Visto il D.Lgs n. 112 dei 31/03/1998, circa il conferimento di funzioni e compiti am ministrativi alle Regioni ed agli Enti locali;
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- Renzo Ceccarelli
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1 Modello per un protocollo di accoglienza a scuola di alunni di cittadinanza non italiana In riferimento alla parte del documento ministeriale relativo alle procedure di accoglienza (amministrativa,comunicativo- relazionale ed educativo-didattica) degli alunni di cittadinanza non italiana,l UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI TERNI ha stilato e proposto a tutte le scuole,che nella loro piena autonomia potranno utilizzare,il presente P R O T O C O L L O D I A C C O G L I E N Z A Visto il D.Lgs n. 112 dei 31/03/1998, circa il conferimento di funzioni e compiti am ministrativi alle Regioni ed agli Enti locali; Visto il D.P.R. n. 275 dell 8/ , che detta norme in materia di autonomia dell'istituzioni scolastiche; Visto il D.P.R. n397 del 31/08/1999, art. 45 (istruzione scolastica) che attribuisce al Collegio di Docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in relazione all'iscrizione ed all'inserimento degli alunni immigrati; Si conviene e si stipula: il presente protocollo di accoglienza per sostenere ed attivare la prassi amministrativa, educativa, didattica, sociale e culturale posta in essere dall'inserimento degli alunni stranieri. Il presente documento, approvato dal Collegio dei Docenti, ha validità biennale, fatte salve eventuali modifiche che dovessero rendersi necessarie per mutate condizioni legislative e/o organizzativi. Tali modifiche richiedono l'approvazione dei Collegio dei Docenti che deve essere informato degli eventuali cambiamenti apportati al Documento. Parte 1 IL DOCUMENTO a. Il Protocollo d'accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti. Questo protocollo nasce dall'esigenza di definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza degli alunni "venuti da lontano". Dovrebbe trasformarsi in un'occasione di Ricerca Pedagogica e Didattica, quindi occasione per migliorare l'offerta formativa per tutti gli alunni. La sua adozione consente di realizzare in modo operativo le indicazioni normative contenute nell'art. 45 dei D.P.R. n. 394 dei 31/08/1999 intitolato " l'iscrizione Scolastica". Scopi dei Protocollo: * Definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza sia per i bambini stranieri, sia per coloro che provengono da altre scuole e/o da altre città italiane.
2 * Facilitare l'ingresso degli alunni tutti nel sistema scolastico e sociale nel quale saranno inseriti. * Sostenere gli alunni neo - arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto. * Ridurre il grado di vulnerabilità degli alunni e degli insegnanti rispetto alla crisi dei cambiamento. * Costruire un "clima favorevole" all'incontro con le altre culture e con le "storie" di ogni bambina, bambino, ragazza, ragazzo. * Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuole e territorio sui temi dell'accoglienza, delle Relazioni interculturali, dei rapporto scuola - famiglia. Il Protocollo delinea prassi condivise di carattere: * Amministrativo e Burocratico (iscrizione) * Comunicativo e Relazionale (prima conoscenza) * Educativo - Didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, relazioni interculturali, italiano come lingua altra da quella di origine - se necessario) * Sociale (rapporti e collaborazione con il territorio) b. La Commissione lntercultura: il Protocollo prevede l'istituzione formale della Commissione lntercultura come articolazione dei Collegio dei Docenti (e l'istituzione di 2 gruppi di lavoro all'interno della Commissione. La Commissione rappresenta l'istituto e sarà composta dal Dirigente Scolastico e da Docenti Interni all'istituto. Composizione Commissione lntercultura: Gruppo Accoglienza Dirigente Scolastico, Figura strumentale 1 docente per plesso più 2 docenti Scuola Secondaria di 1 grado, docente assegnato al Progetto Stranieri. Gruppo Alfabetízzazione 3 docenti Scuola Primaria più 2 docenti Scuola Secondaria di l' grado più docente assegnato al Progetto Stranieri L'istituzione formale di 2 Gruppi di lavoro come articolazione dei Collegio dei Docenti segnala l'impegno dell'istituto in questo campo ed evidenze l'assunzíone collegiale di responsabilità. Competenze della Commissione íntercultura: Le competenze della Commissione saranno di carattere: a) Consultivo b) Gestionale c) Progettuale a) Consultive e b) progettuali c) Accoglienza degli alunni nella scuola (relazione scuola famiglia;
3 osservazione proposta di assegnazione alla classe) c) Raccordo tra le diverse realtà dei territorio c) Monitoraggio dell'esistente c) Rapporti con le Amministrazioni locali e le Agenzie dei Territorio Incontri: Da 4 a 6 incontri in un anno a Commissione costituita, più incontri da prevedere in caso di inserimento di alunni stranieri. c. Il Gruppo di accoglienza si riunisce nel caso dì inserimento di alunni neo - arrivati, per progettare azioni comuni, per monitorare progetti esistenti, per operare in raccordo tra diverse realtà. d. il Gruppo alfabettizzazione prende in carico gli alunni, dopo una prima accoglienza, predispone e aggiorna le prove dì livello. L'insegnante assegnato al 'Progetto Stranieri somministra le prove di livello, utili all'inserimento, privilegiando i nuovi arrivati. Parte 2' B UONE PRASSI a. L'iscrizione: l'iscrizione rappresenta il primo passo d'accoglíenza dell'alunno appena arriva e della sua famiglia, è lavoro assegnato agii Uffici di Segreteria: Iscrivono i minori; Raccolgono la documentazione relativa alla precedente scolarità (se esistente); Acquisiscono l'opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica; Avvisano la figura strumentale al fine di favorire le successive fasi di accoglienza,- Forniscono ai genitori stranieri materiali in più lingue per una prima informazione sul sistema scolastico: opzione 27/30 ore( primaria), 29/33(secondaria I grado), eventuale utilizzo della mensa e dei trasporti. Materiali: Moduli di iscrizione in più lingue Scheda di presentazione della scuola in generale Scheda di presentazione dell'istituto b. La prima conoscenza Oltre agli aspetti amministrativi occorre raccogliere una serie di informazioni di merito sull'alunno che consentano di adottare decisioni adeguate, sia sulla classe in cui deve essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che dovrebbero essere arrivati. La prima conoscenza può articolarsi in un incontro con i genitori e un colloquio con l'alunno, eventualmente alla presenza di un mediatore linguistico, se straniero.
4 Da questi primi incontri potrà emergere una significativa, per quanto iniziale, biografia scolastica dell'alunno. La fase dedicata a una prima conoscenza dell'alunno è affidata al Gruppo Accoglienza il quale: Effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia; Raccoglie una serie di informazioni sull'alunno, sul suo periodo scolastico, sulla sua biografia linguistica; Articola un colloquio con il bambino, utilizzando anche tecniche non verbali, se necessario; Compila una iniziale biografia scolastica dell'alunno; Cura la progettazione di Istituto in riferimento all'intercultura intesa anche come formazione docenti. Materiali: Traccia dei primo colloquio con la famiglia; Elenco mediatori locali - interprete; Questionario in lingue rivolto agli alunni neo - arrivati; La scuola nei paesi di origine dei bambini immigrati: scheda informativa; Schede per la rilevazione di abilità e competenze non verbali. Il fascicolo contenente tutte le notizie riguardanti l'alunno neo - arrivato è visionato dal Gruppo alfabettizzazione che prende contatti con gli Insegnanti dei modulo che riceveranno l'alunno. Parte 3'INTEGRAZIONE NEL PERCORSO DELL'ISTRUZIONE a. Principi generali 1. l'inserimento dell'alunno all'interno della classe prescelta sarà graduale per favorire il contatto con i compagni e gli insegnanti evitando di tenere l'alunno fuori dalla classe per un numero elevato di ore; 2. gli insegnanti di classe e gli insegnanti che lavorano sul progetto stranieri devono incontraci almeno una volta ogni due mesi per svolgere una programmazione comune; 3. la Commissione lntercultura deve essere sempre in collegamento con la Commissione - Inserimento della Scuola Secondaria di l' Grado; 4. si cerca il coinvolgimento delle famiglie, nella fase iniziale dell'inserimento, e di eventuali Mediatori Linguistici. b. Criteri per assegnazione alla classe In base all'art. 45 del D.P.R. n. 394 del il nostro Istituto assegna di norma l allievo alla classe in base all età anagrafica. In casi eccezionali, dopo l azione di ricostruzione della biografia scolastica dell allievo effettuata dal Gruppo di alfabetizzazione, effettuate le prove di verifica del livello di apprendimento e sentito il parere della famiglia si può decidere di iscrivere il bambino al massimo ad una sola classe inferiore rispetto all età anagrafica. Il numero di bambini stranieri va equamente distribuito all interno delle diverse classi parallele per evitare forme di concentrazione dannose al buon inserimento.
5 Per la scelta della classe devono essere tenuti in conto, inoltre, anche questi ulteriori criteri a) il livello di apprendimento di alunni stranieri già presenti in classe b) la numerosità c) la presenza di alunni diversamente abili particolarmente gravi d) la presenza dell insegnante di sostegno intesa come risorsa della classe e) il numero delle ore di compresenza c. Modalità dell'inserimento l. Il Gruppo alfabettizzazione predispone, all'inizio dell'anno, una serie di prove di livello per accertare le competenze iniziali dell'alunno linguistiche e non anche attraverso l'uso dei linguaggio iconíco - figurativo; 2. le prove potranno essere somministrate da l'insegnante assegnato sul Progetto Stranieri; 3. il somministratone provvede, nell'immediato, a una prima valutazione; 4. viene attivato un laboratorio di accoglienza della durata minima di 2-3 giorni da attuarsi in tutte le Scuole e, in caso di necessità, anche unificato con la Scuola Secondaria di l' grado; si prevede comunque che il laboratorio di prima accoglienza per l'accertamento delle competenze dell'alunno possa avere una durata di circa una settimana. 5. Il Gruppo Alfabettizzazione prende visione delle prove svolte dall'alunno ed esprime una prima proposta di inserimento; 6. a somministrazione avvenuta, la figura strumentale convoca entrambe le Commissioni (Accoglienza e Alfabettizzazione) le quali comunicheranno al Dirigente la proposta di assegnazione alla classe dopo aver contattato le insegnanti delle classi in cui potrebbe essere inserito l'alunno; 7. i componenti della Commissione lntercultura prendono contatto con gli insegnanti delle classi interessate; 8. qualora le prove risultassero, in alcuni casi, inadeguate o non rispondenti alle capacità degli alunni neo - arrivati, il Gruppo Alfabettizzazione provvederà, nel corso dell'anno, ad un eventuale aggiornamento delle stesse. I Docenti di classe: Favoriscono l'integrazione nella classe promovendo attività di piccolo gruppo, cooperative learning, di contesto variato. Individuano modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina. Rilevano bisogni specifici di apprendimento. Elaborano, eventualmente percorsi in lingua italiana. I docenti di classe devono mantenere, nel corso dell'anno, contatti con la Commissione lntercultura nel suo complesso e incontrare periodicamente l'insegnante assegnata sul progetto stranieri per impostare una comune programmazione. La Commissione lntercultura * Contatta le associazioni che operano sul territorio.
6 * Stabilisce contatti annuali d'incontro per favorire lo scambio di conoscenza e per affrontare tematiche concrete. * Attiva collaborazioni con le Amministrazioni locali per costruire percorsi di formazione, per proporre servizi (Centri di Documentazione) ed esperienze comuni (Corsi di formazione).
Protocollo per l inserimento degli alunni stranieri
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