La valutazione della qualità nell Università di Pisa r. mirandola Presidente Nucleo di Valutazione
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- Silvestro Tonelli
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1 La Qualità negli Atenei Modelli, esperienze a confronto e prospettive Università di 9 Novembre 2004 La valutazione della qualità nell Università di Pisa r. mirandola Presidente Nucleo di Valutazione
2 Indice Il contesto (le motivazioni) Obiettivi del nucleo di valutazione dell Università di Pisa Le aree di valutazione della qualità nell Università La valutazione della didattica nell Università La valutazione dei dottorati La valutazione della ricerca La valutazione del sistema Università 2
3 Qualità nell Università: il contesto mondiale LE SFIDE DELLA SOCIETÀ DEL 2000 OPERARE IN UN MERCATO GLOBALE GESTIRE (CONTROLLARE) LA C0MPLESSITA RAGGIUNGERE L EFFICIENZA E L EFFICACIA SALVAGUARDARE IL VALORE DELLA CONOSCENZA, DELL ASCOLTO E DEL CONFRONTO CONTEMPERARE LO SVILUPPO E L ARMONIA, LA CRESCITA TECNOLOGICA E IL RISPETTO DELL'UOMO E DELL'AMBIENTE 3
4 UN NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE QUALITÀ COME FATTORE STRATEGICO LA FLESSIBILITÀ E LA RAPIDITÀ DI RISPOSTA LA CAPACITÀ DI PENSARE IN GRANDE (PIANI A LUNGO TERMINE E OBIETTIVI PRESTIGIOSI) IL CONTINUO MIGLIORAMENTO LA PARTECIPAZIONE DI TUTTA L ORGANIZZAZIONE LA CAPACITÀ DI COINVOLGERE CLIENTI, DIPENDENTI, FORNITORI, PARTNERS, ORGANISMI PUBBLICI E PRIVATI, ASSOCIAZIONI, LA COMUNITÀ CIVILE TUTTA L'ATTENZIONE AGLI ASPETTI SOCIALI 4
5 UN BRANO FAMOSO... ORA, ECCO, VEDI, CI VUOLE TUTTA LA VELOCITÀ DI CUI SEI CAPACE PER RESTARE ALLO STESSO POSTO. SE VUOI ARRIVARE IN QUALCHE ALTRO POSTO DEVI CORRERE ALMENO DUE VOLTE DI PIÙ. Alice nel paese delle meraviglie Lewis Carroll
6 Qualità nell Università: il contesto specifico Dichiarazione di Bologna ( 1999, sottoscritta da 40 Paesi europei) Comunicato di Praga (19 Maggio 2002) Indirizzi del CNVSU e dei NVI Prescrizioni/indirizzi del MURST (requisiti minimi, FFOO, finanziamenti per la ricerca, CIVR, ) 6
7 Sistemi Nazionali per la QA Definizione delle responsabilità delle strutture e delle istituzioni coinvolte La valutazione di CdS o istituzioni, che includa una valutazione la interna, responsabilità una di revisione esterna, la partecipazione assicurare la qualità degli studenti e la pubblicazione dei risultati dell istruzione superiore Un sistema di accreditamento, certificazione o procedure analoghe spetta in primo luogo alle Partecipazione internazionale, Istituzioni cooperazione e appartenenza a reti 7
8 Funzioni del Nucleo di Valutazione (Legge 29/93 e ss) Verificare la corretta gestione delle risorse pubbliche, Opinioni Studenti la produttività della Parere ricerca vincolante e della su nuovi didattica, Corsi Studio nonché di Laurea l imparzialità e il buon andamento Validazione dati statistici annuali Verifica dell azione presenza requisiti amministrativa di idoneità CdD Determinare Approvazione i relazioni parametri triennali di CdD riferimento per il controllo Attuazione delle azioni di controllo 8
9 OBIETTIVI DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELL UNIVERSITÀ DI PISA svolgere i compiti assegnati dalla legge tramite il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutte le strutture dell ateneo privilegiare lo sviluppo di modelli di valutazione finalizzati all autocontrollo ed al miglioramento continuo 9
10 LA VALUTAZIONE Scopo VALUTAZIONE INTERNA (Autovalutazione( Autovalutazione, MIGLIORAMENTO Analisi Critica, Checkup, BPR, Riesami,.) VALUTAZIONE ESTERNA ( Peer Scopo Review, Audit o Verifica Ispettiva, Benchmarking, CERTIFICAZIONE,,..) ACCREDITAMENTO, ASSESMENT 10
11 Modello EFQM Strumento di Governo per un Eccellenza sostenibile nel tempo FATTORE UMANO SODDISFAZIONE DEL PERSONALE LEADERSHIP POLITICHE POLITICHE & STRATEGIE STRATEGIE PROCESSI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE RISULTATI AZIENDALI RISORSE RISORSE & PARTNERS PARTNERS IMPATTO SULLA SOCIETA FATTORI ABILITANTI RISULTATI 50% 50% 11
12 SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA MIGLIORAMENTO CONTINUATIVO C l i e n t e R e q u i s i t i Gestione delle risorse R e s p o n s a b ilità della Direzione Realizzazione del prodotto e /o s e rv izio M isurazione, a n a lis i, m ig lio ra m e n to Ingresso Uscita Prodotto/ Servizio S o d d i s f a z i o n e C l i e n t e F ig. 1 M odello di processo del sistem a di gestione per la qualità 12
13 CERTIFICAZIONE di CONFORMITA (Definizione UNI CEI EN 45020) Atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo
14 Accreditamento Chi Una Istituzione non necessariamente terza (il Governo, la Regione, Un un Associazione, ) procedimento oppure una con terza cui parte un (un Agenzia, organismo un Organismo indipendente) Come Cosa riconosciuto attesta formalmente e Una peer review, un audit, una valutazione documentaria pubblicamente la qualità di un organismo a svolgere funzioni Il Sistema di Gestione, il Prodotto sulla base di standards e procedure prestabilite Quando specifiche Periodicamente dopo una prima valutazione unitamente ad una eventuale azione di sorveglianza Perché Garanzia (governance), immagine, trasparenza, miglioramento 14
15 Equazioni di Maxwell RISULTATO DI UN PROCESSO O DI UNA SERIE DI LA PROCESSI DIDATTICA COSA PREME ALLA PARTE INTERESSATA E LA RICERCA 15
16 SISTEMA Un insieme di elementi e relazioni interagenti tra loro al fine di svolgere una o più funzioni. Gli elementi e le relazioni del sistema che consentono di svolgere le funzioni previste sono collegati tra loro in una catena di processi IL SISTEMA DI GESTIONE L ORGANIZZAZIONE (COME RISPONDERE AL MEGLIO ALLE ESIGENZE (Ateneo, DELLE PARTI Dipartimento, INTERESSATE CON LE RISORSE DISPONIBILI) Corso di Studio, Corso di Dottorato) 16
17 CRITERI DI VALUTAZIONE VALORE DEGLI OBIETTIVI VALORE DEI RISULTATI VALORE DELL ORGANIZZAZIONE E DEI PROCESSI 17
18 Leggere "da Destra a Sinistra" CORRELATI Indicatori di Processo PROCESSI Obiettivi Misurabili ALLINEATI Esigenze dei Clienti CLIENTI 18
19 Risultati e Controllo La Misura dei Risultati come elemento di Controllo del Sistema di Conduzione dell Organizzazione ACT CHECK PLAN DO 19
20 Il Modello CRUI (CdS,, Master. Dottorato) esigenze Esigenze e Obiettivi Parti interessate Risorse Sistema organizzativo Risultati, Analisi e Miglioramento soddisfazione Parti interessate Processo formativo studente laureato Inteso come bagaglio di conoscenze, abilità ed esperienze possedute dallo Studente all inizio del processo formativo Inteso come bagaglio di conoscenze, abilità ed esperienze possedute dal Laureato 20
21 Chi: Cosa: Perché: Quando: Come: Il Controllo dei Risultati Le posizioni di responsabilità del CdS capacità di attrazione, opinioni degli student giudizio delle Parti Interessate verificare l efficacia dell azione di Controll del Sistema a fronte degli obiettivi stabiliti (target), degli altri e dei First Of Class periodicamente, in relazione alla dinamica di variazione dei fattori di controllo tecniche di controllo qualitative e quantitative (gli indicatori ) 21
22 CRITERI DI VALUTAZIONE (per esempio per un Corso di Dottorato) VALORE DEGLI OBIETTIVI formativi di alta qualificazione e specifici della ricerca VALORE DEI RISULTATI Capacità di attrazione (numero domande dottorandi, borse di studio e finanziamenti esterni, partnership nazionali ed internazionali) Efficacia interna Opinioni dei Dottorandi Efficacia esterna (soddisfazione e carriera dottori, richiesta ed apprezzamento dei dottori dalle parti interessate, valore della ricerca prodotta ) VALORE DELL ORGANIZZAZIONE E DEI PROCESSI (punti a e del DM 229/99) 22
23 Il processo di valutazione 1 Autovalutazione periodica 2 Peer-review a distanza 6 Presentazione dei risultati (Sito web aperto alla comunità scientifica 5 Feedback 3 Rapporto alle strutture (Senato, NVI, Murst) Prevalentemente sugli aspetti relativi alla ricerca sia come obiettivi che come risultati 4 Valutazione delle strutture 23
24 RICERCA VALUTAZIONE INDIVIDUALE Progettazione e sviluppo di un data base per le pubblicazioni Elenco pubblicazioni ultimi 5 anni richiesto anche per l attribuzione fondi ex 60% Questionario per la valutazione individuale Analisi (a livello di Dipartimento e di Ateneo) per individuare punti di forza e di debolezza 24
25 RICERCA VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE OBIETTIVO: individuare indicatori di efficienza/efficacia dei dipartimenti al fine di confrontare strutture omogenee elaborazione di un primo elenco generico di indicatori discussione degli indicatori con i Direttori di Dipartimento coinvolgimento dei Nuclei di Valutazione delle altre Università 25
26 PIANIFICAZIONE STRATEGICA Partecipazione dell Ateneo alla valutazione CRE R elaborazione di un rapporto di autovalutazione + valutazione di una commissione esterna I S U L T A T I PIANO D INTERVENTO 26
27 AMMINISTRAZIONE E GESTIONE La sola contabilità finanziaria SCOPO DELLA VALUTAZIONE Sviluppare un non sistema consente di controllo di giungere di gestione, alla determinazione che individui 1) VERIFICARE centri di LA responsabilità del REALIZZAZIONE costo delle per varie verificare DEGLI attività OBIETTIVI MEDIANTE il raggiungimento ANALISI COMPARATIVE degli obiettivi, DEI COSTI E DEI E necessario affiancare alla contabilità valutando l'efficacia RENDIMENTI dell'azione svolta finanziaria anche una contabilità economica STRUMENTI contabilità economica controllo di gestione analisi di bilancio 27
28 2)VERIFICARE LA CORRETTA ED ECONOMICA GESTIONE DELLE RISORSE tramite la valutazione dell efficienza e della produttività dei principali processi 3) VERIFICARE L IMPARZIALITÀ ED IL BUON ANDAMENTO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA tramite la valutazione di: efficacia e flessibilità dei processi soddisfazione dei clienti soddisfazione dei dipendenti rispetto delle leggi 28
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