REGIONE EMILIA ROMAGNA. Prodotto CRE.A.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGIONE EMILIA ROMAGNA. Prodotto CRE.A."

Transcript

1 REGIONE EMILIA ROMAGNA Prodotto CRE.A. Concessione garanzie alle PMI a valere sul Fondo finalizzato a forme di mitigazione di rischio di credito degli intermediari vigilati, secondo quanto stabilito dall art. 9, comma 1, della Legge Regionale 20 dicembre 2013, n. 28 e della DGR n. 1364/2014 *** Importo del plafond assegnato in gestione ad Italia-Comfidi Importo totale plafond stanziato da Italia Com- Fidi Scarl Scadenza collocamento risorse Destinazione fondo pubblico Modalità di istruttoria delle richieste Euro ,24 (assegnato con determinazione n del 30/12/2014). La Regione, qualora si rendesse necessario e salva la disponibilità di ulteriori risorse finanziarie, potrà eventualmente incrementare la suddetta dotazione entro il limite del 50%. Euro ,00 dedicato allo specifico prodotto CRE.A a valere sul fondo in gestione attribuito dalla Regione Emilia Romagna con garanzia diretta parametrata al 80% controgarantita nella misura dell 80% sul FCG. Euro ,00 dedicato allo specifico prodotto CRE.A a valere sul fondo in gestione attribuito dalla Regione Emilia Romagna con garanzia diretta parametrata al 50% non controgarantita sul FCG. Si ricorda che Italia Comfidi, nel progetto di ingegnerizzazione del Fondo, ha proposto alla Regione un rapporto di gearing pari ad 1/9 per un target di garanzie complessive pari a ,16. Dopo la accordata proroga, il collocamento della garanzia consortile sullo specifico prodotto CRE.A dovrà essere effettuato entro il 30/06/2017. Il contratto di gestione del Fondo regionale stipulato da Italia Com-fidi ha una durata di 3 anni decorrenti dalla data del 30/12/2014 ed in assenza di una formale disdetta - da comunicarsi da una delle parti con lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro 3 mesi dalla scadenza il contratto, decorsi i primi tre anni, potrà essere rinnovato, con appositi atti formali del Dirigente regionale competente per materia, fino ad un periodo massimo di 3 anni. Non possono in alcun modo essere ammesse operazioni di garanzia dopo la scadenza della validità del contratto (rinegoziazioni etc.). Fondo di garanzia in gestione finalizzato alla creazione di un plafond di finanziamenti copresidiato da fondi regionali. Italia Com-Fidi assegna alle richieste pervenute un numero di posizione progressivo e si impegna a presentarle al proprio organo deliberativo entro il termine di 4 mesi dalla data di arrivo della richiesta o dalla data di completamento della stessa qualora nel corso dell istruttoria il Confidi richieda il completamento di dati, nonché integrazioni, rettifiche o chiarimenti. Il Confidi si impegna a comunicare ai soggetti richiedenti l esito delle richieste di ammissione al Fondo entro 10 giorni lavorativi dalla data della sua delibera. Il Confidi si impegna a comunicare alle Banche l avvenuta concessione o il rigetto della garanzia trasmettendo copia della comunicazione dell esito. L ammissione al Fondo è deliberata dal Confidi subordinatamente alla esistenza di disponibilità impegnabili a carico del Fondo. Il Confidi comunica tempestivamente, con Avviso da pubblicare sul Sito Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, l'avvenuto

2 Soggetti beneficiari Settori merceologici ammissibili esaurimento delle risorse disponibili e restituisce ai soggetti le cui richieste non siano soddisfatte, la documentazione da essi inviata. Ove si rendano disponibili ulteriori risorse finanziarie, il Confidi comunica la data dalla quale è possibile presentare le relative richieste, con Avviso pubblicato sul Sito Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. Imprese, micro-piccole-medie e grandi imprese, aventi sede legale e/o operativa in Emilia Romagna, operanti in uno dei settori (classificazione ATECO 2007) compresi alle lettere B C D E F G H I J L M N P Q R - S, e che presentino i seguenti requisiti: - devono essere iscritte nel registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; - devono essere attive all'atto di erogazione del finanziamento; - devono presentare un DURC regolare alla data della richiesta e alla data di erogazione del finanziamento garantito; - devono essere in regola con i pagamenti all erario; - non devono essere in incaglio o sofferenza né avere rate impagate su finanziamenti a medio lungo termine, così come risulta dalla Centrale dei rischi aggiornata; - ai sensi del reg. UE n. 1407/2013 del 18/12/2013 de minimis, art. 4, c6 lettera a) non siano oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfino le condizioni previste dal diritto nazionale per l apertura di una tale procedura su richiesta dei propri creditori. Le imprese diverse dalle PMI, grandi imprese, devono trovarsi, inoltre, in una situazione comparabile ad un rating del credito pari almeno a B-; - devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane dal Confidi e in possesso dei requisiti di merito creditizio sufficienti ad ottenere la garanzia; - devono allegare alla richiesta di garanzia l ultimo bilancio approvato o l ultima dichiarazione dei redditi, nonché una situazione contabile aggiornata a non oltre 4 mesi prima della presentazione della richiesta di garanzia; - le imprese rientranti nella definizione di MEDIE IMPRESE devono presentare sull ultimo bilancio approvato un rapporto tra patrimonio netto e totale dell attivo non inferiore al 5%; - le imprese in fase di start-up devono allegare alla richiesta di garanzia apposito business plan triennale. Almeno il 60% del Fondo sarà riservato a favore di micro e piccole imprese. I settori di attività ammissibili alla misura (classificazione ATECO 2007) sono i seguenti: B Estrazione di minerali da cave e miniere; C Attività manifatturiere; D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; E fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento; F Costruzioni; G Commercio all ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli; H - Trasporto e magazzinaggio; I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione; J Servizi di informazione e comunicazione. L - ATTIVITA' IMMOBILIARI

3 Banche operative sulla misura Forme tecniche finanziamenti Percentuale di garanzia a valere su fondi pubblici Finalità dei M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE N - NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE P - ISTRUZIONE Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE R - ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI Operatività aperta a tutte le banche convenzionate presenti sul territorio di riferimento. Da Regolamento del Fondo le operazioni ammissibili sono costituite da nuovi finanziamenti chirografari a m/l termine con durata minima 18 mesi, massima 120 mesi (comprensivi al massimo di 12 mesi di preammortamento) e garanzia consortile fino ad un massimo dell 80% dell importo del finanziamento. Il Confidi ha strutturato due prodotti specifici denominati CRE.A e descritti nella scheda campagna commerciale CRE.A. allegata, alla quale si rimanda per completezza, che prevedono le seguenti caratteristiche: - Mutuo chirografario controgarantibile dal FCG con garanzia primaria Confidi 80%, importo massimo ( per liquidità) e durata minima 36 mesi, massima 120 mesi (max 60 mesi per liquidità) comprensiva di max 6 mesi di preammortamento; - Mutuo chirografario non controgarantibile FCG con garanzia primaria Confidi 50%, importo massimo ( per liquidità) e durata minima 36 mesi, massima 120 mesi (max 60 per liquidità) comprensiva di max 6 mesi di preammortamento; Il prodotto è derogabile attivando la consueta procedura. Almeno il 25% dell importo ammesso all intervento del Fondo deve essere erogato ai soggetti beneficiari finali entro 6 mesi dalla data della delibera del Confidi. I termini per l erogazione possono essere prorogati soltanto se la proroga è richiesta e motivata con riguardo a cause oggettive che hanno impedito l erogazione. Se i finanziamenti sono assistiti dalla controgaranzia ovviamente sui medesimi insiste la specifica e conosciuta normativa, tempo per tempo vigente, del FCG ex l. 662/1996. Le operazioni possono essere regolate ad un tasso di interesse (fisso o variabile) liberamente contrattato tra Banche e Confidi ed espresso in termini di tasso annuo nominale. In ogni caso lo spread massimo applicabile al singolo finanziamento non potrà essere superiore al 4,75%. Le condizioni per i finanziamenti assistiti dalla garanzia del Fondo Regionale dovranno essere in ogni caso migliorative rispetto alle condizioni di mercato correnti tempo per tempo secondo la natura dell operazione, la classe di rischio e le garanzie prestate. Salvo deroghe specifiche, da trattare caso per caso ai sensi della conosciuta normativa interna di Italia Comfidi, deve essere valorizzata a sistema la percentuale nel campo di cui % fondi pubblici indicando 80% nel caso di prodotto CRE.A controgarantito con il FCG con garanzia Confidi 80%, ed indicando 50% nel caso di prodotto CRE.A non controgarantito con garanzia Confidi 50%. Da Regolamento del Fondo sono ammissibili alla agevolazione attraverso il Fondo

4 finanziamenti Tempistica realizzazione degli investimenti Giustificativi di spesa Forma tecnica e percentuale di garanzia Documentazione obbligatoria regionale nuovi finanziamenti chirografari a m/l termine finalizzati: al reintegro del capitale circolante; al rafforzamento dei mezzi propri delle imprese, anche attraverso la forma di prestiti partecipativi; al sostegno della liquidità aziendale; alla realizzazione di progetti ristrutturazione finanziaria, quali la sostituzione di finanziamenti a breve e medio termine e in essere presso il sistema bancario e finanziario nonché il consolidamento a medio/lungo termine di passività a breve; a progetti di nuovi investimenti materiale e immateriali per lo sviluppo aziendale, per l innovazione di processo e di prodotto, organizzativa, tecnologica, commerciale, per l ammodernamento delle attrezzature, degli arredi e dei macchinari, per la riduzione dell impatto ambientale delle produzioni, per la riduzione dei consumi di energia nella climatizzazione e illuminazione degli edifici esistenti adibiti a stabilimento produttivo e nei processi produttivi, per l installazione di impianti di cogenerazione, trigenerazione, quadrigenerazione ad alto rendimento, per la valorizzazione delle fonti rinnovabili di energia nonché per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, riciclo dei rifiuti, interventi in campo ambientale. Il Regolamento non contiene una specifica normativa per la tempistica di realizzazione degli investimenti, ma indica che il piano di investimento deve essere localizzato nella Regione Emilia Romagna. Si rinvia alle normative contenute nel Regolamento del Credito del Confidi, alle Disposizioni Operative del FCG ex l. 662/1996 e soprattutto allo specifico Regolamento del Fondo in gestione. In questo contesto e per quanto concerne i giustificativi di spesa, l operatività in garanzia diretta controgarantita sul FCG ex l. 662/1996 e l operatività in garanzia diretta non controgarantita sul FCG ex l. 662/1996 deve evidenziare un assoluta omogeneità. Garanzia consortile escutibile a prima richiesta per una percentuale pari al 80% del finanziamento CRE.A accordato, se assistito dalla controgaranzia a valere sul FCG ex l. 662/1996 e, invece, pari al 50% del finanziamento CRE.A accordato se non assistito dalla controgaranzia a valere sul FCG ex l. 662/ Autocertificazione MOD. CREA che dovrà essere protocollata in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Dichiarazione sostitutiva Atto Notorio e scegliendo nel menù relativo al tipo di dichiarazione Mod. CREA ; - DURC aggiornato - che dovrà essere protocollato in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Documento regolarità contributiva e scegliendo nel menù relativo alla descrizione del documento DURC. Soltanto nel caso specifico di azienda start up attiva da meno di 3 mesi e di assenza del DURC sarà possibile sottoscrivere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio per assenza DURC, che verrà archiviata scegliendo nel menù relativo alla descrizione del documento Autocertificazione ; - Situazione contabile aggiornata a non oltre 4 mesi prima della presentazione della richiesta di garanzia che dovrà essere protocollata in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Situazione contabile ; - Le imprese in fase di start up devono allegare apposito Business plan triennale che

5 Istruttoria in deroga Normativa comunitaria Aiuti di stato codice agevolativo codice rendicontativo Linee guida per gestione rapporti in bonis evidenzi crescita del fatturato e crescita delle ULA (occupati) che dovrà essere protocollato in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Allegato7/Allegato 7 bis/business plan e scegliendo nel menù relativo alla descrizione del documento Business plan. Non è prevista l acquisizione del Modello Deroga. Gli aiuti sono concessi in regime de minimis ai sensi del regolamento UE , n. 1407/2013. Le garanzie presidiate dal Fondo Regionale seguono le regole di cumulo, sugli stessi costi ammissibili, previste dalla normativa comunitaria e nazionale vigente. Nel certificato di garanzia deve essere indicato l ESL, da calcolarsi utilizzando il Modello Circolante de minimis o in alternativa, il Modello Investimenti de minimis a seconda della finalizzazione del finanziamento. Per quanto riguarda le grandi imprese, è applicato lo stesso regime di aiuto previsto per le piccole e medie imprese, salvo il diverso metodo di calcolo dell ESL che in questo caso si basa su calcolo di un tasso di insolvenza netto pari al 13,3% sull importo garantito. Va sempre effettuata la valutazione su ammissibilità della singola impresa alla misura sommando agli aiuti di Stato in essere (Allegato D Richiesta di Affidamento) gli aiuti di Stato prospettici a valere sulla misura, nonché sull intervento del Fondo Centrale di Garanzia, ove previsto. Il codice agevolativo da inserire a sistema è 100 F.R. Emilia Romagna DGR n. 1364/2014. Il codice rendicontativo è 100 F.R. Emilia Romagna DGR n. 1364/2014. Per la conferma della garanzia a valere sulla agevolazione, le imprese beneficiarie e/o le Banche, per ogni operazione ammessa, devono presentare preventiva richiesta di variazione della delibera del Confidi in caso di variazioni: o delle altre garanzie prestate in favore dei soggetti finanziatori; o delle finalità relative all intervento inizialmente previste, limitatamente alle variazioni intervenute nel periodo di validità della garanzia fornita tramite il Fondo Regionale; o della titolarità del credito a seguito di cessioni effettuate ai sensi dell'art del codice civile ovvero della legge n. 130; Alle richieste di variazione si applicano, per quanto compatibili, le modalità previste per l istruttoria delle richieste di ammissione. Sulle operazioni vengono svolti controlli e verifiche orientati all'accertamento dell'effettiva destinazione dei finanziamenti concessi sulla base delle disposizioni specifiche contenute nel presente Regolamento e negli appositi atti assunti dal Confidi. Eventuali direttive relative ai controlli possono essere proposte dal Dirigente regionale competente per materia e recepite con proprio atto. Non possono in alcun modo essere ammesse operazioni di garanzia dopo la scadenza della validità del contratto (rinegoziazioni etc.). Salvo quanto sopra indicato, il Regolamento non contiene una specifica normativa per la gestione delle posizioni in bonis a valere sulla misura. In questo contesto si rinvia dunque ai vigenti Regolamenti e/o Disposizioni Operative del Confidi.

6 Linee guida per gestione rapporti deteriorati In caso di inadempimento del soggetto beneficiario finale, devono essere avviate, a cura della Banca, le procedure di recupero del credito inviando al soggetto beneficiario finale inadempiente e, contestualmente, al Confidi, l intimazione del pagamento dell'ammontare dell'esposizione per rate insolute, capitale residuo e interessi di mora, tramite raccomandata con avviso di ricevimento, entro 12 mesi dalla data dell'inadempimento, intendendosi per tale la data della prima rata rimasta insoluta, anche parzialmente, ovvero dalla data di ammissione a procedure concorsuali. Fermo restando il termine sopraindicato, per data di inadempimento si intende la data della risoluzione o revoca. Gli istituti di credito possono deliberare la risoluzione o revoca dei finanziamenti entro 12 mesi dalla scadenza ed i soggetti richiedenti devono dare comunicazione dell avvenuta risoluzione o revoca al Confidi entro 12 mesi dalla scadenza dei suddetti finanziamenti. Per i finanziamenti non assistiti dalla controgaranzia del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI ex l. 662/1996, le Banche possono deliberare la risoluzione o revoca dei finanziamenti entro il termine perentorio di 90 giorni dalla scadenza originaria dei medesimi e devono darne contestuale comunicazione al Confidi. L intimazione del pagamento può avvenire, alternativamente, mediante l'invio al soggetto beneficiario finale inadempiente e, per conoscenza al Confidi, di: diffida di pagamento; decreto ingiuntivo, ovvero, in caso di procedure concorsuali, istanza di ammissione allo stato passivo o atto equivalente. Il Confidi, in collaborazione con il soggetto finanziatore, si riserva di richiedere copia della predetta documentazione. La Regione Emilia-Romagna si riserva la facoltà di istituire uno specifico regolamento da concordare con i gestori per disciplinare le procedure di recupero delle operazioni deteriorate e/o inserite nel portafoglio coperto tramite il Fondo regionale. L attivazione del fondo potrà avvenire dopo l'intimazione del pagamento ai soggetti beneficiari. I soggetti richiedenti devono allegare alla richiesta di attivazione del Fondo: copia della delibera di concessione del finanziamento; copia del contratto di finanziamento; copia dell'atto di erogazione; copia del piano di ammortamento con le relative scadenze;. copia dell atto di intimazione di pagamento; indicazione della data dell'inadempimento del soggetto beneficiario finale; la data di avvio delle procedure di recupero del credito con indicazioni sugli atti intrapresi e sulle eventuali somme recuperate; copia della attestazione del soggetto finanziatore dell'importo complessivamente versato e della data dell'avvenuto versamento; copia della documentazione relativa agli altri dati sulla base dei quali i soggetti richiedenti hanno formalizzato la richiesta. Tale documentazione può essere anche mutuata da altri soggetti coinvolti nella filiera della garanzia.

7 Italia Comfidi o il soggetto da questo incaricato (es: società di recupero crediti/avvocati), deve avviare le procedure di recupero del credito senza indugio e, comunque, non oltre 45 giorni dalla avvenuta liquidazione, a favore della Banca, della somma corrispondente agli importi garantiti. Italia Comfidi è surrogata, per conto della Regione, in tutti i diritti spettanti al soggetto finanziatore in relazione alle eventuali altre garanzie reali e personali acquisite. Le somme recuperate dalla Banca e dal Confidi a seguito dell'espletamento delle procedure di recupero del credito nei confronti del soggetto beneficiario finale inadempiente, al netto delle spese legali documentate, devono essere compensate sul Fondo entro 60 giorni dalla data del recupero delle stesse. Il Confidi predispone una relazione sulle attività di recupero svolte e l'elenco delle somme recuperate con l'indicazione delle relative date di incasso, da sottoporre annualmente all'esame del Dirigente regionale competente per materia. Il Dirigente regionale competente per materia prende atto della liquidazione della perdita che viene recepita con proprio atto formale. Eventuali accordi transattivi stragiudiziali che prevedano un saldo e stralcio dei finanziamenti che insistono sul Fondo saranno previamente presentati dal Confidi al competente Dirigente della Regione per una sua necessaria approvazione. Per maggiori e più completi dettagli si rinvia comunque al Contratto sottoscritto tra Regione Emilia Romagna ed Italia Com-Fidi, nonché al Regolamento del Fondo, tramite la consulenza del competente Ufficio Contributi & Agevolazioni.

Caratteristiche tecniche prodotto MLT controgarantito

Caratteristiche tecniche prodotto MLT controgarantito LO.OK Lombardia OK Caratteristiche tecniche prodotto MLT controgarantito Sede legale e/o operativa Lombardia Periodo di validità 17.06.2015 31.12.2016 Destinatario Forma Giuridica e Settori ammessi (ATECO

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96)

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) Premessa Il Fondo di garanzia per le PMI (di seguito Fondo) è stato costituito presso MCC con Legge 662/96.

Dettagli

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Il Fondo di Garanzia Si tratta di uno strumento a sostegno dell attività imprenditoriale che, grazie alla Legge 662 del 1996, apporta un importante

Dettagli

Programmazione unitaria 2014/2020 della Regione Sardegna

Programmazione unitaria 2014/2020 della Regione Sardegna Programmazione unitaria 2014/2020 della Regione Sardegna Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programma di intervento 3 Competitività delle imprese Fondo Unico

Dettagli

FONTI NORMATIVE MI - L. 662/96. Garanzia per le PM Il Fondo di G

FONTI NORMATIVE MI - L. 662/96. Garanzia per le PM Il Fondo di G aranzia per le P FONTI NORMATIVE Finalità dell intervento Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica Principali riferimenti

Dettagli

Aumento della competitività delle MPMI operative PRESENTAZIONE DEL BANDO

Aumento della competitività delle MPMI operative PRESENTAZIONE DEL BANDO Regione Autonoma della Sardegna Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 «Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese» Programma di intervento 3 «Competitività alle imprese»

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Direzione generale Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna e Direzione

Dettagli

FONDO DI INGEGNERIA FINANZIARIA DELLA REGIONE MARCHE

FONDO DI INGEGNERIA FINANZIARIA DELLA REGIONE MARCHE Allegato A Regione Marche Programma Operativo Marche F.E.S.R. 2007/2013 FONDO DI INGEGNERIA FINANZIARIA DELLA REGIONE MARCHE MODIFICA DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELLE MISURE A SOSTEGNO DEL RAFFORZAMENTO DEI

Dettagli

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Indice LO STRUMENTO IL TARGET LO SPORTELLO JEREMIE FESR LA DOMANDA I VANTAGGI

Dettagli

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA)

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) A. Piano della Trasparenza Il Fondo è uno strumento di mitigazione

Dettagli

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia

Dettagli

«Al Via» Lombardia Agevolazioni per la valorizzazione degli investimenti aziendali

«Al Via» Lombardia Agevolazioni per la valorizzazione degli investimenti aziendali «Al Via» Lombardia Agevolazioni per la valorizzazione degli investimenti aziendali 1 «Al Via» Agevolazioni Lombarde Finalità e avvio dell iniziativa: 13 giugno 2017: pubblicato il bando Dotazione finanziaria

Dettagli

Opportunità di accesso al credito per le nuove imprese

Opportunità di accesso al credito per le nuove imprese Opportunità di accesso al credito per le nuove imprese Maria Paola Cometti Responsabile Settore Promozione Estero Tutela e regolazione del mercato IL FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI Il Fondo sostiene

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - SEZIONE TECNOLOGIE DIGITALI

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - SEZIONE TECNOLOGIE DIGITALI Allegato 1 pag. 1. di 11 Data... /... /... MCC SPA Via Piemonte, 51 00187 ROMA POS. MC (a cura del MCC) FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - SEZIONE TECNOLOGIE DIGITALI LEGGE 662/96 ART. 2 COMMA 100 LETT. A),

Dettagli

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Limiti di importo esclusione del settore armamenti, con fatturato annuo fino a 30 Finanziamento a breve termine, con piano di ammortamento e covenant commerciali contrattualizzati

Dettagli

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 2 milioni di euro per

Dettagli

Beni Strumentali - Nuova Sabatini (Ter)

Beni Strumentali - Nuova Sabatini (Ter) Beni Strumentali - Nuova Sabatini (Ter) GUIDA ALLA NUOVA SABATINI (TER) NORMATIVA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO -Art.2 decreto-legge n.69/2013 -Art.1 della legge 23 dicembre 2014 n.190 (Legge di Stabilità

Dettagli

ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA

ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA PROVINCIA DI PIACENZA ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI PIACENZA E I CONFIDI ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA Piacenza, 28 luglio 2010 PROVINCIA DI PIACENZA TRA La Provincia di Piacenza

Dettagli

Bando Fondo Cassino. - Interventi per lo sviluppo e il sostegno dell indotto FIAT di Piedimonte S. Germano (FR) BIC Lazio S.p.A.

Bando Fondo Cassino. - Interventi per lo sviluppo e il sostegno dell indotto FIAT di Piedimonte S. Germano (FR) BIC Lazio S.p.A. Bando Fondo Cassino - Interventi per lo sviluppo e il sostegno dell indotto FIAT di Piedimonte S. Germano (FR) - - 1 - Indice Art. 1 - Finalità e oggetto...3 Art. 2 - Soggetti beneficiari...3 Art. 3 -

Dettagli

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia FARE LAZIO La Regione dà credito ai tuoi progetti 62,5 milioni di euro per l accesso al credito di piccole e medie imprese e liberi professionisti CON FARE CREDITO QUATTRO STRUMENTI INNOVATIVI PER OFFRIRE

Dettagli

CHE COS È FONDO STARTER

CHE COS È FONDO STARTER CHE COS È FONDO STARTER E un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato al supporto delle nuove imprese del territorio regionale. Istituito dalla Regione Emilia Romagna

Dettagli

AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016

AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016 AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016 Informazioni estratte dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.sviluppoeconomico.gov.it SUPER AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI Legge n. 208 del 2015 art. 1

Dettagli

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Impegni commerciali Penali Condizioni Banca regolamentari del Fondo Centrale di Garanzia Finanziamento a BT, con piano di ammortamento e covenant commerciali contrattualizzati

Dettagli

PACCHETTO RIEQUILIBRIO FINANZIARIO

PACCHETTO RIEQUILIBRIO FINANZIARIO AGGIORNATO AL 29 LUGLIO 2011 PACCHETTO RIEQUILIBRIO FINANZIARIO Prodotti e servizi per il consolidamento delle passività a breve Alcune soluzioni potrebbero non essere disponibili causa aggiornamento delle

Dettagli

Regione Puglia QUATTRO MOSSE CONTRO IL CREDIT CRUNCH

Regione Puglia QUATTRO MOSSE CONTRO IL CREDIT CRUNCH Regione Puglia QUATTRO MOSSE CONTRO IL CREDIT CRUNCH Bari, lì 16 luglio 2012 1 Regione Puglia PRESENTAZIONE I. QUADRO CONGIUNTURALE II. INTERVENTI IN ITINERE III. POLITICHE PROGRAMMATICHE IV. PRINCIPI

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNITARIE E AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE N. 137/POC DEL 02/07/2014

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNITARIE E AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE N. 137/POC DEL 02/07/2014 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNITARIE E AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE N. 137/POC DEL 02/07/2014 Oggetto: POR FESR 2007-13 Intervento 1.4.1.09.01 Disposizioni attuative per le procedure

Dettagli

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Impegni commerciali Penali Condizioni Banca settore armamenti, associate a Fidi Impresa & Turismo Veneto, con fatturato previste dalle norme regolamentari del

Dettagli

Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna

Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna 24 MILIONI PER FINANZIARE I PROGETTI DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA DELLE IMPRESE EMILIANO ROMAGNOLE IN GESTIONE ALL'RTI FIDINDUSTRIA-UNIFIDI Il Fondo Energia

Dettagli

Bando Regione Marche. Bando Energia per le Imprese BANDO ENERGIA IMPRESE

Bando Regione Marche. Bando Energia per le Imprese BANDO ENERGIA IMPRESE Bando Energia per le Imprese BANDO ENERGIA IMPRESE Perché un bando? PREMESSA: Il consumo di energia elettrica della Regione Marche nell anno 2014 ammonta a 6.572 GWh I settori dell industria e dei servizi

Dettagli

PRESENTAZIONE I SERVIZI OFFERTI DA MITIGO

PRESENTAZIONE I SERVIZI OFFERTI DA MITIGO PRESENTAZIONE I SERVIZI OFFERTI DA MITIGO Torino, 19 Febbraio 2016 Agenda v Chi siamo v I servizi offerti da MitiGo per l accesso alla controgaranzia del FG v Principali caratteristiche della controgaranzia

Dettagli

SOSTEGNO ALLO START UP DI NUOVE IMPRESE INNOVATIVE 2016

SOSTEGNO ALLO START UP DI NUOVE IMPRESE INNOVATIVE 2016 SOSTEGNO ALLO START UP DI NUOVE IMPRESE INNOVATIVE 2016 Attività 1.4.1del POR FESR 2014-2020 D.G.R. 11/2016 Regione Emilia-Romagna Gli strumenti della Regione rivolti alle nuove imprese POR FESR 2007-2013

Dettagli

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Azioni a sostegno della finanza per le imprese Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Fondo di cogaranzia Istituito con DGR 231/2010 Dotazione iniziale 50.000.000,00 Successivamente integrato fino a 68.000.000,00

Dettagli

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. DECRETO 5 giugno Attuazione dell art. 12, comma 6-bis, del decreto-legge 23 dicembre

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. DECRETO 5 giugno Attuazione dell art. 12, comma 6-bis, del decreto-legge 23 dicembre MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 5 giugno 2014 Attuazione dell art. 12, comma 6-bis, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, relativo all estensione degli interventi del Fondo di garanzia

Dettagli

SCHEDA TECNICA PRODOTTO NUOVE IMPRESE 2016

SCHEDA TECNICA PRODOTTO NUOVE IMPRESE 2016 SCHEDA TECNICA PRODOTTO NUOVE IMPRESE 2016 Allegato a) Scheda raffronto operazione partner e non partner La presente iniziativa si pone l obiettivo favorire l accesso al credito per i nuovi imprenditori,

Dettagli

TRANCHED COVER PUGLIA SVILUPPO 3 AVVISO. Soft Loans Contribution & Subsiedies

TRANCHED COVER PUGLIA SVILUPPO 3 AVVISO. Soft Loans Contribution & Subsiedies TRANCHED COVER PUGLIA SVILUPPO 3 AVVISO Soft Loans Contribution & Subsiedies Tranched Cover Puglia Sviluppo: che cosa è? Misura finalizzata alla realizzazione di un portafoglio di finanziamenti (tranched

Dettagli

Legge Nuova Sabatini. Roma, 06/03/2014

Legge Nuova Sabatini. Roma, 06/03/2014 Legge Nuova Sabatini Roma, 06/03/2014 Agenda Contesto normativo Soggetti beneficiari Investimenti ammissibili Finanziamento Tipologia agevolazione Artigiancassa a sostegno delle imprese Gantt 2 Contesto

Dettagli

Circolare informativa 7/2016. ( a cura di Sara Razzi)

Circolare informativa 7/2016. ( a cura di Sara Razzi) Roma, 28 marzo 2016 Circolare informativa 7/2016 ( a cura di Sara Razzi) NUOVA LEGGE SABATINI È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 58 del 10 marzo 2016 il decreto interministeriale 25 gennaio

Dettagli

Il Fondo di garanzia per le PMI

Il Fondo di garanzia per le PMI Il Fondo di garanzia per le PMI Pierpaolo Brunozzi Responsabile Area Fondi di Garanzia e Interventi per il Capitale di Rischio Centro Servizi Marmo, Volargne di Dolcè, Verona, 8 luglio 2013 Le caratteristiche

Dettagli

Competitività per le MPMI della Gallura Imprese esistenti Titolo 3 (T1)

Competitività per le MPMI della Gallura Imprese esistenti Titolo 3 (T1) Competitività per le MPMI della Gallura Imprese esistenti Titolo 3 (T1) Macrosettore Agricoltura Industria Servizi Turismo Spese ammissibili Investimenti produttivi (IP) Servizi (S) Formazione (F) Capitale

Dettagli

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza per l internazionalizzazione delle imprese italiane

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza per l internazionalizzazione delle imprese italiane 1 Incentivi regionali a tutto campo Fondi per rinnovabili, macchinari e consolidare la passività Abruzzo: possibile consolidare le passività a breve. In Abruzzo, le pmi possono ancora accedere a una particolare

Dettagli

Toscana: Fondo di rotazione per la prestazione di garanzie a giovani professionisti

Toscana: Fondo di rotazione per la prestazione di garanzie a giovani professionisti Toscana: Fondo di rotazione per la prestazione di garanzie a giovani professionisti Descrizione In breve Fondo regionale di rotazione in attuazione della legge regionale 30 dicembre 2008 n. 73, norme in

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha istituito il Fondo

Dettagli

Sintesi strumenti agevolativi Regione Calabria

Sintesi strumenti agevolativi Regione Calabria Stampa Sintesi strumenti agevolativi Regione Calabria admin in Di seguito una sintesi degli strumenti di recente approvazione finalizzati ad incentivare lo sviluppo delle imprese (fra cui anche quelle

Dettagli

Cultura Crea: aiuto per le imprese culturali del Sud

Cultura Crea: aiuto per le imprese culturali del Sud Cultura Crea: aiuto per le imprese culturali del Sud Giovanna Greco in Contributi e finanziamenti A partire da oggi 15 settembre 2016 è operativo il nuovo regime (denominato Cultura Crea) di aiuto del

Dettagli

Allegato 9ter Richiesta di attivazione del Fondo di garanzia da parte del soggetto finanziatore - Controgaranzia a prima richiesta Pagina 1 di 6

Allegato 9ter Richiesta di attivazione del Fondo di garanzia da parte del soggetto finanziatore - Controgaranzia a prima richiesta Pagina 1 di 6 Pagina 1 di 6 Data: Spettabile Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale Spa Area Fondi di Garanzia e Interventi per il Capitale di Rischio Area Gestione - Liquidazione Perdite Viale America, 351 00144

Dettagli

CONTRATTI DI SVILUPPO

CONTRATTI DI SVILUPPO Finalità Realizzazione, su iniziativa di una o più, di uno dei seguenti programmi di sviluppo, che prevedono eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Programma di sviluppo industriale,

Dettagli

REGIONE LIGURIA DISPOSIZIONI OPERATIVE DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA PER L ARTIGIANATO (EX FONDO DI GARANZIA LEGGE 1068/64)

REGIONE LIGURIA DISPOSIZIONI OPERATIVE DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA PER L ARTIGIANATO (EX FONDO DI GARANZIA LEGGE 1068/64) Allegato alla lettera circolare del 29 gennaio 2007 REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO REGIONE LIGURIA DISPOSIZIONI OPERATIVE DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA PER L ARTIGIANATO (EX FONDO DI

Dettagli

INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i)

INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i) INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE 2013 (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i) Entità del finanziamento A livello nazionale: 307 milioni di euro circa Per

Dettagli

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE Presentazione delle domande: a partire dal 20 luglio 2015, fino ad esaurimento delle risorse. TERRITORIO: Tutto il territorio nazionale. OBIETTIVI GENERALI Con

Dettagli

BANDO PER IL SOSTEGNO AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA INNOVAZIONE TECNOLOGICA

BANDO PER IL SOSTEGNO AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA INNOVAZIONE TECNOLOGICA BANDO PER IL SOSTEGNO AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA INNOVAZIONE TECNOLOGICA NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.lgs. 81/2008 e s.m.i, articolo

Dettagli

Fascia di merito creditizio FASCIA A ( RT 1-3) FASCIA B ( RT 4-5) FASCIA C ( RT 6-7) Spread 3,50% 4,00% 5,00% Beneficiari

Fascia di merito creditizio FASCIA A ( RT 1-3) FASCIA B ( RT 4-5) FASCIA C ( RT 6-7) Spread 3,50% 4,00% 5,00% Beneficiari Finanziamento a breve termine, con piano di ammortamento e covenant commerciali contrattualizzati Necessità finanziarie dell'azienda connesse al ciclo produttivo, senza vincoli specifici di destinazione

Dettagli

Innovazione tecnologica per la. l innovazione e lo. incentivazione del credito d imposta MARCO CASAGNI DIREZIONE COMMITTENZA ROMA, 29 OTTOBREO 2015

Innovazione tecnologica per la. l innovazione e lo. incentivazione del credito d imposta MARCO CASAGNI DIREZIONE COMMITTENZA ROMA, 29 OTTOBREO 2015 Innovazione tecnologica per la competitività L Atlante ENEA per l innovazione e lo strumento di incentivazione del credito d imposta MARCO CASAGNI DIREZIONE COMMITTENZA ROMA, 29 OTTOBREO 2015 Agenda 1

Dettagli

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010 LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2010 Presentazione 28 aprile 2010 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO EDIZIONE 2010 Le iniziative a sostegno dell

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA

GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA Bologna, 12 marzo 2014 www.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI GARANZIE garanzia sussidiaria MERITO CREDITIZIO CAPITALE DI RISCHIO azioni dirette garanzia a prima

Dettagli

MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 aprile 2013: Criteri e modalita' semplificati di accesso all'intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre

Dettagli

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6 FONDO DI GARANZIA E CONTROGARANZIA SETTORE TURISMO (Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33, articoli 101 e 103) Nuove disposizioni generali

Dettagli

IX CONGRESSO DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE DELL ADRIATICO E DELLO IONIO Lignano Sabbiadoro, ottobre 2015

IX CONGRESSO DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE DELL ADRIATICO E DELLO IONIO Lignano Sabbiadoro, ottobre 2015 IX CONGRESSO DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE DELL ADRIATICO E DELLO IONIO Lignano Sabbiadoro, 19 20 ottobre 2015 Chi siamo Il Confidi Friuli operativo dal 1 Gennaio 2009 nasce dalla fusionetra il Confidi

Dettagli

Intervento Regione Marche per lo sviluppo delle aree di crisi

Intervento Regione Marche per lo sviluppo delle aree di crisi Intervento Regione Marche per lo sviluppo delle aree di crisi FONTI NORMATIVE D.G.R. 1143 del 21/12/2015 SCHEDA M.A.P.O. 7.1 D.G.R. 1166 del 21/12/2015 AREE DI CRISI PESARO REG. UE 651/2014 DISCIPLINA

Dettagli

Regione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane. DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009

Regione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane. DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009 Regione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009 IL NUMERO DELLE IMPRESE ARTIGIANE REGIONE SARDEGNA:

Dettagli

Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa Art. 2 Fondi disponibili e vincoli utilizzo risorse

Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa Art. 2 Fondi disponibili e vincoli utilizzo risorse Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa La Regione Umbria, la Camera di Commercio di Perugia, la Camera di Commercio di Terni e l Unioncamere Umbria

Dettagli

Imprese Roma Capitale

Imprese Roma Capitale 500.000 400.000 Stock di Unità Locali registrate di imprese 421.115 432.125 300.000 Unità Locali registrate +2,6% vs 2015 Unità Locali attive +5,1% vs 2015 200.000 100.000 0 500.000 400.000 300.000 2015

Dettagli

CONDIZIONI DEI FINANZIAMENTI DI CUI ALL ACCORDO. DEL 17 luglio 2017

CONDIZIONI DEI FINANZIAMENTI DI CUI ALL ACCORDO. DEL 17 luglio 2017 CONDIZIONI DEI FINANZIAMENTI DI CUI ALL ACCORDO DEL 17 luglio 2017 Finalità Beneficiari Forme tecniche Durate Tassi e Condizioni economiche Tempistica per le risposte di finanziabilità operazioni finanza

Dettagli

Agevolazioni per investimenti Industria 4.0. Agevolazioni nazionali

Agevolazioni per investimenti Industria 4.0. Agevolazioni nazionali Agevolazioni per investimenti Industria 4.0 Agevolazioni nazionali Incentivi per l acquisto/leasing di beni strumentali Nuova Legge Sabatini" (Art. 2 comma 2 D.L. n. 69/2013) Credito d imposta per spese

Dettagli

Gli strumenti di sostegno agli investimenti e forme di garanzia

Gli strumenti di sostegno agli investimenti e forme di garanzia Gli strumenti di sostegno agli investimenti e forme di garanzia Intervento di Andrea Ricci Responsabile Area Territoriale Imprese e Corporate Crédit Agricole Carispezia www.credit-agricole.it www.credit-agricole.it

Dettagli

CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016

CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016 CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016 Finanziamenti agevolati per studi di prefattibilità e fattibilità e programmi di assistenza

Dettagli

Allegato parte integrante

Allegato parte integrante Allegato parte integrante Allegato d) - Modifiche ed integrazioni ai criteri e modalità per gli aiuti alla nuova imprenditorialità femminile e giovanile Modifiche ed integrazioni ai criteri e modalità

Dettagli

>> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di

>> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di >> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Santeramo in Colle > Pagina 01

Dettagli

Il Fondo di garanzia per le PMI a supporto del microcredito

Il Fondo di garanzia per le PMI a supporto del microcredito Il Fondo di garanzia per le PMI a supporto del microcredito Consiglio Regionale della Toscana Commissione Regionale Pari Opportunità Sala delle Feste, Palazzo Bastogi Firenze, 15 luglio 2016 Paolo Rita

Dettagli

CONTRIBUTI A FAVORE DI LIBERI PROFESSIONISTI

CONTRIBUTI A FAVORE DI LIBERI PROFESSIONISTI Ai gentili Clienti Loro sedi CONTRIBUTI A FAVORE DI LIBERI PROFESSIONISTI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Dal 23/04/2017 FINALITA DELL INTERVENTO Sostenere le attività dei liberi professionisti, in forma singola

Dettagli

OGGETTO DELLE DISPOSIZIONI

OGGETTO DELLE DISPOSIZIONI ALLEGATO 1 Disposizioni in merito ai criteri di concessione e alle modalità per la presentazione, da parte dei confidi, delle richieste di fondi finalizzati alla preservazione dei livelli patrimoniali

Dettagli

WORKSHOP OPPORTUNITA E STRUMENTI PER IL FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA LOCALE MARZO 2014 Intervento dott. Sandro Di Cicco

WORKSHOP OPPORTUNITA E STRUMENTI PER IL FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA LOCALE MARZO 2014 Intervento dott. Sandro Di Cicco WORKSHOP OPPORTUNITA E STRUMENTI PER IL FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA LOCALE 28 29 MARZO 2014 Intervento dott. Sandro Di Cicco Responsabile Agevolazioni Iccrea BancaImpresa 1 AGEVOLAZIONI : UN SUPPORTO ALLE

Dettagli

Convegno Confprofessioni. 27 Maggio 2016

Convegno Confprofessioni. 27 Maggio 2016 Convegno Confprofessioni 27 Maggio 2016 Fondo Unico per lo Sviluppo del Molise La Regione Molise con la DGR n. 140 dell'11-04-2016 ha costituito un unico fondo regionale, a carattere rotativo plurisettoriale,

Dettagli

P.O.R. -- F.E.S.R Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1

P.O.R. -- F.E.S.R Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1 P.O.R. -- F.E.S.R. 2014-2020 - Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1 BENEFICIARI A. Piccole medie imprese (PMI) non energivore (vedi definizione nell allegato 2); B. Grandi imprese (GI) e PMI energivore

Dettagli

DECRETO 23 settembre 2010, n certificato il

DECRETO 23 settembre 2010, n certificato il 56 13.10.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 41 Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Inclusione Sociale DECRETO 23 settembre 2010, n. 4789

Dettagli

PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA) INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI (Annualità 2013) SEMINARIO INFORMATIVO

PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA) INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI (Annualità 2013) SEMINARIO INFORMATIVO PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA) INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI (Annualità 2013) SEMINARIO INFORMATIVO Dott. Antonello Piras Responsabile Gruppo di Lavoro Politiche per l impresa e la competitività

Dettagli

EQUIPARAZIONE DEI LIBERI PROFESSIONISTI ALLE PMI PER L ACCESSO AI FONDI EUROPEI

EQUIPARAZIONE DEI LIBERI PROFESSIONISTI ALLE PMI PER L ACCESSO AI FONDI EUROPEI EQUIPARAZIONE DEI LIBERI PROFESSIONISTI ALLE PMI PER L ACCESSO AI FONDI EUROPEI Davide Barberis Gruppo di Lavoro Finanza Agevolata Torino, 29 febbraio 2016 PRINCIPALI FONTI Regolamento UE n. 1303/2013

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito

Dettagli

Contratti di Sviluppo Linea TURISTICA

Contratti di Sviluppo Linea TURISTICA Contratti di Sviluppo Linea TURISTICA DECRETO 9 dicembre 2014 pubblicato sulla GU n.23 del 29.01.2015 Adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PIEMONTE FESR 2007/2013

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PIEMONTE FESR 2007/2013 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PIEMONTE FESR 2007/2013 Obiettivo competitività regionale ed occupazione Asse 1: Innovazione e transizione produttiva Attività I.4. MISURA A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO

Dettagli

Stato Agevolazione. Beneficiari. Normativa. Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007) e Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)

Stato Agevolazione. Beneficiari. Normativa. Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007) e Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008) Stato Agevolazione Beneficiari Normativa Detrazione in conto capitale del 55% in 3-10 quote annuali fino ad un massimo di 60.000 euro Persone fisiche. Enti, società semplici, società in nome collettivo,

Dettagli

L.R. 4/2014, art. 18, c. 6 B.U.R. 13/8/2014, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 30 luglio 2014, n. 0161/Pres.

L.R. 4/2014, art. 18, c. 6 B.U.R. 13/8/2014, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 30 luglio 2014, n. 0161/Pres. L.R. 4/2014, art. 18, c. 6 B.U.R. 13/8/2014, n. 33 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 30 luglio 2014, n. 0161/Pres. Regolamento per la concessione dei contributi di cui all articolo 18 della legge regionale

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio 1 Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio Attività Produttive- CONVENZIONE SOSTEGNO allo SVILUPPO SCHEDA INFORMATIVA Marzo 2011

Dettagli

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito Art. 1 Finalità R E G O L A M E N TO La Camera di Commercio di Como, nell ambito delle iniziative promozionali

Dettagli

ACCORDO Regione Puglia e Cofidi.it del 14 Dicembre 2015 misura 6.1.6.-Tranche terza Pagina 1

ACCORDO Regione Puglia e Cofidi.it del 14 Dicembre 2015 misura 6.1.6.-Tranche terza Pagina 1 ACCORDO Regione Puglia e Cofidi.it del 14 Dicembre 2015 misura 6.1.6.-Tranche terza Pagina 1 COMMISSIONE EUROPEA REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo Economico, Lavoro e Innovazione Servizio Competitività

Dettagli

ELENCO AGEVOLAZIONI PUBBLICHE AMMESSE A BENEFICIO. Breve descrizione dell agevolazione. Contributi in conto. finanziamenti per la realizzazione di

ELENCO AGEVOLAZIONI PUBBLICHE AMMESSE A BENEFICIO. Breve descrizione dell agevolazione. Contributi in conto. finanziamenti per la realizzazione di Oggetto: Adesione della Regione Sardegna al nuovo Accordo la ripresa 2015", sottoscritto dall'abi e dalle associazioni imprenditoriali in data 31 marzo 2015. Aggiornamento elenco strumenti finanziari oggetto

Dettagli

Linea Innovazione: Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo. Milano, 13 febbraio 2017

Linea Innovazione: Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo. Milano, 13 febbraio 2017 Linea Innovazione: Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo Milano, 13 febbraio 2017 Indice 1. Linea Innovazione: cos è? 2. Quali vantaggi? 3. Lo strumento in dettaglio 4. Banche

Dettagli

Provincia di Chieti. Articolo 1

Provincia di Chieti. Articolo 1 Provincia di Chieti CONTRIBUTI A FAVORE DEI CONFIDI PER AGEVOLARE L'ACCESSO AL CREDITO ALLE IMPRESE ARTIGIANE, PICCOLA INDUSTRIA, COMMERCIALI, TURISTICHE, DEI SERVIZI ED AGRICOLE Articolo 1 Il presente

Dettagli

Servizi offerti da MitiGo

Servizi offerti da MitiGo Servizi offerti da MitiGo Agenda Chi è MitiGo I servizi offerti da MitiGo per l accesso alla controgaranzia del FG Principali caratteristiche della controgaranzia FG per PMI Contesto di riferimento Mitigo

Dettagli

I nuovi bandi per il consolidamento dell attività d impresa

I nuovi bandi per il consolidamento dell attività d impresa AL VIA IL POR FESR 2014-2020: VIENI A CONOSCERLO! Roberto Marcato Assessorato allo Sviluppo Economico ed Energia Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi I nuovi bandi per il consolidamento

Dettagli

Giovani Imprenditori in Agricoltura: gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività. Dario De Pascale Responsabile Funzione Valutazione

Giovani Imprenditori in Agricoltura: gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività. Dario De Pascale Responsabile Funzione Valutazione Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Giovani Imprenditori in Agricoltura: gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività Dario De Pascale Responsabile

Dettagli

Scheda di Attività D Bis. Modalità di intervento. Finanziamenti agevolati a tasso 0 fino a euro per esigenze di liquidità delle imprese

Scheda di Attività D Bis. Modalità di intervento. Finanziamenti agevolati a tasso 0 fino a euro per esigenze di liquidità delle imprese Scheda di Attività D Bis Modalità di intervento Finanziamenti agevolati a tasso 0 fino a 10.000 euro per esigenze di liquidità delle imprese Ambito di applicazione SEZIONE SPECIALE Liquidità Sisma - Sostegno

Dettagli

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 )

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 ) Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 9 agosto 2012 Attuazione dell articolo 26 del decreto-legge n. 83/2012 recante «Moratoria delle rate di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie delle

Dettagli

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca

Dettagli

PROGRAMMI DI INSERIMENTO SUI MERCATI EXTRA UE

PROGRAMMI DI INSERIMENTO SUI MERCATI EXTRA UE Legge 133/08 art. 6, comma 2, lett. a) FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER PROGRAMMI DI INSERIMENTO SUI MERCATI EXTRA UE Domande e informazioni a IC&Partners Telefono: 0432 501591 Mail: info@icpartners.it Indice

Dettagli

"4 Risorse per la Tua Impresa"

4 Risorse per la Tua Impresa "4 Risorse per la Tua Impresa" I nuovi strumenti per favorire l'accesso al credito della Camera di Commercio di Prato 4 Risorse per la Tua Impresa GLI STRUMENTI 1. Bando per la concessione di contributi

Dettagli

COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FESR

COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FESR Punto 2.3 Sistema degli Aiuti e Strumenti finanziari (SF) DGR n. 46/8 del 22.9.2015 Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2"Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese".

Dettagli

ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA

ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO -------------- Servizio 7 F Agevolazioni nelle operazioni creditizie di garanzia consorzifidi@regione.sicilia.it

Dettagli

PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni. Reggio Emilia, 20 marzo 2014

PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni. Reggio Emilia, 20 marzo 2014 PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni Reggio Emilia, 20 marzo 2014 Agenda Riferimenti normativi Soggetti coinvolti e caratteristiche agevolazione Soggetti beneficiari Investimenti

Dettagli

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove imprese avviate nell ambito del Circuito Crea Impresa P.O. REGIONE LIGURIA FSE 2007-2013 ASSE I Obiettivo comune C, Obiettivo specifico regionale

Dettagli