100 Province per 100 Procure

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1 100 Province per 100 Procure I disastri di Renzi e Delrio al governo Forza Italia - Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Camera dei Deputati - Sala Stampa Roma, 21 marzo ore 13

2 100 PROVINCE PER 100 PROCURE 2 Il 16 marzo (o nei giorni immediatamente successivi) la quasi totalità delle Province italiane ha depositato esposti cautelativi presso le rispettive Procure della Repubblica per denunciare l assurda situazione nella quale versano questi enti locali, dopo la sciagurata riforma Delrio e dopo la sonora bocciatura (al referendum dello scorso 4 dicembre) della riforma costituzionale targata Renzi-Boschi. Non era mai accaduto nella storia repubblicana che i presidenti di Provincia fossero costretti, per garantire i servizi ai cittadini, a denunciare il governo, reo di affamarli. Un atto che rappresenta un vero e proprio grido di dolore per una situazione ormai insostenibile e che serve a mettere pienamente a conoscenza le comunità e le amministrazioni centrali dello stato di estremo disagio in cui versano. Nessuno potrà dire: Io non sapevo.

3 IL QUADRO NORMATIVO 3 1. LA COSTITUZIONE ITALIANA PREVEDE CHE: la Repubblica è composta dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato (art 114 Cost.); le Province sono titolari di funzioni amministrative (articoli 117 e 118 Cost.); le Province hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa; le risorse derivanti da queste fonti consentono di finanziare integralmente le funzioni attribuite (articolo 119 Cost.).

4 IL QUADRO NORMATIVO 4 2. IL REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE 2016 HA CONFERMATO QUESTO ASSETTO ISTITUZIONALE e quindi oggi le Province hanno diritto all autonomia istituzionale, finanziaria e organizzativa, in coerenza con il principio autonomistico sancito anche dall'articolo 5 della Costituzione. 3. LA LEGGE 7 APRILE 2014, N.56 (c.d. legge Delrio) - recante "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" -, non ha quindi abolito le Province, ma: ha trasformato le Province da enti direttamente elettivi dai cittadini in enti di secondo livello, governate da sindaci e amministratori comunali, che non percepiscono alcun compenso per lo svolgimento del loro mandato;

5 IL QUADRO NORMATIVO 5 ha confermato in capo alle Province le seguenti funzioni fondamentali (L 56/14, art.1, c 85): A. pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell'ambiente; B. pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente; C. programmazione provinciale della rete scolastica, nonché gestione dell'edilizia scolastica; D. raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali.

6 IL QUADRO NORMATIVO 6 Le Province quindi gestiscono oggi dei 130 mila chilometri di strade provinciali, nonché scuole superiori italiane in cui studiano 2 milioni 500 mila ragazzi.

7 IL QUADRO FINANZIARIO 7 1. La legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilità 2015) considerando le nuove Province quali enti "in attesa della riforma costituzionale", ha operato un taglio di 3 miliardi complessivi nei successivi 3 anni del tutto insostenibile per i bilanci, anche alla luce del fatto che dal 2013 al 2017 alle Province è stato imposto un taglio complessivo alle risorse pari a 5,2 miliardi di euro. 2. Più che di taglio, si è trattato di un vero e proprio prelievo di risorse dai bilanci delle Province: incoerente, perché nega il principio di autonomia finanziaria degli enti sancito dall articolo 119 della Costituzione; una sottrazione di risorse proprie le entrate dai tributi locali - che avrebbero come destinazione secondo il dettato costituzionale, la copertura integrale delle funzioni attribuite.

8 IL QUADRO FINANZIARIO 8 3. A seguito di queste manovre finanziarie, oggi vi è uno squilibrio nei bilanci delle Province di circa 650 milioni (CERTIFICATO DAL Sose) ed è quindi evidente che senza un intervento urgente un intero comparto istituzionale costitutivo della Repubblica non sarà in grado né di approvare i bilanci, né di erogare i servizi: una evenienza che non si è mai verificata nella storia del Paese, dove non potrà più essere garantita la sicurezza dei cittadini.

9 IL QUADRO FINANZIARIO 9 4. In alcuni casi, è stato inevitabile il ricorso alla procedura di dissesto finanziario, 3 nell ultimo quadriennio (Vibo, Biella e Caserta). Più significativo il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale previsto dall articolo 243 bis del TUOEL n. 267 del 2000, a cui sono ricorse nel quinquennio trascorso ben 14 province. Pertanto quasi il 20 per cento degli enti è ricorso a misure straordinarie, percentuale che spinge a riflettere sulla grave situazione che vivono tali enti locali (dati riferiti in audizione dal Direttore Centrale della Finanza Locale del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell Interno, dott. Giancarlo Verde).

10 IL QUADRO FINANZIARIO 10 A tale proposito, occorre evidenziare che la Corte dei Conti Sezione Autonomie Locali, in una recente audizione in Parlamento (23 febbraio), ha ribadito che: Con il venir meno, dunque, della «programmata soppressione delle province», almeno nel medio termine, sembra imporsi la necessità che, nelle politiche pubbliche di settore, l operatività di detti Enti previsti tanto dall art. 114 che dall art. 118 Cost. come soggetti istituzionali destinatari di funzioni proprie e fondamentali e funzioni conferite non risenta più degli effetti di questa prospettiva condizionata.

11 IL QUADRO FINANZIARIO 11 Per le funzioni fondamentali rimane, invece, la necessità di rivedere la coerenza e la congruità delle misure finanziarie adottate nell ambito dell intrapreso progetto di riforma, con le esigenze immediate delle amministrazioni provinciali; Detti Enti nella cornice delle proprie responsabilità istituzionali e nel quadro delle proprie attribuzioni, devono poter disporre delle risorse finanziarie, di personale e strumentali necessarie per l esercizio delle loro funzioni fondamentali e per la garanzia dei servizi essenziali per i cittadini ed i territori, sempre nell ottica della massima razionalizzazione dell uso delle risorse.

12 GLI ESPOSTI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA 12 SERVE OGGI UN INTERVENTO FINANZIARIO URGENTE VOLTO A METTERE IN SICUREZZA I SERVIZI EROGATI DALLE PROVINCE, OSSIA CHILOMETRI DI STRADE E SCUOLE SUPERIORI. IL SOSE HA CERTIFICATO CHE LO SQUILIBRIO DA COLMARE AMMONTA A 650 MILIONI SERVE INOLTRE UN INTERVENTO NORMATIVO VOLTO AD ADEGUARE LA LEGGE DI RIFORMA DELLE PROVINCE, C.D. LEGGE DELRIO, ALLE PREVISIONI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

13 13 RASSEGNA STAMPA

14 14 RASSEGNA STAMPA

15 15 RASSEGNA STAMPA

16 16 RASSEGNA STAMPA

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