS Nobili.
4 RISPETTO DELLE REGOLE NUOVO REGOLAMENTO D ISTITUTO Il nuovo regolamento d istituto deve essere preceduto da un analisi dei problemi delle tre realtà che costituiscono il polo tecnologico e naturalmente deve essere condiviso. Punto di partenza può essere l analisi e l adeguatezza dei regolamenti esistenti. Devono essere stabilite poche regole, ma chiare e certe. Tutto il personale della scuola deve, ognuno per la parte di sua competenza, rispettare e far rispettare il suddetto regolamento. Si ribadisce la necessità di poter disporre di tempi adeguati per questo lavoro dei Collegi Docenti. E auspicabile, per questioni didattiche ed educative (inerenti anche il rispetto delle regole), mantenere il numero degli alunni per classe entro i 25. ASPETTI CRITICI Alcuni aspetti critici sono i seguenti: 1. le entrate in ritardo e le uscite anticipate, 2. uso sistematico dei telefonini, 3. controllo degli studenti nei corridoi durante le lezioni. Inoltre appare opportuno definire le varie tipologie di rapporti (gravi e meno gravi), l iter da seguire per le sospensioni, l atteggiamento da tenere nei confronti di atti violenti. CONTROLLO ACCESSI Richiesta di due guardiole agli ingressi del polo scolastico occupati da due guardie giurate che controllino gli accessi alle scuole; Ripristino della sbarra di accesso al parcheggio di Via Makallè con azionamento a scheda magnetica (tesserino di riconoscimento) riservato al personale delle scuole; Aumentare la vigilanza nello spazio cortilivo. CONTROLLO INTERNO Installazione di telecamere nei cortili e negli spazi comuni. Installazione di allarmi acustici che segnalino l apertura delle porte di sicurezza.
5 BADGE Rendere più rigoroso l uso del BADGE identificativo; introduzione di sanzioni per chi se ne presenta sprovvisto (diversamente l operazione di rilevamento perde di senso). Adottare l esposizione di un documento identificativo da parte di tutto il personale della scuola. PERSONALE ATA Incentivare i collaboratori scolastici ad un atteggiamento di tipo educativo fornendo loro gli strumenti per un intervento sollecito nel caso di violazioni delle regole. A tale proposito si può pensare di far partecipare il personale a corsi di aggiornamento per svolgere al meglio questo tipo di mansione. PERSONALE AGGIUNTIVO Prevedere la presenza nell istituto di figure professionali (educatori comunali) con l obiettivo di seguire alcuni progetti relativi al tutoraggio, al rispetto delle regole e al recupero sociale di studenti in difficoltà. ECCELLENZA Si propongono tre possibilità su cui discutere e deliberare: 1.1 Corso specifico fin dalla prima classe a cui dare una precisa identità; 1.2 Corso specifico a partire dalla terza classe orientando gli alunni secondo i livelli; 1.3 Riproporre il percorso liceale con curvatura ingegneristica; 2.1 Sfruttando l autonomia formare classi aperte 2-3 ore settimanali; 2.2 Sfruttare l autonomia con materie opzionali; 2.3 Sfruttare l autonomia creando una struttura oraria da 50 minuti con recupero delle ore residue per sviluppare argomenti per il recupero e l eccellenza; 3 Percorso di approfondimento con corsi pomeridiani; DIDATTICA INNOVATIVA Coinvolgimento delle aziende su stage estivi (non curriculari) e/o mini-stage aziendali. Uso di piattaforme e-learning per approfondimento e recuperi da casa. Interventi monografici di esperti provenienti dal mondo del lavoro. Instaurare una collaborazione con le aziende. In particolare si propone di ricercare figure di docenti interni alle aziende che, in collaborazione con docenti interni alla scuola, svolgano attività di formazione sia tecnica che professionale.
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