stile libero L importanza della tecnica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "stile libero L importanza della tecnica"

Transcript

1 I 4 STILI delfino dorso rana stile libero

2 L OBIETTIVO di ogni nuotatore agonista è quello di riuscire a spostarsi nell acqua il più velocemente possibile Per migliorare il rendimento in acqua dobbiamo tenere presenti due aspetti entrambi di fondamentale importanza: Aumentare la potenza espressa: maggiore forza applicata in acqua Ridurre il costo energetico della nuotata: diminuire le resistenze che si incontrano all avanzamento

3 Per incrementare la velocità si può, quindi, agire: sul FATTORE FISIOLOGICO attraverso l allenamento a secco ed in acqua dei sistemi energetici (aerobico, anaerobico lattacido, anaerobico alattacido) sul FATTORE TECNICO migliorando la tecnica di nuotata (una migliore esecuzione del gesto tecnico riduce le resistenze all avanzamento con conseguente incremento del rendimento)

4 Per migliorare le prestazioni è quindi necessario Ridurre le forze resistenti ottimizzando la meccanica della nuotata Incrementare la capacità dell organismo di sostenere lo sforzo richiesto attraverso il condizionamento ottimale dei sistemi metabolici

5 Mettendo da parte il fattore fisiologico, spostiamo ora la nostra attenzione sulla capacità di saper eseguire ogni singolo gesto della nuotata in modo corretto, cercando così di ottimizzare quella che è la meccanica della nuotata stessa (FATTORE TECNICO)

6 DELFINO La nuotata si caratterizza con movimenti simultanei e simmetrici IMPORTANTE Continuità Ritmo Fluidità

7 DELFINO GAMBATA La coordinazione ottimale prevede due battute di gambe per ogni ciclo di bracciata: la prima battuta (PROPULSIVA) è sincronizzata con l entrata delle mani in acqua ed assicura il mantenimento della velocità di spostamento in questa fase in cui gli arti superiori non hanno ancora iniziato la loro azione propulsiva la seconda battuta (di SOSTEGNO) è sincronizzata con la fuoriuscita delle mani ed assicura il sostegno della testa e delle spalle durante la respirazione

8 DELFINO RESPIRAZIONE La testa deve iniziare il suo sollevamento per la respirazione soltanto dopo che le mani hanno raggiunto il punto più profondo della passata della bracciata coincidente pressappoco con la linea delle spalle L immersione della testa in acqua deve avvenire quando le braccia (nel recupero) sono in linea con le spalle Il mento rimane sulla superficie dell acqua

9 DELFINO BRACCIATA Generalmente la passata subacquea inizia con un movimento verso dietro, esterno e basso (formando una passata che ricorda una doppia s, oppure il buco di una vecchia serratura o una clessidra) Durante questa fase si deve mantenere il gomito più alto del polso e della mano per evitare di perdere l appoggio Il recupero avviene portando entrambe le braccia fuori dall acqua distese e mantenendo il dorso delle mani che sarà visibile guardando la nuotata frontalmente

10 DELFINO Cose da evitare Per non fare eccessivamente affondare i fianchi durante la fase finale di spinta delle braccia mentre si solleva la testa per la respirazione questa non si deve eccessivamente sollevare ed iperestendere (andare eccessivamente verso l alto e dietro) e le gambe devono essere tenute il più possibile distese e rilassate ed il recupero delle braccia deve avvenire senza irrigidirsi

11 DELFINO Aspetti fondamentali rimanere abbastanza piatti sull acqua con un lieve innalzamento delle spalle che rimangono però sulla superficie dell acqua (non accentuare il movimento ondulatorio naturale) l ingresso delle mani in acqua deve avvenire almeno lungo la linea delle spalle allungare bene le braccia in avanti tenendo la testa sul prolungamento del corpo durante la nuotata (quando non si respira) lo sguardo è rivolto in basso

12 DELFINO Esercizi di tecnica Movimento ondulatorio del Delfino subacqueo con braccia lungo i fianchi per 5/8 metri Gambe Delfino con tavola Gambe Delfino con braccia distese in avanti (senza tavola) e respirazione frontale con piccola remata (appoggio -attacco ) Gambe Delfino in verticale e braccia lungo i fianchi Gambe Delfino con braccia Rana Gambe Delfino sul Dorso e braccia distese dietro Gambe Delfino su un fianco con un braccio disteso in avanti Braccia Delfino Gambe Stile Libero senza respirazione (pochi metri o 1/2vasca) Braccia Delfino con pull-buoy alle gambe Gambe Delfino con una bracciata (di un solo braccio) e respirazione laterale a Stile Libero

13 DORSO La nuotata si caratterizza dal movimento alternato degli arti superiori ed inferiori IMPORTANTE Rollio del corpo Continuità

14 DORSO GAMBATA Generalmente vengono eseguite 6 battute di gambe per ogni ciclo di bracciata facendo partire il movimento dall anca Deve essere effettuata in modo che le ginocchia non escano mai fuori dall acqua

15 DORSO RESPIRAZIONE La respirazione comincia con l inspirazione che avviene con l entrata in acqua di un arto e termina con l espirazione che avviene alla fine della passata dello stesso braccio (spinta)

16 DORSO ROLLIO Il rollio delle spalle (e di tutto il corpo poiché per eseguirlo correttamente dobbiamo immaginare di essere come infilzati in uno spiedo ) favorisce l ampiezza della bracciata sia durante la trazione (passata laterale) sia nella spinta (fase finale)

17 DORSO BRACCIATA La bracciata inizia con l entrata in acqua della mano (nella fattispecie con il mignolo o comunque in maniera rilassata) che rimane sul prolungamento dell avambraccio; successivamente c è la passata laterale dove nella prima parte il gomito viene mantenuto più alto della mano e del polso Soltanto dopo che la mano ha superato la linea delle spalle può iniziare l adduzione del gomito (avvicinamento al corpo) permettendo la flessione e la successiva distensione del braccio; la bracciata termina con il movimento della mano che dà uno schiaffo verso il basso, sfruttando così l azione dei fianchi e favorendo il recupero dell arto Il recupero del braccio avviene nel modo più naturale possibile anticipando prima con i fianchi e poi con la spalla l uscita dall acqua della mano

18 DORSO Fare attenzione - all assetto del corpo in acqua che deve essere completamente disteso - ai fianchi che devono rimanere alti sull acqua - alla testa che deve rimanere sul prolungamento del corpo - alle ginocchia che devono rimanere sempre sotto la superficie dell acqua - ai piedi che alla fine della spinta verso l alto del calcio della gambata devono sempre rompere la superficie dell acqua - al braccio che nella fase di recupero deve rimanere sempre completamente disteso

19 DORSO Aspetti fondamentali attenzione alla continuità delle gambe la propulsione delle gambe avviene con il dorso del piede: il movimento parte dalla la rotazione delle anche (anca sinistra in basso/gamba destra ascendente e viceversa) fino al piede che è leggermente ruotato verso l interno fare attenzione all affondamento della spalla prima dell ingresso della mano in acqua (accentuare/esagerare il rollio) posizione della testa ferma (sempre durante tutta la nuotata) schiaffo finale di spinta (tutt uno con il recupero del braccio) posizione corretta del corpo, dove il bacino non deve stare in retroversione (sedere basso) e la pancia deve essere in fuori

20 DORSO Esercizi di tecnica Gambe Dorso con braccia distese dietro la testa Gambe Dorso con un braccio disteso dietro e l altro lungo il fianco Dorso Doppio: si muovono in modo simmetrico e simultaneo le braccia Dorso Alternato con pausa delle braccia in alto Dorso con un braccio: il braccio che rimane fermo è disteso in basso vicino alla coscia Dorso Contrapposto: un braccio in alto e l altro in basso in pausa 2 ; poi inizia il movimento contemporaneo di passata subacquea di un braccio ed il recupero dell altro Braccia dorso con il galleggiante (pull buoy)

21 RANA La nuotata è eseguita con movimenti simmetrici E l unico fra gli stili in cui è accettata una sorta di interpretazione dello stile in quanto a seconda delle caratteristiche individuali del nuotatore si può individuare una determinata tecnica più o meno adatta IMPORTANTE Scivolamento Ritmo

22 RANA GAMBATA Il colpo di gambe è verso dietro, fuori, basso: l inizio della gambata parte quando la testa (dopo la respirazione) è in acqua e le braccia si distendono in avanti (in posizione affusolata) Con la fine della gambata siamo ancora in una posizione completamente affusolata con braccia distese ed unite in avanti, testa sul prolungamento del corpo e gambe distese ed unite dietro (scivolamento)

23 RANA RESPIRAZIONE Il sollevamento della testa nel momento della respirazione avviene per effetto delle braccia che sollevano le spalle La bracciata inizia dopo che le mani hanno raggiunto la linea delle spalle, garantendo così che tutta l azione degli arti superiori sia rivolta principalmente verso dietro senza disperdere inutilmente la forza per creare l appoggio La testa si immerge di nuovo in acqua sul prolungamento del corpo al termine del recupero delle braccia (braccia distese in avanti) Poiché la respirazione non deve interferire ai fini dell avanzamento, essa dovrà essere effettuata senza soluzioni di continuità (senza pause)

24 RANA BRACCIATA Come in tutte le altre nuotate ai fini dell avanzamento è indispensabile una corretta azione di braccia (movimento laterale fino all altezza delle spalle, poi laterale-basso e recupero davanti al petto) con il mantenimento della posizione a gomito alto durante la prima parte della bracciata Mantenere il gomito più alto del polso e della mano, durante la passata subacquea fino a quando gli arti superiori non sono arrivati alla perpendicolare delle spalle

25 RANA Cose da evitare Non fare la pausa tra la fine della trazione ed il recupero (respirazione) Variazioni di velocità all interno della nuotata

26 RANA Aspetti fondamentali la trazione delle braccia inizia quando le gambe sono completamente distese la chiusura delle braccia davanti al petto inizia con il recupero delle gambe il colpo di gambe inizia mentre le braccia si distendono in avanti durante il recupero delle gambe le ginocchia sono in linea con le spalle la fluidità (e non la rigidità) determina una continuità necessaria per l efficienza di nuotata la possibilità di immergere la testa permette di raggiungere una maggior FLUIDITA nell esecuzione, mentre la possibilità di emergere con l avambraccio durante il recupero riduce le resistenze in questa fase

27 RANA Aspetti fondamentali i gomiti si chiudono quando sono sotto le spalle (non devono mai superarle) le braccia si allungano in avanti con gli avambracci che sono molto vicini (anche nello scivolamento) curare la pausa dopo il colpo di gambe (scivolamento) la testa va sotto l acqua insieme alle spalle (non immergerla prima evitando di cammellare ) e nello scivolamento va rilassata racchiudendola fra le braccia (volgere lo sguardo verso il basso)

28 RANA Esercizi di tecnica Esercitazioni a secco delle gambe a Rana L allievo simula a secco la gambata a Rana Gambe Rana con tavola Gambe Rana sul dorso con braccia distese dietro vicino alla testa e dentro l acqua Gambe Rana sul dorso con braccia lungo i fianchi Gambe Rana in verticale Esercitazioni a secco della bracciata a Rana (l allievo simula a secco la bracciata) Gambe Stile Libero con braccia Rana Gambe Rana con braccia lungo i fianchi proni (Rana del Carcerato pancia sotto) Braccia Rana con pull-buoy alle gambe Gambe Stile Libero e braccia Rana con tubo sotto il petto Rana subacquea

29 STILE LIBERO Lo stile più veloce per nuotare lo stile libero è il CRAWL, caratterizzato dall azione alternata degli arti superiori coordinati con differenti ritmi di battute di gambe IMPORTANTE Rollio delle spalle Nuotata con bracciata lunga e ampia Continuità Spinta finale

30 STILE LIBERO IMPORTANTE Uno degli aspetti fondamentali dello stile libero è il ROLLIO del TRONCO e ( più limitatamente ) quello dei FIANCHI Questo accorgimento permette di effettuare la propulsione sfruttando le grandi masse muscolari del tronco (principalmente dorsali e pettorali)

31 STILE LIBERO GAMBATA Le combinazioni più comuni sono a 2, 4 e 6 colpi di gambe continui per ciclo di bracciata

32 STILE LIBERO RESPIRAZIONE La respirazione deve avvenire con la rotazione delle spalle e della testa (guancia, orecchio e 1/2 bocca opposta nell acqua) Durante la nuotata la testa è ferma sul prolungamento del corpo e lo sguardo è rivolto in avanti e verso il basso (il pelo dell acqua dovrebbe coincidere con l attaccatura della cuffia) Durante la respirazione evitare di ruotare le spalle ed i fianchi prima della fine della spinta (respirazione ritardata)

33 STILE LIBERO ROLLIO Un rollio ben eseguito permette di: - effettuare meglio la propulsione degli arti superiori favorendo una bracciata più ampia (migliore utilizzo dei grandi gruppi muscolari del tronco, biomeccanica) - agevolare una maggiore profondità della presa

34 STILE LIBERO BRACCIATA Durante tutta la prima fase il gomito deve rimanere alto rispetto alla mano e all avambraccio permettendo così di raggiungere una maggiore profondità con la mano e posizionare il braccio e l avambraccio in modo più fruttuoso per la trazione Si compone di quattro aspetti: RECUPERO, ATTACCO, TRAZIONE, SPINTA

35 STILE LIBERO Recupero Non ha molta importanza se il recupero viene effettuato con il braccio più o meno disteso, l importante è che ciò avvenga in modo rilassato e guidato dalla spalla Il gomito è alto, la muscolatura del braccio è decontratta (è la spalla che fa muovere il braccio) e la mano è rilassata sfiorando con la punta delle dita la superficie dell acqua L ingresso della mano in acqua deve avvenire con il braccio completamente disteso ed infilato il più avanti possibile (circa sulla linea delle spalle) sul prolungamento dell avambraccio senza incrociare

36 STILE LIBERO Attacco Prima di tutto entrano in acqua le dita con il palmo della mano che è leggermente rivolto verso l esterno In questa fase il rollio fa stare il gomito alto ed avanzato (poco propulsivo) rispetto al corpo

37 STILE LIBERO Trazione Inizia quando il palmo della mano è perpendicolare all asse di avanzamento (dita in basso) La direzione della trazione è più possibile parallela all asse di avanzamento con la mano che varia l angolo formato con l avambraccio per cercare le colonne di acqua ferma (massima resistenza) Con l esercizio dei pugni chiusi si avverte che la trazione avviene oltre che con la mano anche con il braccio e l avambraccio

38 STILE LIBERO Spinta E la fase più propulsiva della bracciata (spesso trascurata) La mano esce dopo il costume (alla coscia) facendo attenzione alla velocità di esecuzione di quest ultima Attenzione a non fare nessuna pausa fra la spinta ed il recupero

39 STILE LIBERO Fare attenzione Particolare importanza deve essere data al rollio del tronco e (più limitatamente) dei fianchi Mantenere l allineamento del corpo sul proprio asse durante la respirazione limitando le oscillazioni che potrebbero causare la torsione del busto Iniziare la rotazione della testa per la respirazione soltanto dopo che l arto opposto è entrato in acqua

40 STILE LIBERO Aspetti fondamentali non è la mano che va dietro al corpo, ma è quest ultimo che avanza, con la mano che si ferma cercando vari appoggi continuità della gambata

41 STILE LIBERO Considerazioni Nello stile libero la coordinazione ricorda il movimento dei canoisti con la pagaia, dove le spalle e le braccia si trovano in linea fra loro: nel momento in cui un braccio è all inizio della trazione sotto l acqua l altro è fuori durante la prima metà della fase di recupero

42 STILE LIBERO CRAWL CON UN BRACCIO (A) Stile Libero con un braccio disteso e fermo in avanti; si muove un solo braccio e si effettua la respirazione ad ogni bracciata dal lato che si muove il braccio CRAWL CON UN BRACCIO (B) Stile Libero con un braccio disteso e fermo dietro lungo la coscia; si muove un solo braccio e si effettua la respirazione ad ogni bracciata dal lato che si muove il braccio CRAWL CON UN BRACCIO (C) Esercizi di tecnica Stile Libero con un braccio disteso e fermo dietro lungo la coscia; si muove un solo braccio e si effettua la respirazione ad ogni bracciata dal lato del braccio fermo e disteso Stile Libero alternato con respirazione ad ogni bracciata per ogni braccio dal lato del braccio che si sta muovendo Stile Libero contrapposto alternato Gambe Stile Libero su di un fianco Gambe Stile Libero con tutte e due le braccia lungo i fianchi Gambe Stile Libero con tavola* Gambe Stile Libero in verticale, braccia lungo i fianchi* Braccia crawl con il galleggiante (pull buoy) respirazione ogni 3 bracciate* *Esercizi da NON abbinare al nuoto completo

43 STILE LIBERO CONCLUSIONE UN ADEGUATA IMMAGINE IDEO-MOTORIA VIENE GENERATA DA INFORMAZIONI VISIVE, MA ANCHE DA SENSAZIONI PROPIOCETTIVE, CINESTESICHE E TATTILI L IMMAGINE IDEO-MOTORIA E IL VERO E PROPRIO PROGRAMMA GUIDA DEL MOVIMENTO E DIPENDE: - DALLE ESPERIENZE MOTORIE VISSUTE - DAGLI ESEMPI VISIVI AVUTI (gesto a secco della nuotata) PROGRAMMA DI MOVIMENTO (ciò che richiedo) PROGRAMMA MOTORIO (ciò che eseguo)

44 Solo dando IMPORTANZA ALLA TECNICA potremo migliorare le nostre prestazioni!!!

45 GRAZIE!!!

IL NUOTO IN CARTELLA. Progetto nuoto per la scuola per l Europa. Rif. Multisport Ilaria Pirelli tel. 0521257040 ilaria.pirelli@multisport-parma.

IL NUOTO IN CARTELLA. Progetto nuoto per la scuola per l Europa. Rif. Multisport Ilaria Pirelli tel. 0521257040 ilaria.pirelli@multisport-parma. IL NUOTO IN CARTELLA Progetto nuoto per la scuola per l Europa Divisione in gruppi: 1. Ambientamento Socializzazione; Rilassatezza; Educazione respiratoria. 2. Prime forme propulsive Sviluppo coordinazione;

Dettagli

Advanced Level. Parate da diretti incatenati sinistro destro

Advanced Level. Parate da diretti incatenati sinistro destro 1. Colpo con il rovescio del pugno Advanced Level Calci 1. Calcio frontale esterno ( a schiaffo ) 2. Calcio frontale interno ( a schiaffo ) 3. Calcio Circolare indietro ( tirato con il tallone ) 4. Calcio

Dettagli

Esercizi di ginnastica per tornare in forma in 4 settimane

Esercizi di ginnastica per tornare in forma in 4 settimane 1 Esercizi di ginnastica per tornare in forma in 4 settimane Di Rossella Ghidelli Ecco alcuni esercizi di riscaldamento e di ginnastica posturale per recuperare la forma fisica dopo lo stress delle strutture

Dettagli

STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA

STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA *Importante: per la corretta esecuzione degli esercizi ritagliarsi il tempo necessario affinchè la muscolatura risponda alle stimolazioni proposte. L utilizzo

Dettagli

LEZIONE 3 NUOTO IL DORSO

LEZIONE 3 NUOTO IL DORSO LEZIONE 3 NUOTO IL DORSO ARGOMENTI TRATTATI _ Regolamento _ Movimento e posizione del corpo _ Descrizione della bracciata _ Descrizione della gambata _ Descrizione della coordinazione tra gambata e bracciata

Dettagli

ESERCIZI PAZIENTI TORACICO

ESERCIZI PAZIENTI TORACICO Dipartimento Medicina Interna e Spec. Mediche Dott. Angelo Ghirarduzzi - Responsabile ESERCIZI PER PAZIENTI CON STRETTO TORACICO SUPERIORE Reggio Emilia, Settembre 2006 2 Esercizio n 1 METTERSI IN POSIZIONE

Dettagli

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN Programmi per pedane vibranti DKN PRO Evolve - Extreme PRO - Exclusive PRO N.Esercizi 19. Durata profilo A principiante 13 min circa senza recuperi Durata profilo B intermedio 19 min circa senza recuperi

Dettagli

ALLENAMENTO PER IL CORE CON L USO DELLA PALLA MEDICA

ALLENAMENTO PER IL CORE CON L USO DELLA PALLA MEDICA ALLENAMENTO PER IL CORE CON L USO DELLA PALLA MEDICA Di Patrick Mc Henry * MA,CSCS,D, RSCC, USAW Da: NSCA Performance Training Journal Oct/Nov 2012, p.8-10 *Patrick Mc Henry è Head Coach Strength Conditioning

Dettagli

ANALISI DEGLI ESERCIZI OBBLIGATORI E DEGLI ELEMENTI OBBLIGATI NEL PROGRAMMA TECNICO

ANALISI DEGLI ESERCIZI OBBLIGATORI E DEGLI ELEMENTI OBBLIGATI NEL PROGRAMMA TECNICO NUOTO SINCRONIZZATO A N A L I S I D E G L I E S E R C I Z I O B B L I G A T O R I E D E G L I E L E M E N T I O B B L I G A T I N E L P R O G R A M M A T E C N I C O F I N A 2 0 0 9-2 0 1 3 NUOTO SINCRONIZZATO

Dettagli

Valutazione tecnica. Allegato A

Valutazione tecnica. Allegato A Allegato A Per definire il livello tecnico di una squadra di pallavolo (base o avanzato), si valutano tutti i giocatori sui seguenti fondamentali: palleggio, bagher, battuta e attacco. Ogni fondamentale

Dettagli

Prima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento.

Prima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento. FUNZIONALE COMPLETO Coinvolge diversi gruppi muscolari e diverse articolazioni enfatizzando o ripetendo i movimenti di ogni giorno per migliorare la forza, la stabilità e la coordinazione nella vita quotidiana.

Dettagli

TRAZIONI ALLA SBARRA

TRAZIONI ALLA SBARRA TRAZIONI ALLA SBARRA In questo articolo vorrei fare alcune osservazioni che riguardano uno degli esercizi più importanti ed utilizzati sia nel mondo del calisthenics ma anche in altre discipline sportive

Dettagli

TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI

TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI E importante rafforzare i muscoli delle spalle, braccia, petto e dorso che normalmente sono utilizzati meno delle gambe nella vita quotidiana e che quindi col passare

Dettagli

CRUNCH A TERRA (Addominali)

CRUNCH A TERRA (Addominali) CRUNCH A TERRA (Addominali) Esecuzione: distesi a terra mani dietro il collo, gambe piegate poggiate sulla spalliera. Nella fase espiratoria flettere lentamente il torace sul bacino. CRUNCH INVERSI (Addominali)

Dettagli

Dr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO. La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e

Dr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO. La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e Dr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE (BLS) : COSA È La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e parziale della ventilazione e della

Dettagli

Programma per chi inizia: allenati per correre i 10 km (circa 60 minuti)

Programma per chi inizia: allenati per correre i 10 km (circa 60 minuti) Programma per chi inizia: allenati per correre i 10 km (circa 60 ) Prima di iniziare a correre. Per iniziare a correre sono necessari alcuni prerequisiti importanti tra cui un peso idoneo, onde evitare

Dettagli

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la Colonna Vertebrale

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la Colonna Vertebrale Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la Colonna Vertebrale Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la Colonna

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo - Articolazioni della caviglia - Articolazione dell'anca - Articolazioni della

Dettagli

MOBILITÀ ARTICOLARE SCAPOLO-OMERALE

MOBILITÀ ARTICOLARE SCAPOLO-OMERALE MOBILITÀ ARTICOLARE SCAPOLO-OMERALE Verifica del grado di mobilità delle spalle. Da posizione seduta su panca, impugnare una bacchetta centimetrata, effettuare una circonduzione completa (avantialto-dietro-basso)

Dettagli

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN Programmi per pedane vibranti DKN PRO Evolve - Extreme PRO - Exclusive PRO N.Esercizi 24. Durata profilo A principiante 15 min circa senza recuperi Durata profilo B intermedio 21 min circa senza recuperi

Dettagli

FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA. Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding

FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA. Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding LENTO AVANTI Lo scopo è di sviluppare la muscolatura del deltoide anteriore,

Dettagli

Esercizi con pesi liberi che sostituiscono il Pully basso

Esercizi con pesi liberi che sostituiscono il Pully basso Esercizi con pesi liberi che sostituiscono il Pully basso Esercizi per i dorsali: rematore con bilanciere Rematore con bilanciere Da posizione in piedi, piegate il tronco in avanti a 90, impugnate un bilanciere

Dettagli

I GESTI DELL ARBITRO

I GESTI DELL ARBITRO 1 I GESTI DELL ARBITRO Premessa La presente raccolta è un indispensabile complemento al Codice d arbitraggio della Federazione internazionale di Tchoukball e definisce i gesti che permettono agli arbitri

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo - Articolazioni della caviglia - Articolazione dell'anca - Articolazioni della

Dettagli

ESERCIZI PER I PETTORALI

ESERCIZI PER I PETTORALI ESERCIZI PER I PETTORALI BREVE ANATOMIA DEI PETTORALI Il grande ed il piccolo pettorale fanno parte dei muscoli estrinseci toracoappendicolari. Hanno origine dalle coste e dallo sterno e raggiungono le

Dettagli

IN... FORMA. Esercizi per il dorso curvo. Esercizi per il dorso curvo

IN... FORMA. Esercizi per il dorso curvo. Esercizi per il dorso curvo Esercizi per il dorso curvo Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per il dorso curvo 1 Medicina Fisica e Riabilitativa

Dettagli

ALLENAMENTO ALLA FORZA

ALLENAMENTO ALLA FORZA ALLENAMENTO ALLA FORZA Prof. Rocca Marcello L'obiettivo è lo sviluppo della forza nelle tre direzioni; FORZA GENERALE DI BASE FORZA ESPLOSIVA MANTENIMENTO E' importante conoscere le principali qualità

Dettagli

La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda

La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley Programma: - la forza - gli strumenti per l allenamento - alcuni spunti per l allenamento Possiamo dire che non esiste specialità

Dettagli

ESERCIZI PER I DORSALI

ESERCIZI PER I DORSALI ESERCIZI PER I DORSALI BREVE ANATOMIA DEI DORSALI Il gran dorsale è il principale muscolo della regione dorsale, appartiene (come il trapezio) al gruppo dei muscoli estrinseci spinoappendicolari, dei quali

Dettagli

1) Respirazione e attivazione del traverso

1) Respirazione e attivazione del traverso Il metodo Pilates vanta oggi molte scuole che arricchiscono le possibilità di proporre questa disciplina ad un pubblico vario, numeroso e con obiettivi non forse così ben chiari. Molti si avvicinano al

Dettagli

EFFICACIA DI STRATEGIE DI INTERVENTO BASATE SULL ATTIVITA MOTORIA PER AFA IN ACQUA PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA

EFFICACIA DI STRATEGIE DI INTERVENTO BASATE SULL ATTIVITA MOTORIA PER AFA IN ACQUA PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA EFFICACIA DI STRATEGIE DI INTERVENTO BASATE SULL ATTIVITA MOTORIA PER AFA IN ACQUA PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA N esercizio Descrizione esercizio Ripetizioni/ Materiali Obiettivo

Dettagli

ESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME

ESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME ESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME Testo e disegni di Stelvio Beraldo Per approfondire gli aspetti cinesiologici e metodologici vedi: L'allenamento dei muscoli addominali antero-laterali FLESSIONI

Dettagli

IN... FORMA. Esercizi per le spalle. Esercizi per le spalle

IN... FORMA. Esercizi per le spalle. Esercizi per le spalle Esercizi per le spalle Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri Direttore IN... FORMA Esercizi per le spalle 1 Medicina Fisica e Riabilitativa Posizione di

Dettagli

LA PALESTRA TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUL CORPO UMANO

LA PALESTRA TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUL CORPO UMANO LA PALESTRA TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUL CORPO UMANO ESERCIZI VARI ADDOMINALI 1 COMBINATA GAMBE-BUSTO 2 CRUNCH ALTERNATO 3 FLESSIONI COSCE ALTERNATE 4 CRUNCH PIEDI SU PANCA 5 CRUNCH PIEDI AL MURO

Dettagli

Analisi biomeccanica della pagaiata mediante. elaborazione video. Corso Allenatori FICK 2011 Tesina di: Marco Lipizer

Analisi biomeccanica della pagaiata mediante. elaborazione video. Corso Allenatori FICK 2011 Tesina di: Marco Lipizer Analisi biomeccanica della pagaiata mediante l utilizzo di software di elaborazione video Corso Allenatori FICK 2011 Tesina di: Marco Lipizer Roma, 16 aprile 2011 Abstract È oramai chiaro come, negli sport

Dettagli

Appunti dalle lezioni del modulo di mobilizzazione articolare e stretching

Appunti dalle lezioni del modulo di mobilizzazione articolare e stretching Appunti dalle lezioni del modulo di mobilizzazione articolare e stretching anno accademico 2008/2009 Dott.ssa Elisabetta Bacchi Dott.ssa Ilenia Fracca Indice Tratto Cervicale pag. 3 Arti Superiori pag.

Dettagli

Scheda Prevenzione Osteoporosi Cadute

Scheda Prevenzione Osteoporosi Cadute Scheda Prevenzione Osteoporosi Cadute Fase 1 riscaldamento / lavoro muscolare 2 minuti - 18Hz Mantenere la postura base per circa 30 secondi con piedi in posizione 1.5 Gambe sempre leggermente flesse.

Dettagli

LA MARCIA. LUCA TIZZANI CORSO PER ISTRUTTORI REGIONALI FIDAL FOSSANO (CN), 22/03/2012

LA MARCIA. LUCA TIZZANI CORSO PER ISTRUTTORI REGIONALI FIDAL FOSSANO (CN), 22/03/2012 LA MARCIA LUCA TIZZANI (Luca.Tizzani@thalesaleniaspace.com) CORSO PER ISTRUTTORI REGIONALI FIDAL FOSSANO (CN), 22/03/2012 Regola IAAF 230 LA MARCIA SBLOCCAGGIO SOSPENSIONE Le caratteristiche dei meccanismi

Dettagli

LA SEDUTA DI ALLENAMENTO PROF. A. DI MUSCIANO

LA SEDUTA DI ALLENAMENTO PROF. A. DI MUSCIANO LA SEDUTA DI ALLENAMENTO PROF. A. DI MUSCIANO SEDUTA DI ALLENAMENTO DEI GIOVANI NEL CALCIO (Attività di Base) MESSA IN AZIONE ESERCITAZIONI SITUAZIONI GIOCHI A TEMA GIOCO LIBERO MESSA IN AZIONE FORMA LUDICA

Dettagli

Classe per la pulizia dei Chakra e per stimolare la colonna vertebrale di Yogi Bhajan

Classe per la pulizia dei Chakra e per stimolare la colonna vertebrale di Yogi Bhajan Classe per la pulizia dei Chakra e per stimolare la colonna vertebrale di Yogi Bhajan S edere in posizione facile, applicando la contrazione della radice, Mool Band, che si ottiene mantenendo contratti

Dettagli

II Dirigente ha inoltre impartito disposizioni in merito: ALL'USO DELLA FOTOCOPIATRICE: 1. Eseguire le fotocopie tenendo chiuso il portellone e con il coperchio abbassato; 2. Sostituire il toner indossando

Dettagli

ARBITRI APPARTENENTI ALL ORGANO TECNICO PROVINCIALE

ARBITRI APPARTENENTI ALL ORGANO TECNICO PROVINCIALE ARBITRI APPARTENENTI ALL ORGANO TECNICO PROVINCIALE Due allenamenti settimanali sono il minimo per poter affrontare preparati atleticamente una gara, è consigliabile effettuarli il martedì e il giovedì

Dettagli

PROGRAMMA PER CONFERIRE MOBILITA E FORZA AL TRATTO CERVICALE

PROGRAMMA PER CONFERIRE MOBILITA E FORZA AL TRATTO CERVICALE PROGRAMMA PER CONFERIRE MOBILITA E FORZA AL TRATTO CERVICALE 1- DA SEDUTO SCALDARE LA ZONA CON LENTE E PROFONDE ROTAZIONE DELLE SPALLE APPOGGIANDO LE MANI SULLE GINOCCHIA 2-DA SEDUTO LENTE E PROFONDE ROTAZIONI

Dettagli

ATTACCO Dal settore GIOVANILE Alla 1^ SQUADRA

ATTACCO Dal settore GIOVANILE Alla 1^ SQUADRA ATTACCO Dal settore GIOVANILE Alla 1^ SQUADRA PalaGeorge MONTICHIARI 31 gennaio 2015 QUANDO INSEGNARLO? Inserire come forma di gioco le fasi di attacco nel minivolley ESEMPIO Motricità generale abbinati

Dettagli

SISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo.

SISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. 2 SISTEMA SCHELETRICO Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. Lo scheletro è molto importante e ci serve per tre motivi principali: 1. Protegge i nostri organi

Dettagli

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il sistema muscolo scheletrico, ne provocano l affaticamento,

Dettagli

Test di nuoto 1 8. Distintivi d incoraggiamento. I test svizzeri negli sport acquatici

Test di nuoto 1 8. Distintivi d incoraggiamento. I test svizzeri negli sport acquatici Test di nuoto 1 8 Distintivi d incoraggiamento I test svizzeri negli sport acquatici Test 1 Balena Crawl con movimento delle anche Bracciata crawl. Nel momento dell immersione della mano le anche si sollevano.

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Comitato Locale di Ciampino. Collari cervicali

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Comitato Locale di Ciampino. Collari cervicali CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Comitato Locale di Ciampino Collari cervicali CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Nucleo Provinciale Formazione V.d.S. - Roma Presidio necessario a garantire

Dettagli

Leggi fisiche dell'equilibrio

Leggi fisiche dell'equilibrio Leggi fisiche dell'equilibrio Il corpo umano, come tutti gli altri corpi sulla Terra, è soggetto alle leggi della gravità e dell'equilibrio. Esse stabiliscono che per qualunque oggetto l'equilibrio è possibile

Dettagli

SCUOLA CALCIO TECNICA PROF. MARCHI ERNESTO

SCUOLA CALCIO TECNICA PROF. MARCHI ERNESTO CONSULENZA illole di Competenza categoria: categorie correlate: SCUOLA CALCIO TECNICA titolo / oggetto: TIRO IN ORTA: TRE ESERCIZI ER STABILIZZARE E MIGLIORARE ALCUNI ASETTI TECNICO COORDINATIVI autore

Dettagli

ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI

ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI 1 GIORNATA MICRO VOLLEY MINI VOLLEY 1 GIOCO I bambini si dispongono in fila, di fronte al muro, il primo con un pallone in mano. Al via il primo

Dettagli

C) CADO SPINGO ESTENDO APPOGGIO

C) CADO SPINGO ESTENDO APPOGGIO C) CADO SPINGO ESTENDO APPOGGIO Individuazione dell esercizio in gara OBIETTIVO: costruire il movimento di spinta sul rettilineo, indicare la sequenza motoria della spinta in rettilineo, ricercare la spinta

Dettagli

I 10 MOVIMENTI IN CONSAPEVOLEZZA Martedì 24 Febbraio 2009 17:14

I 10 MOVIMENTI IN CONSAPEVOLEZZA Martedì 24 Febbraio 2009 17:14 Prenderci cura del nostro corpo è una pratica molto importante. Per praticare, abbiamo bisogno che il corpo sia in salute. I Movimenti in Consapevolezza possono contribuire alla nostra salute e alla felicità

Dettagli

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!.

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. Dopo avere dedicato ampio spazio nei numeri precedenti all attenzione dovuta alla formazione dei pre-requisiti motori e funzionali, in questo intervento è mia intenzione

Dettagli

ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO

ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO GUIDA ALLA RIABILITAZIONE Le informazioni contenute in questo opuscolo rappresentano un aiuto per il corretto avvicinamento all intervento ed una guida alla riabilitazione post

Dettagli

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Definizione: OPERAZIONE DI TRASPORTO O DI SOSTEGNO D UN CARICO AD OPERA D UNO O PIU LAVORATORI, COMPRESE LE AZIONI DI SOLLEVARE, DEPORRE, SPINGERE, TIRARE, PORTARE E SPOSTARE UN CARICO CHE PER LE SUE CARATTERISTICHE

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE STRETCHING Nonostante non sia provata la funzione terapeutica dello stretching esso ha un ruolo importante in tutti gli sport. Cerchiamo di riassumerne gli aspetti positivi e quelli negativi. Aspetti positivi

Dettagli

Tecniche di respirazione

Tecniche di respirazione Tecniche di respirazione Le tecniche di respirazione raccolte in questo documento possono essere praticate sia prima o dopo un kriya o una meditazione, sia singolarmente come tecnica a se stante. Nello

Dettagli

BALL HANDLING Esercizi per il miglioramento del controllo di palla

BALL HANDLING Esercizi per il miglioramento del controllo di palla BALL HANDLING Esercizi per il miglioramento del controllo di palla 1. Palleggiare sul posto con una mano. 2. Palleggiare sul posto con una mano alto e basso. 3. Palleggiare sul posto con cambi di mano.

Dettagli

15 circa di riscaldamento (5 di corsa lenta, 5 di esercizi di mobilitazione, Stretching )

15 circa di riscaldamento (5 di corsa lenta, 5 di esercizi di mobilitazione, Stretching ) Seduta 1 (5 di corsa lenta, 5 di esercizi di mobilitazione, Stretching ) lieve corsetta di 5 minuti Si preferirà in questa prima seduta fare un cerchio dividendo i giocatori in due gruppi uguali una parte

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET

CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET OBIETTIVI DELL ALLENAMENTO Sviluppo delle capacità tecniche Sviluppo delle capacità fisiche Sviluppo

Dettagli

Circuito Allenamento Funzionale

Circuito Allenamento Funzionale AIA- Stagione 2015-2016 Circuito Allenamento Funzionale Settore Tecnico Arbitrale Modulo per la Preparazione Atletica Metodologia dell Allenamento Carlo Castagna PhD Responsabile Metodologia dell Alleamento

Dettagli

Seduta di allenamento

Seduta di allenamento Seduta di allenamento Esercizi specifici per la categoria Esordienti, mirati a migliorare le raccolte, la posizione in porta e la concentrazione. Esercizi intervallati da giochi. Riscaldamento 10.00 m

Dettagli

LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA

LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 2 LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 3 APPRENDIMENTO TECNICO APPRENDIMENTO TECNICO UTILIZZANDO RACCHETTE ADATTE

Dettagli

TECNICHE DI MONTAGGIO

TECNICHE DI MONTAGGIO Anna Jerry Berolo Il montaggio/editing Significato : ordinamento nella composizione Scopo: conferire alla rappresentazione audiovisiva, tramite l unione delle immagini in movimento, significato e logica

Dettagli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli ANATOMIA di SUPERFICIE Prof. Michela Battistelli Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del corso lo studente conoscerà le strutture anatomiche rilevabili sulla superficie corporea per una migliore

Dettagli

L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico

L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico Massimo BIFFI La presa: definizione La presa consiste in un gesto tecnico che il portiere esegue al fine di interrompere la traiettoria della palla

Dettagli

Esercizio 1. Prima di alzarvi il mattino, sedetevi sul bordo del letto e stimolate la vostra circolazione sanguigna.

Esercizio 1. Prima di alzarvi il mattino, sedetevi sul bordo del letto e stimolate la vostra circolazione sanguigna. Esercizio 1 Prima di alzarvi il mattino, sedetevi sul bordo del letto e stimolate la vostra circolazione sanguigna. Rullare Muovete i vostri piedi dal tallone alla punta avanti e indietro. Variante: trotterellare

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DELL ALLENAMENTO DEL VELOCISTA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FASCE GIOVANILI

LA PROGRAMMAZIONE DELL ALLENAMENTO DEL VELOCISTA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FASCE GIOVANILI LA PROGRAMMAZIONE DELL ALLENAMENTO DEL VELOCISTA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FASCE GIOVANILI Firenze, 29 gennaio 2011 Prof. Presacane Andrea QUESTE BREVI NOTE SONO UNA PROPOSTA RIGUARDANTE I PERCORSI

Dettagli

Lezione pratica n 6. Le prove di valutazione (test) 1 - IRI Test (Indice di recupero immediato)

Lezione pratica n 6. Le prove di valutazione (test) 1 - IRI Test (Indice di recupero immediato) Lezione pratica n 6 Le prove di (test) 1 - IRI Test (Indice di recupero immediato) Consiste nel salire e scendere uno scalino di 50 cm d altezza per i maschi adulti, 40 cm per le femmine, 30 cm per i ragazzi

Dettagli

Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali

Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali Vinicio PAPINI La programmazione Serve a stabilire in anticipo il lavoro che i calciatori devono svolgere. L'allenatore

Dettagli

IL CORE TRAINING NEL CALCIO

IL CORE TRAINING NEL CALCIO IL CORE TRAINING NEL CALCIO PREPARATORE ATLETICO TARSI MARCO PREPARATORE PORTIERI CARNEVALI PIO COSA È IL CORE? Sicuramente, ti è capitato di sentirlo diverse volte ma non hai mai capito cos è. È il baricentro

Dettagli

1 COMBINATA GAMBE-BUSTO 2 CRUNCH ALTERNATO 4 CRUNCH PIEDI SU PANCA 3 FLESSIONI COSCE ALTERNATE 6 SIT UP SU PANCA PIANA 5 CRUNCH PIEDI AL MURO

1 COMBINATA GAMBE-BUSTO 2 CRUNCH ALTERNATO 4 CRUNCH PIEDI SU PANCA 3 FLESSIONI COSCE ALTERNATE 6 SIT UP SU PANCA PIANA 5 CRUNCH PIEDI AL MURO Esercizi per ADDOMINALI 1 COMBINATA GAMBEBUSTO 2 CRUNCH ALTERNATO 3 FLESSIONI COSCE ALTERNATE 4 CRUNCH PIEDI SU PANCA 5 CRUNCH PIEDI AL MURO 6 SIT UP SU PANCA PIANA Esercizi per ADDOMINALI 7 SIT UP SU

Dettagli

Gli esercizi della pesistica

Gli esercizi della pesistica Gli esercizi della pesistica Strappo Slancio Lo Strappo L esercizio di strappo prevede il sollevamento del bilanciere da terra fin sopra la testa con un unico veloce movimento. Il gesto tecnico è una delle

Dettagli

I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO

I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di

Dettagli

L allenamento tecnico e fisico per la prestazione nel tennistavolo. Roma 29 Novembre 2011

L allenamento tecnico e fisico per la prestazione nel tennistavolo. Roma 29 Novembre 2011 L allenamento tecnico e fisico per la prestazione nel tennistavolo Roma 29 Novembre 2011 2 Principali riferimenti 1. Analisi delle differenze fra la prestazione del tennistavolo moderno e quella della

Dettagli

ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo L'articolazione scapolo-omerale permettere i movimenti del braccio su tutti i piani spaziali e in in maniera molto ampia. Questo è

Dettagli

ESERCIZI PER LO STRETCHING

ESERCIZI PER LO STRETCHING ESERCIZI PER LO STRETCHING PERCHE ESEGUIRE LO STRETCHING A fine seduta d allenamento, sarà opportuno dedicare 10-15 minuti allo stretching dei muscoli sollecitati. Questa prassi eviterà fastidiose contratture

Dettagli

S.C. RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Ospedale regionale Umberto Parini - Viale Ginevra, 3 - Aosta tel /

S.C. RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Ospedale regionale Umberto Parini - Viale Ginevra, 3 - Aosta tel / Informazioni generali... pag. 3 Il rilassamento... pag. 5 La respirazione... pag. 8 Gli esercizi... pag. 10 Attenzione alle posture... pag. 27 S.C. RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Ospedale regionale

Dettagli

"Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Nelle mani ho potere di vita e morte, imparate a conoscermi e siate sereni". A.T.

Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Nelle mani ho potere di vita e morte, imparate a conoscermi e siate sereni. A.T. IL DIAFRAMMA "Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Nelle mani ho potere di vita e morte, imparate a conoscermi e siate sereni". A.T. Still CHE COS È IL DIAFRAMMA? E' una cupola muscolo-tendinea

Dettagli

SEGNALAZIONI PER IL MOVIMENTO A TERRA DEI VELIVOLI - STANAG 3117 PRINCIPALI SEGNALI COMUNI A TUTTI I VELIVOLI

SEGNALAZIONI PER IL MOVIMENTO A TERRA DEI VELIVOLI - STANAG 3117 PRINCIPALI SEGNALI COMUNI A TUTTI I VELIVOLI SEGNALAZIONI PER IL MOVIMENTO A TERRA DEI VELIVOLI - STANAG 3117 PRINCIPALI SEGNALI COMUNI A TUTTI I VELIVOLI A 1 - SEGNALE AFFERMATIVO DI GIORNO: Mano alzata, pollice verticale. A 2 - SEGNALE NEGATIVO

Dettagli

ESERCIZI RITMICI FONDAMENTALI

ESERCIZI RITMICI FONDAMENTALI 1/9 ESERCIZI RITMICI FONDAMENTALI ESERCIZI RITMICI FONDAMENTALI ESERCIZIO 1 Questo esercizio sull accordo di Mim su un tempo di 2/4 deve essere eseguito in modo che la successione delle battute sia chiaramente

Dettagli

COMITATO REGIONALE ARBITRI CAMPANIA

COMITATO REGIONALE ARBITRI CAMPANIA COMITATO REGIONALE ARBITRI CAMPANIA SETTORE CALCIO A CINQUE Corso A. Lucci, 75-80142 - NAPOLI - 0815636128 (fax) 0815537631-0810060396 e-mail: c5.cracampania@gmail.com PROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-CAMPIONATO

Dettagli

ESERCITAZIONI TATTICHE PER LA SCUOLA CALCIO DALL 1>1 AL 4>2+1

ESERCITAZIONI TATTICHE PER LA SCUOLA CALCIO DALL 1>1 AL 4>2+1 SCUOLA CALCIO Maurizio Bruni- Allenatore Giovani Calciatori - Allenatore di Base UEFA B - SAURORISPESCIA Istruttore CONI ESERCITAZIONI TATTICHE PER LA SCUOLA CALCIO DALL 1>1 AL 4>2+1 In considerazione

Dettagli

SettoreTecnicoA.I.A. Corso Arbitro di Calcio. Stagione Sportiva 2008/09

SettoreTecnicoA.I.A. Corso Arbitro di Calcio. Stagione Sportiva 2008/09 SettoreTecnicoA.I.A. Corso Arbitro di Calcio Stagione Sportiva 2008/09 Associazione Italiana Arbitri: Corso Arbitro di Calcio Lezione n. 10 10.1. Regola 15 La rimessa dalla linea laterale 10.2. Regola

Dettagli

Istruzioni di posa. Pannello fonoassorbente a parete di Vescom

Istruzioni di posa. Pannello fonoassorbente a parete di Vescom Istruzioni di posa Pannello fonoassorbente a parete di Vescom Novembre 2013 Per la posa del pannello fonoassorbente a parete servono delle istruzioni speciali. Si devono seguire i seguenti passaggi: 1.

Dettagli

La progressione didattica del NW

La progressione didattica del NW giugno 2013 appendice 1 La progressione didattica del NW a cura della Commissione Tecnica Le 5 fasi del movimento del Nordic Walking Le fasi per apprendere il movimento corretto del Nordic Walking nella

Dettagli

Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi. Prof Roberto Calcagno

Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi. Prof Roberto Calcagno Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi Prof Roberto Calcagno Le fasi di crescita Quando possiamo iniziare un allenamento con sovraccarichi? Può l allenamento

Dettagli

Il Linguaggio Del Corpo Femminile

Il Linguaggio Del Corpo Femminile Il Linguaggio Del Corpo Femminile Di ArteSeduzione.it Ecco Come Leggere Il Corpo Di Una Donna Guardandola Il Linguaggio Del Corpo Femminile ArteSeduzione.it Pag. 1 Condizioni d Uso Tutti i diritti sono

Dettagli

YOGA PER GLI OCCHI. Palming

YOGA PER GLI OCCHI. Palming YOGA PER GLI OCCHI La pratica yoga per gli occhi aiuta ad alleviare i disturbi legati al cattivo funzionamento dei muscoli degli occhi come la miopia, la presbiopia e lo strabismo. Prima di iniziare la

Dettagli

ACFORMIGINE. Programma di Pre-preparazione Giovanissimi Interpr Stagione 2015/2016

ACFORMIGINE. Programma di Pre-preparazione Giovanissimi Interpr Stagione 2015/2016 Programma di Pre-preparazione Giovanissimi Interpr. 2002 Stagione 2015/2016 Via J. Barozzi s/n - 41043 Formigine (MO) presso Stadio PINCELLI Tel. e Fax 059-570811 email: acformigine@hotmail.it sito www.acformigine.it

Dettagli

"Sei Bravo a... Scuola di Calcio"

Sei Bravo a... Scuola di Calcio "4c4: un gioco polivalente" PROGETTO TECNICO: REGOLAMENTO 1) Gioco 4c4 + portieri - Partita libera giocata in uno spazio delle seguenti misure minime/massime: lunghezza mt 25/35. larghezza mt 20/25 - Vengono

Dettagli

Cilindri Idraulici a staffa rotante

Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri idraulici a staffa rotante, a doppio effetto Pressione di esercizio max. 250 bar Versione attivabile Questa nuova versione, migliorata di attrezzi a staffa

Dettagli

Occhio alle giunture Thera-Band la palestra in formato tascabile

Occhio alle giunture Thera-Band la palestra in formato tascabile Occhio alle giunture Thera-Band la palestra in formato tascabile Suva Sicurezza nel tempo libero Casella postale, 6002 Lucerna Informazioni Tel. 041 419 58 51 Ordinazioni www.suva.ch/waswo-i Fax 041 419

Dettagli

Informazioni di fisioterapia. per i pazienti con la. protesi totale al ginocchio

Informazioni di fisioterapia. per i pazienti con la. protesi totale al ginocchio Informazioni di fisioterapia per i pazienti con la protesi totale al ginocchio Il team d ortopedia e di fisioterapia dell Ospedale Alta Engadina Le dà il benvenuto! Con queste informazioni La vogliamo

Dettagli

Test di lunghezza muscolare

Test di lunghezza muscolare Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

ESERCIZI: CIRCUITO DONNA/UOMO. DURATA: ogni circuito (12 esercizi) dura Ripetilo più volte se ci riesci ;-)

ESERCIZI: CIRCUITO DONNA/UOMO. DURATA: ogni circuito (12 esercizi) dura Ripetilo più volte se ci riesci ;-) CIRCUITO DONNA/UOMO DURATA: ogni circuito (12 esercizi) dura 7 50. Ripetilo più volte se ci riesci ;-) Ogni esercizio va svolto per 30 secondi con un riposo di 10 secondi tra un esercizio e l altro. Aiutati

Dettagli

Esercizi per migliorare l equilibrio. Migliorare la forza e l equilibrio con il footbag

Esercizi per migliorare l equilibrio. Migliorare la forza e l equilibrio con il footbag Esercizi per migliorare l equilibrio Migliorare la forza e l equilibrio con il footbag Suva Sicurezza nel tempo libero Casella postale, 6002 Lucerna Informazioni Tel. 041 419 58 51 Ordinazioni www.suva.ch/waswo-it

Dettagli

PAZIENTI CON PROBLEMI ALL ANCA

PAZIENTI CON PROBLEMI ALL ANCA H H UH Settore di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio

Dettagli

DNA-llenamento La genetica al servizio della nutrizione e della performance

DNA-llenamento La genetica al servizio della nutrizione e della performance DNA-llenamento La genetica al servizio della nutrizione e della performance Dr. Luca Lotito Biologo Nutrizionista - Personal Trainer - lulotit@libero.it Ci siamo iscritti più volte in palestra con il sogno

Dettagli