Cooperazione Internazionale LA NUOVA AGENZIA NATO PER LE COMUNICAZIONI E L INFORMATICA VITTORIO EMANUELE DI CECCO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cooperazione Internazionale LA NUOVA AGENZIA NATO PER LE COMUNICAZIONI E L INFORMATICA VITTORIO EMANUELE DI CECCO"

Transcript

1 Cooperazione Internazionale LA NUOVA AGENZIA NATO PER LE COMUNICAZIONI E L INFORMATICA VITTORIO EMANUELE DI CECCO 12 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

2 Due sono le decisioni di portata storica assunte dai Capi di Stato e di Governo della NATO, durante il Summit di Lisbona del 2010: la revisione della struttura dei Comandi (NATO Command Structure - NCS) e la riforma delle Agenzie 1. L esigenza di dotarsi di una struttura compatta ed efficiente, maggiormente sostenibile soprattutto in termini finanziari, ha determinato l approvazione nel giugno 2011 da parte dei Ministri della Difesa dei paesi membri di una nuova NATO Command Structure 2, caratterizzata da una spiccata capacità di immissione in teatro con tempistiche e costi notevolmente (almeno come obiettivo) ridotti. Una riforma epocale, quindi, e non esclusivamente cosmetica, come spesso accaduto nel passato, grazie all introduzione di tre cambiamenti fondamentali: la riduzione quantitativa del numero dei Comandi, una loro nuova distribuzione geografica (più politica che operativa) ed una profonda revisione del loro ruolo operativo. Ciò ha influenzato in maniera non marginale anche il ripensamento delle Agenzie. La riforma delle agenzie Nel giugno 2010, il Segretario Generale creò il NATO Agency Reform Team (NART), una squadra di esperti composta non solo dai rappresentanti 1 Nella struttura NATO, le Agenzie sono gli organi esecutivi ed il braccio operativo dell Alleanza; esse si occupano dell approvvigionamento dei materiali, della loro manutenzione, di standardizzazione, della progettazione e sviluppo dei sistemi per la difesa aerea e aeromobili, di quelli di comunicazione e di gestione dell informazione, della gestione degli oleodotti ecc. 2 La NCS si compone di due Comandi Supremi permanenti a livello strategico e da una serie di elementi organizzativi a livello operativo e Component variamente dislocati nei territori dei paesi membri. Tutta la funzionalità operativa della NATO è concentrata in un unico Comando strategico (ACO) con competenza ora su tutta l area di interesse della NATO, responsabile per la pianificazione e l esecuzione dell intera gamma missioni di cui l Alleanza é capace. Al secondo Comando strategico (ACT) é invece devoluta la competenza nel governare i processi tesi alla trasformazione dell Alleanza in una struttura militare sempre più efficiente attraverso lo studio di nuove strutture, capacità e dottrine. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 13

3 In apertura: moderno sistema di comunicazione Sopra: Bala Morghab. Posto di osservazione fisso provenienti dalle Nazioni, ma anche dagli utenti operativi e dalle Agenzie stesse, con il compito di ridisegnare il frammentato panorama delle Agenzie NATO. Con il supporto di uno studio affidato a un consulente esterno (IBM Olanda), il NART ha prodotto la proposta per una ristrutturazione completa e radicale, nell ottica dell ottimizzazione delle risorse disponibili (sia economiche e materiali che in termini di personale). Non solo. Scopo centrale della riforma è di migliorare l efficienza e l efficacia delle capacità e dei servizi forniti, perseguendo sinergie per evitare la duplicazione di funzioni, in modo da garantire il contenimento delle spese. La soluzione per raggiungere tali obiettivi è stata identificata nell individuazione di tre aree programmatiche primarie (Support, Communications & Information, Procurement), attorno alle quali creare le nuove Agenzie. Ciò si è concretizzato nell abbandono dell attuale sistema, costituito dalle 14 Agenzie esistenti 3, e nell adozione di tre nuovi organismi: l Agenzia per il sostentamento (Support), l Agenzia per le Comunicazioni e i Sisitemi Informativi, NCIA (Communications & Information) e l Agenzia per l acquisizione (Procurement). I servizi comuni alle tre Agenzie, in altre parole quelli identificabili nelle aree delle Risorse Umane, Legale, Finanziario e dell Informatica Gestionale, saranno garantiti in maniera trasversale e da un super ufficio per i cosiddetti Shared Services. Tale progetto (tre Agenzie e un Ufficio comune) è stato approvato nel giugno 2011 dai Ministri dei paesi membri, i quali concordarono, inoltre, sulla tempistica di un anno per la transizione verso il nuovo sistema delle Agenzie 4. 3 Cfr. PO(2010)0159 del 15/11/2010 NATO Agency Reform Report to Lisbon Summit: Ad oggi vi sono 14 Agenzie NATO dislocate in 7 Nazioni, che impiegano più circa persone e gestiscono un volume totale di affari che nel 2010 si è attestato ad oltre 10 miliardi di Euro (di cui 9,4 spesi in contratti con l industria privata). 4 Cfr INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

4 Il 1 luglio 2012 prenderanno vita la Support Agency e la NCIA. Dall estate del 2011, sono numerosi i progressi raggiunti nella strada verso la loro istituzione. Sono stati, infatti, attivati due organismi (Provisional Agency Supervisory Boards - PASB), uno per ciascuna Agenzia, per consentire alle Nazioni 5 di governare la transizione e sono stati, altresì, selezionati i due nuovi General Managers 6, che stanno contribuendo in maniera fattiva a disegnare la struttura organizzativa delle loro Agenzie. Ad oggi è in corso l elaborazione e la stesura delle carte constitutive (Charters), fase delicatissima, dalla quale deriverà la vera portata del rinnovamento della struttura delle Agenzie, cartina di tornasole della reale volontà di cambiamento dei vari paesi membri. La costituzione della NATO Communications & Information Agency (NCIA) Secondo il progetto del NART, la NCIA sarà creata il 1 luglio p.v., integrando le quattro realtà ad oggi esistenti: la NATO Consultations, Command and Control Agency (NC3A), la NATO CIS Services Agency (NCSA), ad eccezione del Deployable CIS (DCIS) 7, la NATO Air C2 Management Agency (NAC- MA), l Ufficio di Progetto dell ALTBMD (Active Layered Theatre Balistic Missile Defence Project Office ALTBMD PO). In particolare, la NC3A è nata il 1 Luglio 1996 dall integrazione tra lo SHAPE Technical Centre (STC) e la NATO Communications and Information Systems Agency (NACISA). L Agenzia, che conta un organico di circa 800 persone, per lo più tecnici e specialisti CIS civili, è responsabile del ciclo di vita dei progetti, dalla loro nascita sino alla consegna dopo il collaudo, quando questi vengono passati sotto la responsabilità dell Agenzia cugina, la NCSA. Fra i suoi compiti principali, vi sono la definizione dell architettura centrale di riferimento per il CIS NATO, l ingegneria dei sistemi, nonché la loro integrazione, acquisizione ed il controllo di configurazione dei sistemi CIS. La NCSA, invece, è stata creata nel 2004 dalle ceneri della NATO CIS Operating and Supporting Agency (NACOSA). L Agenzia agisce come Autorità che fornisce i servizi CIS, operando e mantenendo tutti i sistemi a lei assegnati, assicurando l addestramento di operatori e tecnici e acquistando quanto necessario a sostegno del loro ciclo operativo. La NCSA, che conta su di un organico effettivo di circa persone in maggioranza militari, distribuiti in quasi tutte le Nazioni NATO, interviene, quindi, dal momento dell accettazione del sistema dalla NC3A sino alla sua dismissione. In sintesi, il suo ruolo è quello di fornire tutti i servizi CIS da terminale a terminale, in modo sicuro e conveniente in termini di costo-efficacia (chiamata affettuosamente dai suoi membri: TELE- COM NATO). La NACMA, con un organico di circa 120 elementi, nasce come Agenzia per l acquisizione nel suo insieme del sistema di Comando e Controllo Aereo e per il suo avviamento operativo. È responsabile della pianificazione centrale, dell architettura del sistema, del controllo di configurazione e dell integrità globale del NATO Air Command and Control System (ACCS). Il programma ALTBDM nasce nel 2005 a seguito della decisione di dotare la NATO della capacità di protezione delle proprie forze, dislocate in area di operazioni, dalla minaccia rappresentata 5 Il rappresentante italiano al PASB della NCIA è un Vice Capo del VI Reparto di SMD. 6 Il General Manager designato (GM(D)) della NCIA è il Major General dell Esercito olandese (ora civile di grado A7) Koenraad Gijsberg. Maggiori dettagli su NC3A Communicator, rivista di informazione di NC3A. 7 Costituito da un Reggimento su tre Battaglioni e diciassette DCM (Deployable CIS Module) per un totale di 1300 persone circa - che passerà alle dirette dipendenze dell Allied Command Operations (ACO). COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 15

5 Haiti - predisposizione per i collegamenti 8 Si è convenuto di considerare come base di riferimento i bilanci al 31/10/2010. dai missili balistici a medio e corto raggio (fino a 300 km di portata). Al summit di Lisbona del Novembre 2010, è stato deciso di estendere il programma a protezione anche di tutte le Nazioni NATO. Il suo Ufficio di Progetto, inserito nella NC3A, è costituito su una geometria variabile, che vede 28 persone di base, rinforzate dagli esperti, che sulla base di un organizzazione a matrice, saranno contrattati con l Agenzia madre. La trasformazione in un unica entità avverrà in tre distinte fasi temporali: consolidamento, razionalizzazione e ottimizzazione. Al 1 luglio la NCIA inizierà la sua vita con la fusione delle quattro entità senza alcun cambiamento strutturale, secondo la formula as is, where is. In questa prima fase, che terminerà a fine 2012, si fonderanno la dirigenza ed alcuni servizi comuni, quali quelli forniti dagli uffici Personale, Legale e Finanziario. La seconda fase, che durerà per tutto il 2013, si concentrerà sull amalgama dei processi di acquisizione e sulla ristrutturazione delle singole organizzazioni. La terza, che impegnerà tutto il 2014, vedrà l attivazione delle opzioni per ottenere i risparmi attesi, almeno del 20% 8, sui costi di gestione. Dalla sintetica analisi dei principali compiti degli organismi che la costituiranno, si evince che la nuova Agenzia NCIA dovrà assicurare in toto le funzioni da loro precedentemente assolte. In particolare, il suo ruolo coprirà l intero ciclo di vita dei sistemi, dovendo operare sia come principale fornitore delle capacità C3 che come provider dei servizi CIS per il NATO HQ, la NCS e le altre agenzie della NATO, nonché per le Capitali e gli elementi nazionali della NATO 16 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

6 Marina Militare -esercitazione in mare Force Structure 9 (NFS), garantendo la loro connessione al clouding 10 NATO. In termini di processi, l Agenzia opererà come ponte tra i responsabili dell elaborazione dei requisiti NATO (ACO ed ACT) e gli utenti finali 11. Missione fondamentale della nuova Agenzia sarà di assicurare il continuo sostegno CIS a tutte le operazioni in cui l Alleanza è impegnata. Questa situazione determina una dipendenza funzionale dell Agenzia nei confronti del SACEUR (Supreme Allied Commander Europe), a cui dovrà rispondere per soddisfare i requisiti operativi secondo la corretta priorità. Ciò richiede la definizione di opportune regole di Comando e Controllo (C2) tra SACEUR e il General Manager, cui le Nazioni stanno lavorando intensamente 12. Ad oggi, Aprile 2012, rimane ancora da affrontare la delicata questione della carta costitutiva, su cui le Nazioni stanno lavorando con parti- 9 La NATO dispone di forze che vengono rese di volta in volta disponibili attraverso un definito meccanismo di assegnazione (Force Generation Process) cui partecipano gli Stati membri. Nel momento in cui il Consiglio Atlantico autorizza un operazione militare, gli assetti sono resi disponibili per essere poi restituiti alle autorita militari nazionali al termine del periodo di impiego. Per NATO Force Structure (NFS) si intende perciò il complesso di assetti nazionali, multinazionali e alleati, inclusi i relativi Comandi, permanentemente o temporaneamente assegnati a disposizione dell Alleanza secondo specifici criteri di protezza operativa. 10 Con il termine clouding ci si riferisce al concetto di cloud computing che indica un insieme di tecnologie che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio offerto da un provider al cliente, di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati grazie all utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in Rete. 11 Cfr. DPPC, Business Case: Communications and Information Agency, datato 12/07/ Quello che si va delineando è l assegnazione al SACEUR dell Autorità di Coordinamento anche sulla NCIA, oltre che sul CIS Group, di cui ha già il Comando, per la pianificazione CIS a sostegno delle operazioni militari. Il GM, per parte sua, potrebbe godere della Autorità Tecnica su tutti gli apparati CIS, anche quelli del CIS Group. Cfr. First Report NCIA datato 28/3/2012. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 17

7 Afghanistan - Lagunari in attivita operative colare attenzione, data la delicatezza della materia. Dalla Carta, infatti, dipenderà la reale portata dell innovazione introdotta con la creazione dell Agenzia, attraverso l elaborazione delle regole di Comando e Controllo, all interno delle quali si svolgeranno, senza ambiguità, i rapporti fra l Agenzia e il resto delle strutture NATO. Altro importante aspetto da definire riguarda il regime finanziario che dovrà essere applicato alla nuova realtà 13. Al momento, quindi, in attesa delle decisioni dei vari Paesi membri, si possono azzardare solo alcune considerazioni iniziali. Il vantaggio principale dell accorpamento in un unica agenzia delle capacità di quattro organismi differenti, aldilà dell ottimizzazione delle risorse (soprattutto economiche), risulta nella possibilità di avere una gestione integrata del ciclo di vita dei sistemi, dal procurement alla dismissione, risolvendo così la soluzione di continuità attualmente esistente. Alcune frizioni, infatti, si sono verificate tra le due principali Agenzie (NC3A e NCSA) per delle criticità verificatesi in sede di accettazione dei sistemi, poiché le competenze dell una hanno talvolta travalicato le prerogative dell altra, ritardandone l entrata in servizio a causa del disaccordo sulla soluzione tecnica adottata. Sostanzialmente si chiedeva a chi doveva operare sui sistemi di accettare qualcosa in cui non si credeva. Tale situazione è determinata dal fatto che gli amministratori di sistema e i tecnici di sostegno non intervengono nella fase iniziale del ciclo 13 La NCIA adotterà il regime del finanziamento da parte degli utenti (customer funded). Tale regime, già applicato da tempo alla NC3A, completamente nuovo invece per la NCSA, sarà gradualmente introdotto fino alla sua piena implementazione nel Gennaio INFORMAZIONI DELLA DIFESA 3/2012

8 di vita, cioè il disegno, determinando successivamente una competitività tra le agenzie che si è tradotta, agli occhi degli utenti, in un inferiore qualità dei servizi forniti. Non vi è dubbio riportando l intero ciclo di vita sotto la responsabilità di un unico General Manager si eliminerà tale anomalia, consentendo a chi dovrà operare i sistemi di poter intervenire anche nelle fasi iniziali del ciclo (disegno e progettazione). Una seconda osservazione deriva dalla semplice considerazione che la necessità di accorpare quattro distinte entità in una, non può che sottolineare la profonda frammentazione di cui il NATO CIS ha sofferto sinora. Infatti, lo stesso Defence Policy and Planning Commitee (DPPC) ha riconosciuto che con il passare degli anni, la mancanza di una coerente governance della materia C3/CIS, ha determinato la progressiva evoluzione verso un ambiente CIS eterogeneo, dove le capacità C3 e i servizi sono forniti da più entità spesso tra loro indipendenti. Questo ha comportato lo sviluppo di un settore CIS sempre più frammentato, più costoso da operare e mantenere, che ha reso più difficile l adozione di un reale approccio basato sul principio del ciclo di vita globale e delle capacità C3. Inoltre manca ancora una visione globale NATO sulla Cyber Defence, esponendo l Alleanza al rischio 14. Giudizio severo e crudo, forse tardivo, ma condivisibile. Certamente, il consolidamento delle Agenzie eliminerà le cause della frammentazione e della soluzione di continuità nel ciclo di vita dei progetti, ma non consentirà il salto qualitativo definitivo, se non sostenuto da ulteriori provvedimenti. Cruciale, infatti, sarà l impostazione che le Nazioni vorranno concordare nella definizione del livello di responsabilità e del regime di delega al General Manager (GM) nella carta costitutiva (Charter). Infatti, come questi sostiene, questa riforma non riguarda soltanto la ristrutturazione delle Agenzie, ma potrà cambiare l ambiente stesso che circonderà l Agenzia, imponendo agli utenti operativi di ricercare il finanziamento per qualsiasi nuovo requisito, basandosi, magari, su un nuova e diversa valutazione del rischio, e alle Nazioni una nuova più moderna forma di autorizzazione alle spese che consenta la necessaria agilità, flessibilità ed acqua di manovra. Si tratta di una rivoluzione che, forse, si spinge troppo oltre, per delle Nazioni tendenzialmente conservatrici, soprattutto nel campo della finanza. Rimane, infine, ancora poco chiaro quale modello di GM sarà adottato: gli Stati si orienteranno verso una figura del tipo Amministratore Delegato di una grande società (Telecom) o si preferirà conservare l attuale modello NATO, che consente un controllo quasi capillare (a volte scadente nel micro management ) delle attività da parte delle Nazioni? Molto altro lavoro richiedono le decisioni sul come applicare il regime di finanziamento della nuova Agenzia, sullo status del suo personale militare, sulla volontà delle Nazioni nel continuare ad alimentare le circa 2000 posizioni militari, non più particolarmente appetibili perché non concorrenti alla determinazione del flags to posts 15, sulla capacità di ottenere i risparmi attesi dalle Nazioni, sulla volontà delle Nazioni di continuare a fornire il sostegno della Nazione ospite in linea con la nuova policy che entrerà in vigore nel A molti di questi interrogativi sarà possibile darà una risposta solo entro la fine di quest anno. Staremo a vedere. 14 Cfr. DPPC, Implementation plan for NATO Agency Reform. 15 Con tale termine si intende quel processo con il quale, tenendo conto di numerosi criteri, si assegnano alle varie Nazioni le posizioni da Ufficiali Generali (Flag Officers) nell ambito dell intera struttura di Comando della Nato. Si tratta di un procedimento complesso che prevede, tra l altro, un meccanismo per l assegnazione del numero di posizioni nei vari gradi in funzione del numero e del grado degli Ufficiali Ammiragli che una determinata Nazione si é aggiudicata. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 19

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Norma ISO 9000. appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 68

Norma ISO 9000. appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 68 Norma ISO 9000 appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 68 appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 69 appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 70 Grado di conformità

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Quel che ogni azienda deve sapere sul finanziamento*

Quel che ogni azienda deve sapere sul finanziamento* Quel che ogni azienda deve sapere sul finanziamento* *ma senza le note scritte in piccolo Allineare gli investimenti tecnologici con le esigenze in evoluzione dell attività Il finanziamento è una strategia

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Infrastruttura di produzione INFN-GRID

Infrastruttura di produzione INFN-GRID Infrastruttura di produzione INFN-GRID Introduzione Infrastruttura condivisa Multi-VO Modello Organizzativo Conclusioni 1 Introduzione Dopo circa tre anni dall inizio dei progetti GRID, lo stato del middleware

Dettagli

Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania

Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania La riorganizzazione amministrativa deve essere concepita come parte di un più ampio processo che riguarda il governo dell Ateneo,

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

INTERNAZIONALIZZAZIONE

INTERNAZIONALIZZAZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE COSTITUZIONE SOCIETA ESTERE La costituzione di Società estere si prefigge di ottenere i seguenti obiettivi: razionalizzare la attività di impresa attraverso la delocalizzazione territoriale

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005) La Qualità secondo ISO Qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (UNI

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

2 Giornata sul G Cloud Introduzione

2 Giornata sul G Cloud Introduzione Roberto Masiero Presidente THINK! The Innovation Knowledge Foundation 2 Giornata sul G Cloud Introduzione Forum PA Roma, 18 Maggio 2012 THINK! The Innovation Knowledge Foundation Agenda Cloud: I benefici

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Innovation Technology

Innovation Technology Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La sicurezza non è negoziabile Nestlé è convinta che il successo a lungo termine possa essere raggiunto soltanto grazie alle sue persone. Nessun

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F Variazioni mensili al cartellino presenze Versione 6.1 SCHEDA PRODOTTO PAG. 2 INTRODUZIONE Il mercato degli applicativi informatici si sta consolidando sempre più

Dettagli

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE Cos è un multi family office Il multi family office è la frontiera più avanzata del wealth management. Il suo compito è quello di coordinare ed integrare in unico centro organizzativo tutte le attività

Dettagli

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Aggiornamenti in merito alla trasformazione delle IPAB in ASP

Aggiornamenti in merito alla trasformazione delle IPAB in ASP Dopo molti progetti di legge e ad oltre 20 anni dal DPR 616 del 1977, è stata emanata la legge quadro sul sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali (L.. 328/2000). In questo contesto si

Dettagli

Direzione Centrale Sistemi Informativi

Direzione Centrale Sistemi Informativi Direzione Centrale Sistemi Informativi Missione Contribuire, in coerenza con le strategie e gli obiettivi aziendali, alla definizione della strategia ICT del Gruppo, con proposta al Chief Operating Officer

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me?

1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me? 1. Chi è il produttore secondo GSE? Vi sono delle conseguenze per me? Produttore nel campo di applicazione del GSE è la società che immette per la prima volta a titolo professionale, un pannello fotovoltaico

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica

Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica Direttore Tecnico: ing. Angelo Violetta DOC_LI002 ξ - CSI Centro di Ateneo per i Servizi Informativi Angelo Violetta - 1 Area Situazione Lʹarea LOGISTICA

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

FORMAZIONE E PUBBLICA SEGI REAL ESTATE SEGI REAL ESTATE

FORMAZIONE E PUBBLICA SEGI REAL ESTATE SEGI REAL ESTATE ADVASORY La SEGI REAL ESTATE AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI GRAZIE AD UNA RETE CAPILLARE DI CONSULENTI ACCREDITATI IN EUROPA E NEL MONDO PUO ESSERE PATNER NELLA VENDITA E CARTOLARIZZAZIONE

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELL ELABORAZIONE

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

Bosco&Co. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE ROMA - BATTIPAGLIA (SA)

Bosco&Co. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE ROMA - BATTIPAGLIA (SA) BoscoCo. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE BoscoCo. è il partner professionale che supporta le imprese nel governo e nella gestione del loro business, aiutandole a raggiungere le

Dettagli

master mi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Sergio Zucchetti

master mi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Sergio Zucchetti Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sergio Zucchetti Milano 25 febbraio 2011 Finalità e ingredienti del nuovo modello di programmazione

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

Associazione Italiana Information Systems Auditors

Associazione Italiana Information Systems Auditors Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:

Dettagli

Gli 8 principi della Qualità

Gli 8 principi della Qualità LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La struttura plurifunzionale b) La struttura

Dettagli

La contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica. Relatore: Gaetano Marini

La contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica. Relatore: Gaetano Marini La contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica Relatore: Gaetano Marini Conferenza organizzativa A.N.B.I. Alghero 8, 9, 10 Maggio 2013 PROGETTO Nell ambito delle procedure

Dettagli

Centro Studi Internazionale sullo Sviluppo delle Competenze in ambito ICT REGOLAMENTO UFFICIALE. ver. 3.0

Centro Studi Internazionale sullo Sviluppo delle Competenze in ambito ICT REGOLAMENTO UFFICIALE. ver. 3.0 Centro Studi Internazionale sullo Sviluppo delle Competenze in ambito ICT REGOLAMENTO UFFICIALE ver. 3.0 Pagina 1 di 5 Art. 1 Costituzione Centro Studi EIPASS È istituito, presso la sede di il Centro Studi

Dettagli

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ

Dettagli

Analista tempi e metodi

Analista tempi e metodi Analista tempi e metodi Descrizione del profilo professionale: Il profilo professionale individuato deve assicurare lo studio, l elaborazione ed il rilascio dei cicli di lavorazione delle attività produttive

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente

L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente Alberto ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C 61100 PESARO Tel. 0721.403718 E.Mail:andreani@pesaro.com Definizione L insieme del personale, delle responsabilità,

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

Outsourcing. 1. Orienta Direct Software

Outsourcing. 1. Orienta Direct Software Outsourcing La Orienta Direct nasce nel 1994 come società specializzata nella gestione in outsourcing di servizi aziendali e fa parte di un gruppo insieme alla Orienta Agenzia per il Lavoro. Sempre più

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI 52/2010 AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE Guida per gli italiani residenti all estero Ministero dell Interno

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica

Dettagli

IL PROJECT MANAGEMENT

IL PROJECT MANAGEMENT IL PROJECT MANAGEMENT Scopi e campi di applicazione La pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione dei tempi La gestione e il controllo del progetto

Dettagli