Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettive
|
|
- Eugenio Bassi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettive di Flavio Sangalli In questo capitolo Le principali motivazioni del testo Dalle imprese, alle reti, ai sistemi Il sistema turistico e la comunità locale Processi formativi e strumenti didattici Apprendimento e innovazione Presentazione del testo
2 2 Capitolo 1 Le principali motivazioni del testo Le scienze del turismo possono essere affrontate secondo diversi approcci. Quello scelto dall Università di Milano-Bicocca nel corso di laurea in Scienze del turismo e comunità locale (attivato nell ambito della Facoltà di Sociologia), come il nome stesso del corso suggerisce, collega le scienze del turismo alla comunità locale. Si tratta indubbiamente di un approccio interessante e innovativo, in quanto è da un lato complementare a punti di vista più aziendalistici, e dall altro costituisce un approccio forse in grado di rappresentare maggiormente la complessità e le prospettive del fenomeno turistico. La complessità è dovuta sia al notevole numero degli attori pubblici, privati e sociali coinvolti, sia alla varietà delle problematiche interessate, di carattere economico, produttivo, sociologico, culturale. D altra parte, anche le prospettive del turismo sono molto legate allo sviluppo locale, che oggi costituisce uno dei temi più interessanti in un era in cui si afferma quella che è stata chiamata la glocalizzazione, cioè l insieme di globale e locale nelle traiettorie di crescita dei territori e delle società. Si è di conseguenza posta l esigenza di considerare l insieme dei punti di vista di operatori rappresentativi ed esperti delle organizzazioni operanti nel sistema turistico, per consentire innanzitutto una rappresentazione delle strutture, delle prospettive e delle politiche viste con la soggettività dei protagonisti, che è poi l elemento reale del confronto che avviene nei sistemi turistici e di sviluppo in genere. Dalle imprese, alle reti, ai sistemi Si può dire che lo sviluppo del settore turistico avviene sostanzialmente, dal punto di vista interorganizzativo, in tre fasi: una prima fase che si può definire aziendale, una seconda fase di rete, e infine una fase di sistema. Le tre fasi si possono così sintetizzare in forma di tabella: Variabili Prima fase Seconda fase Terza fase aziendale di rete di sistemi Ambiente Relazione individuale Relazione articolata Relazione interattiva Business Aziendale Di gruppo Di sistema Management Centrato sull unità Centrato sulla rete Centrato sul sistema Personale Formazione tecnica Formazione tecnica, Formazione tecnica, relazionale relazionale, interculturale Prospettive A breve A medio A medio/lungo Le tre fasi sono tendenzialmente successive e rappresentano diversi gradi di maturità del settore, ma possono svolgersi anche contemporaneamente se-
3 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettive 3 condo le diverse configurazioni organizzative/operative. Ciò significa che un impresa o un organizzazione da sola può anche, in un dato arco di tempo, operare in logiche di prima, seconda e terza fase. I trend di evoluzione che caratterizzano le tre suddivisioni possono essere così descritti in relazione alle diverse variabili. Per quanto riguarda l interazione con l ambiente, nella prima fase l azienda/ organizzazione intrattiene rapporti diretti. L agenzia di viaggi, la struttura ricettiva, l ente pubblico, l associazione operano in diretto contatto con i loro pubblici e hanno tra di loro relazioni basse, quasi nulle. Nella seconda fase le relazioni diventano più articolate, si creano correlazioni verticali e orizzontali. L agenzia interagisce con l albergo, l albergo con la struttura pubblica; oppure agenzie e alberghi fanno parte di network e catene per ottimizzare la loro prestazione. Nella terza fase la destinazione diventa il prodotto comune. Si va oltre l interazione ambiente-organizzazioni; sono le organizzazioni a interagire tra di loro con una strategia che attiva le opportunità del nuovo prodotto globale. Anche il business cambia. Nella prima fase esso è strettamente interno. Le aziende e le organizzazioni sono concentrate sulla propria efficienza nei processi gestionali. Nella seconda fase l efficacia viene invece ricercata in catene del valore che vanno oltre la dimensione aziendale. La competitività trova leve importanti nelle funzioni messe in comune da network e catene per quanto riguarda la promozione, la pubblicità, le prenotazioni, gli acquisti. Oppure si creano integrazioni verticali per meglio completare il prodotto turistico aggregando servizi di intermediazione, ricettivi e complementari. Nella terza fase il business è globale. Tutti gli attori sono interessati a vendere la destinazione e a creare di volta in volta le catene del valore più opportune. Le varie forme d impresa turistica, le organizzazioni pubbliche, l associazionismo e gli organismi di rappresentanza operano con piani condivisi di sviluppo locale, creando e rafforzando il lavoro comune con la realizzazione di vere e proprie economie di scopo. Anche la natura del management durante le tre fasi può cambiare. Nella prima le sue caratteristiche sono di tipo classico, volte all ottimizzazione dei processi aziendali e con forte protezione dei confini aziendali, grazie a una centratura sull unità operativa. L interlocutore esterno all azienda è l altro, con cui si hanno più spesso rapporti contrattuali/conflittuali. Nella seconda fase la centratura del management è sulle logiche di rete. Le condizioni della competitività si spostano oltre i confini dell impresa/organizzazione. È più conveniente interagire, saper concordare interessi comuni superiori. Nella terza fase il management diventa di sistema, cioè capace di andare oltre efficienza e convenienza per individuare equifinalità basate su approcci interculturali, tra diverse culture organizzative (pubblico, privato, sociale), e sulla capacità di generare un valore aggiunto fondato sulla qualità globale dell offerta della destinazione. In modo corrispondente nelle tre fasi si modificano anche le caratteristiche salienti del personale. Nella prima fase l enfasi è sulla formazione tecnica spe-
4 4 Capitolo 1 cifica, dove la professionalità è essenzialmente fondata sul saper fare bene in azienda. Nella seconda fase l enfasi è sulla formazione relazionale. Saper interagire e rapportarsi con colleghi presenti in altre strutture della rete è fondamentale per creare buone relazioni, indispensabile sottofondo per realizzare business comuni. Nella terza fase è importante associare alla formazione tecnica e relazionale anche una formazione interculturale, in grado di comprendere i paradigmi e le finalità dei vari enti operanti nel sistema (pubblici, privati, di rappresentanza, cooperativi e sociali) per realizzare coralità operative in grado di presentare la massima qualità della destinazione turistica. Infine, cambiano anche gli orizzonti temporali nelle prospettive strategiche. Nella prima fase, quella aziendalistica, l orizzonte è a breve, centrato sull efficienza a cicli brevi. Nella seconda fase la logica di rete, grazie ad accordi stabili tra organizzazioni, induce prospettive più lunghe, di medio periodo, fatto che consente investimenti materiali e immateriali di rafforzamento della competitività. Infine nella terza fase, quella di sistema orientato all eccellenza della destinazione, la prospettiva si può proiettare nel medio/lungo periodo. Imprese, organizzazioni, associazioni operano su una visione poliennale e sono intente a rafforzare il nuovo capitale sociale, cioè il saper lavorare bene insieme su obiettivi condivisi. L apprendimento reciproco e dalle esperienze comuni diventa la maggiore leva competitiva che costruisce il futuro della destinazione. Come già accennato la schematizzazione in fasi può servire a indicare un tracciato tendenziale utile a guidare lo sviluppo delle organizzazioni dalla logica individuale a quella di sistema, che in generale costituisce una forte condizione competitiva, oggi più che mai attuale per la crescita del turismo e l utilizzo della nuova legislazione come opportunità. Il sistema turistico e la comunità locale La più recente legislazione nazionale (legge n. 135 del 29 marzo 2001) riconosce direttamente l esistenza e l importanza dei sistemi turistici locali, definendone le caratteristiche e le principali modalità di finanziamento. Come sempre il dettato legislativo indica scelte di fondo e caratteristiche intenzionali, che poi vanno tradotte in elementi concreti dai comportamenti e dalle azioni degli operatori. Attivare i sistemi turistici locali vorrà dire prendere atto degli elementi fondamentali di un sistema, che sono quattro. Il primo è l identificazione dell ambiente di riferimento, con le sue caratteristiche fisiche, artistiche, culturali, storiche, produttive e sociali. L ambiente è il contesto dove avvengono i fatti dell agire dei vari operatori. Un secondo aspetto è l equifinalità, cioè la capacità del sistema di avere un fine comune che identifichi anche per questa via il sistema stesso. Un terzo aspetto è l individuazione delle parti, in questo caso organizzazioni che in vario modo sono interessate a realizzare i fini del sistema insieme riconosciuto (lo sviluppo turistico globale del territorio). Infine, molto importante nella definizione del sistema è la valutazione del livello di intensità
5 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettive 5 delle relazioni esistenti tra le varie parti. Senza una certa permanenza delle relazioni, infatti, il sistema non è tale e non genera il valore aggiunto desiderato. Concretamente è tuttavia la qualità della leadership esistente in un territorio che può consentire di realizzare un vero sistema turistico, come organismo capace di generare in modo continuo e crescente valore grazie all eccellenza delle prestazioni dei vari attori. Nel concreto lavoro dei leader locali, allora, si rende necessario utilizzare e dare spazio ai fattori immateriali, determinanti per il successo del sistema turistico locale. In vari casi l identificazione dell ambiente parte dalla capacità di possedere e organizzare informazioni sulle caratteristiche e le potenzialità turistiche del territorio. Ciò comporta la necessità di svolgere ricerche, di raccogliere e sistematizzare le informazioni, di essere in grado di divulgarle e metterle in rete. Accanto all informazione si pone la necessità di individuare ed elevare il livello di cultura turistica del territorio, evidenziando le fasi di passaggio da realtà industriale a terziario, o di integrazione della produzione con le dinamiche della modalità e del business travel. In questo caso i leader devono possedere strumenti culturali relativamente elevati e devono essere capaci di attivarli come agenti di sviluppo. Nella realizzazione dei sistemi di sviluppo turistico locale è poi altrettanto importante la capacità dei leader di attivare il nuovo capitale sociale cioè, come già detto, il saper lavorare bene insieme su obiettivi condivisi. Occorre pertanto individuare le soggettività dei vari attori e il loro grado di maturità per un lavoro comune. Operatori privati, pubblici, della rappresentanza e del sociale possono avere anche diverse sensibilità e sicuramente diverse prospettive visuali. Si rende quindi necessario un lavoro di accrescimento della consapevolezza del valore della sinergia. Contemporaneamente vanno riconosciuti i diversi paradigmi e interessi con cui gli operatori agiscono, realizzando un lavoro di positivo ascolto e di sinergia, indispensabili per attivare i diversi processi decisionali e operativi in grado di far funzionare il sistema. A questa area di intervento dei leader che guidano il sistema locale va collegato il lavoro sulle intermediazioni tra i vari attori. La valenza di un sistema è infatti non tanto fornita dalla qualità dei singoli operatori, ma dalla qualità della squadra. Una cattiva prestazione di un giocatore può generare un risultato negativo per tutti nella competitività di una specifica destinazione. Inoltre, è nelle interazioni organizzative che si trova un ingrediente importante per l eccellenza del sistema, grazie alla tempestività, sincronia e integrazione che possono esprimere, generando nell utente una globale e reciprocamente rinforzante percezione di qualità della destinazione. La cultura, il livello di maturità, lo stato delle interrelazioni convengono tutti nel lavoro più faticoso dei leader di sviluppo locale, che è quello di dare una direzione comune a tutti gli operatori interessati. È nella costruzione del Piano di Sviluppo Locale che si rivelano la qualità della leadership locale e il livello di capitale sociale del sistema. Il lavoro consiste nell individuazione di comportamenti valoriali, nella definizione di una missione locale e nell immagine di una vision futura dello
6 6 Capitolo 1 sviluppo quali basi fondative della programmazione poliennale e annuale del sistema locale. In questa fase non occorre soltanto lavorare sul piano cognitivo, occorre operare anche sul piano emotivo, per attivare tutte le energie e le motivazioni degli operatori per un lavoro comune e di qualità. La capacità di leadership locale si concretizza poi nella descrizione dei dati di sistema con l individuazione di obiettivi/azioni derivanti dall analisi di maturità degli attori, dalle scelte strategiche, dall analisi delle aspettative degli stakeholder, dai maggiori problemi da affrontare, dagli obiettivi economici/ operativi scelti. La capacità di valutazione a 360 porterà a saper guidare gli attori a scegliere collettivamente gli obiettivi prioritari in termini di capacità, qualità e operatività, da collocare su un orizzonte temporale di medio periodo. Da questo piano poliennale si passerà a quello annuale e all impostazione gestionale più adeguata a livello locale, per trasformare i vari obiettivi in risultati concreti, attraverso l integrazione dei ruoli dei vari attori locali. È evidente che la competitività di un sistema turistico locale ha bisogno di leadership diffusa, fortemente orientata all innovazione e all approfondimento. I processi formativi diventano a questo punto fondamentali. Processi formativi e strumenti didattici Una parte significativa, ma non esclusiva, dell apprendimento è certamente legata ai processi formativi, e in particolar modo a quelli universitari. Anche l università, infatti, raccoglie la sfida dei tempi. Nel caso specifico, gli insegnamenti di scienze del turismo, collegati alle comunità e allo sviluppo locali, aprono un campo di ricerca, di studio e di formazione utile a favorire l entrata degli operatori nella terza fase che prima abbiamo descritto. Il lavoro formativo riguarda coloro che potranno occupare posizioni manageriali e di responsabilità nelle organizzazioni del sistema turistico locale. Nell area di Organizzazione ciò significa avere occasioni di approfondimento in due precise direzioni. La prima direzione è quella della conoscenza, almeno sufficiente, delle organizzazioni che poi concorrono a generare il sistema del turismo. Tale conoscenza è ancora migliore se narrata da operatori rappresentativi esperti dei singoli settori, (i sistemi ricettivo, dell intermediazione, pubblico, della rappresentanza degli interessi, cooperativo e sociale). La seconda direzione, dopo aver conosciuto quali sono le organizzazioni del turismo, è quella che fornisce approcci, metodi e strumenti per apprendere come possono operare al meglio queste organizzazioni al fine di raggiungere i loro fini individuali e condivisi. È infatti indubbio che la cultura e la prassi della qualità possono essere un modus operandi vincente per le organizzazioni dei servizi e fornire una base comune per la loro migliore interattività. Il miglioramento delle prestazioni organizzative per meglio adempiere ai propri fini e soddisfare i propri stakeholder passa infatti attraverso una revisione della cultura organizzativa, delle priorità e dei metodi di gestione.
7 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettive 7 Nell ambito del miglioramento delle prestazioni globali dell organizzazione, un riferimento utile è dato dalla capacità di collegarsi al mercato. Le basi del service management fondato sulla qualità e le relazioni eccellenti con il mercato, quindi, sono le condizioni di sviluppo del vero vantaggio competitivo delle organizzazioni, che è la capacità realizzativa, cioè la capacità di trasformare giusti obiettivi in risultati concreti attraverso validi processi decisionali e operativi. Il processo di apprendimento intreccia poi momenti istituzionalizzati nei processi formativi e momenti di apprendimento sul campo che nascono dalla stessa attività dei sistemi. Il sistema turistico locale in azione è una importante sede di apprendimento su cui fondare la qualità dei processi e delle prestazioni all utenza. Le modalità tipiche di un processo di apprendimento nel sistema possono essere le seguenti. La prima è data dal lavorare insieme. È la condizione per apprendere e riconoscere i paradigmi degli altri operatori, comprendere le esigenze e le prospettive su cui agisce l operatore pubblico, piuttosto che quello privato, o della rappresentanza o sociale. La reciproca conoscenza è alla base infatti di un lavoro efficace, dove prevale il fine comune rispetto alle diverse culture e prassi, dove quindi la diversità degli angoli visuali è una ricchezza e non una difficoltà. La seconda modalità è quella fondata sulla conoscenza dell ambiente, che deve essere ampia e diffusa. Precedentemente abbiamo già illustrato quanto la conoscenza sia uno degli ingredienti della leadership necessaria ad attivare un sistema. L azione di diffusione delle conoscenza risulta quindi fondamentale per lavorare su dati e fatti e per creare le condizioni di sinergia necessarie, condizionando meglio gli sforzi di tutti. La terza modalità è nella decisione collettiva circa la vision futura che si vuole affermare per lo sviluppo turistico del territorio, da cui deriveranno le scelte delle priorità condivise. Scrivere la mappa di navigazione dello sviluppo è un occasione per tutti gli attori di utilizzare la ricchezza dei diversi punti di vista e di valorizzare le conoscenze comuni che si sono socializzate. Infine, la quarta modalità di apprendimento con il sistema in azione è quella del confronto con l esterno, con altre realtà da cui imparare. Ciò significa usare ampiamente le moderne metodologie di benchmarking dei prodotti/servizi e dei processi gestionali per imparare da altre organizzazioni e da altri sistemi, arricchendo così il proprio bagaglio di conoscenze e di strumenti a favore di una qualità generale più ampia del settore e preparandosi meglio a usare l apprendimento come sostegno fondamentale per vivere e gestire al meglio il cambiamento. Imparare nei processi istituzionalizzati di formazione e nell operatività delle organizzazioni dei sistemi turistici può infatti generare quella fertilizzazione incrociata tra università e organizzazioni che è alla base dei processi più robusti di apprendimento.
8 8 Capitolo 1 Apprendimento e innovazione Il cambiamento è la condizione per realizzare l innovazione nel settore del turismo. Un innovazione necessaria, visto che l offerta è sempre più eccedente e la domanda sempre più esigente. E oggi si è più competitivi nella misura in cui si è più bravi, cioè più forti nelle conoscenze e nelle esperienze, usate come leve di apprendimento e di innovazione. Anche in questo caso si tratta di agire il cambiamento come opportunità, e non di viverlo come problema. Sapere di più e fare meglio sono infatti le condizioni per inventare il futuro anche nel turismo, uscendo dal tradizionale e dallo scontato. Tutto quanto esposto significa attivare tre componenti fondamentali del successo competitivo delle organizzazioni e dei sistemi turistici. La prima è la creatività, cioè il saper inventare formule nuove, sperimentare idee e proposte anticipando le aspettative degli utenti e vedendo diversamente. Ci viene in mente il felice slogan della Apple ( think different ), che potrebbe essere considerato un must della nuova imprenditorialità. La seconda componente è l organizzazione che usa al meglio la creatività, lavorando soprattutto sul miglioramento dei processi decisionali e operativi. Oggi molta parte del successo è legata sì al cosa fare (specie se è prodotto dalla creatività) ma è fondamentale anche il come fare, combinando al meglio il lavoro degli operatori e l uso delle risorse. La terza componente è legata alla motivazione, alla voglia di fare che un positivo sistema in azione mette in evidenza. È tipico di una valida leadership dare e rafforzare motivazioni negli attori di un sistema, proprio individuando finalità comuni, novità e più efficaci modi di operare. Come è noto la prestazione eccellente infatti nasce dal sapere cosa fare, come farlo e soprattutto dal perché farlo. È nella creatività, nell organizzazione e nella motivazione che si esprime l innovazione fondata sull approfondimento continuo e incrociato nelle sedi della formazione e dell operatività. Presentazione del testo È nella logica che si evince dalle parti precedenti che è stato progettato questo testo. Lo scopo della pubblicazione è infatti quella di fornire una conoscenza delle organizzazioni che possono operare in un sistema turistico; una conoscenza direttamente fornita da rappresentanti delle organizzazioni stesse e da operatori costantemente impegnati nel settore. Con questa modalità vengono quindi fornite informazioni di primo livello sulle organizzazioni pubbliche, private e sociali del settore, attraverso i diversi angoli visuali e la differente sensibilità dei vari attori. D altro canto, si crea in questo modo un opportunità di confronto tra momento degli studi universitari e luoghi dell operatività che può consentire quella
9 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettive 9 fertilizzazione incrociata più sopra richiamata come modalità fondamentale dell apprendimento. È infatti nell apprendimento che si realizza, come abbiamo già detto, la leva principale dell innovazione, la quale vede necessariamente uniti sia il percorso operativo che quello educativo. Abbiamo definito la capacità realizzativa, che è la leva competitiva primaria, come capacità di trasformare questi obiettivi in risultati concreti attraverso validi processi decisionali e operativi. Sia la scelta di questi obiettivi, collegati alla capacità di soddisfare i propri utenti e di realizzare la propria mission organizzativa, sia l attivazione di efficaci processi gestionali comportano un forte intreccio tra momenti della conoscenza e momenti dell azione. In questo senso viene rafforzata l utilità del contributo degli attori del terziario nelle sedi universitarie. Il testo è stato quindi realizzato con la collaborazione di persone direttamente impegnate nell operatività dei comparti privati, pubblici, della rappresentanza e sociali del turismo. Il capitolo sul sistema ricettivo (Capitolo 2) è stato scritto da Emilio Valdameri, da oltre vent anni impegnato nel settore del turismo e attualmente responsabile delle società collegate al marchio Progetto 2000, specializzato nell organizzazione e nella gestione di servizi turistici integrati. Valdameri nel suo testo descrive il processo ricettivo nel mondo, le dimensioni del mercato europeo e italiano, con cenni alla domanda turistica, alla promozione e alle forme di aggregazione. Una parte significativa del capitolo è poi dedicata alla gestione alberghiera, con un breve excursus storico, la spiegazione di termini e definizioni, l esame di organizzazione e risorse umane, marketing, gestione della sistemazione e sistemi qualità integrati. Il capitolo è completato da un caso (Terme di Pré St. Didier) disponibile online. Il sistema dell intermediazione (Capitolo 3) è descritto da Adriano Biella, imprenditore e direttore tecnico di agenzie di viaggio. Tra i soci fondatori del network Buon Viaggio, di cui ha avuto la presidenza per oltre un decennio. Biella è stato fondatore del Centro Studi di FIAVET e attualmente svolge attività formativa presso università e corsi superiori sul turismo; è presidente di AINET, l associazione dei network turistici e amministratore delegato di UNI- GLOBE, network mondiale di agenzie di viaggio. Nel suo testo Biella descrive il funzionamento delle agenzie di viaggio, alcuni aspetti economici della gestione, l analisi della domanda e della clientela, del prodotto e della concorrenza; vi è inoltre una descrizione delle ricerche di mercato e dei percorsi di integrazione tra agenzie. Il contributo si conclude con cenni al nuovo ruolo delle agenzie di viaggio e con il caso del network Buon Viaggio (disponibile online). Gianfranco Suma, autore della parte dedicata agli operatori pubblici (Capitolo 4), ha sviluppato un esperienza decennale nel settore turistico con particolare riferimento agli aspetti legislativi. Per la Confcommercio ha seguito l iter legislativo delle discipline inerenti la ricettività alberghiera ed extralberghiera; ha collaborato con la Scuola Superiore del Commercio e del Turismo tenendo
10 10 Capitolo 1 docenze sui problemi legislativi del terziario. Attualmente opera nell area giuridica della Confcommercio di Milano. Il capitolo affronta i termini del turismo tra accentramento e decentramento, la competenza dello Stato e dell ENIT. Viene poi illustrato il ruolo delle Regioni e degli Enti Speciali e si analizza il rapporto tra il settore pubblico e quello privato, indispensabile per generare logiche di sistema nel settore turistico. Il contributo relativo al sistema della rappresentanza degli interessi (Capitolo 5), riferito alle organizzazioni imprenditoriali e sindacali del settore e agli Enti Bilaterali, è non casualmente scritto a quattro mani (o meglio, per essere più precisi, a sei). La parte sindacale è scritta da Gianni Baratta e Pierangelo Raineri, rispettivamente Segretario Generale e Segretario Nazionale della FISASCAT-CISL, il sindacato che organizza i lavoratori dipendenti nel settore del turismo. La parte per le organizzazioni imprenditoriali è stata predisposta da Gianni Bastianelli, da oltre dieci anni operante all Unione del Commercio, Turismo e Servizi di Milano, dove attualmente ricopre l incarico di Direttore del Settore Turismo e Servizi per Milano e Lombardia. Baratta e Raineri presentano le tre organizzazioni sindacali del settore, le caratteristiche del mercato del lavoro, i problemi dell economia sommersa nel settore, le politiche sindacali per lo sviluppo del turismo, le problematiche di formazione professionale, le caratteristiche del contratto di lavoro, gli Enti Bilaterali. È infine citato un caso di contrattazione sindacale. Bastianelli, nella parte dedicata alle associazioni di rappresentanza degli imprenditori, illustra le attività delle associazioni di categoria, l organizzazione delle varie federazioni sia a livello nazionale che territoriale e un concreto percorso di lavoro aziendale della Direzione Turismo di cui è responsabile, dove sono descritte le attività di rappresentanza, di progettazione e di comunicazione. Infine sono sinteticamente indicate le linee politiche della Confcommercio per il turismo. Antonio Perruzza ha redatto il capitolo sul sistema cooperativo nel turismo (Capitolo 6). Dal 1995 Perruzza è Direttore Nazionale di Federcultura/Turismo/ Sport, l associazione che raccoglie le cooperative operanti nel settore turistico aderenti a Confcooperative. Ha curato la redazione di studi, ricerche, monografie su temi inerenti la cooperazione, specie per gli aspetti giuridici e legali. Nel testo sono presentate brevemente le caratteristiche e le tendenze del fenomeno turistico; si descrivono quindi le associazioni di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione della cooperazione. Una parte significativa è dedicata all impresa turistica gestita in forma cooperativa e alla presentazione di alcune esperienze di cooperative nel turismo (parte disponibile online). Il sistema del turismo sociale e associativo, infine (Capitolo 7), è stato presentato dal curatore del testo, che da oltre venticinque anni opera nell area della
11 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettive 11 docenza, della formazione e della consulenza di direzione per le organizzazioni cooperative e del turismo sociale. Nel capitolo sono affrontati innanzitutto i concetti e le fasi evolutive del turismo sociale, con particolare attenzione ai motivi ispiratori e al cambiamento dei comportamenti sociali sul turismo. Sono poi affrontate le dimensioni del turismo sostenibile e del turismo responsabile, quali nuovi possibili contenuti arricchenti il concetto del turismo sociale. Una seconda parte del capitolo è dedicata alla descrizione di alcune realtà significative del turismo sociale e associativo. Infine nella terza parte, che affronta le prospettive di sviluppo del turismo sociale e associativo, sono definiti i tratti distintivi di una nuova politica del turismo sociale, con un salto di paradigma definibile con il passaggio da logiche di sviluppo del turismo a logiche di turismo dello sviluppo. Nel suo insieme il testo consente quindi una prima conoscenza delle organizzazioni del turismo e permette, con i numerosi riferimenti bibliografici e sitografici, di approfondire le conoscenze delle singole strutture secondo le esigenze e gli interessi del lettore.
12
Sommario. efazione... Capitolo 1 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettiv di Flavio Sangalli
Sommario Prefazione efazione... ix Capitolo 1 Il turismo come sistema: attori, dinamiche, prospettiv ospettive... 1 di Flavio Sangalli Le principali motivazioni del testo... 2 Dalle imprese, alle reti,
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliNATOURISM CAMPUS LABORATORIO DI IDEE PER L IMPRESA E IL TURISMO
NATOURISM CAMPUS LABORATORIO DI IDEE PER L IMPRESA E IL TURISMO TRENTO 2015/2016 CHI SIAMO E COSA FACCIAMO Natourism, incubatore di imprese del turismo e ambiente nato in provincia di Trento nell ambito
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliPROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana
PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione
DettagliMaster Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita
Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Gestione dei processi di vendita Master di I livello L Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, attraverso il Bando
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
Dettagli"Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford
"Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford MARKETING Marketing significa letteralmente piazzare sul mercato e comprende quindi tutte le azioni aziendali
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliLE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA
vision guide line 6 LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA QUANDO SI PARLA DI UN MERCATO COMPLESSO COME QUELLO DELL EDILIZIA E SI DEVE SCEGLIERE UN PARTNER CON CUI CONDIVIDERE L ATTIVITÀ SUL MERCATO, È MOLTO
DettagliNOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.
NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. Malavolta Consulting S.A.S. del Dott. Roberto Malavolta & C. 63016 Campofilone (AP) Via Borgo San Patrizio, 112 tel 0734 937058 - fax 0734 935084
Dettagliprofilo dna team clienti
CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliAnno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali
Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliPREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliLa nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale
La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale 2 La vision Nel riconoscere il ruolo fondamentale che le politiche territoriali rivestono per l'organizzazione sportiva
DettagliLA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI
LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI La qualità organizzativa passa attraverso la qualità delle persone 1. Le ragioni del corso Nella situazione attuale, assume una rilevanza sempre maggiore la capacità
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliPROGRAMMAZIONE di DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI CLASSE TERZA - Indirizzo TURISTICO
PROGRAMMAZIONE di DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI CLASSE TERZA - Indirizzo TURISTICO Modulo 1 Categorie di viaggiatori. Tipologie di turismo; i prodotti e i servizi. Il turismo nel tempo: turismi di ieri
DettagliCorso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO
Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Docente: Selena Aureli LEZIONE 2 1 L organo amministrativo o controller L are amministrativa è l area in cui si colloca l organo o ente oggi denominato
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliScende in campo l esperienza
Scende in campo l esperienza I percorsi Coach a 4 mani Sales nascono dall esperienza dei consulenti Opes nel supportare lo sviluppo delle competenze trasversali con la collaborazione di professionisti
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliIL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.
CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA
DettagliPOLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE
POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliQuando la destinazione di un viaggio è la crescita
Quando la destinazione di un viaggio è la crescita destinazione sviluppo Quando la destinazione di un viaggio è la crescita, il cambiamento della propria organizzazione, anche il viaggiatore più avventuroso
DettagliIndice. pagina 2 di 10
LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliLA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO
LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO DOTT. ALFONSO RICCARDI Financial Advisor - Vertis SpA riccardi@vertis. @vertis.itit Università del Sannio,,
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliCapitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat
Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliL infermiere al Controllo di Gestione
L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di
DettagliPercorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda
Percorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda Perchè innovare Innovare significa acquisire la capacità di adattarsi
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliVerso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit
Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit gennaio 13, Milano Il vostro bisogno, la nostra proposta L economia italiana attraversa una fase di generale difficoltà, all interno
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliAgenzia Regionale di Protezione Civile &!!
Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliModulo: Scarsità e scelta
In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliCantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
DettagliECONOMIA GIORGIO FUÀ
f a c o l t à d i E CO N O M I A GIORGIO FUÀ UNIVERSITÀ politecnica delle marche facoltà di Piazzale Martelli, 8 60100 Ancona Tel. 071 2207003 presidenza.economia@univpm.it ECONOMIA GIORGIO FUÀ Corsi di
DettagliI.P. PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione 19 - Lavoro AUTONOME PROVINZ. BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 19 - Arbeit
AUTONOME PROVINZ I.P. BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 19 - Arbeit PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione 19 - Lavoro MIGLIOR POSTO DI LAVORO IN ALTO ADIGE 2011 INFO: Business Pool Srl Via degli
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliNUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI
NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle
DettagliEssere Manager per creare valore
FORMAZIONE E SERVIZI INNOVATIVI - RAVENNA CATALOGO CORSI www.ecipar.ra.it/som Essere Manager per creare valore Ecipar di Ravenna School of Management La School Of Management (SOM) realizzata da Ecipar
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliDeclinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio
Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle
DettagliIl piano formativo fornisce ai partecipanti l occasione di affrontare i temi dell innovazione
Spegea, scuola di management da più di vent anni, è lieta di presentare il piano formativo notalikes notalikes, Innovative Managers Community, progettato per i dirigenti delle aziende del territorio pugliese
DettagliTITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU
TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione
Dettaglicondivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO.
condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere OGNI VOLTA CHE SI CREA UNO SCENARIO DIVERSO NASCE L ESIGENZA DI UNA REAZIONE DIFFERENTE. Le evoluzioni degli ultimi anni
DettagliLABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo
DettagliImprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI
Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA
DettagliI PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino
2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
Dettaglila storia aziendale ha inoltre portato a lavorare insieme persone provenienti da esperienze diverse.
Marzo 2012 ACTA Consulting S.r.l. P.IVA: 08697660010 Sede legale: Via Des Ambrois 4 Sede Uffici: Via Cavour 1 10123 TORINO Tel. +39 011 08 88 190 Fax: +39 011 08 88 181 http://www.actaconsulting.it acta@actaconsulting.it
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliL Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane
L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliIl master è in collaborazione con
Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliSPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.
SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La struttura plurifunzionale b) La struttura
DettagliMercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata
Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi
DettagliPON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA)
PON 2007-2013 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) Di cosa si occupa questo indirizzo? Si occupa di studiare i contenuti delle competenze economiche, giuridiche
DettagliBe Community Manager. per Hotel
Be per Hotel Il primo corso in Italia per diventare dedicato agli Hotel I turisti oggi hanno cambiato il proprio comportamento in rete e le proprie modalità di ricerca: le informazioni sulle strutture
DettagliPerfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI
Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale
Dettagli