Lezioni di Microscopia

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1 DEPARTMENT OF HEALTH, ANIMAL SCIENCE AND FOOD SAFETY Lezioni di Microscopia Valentina Lodde Reproductive and Developmental Biology Laboratory -

2 Analisi morfologica Prende in esame l organizzazione strutturale delle cellule, delle varie parti di esse e dei costituenti extracellulari; Permette di determinare la forma degli elementi cellulari, le loro relazioni spaziali e l ultrastruttura delle cellule in esame Si utilizzano: Microscopi (metodi di osservazione diretta) Preparati (oggetto di studio) metodi conservativi

3 Analisi morfologica A seconda del mezzo con cui si analizza l oggetto si distingue: Microscopia ottica (luce) Microscopia elettronica (elettroni)

4 Analisi morfologica A seconda del mezzo con cui si analizza l oggetto si distingue: Microscopia ottica (luce) Microscopia elettronica (elettroni)

5 Analisi morfologica A seconda del mezzo con cui si analizza l oggetto si distingue: Microscopia ottica (luce) Microscopia elettronica (elettroni)

6 Microscopio ottico: formazione dell immagine L'obiettivo, che ha distanza focale breve (f1), dà del preparato un'immagine reale, capovolta e ingrandita, denominata immagine intermedia. La lunghezza del tubo del microscopio è calcolata in modo tale che questa immagine cada all'interno della distanza focale (F1) dell'oculare. L'oculare darà quindi dell'immagine intermedia un'ulteriore immagine virtuale, diritta (capovolta rispetto all'oggetto) e ingrandita. L, lunghezza del tubo. b, Struttura del microscopio ottico composto.

7 Microscopio ottico: formazione dell immagine L'obiettivo, che ha distanza focale breve (f1), dà del preparato un'immagine reale, capovolta e ingrandita, denominata immagine intermedia. La lunghezza del tubo del microscopio è calcolata in modo tale che questa immagine cada all'interno della distanza focale (F1) dell'oculare. L'oculare darà quindi dell'immagine intermedia un'ulteriore immagine virtuale, diritta (capovolta rispetto all'oggetto) e ingrandita. L, lunghezza del tubo. b, Struttura del microscopio ottico composto. Capito?

8 Microscopio ottico: formazione dell immagine Come si forma l immagine? Lente: qualsiasi corpo trasparente limitato da due superfici curve o da una superficie piana ed una curva, in grado di modificare la traiettoria di un raggio luminoso che la attraversi 2 tipi di lenti: convergenti e divergenti

9 Microscopio ottico: formazione dell immagine Come si forma l immagine? Lente: qualsiasi corpo trasparente limitato da due superfici curve o da una superficie piana ed una curva, in grado di modificare la traiettoria di un raggio luminoso che la attraversi 2 tipi di lenti: convergenti e divergenti

10 Microscopio ottico: formazione dell immagine Lenti convergenti Centri di curvatura: centri delle superfici sferiche da cui proviene la lente Asse ottico: retta che unisce I due centri di curvature Fuoco: punto in cui convergono I raggi che incidono parallelamente all asse ottico; ogni lente ha 2 fuochi Vertice: punto in cui l asse ottico attraversa la lente Distanza focale: distanza tra uno dei fuochi e il vertice della lente

11 Microscopio ottico: formazione dell immagine Lenti convergenti Due fondamentali proprietà - deviare un raggio di luce parallelo al proprio asse ottico facendolo passare per il fuoco; - lasciare inalterato il cammino dei raggi che passano per il centro ottico.

12 Microscopio ottico: formazione dell immagine (Punto immagine) Invertita e rimpicciolita

13 Microscopio ottico: formazione dell immagine I dipende dalla distanza dell oggetto dalla lente

14 Microscopio ottico: formazione dell immagine F X F X F X F X

15 Microscopio ottico: formazione dell immagine Che cosa succede se l oggetto si trova fra la lente e il fuoco? F X

16 Microscopio ottico: formazione dell immagine Riassumendo: oggetto Oggetto posto a una distanza dalla lente superiore a due volte la distanza focale! immagine prodotta oltre la lente reale, capovolta e rimpicciolita. oggetto Oggetto posto a una distanza inferiore al doppio della distanza focale, ma oltre il fuoco! l'immagine prodotta oltre la lente, reale, capovolta e ingrandita. oggetto Oggetto posto tra la lente e il fuoco! immagine sarà virtuale, diritta e ingrandita.

17 Microscopio ottico: formazione dell immagine Riassumendo: oggetto oggetto Una lente convergente può essere utilizzata in due modi principali: come lente che produce immagini e come lente di ingrandimento. oggetto

18 Microscopio ottico: formazione dell immagine S 1 < f, allora S 2 diviene negativo, e l'immagine si forma apparentemente dallo stesso lato dell'oggetto rispetto alla lente. Questo tipo di immagine, detta virtuale, non può essere proiettata su uno schermo, ma viene vista da un osservatore attraverso la lente in quella posizione.

19 Microscopio ottico: formazione dell immagine Schema ottico di un microscopio composto

20 Microscopio ottico: formazione dell immagine L'obiettivo, che ha distanza focale breve (f1), dà del preparato un'immagine reale, capovolta e ingrandita, denominata immagine intermedia. La lunghezza del tubo del microscopio è calcolata in modo tale che questa immagine cada all'interno della distanza focale (F1) dell'oculare. L'oculare darà quindi dell'immagine intermedia un'ulteriore immagine virtuale, diritta (capovolta rispetto all'oggetto) e ingrandita. L, lunghezza del tubo. b, Struttura del microscopio ottico composto. Capito?

21 Microscopio ottico: formazione dell immagine Schema ottico di un microscopio composto II LENTE IMMAGINE INTERMEDIA I LENTE CAMPIONE IMMAGINE VIRTUALE

22 Microscopio ottico: formazione dell immagine Schema ottico di un microscopio composto Ingrandimento totale = Ingrandimento oculare X Ingrandimento Obiettivo

23 Microscopio ottico

24 Microscopio ottico - OBIETTIVO Costruttore Correzioni Ingrandimento Obj. Per usi particolari Lunghezza tubo stativo Correzioni Apertura numerica Obiettivo ad immersione Working distance Codice colore Spessore coprioggetto

25 Microscopio ottico - OBIETTIVO

26 Microscopio ottico - OBIETTIVO

27 Microscopio ottico - OBIETTIVO APERTURA NUMERICA N.A.= n sen α Ingrandi -mento Apertura Numerica n indice di rifrazione del mezzo (aria=1) (olio, vetro=1.5) α sempre inferiore a

28 Microscopio ottico - OBIETTIVO APERTURA NUMERICA

29 Microscopio ottico - OBIETTIVO Ingrandi -mento Apertura Numerica

30 Microscopio ottico - OBIETTIVO Potere di risoluzione (R) E la minima distanza tra due oggetti a cui i due oggetti si vedono distinti occhio umano: R=100 micron microscopio ottico: R=0.2 micron R = λ / 2 N.A. (formula di Abbe) R dipende da: lunghezza d onda della luce utilizzata; apertura numerica (N.A.) dell obiettivo.

31 Microscopio ottico - OBIETTIVO

32 Microscopio ottico - OCULARE opticalsystems.html

33 Microscopio ottico - CONDENSATORE

34 Microscopi ottici dritti e rovesciati

35 Esempi di immagini al microscopio ottico a luce trasmessa

36 Esempi di immagini al microscopio ottico a luce trasmessa È necessario colorare i preparati

37 Microscopi ottici speciali Esistono diversi tipi di micoscropi ottici: contrasto di fase interferenziale di Nomarski (luce polarizzata) Consentono di osservare preparati a fresco o colture cellulari, che sono strutture omogeneamente trasparenti (data la elevata quantità di acqua e la piccola differenza di indice di rifrazione tra le diverse parti) Modified from

38 Microscopi ottici speciali Microscopio a contrasto di fase Sfrutta le differenze nell indice di rifrazione dei vari elementi cellulari, rendendole visibili

39 Microscopi ottici speciali Microscopio interferenziale di Nomarski (o contrasto di interferenza differenziale (DIC Utilizza luce polarizzata. Immagine simile al contrasto di fase, con in più effetto 3D

40 Microscopi ottici speciali contrasto di fase DIC Buccal Epithelial Cells

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