SETTEMBRE 2010 SEMINARIO INFORMATIVO SULL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

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1 SEMINARIO INFORMATIVO SULL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA SETTEMBRE 2010

2 SEMINARIO INFORMATIVO SULL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA SETTEMBRE 2010

3 DALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE AL REGOLAMENTO CONCERNENTE IL DIVIETO DI FUMO IN UNIMORE

4 Breve panoramica legislativa Decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, «Norme generali per l'igiene del lavoro». (abrogato nel 2008 perché confluito nel D.Lgs. 81/08). Legge 11 novembre 1975, n. 584 «Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico». (Pubblicata su G.U. n.322., 5 dicembre 1975). Decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e successive integrazioni e modifiche (D.Lgs. 242/96 e seguenti) (abrogato nel 2008 perché confluito nel D.Lgs. 81/08). Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 dicembre 1995, «Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici». (Pubblicata su G.U. n.11 del 15 gennaio 1996). Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2003, «Attuazione dell art. 51, comma 2 della Legge del 16 gennaio 203, n.3, come modificato dall art.77 della legge 21 ottobre 2003, n. 306 in materia di tutela della salute dei non fumatori». Articoli 189, 190, 191 della Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005). Sanzioni per il divieto di fumo Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, «Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghidi lavoro» (G.U. n. 101 del 30 aprile 2008)

5 Oggi, è vietato fumare: nei locali della pubblica amministrazione (Ministeri, Università, uffici finanziari ) in quelli privati ove si svolgono funzioni pubbliche (banche dove si pagano i tributi) tutti i locali chiusi dove accedono pubblico o utenti (discoteche, cinematografi, ristoranti) in luoghi di lavoro con incompatibilità oggettiva (raffinerie e distributori di carburanti, cucine, poli chimici, ecc.)

6 REGOLAMENTO (UNIMORE) PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE 11 NOVEMBRE 1975, N. 584, CONCERNENTE IL DIVIETO DI FUMO IN DETERMINATI LOCALI E SU MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO

7 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo nei locali e nelle strutture dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

8 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 3 INDIVIDUAZIONE STRUTTURE 1. Per l applicazione del presente Regolamento sono da intendersi come Strutture: i Servizi amministrativi dell Amministrazione Centrale, le Presidenze di Facoltà, i Dipartimenti, gli Istituti, i Centri di Servizi (come individuate nelle tabelle allegate allo Statuto) nonché ogni altra Unità organizzativa e/o amministrativa, che opera al di fuori delle predette Strutture, istituita o amministrata dall'università. 2. Gli uffici amministrativi che fanno capo alla Sede Centrale sono da considerarsi come una unica struttura, così pure le Presidenze di Facoltà qualora abbiano responsabilità su locali di didattica o similari.

9 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 4 INDIVIDUAZIONE DEI LUOGHI DOVE VIGE L OBBLIGO DI DIVIETO DI FUMO 1. In ambito universitario sono senz altro identificabili come zone aperte al pubblico: i corridoi, le scale, i servizi, le aule, i laboratori, gli studi dei docenti e gli uffici qualora ricevano studenti o visitatori. 2. Parimenti vengono identificate zone aperte al pubblico quei locali che non rientrano in quelli precedenti ma che occupano in pianta stabile due o più utenti di cui almeno uno non fumatore.

10 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 5 DIRIGENTI 1. I Direttori di Dipartimento, di Centri e Biblioteche e il Direttore Amministrativo per la Sede centrale rivestono la figura di Dirigenti e pertanto è a loro demandato l obbligo di curare gli adempimenti previsti dalla Legge e dal presente Regolamento

11 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 6 OBBLIGHI DEMANDATI AI DIRIGENTI Al Dirigente spetta: 1. individuare, con atto formale, i locali della struttura cui sovrintendono, dove, ai sensi dell art.4 del presente Regolamento, devono essere apposti i cartelli di divieto; 2. l apposizione, nei locali di cui al precedente comma, di cartelli (come da schema allegato) con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma (L.584/1975), delle sanzioni applicabili, del soggetto cui spetta vigilare sull'osservanza del divieto; 3. l'individuazione, con atto formale, dei soggetti (tra personale docente, ricercatore, tecnico, amministrativo di categoria C, D ed EP) incaricati, di procedere alla contestazione e alla verbalizzazione delle relative infrazioni nonché all'inoltro del rapporto all'autorità competente ai sensi della legge n. 689/1981; i soggetti preposti alla contestazione e verbalizzazione delle infrazioni assumono lo status di pubblici ufficiali;

12 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 6 OBBLIGHI DEMANDATI AI DIRIGENTI Al Dirigente spetta:.. 4. la formazione dei soggetti individuati circa l assolvimento dei compiti da svolgere e la corretta e puntuale informazione circa le conseguenze giuridiche connesse all espletamento dell incarico; 5. la comunicazione formale al Rettore dell assolvimento dell obbligo, entro trenta giorni dall emanazione del presente Regolamento, degli adempimenti intrapresi.

13 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art.8 PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO 1. Il soggetto preposto alla vigilanza e all accertamento dell infrazione deve, in caso di trasgressione, procedere all identificazione del trasgressore, alla contestazione della violazione e all irrogazione della sanzione pecuniaria ai sensi dell art. 14 della L.689/1981 e successive modificazioni ed integrazioni mediante la compilazione del modulo allegato.

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17 Mod. F23

18 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art.8 PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO 2. In caso di mancato pagamento in misura ridotta entro il termine di sessanta giorni, il funzionario che ha accertato la violazione presenterà rapporto, con la prova delle eseguite contestazioni e notificazioni (ex art. 17 della L.689/1981 e successive modificazioni ed integrazioni) al Prefetto competente per territorio.

19 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 9 SANZIONI 1. I trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25 a 250; la misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. ORA da 27,50 a 275,00

20 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 9 SANZIONI 2. I soggetti preposto all accertamento e all irrogazione della sanzione amministrativa che non ottemperino al loro incarico sono soggette al pagamento di una somma da 200 a 2000, tale somma viene aumentata della metà quando gli impianti di condizionamento non siano funzionanti o non siano condotti in maniera idonea o non siano perfettamente efficienti.

21 LA PARTE OPERATIVA

22 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 7 CRITERI D INDIVIDUAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE DEI SOGGETTI INCARICATI 1. I soggetti preposti alla contestazione e verbalizzazione delle sanzioni accertate dovranno, inderogabilmente, essere individuati secondo il seguente ordine: personale docente o, in mancanza, personale ricercatore o, in mancanza, dirigenti amministrativi o, in mancanza, funzionari di categoria EP o, in mancanza, funzionari di categoria D o, in mancanza, funzionari di categoria C.

23 Reg. divieto di fumo UNIMORE Art. 7 CRITERI D INDIVIDUAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE DEI SOGGETTI INCARICATI 2. Il numero dei soggetti accertatori dovrà essere congruo e in numero tale da assicurare l effettività del rispetto del divieto di fumo. 3. I nominativi dei soggetti accertatori individuati dovranno essere indicati nella cartellonistica, posizionata nella zona di rispettiva competenza, di cui all art. 6, comma 2, del presente Regolamento.

24 Reg. divieto di fumo UNIMORE Nominativo dell accertatore

25 Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Servizio di prevenzione e protezione Prot All. 2 Tit. IV Cl. 3 Fasc. 1.1 Modena, addì 05/07/2006 MODENA, via Università, 4 REGGIO EMILIA, via Allegri, 9 P.I Risposta OGGETTO: regolamento per l attuazione della Legge 11/11/1975, n. 584, concernente il divieto di fumo nei locali dell Università di Modena e di Reggio Emilia. Al Responsabile di Struttura compete:

26 Al Responsabile di Struttura compete: 1. individuare dove, ai sensi dell art. 4 del Regolamento, devono essere apposti i cartelli di divieto, a tal proposito si precisa che in ambito universitario sono identificabili come zone aperte al pubblico: i corridoi, le scale, i servizi, le aule, i laboratori, gli studi dei docenti e gli uffici qualora ricevano studenti o visitatori; 2. individuare le zone dove è consentito fumare e che non siano strettamente collegate a quelle precedenti; 3. apporre nei locali cartelli, come da modello allegato (2), con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma, delle sanzioni applicabili, del soggetto cui spetta vigilare sull'osservanza del divieto;

27 Al Responsabile di Struttura compete: 1. acquistare ed installare l apposita cartellonistica ad eccezione delle aree didattiche per le quali provvederà l Amministrazione Centrale tramite la Direzione Tecnica; 2. acquisire presso l Ufficio Attività Grafiche gli appositi moduli per l accertamento della violazione.

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