REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Teatro, Arte e Formazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Teatro, Arte e Formazione"

Transcript

1 REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO Teatro, Arte e Formazione Direttore : prof.ssa Anna Maria Testaverde Commissione del Corso di Master: prof.ssa Claudia Villa, prof. Ivo Lizzola, prof.ssa Anna Maria Testaverde, dott.ssa Maria Grazia Panigada, prof. Virgilio Bernardoni, prof.sonia Maffei, prof. Giovanni Federico Villa Proposto da Facoltà di Scienze Umanistiche e SDM In collaborazione con l Associazione InOltre

2 Art. 1 - Inquadramento tematico del Master È sempre più ampio il riconoscimento della funzione educativa del teatro e delle arti in ambito formativo dalle scuole di ogni ordine e grado, alle aree di intervento sociale quali: le comunità di recupero, i centri di aggregazione giovanile, contesti di integrazione sociale, contesti per il trattamento del disagio sociale, contesti socio-sanitari (prevenzione e riabilitazione). Poiché l esperienza teatrale supporta sia il processo di apprendimento e di crescita individuale che di gruppo, ampia è l attuale richiesta da parte di educatori, animatori sociali e socioculturali, operatori in ambito socio-pedagogico e socio-sanitario, mediatori culturali, insegnanti. Dall altra parte anche gli stessi professionisti teatrali sempre più spesso richiedono di integrare le proprie competenze con una formazione di base psico-pedagogica. Pertanto il master si rivolge a: - giovani laureati con interesse per la progettazione e l applicazione delle arti performative in campo socio-educativo; - professionisti del campo culturale, socio-sanitario, educativo, interessati alle applicazioni delle tecniche teatrali nel proprio ambito lavorativo; - operatori in ambito teatrale interessati ad integrare la propria formazione con nuove conoscenze. Il master sviluppa competenze nell ambito della progettazione e della conduzione di esperienze teatrali ed artistiche in contesti educativi e di formazione sociale. Il Master forma una figura professionale che sappia progettare e realizzare interventi teatrali ed artistici che tengano strettamente integrato il livello performativo dell esperienza con il significato che esso ha nella dinamica educativa e nel contesto specifico in cui si va a operare. Il corso prevede momenti teorici, ma privilegia il metodo della formazione esperienziale diretta e supervisionata Art. 2 - Obiettivi formativi e sbocchi professionali Sviluppare delle competenze sulle poetiche, le pratiche e i modelli teorici di riferimento dell esperienza teatrale e dei diversi linguaggi artistici ad essa connessi in contesti educativi e sociali. Conoscenza diretta dei processi creativi nell ambito del teatro, della musica, della danza, delle arti figurative e del mezzo audiovisivo e sviluppo della capacità di inserire tali strumenti all interno delle pratiche educative, scolastiche, di integrazione sociale. Attraverso la mediazione teatrale accrescere competenze specifiche nelle pratiche sociali dall analisi del contesto, alla conduzione dei gruppi, dall osservazione delle dinamiche relazionali alla gestione dei conflitti. La figura professionale che si andrà formare maturerà una conoscenza e competenza nelle tecniche legate al teatro e alle sue forme espressive. La formazione gli consentirà la progettazione e l allestimento di percorsi (laboratori, stage, eventi) teatrali ed artistici finalizzate ad attività scolastiche e socio-animative anche in situazioni di integrazione e disagio.. Art. 3 - Modalità di ammissione Sono ammessi alla frequenza del corso Master di I livello i possessori di: Diploma Universitario (V.O.); Laurea Triennale (N.O.) e titoli equipollenti. Il numero massimo dei posti disponibili è 28. Il numero minimo dei posti disponibili per assicurare la copertura finanziaria è 16.

3 La Commissione si riserva di aumentare il numero di posti disponibili o di attivare il corso con un numero di partecipanti inferiore al minimo qualora si presentassero motivate e particolari esigenze, nel rispetto comunque del numero minimo fissato dagli organi accademici. Art. 4 - Durata del Master e misura dei crediti Un anno, per complessive 1500 ore così suddivise: 380 ore di formazione in aula 375 ore di tirocinio/progetto di ricerca 570 ore di formazione individuale 175 ore di elaborazione tesi finale Stabilito un rapporto di: 1 C.F.U./25 h. di formazione, il master avrà una durata complessiva di 1500 ore per un totale di 60 crediti formativi universitari Art. 5 - Modalità relative all obbligo di frequenza La frequenza è obbligatoria. Sono ammesse assenze fino al 25 % del monte ore d aula e fino al 25 % del monte ore di stage. Il Direttore del Master si riserva di ammettere un numero superiore di assenze, previa valutazione della giustificazione delle assenze e della loro incidenza sul percorso formativo. Il Direttore del Master può accettare l iscrizione a singoli insegnamenti, purché i candidati siano in possesso dei titoli accademici richiesti per la partecipazione al Master. Al termine di ogni singolo insegnamento occorre sostenere un esame per ottenere l attestato di profitto con relativa assegnazione dei crediti formativi. Il Direttore può autorizzare la partecipazione a uditori, a costoro verrà rilasciato un attestato di frequenza.

4 Art. 6 - Articolazione didattica del Master AREE ORE SSD C.F.U. AREA Discipline dello spettacolo Drammaturgia 50 L-ART/005 5 Istituzioni di regia 30 L-ART/05 3 Tecniche dell attore 80 L-ART/05 8 Teatro di animazione 30 L-ART/05 3 AREA Discipline artistiche Spazi dell educazione e della rappresentazione 30 L-ART/04 3 Tecniche artistiche e materiali 30 L-ART/02 3 AREA Discipline musicologiche Educazione alla musica 60 L-ART/07 6 AREA Discipline cinematografiche e linguaggi audiovisivi Linguaggio audiovisivo 20 L-ART/06 2 AREA Scienze pedagogiche e psicologiche Elementi di pedagogia e psicopedagogia 20 M-PED/01 2 Psicologia e pedagogia dell arte 30 M-PSI/04 3 Tot. attività didattica frontale Stage/progetto Elaborazione tesi finale Attività di formazione individuale 570 Ammontare complessivo del Master Articolazione interna dei singoli moduli per aree tematiche: AREA DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO (N 4 INSEGNAMENTI):

5 Insegnamento: Drammaturgia Modulo Il testo drammaturgico (20 ore) Il modulo introduce agli elementi di base del testo drammaturgico, inteso non solo come forma scritta ma anche come forma di improvvisazione dell attore o come narrazione non verbale ma agita e danzata. Si individueranno i processi di elaborazione di un testo scritto nella prospettiva della sua messinscena e nei rapporti e nelle divergenze con la scrittura letteraria. Il lavoro critico sui testi presi come modello sarà seguito da esercitazioni sulle differenti forme di scrittura teatrale. Il modulo termina con una breve analisi sui temi della lettura e della interpretazione. Modulo Dal testo al teatro (10 ore) Il modulo comprende un laboratorio durante il quale si impara come un testo non teatrale (letterario e poetico) possa diventare base di riscrittura drammaturgica, le opportunità creative che questa forma di riscrittura (attraverso I vuoti, le difficoltà, le incongruenze ed le possibili risoluzioni) crea all interno dei processi di crescita individuale e di gruppo. Modulo La drammaturgia dal racconto orale (20 ore) Il modulo indaga un ambito particolare della scrittura drammaturgica e dell esperienza teatrale che risulta particolarmente efficace in contesti non professionali, ma legati alla lettura di un determinato contesto sociale (comunità, territori, istituzioni): il testo che nasce dalla memoria orale. Il laboratorio parte dalla ricerca di luoghi e contesti significativi della storia locale per poi rielaborarli nella raccolta di memorie personali raccolte con la tecnica dell intervista. Dai materiali raccolti sono effettuate delle sperimentazioni di scrittura teatrale. Insegnamento: Istituzioni di regia Modulo Istituzioni di regia (20 ore) Il modulo fornisce le basi di tutti gli strumenti utili e le competenze logico-espressive per essere in grado di stendere ipotesi per un progetto teatrale completo a partire dalla scelta del testo, alla sua elaborazione, alla progettazione della messinscena, attraverso esempi tratti dal teatro classico alla scena contemporanea. Si approfondiranno gli elementi essenziali per armonizzare la dimensione tecnica-artistica e la dimensione espressiva individuale, arrivando a analizzare le strategie necessarie a convogliare i singoli supporti in una prospettiva più ampia corale. Si lavorerà all interno di un piccolo gruppo di produzione per seguire il percorso creativo che va dall idea iniziale alla messinscena. Modulo Elementi di scenotecnica e illuminotecnica (10 ore) Il modulo offre le conoscenze fondamentali per poter allestire uno spettacolo, valorizzando le potenzialità formative degli interventi necessari ad una messinscena: dalla preparazione delle scenografie alla costruzione dei costumi. Si privilegia l uso di materiali poveri e di facile reperibilità. Viene poi analizzata l importanza delle luci in teatro e gli strumenti di maggior uso (dai fari alle gelatine, dal mixer alle americane). Insegnamento: Tecniche dell attore Modulo Elementi di base del lavoro dell attore (30 ore) Il modulo prevede un introduzione storico-teorica sulla figura dell attore e si sviluppa in un laboratorio sull uso espressivo e comunicativo del corpo: esercizi sulla presa di conoscenza del corpo e delle sue potenzialità espressive (respirazione, coordinamento ed equilibrio, dissociazione, rilassamento, uso teatrale dello spazio), la maschera neutra, l espressione facciale, la costruzione del personaggio. Il modulo intende approfondire la relazione fra soggetti e l espressività teatrale nell azione corale. Modulo La commedia dell Arte (20 ore)

6 L introduzione storico-teorica sulla Commedia dell Arte sarà condotta attraverso l analisi interpretativa di alcuni canovacci.l individuazione del gioco performativo si svilupperà in un percorso laboratoriale che tocca i principali elementi delle tecniche di questo ambito creativo specifico: dalle esercitazioni plastiche, ritmiche e vocali, alla costruzione del disegno fisico, gestuale e vocale dei personaggi, per arrivare ad alcuni esempi di composizione scenica. Una sezione specifica del modulo è dedicata all uso della maschera. Modulo L improvvisazione e il comico (10 ore) Il modulo propone una serie di incontri sull improvvisazione individuale e corale. Da azioni realistiche tratte dalla vita quotidiana, a situazioni fantastiche ed immaginarie, dal lavoro sull animale alla creazione del personaggio. L azione è sempre accompagnata dall osservazione critica. La seconda sezione del modulo analizza, sempre attraverso esercitazioni, i meccanismi del teatro comico e le sue potenzialità in contesti formativi. Modulo La narrazione (20 ore) Il teatro di narrazione è uno strumento estremamente duttile di intervento in ambito formativo: a partire dall esperienza infantile e quotidiana vengono analizzati alcuni esempi di questo genere, per poi sperimentare cosa vuol dire imparare a raccontare storie, in un percorso articolato che affronta diversi elementi necessari a questa esperienza: imparare a raccontarsi, come farsi ascoltare, le caratteristiche della comunicazione orale, la forza dell immaginario, l uso della voce espressiva, rapporto fra parole e visione. Insegnamento: Teatro di animazione Modulo Tecniche di teatro di figura (20 ore) Il modulo ha l intento di far conoscere e sperimentare le principali tecniche di teatro di figura: burattini a guanto, a bastone, pupazzi a mano viva, marionette, animazione di oggetti di uso comune. È previsto un approfondimento sulle varie tecniche di costruzione con diversi materiali: gommapiuma, cartapesta in pasta, stoffa, assemblaggio e tecniche di assemblaggio. Studio della mimica facciale: scoperta dei principali tratti somatici che generano i cambiamenti di carattere e umore. Modulo Le ombre cinesi e i giochi d ombra (10 ore) Il modulo insegna le principali tecniche di teatro legate alle ombre cinesi, articolate, nere e colorate, sagome, ombre umane, silhouette. Saranno sperimentate diverse fonti luminose (candele, lampade, torce, proiettore di diapositive e lavagna luminosa), differenti schermi (schermo intero, porzioni di schermo e schermo mobile) e differenti materiali (cartoni, stoffe, reti, plastiche ecc.). Saranno studiate anche altre tecniche legate al teatro d ombra come la costruzione di vetrini e fondi per la lavagna luminosa. AREA DISCIPLINE ARTISTICHE (N 2 INSEGNAMENTI): Insegnamento: Spazi dell educazione e della rappresentazione Modulo La psicologia dell arte (10 ore) Nel modulo vengono analizzate le tematiche di rilievo nell ambito della psicologia dell arte: i processi creativi, l esperienza estetica, l area dei significati, la comunicazione per immagini. Vengono trattati i processi psicologici che sottostanno alla creazione dell oggetto d arte e della performance teatrale, nonché quelli che si attivano nella mente del fruitore. Sono descritte le principali operazioni di tipo cognitivo, affettivo e motorio osservabili. Un ulteriore esplorazione è centrata sulle connessioni fra percezione ed immaginazione che provoca diversi livelli di realtà: realtà percettiva, realtà mnestica, realtà fantastica, realtà allucinatoria.

7 Modulo Teatralizzazione dello spazio museale (10 ore) L attenzione di questo modulo, attraverso esempi concreti, è focalizzata sulle modalità in cui lo spazio museale possa divenire da luogo sempre più di accesso per tutti a luogo di inclusione e di come, in questo processo, la dimensione teatrale possa agevolare percorsi di appartenenza (esperienze di storytelling o di restituzione performativa alla lettura delle opere nei percorsi didattici). Modulo L organizzazione di eventi (10 ore) Nel modulo vengono indicate le procedure necessarie per l organizzazione di eventi teatrali ed artistici: dai riferimenti legislativi e giuridici, agli elementi di organizzazione economica, dai diritti SIAE, alla gestione di spazi pubblici e privati. Insegnamento: Tecniche artistiche e materiali Modulo Il materiale artistico poetico (10 ore) Il modulo approfondisce il lavoro di alcuni artisti di arti figurative legati al mondo del teatro, per mostrare alcune tecniche di intervento dove l utilizzo dei materiali più diversi può supportare percorsi poetici e interventi teatrali. Modulo Costruzione di oggetti e giocattoli teatrali (10 ore) Il modulo prevede l assunzioni di competenze specifiche alla creazione di oggetti utili per la messinscena. La realizzazione degli stessi diventa momento formativo nella scelta dei materiali e dei colori e di come vengono utilizzati Modulo Manipolazione creativa dei materiali (10 ore) Il modulo affronta le possibilità di interazione fra le arti visive e il rapporto fra gli oggetti per la costruzione di elementi teatrali. L uso di materiale di riciclo e assemblaggi di pezzi per la creazione di elementi scenografici. In una seconda sezione del modulo vengono viste le potenzialità di questi oggetti per la creazione di storie e momenti di improvvisazione teatrale. AREA DISCIPLINE MUSICOLOGICHE (N 1 INSEGNAMENTO): Insegnamento: Educazione alla musica Modulo Educazione all ascolto (10 ore) Il modulo ha come obiettivo la formazione e lo sviluppo delle capacità di percezione e comprensione della realtà acustica prodotta dalle sonorità naturali, tecnologiche ed umane, di fruizione dei diversi linguaggi sonori e contemporaneamente dell'utilizzo dei vari linguaggi espressivi nelle attività interdisciplinari. Modulo Canto corale e allenamento vocale (20 ore) Il modulo è interamente dedicato all uso espressivo della voce come recitazione, lettura e canto. Prevede una breve introduzione teorica sull uso del diaframma e di una respirazione corretta, sulle regole fonetiche, sui risonatori fisiologici. Il lavoro prosegue con lezioni pratiche dedicate ai diversi aspetti del suono vocale, come i volumi e i toni, o le caratteristiche del suono timbro. Un approfondimento è dedicato al ruolo che l emotività logica e gli stimoli sensoriali hanno sull uso della voce e alla ricerca delle sensazioni che il canto provoca sul soggetto. Nell ultima parte del modulo si realizzeranno sperimentazioni di canto corale. Modulo La parola recitata e la musica (10 ore)

8 Il modulo va ad analizzare in una prima fase il ruolo della musica nella messinscena, attraverso esempi e sperimentazioni. Segue un laboratorio di lettura e recitazione in dialogo con la musica: a partire da un testo conosciuto si lavora in accordo e in contrasto con delle basi musicale. Modulo Teatro-Danza ed elementi di coreografia (20 ore) Il modulo analizza i presupposti teorico-pratici del teatro danza. Approfondisce con tecniche laboratoriali la dimensione educativa dell espressività tecnica e motoria attraverso i tre elementi presenti nella danza: spazio, tempo ed energia. Attraverso la progettazione di movimenti individuali e di gruppo, si arriva all elaborazione di coreografie produttive, per mettere in luce la corrispondenza fera gesti/movimenti e suoni/musiche e la relazione di questi nella realizzazione di ambienti neutri o allestiti. AREA DISCIPLINE CINEMATOGRAFICHE E LINGUAGGI AUDIOVISIVI (N 1 INSEGNAMENTO): Insegnamento: Linguaggio audiovisivo Modulo Costruzione di videoclip e cortometraggi (10 ore) Il modulo va ad indagare l utilizzo del mezzo audiovisivo sia durante o come conclusione di un laboratorio teatrale, come momento significativo di comunicazione. Vengono spiegate e sperimentate le diverse fasi di realizzo di un videoclip: la scelta del tema, la sceneggiatura, lo storyboard, la recitazione in video, i diversi aspetti delle riprese in interno ed esterno, il montaggio, la sincronizzazione con il suono, la post-produzione Durante il modulo vi sarà un momento teorico in cui saranno visionati alcuni filmati per analizzare parole, suoni, immagini, nel rispetto della continuità narrativa e visiva. Modulo Immagini in movimento (10 ore) Nel modulo viene affrontato come utilizzare la telecamera per evidenza oggetti, persone e quali effetti ottici si possono creare con l uso del computer applicato ai video. Una parte del modulo è dedicata all uso dell audiosivo e delle immagini proiettate in ambito teatrale. AREA SCIENZE PEDAGOGICHE E PSICOLOGICHE (N 2 INSEGNAMENTI): Insegnamento: Elementi di pedagogia e psicopedagogia Modulo Epistemologia dell espressione corporea e pedagogia interculturale (10 ore) Il modulo vuole indagare il tema antropologico del corpo come cura di sé ed elemento dinamico di relazione. Saranno studiati modelli didattici, orientamenti metodologici e teorici legati alla comunicazione non verbale e al concetto di corpo espressivo. Nella seconda parte del modulo viene fatta una riflessione critica e problematica nel confronto dei concetti di identità e di appartenenza. In contempo si vanno ad analizzare le risorse teoriche, gli strumenti operativi e di strategie legate allo strumento artistico e teatrale da utilizzare in contesti comunitari e didattici. Modulo Processi di identità nelle comunità e in contesti educativi (10 ore) Il modulo intende fornire le conoscenze teoriche di base legate alla formazione delle identità individuali e collettive in relazione alla corporeità e ad indagare le competenze necessarie per la gestione delle dinamiche sociali e performative del gruppo.

9 Insegnamento: Psicologia e pedagogia dell arte Modulo Educazione alle arti e alla diversità (10 ore) L attenzione della prima parte del modulo è rivolta alla funzione pedagogica e sociologica della rappresentazione nelle sue diverse forme artistiche, ma con una specifica attenzione all atto teatrale. Il modulo esamina i concetti di differenza, disabilità e di integrazione a partire dal principio di accesso per allargarsi alla prospettiva dell inclusione. La seconda parte del modulo approfondisce le capacità espressive ed i linguaggi del corpo come chiavi di lettura e di intervento in comunità educanti e nei confronti di persone in condizione di disabilità. Si prosegue con l analisi di alcune buone pratiche nei diversi campi del sapere teatrale artistico in funzione di contrasto e prevenzione al disagio sociale. Modulo Storia ed elementi di base del teatro educativo (20 ore) Il modulo approfondisce la pratica del teatro intesa come pratica di formazione: dalla messa in luce dei concetti di base della pedagogia che concorrono a sottolineare la valenza educativa dell azione teatrale e dell atto creativo più in generale. Una sezione è dedicata all esperienza antropologica del rito, momento comunitario essenziale all integrazione dell individuo, alla delineazione di processi di costruzione dell identità nel percorso dell età evolutiva e nella formazione adulta. Si andranno ad analizzare i diversi contesti formativi in cui l azione teatrale si trova ad agire. Art. 7 - Modalità delle valutazioni di profitto Al termine degli insegnamenti verranno effettuate verifiche finali che accertino il profitto dello studente in riferimento alle diverse attività didattiche. Alle verifiche di profitto deve essere assegnata una votazione in trentesimi (eventualmente con lode). Per il conseguimento del titolo di Master è necessario conseguire la totalità dei crediti previsti dal piano didattico, superando con profitto (riportando una votazione di almeno 18/30simi) tutte le verifiche finali. Ai fini del calcolo della media dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto, ogni voto con lode vale comunque 30 punti. Art. 8 - Modalità di valutazione della tesi di master La votazione della tesi viene ottenuta trasformando in centodecimi la media ponderata (rispetto ai crediti) dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto in itinere. L elaborato di tesi deve essere esposto e discusso in seduta pubblica e al suo contenuto la Commissione Giudicatrice eventualmente assegna un voto (compreso entro i 10 punti) che concorre alla formulazione del voto finale. È possibile prevedere modalità di redazione dell elaborato di tesi come lavoro congiunto. Il voto finale viene espresso in 110mi. Per il conseguimento della lode è necessario il parere unanime della Commissione Giudicatrice La Commissione Giudicatrice, è composta da min 5 membri, dei quali almeno 3 nominati tra i Professori di I e II fascia ed i Ricercatori dell Ateneo. La Commissione deve essere composta al massimo da 11 membri.

10 Possono farne parte docenti a contratto dell Ateneo. La commissione è presieduta da un Professore di I o II fascia. Art. 9 Organi del Master e loro competenze Sono organi del Master il Direttore e la Commissione del Corso di Master Spetta al Direttore: Proporre la Commissione di Selezione, ove prevista, composta dal Direttore e minimo altri 2 membri; Definire eventuali criteri di selezione; Proporre le Commissioni per le verifiche di fine insegnamento (minimo 2 membri tra i docenti del Master, di cui uno titolare dell insegnamento); Presiedere la Commissione del Corso di Master e convocarne le riunioni; Predisporre il budget del Master; Dare attuazione alle decisioni e agli indirizzi della Commissione del Corso di Master; Rappresentare il Master nei rapporti con l esterno per gli aspetti didattico-scientifici; Predisporre la relazione finale del Master; Autorizzare la frequenza ai singoli insegnamenti e proporre il relativo importo delle tasse di iscrizione Proporre la nomina del Presidente e dei membri della Commissione Giudicatrice della prova finale per il conseguimento del titolo di Master; Spetta alla Commissione: Individuare gli obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali; Definire i requisiti curriculari per l ammissione al Master; Stabilire il numero min-max posti disponibili; Riconoscere eventuali crediti pregressi; Predisporre la programmazione didattica del Master e proporre la copertura degli insegnamenti; Stabilire i criteri per l erogazione di eventuali borse di studio. L'Università degli studi di Bergamo ha implementato un sistema di gestione per la qualità in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2008 nell'ambito della progettazione ed erogazione di azioni formative e di orientamento.

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. a.a. 2012/2013

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. a.a. 2012/2013 REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO DIDATTICA E PSICOPEDAGOGIA PER ALUNNI CON DISABILITÀ INTELLETTIVE a.a. 2012/2013 Direttore del corso: Giuliana Sandrone Commissione

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO DIDATTICA E PSICOPEDAGOGIA PER I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI a.a. 2012/2013 Direttore del corso:

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO Master universitario 1 livello Management per le professioni sanitarie e dell assistenza sociale Coordinamento ed organizzazione dei

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Counseling e sviluppo delle risorse organizzative

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Counseling e sviluppo delle risorse organizzative REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO Counseling e sviluppo delle risorse organizzative Direttore del corso: Prof. Fabio Dovigo Commissione del Corso di Master: Prof. Giuseppe

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax

Dettagli

Ente di formazione con accreditamento al MIUR, decreto del 5/7/2013 Direttiva Ministeriale n. 90/2003

Ente di formazione con accreditamento al MIUR, decreto del 5/7/2013 Direttiva Ministeriale n. 90/2003 LE PRATICHE TEATRALI COME STRUMENTO EDUCATIVO Corso di aggiornamento per gli insegnanti della scuola dell infanzia Corso di 40 ore: 12 ore teoriche 28 ore di esercitazione guidata IL GIOCO SIMBOLICO DAI

Dettagli

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO A.A.2006/07. Dati e analisi statistiche per le decisioni strategiche e tattiche

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO A.A.2006/07. Dati e analisi statistiche per le decisioni strategiche e tattiche REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO A.A.2006/07 Dati e analisi statistiche per le decisioni strategiche e tattiche Direttore del corso: prof. Silvia Biffignandi Commissione

Dettagli

ISIA DI FIRENZE ACCADEMIA DI BELLE ARTI GIAN BETTINO CIGNAROLI DI VERONA MASTER DI SECONDO LIVELLO IN PROGETTAZIONE DEL COSTUME PER L OPERA LIRICA

ISIA DI FIRENZE ACCADEMIA DI BELLE ARTI GIAN BETTINO CIGNAROLI DI VERONA MASTER DI SECONDO LIVELLO IN PROGETTAZIONE DEL COSTUME PER L OPERA LIRICA ISIA DI FIRENZE ACCADEMIA DI BELLE ARTI GIAN BETTINO CIGNAROLI DI VERONA MASTER DI SECONDO LIVELLO IN PROGETTAZIONE DEL COSTUME PER L OPERA LIRICA Premessa L accentuata spettacolarità che caratterizza

Dettagli

ISIA DI FIRENZE ACCADEMIA DI BELLE ARTI GIAN BETTINO CIGNAROLI DI VERONA MASTER DI SECONDO LIVELLO IN SCENOGRAFIA PER L OPERA LIRICA

ISIA DI FIRENZE ACCADEMIA DI BELLE ARTI GIAN BETTINO CIGNAROLI DI VERONA MASTER DI SECONDO LIVELLO IN SCENOGRAFIA PER L OPERA LIRICA ISIA DI FIRENZE ACCADEMIA DI BELLE ARTI GIAN BETTINO CIGNAROLI DI VERONA MASTER DI SECONDO LIVELLO IN SCENOGRAFIA PER L OPERA LIRICA Premessa Il teatro musicale è fin dalle sue origini uno dei banchi di

Dettagli

T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI

T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Ai partecipanti al TFA possono essere riconosciuti cfu, utili per l assolvimento delle attività formative

Dettagli

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN PROFESSIONI DELLO SPETTACOLO MUSICA CINEMA TEATRO A.A. 2014/2015

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN PROFESSIONI DELLO SPETTACOLO MUSICA CINEMA TEATRO A.A. 2014/2015 SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN PROFESSIONI DELLO SPETTACOLO MUSICA CINEMA TEATRO A.A. 2014/2015 DIPARTIMENTO PROPONENTE RIFERIMENTI DELLA DELIBERA DEL Delibera del Consiglio del CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

Dettagli

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE MOTORIE (L-22)

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE MOTORIE (L-22) LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE MOTORIE (L-22) Il corso di laurea in breve Il percorso formativo della Laurea Triennale in Scienze Motorie, in modalità E-learning, si propone di fornire agli studenti conoscenze

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE

Dettagli

DESCRIZIONE SINTETICA

DESCRIZIONE SINTETICA ALL A REGISTA DESCRIZIONE SINTETICA Il Regista è in grado di curare l'ideazione e la realizzazione di uno spettacolo dal vivo o di un opera coordinando il lavoro tecnico ed artistico di un gruppo di professionisti

Dettagli

Accademia di Belle Arti Biennio Specialistico Sperimentale

Accademia di Belle Arti Biennio Specialistico Sperimentale Accademia di Belle Arti Biennio Specialistico Sperimentale Articolazione del percorso formativo Scopo del corso è di consentire agli studenti in possesso di Diploma d Accademia di proseguire e completare

Dettagli

PERSONE DISABILI. E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale con la famiglia e le istituzioni. Anno Accademico 2009-2010

PERSONE DISABILI. E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale con la famiglia e le istituzioni. Anno Accademico 2009-2010 PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale con la famiglia e le istituzioni Master universitario di primo livello Facoltà di Sociologia Anno Accademico 2009-2010 in collaborazione con: Presentazione

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum DIALOGO INTERRELIGIOSO DIDATTICA E METODOLOGIA DELLE RELIGIONI Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia

Dettagli

Il profilo professionale

Il profilo professionale Il profilo professionale Nella regione Puglia quanto nel Mezzogiorno esistono molteplici realtà produttive di prosa. Non tutti gli attori riescono o hanno avuto l opportunità di frequentare una scuola

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA. Anno Accademico 2010-2011

PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA. Anno Accademico 2010-2011 PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale ed educativo con la famiglia e le istituzioni Master universitario di secondo livello Facoltà di Sociologia Facoltà di Scienze della Formazione in

Dettagli

PONTIFICIA UNIVERSITÀ ANTONIANUM VIDEO, FOTOGRAFIA, TEATRO E MEDIAZIONE ARTISTICA NELLA RELAZIONE D AIUTO. anno accademico 2014-2015

PONTIFICIA UNIVERSITÀ ANTONIANUM VIDEO, FOTOGRAFIA, TEATRO E MEDIAZIONE ARTISTICA NELLA RELAZIONE D AIUTO. anno accademico 2014-2015 PONTIFICIA UNIVERSITÀ ANTONIANUM Facoltà di Filosofia Settima edizione del master di I livello VIDEO, FOTOGRAFIA, TEATRO E MEDIAZIONE ARTISTICA NELLA RELAZIONE D AIUTO diretto dal prof. Oliviero Rossi

Dettagli

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE 1. Denominazione del corso di studi Scienze psicologiche 2. Classe di appartenenza

Dettagli

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio PANTHEON ACCADEMIA di BELLE ARTI ALL. B) DIPARTIMENTO DI ARTI VISIVE SCUOLA DI GRAFICA CORSO DI APPLICAZIONI DIGITALI PER LE ARTI VISIVE DAPL04 - DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO REGOLAMENTO DIDATTICO INDICE

Dettagli

ACCADEMIA NAZIONALE D ARTE DRAMMATICA SILVIO D AMICO

ACCADEMIA NAZIONALE D ARTE DRAMMATICA SILVIO D AMICO MASTER IN CRITICA GIORNALISTICA (Teatro, Cinema, Televisione, Musica) 5 Edizione - A.A. 2009/2010 BANDO PUBBLICO Art. 1 Per l anno accademico 2009/2010, il Ministero dell Istruzione, dell Università e

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Esperto in Non Profit per lo sviluppo del territorio

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Esperto in Non Profit per lo sviluppo del territorio REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO Esperto in Non Profit per lo sviluppo del territorio Direttori del corso: Silvana Signori e Stefano Tomelleri Commissione del Corso

Dettagli

Giochiamo al Teatro PROGETTO LABORATORIO TEATRALE PER SCUOLE PRIMARIE. Istituto Comprensivo San Gimignano ANNO ACCADEMICO 2015 2016

Giochiamo al Teatro PROGETTO LABORATORIO TEATRALE PER SCUOLE PRIMARIE. Istituto Comprensivo San Gimignano ANNO ACCADEMICO 2015 2016 PROGETTO LABORATORIO TEATRALE PER SCUOLE PRIMARIE Istituto Comprensivo San Gimignano ANNO ACCADEMICO 2015 2016 A cura di Associazione A.L.Y. e Associazione Teatro Riflesso Referenti Progetto : Ylenia Mazzoni

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

Accoglienza. laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime

Accoglienza. laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime Accoglienza laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime Obiettivi generali affiatare il gruppo-classe recentemente formatosi stimolare e facilitare le relazioni superare le resistenze

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Dal 1769 ORDINAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI STUDIO PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO / A. A. 2009/10

Dal 1769 ORDINAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI STUDIO PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO / A. A. 2009/10 Dal 1769 ORDINAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI STUDIO PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO / A. A. 2009/10 Dal 1769 DIPARTIMENTO ARTI VISIVE Anno Accademico 2009/2010 - Dipartimento

Dettagli

! Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria.!

! Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria.! Sentire il corpo, capire la musica Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria. Realizzato dall'associazione Italiana Jaques-Dalcroze Corso di formazione per docenti riconosciuto

Dettagli

SCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF)

SCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) SCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto Il Progetto, denominato Educare con l arte, si articola in due Sezioni :

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

LE MOSTRE DI "SCIENZA DELL'ARTE"

LE MOSTRE DI SCIENZA DELL'ARTE LE MOSTRE "SCIENZA DELL'ARTE" "SDA SPETTACOLO" SCUOLA RECITAZIONE E REGIA Direttore: Marco Rossati Anno Scolastico 2009-2010 STIAMO PER INIZIARE I COLLOQUI E I PROVINI PER FORMARE IL CAST DE LE NOZZE FIGARO

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN SCENOGRAFIA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN SCENOGRAFIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN SCENOGRAFIA INDICE Art. 1 - Denominazione del Corso di studio... 1 Art. 2 - Scuola di appartenenza... 1 Art. 3 - Dipartimento afferente...

Dettagli

CHI E DI SCENA: LA SCUOLA LABORATORIO TEATRALE ANNUALE

CHI E DI SCENA: LA SCUOLA LABORATORIO TEATRALE ANNUALE CHI E DI SCENA: LA SCUOLA LABORATORIO TEATRALE ANNUALE A Cura di Alessandro Parise Cristiano Leopardi Direzione: Sergio Smorfa Presentazione laboratorio teatrale per Scuole Elementari, Scuole Medie Inferiori

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PROGETTO LABORATORIO TEATRALE (INS. LABATE, BARRECA, STELITANO, CASILI, MAURO) (ESP. EST. MARINO TERESA) PROPOSTA PROGETTUALE DI LABORATORIO TEATRALE

Dettagli

(omissis) Tale deliberazione è quindi posta ai voti per alzata di mano ed approvata all unanimità dei 35 Consiglieri presenti nel seguente testo:

(omissis) Tale deliberazione è quindi posta ai voti per alzata di mano ed approvata all unanimità dei 35 Consiglieri presenti nel seguente testo: Deliberazione C.R. del 19 gennaio 1988, n. 693-532 Educatori professionali. Attivazione corsi di riqualificazione. Integrazione della deliberazione del Consiglio Regionale n. 392-2437 del 20 febbraio 1987.

Dettagli

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento Curricolo di MUSICA La musica in un quadro didattico occupa una posizione centrale perché è una componente fondamentale dell esperienza umana. Essa ha un ruolo di primo piano nello sviluppo della personalità

Dettagli

TEMATICA: fotografia

TEMATICA: fotografia TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa

Dettagli

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio PANTHEON ACCADEMIA di BELLE ARTI ALL. B) DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE SCUOLA DI PROGETTAZIONE ARTISTICA PER L IMPRESA CORSO DI DESIGN DAPL06 - DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO REGOLAMENTO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Psicologia Facoltà di Scienze della Formazione LAUREA MAGISTRALE IN Psicologia Scolastica e dell'educazione REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI

Dettagli

PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO

PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Di colore in colore a suon di musica

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave. Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia

Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave. Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia ANNO SCOLASTICO 2014 2015 MOTIVAZIONI Le attività di tirocinio nella Scuola

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione Articolo 1 «E istituito presso l Università Carlo Cattaneo -

Dettagli

Art. 5 - Prospettive occupazionali Art. 6 - Criteri di ammissione Art. 7 - Articolazione dei curricula

Art. 5 - Prospettive occupazionali Art. 6 - Criteri di ammissione Art. 7 - Articolazione dei curricula REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN CINEMA INDICE Art. 1 - Denominazione del Corso di studio... 1 Art. 2 - Scuola di appartenenza... 1 Art. 3 - Dipartimento afferente...

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

TvvtwxÅ t w UxÄÄx TÜà ^tçw Çá~ } gütñtç Certificata Uni En Iso 9001: 2008

TvvtwxÅ t w UxÄÄx TÜà ^tçw Çá~ } gütñtç Certificata Uni En Iso 9001: 2008 Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista San Francesco d Assisi DIPARTIMENTO

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

PROVINCIA DI FIRENZE DIREZIONE FORMAZIONE FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATURA PROGETTO CENTRI FORMATIVI TERRITORIALI

PROVINCIA DI FIRENZE DIREZIONE FORMAZIONE FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATURA PROGETTO CENTRI FORMATIVI TERRITORIALI 96 PROVINCIA DI FIRENZE DIREZIONE FORMAZIONE FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATURA PROGETTO CENTRI FORMATIVI TERRITORIALI 1 Sezione E - Catalogo dell Offerta Formativa E.1 ELENCO RIASSUNTIVO DEI

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett. Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Psicologia Corso di laurea interclasse in Comunicazione e Psicologia Laurea in comunicazione (L-20) Laurea in psicologia (L-24) DESCRIZIONE E' istituito

Dettagli

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti

Dettagli

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO A. BATTELLI NOVAFELTRIA

ISTITUTO COMPRENSIVO A. BATTELLI NOVAFELTRIA ISTITUTO COMPRENSIVO A. BATTELLI NOVAFELTRIA Scheda progetto prevista dall art. 2 c. 6 D. 44del 01/02/01 Da allegare al Programma Annuale SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA rivolto a persone con disabilità IL CORPO RACCONTA Associazione La Comune Milano Premessa Che cosa è il teatro? Eugenio Barba, uno dei più importanti registi-pedagoghi

Dettagli

Corso di Laurea in Disegno Industriale

Corso di Laurea in Disegno Industriale Corso di Laurea in Disegno Industriale Classe 4 Classe delle Lauree in Disegno Industriale Obiettivi del Corso di Laurea e Figura Professionale Il Corso di Laurea ha come obiettivo la formazione di tecnici

Dettagli

CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare

CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE Realizzare oggetti da usare PRODUCT DESIGN - ANNUALE Un anno di studio dedicato a Product Design Obiettivi del corso Il Corso di Product Design annuale si pone l obbiettivo

Dettagli

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006 anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

UDA n:1 In equilibrio tra arte, musica e movimento

UDA n:1 In equilibrio tra arte, musica e movimento PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Seconde NUMERO UDA UDA N.1 TITOLO In equilibrio tra arte, musica e movimento PERIODO ORIENTATIVO DI

Dettagli

ALLEGATO 1 - I PARTE

ALLEGATO 1 - I PARTE ALLEGATO 1 - I PARTE SCHEDA DI PRESENTAZIONE / REGOLAMENTO DIDATTICO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN DIDATTICA E PSICOPEDAGOGIA PER I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Art. 1 - FINALITA -

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum TEOLOGIA ECUMENICA MATRIMONIO E FAMIGLIA Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia Anno accademico

Dettagli

Laboratorio linguistico e teatrale per alunni stranieri

Laboratorio linguistico e teatrale per alunni stranieri Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Laboratorio linguistico e teatrale per alunni stranieri Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

Profilo delle scuole universitarie di teatro (SUT)

Profilo delle scuole universitarie di teatro (SUT) 4.3.3.1.4. Profilo delle scuole universitarie di teatro (SUT) del 10 giugno 1999 1. Statuto Le scuole universitarie di teatro (SUT) rientrano nella categoria delle scuole universitarie professionali. Sono

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE

CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE AMBITI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI OBIETTIVI 3 4 ANNI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PAESAGGIO SONORO Riconoscimento/analisi di - suoni e rumori naturali

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

GRAFICA. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano

GRAFICA. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano GRAFICA Accademia di Belle Arti di Brera - Milano Le principali tecniche tradizionali della grafica d arte, nate al traino delle grandi invenzioni della carta e della stampa, si distinguono per la natura

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE Arte e immagine ha la finalità di sviluppare nell alunno le capacità di osservare, esprimersi e comunicare, di leggere e comprendere

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

SCUOLA DI COMPOSIZIONE

SCUOLA DI COMPOSIZIONE DIPARTIMENTO DI TEORIA E ANALISI, COMPOSIZIONE E DIREZIONE SCUOLA DI COMPOSIZIONE DCSL1 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI SECONDO LIVELLO IN COMPOSIZIONE Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi

Dettagli

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA465 Pagina 1/5 Titolo LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale Scheda informativa Università Classe Nome del corso Universita' degli Studi di BERGAMO 73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione Data del DM di approvazione

Dettagli

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI INDIRIZZO INTERPRETATIVO-COMPOSITIVO (Decreto M.I.U.R. dell 8 gennaio 2004 Autorizzazione A.F.A.M. prot. 4114 del 9 Settembre 2004)

Dettagli

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA «GIAN BATTISTA MARTINI» DI BOLOGNA SCUOLA

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA «GIAN BATTISTA MARTINI» DI BOLOGNA SCUOLA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale CONSERVATORIO STATALE DI «GIAN BATTISTA MARTINI» DI BOLOGNA SCUOLA DI COMPOSIZIONE CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO

Dettagli

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, aziende, ecc.) che offre agli studenti l'occasione per

Dettagli

progetto di educazione al teatro e allo spettacolo

progetto di educazione al teatro e allo spettacolo A TEATRO CONSAPEVOLI progetto di educazione al teatro e allo spettacolo Il progetto di educazione al teatro e allo spettacolo rivolto al mondo della scuola mira a far conoscere l arte teatrale in tutti

Dettagli