REGIONE EMILIA ROMAGNA. Prodotto CRE.A.
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1 REGIONE EMILIA ROMAGNA Prodotto CRE.A. Concessione garanzie alle PMI a valere sul Fondo finalizzato a forme di mitigazione di rischio di credito degli intermediari vigilati, secondo quanto stabilito dall art. 9, comma 1, della Legge Regionale 20 dicembre 2013, n. 28 e della DGR n. 1364/2014 *** Importo del plafond assegnato in gestione ad Italia-Comfidi Importo totale plafond stanziato da Italia Com- Fidi Scarl Scadenza collocamento risorse Destinazione fondo pubblico Modalità di istruttoria delle richieste Euro ,24 (assegnato con determinazione n del 30/12/2014). La Regione, qualora si rendesse necessario e salva la disponibilità di ulteriori risorse finanziarie, potrà eventualmente incrementare la suddetta dotazione entro il limite del 50%. Euro ,00 dedicato allo specifico prodotto CRE.A a valere sul fondo in gestione attribuito dalla Regione Emilia Romagna con garanzia diretta parametrata al 80% controgarantita nella misura dell 80% sul FCG. Euro ,00 dedicato allo specifico prodotto CRE.A a valere sul fondo in gestione attribuito dalla Regione Emilia Romagna con garanzia diretta parametrata al 50% non controgarantita sul FCG. Si ricorda che Italia Comfidi, nel progetto di ingegnerizzazione del Fondo, ha proposto alla Regione un rapporto di gearing pari ad 1/9 per un target di garanzie complessive pari a ,16. Dopo la accordata proroga, il collocamento della garanzia consortile sullo specifico prodotto CRE.A dovrà essere effettuato entro il 30/06/2017. Il contratto di gestione del Fondo regionale stipulato da Italia Com-fidi ha una durata di 3 anni decorrenti dalla data del 30/12/2014 ed in assenza di una formale disdetta - da comunicarsi da una delle parti con lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro 3 mesi dalla scadenza il contratto, decorsi i primi tre anni, potrà essere rinnovato, con appositi atti formali del Dirigente regionale competente per materia, fino ad un periodo massimo di 3 anni. Non possono in alcun modo essere ammesse operazioni di garanzia dopo la scadenza della validità del contratto (rinegoziazioni etc.). Fondo di garanzia in gestione finalizzato alla creazione di un plafond di finanziamenti copresidiato da fondi regionali. Italia Com-Fidi assegna alle richieste pervenute un numero di posizione progressivo e si impegna a presentarle al proprio organo deliberativo entro il termine di 4 mesi dalla data di arrivo della richiesta o dalla data di completamento della stessa qualora nel corso dell istruttoria il Confidi richieda il completamento di dati, nonché integrazioni, rettifiche o chiarimenti. Il Confidi si impegna a comunicare ai soggetti richiedenti l esito delle richieste di ammissione al Fondo entro 10 giorni lavorativi dalla data della sua delibera. Il Confidi si impegna a comunicare alle Banche l avvenuta concessione o il rigetto della garanzia trasmettendo copia della comunicazione dell esito. L ammissione al Fondo è deliberata dal Confidi subordinatamente alla esistenza di disponibilità impegnabili a carico del Fondo. Il Confidi comunica tempestivamente, con Avviso da pubblicare sul Sito Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, l'avvenuto
2 Soggetti beneficiari Settori merceologici ammissibili esaurimento delle risorse disponibili e restituisce ai soggetti le cui richieste non siano soddisfatte, la documentazione da essi inviata. Ove si rendano disponibili ulteriori risorse finanziarie, il Confidi comunica la data dalla quale è possibile presentare le relative richieste, con Avviso pubblicato sul Sito Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. Imprese, micro-piccole-medie e grandi imprese, aventi sede legale e/o operativa in Emilia Romagna, operanti in uno dei settori (classificazione ATECO 2007) compresi alle lettere B C D E F G H I J L M N P Q R - S, e che presentino i seguenti requisiti: - devono essere iscritte nel registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; - devono essere attive all'atto di erogazione del finanziamento; - devono presentare un DURC regolare alla data della richiesta e alla data di erogazione del finanziamento garantito; - devono essere in regola con i pagamenti all erario; - non devono essere in incaglio o sofferenza né avere rate impagate su finanziamenti a medio lungo termine, così come risulta dalla Centrale dei rischi aggiornata; - ai sensi del reg. UE n. 1407/2013 del 18/12/2013 de minimis, art. 4, c6 lettera a) non siano oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfino le condizioni previste dal diritto nazionale per l apertura di una tale procedura su richiesta dei propri creditori. Le imprese diverse dalle PMI, grandi imprese, devono trovarsi, inoltre, in una situazione comparabile ad un rating del credito pari almeno a B-; - devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane dal Confidi e in possesso dei requisiti di merito creditizio sufficienti ad ottenere la garanzia; - devono allegare alla richiesta di garanzia l ultimo bilancio approvato o l ultima dichiarazione dei redditi, nonché una situazione contabile aggiornata a non oltre 4 mesi prima della presentazione della richiesta di garanzia; - le imprese rientranti nella definizione di MEDIE IMPRESE devono presentare sull ultimo bilancio approvato un rapporto tra patrimonio netto e totale dell attivo non inferiore al 5%; - le imprese in fase di start-up devono allegare alla richiesta di garanzia apposito business plan triennale. Almeno il 60% del Fondo sarà riservato a favore di micro e piccole imprese. I settori di attività ammissibili alla misura (classificazione ATECO 2007) sono i seguenti: B Estrazione di minerali da cave e miniere; C Attività manifatturiere; D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; E fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento; F Costruzioni; G Commercio all ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli; H - Trasporto e magazzinaggio; I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione; J Servizi di informazione e comunicazione. L - ATTIVITA' IMMOBILIARI
3 Banche operative sulla misura Forme tecniche finanziamenti Percentuale di garanzia a valere su fondi pubblici Finalità dei M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE N - NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE P - ISTRUZIONE Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE R - ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI Operatività aperta a tutte le banche convenzionate presenti sul territorio di riferimento. Da Regolamento del Fondo le operazioni ammissibili sono costituite da nuovi finanziamenti chirografari a m/l termine con durata minima 18 mesi, massima 120 mesi (comprensivi al massimo di 12 mesi di preammortamento) e garanzia consortile fino ad un massimo dell 80% dell importo del finanziamento. Il Confidi ha strutturato due prodotti specifici denominati CRE.A e descritti nella scheda campagna commerciale CRE.A. allegata, alla quale si rimanda per completezza, che prevedono le seguenti caratteristiche: - Mutuo chirografario controgarantibile dal FCG con garanzia primaria Confidi 80%, importo massimo ( per liquidità) e durata minima 36 mesi, massima 120 mesi (max 60 mesi per liquidità) comprensiva di max 6 mesi di preammortamento; - Mutuo chirografario non controgarantibile FCG con garanzia primaria Confidi 50%, importo massimo ( per liquidità) e durata minima 36 mesi, massima 120 mesi (max 60 per liquidità) comprensiva di max 6 mesi di preammortamento; Il prodotto è derogabile attivando la consueta procedura. Almeno il 25% dell importo ammesso all intervento del Fondo deve essere erogato ai soggetti beneficiari finali entro 6 mesi dalla data della delibera del Confidi. I termini per l erogazione possono essere prorogati soltanto se la proroga è richiesta e motivata con riguardo a cause oggettive che hanno impedito l erogazione. Se i finanziamenti sono assistiti dalla controgaranzia ovviamente sui medesimi insiste la specifica e conosciuta normativa, tempo per tempo vigente, del FCG ex l. 662/1996. Le operazioni possono essere regolate ad un tasso di interesse (fisso o variabile) liberamente contrattato tra Banche e Confidi ed espresso in termini di tasso annuo nominale. In ogni caso lo spread massimo applicabile al singolo finanziamento non potrà essere superiore al 4,75%. Le condizioni per i finanziamenti assistiti dalla garanzia del Fondo Regionale dovranno essere in ogni caso migliorative rispetto alle condizioni di mercato correnti tempo per tempo secondo la natura dell operazione, la classe di rischio e le garanzie prestate. Salvo deroghe specifiche, da trattare caso per caso ai sensi della conosciuta normativa interna di Italia Comfidi, deve essere valorizzata a sistema la percentuale nel campo di cui % fondi pubblici indicando 80% nel caso di prodotto CRE.A controgarantito con il FCG con garanzia Confidi 80%, ed indicando 50% nel caso di prodotto CRE.A non controgarantito con garanzia Confidi 50%. Da Regolamento del Fondo sono ammissibili alla agevolazione attraverso il Fondo
4 finanziamenti Tempistica realizzazione degli investimenti Giustificativi di spesa Forma tecnica e percentuale di garanzia Documentazione obbligatoria regionale nuovi finanziamenti chirografari a m/l termine finalizzati: al reintegro del capitale circolante; al rafforzamento dei mezzi propri delle imprese, anche attraverso la forma di prestiti partecipativi; al sostegno della liquidità aziendale; alla realizzazione di progetti ristrutturazione finanziaria, quali la sostituzione di finanziamenti a breve e medio termine e in essere presso il sistema bancario e finanziario nonché il consolidamento a medio/lungo termine di passività a breve; a progetti di nuovi investimenti materiale e immateriali per lo sviluppo aziendale, per l innovazione di processo e di prodotto, organizzativa, tecnologica, commerciale, per l ammodernamento delle attrezzature, degli arredi e dei macchinari, per la riduzione dell impatto ambientale delle produzioni, per la riduzione dei consumi di energia nella climatizzazione e illuminazione degli edifici esistenti adibiti a stabilimento produttivo e nei processi produttivi, per l installazione di impianti di cogenerazione, trigenerazione, quadrigenerazione ad alto rendimento, per la valorizzazione delle fonti rinnovabili di energia nonché per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, riciclo dei rifiuti, interventi in campo ambientale. Il Regolamento non contiene una specifica normativa per la tempistica di realizzazione degli investimenti, ma indica che il piano di investimento deve essere localizzato nella Regione Emilia Romagna. Si rinvia alle normative contenute nel Regolamento del Credito del Confidi, alle Disposizioni Operative del FCG ex l. 662/1996 e soprattutto allo specifico Regolamento del Fondo in gestione. In questo contesto e per quanto concerne i giustificativi di spesa, l operatività in garanzia diretta controgarantita sul FCG ex l. 662/1996 e l operatività in garanzia diretta non controgarantita sul FCG ex l. 662/1996 deve evidenziare un assoluta omogeneità. Garanzia consortile escutibile a prima richiesta per una percentuale pari al 80% del finanziamento CRE.A accordato, se assistito dalla controgaranzia a valere sul FCG ex l. 662/1996 e, invece, pari al 50% del finanziamento CRE.A accordato se non assistito dalla controgaranzia a valere sul FCG ex l. 662/ Autocertificazione MOD. CREA che dovrà essere protocollata in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Dichiarazione sostitutiva Atto Notorio e scegliendo nel menù relativo al tipo di dichiarazione Mod. CREA ; - DURC aggiornato - che dovrà essere protocollato in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Documento regolarità contributiva e scegliendo nel menù relativo alla descrizione del documento DURC. Soltanto nel caso specifico di azienda start up attiva da meno di 3 mesi e di assenza del DURC sarà possibile sottoscrivere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio per assenza DURC, che verrà archiviata scegliendo nel menù relativo alla descrizione del documento Autocertificazione ; - Situazione contabile aggiornata a non oltre 4 mesi prima della presentazione della richiesta di garanzia che dovrà essere protocollata in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Situazione contabile ; - Le imprese in fase di start up devono allegare apposito Business plan triennale che
5 Istruttoria in deroga Normativa comunitaria Aiuti di stato codice agevolativo codice rendicontativo Linee guida per gestione rapporti in bonis evidenzi crescita del fatturato e crescita delle ULA (occupati) che dovrà essere protocollato in archiviazione ottica selezionando nel campo relativo al tipo documento Allegato7/Allegato 7 bis/business plan e scegliendo nel menù relativo alla descrizione del documento Business plan. Non è prevista l acquisizione del Modello Deroga. Gli aiuti sono concessi in regime de minimis ai sensi del regolamento UE , n. 1407/2013. Le garanzie presidiate dal Fondo Regionale seguono le regole di cumulo, sugli stessi costi ammissibili, previste dalla normativa comunitaria e nazionale vigente. Nel certificato di garanzia deve essere indicato l ESL, da calcolarsi utilizzando il Modello Circolante de minimis o in alternativa, il Modello Investimenti de minimis a seconda della finalizzazione del finanziamento. Per quanto riguarda le grandi imprese, è applicato lo stesso regime di aiuto previsto per le piccole e medie imprese, salvo il diverso metodo di calcolo dell ESL che in questo caso si basa su calcolo di un tasso di insolvenza netto pari al 13,3% sull importo garantito. Va sempre effettuata la valutazione su ammissibilità della singola impresa alla misura sommando agli aiuti di Stato in essere (Allegato D Richiesta di Affidamento) gli aiuti di Stato prospettici a valere sulla misura, nonché sull intervento del Fondo Centrale di Garanzia, ove previsto. Il codice agevolativo da inserire a sistema è 100 F.R. Emilia Romagna DGR n. 1364/2014. Il codice rendicontativo è 100 F.R. Emilia Romagna DGR n. 1364/2014. Per la conferma della garanzia a valere sulla agevolazione, le imprese beneficiarie e/o le Banche, per ogni operazione ammessa, devono presentare preventiva richiesta di variazione della delibera del Confidi in caso di variazioni: o delle altre garanzie prestate in favore dei soggetti finanziatori; o delle finalità relative all intervento inizialmente previste, limitatamente alle variazioni intervenute nel periodo di validità della garanzia fornita tramite il Fondo Regionale; o della titolarità del credito a seguito di cessioni effettuate ai sensi dell'art del codice civile ovvero della legge n. 130; Alle richieste di variazione si applicano, per quanto compatibili, le modalità previste per l istruttoria delle richieste di ammissione. Sulle operazioni vengono svolti controlli e verifiche orientati all'accertamento dell'effettiva destinazione dei finanziamenti concessi sulla base delle disposizioni specifiche contenute nel presente Regolamento e negli appositi atti assunti dal Confidi. Eventuali direttive relative ai controlli possono essere proposte dal Dirigente regionale competente per materia e recepite con proprio atto. Non possono in alcun modo essere ammesse operazioni di garanzia dopo la scadenza della validità del contratto (rinegoziazioni etc.). Salvo quanto sopra indicato, il Regolamento non contiene una specifica normativa per la gestione delle posizioni in bonis a valere sulla misura. In questo contesto si rinvia dunque ai vigenti Regolamenti e/o Disposizioni Operative del Confidi.
6 Linee guida per gestione rapporti deteriorati In caso di inadempimento del soggetto beneficiario finale, devono essere avviate, a cura della Banca, le procedure di recupero del credito inviando al soggetto beneficiario finale inadempiente e, contestualmente, al Confidi, l intimazione del pagamento dell'ammontare dell'esposizione per rate insolute, capitale residuo e interessi di mora, tramite raccomandata con avviso di ricevimento, entro 12 mesi dalla data dell'inadempimento, intendendosi per tale la data della prima rata rimasta insoluta, anche parzialmente, ovvero dalla data di ammissione a procedure concorsuali. Fermo restando il termine sopraindicato, per data di inadempimento si intende la data della risoluzione o revoca. Gli istituti di credito possono deliberare la risoluzione o revoca dei finanziamenti entro 12 mesi dalla scadenza ed i soggetti richiedenti devono dare comunicazione dell avvenuta risoluzione o revoca al Confidi entro 12 mesi dalla scadenza dei suddetti finanziamenti. Per i finanziamenti non assistiti dalla controgaranzia del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI ex l. 662/1996, le Banche possono deliberare la risoluzione o revoca dei finanziamenti entro il termine perentorio di 90 giorni dalla scadenza originaria dei medesimi e devono darne contestuale comunicazione al Confidi. L intimazione del pagamento può avvenire, alternativamente, mediante l'invio al soggetto beneficiario finale inadempiente e, per conoscenza al Confidi, di: diffida di pagamento; decreto ingiuntivo, ovvero, in caso di procedure concorsuali, istanza di ammissione allo stato passivo o atto equivalente. Il Confidi, in collaborazione con il soggetto finanziatore, si riserva di richiedere copia della predetta documentazione. La Regione Emilia-Romagna si riserva la facoltà di istituire uno specifico regolamento da concordare con i gestori per disciplinare le procedure di recupero delle operazioni deteriorate e/o inserite nel portafoglio coperto tramite il Fondo regionale. L attivazione del fondo potrà avvenire dopo l'intimazione del pagamento ai soggetti beneficiari. I soggetti richiedenti devono allegare alla richiesta di attivazione del Fondo: copia della delibera di concessione del finanziamento; copia del contratto di finanziamento; copia dell'atto di erogazione; copia del piano di ammortamento con le relative scadenze;. copia dell atto di intimazione di pagamento; indicazione della data dell'inadempimento del soggetto beneficiario finale; la data di avvio delle procedure di recupero del credito con indicazioni sugli atti intrapresi e sulle eventuali somme recuperate; copia della attestazione del soggetto finanziatore dell'importo complessivamente versato e della data dell'avvenuto versamento; copia della documentazione relativa agli altri dati sulla base dei quali i soggetti richiedenti hanno formalizzato la richiesta. Tale documentazione può essere anche mutuata da altri soggetti coinvolti nella filiera della garanzia.
7 Italia Comfidi o il soggetto da questo incaricato (es: società di recupero crediti/avvocati), deve avviare le procedure di recupero del credito senza indugio e, comunque, non oltre 45 giorni dalla avvenuta liquidazione, a favore della Banca, della somma corrispondente agli importi garantiti. Italia Comfidi è surrogata, per conto della Regione, in tutti i diritti spettanti al soggetto finanziatore in relazione alle eventuali altre garanzie reali e personali acquisite. Le somme recuperate dalla Banca e dal Confidi a seguito dell'espletamento delle procedure di recupero del credito nei confronti del soggetto beneficiario finale inadempiente, al netto delle spese legali documentate, devono essere compensate sul Fondo entro 60 giorni dalla data del recupero delle stesse. Il Confidi predispone una relazione sulle attività di recupero svolte e l'elenco delle somme recuperate con l'indicazione delle relative date di incasso, da sottoporre annualmente all'esame del Dirigente regionale competente per materia. Il Dirigente regionale competente per materia prende atto della liquidazione della perdita che viene recepita con proprio atto formale. Eventuali accordi transattivi stragiudiziali che prevedano un saldo e stralcio dei finanziamenti che insistono sul Fondo saranno previamente presentati dal Confidi al competente Dirigente della Regione per una sua necessaria approvazione. Per maggiori e più completi dettagli si rinvia comunque al Contratto sottoscritto tra Regione Emilia Romagna ed Italia Com-Fidi, nonché al Regolamento del Fondo, tramite la consulenza del competente Ufficio Contributi & Agevolazioni.
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