REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Teatro, Arte e Formazione
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1 REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO Teatro, Arte e Formazione Direttore : prof.ssa Anna Maria Testaverde Commissione del Corso di Master: prof.ssa Claudia Villa, prof. Ivo Lizzola, prof.ssa Anna Maria Testaverde, dott.ssa Maria Grazia Panigada, prof. Virgilio Bernardoni, prof.sonia Maffei, prof. Giovanni Federico Villa Proposto da Facoltà di Scienze Umanistiche e SDM In collaborazione con l Associazione InOltre
2 Art. 1 - Inquadramento tematico del Master È sempre più ampio il riconoscimento della funzione educativa del teatro e delle arti in ambito formativo dalle scuole di ogni ordine e grado, alle aree di intervento sociale quali: le comunità di recupero, i centri di aggregazione giovanile, contesti di integrazione sociale, contesti per il trattamento del disagio sociale, contesti socio-sanitari (prevenzione e riabilitazione). Poiché l esperienza teatrale supporta sia il processo di apprendimento e di crescita individuale che di gruppo, ampia è l attuale richiesta da parte di educatori, animatori sociali e socioculturali, operatori in ambito socio-pedagogico e socio-sanitario, mediatori culturali, insegnanti. Dall altra parte anche gli stessi professionisti teatrali sempre più spesso richiedono di integrare le proprie competenze con una formazione di base psico-pedagogica. Pertanto il master si rivolge a: - giovani laureati con interesse per la progettazione e l applicazione delle arti performative in campo socio-educativo; - professionisti del campo culturale, socio-sanitario, educativo, interessati alle applicazioni delle tecniche teatrali nel proprio ambito lavorativo; - operatori in ambito teatrale interessati ad integrare la propria formazione con nuove conoscenze. Il master sviluppa competenze nell ambito della progettazione e della conduzione di esperienze teatrali ed artistiche in contesti educativi e di formazione sociale. Il Master forma una figura professionale che sappia progettare e realizzare interventi teatrali ed artistici che tengano strettamente integrato il livello performativo dell esperienza con il significato che esso ha nella dinamica educativa e nel contesto specifico in cui si va a operare. Il corso prevede momenti teorici, ma privilegia il metodo della formazione esperienziale diretta e supervisionata Art. 2 - Obiettivi formativi e sbocchi professionali Sviluppare delle competenze sulle poetiche, le pratiche e i modelli teorici di riferimento dell esperienza teatrale e dei diversi linguaggi artistici ad essa connessi in contesti educativi e sociali. Conoscenza diretta dei processi creativi nell ambito del teatro, della musica, della danza, delle arti figurative e del mezzo audiovisivo e sviluppo della capacità di inserire tali strumenti all interno delle pratiche educative, scolastiche, di integrazione sociale. Attraverso la mediazione teatrale accrescere competenze specifiche nelle pratiche sociali dall analisi del contesto, alla conduzione dei gruppi, dall osservazione delle dinamiche relazionali alla gestione dei conflitti. La figura professionale che si andrà formare maturerà una conoscenza e competenza nelle tecniche legate al teatro e alle sue forme espressive. La formazione gli consentirà la progettazione e l allestimento di percorsi (laboratori, stage, eventi) teatrali ed artistici finalizzate ad attività scolastiche e socio-animative anche in situazioni di integrazione e disagio.. Art. 3 - Modalità di ammissione Sono ammessi alla frequenza del corso Master di I livello i possessori di: Diploma Universitario (V.O.); Laurea Triennale (N.O.) e titoli equipollenti. Il numero massimo dei posti disponibili è 28. Il numero minimo dei posti disponibili per assicurare la copertura finanziaria è 16.
3 La Commissione si riserva di aumentare il numero di posti disponibili o di attivare il corso con un numero di partecipanti inferiore al minimo qualora si presentassero motivate e particolari esigenze, nel rispetto comunque del numero minimo fissato dagli organi accademici. Art. 4 - Durata del Master e misura dei crediti Un anno, per complessive 1500 ore così suddivise: 380 ore di formazione in aula 375 ore di tirocinio/progetto di ricerca 570 ore di formazione individuale 175 ore di elaborazione tesi finale Stabilito un rapporto di: 1 C.F.U./25 h. di formazione, il master avrà una durata complessiva di 1500 ore per un totale di 60 crediti formativi universitari Art. 5 - Modalità relative all obbligo di frequenza La frequenza è obbligatoria. Sono ammesse assenze fino al 25 % del monte ore d aula e fino al 25 % del monte ore di stage. Il Direttore del Master si riserva di ammettere un numero superiore di assenze, previa valutazione della giustificazione delle assenze e della loro incidenza sul percorso formativo. Il Direttore del Master può accettare l iscrizione a singoli insegnamenti, purché i candidati siano in possesso dei titoli accademici richiesti per la partecipazione al Master. Al termine di ogni singolo insegnamento occorre sostenere un esame per ottenere l attestato di profitto con relativa assegnazione dei crediti formativi. Il Direttore può autorizzare la partecipazione a uditori, a costoro verrà rilasciato un attestato di frequenza.
4 Art. 6 - Articolazione didattica del Master AREE ORE SSD C.F.U. AREA Discipline dello spettacolo Drammaturgia 50 L-ART/005 5 Istituzioni di regia 30 L-ART/05 3 Tecniche dell attore 80 L-ART/05 8 Teatro di animazione 30 L-ART/05 3 AREA Discipline artistiche Spazi dell educazione e della rappresentazione 30 L-ART/04 3 Tecniche artistiche e materiali 30 L-ART/02 3 AREA Discipline musicologiche Educazione alla musica 60 L-ART/07 6 AREA Discipline cinematografiche e linguaggi audiovisivi Linguaggio audiovisivo 20 L-ART/06 2 AREA Scienze pedagogiche e psicologiche Elementi di pedagogia e psicopedagogia 20 M-PED/01 2 Psicologia e pedagogia dell arte 30 M-PSI/04 3 Tot. attività didattica frontale Stage/progetto Elaborazione tesi finale Attività di formazione individuale 570 Ammontare complessivo del Master Articolazione interna dei singoli moduli per aree tematiche: AREA DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO (N 4 INSEGNAMENTI):
5 Insegnamento: Drammaturgia Modulo Il testo drammaturgico (20 ore) Il modulo introduce agli elementi di base del testo drammaturgico, inteso non solo come forma scritta ma anche come forma di improvvisazione dell attore o come narrazione non verbale ma agita e danzata. Si individueranno i processi di elaborazione di un testo scritto nella prospettiva della sua messinscena e nei rapporti e nelle divergenze con la scrittura letteraria. Il lavoro critico sui testi presi come modello sarà seguito da esercitazioni sulle differenti forme di scrittura teatrale. Il modulo termina con una breve analisi sui temi della lettura e della interpretazione. Modulo Dal testo al teatro (10 ore) Il modulo comprende un laboratorio durante il quale si impara come un testo non teatrale (letterario e poetico) possa diventare base di riscrittura drammaturgica, le opportunità creative che questa forma di riscrittura (attraverso I vuoti, le difficoltà, le incongruenze ed le possibili risoluzioni) crea all interno dei processi di crescita individuale e di gruppo. Modulo La drammaturgia dal racconto orale (20 ore) Il modulo indaga un ambito particolare della scrittura drammaturgica e dell esperienza teatrale che risulta particolarmente efficace in contesti non professionali, ma legati alla lettura di un determinato contesto sociale (comunità, territori, istituzioni): il testo che nasce dalla memoria orale. Il laboratorio parte dalla ricerca di luoghi e contesti significativi della storia locale per poi rielaborarli nella raccolta di memorie personali raccolte con la tecnica dell intervista. Dai materiali raccolti sono effettuate delle sperimentazioni di scrittura teatrale. Insegnamento: Istituzioni di regia Modulo Istituzioni di regia (20 ore) Il modulo fornisce le basi di tutti gli strumenti utili e le competenze logico-espressive per essere in grado di stendere ipotesi per un progetto teatrale completo a partire dalla scelta del testo, alla sua elaborazione, alla progettazione della messinscena, attraverso esempi tratti dal teatro classico alla scena contemporanea. Si approfondiranno gli elementi essenziali per armonizzare la dimensione tecnica-artistica e la dimensione espressiva individuale, arrivando a analizzare le strategie necessarie a convogliare i singoli supporti in una prospettiva più ampia corale. Si lavorerà all interno di un piccolo gruppo di produzione per seguire il percorso creativo che va dall idea iniziale alla messinscena. Modulo Elementi di scenotecnica e illuminotecnica (10 ore) Il modulo offre le conoscenze fondamentali per poter allestire uno spettacolo, valorizzando le potenzialità formative degli interventi necessari ad una messinscena: dalla preparazione delle scenografie alla costruzione dei costumi. Si privilegia l uso di materiali poveri e di facile reperibilità. Viene poi analizzata l importanza delle luci in teatro e gli strumenti di maggior uso (dai fari alle gelatine, dal mixer alle americane). Insegnamento: Tecniche dell attore Modulo Elementi di base del lavoro dell attore (30 ore) Il modulo prevede un introduzione storico-teorica sulla figura dell attore e si sviluppa in un laboratorio sull uso espressivo e comunicativo del corpo: esercizi sulla presa di conoscenza del corpo e delle sue potenzialità espressive (respirazione, coordinamento ed equilibrio, dissociazione, rilassamento, uso teatrale dello spazio), la maschera neutra, l espressione facciale, la costruzione del personaggio. Il modulo intende approfondire la relazione fra soggetti e l espressività teatrale nell azione corale. Modulo La commedia dell Arte (20 ore)
6 L introduzione storico-teorica sulla Commedia dell Arte sarà condotta attraverso l analisi interpretativa di alcuni canovacci.l individuazione del gioco performativo si svilupperà in un percorso laboratoriale che tocca i principali elementi delle tecniche di questo ambito creativo specifico: dalle esercitazioni plastiche, ritmiche e vocali, alla costruzione del disegno fisico, gestuale e vocale dei personaggi, per arrivare ad alcuni esempi di composizione scenica. Una sezione specifica del modulo è dedicata all uso della maschera. Modulo L improvvisazione e il comico (10 ore) Il modulo propone una serie di incontri sull improvvisazione individuale e corale. Da azioni realistiche tratte dalla vita quotidiana, a situazioni fantastiche ed immaginarie, dal lavoro sull animale alla creazione del personaggio. L azione è sempre accompagnata dall osservazione critica. La seconda sezione del modulo analizza, sempre attraverso esercitazioni, i meccanismi del teatro comico e le sue potenzialità in contesti formativi. Modulo La narrazione (20 ore) Il teatro di narrazione è uno strumento estremamente duttile di intervento in ambito formativo: a partire dall esperienza infantile e quotidiana vengono analizzati alcuni esempi di questo genere, per poi sperimentare cosa vuol dire imparare a raccontare storie, in un percorso articolato che affronta diversi elementi necessari a questa esperienza: imparare a raccontarsi, come farsi ascoltare, le caratteristiche della comunicazione orale, la forza dell immaginario, l uso della voce espressiva, rapporto fra parole e visione. Insegnamento: Teatro di animazione Modulo Tecniche di teatro di figura (20 ore) Il modulo ha l intento di far conoscere e sperimentare le principali tecniche di teatro di figura: burattini a guanto, a bastone, pupazzi a mano viva, marionette, animazione di oggetti di uso comune. È previsto un approfondimento sulle varie tecniche di costruzione con diversi materiali: gommapiuma, cartapesta in pasta, stoffa, assemblaggio e tecniche di assemblaggio. Studio della mimica facciale: scoperta dei principali tratti somatici che generano i cambiamenti di carattere e umore. Modulo Le ombre cinesi e i giochi d ombra (10 ore) Il modulo insegna le principali tecniche di teatro legate alle ombre cinesi, articolate, nere e colorate, sagome, ombre umane, silhouette. Saranno sperimentate diverse fonti luminose (candele, lampade, torce, proiettore di diapositive e lavagna luminosa), differenti schermi (schermo intero, porzioni di schermo e schermo mobile) e differenti materiali (cartoni, stoffe, reti, plastiche ecc.). Saranno studiate anche altre tecniche legate al teatro d ombra come la costruzione di vetrini e fondi per la lavagna luminosa. AREA DISCIPLINE ARTISTICHE (N 2 INSEGNAMENTI): Insegnamento: Spazi dell educazione e della rappresentazione Modulo La psicologia dell arte (10 ore) Nel modulo vengono analizzate le tematiche di rilievo nell ambito della psicologia dell arte: i processi creativi, l esperienza estetica, l area dei significati, la comunicazione per immagini. Vengono trattati i processi psicologici che sottostanno alla creazione dell oggetto d arte e della performance teatrale, nonché quelli che si attivano nella mente del fruitore. Sono descritte le principali operazioni di tipo cognitivo, affettivo e motorio osservabili. Un ulteriore esplorazione è centrata sulle connessioni fra percezione ed immaginazione che provoca diversi livelli di realtà: realtà percettiva, realtà mnestica, realtà fantastica, realtà allucinatoria.
7 Modulo Teatralizzazione dello spazio museale (10 ore) L attenzione di questo modulo, attraverso esempi concreti, è focalizzata sulle modalità in cui lo spazio museale possa divenire da luogo sempre più di accesso per tutti a luogo di inclusione e di come, in questo processo, la dimensione teatrale possa agevolare percorsi di appartenenza (esperienze di storytelling o di restituzione performativa alla lettura delle opere nei percorsi didattici). Modulo L organizzazione di eventi (10 ore) Nel modulo vengono indicate le procedure necessarie per l organizzazione di eventi teatrali ed artistici: dai riferimenti legislativi e giuridici, agli elementi di organizzazione economica, dai diritti SIAE, alla gestione di spazi pubblici e privati. Insegnamento: Tecniche artistiche e materiali Modulo Il materiale artistico poetico (10 ore) Il modulo approfondisce il lavoro di alcuni artisti di arti figurative legati al mondo del teatro, per mostrare alcune tecniche di intervento dove l utilizzo dei materiali più diversi può supportare percorsi poetici e interventi teatrali. Modulo Costruzione di oggetti e giocattoli teatrali (10 ore) Il modulo prevede l assunzioni di competenze specifiche alla creazione di oggetti utili per la messinscena. La realizzazione degli stessi diventa momento formativo nella scelta dei materiali e dei colori e di come vengono utilizzati Modulo Manipolazione creativa dei materiali (10 ore) Il modulo affronta le possibilità di interazione fra le arti visive e il rapporto fra gli oggetti per la costruzione di elementi teatrali. L uso di materiale di riciclo e assemblaggi di pezzi per la creazione di elementi scenografici. In una seconda sezione del modulo vengono viste le potenzialità di questi oggetti per la creazione di storie e momenti di improvvisazione teatrale. AREA DISCIPLINE MUSICOLOGICHE (N 1 INSEGNAMENTO): Insegnamento: Educazione alla musica Modulo Educazione all ascolto (10 ore) Il modulo ha come obiettivo la formazione e lo sviluppo delle capacità di percezione e comprensione della realtà acustica prodotta dalle sonorità naturali, tecnologiche ed umane, di fruizione dei diversi linguaggi sonori e contemporaneamente dell'utilizzo dei vari linguaggi espressivi nelle attività interdisciplinari. Modulo Canto corale e allenamento vocale (20 ore) Il modulo è interamente dedicato all uso espressivo della voce come recitazione, lettura e canto. Prevede una breve introduzione teorica sull uso del diaframma e di una respirazione corretta, sulle regole fonetiche, sui risonatori fisiologici. Il lavoro prosegue con lezioni pratiche dedicate ai diversi aspetti del suono vocale, come i volumi e i toni, o le caratteristiche del suono timbro. Un approfondimento è dedicato al ruolo che l emotività logica e gli stimoli sensoriali hanno sull uso della voce e alla ricerca delle sensazioni che il canto provoca sul soggetto. Nell ultima parte del modulo si realizzeranno sperimentazioni di canto corale. Modulo La parola recitata e la musica (10 ore)
8 Il modulo va ad analizzare in una prima fase il ruolo della musica nella messinscena, attraverso esempi e sperimentazioni. Segue un laboratorio di lettura e recitazione in dialogo con la musica: a partire da un testo conosciuto si lavora in accordo e in contrasto con delle basi musicale. Modulo Teatro-Danza ed elementi di coreografia (20 ore) Il modulo analizza i presupposti teorico-pratici del teatro danza. Approfondisce con tecniche laboratoriali la dimensione educativa dell espressività tecnica e motoria attraverso i tre elementi presenti nella danza: spazio, tempo ed energia. Attraverso la progettazione di movimenti individuali e di gruppo, si arriva all elaborazione di coreografie produttive, per mettere in luce la corrispondenza fera gesti/movimenti e suoni/musiche e la relazione di questi nella realizzazione di ambienti neutri o allestiti. AREA DISCIPLINE CINEMATOGRAFICHE E LINGUAGGI AUDIOVISIVI (N 1 INSEGNAMENTO): Insegnamento: Linguaggio audiovisivo Modulo Costruzione di videoclip e cortometraggi (10 ore) Il modulo va ad indagare l utilizzo del mezzo audiovisivo sia durante o come conclusione di un laboratorio teatrale, come momento significativo di comunicazione. Vengono spiegate e sperimentate le diverse fasi di realizzo di un videoclip: la scelta del tema, la sceneggiatura, lo storyboard, la recitazione in video, i diversi aspetti delle riprese in interno ed esterno, il montaggio, la sincronizzazione con il suono, la post-produzione Durante il modulo vi sarà un momento teorico in cui saranno visionati alcuni filmati per analizzare parole, suoni, immagini, nel rispetto della continuità narrativa e visiva. Modulo Immagini in movimento (10 ore) Nel modulo viene affrontato come utilizzare la telecamera per evidenza oggetti, persone e quali effetti ottici si possono creare con l uso del computer applicato ai video. Una parte del modulo è dedicata all uso dell audiosivo e delle immagini proiettate in ambito teatrale. AREA SCIENZE PEDAGOGICHE E PSICOLOGICHE (N 2 INSEGNAMENTI): Insegnamento: Elementi di pedagogia e psicopedagogia Modulo Epistemologia dell espressione corporea e pedagogia interculturale (10 ore) Il modulo vuole indagare il tema antropologico del corpo come cura di sé ed elemento dinamico di relazione. Saranno studiati modelli didattici, orientamenti metodologici e teorici legati alla comunicazione non verbale e al concetto di corpo espressivo. Nella seconda parte del modulo viene fatta una riflessione critica e problematica nel confronto dei concetti di identità e di appartenenza. In contempo si vanno ad analizzare le risorse teoriche, gli strumenti operativi e di strategie legate allo strumento artistico e teatrale da utilizzare in contesti comunitari e didattici. Modulo Processi di identità nelle comunità e in contesti educativi (10 ore) Il modulo intende fornire le conoscenze teoriche di base legate alla formazione delle identità individuali e collettive in relazione alla corporeità e ad indagare le competenze necessarie per la gestione delle dinamiche sociali e performative del gruppo.
9 Insegnamento: Psicologia e pedagogia dell arte Modulo Educazione alle arti e alla diversità (10 ore) L attenzione della prima parte del modulo è rivolta alla funzione pedagogica e sociologica della rappresentazione nelle sue diverse forme artistiche, ma con una specifica attenzione all atto teatrale. Il modulo esamina i concetti di differenza, disabilità e di integrazione a partire dal principio di accesso per allargarsi alla prospettiva dell inclusione. La seconda parte del modulo approfondisce le capacità espressive ed i linguaggi del corpo come chiavi di lettura e di intervento in comunità educanti e nei confronti di persone in condizione di disabilità. Si prosegue con l analisi di alcune buone pratiche nei diversi campi del sapere teatrale artistico in funzione di contrasto e prevenzione al disagio sociale. Modulo Storia ed elementi di base del teatro educativo (20 ore) Il modulo approfondisce la pratica del teatro intesa come pratica di formazione: dalla messa in luce dei concetti di base della pedagogia che concorrono a sottolineare la valenza educativa dell azione teatrale e dell atto creativo più in generale. Una sezione è dedicata all esperienza antropologica del rito, momento comunitario essenziale all integrazione dell individuo, alla delineazione di processi di costruzione dell identità nel percorso dell età evolutiva e nella formazione adulta. Si andranno ad analizzare i diversi contesti formativi in cui l azione teatrale si trova ad agire. Art. 7 - Modalità delle valutazioni di profitto Al termine degli insegnamenti verranno effettuate verifiche finali che accertino il profitto dello studente in riferimento alle diverse attività didattiche. Alle verifiche di profitto deve essere assegnata una votazione in trentesimi (eventualmente con lode). Per il conseguimento del titolo di Master è necessario conseguire la totalità dei crediti previsti dal piano didattico, superando con profitto (riportando una votazione di almeno 18/30simi) tutte le verifiche finali. Ai fini del calcolo della media dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto, ogni voto con lode vale comunque 30 punti. Art. 8 - Modalità di valutazione della tesi di master La votazione della tesi viene ottenuta trasformando in centodecimi la media ponderata (rispetto ai crediti) dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto in itinere. L elaborato di tesi deve essere esposto e discusso in seduta pubblica e al suo contenuto la Commissione Giudicatrice eventualmente assegna un voto (compreso entro i 10 punti) che concorre alla formulazione del voto finale. È possibile prevedere modalità di redazione dell elaborato di tesi come lavoro congiunto. Il voto finale viene espresso in 110mi. Per il conseguimento della lode è necessario il parere unanime della Commissione Giudicatrice La Commissione Giudicatrice, è composta da min 5 membri, dei quali almeno 3 nominati tra i Professori di I e II fascia ed i Ricercatori dell Ateneo. La Commissione deve essere composta al massimo da 11 membri.
10 Possono farne parte docenti a contratto dell Ateneo. La commissione è presieduta da un Professore di I o II fascia. Art. 9 Organi del Master e loro competenze Sono organi del Master il Direttore e la Commissione del Corso di Master Spetta al Direttore: Proporre la Commissione di Selezione, ove prevista, composta dal Direttore e minimo altri 2 membri; Definire eventuali criteri di selezione; Proporre le Commissioni per le verifiche di fine insegnamento (minimo 2 membri tra i docenti del Master, di cui uno titolare dell insegnamento); Presiedere la Commissione del Corso di Master e convocarne le riunioni; Predisporre il budget del Master; Dare attuazione alle decisioni e agli indirizzi della Commissione del Corso di Master; Rappresentare il Master nei rapporti con l esterno per gli aspetti didattico-scientifici; Predisporre la relazione finale del Master; Autorizzare la frequenza ai singoli insegnamenti e proporre il relativo importo delle tasse di iscrizione Proporre la nomina del Presidente e dei membri della Commissione Giudicatrice della prova finale per il conseguimento del titolo di Master; Spetta alla Commissione: Individuare gli obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali; Definire i requisiti curriculari per l ammissione al Master; Stabilire il numero min-max posti disponibili; Riconoscere eventuali crediti pregressi; Predisporre la programmazione didattica del Master e proporre la copertura degli insegnamenti; Stabilire i criteri per l erogazione di eventuali borse di studio. L'Università degli studi di Bergamo ha implementato un sistema di gestione per la qualità in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2008 nell'ambito della progettazione ed erogazione di azioni formative e di orientamento.
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