T.F.A. - Tirocinio formativo attivo
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- Artemisia Manzi
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1 Obiettivi formativi specifici: Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso di durata annuale che attribuisce, tramite un esame finale, il titolo di abilitazione all insegnamento. Il percorso è articolato in tre tappe: - insegnamenti di materie psico-pedagogiche e di scienze dell educazione; - tirocinio svolto a scuola sotto la guida di un insegnante tutor, comprendente una fase osservativa e una fase di insegnamento attivo; - insegnamenti di didattiche disciplinari che vengono svolti in un contesto di laboratorio mirante a stabilire una stretta relazione tra l approccio disciplinare e l approccio didattico. Coloro che conseguono l'abilitazione a seguito dei percorsi di tirocinio formativo attivo devono: a) aver acquisito solide conoscenze delle discipline oggetto di insegnamento e possedere la capacità di trasmctterle nel modo più adeguato al livello scolastico degli studenti con cui entreranno in contatto; b) essere in grado di gestire la progressione degli apprendimenti adeguando i tempi e le modalità alla classe, scegliendo di volta in volta gli strumenti più adeguati al percorso previsto (lezione frontale, discussione, simulazione, cooperazione, laboratorio, lavoro di gruppo, nuove tecnologie); c) avere acquisito capacità pedagogiche, didattiche, relazionali e gestionali; d) aver acquisito capacità di lavorare con ampia autonomia anche assumendo responsabilità organizzative; e) aver acquisito piena padronanza dell'applicazione alla didattica delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Sbocchi professionali: Insegnante di educazione musicale nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. Al termine del tirocinio formativo è rilasciato il titolo di abilitazione all'insegnamento per la classe A31-A32. Titoli e conoscenze richiesti per l'accesso: Programma esame di ammissione: Attribuzione eventuali crediti o debiti: Caratteristiche della prova finale: Il tirocinio formativo attivo riferito alla classe di concorso A31-A32 è un corso riservato ai soggetti in possesso dei requisiti previsti dall art. 15, comma 1, D.M. 249/2010 come modificato dall art. 4, comma 1, lett. a) e b), D.M. 81/2013. In particolare è riservato a coloro che avevano titolo all accesso alle SSIS (Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario): i diplomati di Conservatorio del previgente ordinamento, ai sensi del D.M. 39/1998, nonché i laureati DAMS con almeno 48 crediti in discipline musicali, di cui al D.M. 22/2005. La prova, che mira a verificare le conoscenze disciplinari relative alle materie oggetto di insegnamento della classe di abilitazione, si articola in un test preliminare a carattere nazionale, in una prova scritta e in una prova orale. I programmi delle prove e le modalità di svolgimento del test preliminare sono definiti annualmente con uno o più decreti del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il test preliminare comporta l'attribuzione di un massimo di 30 punti, la prova scritta di un massimo di 30 punti e la prova orale di un massimo di 20 punti. Ulteriori punti possono essere attribuiti per titoli di studio, di servizio e pubblicazioni secondo le modalità indicate dall art. 15 comma 13 D.M. 249/2010. Il test è una prova unica a livello nazionale, costituita da domande a risposta chiusa con 4 opzioni di tipologie diverse, incluse domande volte a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi. Per essere ammesso alla prova scritta il candidato deve conseguire una votazione maggiore o uguale a 21/30. La prova scritta, predisposta a cura del Conservatorio, consta di domande a risposta aperta relative alle discipline oggetto di insegnamento delle relative classi di concorso. Per essere ammesso alla prova orale il candidato deve conseguire una votazione maggiore o uguale a 21/30. La prova orale, valutata in ventesimi, è superata se il candidato riporta una votazione maggiore o uguale a 15/20. La prova è organizzata tenendo conto delle specificità delle varie classi di abilitazione; nel caso di classi di abilitazione affidate al settore dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica la prova orale può essere sostituita da una prova pratica. Il superamento della prova orale è condizione imprescindibile per l'accesso al tirocinio formativo attivo. La graduatoria degli ammessi al tirocinio formativo attivo è formata sommando, ai punteggi conseguiti dai candidati che hanno superato il test preliminare, la prova scritta e la prova orale con votazioni maggiore o uguale a 21/30 per il test, maggiore o uguale a 21/30 per la prova scritta e maggiore o uguale a 15/20 per la prova orale, il punteggio attribuito all'esito della valutazione dei titoli dai medesimi presentati. In caso di parità di punteggio, prevale il candidato che abbia una maggiore anzianità di servizio nelle istituzioni scolastiche ovvero, nel caso si tratti di candidati che non abbiano svolto servizio, prevale il candidato più giovane. (art. 15 commi 5-12, 14 D.M. 249/2010) ll DM 249/2010 prevede che, per i docenti in possesso di almeno 360 giorni di servizio, siano considerati assolti 10 dei 19 crediti di tirocinio e 9 dei 18 crediti di didattiche e laboratori disciplinari. I corsisti in possesso di titolo di specializzazione sul sostegno sono esonerati dai relativi insegnamento e ore di tirocinio, in quanto sono da considerarsi già assolti. Ulteriori riconoscimenti di crediti sono disposti dai consigli di corso di tirocinio, a richiesta dell interessato e a seguito di valutazione della corrispondenza tra i contenuti specifici del corso e i crediti già assolti, limitatamente agli insegnamenti. (art. 4 commi 5-6 D.M. 487/2014) Al termine dell'anno di tirocinio si svolge l'esame di abilitazione all'insegnamento che ne costituisce parte integrante e che consiste: a) nella valutazione dell'attività svolta durante il tirocinio; b) nell'esposizione orale di un percorso didattico su un tema scelto dalla commissione; c) nella discussione della relazione finale di tirocinio. La commissione d'esame, nominata del Direttore del Conservatorio, è composta da 3 docenti che hanno svolto attività nel corso del tirocinio, da 2 tutor o tutor coordinatori, da un rappresentante designato dall'ufficio scolastico regionale ed è presieduta da un docente del Conservatorio. La commissione assegna fino a un massimo di 30 punti all'attività di cui alla lettera a); fino a un massimo di 30 punti alla prova di cui alla lettera b); fino a un massimo di 10 punti alla relazione di cui alla lettera c). L'esame di tirocinio è superato se il candidato consegue una votazione maggiore o uguale a 50/70. La commissione aggiunge al punteggio conseguito il punteggio risultante dalla media ponderata dei voti conseguiti negli esami di profitto della laurea magistrale o del diploma accademico di secondo livello e degli esami di profitto sostenuti
2 nel corso dell'anno di tirocinio, fino a un massimo di 30 punti. Il punteggio complessivo, espresso in centesimi, è il voto di abilitazione all'insegnamento. La valutazione finale complessiva effettuata dalla commissione secondo le modalità previste dal presente articolo costituisce, unitariamente, esame avente valore abilitante all'insegnamento e che dà luogo, ove superato, al rilascio del relativo diploma. (art. 10 commi 8-12, D.M. 249/2010)
3 Piano degli studi: Codice Settore Disciplina Ore CFA Val Gruppo A M-PED/01 Pedagogia generale e sociale 24,0 5 E C M-PED/02 Storia della pedagogia e delle istituzioni educative 24,0 5 E C M-PED/03 Tecnologie didattiche e Pedagogia speciale 21,0 4 E C M-PED/04 Valutazione e docimologia 21,0 4 E C Gruppo B CODD/01 Direzione coro e repertorio corale per Didattica della musica 18,0 3 E C CODD/02 Elementi di composizione per Didattica della musica 18,0 3 E C CODD/04 Pedagogia musicale per Didattica della musica 18,0 3 E C CODD/04 Laboratori di tecnologie didattiche (di cui uno dedicato al settore disabilità) 24,0 3 ID L CODD/05 Pratica della lettura vocale e pianistica per Didattica della musica 18,0 3 E C CODD/06 Storia della musica per Didattica della musica 18,0 3 E C Gruppo C biab02 Tirocinio a scuola (classe di concorso A31/A32) 475,0 19 ID L Attività formative relative alla prova finale TSPF/PF Relazione finale TFA 5 E I Totali 679, Tipo Ins convenzione con Università E = valutazione in trentesimi e crediti conferiti da commissione a seguito di esame ID = valutazione con giudizio di idoneità e crediti conferiti dal docente I = disciplina individuale G = disciplina d'insieme o di gruppo C = disciplina collettiva teorica o prat L = laboratorio RAGGRUPPAMENTI DISCIPLINARI Il gruppo A è costituito da insegnamenti di scienze dell'educazione, con particolare riguardo alle metodologie didattiche e ai bisogni educativi speciali. Le attività di insegnamento di cui al gruppo A possono essere erogate anche con modalità a distanza. Il gruppo B è costituito da insegnamenti di didattiche disciplinari che possono essere svolti anche in laboratorio in modo da saldare i contenuti disciplinari con le modalità di insegnamento in classe e laboratori pedagogico-didattici, dei quali almeno uno dedicato prevalentemente al settore della disabilità e più in generale ai bisogni educativi speciali, indirizzati alla rielaborazione e al confronto delle pratiche didattiche proposte e delle esperienze di tirocinio. Il gruppo C è costituito da un tirocinio, di cui una parte - pari a 75 ore - da dedicare al settore della disabilità, che prevede sia una fase indiretta di preparazione, riflessione e discussione delle attività sia una fase diretta di osservazione e di insegnamento attivo presso istituti scolastici sotto la guida di un tutor.
4 Regolamento del corso di studi: ACCORDO DI COLLABORAZIONE I Conservatori di musica "Giuseppe Tartini" di Trieste e "Jacopo Tomadini" di Udine hanno sottoscritto un accordo di collaborazione volto alla realizzazione congiunta del corso relativo al TFA A L'accordo prevede specifiche modalità attuative e operative e quanto ivi previsto fa parte integrante del presente regolamento. In particolare l'accordo prevede che: - Il Conservatorio di Trieste è sede amministrativa dei corsi, sede di iscrizione degli studenti e sede di riferimento per l Ufficio Scolastico Regionale. - È adottato il piano di studio del Conservatorio di Trieste, al quale possono essere apportate eventuali modifiche che lo rendano maggiormente idoneo ad uno svolgimento congiunto da parte dei due Conservatori. - L affidamento della docenza è disposto, nel rispetto delle norme vigenti, dal Direttore del Conservatorio di Trieste d intesa con il Direttore del Conservatorio di Udine, in forma suddivisa fra i docenti dei due Conservatori. - Il Consiglio di corso è istituito con atto del Direttore del Conservatorio di Trieste, d intesa con il Direttore del Conservatorio di Udine, ed è formato da docenti di entrambi i Conservatori. - I corsi e i relativi esami si svolgono, di norma, presso la sede di servizio dei docenti che tengono il corso. - Il tirocinio esterno si svolge nella sede scolastica disponibile in ambito regionale più opportuna, avuto riguardo all ottimizzazione dell impegno degli studenti. E onere del Conservatorio di Trieste la stipula delle convenzioni e ogni pratica amministrativa al riguardo. - Il contributo di iscrizione e frequenza versato da ogni studente è pari a euro. La parte rimanente dopo avere detratto i costi relativi alle convenzioni con gli istituti scolastici e quelli eventuali relativi alla convenzione con l Università, viene suddivisa in una quota amministrativa (pari a un terzo, e comunque non inferiore a 500 euro) destinata al Conservatorio di Trieste e una quota didattica ripartita fra i due Conservatori in base alla ripartizione dei crediti. CONSIGLIO DI CORSO DI TIROCINIO Il Consiglio di corso di tirocinio è costituito con provvedimento del Direttore del Conservatorio di Trieste ed è formato da: tutor coordinatori, docenti che ricoprono incarichi didattici, due dirigenti scolastici o coordinatori didattici designati dall'ufficio scolastico regionale, un rappresentante degli studenti tirocinanti. Il presidente è eletto tra i docenti, il suo mandato dura tre anni ed è rinnovabile una sola volta. Al Consiglio è affidata la gestione delle attività del TFA: in particolare cura l'integrazione tra le attività formative, organizza i laboratori didattici disciplinari e i laboratori pedagogico-didattici e stabilisce le modalità di collaborazione tra i tutor dei tirocinanti, i tutor coordinatori e i docenti. Il Consiglio ha inoltre competenza sul riconoscimento dei crediti. Il Consiglio può considerarsi costituito anche in attesa della nomina dei Tutor Coordinatori e dei due Dirigenti delle scuole accoglienti. È consentita la possibilità di nominare un Consiglio che unifichi più TFA. SVOLGIMENTO DEI CORSI I corsi si svolgono secondo il calendario fissato dal Conservatorio. In linea di massima le lezioni sì tengono nelle ore pomeridiane, tenuto anche conto delle comprovate esigenze professionali dei corsisti e dell'organizzazione di fasi intensive dei corsi da concentrare nei periodi di sospensione delle attività didattiche delle istituzioni scolastiche. OBBLIGHI DI FREQUENZA La frequenza alle attività del tirocinio formativo attivo è obbligatoria. L'accesso all'esame di abilitazione è subordinato alla verifica della presenza ad almeno il 70% delle attività di cui ai gruppi A e B e ad almeno l'80% delle attività di cui al gruppo C. (DM 249/2010 art. 10 comma 7). Le assenze sono compensate attraverso attività stabilite dai docenti dei singoli insegnamenti o laboratori o, nel caso del tirocinio, dai tutor coordinatori. MODALITA' DI VALUTAZIONE Per ciascuno degli insegnamenti del gruppo A sono valutate specificamente, attraverso una prova scritta e una prova orale, le competenze relative alle metodologie didattiche, ai bisogni educativi speciali, alla storia e al diritto delle istituzioni scolastiche. Per ciascuno degli insegnamenti del gruppo B sono valutate specificamente, attraverso una o più prove scritte e una prova orale, le competenze didattico-disciplinari dei corsisti, relative agli insegnamenti propri della classe di concorso. Nel caso di classi di concorso che prevedono l' utilizzo del laboratorio è prevista anche una prova di laboratorio. La valutazione di ciascun laboratorio, espressa in trentesimi, è di competenza del docente che lo conduce. L'attività di tirocinio è valutata dal docente tutor ai sensi del d.m. 249/2010. PROGRAMMI DELLE PROVE I programmi delle prove sono pubblicati sul sito internet prima dell'inizio delle relative lezioni. Per ciascuna delle prove indicate sono previsti due appelli e la prova può essere ripetuta una sola volta. Le prove sono superate dai corsisti che abbiano riportato una valutazione di almeno 18/30 in ciascuna delle prove. Il mancato superamento di una prova comporta l'esclusione dal percorso. CONTENUTO DEGLI INSEGNAMENTI Il contenuto degli insegnamenti è da calibrare rispetto alle caratteristiche del percorso e alle sue peculiarità e finalità e non può prevedere la reiterazione di contenuti già acquisiti dai corsisti nel percorso di studi precedente. Con particolare riferimento alle didattiche disciplinari, si tratta di integrare l'attività di aula con le attività di laboratorio e di tirocinio e di predisporre programmi coerenti. LABORATORI I laboratori sono affidati a tutor coordinatori ovvero a docenti di scuola con almeno cinque anni di insegnamento della
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6 disciplina, con provate e documentate esperienze nell'ambito della ricerca didattico-disciplinare e nella sua applicazione concreta. Almeno un laboratorio, che può essere affidato, in subordine, anche ad esperti con curriculum adeguato, è dedicato all'utilizzo pratico delle TIC. Un CFU di laboratorio equivale ad almeno 15 ore d'aula. Le attività di laboratorio sono realizzate privilegiando modalità di apprendimento cooperativo e collaborativo, ricercaazione, apprendimento metacognitivo, attraverso: lavori di gruppo, simulazioni, approfondimenti, esperienze applicative in situazioni reali o simulate, esperienze applicatìve relative ad attività formative nei settori disciplinari caratterizzanti la classe (gestione del gruppo-classe). CONVENZIONI Il Conservatorio stipula apposite convenzioni con le istituzioni scolastiche accreditate. Sino alla predisposizione degli appositi elenchi, stipula le convenzioni con le istituzioni scolastiche del sistema nazionale dell'istruzione, d'intesa con gli Uffici scolastici regionali competenti, che esercitano altresì attività di vigilanza sulle attività di tirocinio. TUTOR Per lo svolgimento delle attività di tirocinio il Conservatorio si avvale di personale docente e dirigente in servizio nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione. Ai predetti docenti sono affidati compiti tutoriali, in qualità di tutor coordinatori e tutor dei tirocinanti. Ai tutor coordinatori è affidato il compito di orientare e gestire i rapporti con i tutor assegnando gli studenti alle diverse classi e scuole e formalizzando il progetto di tirocinio dei singoli studenti; provvedere alla formazione del gruppo di studenti attraverso le attività di tirocinio indiretto e l'esame dei materiali di documentazione prodotti dagli studenti nelle attività di tirocinio; supervisionare e valutare le attività del tirocinio diretto e indiretto; seguire le relazioni finali per quanto riguarda le attività in classe. I tutor dei tirocinanti hanno il compito di orientare gli studenti rispetto agli assetti organizzativi e didattici della scuola e alle diverse attività e pratiche in classe, di accompagnare e monitorare l'inserimento in classe e la gestione diretta dei processi di insegnamento degli studenti tirocinanti. I docenti chiamati a svolgere i predetti compiti sono designati dai coordinatori didattici e dai dirigenti scolastici preposti alle scuole convenzionate con il Conservatorio, tra i docenti in servizio con contratto a tempo indeterminato nelle medesime istituzioni e che ne abbiano fatto domanda. Per quanto non previsto si fa riferimento alla normativa vigente e, in quanto compatibile, al regolamento didattico del Conservatorio di Trieste.
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Prot. A/2 n Firenze, lì 17 marzo 2015 IL DIRETTORE. VISTO D.M. 249/2010 come modificato dall art. 4, comma 1, lett. a) e b);
Prot. A/2 n. 1496 Firenze, lì 17 marzo 2015 IL VISTO l Art. 10 del DM 249/10; VISTO l all Art. 9 comma 1 lettera a del DM 249/10; VISTO la Tabella 11 allegata al DM 249/10; VISTO D.M. 249/2010 come modificato
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